Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 8 ottobre 2019

Testimonianza di mons. Schneider su "Amazzonia: la posta in gioco"

Importante messaggio video di mons. Athanasius Schneider, vescovo ausiliare di Maria Santissima in Astana, Kazakistan, sul celibato sacerdotale in vista dell’apertura del Sinodo dell’Amazzonia.
(Si tratta del suo intervento al convegno "Amazzonia: la posta in gioco" di sabato 5 ottobre - Hotel Quirinale). Chiaro ed efficace, more solito in tutta la trattazione. Speriamo ce la conclusione diventi una profezia. (Qui nutrito indice dei precedenti)

46 commenti:

mic ha detto...

Si può sperare che la sua conclusione diventi una profezia:
"Se il papa dovesse approvare l'abolizione del celibato sacerdotale anche solamente regionale prima che diventi dopo naturalmente universale, violerebbe gravemente il suo dovere di Successore di Pietro, di Vicario di Cristo e quindi il papa causerebbe in questo caso una eclissi spirituale se pur passeggera della chiesa. Ma Cristo, l'invincibile sole della verità, spazzerà via questa breve eclissi inviando di nuovo alla sua Chiesa santa papi coraggiosi e fedeli perché le forze dell'inferno non siano in grado di sconfiggere la roccia di Pietro."

Anonimo ha detto...

ho letto una notizia che mi lascia u n po' di stucco (anche se giorni fa se ne intuivano i primi segnali). Il card. Sarah ha affermato: "Chi è contro Bergoglio è fuori dalla Chiesa"
Qeust'uomo mi pare un po' ondivago....avete qualche chiarimento ?

ilfocohadaardere ha detto...

rispondo ad Anonimo 17:16

Il acrd. Sarah non è "ondivago". E'semplicemente CATTOLICO.

Le sue esatte parole sono state: "«Chi è contro il Papa è ipso facto fuori dalla Chiesa. La Provvidenza ci vede benissimo, sa?»": qualcosa non le torna?

Uno stralcio dell'intervista in cui le ha dette (QUI:https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/19_ottobre_07/sarah-chi-contro-papa-fuori-chiesa-1ca6f43e-e912-11e9-a351-0f862d63c352.shtml?refresh_ce-cp):

"Punto di riferimento dei conservatori dentro e fuori la Curia, nominato arcivescovo a soli 34 anni da Giovanni Paolo II e assai vicino a Benedetto XVI, Sarah ha idee molto chiare e nette ma pone limiti altrettanto precisi, con buona pace della «galassia» ultraconservatrice in odore di scisma: «Chi è contro il Papa è ipso facto fuori dalla Chiesa. La Provvidenza ci vede benissimo, sa?». Nel rispondere alla domande del Corriere, parla di «apostasia silenziosa» e di «notte oscura» nella Chiesa, di «sacerdoti, vescovi e persino cardinali infedeli che mancano di portare la verità di Cristo», dice che la Chiesa dovrebbe parlare anzitutto di Dio e non dei migranti perché non è una Ong e «una Chiesa così non interessa a nessuno» e dispiega gli argomenti degli oppositori al Sinodo sull’Amazzonia appena iniziato: «Temo che alcuni occidentali stiano confiscando questa assemblea per far avanzare i loro piani. Penso in particolare all’ordinazione degli uomini sposati, alla creazione di ministeri femminili o alla giurisdizione dei laici. Questi punti toccano la struttura della Chiesa universale. Approfittare per introdurre piani ideologici sarebbe una manipolazione indegna, un inganno disonesto, un insulto a Dio che guida la sua Chiesa e le affida il suo piano di salvezza». I virgolettati sono di Sarah, le chiacchiere del giornalista....

Dorotea Lancellotti ha detto...

