Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 1 marzo 2017

Chiediamo le dimissioni di Mons. Vincenzo Paglia

Quando è in pericolo la vita la famiglia la libertà l’educazione la religione il bene comune, è chiamato a raccolta chi tra i media vuole intervenire nel dibattito per incoraggiare, spronare, denunciare, avvertire e far riflettere i lettori al fine di innescare nell’opinione pubblica una sana reazione a catena. A reti unificate è una piattaforma che rappresenta un'aggregazione libera di testate e siti che contano, tra cui il nostro, al fine di dare più forza e incisività all'azione civile che ci riguarda anche come credenti.
Non si può ignorare, né tanto meno può farlo un Pastore degno dei munera ricevuti da Cristo Signore nella Sua Chiesa, che proprio la vita e la famiglia sono stati il campo di battaglia dell'azione politica di Pannella e del partito radicale nella promozione dell'aborto, del divorzio, dei matrimoni omosessuali e dell'eutanasia. 
Chi custodisce e diffonde la verità cattolica non può tacere né rimanere inerte di fronte a un simile scempio che coinvolge una generazione sempre più preda dell'ignoranza e della disinformazione. Come spiegare persino il richiamo finale allo "spirito di Pannella", nel solco purtroppo tracciato dal papa attuale? (M.G.)

Aggiornamento 7 marzo:
Ora è stata aperta la possibilità di sottoscrivere anche ai singoli
[clicca qui]


Chiediamo le dimissioni di Mons. Vincenzo Paglia

1 marzo 2017 (Mercoledì delle Ceneri)

"Chiediamo le dimissioni di Mons. Vincenzo Paglia dal suo ruolo di Presidente della Pontificia Accademia per la Vita e di Cancelliere dell'Istituto Giovanni Paolo II per la famiglia.
Abbiamo assistito con sgomento alle dichiarazioni rese da Mons. Vincenzo Paglia sulla figura di Marco Pannella.
Affermare che Pannella ha lottato "per la difesa della dignità di tutti", che "ha speso la vita per gli ultimi" e che "la sua è una grande perdita per il nostro paese" è semplicemente falso.
Le battaglie di Pannella e dei radicali sono state e sono nel segno della cultura della morte:
  • Contro la famiglia e il matrimonio indissolubile
  • Contro la vita nascente con l'aborto in tutte le sue forme
  • Contro la dignità del procreare, appoggiando la produzione dell'uomo con le tecniche di fecondazione artificiale
  • Contro la dignità dell'uomo promuovendo varie forme di consumo di droga e liberalizzazione della stessa
  • Contro la dignità della sessualità matrimoniale promuovendo la contraccezione e le ideologie gay
  • Contro la vita nelle battaglie per l'eutanasia e il suicidio assistito.
Quanto affermato pubblicamente da mons. Paglia è inconciliabile col ruolo di chi è chiamato a presiedere la Pontifica Accademia per la Vita e fungere da cancelliere dell'Istituto Giovanni Paolo II per la famiglia.
Invitiamo Mons. Paglia a rassegnare le dimissioni o, in caso di rifiuto, chiediamo pubblicamente che venga rimosso da questi incarichi".

Aderiscono:
- La Nuova Bussola Quotidiana
- Pro Vita Onlus e Notizie Pro Vita
- Chiesa e post concilio
- Nuovo emporio cattolico totus tuus
- Federvita Piemonte e Valle d'Aosta
- Corrispondenza Romana
- Cooperatores Veritatis
- Arcancelo San Michele (sito web)
- Campari & De Maistre (sito web)
- Associazione Libertà & Persona
- Amici di P. Gabriele Amorth
- Il Cammino dei Tre Sentieri
- TELE MARIA
- Messa in Latino
- Scuola Ecclesia Mater

25 commenti:

Anonimo ha detto...

Non capisco a che titolo chiedere le dimissioni di un cameriere che si limita a fare quello che gli dice il suo mandante. Cambiare cameriere non cambierà
la consegna.

