Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 10 marzo 2017

Papa Francesco apre all'ordinazione di uomini sposati, in alcuni casi

Edward Pentin, nella nostra traduzione dal National Catholic Register [qui]. Argomento principe: le possibili modifiche del celibato ecclesiastico. Interessante una notazione positiva sul Cardinale Burke.
Marco Tosatti in un suo commento ricorda che a questo progetto sta lavorando da anni il cardinale Claudio Hummes, ultra ottantenne, già prefetto della Congregazione per il Clero, cercando di coinvolgere le diocesi dell’Amazzonia. Egli sostiene spesso e volentieri di parlare a nome del Papa. Il fulcro della leva per introdurre nella Chiesa latina i "viri probati" è l'Amazzonia; un’idea che trova anche fautori in Germania, confermando quella particolare contiguità fra il cattolicesimo tedesco e quello sudamericano, alimentata da scambi teologici, aiuti materiali e affinità elettive.

Nella sua prima intervista rilasciata ad un giornale tedesco, Papa Francesco ha detto che il problema di ordinare sacerdoti alcuni uomini sposati deve essere preso in considerazione, ma ha sottolineato che «il celibato volontario» non è la soluzione alla crisi delle vocazioni presente in molte parti del mondo.
Parlando in un'intervista che sarà pubblicata domani (9 marzo) dal giornale tedesco Die Zeit, Papa Francesco ha detto che la carenza di sacerdoti in tutto il mondo è «un problema enorme» che deve essere risolto, ma ha aggiunto che «il celibato volontario non è la risposta».

Tuttavia, ha detto che il problema dei viri probati, uomini sposati virtuosi e di riconosciuta retta fede che potrebbero essere ordinati sacerdoti, è una «possibilità» da «considerare»

«Dobbiamo anche determinare quali compiti essi possano assumere, ad esempio in comunità remote», ha detto il Papa. 

Il rito latino permette già che alcuni ecclesiastici sposati non cattolici siano ordinati sacerdoti, come accade per l'ex clero anglicano [che 'rientra' nella Catholica]. Le Chiese orientali cattoliche permettono l'ordinazione di uomini sposati ma come gli ortodossi [per i quali il matrimonio è escluso per i vescovi] mentre la chiesa cattolica latina non consente il matrimonio del clero, cioè il matrimonio di sacerdoti una volta ordinati.

L'anno scorso, Papa Francesco prendeva energicamente le distanze dal celibato sacerdotale, dicendo che esso dovrebbe «rimanere così com'è». Ma ha menzionato la possibilità di ordinare uomini «provati» già sposati. Secondo quanto ha detto privatamente nel 2014, potrebbe essere lasciata la decisione ai vescovi, in base alla situazione. Ha fatto riferimento a una diocesi in Messico, dove ogni comunità ha avuto un diacono, ma nessun sacerdote.

Il Papa intenderebbe discutere nel prossimo Sinodo il celibato sacerdotale, anche se esso è stato bocciato dal Consiglio Ordinario del Sinodo dei Vescovi. Il segretario generale del Sinodo dei Vescovi, il Cardinale Lorenzo Baldisseri, ha escluso la possibilità che il problema sia trattato nel Sinodo/2018 su «Giovani, fede e discernimento vocazionale». 

In un breve riassunto del colloquio, Die Zeit ha riferito che il Papa ha sottolineato l'importanza della preghiera per superare la crisi delle vocazioni. «Questo è ciò che manca: la preghiera», ha detto Francesco, aggiungendo che i giovani anelano ad essere guidati.

Secondo il giornale, «molteplici voci» in Germania recentemente hanno messo in discussione il celibato sacerdotale obbligatorio. Tra queste, il Vescovo Dieter Geerlings, ausiliare di Münster, e Thomas Sternberg, capo del Comitato centrale dei cattolici tedeschi (ZdK), organismo composto da varie organizzazioni laicali cattoliche in Germania. Sternberg ha detto che il celibato obbligatorio ha «perso la sua plausibilità».

Alcuni tra i consiglieri e amici del Papa hanno anche accennato o chiaramente sostenuto cambiamenti nella regola del celibato sacerdotale nel corso degli anni. Essi comprendono, rispettivamente, il cardinale Pietro Parolin, ora Segretario di Stato del Vaticano, e il cardinale Claudio Hummes, amico del Papa e ex prefetto della Congregazione per il Clero.

Le modifiche che consentono una qualche forma di sacerdozio uxorato, l'intercomunione e, eventualmente, l'avvento delle donne-diacono sono tre riforme che alcuni osservatori si aspettano di vedere nei prossimi mesi. Essi sono preoccupati del fatto che, come nel caso dell'ammissione ai sacramenti di alcuni divorziati risposati, ognuna di queste riforme contemplerà eccezioni che in ultima analisi porranno fine a discipline come il celibato sacerdotale e mineranno la dottrina della Chiesa sul sacerdozio e l'Eucaristia in generale.

Ma il Papa sostiene nell'intervista che la Chiesa deve essere «senza paura» di fronte ai cambiamenti. «La verità serve a non aver paura», ha detto. «I timori chiudono le porte, la libertà li apre. E una piccola libertà apre una piccola finestra».