a volte mi viene proprio da arrendermi.... chi è CONTRO il Papa?? ma scherziamo?? è il papa che s'è messo fuori il 4 ottobre e lui da Prefetto del Culto avrebbe dovuto condannare pubblicamente quella oscenità.... https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/19_ottobre_07/sarah-chi-contro-papa-fuori-chiesa-1ca6f43e-e912-11e9-a351-0f862d63c352.shtml
Molti hanno letto o leggeranno il suo libro in contrapposizione al pontificato attuale. D’altra parte il testo è dedicato sia a Benedetto XVI sia a Francesco, «figlio fedele di Sant’Ignazio». Dove sta la verità?
«La verità è che tanti scrivono non per testimoniare la verità, ma per opporre le persone le une contro le altre, per danneggiare i rapporti umani. A costoro non importa la verità. La verità è che coloro che mi oppongono al Santo Padre non possono presentare una sola mia parola, una sola mia frase o una sola mia attitudine a sostegno delle loro affermazioni assurde, direi diaboliche. Il Diavolo divide, oppone la gente, l’una contro le altre. La verità è che la Chiesa è rappresentata sulla terra dal Vicario di Cristo, cioè il Papa. E chi è contro il Papa è ipso facto fuori dalla Chiesa. Capisco che la società umana – e il mondo intellettuale in particolare – abbia bisogno di contrapposizioni per definire le posizioni in campo, quasi che non avesse altri termini di comprensione se non l’alternativa tra un “noi” e un “loro”. Cosa che mi pare un errore grossolano, per non dire diabolico. Ma la storia della Chiesa, con buona pace del demonio che vuole dividerla, è una storia lunga, di difficoltà certo, di divisioni anche, ma sempre tesa alla ricerca dell’unità in Cristo, pur nel rispetto delle differenze: è una storia che si basa sulla fede in un Dio che si è fatto uomo per condividere con ciascuno il cammino della vita e il peso delle sofferenze. Le altre sono speculazioni assurde. Aggiungo che ogni Papa è “giusto” per il suo tempo, la provvidenza ci vede benissimo, sa? La domanda è: quello che lei e io abbiamo ricevuto dai nostri padri è ancora valido per i nostri figli? E se sì, come fare perché essi se ne riapproprino nella loro esperienza? È la verità di queste evidenze che siamo chiamati a riscoprire, sia con le impareggiabili analisi di pensiero di Benedetto sia con la grande e solare operosità di Francesco. Nella ovvia differenza delle sensibilità, c’è una grande sintonia e una grande continuità tra loro, come tutti hanno potuto vedere in questi anni. Bisogna sempre interpretare le parole di Papa Francesco con l’ermeneutica della continuità.

Anonimo ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=cchLZo8ts48

Convegno Internazionale sul Sinodo Panamazzonico: intervento del prof. Roberto de Mattei

Anonimo ha detto...

al commentatore che ha diligentemente riportato i discorsi di Sarah, vorrei chiedere: secondo lei
1 - il card. Sarah approva i lieti riti pagani e idolatri del 6-7 ottobre e futuri maggiori promossi da Bergoglio ? si adeguerà a queste felici innovazioni ?
2 - dichiarandosi fedele a Bergoglio, lo seguirà fedelmente nell'intronizzazione della Parola e seguente oscuramento della Ss.ma Eucaristia, già programmato per la III Domenica del tempo ordinario (così ho letto, ritroverò il link se volete...) ?

Anonimo ha detto...

...e porgo un plauso e un grazie di cuore a Dorotea Lancellotti !

Anonimo ha detto...

Questo vale in generale, soprattutto quando pensiamo di "avere ragione", come Giacomo e Giovanni:
Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato tolto dal mondo, si diresse decisamente verso Gerusalemme e mandò avanti dei messaggeri. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per fare i preparativi per lui. Ma essi non vollero riceverlo, perché era diretto verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Ma Gesù si voltò e li rimproverò. (Lc 9,51-55)

Tornando a un post precedente, dedicato alla visita dei nuovi cardinali con Francesco:
https://www.aldomariavalli.it/2019/10/07/quando-benedetto-xvi-ammoni-mai-parlare-per-ottenere-lapplauso-del-mondo/

Anonimo ha detto...

La Verità è nostro Signore Gesù Cristo. Papa Francesco e gli altri papi facciano il piacere di mettersi in continuità con la Bibbia, con la Dottrina Cattolica, con la Storia della Chiesa Cattolica, con le biografie dei Santi Cattolici. Con la Preghiera Cattolica! Senza ermeneutica alcuna. Il senso letterale basta ed avanza.

Anonimo ha detto...

OT ma importante scusate per 2 BAMBINI

chiedo preghiere per una BIMBA molto piccola 2 anni e mezzo travolta stamani a Chieri (insieme ad altri piccoli ma meno gravi) davanti ad un asilo da un SUV. La bimba lotta tra la vita e la morte

https://www.ilmessaggero.it/italia/bambini_incidente_investiti_chieri_asilo_come_stanno_ultimissime_8_ottobre_2019-4784445.html


E preghiere pure per BIMBO di 8 anni travolto da un auto a Cologno Monzese oggi mentre era con la madre, pare sopra le strisce pedonali : è in coma

https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/19_ottobre_08/milano-bimbo-otto-anni-investito-cologno-monzese-coma-coma-9e2468f2-e9e4-11e9-95ef-66e776be64e5.shtml

Grazie a tutti...