Paglia è solo un pappagallo, ma è bergoglio che lo ha ammaestrato.

Il primo a lodare pannella infatti è stato il sudamericano (e bonino idem).

Il pesce puzza dalla testa. (San Pio da Pietralcina)

E.P. ha detto...

Citazione:
...Vedo adesso che il Corriere ha, a commento di questa orribile sceneggiata, un’intervistina a monsignor Paglia, grande amico ed esaltato di Pannella: non ha una sola parola giusta, una parola da prete; parla di “una società che si rassegna all’impotenza”, non dice una parola di spaventato orrore per un’anima che si è perduta eternamente.

Non stupisce che “Francesco” l’abbia messo a capo della Pontificia Accademia per la Vita: monsignor Paglia è quello che ha esaltato “la spiritualità” di Marco Pannella; per lui “una grande perdita per questo nostro paese, un uomo spirituale che ha combattuto e sperato contro ogni speranza, come dice San Paolo”, uno che “ha speso la vita per gli ultimi, uno che «rimproverava noi cattolici perché lasciamo da parte il Vangelo».

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo anch'io con il concetto che "il pesce odora dalla testa" altro che essere luce e sale della terra! Michele

Luisa ha detto...

Con un papa che non parla e agisce come il supremo Custode dells Fede che dovrebbe essere, con dei vescovi che lo seguono a ruota e sono diventati altrettanti suoi "cloni", con dei preti che non parlano da preti, di che cosa ci stupiamo?
Paglia è una "creatura" santegidiana, promosso, ahimè, da Benedetto XVI oggi è diventato il soldato armato, l`esecutore degli ordini, di Jorge Bergoglio, obbedirgli non penso gli ponga il benchè minimo problema, anzi deve essere felice di poter agire senza dover imbarazzarsi di quei principi e valori non negoziabili di benedettiana memoria oggi gettati nella pattumiera come dei resti di un passato da gettare pure lui nelle immondizie.
Quel che io non capisco, ingenuamente lo so, è che gli epurati della PAV chi si è battuto per difendere quei valori, oggi se ne stia zitto.

Anonimo ha detto...

Ho avuto modo nel biennio 1997-1999 di frequentare l'Istituto per studi sulla famiglia "Giovanni Paolo II".

Era un'oasi di dottrina cattolica certissima. I nostri docenti erano straordinari.

Rimango incredulo per quello che è accaduto all'Istituto: tutto il corpo docente cattolico è stato sostituito da persone legate all'eresia misericordiosa.

Mons. Paglia in quegli anni non sarebbe stato incaricato nemmeno di fare le fotocopie.

VIVA IL CARD. CAFFARRA.





E.P. ha detto...

Se il cameriere è autorizzato a far danni, il cameriere farà danni. Chiederne le dimissioni significa rifiutare che faccia altri danni.

S. Eutizio ha detto...

Sono tutti così. I preti poi! Come il mio parroco. Consacrato perché lo accarezzo'GPII, pastore e guida di comunità perché sai il Rinnovamento e Medjougorie,costruttore di Chiese perché il vescovo di prima, di centri d'accoglienza perché il nuovo vescovo,la comunione sulla lingua e siamo Cattolici perché Benedetto XVI,i ponti l'amore e le periferie perché questo papa. Con la mamma sempre al seguito, mamma come è andata la catechesi? Ma sta' AL? Aspetta lo chiedo al cardinale. Stai tranquillo tutto a posto,tutto bene! Tanto per cominciare bene la Quaresima!

Alessandro P ha detto...

Anche se Paglia è un semplice cameriere che esegue ordini credo sia ora di cominciare a farsi sentire chiedendo le sue dimissioni. Di sicuro non è accettando passivamente ogni scempio di questi lupi che si possono smuovere le acque.
Qualcuno (Bergoglio) deve capire che la misura è veramente colma!

Anonimo ha detto...

"Chiederne le dimissioni significa rifiutare che faccia altri danni."