Nell'intervista, il Papa parla anche del cardinale Raymond Burke, dicendo che non lo considera un «avversario» ma un «eccellente giurista», e che gli è grato per il lavoro svolto a Guam lo scorso mese per un «terribile» caso di abuso.

Il Santo Padre dice anche che, come Papa, egli considera se stesso come «niente di speciale». «Sono un peccatore e sono fallibile», dice, aggiungendo che l'idealizzazione di una persona è una «forma subliminale di aggressione».

«Se vengo idealizzato, mi sento attaccato», dice il Papa. Ha denigrato anche il populismo, definendolo un «male» uno strumento per usare le persone che «va sempre a finir male».

38 commenti:

Alessandro ,Mirabelli ha detto...

Ecco uno dei tanti aspetti di Bergoglio che il nuovo Papa (quod est in votis) dovrà rettificare. Ce la farà il prossimo Papa a rimediare a così tanti errori? E questo non è il più grave.

irina ha detto...

Ho l'impressione che si vada sempre fuori strada.
Se ho la vocazione per essere una traduttrice simultanea russo/italiano, devo imparare, conoscere, parlare il russo. Bene.
Occorrono molte traduttrici. Come molti anni fa. Allora mi domando perchè sono poche. Perchè sono diminuite. Cosa non ha funzionato, cosa ha funzionato male tanto da creare lo strappo traduttrici. Quando ho chiarito i motivi che hanno portato alla situazione di fatto odierna, vi metto rimedio. Ricostruisco il tessuto. Ritesso.
Mandare valenti traduttori tedesco/italiano, intanto mediamente i russi intendono il tedesco, è una toppa temporanea. Spesso peggio del buco.
Leggo che il Papa, sente, avverte il problema del vuoto sacerdotale. Prima di metterci una toppa, è meglio riprendere i fili del tessuto, fin dove si sono consunti e ritessere con pazienza. Solo a lavoro terminato, il Signore passerà e la tela sarà nuova ancora.

mic ha detto...

Card. Marx: bene il papa sul celibato ecclesiastico
http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2017/03/10/card.-marx-bene-papa-su-celibato_fb7185c0-d168-404a-b34e-5adcf34bfa55.html

Alessandro Mirabelli ha detto...

Marx ha parlato così perché dopo Amoris confusio il vdr si sdebita ulteriormente con i cardinali tedeschi per i voti che gli hanno procurato.

Rr ha detto...

Irina ,
quel che fu dici, presuppone che il responsabile del servizio traduzioni (di una casa editrice, di un'azienda, di un ministero degli esteri...) conosca la tecnica e metodologia, nonche arte, del tradurre, sappia cHe le lingue indoeuropee, pur partendo da una base comune, non sono uguali, che il Tedesco è parlato in Germania ed il Russo in Russia, e non viceversa.
Ma se questo reponsabile sa appena leggere e scrivere nel proprio dialetto, che ne sapra' delle tecniche e dell'arte di tradurre, tanto piu' simultaneamente ?
In soldoni e fuori di paragone: cos'ha fatto il padre provinciale dei Gesuiti in Argentina, poi vescovo ed arcivescovo e cardinale di Baires, per fermare l'emorragia di vocazioni ? Quanti seminaristi ha formato, quanti ne ha consacrato? quanti seminari ha aperto e case religiose in Argentina ?
Inoltre: l'Amazzonianon è la pampa. Ciò che può andar bene li, non va certo bene là, e tanto meno nelle pairies nordamericane o nelle affollate città europee.
Perciò, perché prendere ad esempio le idee, ammesso e non concesso siano giuste, di un vecchissimo cardinale brasiliano, preoccupato della sua Amazzonia, habitat unico al modno, ed applicarle a tutta la Cattolicità ?
Infine: ho l'impressione che questi anziani personaggi, che avrebbero dovuto aver già raggiunto la pace dei sensi da rempo, abbiano ancora in mente, invece, una cosa sola, quella. Sono pur sempre in tempo a spretarsi, e a trovare una badante che li spupazzi.
Senza voler sputt...re la Chiesa, la Sposa di. Cristo, ulteriormente.

Rr ha detto...

Chiesa sudamericana e tedesca: ci sono molti immigrati tedeschi la', che tendono, nonostante tutto, a restare tedeschi, in usi e consumi.
Chi può, manda i figli a studiare in Germania ed USA, non li, ed appena possono, lasciano quei paesi. Sospetto che, dentro di loro li considerino barbari ed arretrati. Qualsiasi cosa arriva dalla Vaterland è visto con favore. Inoltre la Chiesa tedesca investe un sacco di soldi in Sudamerica, ed i Tedeschi, si sa, sono un po' bottegai. Infine sospetto che usino i Sudamericani come " cavie da esperimento", per esperimenti socioreligiosi che poi, eventualmente, applicano in Germania.

Luisa ha detto...