Anonimo ha detto...

Chi è contro Bergoglio è fuori dalla chiesa di Bergoglio.

Bergoglio non è papa della chiesa cattolica, egli comanda una pletora di eretici modernisti e di cripto-modernisti travestiti da tradizionalisti tanto europei che americani, tanto africani che amzzonici.

Chi vuole restare cattolico non può seguire Bergoglio nè la sua falsa chiesa anticristica ed eretica.

Chi dice che chi è contro bergoglio è fuori dalla chiesa in fondo ha ragione: tutti i cattolic veri sono fuori dalla chiesa di bergoglio, dove vorranno stare cardinali e prelati chiari o scuri sono fatti loro.

fabrizio giudici ha detto...

Alcuni passaggi dell'intervista del card. Sarah sono sconcertanti, ma non mi sorprendono.

Catholicus ha detto...

@ Anonimo 20;52 : Ben detto ! niente da aggiungere, chiaro più di così non si può.

Anonimo ha detto...

Che tristezza, il Re è nudo, chiunque può vederlo, e invece no, facciamo gli struzzi a tutti i costi...
Ma si pensa di rendere un servizio al Papato, in questo modo?
Cito da un articolo pubblicato ieri su ricognizioni:
"...Se vale un documento di Montini, Wojtyła, vale anche quello di Bergoglio e, se siamo sconcertati, qui , probabilmente, bisognerebbe avere il coraggio della domanda vera: ci troviamo nell’epoca di un papa ‘non-papa’? Allora, però, occorre avere il coraggio di dirlo, oppure gli articoli sul ruolo del papa nella chiesa, sopra citati dal catechismo di Pio X, che riprendono gli insegnamenti del Concilio Vaticano I e fin su nei secoli a Gregorio VII, sono errati, ma se lo sono (essendo nati in un contesto formale sicuro e privo di ambiguità), potrebbero esserlo anche altre verità di fede (espresse con gli stessi criteri), perché una mela, se è marcia in un punto, non è più sana".

Dal mio punto di vista, ha del tutto ragione, e se non si trova una soluzione, vorrà dire che gli ortodossi hanno sempre avuto ragione, e su tutta la linea.

Anonimo ha detto...

non vorrei risultare inutilmente polemico, ma sono del tutto convinto che non bisognasse arrivare alle Amoris laetitia e al sinodo amazzonico per cominciare seriamente a prendere in considerazione l'idea di poter avere - e dichiarare quindi - un papa in odore (e anche in sapore) di eresia. Bastava infatti appena appena che già 33 anni fa quel 27 ottobre 1986 qualcuno di quegli 8 cardinali (ma anche dei prelati vari) avesse dato ascolto alle parole di fuoco di mons. Lefebvre, in occasione della prima riunione "panreligiosa" assisana in cui si vide veramente di tutto.

http://archives.sspx.org/archbishop_lefebvre/archbishop_lefebvre_1986_letter_to_8_cardinals.htm

Anonimo ha detto...

Pensavo: Ah se veramente Papa Bergoglio potesse almeno sentire questa testimonianza del vescovo Schneider. Non lo renderebbe pensieroso? Mah! I suoi pasdaran evitano ogni dolore al misericordioso, lo leccano con timore in continuazione, gli dicono cose false .. ma lui stesso, anche se sa bene del caos che sta combinando nella Chiesa da Cristo a Lui affidata (così sembra), pare non interessare affatto, anzi pare godere di questo con la personale certezza di stare nel giusto..
E poi penso: neanche il suo confessore gli dirà nulla?. Forse la penserà come lui e dirà: che bello Santità... vada avanti così, Lei sta andando veramente bene.. non si preoccupi delle critiche..., Lei solo ha quel particolare stato di Grazia che non le permetterà mai di errare! Anzi Santità, mi scusi, approfitto dell'occasione, mi benedica Lei e preghi per me perché abbia quella sua forza spirituale che non ha timore di nulla...
E se invece vedendo le cose che sta combinando gli dicesse le parole di Gesù piene di luce e potenza quali: Io sono la Via , la Verità e la Vita!..Per cui come si può stravolgere la Verità a tal punto da affermare che Cristo non è l'unica vera via di salvezza... e poi dato che affermiamo che Gesù è la Verità come si può con falsa misericordia proclamare gioiosamente agli adulteri che la loro situazione di peccato mortale può benissimamente essere vissuta in grazia di Dio.
E poi tante altre cose ...e non c'è bisogno di sottile teologia per capire le cose che non vanno.