È testimonianza; ed è uno dei tanti modi con cui si manifesta la speciale assistenza dello Spirito Santo al Santo Padre.

--
Fabrizio Giudici

Anonimo ha detto...

Bene! Almeno è un inizio....il Signore benedica tutti i suoi fedeli!

Anonimo ha detto...

Temo che la richiesta di dimissioni faccia la stessa fine dei "Dubia". Teresa

mic ha detto...

Temo che la richiesta di dimissioni faccia la stessa fine dei "Dubia". Teresa

Non è ancora detto che il percorso dei "Dubia" sia giunto alla fine!

Inoltre, far sentire la voce dei cattolici e i relativi contenuti ha lo scopo di creare correnti di pensiero e far aprire gli occhi a chi è in grado di farlo, mentre il sostegno della preghiera gioverà ad aprire qualche cuore (e mente) in più...

Anonimo ha detto...

Oltre alla rivoluzione pastorale modernista, mons. Paglia condivide con El Papa anche la stessa scioccante stima per la figura storica della sinistra radicale italiana, oggi deceduto, Marco Pannella. Quest’ultimo fu uno dei militanti più accaniti della cultura della morte, che non ha smesso di imporre all’Italia e agli Italiani per mezzo delle sue battaglie politiche: divorzio, aborto, eutanasia, “matrimonio” Lgbt, liberalizzazione della droga e via così per ogni “battaglia sociale” mortifera; e se fosse vissuto più a lungo, avrebbe certamente sostenuto il reddito universale, questa trovata del piccolo bretone dalla voce gaudente: Benoît Hamon!
Pannella fu un attivista ideologico della disintegrazione e della dissoluzione morale dell’Italia, dell’affossamento della sua cultura e della sua civiltà; della decadenza degli spiriti e dei corpi; della corruzione della mentalità. Egli ha lavorato personalmente al riconoscimento politico e legale dei costumi contro-natura, anti-familiari, nichilisti; nonché all’inversione dei valori, alla disintegrazione pura e semplice della nazione col suo immigrazionismo fanatico, il suo anti-cristianesimo, il suo sinistrismo illuminato".

Anonimo ha detto...

Per 00:09

Non credo , secondo me segue il caposcuola
Riccardi ex governo Monti (che poi coincida..?)
Preghiamo .

Miserére mei, Deus,
secundúm magnam misericórdiam tuam.
Et secúndum multitúdinem miseratiónum tuárum,
dele iniquiatátem meam.
Amplius lava me ab iniquitáte mea:
et a peccáto meo munda me.
Quóniam iniquitátem meam ego cognósco:
et peccátum meum contra me est semper.
Tibi soli peccávi,
et malum coram te feci:
ut justificéris in sermónibus tuis,
et vincas cum judicáris.
Ecce enim in inquitátibus concéptus sum:
et in peccátis concépit me mater mea.
Ecce enim veritátem dilexísti:
incérta et occúlta sapientiæ tuæ manifestásti mihi.
Aspérges me hyssópo, et mundábor:
lavábis me, et super nivem dealbábor.
Audítui meo dabis gáudium et lætítiam:
et exsultábunt ossa humiliáta.
Avérte fáciem tuam a peccátis meis:
et omnes iniquitátes meas dele.
Cor mundum crea in me, Deus:
et spíritum rectum ínnova in viscéribus meis.
Ne proícias me a fácie tua:
et spíritum sanctum tuum ne áuferas a me.
Redde mihi lætítiam salutáris tui:
et spíritu principáli confírma me.
Docébo iníquos vias tuas:
et ímpii ad te converténtur.
Líbera me de sanguínibus,
Deus, Deus salútis meæ:
et exsultábit lingua mea iustítiam tuam.
Dómine, lábia mea apéries:
et os meum annuntiábit laudem tuam.
Quóniam si voluísses sacrifícium, dedíssem útique:
holocáustis non delectáberis.
Sacrafícium Deo spíritus contribulátus:
cor contrítum, et humiliatum,
Deus, non despícies.
Benigne fac, Dómine, in bona voluntáte tua Sion:
ut ædificéntur muri Ierúsalem.
Tunc acceptábis sacrifícium iustítiæ,
oblatiónes, et holocáusta:
tunc impónent super altáre tuum vítulos.

mic ha detto...