Come scrivevo più sotto riportando l`articolo di Tosatti sulla Bussola è lecito domandarsi in che stato Bergoglio lascerà la Chiesa di Cristo dopo averla trasformata in una chiesa a sua immagine: la "chiesa di Francesco" .
I semi che sta gettando qua e là su un terreno già fertilizzato germoglieranno e faranno del cammino del suo successore, ammettendo che sia uomo di retta fede, un calvario.
Leggo anche che per Jorge Bergoglio non devono più esserci missionari(!):

"Ma Hummes ha detto che no, no, il Papa non vuole questo, dopo il Concilio non devono più esistere missionari, ogni popolo deve evangelizzarsi da solo; solo clero autoctono, preti e vescovi locali (magari anche formati in maniera un po’ approssimativa). E ha continuato dicendo che se prima era un tabù parlare di preti sposati, ora se ne può parlare tranquillamente, parlatene fra di voi. Il Papa gli avrebbe consigliato di dire ai vescovi di ordinare un grande numero di diaconi permanenti."

Qui come più sotto ripeto : ma le parole del Signore:

«Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. 16 Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato."

Hanno ancora un senso per il papa argentino e chi la pensa come lui?

Rr ha detto...

OT:
tornando sulla trasmissione di stamane in Radio, mi ha colpito ciò che ha detto, ad un certo punto, quel prete Don Giuliani : - Abbiamo perso tutta una gnerazione, anzi due, direi dai 15 ai 40-50enni, persone che non sanno più niente della Dottrina, Ortodossia cattolica- e continuava con un esempio.
M'ha colpito il tono: una constatazione di un fatto, che è cosi, senza una nota di rammarico, dolore, vergogna. E senza un minimo di pausa d'approfondimento.
Mi chiedo come sarebbe valutato un dirigente d'azienda che, in pubblico, dicesse che l'azienda ha perso tutta la clientela tra i 15 ed i 40-50 anni, e che ha difficoltà esttema a vendere loro i suoi prodotti, senza almeno accennare ad una spiegazione ed ad un tentativo di "aggiustare il tiro".
Ecco, credo che la perdita di quei fedeli e la mancanza di sacerdoti siano l'effetto di una sola causa, le due facce della stessa medaglia: hanno smesso, da almeno 60 anni, di credere in Dio, nella SS Trinità, e sono andati appresso ad ogni altro "dio" paratosi loro dinnanzi: da altre religioni, a cominciare dalle sette protestanti e dall'Ebraismo talmudico, allle ideologie: il liberismo, il marxismo...
E la gente, la " clientela", ha preferito gli originali, molto più a buon mercato, per altro, ha preferito andare a comprare all' "azienda" originale, quella detentrice dei vari marchi, il Mondo. E i futuri dipendenti hanno cercato assunzione in quella, non nella S. Madre Chiesa.
I preti volevano essere uomini come tutti gli altri ? E perché un giovane dovrebbe decidere di essere "come tutti gli altri" ? le suore volevano essere donne come tutte le altre ? E perché una ragazza dovrebbe voler essere come tutte le altre ?
E se io ho bisogno di un sacerdote, di "un uomo di Dio", che me ne faccio di un incrocio fra un assistente sociale, uno psicologo ed un sindacalista ?

Anonimo ha detto...

Titolo della copertina :

"Io sono un peccatore e sono fallibile".

irina ha detto...

RR,
Non credo si tratti solo di vecchi male invecchiati. Qualsiasi problema si ponga davanti, si cercano le cause prossime e remote e le soluzioni più rispondenti a riportare la situazione al suo meglio. L'esempio delle traduzioni è uscito così.Mentre scrivevo mi sei venuta in mente, per lo studio del tedesco, ed anche Putin che parla sia tedesco che russo.Un esempio di scuola, con associazioni mentali ambientali.
Tornando ai vecchi male invecchiati, ritengo che la situazione che stiamo vivendo è da inserire nel grande ambito della globalizzazione, del governo mondiale. Approfitto del tuo intervento per stendere una mia(?) ipotesi dei fatti. Non ricordo cosa ho già scritto. Cerco di essere sintetica. Da sempre la Chiesa è nell'occhio del ciclone del mondo. Forse nell'ultimo secolo, o anche di più, una vera e propria infiltrazione è stata posta in essere.A livello di pensieri, suggestioni, per dirla con Siri. E all'interno della Chiesa si è cominciato a parlare di questo governo del tutto. Guardando indietro nella storia,ho trovato possibile, come idea, il fatto che la Chiesa potesse far suo questo progetto, condividerlo. Il braccio di Costantino ed il braccio di Carlo Magno, parlano ancora nel nostro tempo di un appoggio, di una condivisione di intenti. Allora gli attori erano pochi. Oggi molti, molti di più, ed ognuno con motivi e fini completamente diversi e con una potenza allora sconosciuta: i mezzi di comunicazione di massa. Man mano che il progetto è venuto alla luce, sono saliti alla ribalta i diversi gruppi, le loro vere intenzioni;ed inoltre come gli uomini si stavano schierando tra loro, chi erano gli uomini in azione sul palcoscenico e chi altri, non chiaramente identificati, dietro le quinte.Le ultime tessere che mi sembra di aver individuato: i piani non sono fissi, ci sono mosse e contro- mosse, cambiamenti di strategie in corso d'opera. Per questo è doveroso diventare, se non altro, gruppo impegnato a ricordare la Fede ricevuta, con quel che ne consegue di bene. Tenendo presente che non solo i gruppi, che vogliono mettere il cappello sul governo mondiale, sono tanti e determinati ma, lo sono anche le religioni, almeno ai vertici, con buona pace del sincretismo esibito. Una ipotesi RR, una lettura fin qui, di tanto che ho preso, in particolare, in questo blog e nei commenti di tutti.