Ma a Bergoglio tutto è facilmente superabile perchè la parola di Gesù è dottrina astratta che non rispecchia la realtà.
Bergoglio dice: io vado sempre avanti, non guardo nè a destra nè a sinistra...non mi importa di nulla..
Ma in questo modo se non fa inversione di marcia non sa che Lui stesso, con tutti suoi accoliti e tutti quelli che bevono tutto quello che fa, andrà a sfracellarsi contro l'unica roccia che è Cristo, suo e nostro Signore?

fabrizio giudici ha detto...

https://www.sabinopaciolla.com/weinandy-la-chiesa-non-si-e-mai-trovata-di-fronte-ad-una-situazione-come-quella-in-cui-si-trova-ora/

L’unica frase che posso trovare per descrivere questa situazione è “scisma papale interno”, perché il papa, proprio come papa, sarà effettivamente il leader di un segmento della Chiesa che attraverso la sua dottrina, l’insegnamento morale e la struttura ecclesiale, è a tutti gli effetti pratici scismatico. Questo è il vero scisma che è in mezzo a noi e deve essere affrontato, ma non credo che Papa Francesco abbia in alcun modo paura di questo scisma. Finché avrà il controllo, temo che lo accoglierà, perché vede l’elemento scismatico come il nuovo “paradigma” per la Chiesa futura.

Io non posso valutare quanto questa ipotesi sia consistente, comunque Weinandy è un teologo di fama, dunque non penso proprio stia improvvisando. In ogni caso, è evidente che sta cercando di affrontare il problema senza far finta che non esista, il che è l'unico metodo - con pazienza - di trovare una soluzione. Chi continua a dire che c'è continuità, pur con in più nobili motivi, finirà per pregiudicare la propria credibilità.

Valeria Fusetti ha detto...

" Bisogna sempre interpretare le parole di papa Francesco secondo l'ermeneutica della continuità. " Se queste parole il card. Sarah le avesse pronunciate prima dell' instrumentum laboris potrei pensare che si sta facendo, ancora, delle illusioni. Dopo temo che preferisca interpretare quello spaventoso schifo (non mi viene un termine peggiore, scusatemi) secondo la cosiddetta ermeneutica della continuità, che a quanto pare continua a fare danni. Sono indignata ? Si, perché qui la scelta è tra Nostro Signore Cristo Gesù e questo papa, non l' ufficio del papa. Dorotea ha ragione, eccome. Ed invece di insorgere il Prefetto per il Culto come " interpreta" il papa che "prega" davanti ad un lenzuolo dipinto, su cui stanno amuleti vari, e la statuetta di una dea della fertilità ? Quale immaginifica "ermeneutica" di quale continuità riesce a trovare nei gesti del " solare figlio di Ignazio ?" È OSCENO quello che si è visto sino ad ora, e hanno appena iniziato... ah sì, dimenticavo la processione blasfema. E vorrei proprio dimenticarmela, ma temo che non ci riuscirò sin che campo. Ringrazio il Signore per aver ascoltato prima la dichiarazione di mons Schneider.

Anonimo ha detto...


Forse il concetto di "scisma papale interno" non è tanto diverso dalla situazione di "scisma virtuale"che avevo ipotizzato, in caso di firma finale dello Instrumentum da parte del papa, in una nota pubblicata gentilmente anche da Mic, qui, a settembre.
PP

fabrizio giudici ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
fabrizio giudici ha detto...

@Valeria
Io non credo che Sarah voglia davvero accettare quello che è successo e quello che succederà come "ermeneutica della continuità": infatti su ogni singolo punto la sua critica è netta e argomentata. È piuttosto il modo con cui cerca di non affrontare il problema principale, ovvero la condotta del Papa. È evidente, a questo punto, che nessuna autorità ecclesiastica era preparata teologicamente e canonicamente a quello che stiamo vedendo (ed è un'affermazione notevole questa, indica una lacuna grossa come un buco nero). Ci sono quelli come Weinandy, o come PP che commenta sopra, o come altri teologi e canonisti rispettabili, che stanno proponendo delle vie di uscita, sulle quali però non c'è ancora consenso, e dunque come fedele non posso che ritenerle per ora delle semplici proposte operative. Sono sicuro che al momento opportuno lo sbocco verrà indicato dallo Spirito Santo.