La Commissione VII della Camera sta per discutere un testo unificato che, in attuazione della legge 107 ( la tristemente nota “buona” scuola di Renzi), introduce «l’educazione di genere nelle attività didattiche delle scuole del sistema nazionale di istruzione».

Nel più totale silenzio di un Chiesa ormai connivente :(

irina ha detto...

" in attuazione della legge 107 ( la tristemente nota “buona” scuola di Renzi), introduce «l’educazione di genere nelle attività didattiche delle scuole del sistema nazionale di istruzione»."

=MACINA.

mic ha detto...

Irina,
vuoi dire per "chi scandalizza uno di questi piccoli"?

irina ha detto...

@ mic,
Certo.
Mi sto esercitando a scrivere poco.Spero di essere più efficace.

Anonimo ha detto...

Adesione anche del Prof.De Mattei
http://www.corrispondenzaromana.it/dopo-gli-ultimi-scandali-chiediamo-le-dimissioni-di-mons-vincenzo-paglia-e-di-mons-marcelo-sanchez-sorondo/

Anonimo ha detto...

....
Sanchez Sorondo è, come Paglia, un uomo di fiducia di papa Francesco e «in migliaia hanno chiesto a papa Francesco di far cessare questo scandalo, che invece continua», ha affermato Maria Madise dell’associazione Voice of the Family, comunicando che una petizione con oltre 10.000 firme era stata inviata a papa Francesco, chiedendogli di impedire la partecipazione di Ehrlich alla conferenza in Vaticano.

Come ricorda un comunicato stampa diffuso dalla stessa Voice of Family, con LifeSiteNes.com, la Fondazione Lepanto e l’Associazione Famiglia Domani Ehrlichè uno dei più noti esponenti del neomalthusianesimo e dell’abortismo. Nel 1968 ha pubblicato un bestseller, The Population Bomb, in cui profetizza un futuro di drammatica sovrappopolazione dell’umanità e invoca il controllo forzato delle nascite per arrestarla.

Malgrado le sue predizioni siano state smentite platealmente dai fatti, Ehrlich continua a difendere l’aborto selettivo e la sterilizzazione di massa come legittimo mezzo di controllo delle popolazioni. Queste idee sono state imposte con la forza in paesi come la Cina, l’India, il Kenia e altri e ne fanno un responsabile di milioni di morti e di non nati.

In un’intervista del 2011 con Mara Hvistendahl, Ehrlich continua a difendere l’aborto selettivo, affermando che «sarebbe una buona idea di lasciare al popolo il diritto di scegliere, in modo da avere pochi bambini e solo quelli che vogliono avere», spiegando che la selezione del sesso attraverso l’aborto e perfino l’infanticidio sarebbe per le donne una sorte migliore di quella che le aspetterebbe in un mondo sovrappopolato.

In un articolo del 2015 Ehrlich ha denunciato il cattolicesimo come «pericoloso» per la sua opposizione alla contraccezione e, nello stesso anno, ha apertamente criticato la LaudatoSi’ di papa Francesco, per i passaggi in cui si oppone al controllo delle nascite. Nel 2014 ha affermato: «Il papa e molti tra i vescovi costituiscono un vero male e fanno parte delle forze regressive del pianeta, interessate soprattutto, a mio parere, a mantenere il loro potere».

John Henry Westin, che anima il sito LifeSiteNews.Com, ha affermato che, non intervenendo contro Ehrlich, «Papa Francesco viene meno al suo dovere di proteggere la fede affidata da Cristo alla Chiesa» e ha aggiunto: «In un’intervista con i nostri nuovi servizi, Ehrlich ci detto di essere “elettrizzato”, per la direzione che papa Francesco sta dando alla Chiesa cattolica».