Anonimo ha detto...

Se dalla Chiesa di Bergoglio togliamo le veline globaliste pro UE, NATO, ONU, PD ecc., se togliamo quella specie di fotocopia degli editoriali dei laicissimi giornalisti da salotto che sono le "omelie" bergogliane e bergogliste standard, se togliamo le invettive e gli insulti politici, di spirituale, soprannaturale, religioso, divino non resta nulla. Ma proprio nulla. ZERO, spianato tutto. Per cercare certe risposte che vadano oltre al surriscaldamento globale, al pettegolezzo da comare e alla lotta all'evasione fiscale è chiaro che bisogna rivolgersi altrove. Ed è altrettanto chiaro che il messaggio nemmeno tanto indiretto che promana dalla Chiesa di Bergoglio è che la religione cattolica è un qualcosa di fittizio durato duemila anni perchè per Bergoglio e i suoi oltre al qui ed ora oltre alla materia e alla materialità non esiste nulla e che a essere Dio di se stesso è solo l'uomo (possibilmente nelle varianti gender...).
Miles

Anonimo ha detto...

Neanche Caravaggio e neanche Picasso hanno raggiunto tali vette
http://www.maurizioblondet.it/perche-prelati-non-smettete-offendere-cristo-vi-paghiamo/

Luisa ha detto...

Basta leggere la stampa, italiana e estera, per constatare quale è il succo estratto dall`intervista del papa che piace al mondo che piace e fa di tutto per alimentare quella simpatia, il nettare, il concentrato, l`essenza è che la chiesa (c minuscola d`obbligo) apre ai sacerdoti sposati e alla discussione sul celibato sacerdotale.
E così continuano gli effetti calamitosi della fiumana di parole che questo papa dissemina su terreni scelti non a caso, sicuro dell`effetto che produrranno.

Luisa ha detto...

Abbiamo un papa pop, un papa pop-rock, un papa superstar, un papa che fa le copertine dei media anticattolici con foto simpatiche (vi ricordate le foto corrucciate del pastore tedesco?), la corte sta attivandosi per tentare di sommergere e screditare il movimento di dissenso o anche solo le domande e i dubbi su questo papato che si fanno sempre più sentire, percorrere Vatican Insider e il Sismografo è molto istruttivo...

Ma Bergoglio non ha detto che chi lo idealizza lo aggredisce?
Ma come si fa a prenderlo sul serio? A credere alla sincerità di certe sue affermazioni che assomigliano molto più alla strategia, al linguaggio di una "volpe" molto furba che conosce i suoi polli?
Ma c`è un hic a quella strategia : i polli a forza son diventati prudenti, non tutti sono pronti a farsi divorare, si mettono al riparo.

Segnalo:

"Celibato e diaconesse Il "Papa pop" a tutto campo"
di Lorenzo Bertocchi

http://lanuovabq.it/it/articoli-celibato-e-diaconesseil-papa-popa-tutto-campo-19189.htm


Anonimo ha detto...

Non è Bergoglio ad avere il copyright:
http://www.lastampa.it/2013/09/14/vaticaninsider/ita/vaticano/preti-sposati-quelleccezione-di-ratzinger-fGrbKU26eGqTljXqv32AZJ/pagina.html

Anonimo ha detto...

Il clero uxorato esiste già in ambito cattolico (cattolici di rito orientale). Quindi in sé la questione dei preti con famiglia è un falso problema. Il vero problema è invece, come ha detto qualcuno qui sopra, che la si tiri fuori come rimedio a una situazione di fatto che andrebbe affrontata con ben altri mezzi. La trovatina dei viri probati non risolverà la crisi delle vocazioni e non riporterà le masse nelle chiese. L'unico solo vero mezzo per rigenerare il laceratissimo tessuto del cattolicesimo è TORNARE AL SACRO, a partire dalla SACRALITÀ DEL RITO.

Anonimo ha detto...

Il grande scandalo di cui papa Francesco non parla mai in modo chiaro e verso cui non prende provvedimenti duri e netti (in compenso stermina i Francescani dell'Immacolata) è il proliferare di preti che praticano l'omosessualità. Altro che viri probati! I seminari, le parrocchie, i vescovati, le università cattoliche e il Vaticano stesso pullulano di pervertiti: questo è un vero, gigantesco problema! Cominci, il papa che a chiacchiere esalta la misericordia, a far sparire dalle nostre chiese oscenità come il dipinto di cui parla l'articolo di Blondet citato sopra!

Luisa ha detto...

E chi altri se non Tornielli, solito a strumentalizzare Benedetto XVI per giustificare le decisioni del suo successore, poteva scrivere l`articolo linkato più sopra?
Certo è che eccezione dopo eccezione, qui gli anglicani, là le comunità isolate, si passerà prima o poi alla discussione e poi soppressione del celibato ecclesiale, a meno che ci sia un ritorno al Sacro, alla Verità, alla Giustizia, alla fedeltà, e obbedienza alla Parola del Signore....e alla vera umiltà.
Da tempo, e oggi dalla più alta "cattedra", tutto è fatto attraverso anche nomine vescovili progressiste per assicurarsi che la rivoluzione in corso non sia un fuoco di paglia, quel che del resto aveva confidato Bergoglio stesso ad un amico( libro di Politi).

Come ha ricordato Béatrice sul suo eccellente e blog ( http://benoit-et-moi.fr/2017/ )
Bergoglio, per la Comunione ai divorziati risposati aveva detto a Forte:

"se parliamo esplicitamente di comunione ai divorziati risposati QUELLI LÀ
non sai che casino ci combinano, allora non parliamone in mopdo diretto, fa in modo che ci siano le premesse e poi le conclusioni sarò io a tirarle!"


Pensare che è quel che sta succedendo con il celibato sacerdotale è forse fare un passo di troppo?

Alfonso ha detto...

Rr : "Ho l'impressione che questi anziani personaggi, che avrebbero dovuto aver già raggiunto la pace dei sensi da tempo, abbiano ancora in mente, invece, una cosa sola, quella."
Piccata sentenza! Quindi, ripropongo la domanda: chi mai si salva dal dominio dell'"Eros tirannico"? C'è un Sofocle fra i chierici bergogliani?
Da "La Repubblica" di Platone: "Mi piacerebbe sapere da te, poichè sei già arrivato al punto della vita che i poeti chiamano "sulla soglia della vecchiaia", se ti pare un momento difficile dell'esistenza, o se la pensi altrimenti". "La maggior parte di noi si lamenta , rimpiangendo i piaceri della gioventù e ricordando le imprese d'amore e i brindisi e i banchetti e le altre cose del genere. " "Invece ho conosciuto diverse persone che non si trovavano in tale stato: per esempio Sofocle, il poeta. Un tale gli aveva chiesto: "Come va con l'amore, Sofocle? Riesci ancora a godere con una donna?", e io stesso ho sentito rispondere: "Non me ne parlare! Sono ormai libero, e con grande gioia, come se fossi fuggito da un padrone furioso e selvaggio!".
Da "Il diavolo" di Alfonso M. Di Nola: "Il peccato della prima coppia consiste, nei termini letterari della narrazione, nell'aver violato un divieto (quello di non toccare i frutti dell'albero del bene e del male) e nell'aver mangiato il frutto proibito". "Molti studiosi pensano che la trasgressione, rappresentata simbolicamente nel mangiare il frutto e nel toccare l'albero sia, in effetti, un peccato sessuale, l'aver il primo uomo conosciuto sessualmente la prima donna, poichè , in effetti, solo dopo il peccato l'uomo si riprodurrà per unione sessuale."
Da allora, è tutto un girare intorno a "Tutunus"!!!

Gederson Falcometa ha detto...

Bergoglio è uno che sta sempre chiedendo preghiera per lui stesso ma quando se deve chiedere delle preghiera per il bene della Chiesa lui tace. Quindi, impressiona che davanti i problemi più gravi la prima cosa che fa Bergoglio sia ricorrere alle soluzioni umane e non ricorrere al Signore nella preghiera.

La vocazione non è un problema negli istituti tradizionali e in diocesi come quella di Ciudad del leste sotto il governo di D. Rogelio Livieres. Vediamo i numeri della diocese di D. Rogelio:

Aumento di 14 per 83 sacerdoti diocesani;
Aumento di 1 per 7 cappellani ospedalieri;
L'aumento da 34 per 51 parrocchie;
Aumento del 40% al 90% delle parrocchie con masse quotidiane;
Aumento di 4.679 per 14.665 conferme annuali;
Aumentare 1257 per 6277 i matrimoni annuali.
Aumenta da 0 per 5.814 membri di adorazione perpetua;
Aumento da 203 per 1400 detenuti spiritualmente frequentati.
Fonte: https://fratresinunum.com/tag/dom-rogelio-livieres/

Questo non era anche un problema nell'ordine dei FFI. Quindi, perchè dove c'e la tradizione non c'e problemi di vocazioni e dove c'e il Concilio Vaticano II lei esiste?

Negli USA cattolico Michael S. Rose ha preso sul serio il problemi delle vocazioni e ha scritto il libro "Addio, uomini di Dio". Dove se può leggere tra altre cose che:

"Ci sono prove che per tre decenni, candidati veramente vocacionati sono stati respinti mentre dissenso dagli insegnamenti cattolici sono stati privilegiati".