L’invito che è stato rivolto ad Ehrlich dal Vaticano costituisce dunque uno scandalo che aumenta a dismisura la confusione già esistente nella Chiesa. E forse mons. Sanchez Sorondo pensa di Ehrlich quello che mons. Paglia ha detto di Pannella: «è un uomo di grande spiritualità»; «la sua è una grande perdita per questo nostro Paese» e il «suo spirito continua a soffiare». Egli fu l’«ispiratore di una vita più bella non solo per l’Italia, ma per questo nostro mondo, che ha bisogno più che mai di uomini che sappiano parlare come lui… io mi auguro che lo spirito di Marco ci aiuti a vivere in quella stessa direzione» (le citazioni sono verificabili su you tube).

Alcune associazioni e testate, cattoliche hanno opportunamente chiesto le dimissioni di mons. Vincenzo Paglia dal suo incarico di presidente della Pontifica Accademia per la Vita e di Gran Cancelliere del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su Matrimonio e Famiglia. Per ragioni analoghe chiediamo le dimissioni di mons. Marcel Sanchez Sorondo dalle sue cariche di cancelliere della Pontifica Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia di Scienze Sociali. (Roberto de Mattei)

Anonimo ha detto...

“SPUNTO DI RIFLESSIONE: Aborto in Vaticano. Non vi è mai un limite al peggio” di Fra Cristoforo

In Vaticano si svolge questi giorni una conferenza “ecologica”, per trovare strategie per la salvaguardia del pianeta. Il relatore principale è un certo Paul Ehrlich, un ABORTISTA ATTIVO, CHE PREDICA DICENDO CHE LA SOLUZIONE PER SALVARE IL PIANETA E’ IL BLOCCO DEMOGRAFICO, QUINDI L’ABORTO
/https://www.lifesitenews.com/news/pro-abort-population-control-activist-paul-ehrlich-speaks-at-vatican-confer).

Ormai non hanno più pudore. Non hanno più ritegno. Non hanno più dignità. Bergoglio si rivolge ai falsi profeti, e ce li presenta come modelli (vedi Pannella, Bonino, Fidel Castro ecc..).
Paul Ehrlich sostiene l’aborto forzato e la sterilizzazione di massa. Ha paragonato i neonati umani a spazzatura, ha detto che gli insegnamenti morali della Chiesa Cattolica sono “immorali” come un “atto terroristico” e predica che l’aborto selettivo potrebbe l’unica soluzione per salvare il pianeta.

Questo personaggio insegna in Vaticano.
Non ho parole. Una curiosità. Questo ciclo di conferenze è a porte chiuse. I giornalisti non possono entrare.

https://anonimidellacroce.wordpress.com/2017/02/28/spunto-di-riflessione-aborto-in-vaticano-non-vi-e-mai-un-limite-al-peggio-di-fra-cristoforo/

Michele Durighello ha detto...

Bisogna essere davvero imbecilli per non capire che quello predica diabolicamente l'aborto forzato per salvare il creato (a favore di chi, se non resta più nessuno che abbia bisogno dell'ossigeno del fuoco etc) e non serve un genio a capire che anche a Paglia hanno insegnato che la cieca obbedienza alla gerarchia vale di più che l'osservanza dei precetti della Chiesa..

Japhet ha detto...

http://www.marcotosatti.com/2017/03/03/gli-elogi-a-pannella-per-le-sue-lotte-chieste-le-dimissioni-di-mons-vincenzo-paglia-dallaccademia-per-la-vita/

Anonimo ha detto...

Dicono che col dipinto (osceno) di cui di parla qui mons Paglia abbia fatto outing...
https://www.lifesitenews.com/news/leading-vatican-archbishop-featured-in-homoerotic-painting-he-commissioned

Anonimo ha detto...

http://www.repubblica.it/cronaca/2016/03/24/news/nella_risurrezione_del_duomo_di_terni_anche_i_gay_vanno_in_paradiso-135022991/