Questa è una realtà non solo in USA ma è anche qui in Brasile. Un'amico mio oggi studia per diventare Padre in uno seminario tradizionalista ha passato in seminari da diversi luoghi in Brasile e ciò che ha visto in questi è una strumentalizzazione gayzista (di che parla Michael S. Rose nel libro). Per questo noi qui in Brasile chiamiamo i seminari di femminario. In questo luoghi i giovanni entrono con fede e la perdono, perchè loro che stanno li non sono cattolici. Inoltre a questi problemi ci sono il fatto che i giovani che hanno fede e sono vocacionati sono intelligenti. Se io sono un giovani e ascolto le preghiere di Jorge Mario Bergoglio, ascolto Padre Sosa, D. Vincenzo Paglia, ecc certamente questo sarà parlato o insegnato nel seminario. Quindi, io vado uscire del seminario per non perdere la fede.

In fondo il fatto è che esistono dei pretti, vescovi, cardinali e "El Papa" che sono l'immagine di quello che un vero vocacionato non vuole essere: apostata.

Gederson Falcometa ha detto...

Goodbye, Good Men: How Liberals Brought Corruption into the Catholic Church
https://www.questia.com/library/journal/1P3-331478891/goodbye-good-men-how-liberals-brought-corruption

Rr ha detto...

Scusi, Alfonso, ma il "crescete e moltiplicatevi" il Ssignore lo disse nel Genesi PRIMA del Peccato originale. E sec.lei come si moltipicavano le creature, per gemmazione spontanea, partenogenesi o per accoppiamento sessuale ? Ed Adamo, dopo che il Signorw gli diede Eva, se ne stava li ore ed ore solo a guardarla?
Che il Peccato originale fosse il sesso, è un'idea vecchia come il cucu' e stupenda quanto non so che cosa.
Che poi dei vecchi chierici mal invecchaiti abbiano in festa solo il sesso, è dimostrazione di quanto abbiano il cervello bacato, non che la soluzione a tutti i mali della Chiesa sia sposarsi ed avere una donna affianco che ti toglie certi grilli.
E non e' neanche un rimedio contro l'omosessualità, visto che nell'Inghilterra vittoriana molti omosessauli si sposavano, e mettevano su famiglia, per interesse, per evitare pettegolezzi, perché in realtà bisessuali...
Coi preti sposati avremo, non solo le beghine in chiesa, ma anche le mogli dei preti e le amanti ed i loro divorzi...e sempre i fro...ci pederasti tra di noi.
Andrà sempre peggio. Che Anglicani, Luterani, Evangelici, rabbini, imam...

Matteo ha detto...

Il postconcilio può essere definito come il periodo delle eccezioni che stravolgono la regola. In ogni campo, prima dalla liturgia, poi dalla morale e adesso al sacerdozio, tutto viene derogato, reso possibile per rispondere al fenomeno e non alla causa. I fedeli non andavano a Messa? Rendiamola più appetibile, più moderna. Le coppie si separano? Aiutiamole a risposarsi garantendogli l'Eucaristia. Sono pochi i sacerdoti? Apriamo agli sposati e alle donne diaconi. Insomma, la modernità pretende una soluzione moderna. Ma forse sta scomparendo la fede? Non sarà questa la causa di tutto? E la fede non viene dall'alimentarsi del Corpo del Signore? Ogni tentativo del postconcilio di risolvere un problema non è altro che un aiuto al diffondersi del problema stesso.

Anonimo ha detto...

@irina ha detto 14.45.

Gli attori all'epoca di Costantino erano pochi, vero, ma tutti protagonisti, adesso abbiamo solo comparse per lo più mute.....la differenza sta tutta qua. Bell'intervento in risposta alla nostra sardasarda.....a proposito Rr, sei stata richiesta per un rito propiziatorio per pioggia scrosciante il 23 o 25 marzo, datti da fare.....:)).Anonymous.

Anonimo ha detto...


@ Il peccato di Adamo ed Eva non fu sessuale ma di orgoglio

Gli "studiosi"che ritengono aver Adamo ed Eva peccato nella carne si sbagliano. L'interpretazione dominante è stata sempre nel senso letterale: essi peccarono d'orgoglio, furono intellettualmente ribelli. Fu la superbia instillata in loro dal demonio, agendo in primis tramite la donna, che all'improvviso si mostrò vanesia. Ma anche la vanità è una forma d'orgoglio. Non potevano peccare nella carne perché la concupiscenza non era ancora nata in loro, cominciarono a sentirne i morsi dopo la caduta non prima.

La maggior parte delle eresie vengono da ribellioni intellettuali. Gli eretici non accettano certi aspetti del dogma, quelli che a loro sembrano incomprensibli o irragionevoli o troppo duri. Una parte della polemica cattolica ha sempre affermato che Lutero era in realtà mosso dal fomite di una incontrollabile concupiscenza. Lui lo ha sempre negato. Forse mentiva? Può essere. Ma a studiare lo sviluppo della sua eresia, della quale la questione delle indulgenze fu solo un alibi, si nota che era ossessionato dal problema di avere la certezza della salvezza non da quello di resistere agli stimoli della carne. Una forma di orgoglio terribile, voler avere in questa vita la certezza assoluta della salvezza, invece di accontentarsi della certezza relativa che ci insegna la Chiesa, per chi vive osservando gli insegnamenti di Cristo, esortandoci a mantenere la perseveranza cristiana fino all'ultimo, perché la lotta contro Satana dura sino all'ultimo istante della nostra vita. PP

Luisa ha detto...

@ I Romani di questo blog!

Fra poco potrete votare alle primarie per eleggere il successore di Vallini:

http://www.famigliacristiana.it/articolo/il-papa-lancia-le-primarie-per-la-scelta-del-suo-vicario.aspx

Altra novità bergogliana.

Luisa ha detto...

Coraggio, un pò di camomilla si impone quando si legge che

“L’obiettivo di Lutero, quando 500 anni fa pubblicò le sue 95 tesi, era quello di risvegliare la cristianità ad un’esigenza di serietà e profondità. Quindi, un richiamo alla conversione, che non costituisce semplicemente un momento della vita cristiana ma la definisce nella sua totalità."

E che noi:

“Noi cattolici – conclude mons. Buzzi – siamo chiamati quest’anno a celebrare insieme ai luterani questo 500°,

Chi lo dice è mons. Franco Buzzi, prefetto della Biblioteca Ambrosiana di Milano, e se io trovo che non c`è nulla da celebrare per l`anniversario di quell`immane tragedie che fu ed è la Riforma, non sono cattolica?

Rr ha detto...

Luisa,
all'Ambrosiana evidentemente usano spruzzare marijuana nel sistema di ventilazione, e a forza di respirarla, i religiosi ivi presenti (cfr il predecessore) si fumano il cervello.
Considerando gli scandali ecclesiali degli ultimi anni, il credo di Lutero - ed il suo esempio - si attaglia loro perfettamente.

Comunque "sempre sul pezzo" i nostri ecclesiastici: Lutero è figura inscindibile dalla cultura tedesca, di quella Germania che, attualmente, sta sul c...o a molti, in Italia, ma non solo. Tra il filogermanssimo ed il filoislamismo del VdR e suoi sodali la "simpatia" per loro cresce proprio a dismisura.

Primarie per il post Vallini: se sono come quelle del PD...

Rr ha detto...

Anonymous,
Ontrolla su IlMeteo.it...

Anonimo ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=N_BwbA-VreA
Beneffatore .

irina ha detto...

@"La maggior parte delle eresie vengono da ribellioni intellettuali."

καὶ εἶπεν ὁ ὄφις τῇ γυναικί οὐ θανάτῳ ἀποθανεῖσθε
dixit autem serpens ad mulierem nequaquam morte moriemini
Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto

Facendo un raffronto sul Rocci con un altro vocabolo, in dativo accanto al verbo morire, traduce: morire di veleno. Parimenti nella vulgata l'ablativo, che denota causa interna, cioè riguardante l'animo. Le altre traduzioni sono come quella italiana.

Dunque Dio ammonisce di non mangiar per non morire e il serpente rassicura che non moriranno di morte.

Non c'è contrasto, a mio parere, moriranno alla vita eterna, non moriranno alla dannazione eterna anch'essa.

Dopo aver mangiato, vedono con occhi aperti, al bene ed al male, che sono nudi. Nel Paradiso terrestre non vedono altro che la loro nudità.E'da questo punto che ho cercato di comprendere come mai. Erano contornati da ogni bellezza e non solo guardano il loro corpo, nella sola parte bassa, ma capiscono che devono coprirsi.

Il loro modo di guardare, di vedere, di conoscere, era cambiato. Vedevano il male. Male che prima non vedevano.

Alla luce dell'oggi direi: il loro modo di conoscere si è alterato, ribaltato.

Freud disse (relata refero) che il nostro principale organo sessuale è la testa e/o in testa.

Quindi sul collo abbiamo il contenuto delle mutande e la testa con la sua parte nobile, sensi e cervello, al posto del contenuto delle mutande.

Il nostro modo di conoscere è corrotto ed il mondo continua ogni giorno a corrompere tutte le nostre facoltà conoscitive, illudendoci che il male è più intelligente del bene e il sapere che ne deriva "desiderabile per acquistare saggezza".

Non è così. Gesù ci chiede di essere Santi, con Lui è possibile perchè è Via,Verità e Vita. Ma questo che vuol dire? Vuol dire che il male non avrà più il potere di alterare le nostre capacità conoscitive, operative e di tutto il nostro sentire, dai sensi ai sentimenti. Semplicemente, come Santa Teresina, uno sguardo basterà a mettere in fuga i demoni intorno.

Gederson Falcometa ha detto...

Luisa,

Lutero nella trentesimanona tesi negava il libero arbitrio con le parole "Noi non siamo padroni delle nostre azioni, ma schiavi, dal principio sino alla fine". Questo è veramente falso, ma che ci sono degli uomini di Chiesa, come mons. Franco Buzzi che sono schiavi dell'ecumenicamente correto, questo è una verità. Qui nega il libero arbitrio fa del cristianesimo una scommessa, mai potrà fare un richiamo alla conversione se considera che ci sono delle persone che sono schiavi di Dio e altri che sono del Diavolo. Il Dio di Lutero è così tanto misericordio che tratta quelli che crede il Lui non come figlio ma come uno schiavo. Ultimamente vediamo e ascoltiamo tanta cose luterane all'interno della Chiesa che non mi stupirebbe se un giorno venisse a pubblico anche una negazione del libero arbitrio.

Ancora sul problema della mancanza di vocazione, insieme a questo sta la crise del sacerdozio ordinato. Difficile vedere un pretti oggi che realizza sua vocazione. Se prendiamo in considerazione un Vincenzo Paglia che possiamo parlare della sua vocazione?

irina ha detto...

@Gederson Falcometa

"Ci sono prove che per tre decenni, candidati veramente vocacionati sono stati respinti mentre dissenso dagli insegnamenti cattolici sono stati privilegiati".

Così è stato ovunque, in ogni ambito della Chiesa e dello Stato.
Per questo progetto di demolizione son anni, forse proprio tre decenni, che si fanno entrare i mediocri e si lasciano fuori i capaci. Mediocri che poi, non sapendo e non potendo fare altro, si sono incistati nelle istituzioni. Non credo neanche che sia questione di brama di potere, chè stanno e non schiodano, no, credo sia una tacita ammissione di non sapersela cavare altrimenti. Stanno aggrappati alla seggiola, scialuppa di salvezza. Non solo, in questo modo, il potere vero ha una base certa, come il sorgere ed il tramontare del sole. Non ci sono elezioni, colpi di stato, dimissioni "spontanee", che possano far posto al nuovo. Il solo nuovo sono facce, nate e cresciute nelle provette-clientes del potere aum aum.

Luisa ha detto...

La Chiesa è profondamente divisa, lacerata, questa realtà non data di oggi ma oggi chi da decenni agisce nell`ombra o penombra per smantellare la Dottrina cattolica esce allo scoperto e rivendica l`appoggio del papa.
Questa divisione è presente anche in Austria , qui due visioni, quella ufficiale della diocesi di Vienna, cioè di Schönborn, uno degli interpreti dell^AL mandati sul fronte da Bergoglio e quella di un esponente di spoicco del cattoicesimo austriaco.

Ebbene colui che difende la Dottrina e la Parola del Signore, così come ci è stata fedelmente trasmessa durante i secoli, non è il cardinale, nello studio sul sesto comandamento pubblicato dal sito della sua diocesi, si relativizza e attualizza il Decalogo, viene detto che il matrimonio è solo un ideale, che l`uomo e la donna non possono amare come il Signore ci ha amati e dunque , conclusione logica, non si può e non si deve escluderli dalla Comunione, sarebbe teologicamente scorretto!

Hans Winkler invece si interroga su "Die Presse" sull`evoluzione presente nella Chiesa e parla di "populismo cattolico".

http://benoit-et-moi.fr/2017/actualite/al-et-confusion-voix-discordantes-dautriche.html

Anonimo ha detto...

http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/12328324/socci--monsignor-negri-e-il-complotto-anti-ratzinger--il-mandante-va-cercato-in-usa-.html

Rr ha detto...

Luisa,
spiegare la posizione di Schoborn sul VI comandamento è come sparare sulla Croce rossa. Il cardinale è un caso di scuola dei danni provocati ai bambini dal divorzio dei genitori. Il Movimento per la Famiglia dovrebbe citarlo come vittima famosa dell'egoismo dei suoi.

Gederson Falcometa ha detto...

Irina, sono d'accordo con te. Il mezzo più efficace per valutare le vocazioni è il sacramento della penitenza. Può essere che qualcuni nascondi i loro peccati nel confessionario ma pensare che tutti nascondo è improbabile. Quindi, la maggioranza dei problemi in ciò che dice rispetto alle vocazione se collega all'abbandono del sacramento della penitenza. Un buon confessore cattolico in seminario mai lasciarebbe qualcuno con delle tendenze omosessuale o pedofile essere ordenato Padre. Anche nel caso di quelli che hanno delle tendenze all'eresie non sarebberò Padre se avesse dei confessori cattolici. In'uno modo o in'altro tutti i problemi se collegano ai sacramenti, e per questo al corpo mistico di Cristo che è la Chiesa Cattolica.

Un caro saluto dal Brasile

Luisa ha detto...

Mi ricordo, Rosa, che quando era questione di Schönborn come "papabile" già nel 2005 più di un commentatore aveva menzionato la sua "fragilità psichica" con fasi depressive, lui stesso ha più di una volta menzionato il divorzio dei suoi genitori mettendo l`accento sul dolore dei figli, sul suo dolore (" uno dei momenti più dolorosi della mia vita" ha detto in un`intervista) quando a 13 anni una sera ha saputo che i suoi genitori divorziavano, ma ha poi sottolineato il ruolo della famiglia, della rete famigliare che, nel suo caso, si è sostituita al fallimento del matrimonio dei suoi genitori.