Quello che più preoccupa, e francamente disturba, di quel lato di Sarah è l'idea di come verrà gestito il momento dell'uscita della crisi. Il pontificato di Francesco finirà, prima o poi verrà eletto un Papa ortodosso. Ecco, allora come verrà giudicato il pregresso? Evidentemente ci sono prelati che vorranno fare "finta di niente", diranno che tutto ciò che era stato "interpretato" male (non per colpa di Francesco, ma per chi "distorce" le sue parole) e "ermeneuticontinuamente" spiegheranno il modo corretto di intendere le cose. A questo punto ripeto una domanda già fatta: ma credono veramente che i modernisti accetteranno di essere ricacciati in un angolo? O non faranno forse uno scisma? E allora, perché questo democristianismo se lo scontro è inevitabile?

Anonimo ha detto...

Dovremo aspettare un bel po' per avere un papa cattolico...Bergoglio sta rivoluzionando il cardinalato...

Anonimo ha detto...

Nel mondo cattolico ci sono almeno due emergenze sul piano intellettuale: la prima è quella di tornare ad avere la capacità di ragionare con criteri rigorosamente cattolici (che presuppone una capacità assolutamente logica del raziocinare aperta, rivestita e quindi potenziata dalla Rivelazione cristiana);
la seconda è quella, consequenziale alla prima, di levarsi di dosso un conformismo sterile imposto o mascherato come "obbedienza" peraltro spesso non dovuta. 
Certamente nell'umiltà, ma se il cattolicesimo è verità è pure palestra di vera libertà la quale va imparata ad essere usata secondo i mezzi e i talenti che ciascuno possiede. 
Si può accettare di essere guidati laddove non si arriva o laddove non è nostra pertinenza ma, di certo, l'obbedienza non può essere né cieca, né acritica, né totale, né può assumere forme di conformismo, fosse rivolta anche verso le più alte autorità. Lo spettacolo di uomini di Chiesa che sotto un Papa dicevano una cosa e sotto un altro Papa ne dicono un'altra è semplicemente penoso se non ridicolo.
Piero Mainardi su Fb

Anonimo ha detto...

Mentre i cattolici romani si fingono stupidi (pur di negare l'evidenza) i veri credenti in CRISTO prendono le dovute distanze sia dai riti pagani che dagli "apostati vaticani".

Anonimo ha detto...

LAUDETUR JESUS CHRISTUS, NUNC ET SEMPER! Ti ringraziamo dal profondo, oh Signore, che in questa terribile arsura ci disseti alla tua fonte di VERITÀ! Ilaria 

Anonimo ha detto...

In ritardo in effetti, però consolante l'affermazione netta di Mons.Schneider:faremo a meno di sacramenti mancando preti cattolici, una risposta ci è stata data. Comunione spirituale e riferimento a ...si vedrà a chi. Mons.Schneider stavolta è chiaro, speriamo che abbia il coraggio di andare fino in fondo, un dubbio mi resta per quel generico "Dio interverrà". Si deve arrivare a: se il Papa fa questo significa che non è tale e va dichiarato, in quanto chi parla come bocca della verità non può affermare la menzogna; ammiro comunque la prudenza attuale, utile al momento almeno, però mi aspetto anche la declinazione pubblica ufficiale, finale al sinodo, perché Bergoglio è stato chiaro invece nell'affermare che non gliene può fregar di meno dello scisma. Lampante è che fa per demolire quanto ancora regge, pure. Il card.Sarah invece è molto ambiguo, giusto quanto dice sul Papa, verità sacrosanta cattolica ma osannare Bergoglio non è meritorio davanti a Dio, e lui lo fa. Si dà il caso che il punto cruciale in entrambi gli interventi (che il secondo comunque sembra non voler affrontare minimamente,addossando le resposabilità ad altri come fa pure padre Livio, il che è falso)sia proprio il Papato: può un Papa infallibile, bocca della Verità, come lo dice il Monsignore, proclamare la menzogna? No. Gesù schiaccerà l'iniquo col fiato della Sua Bocca, e qual è il Fiato della Sua Bocca, il Vangelo (non lo ha scritto Lui), la Sua Parola uscita dalla Sua Bocca: il Vangelo contraddice il pseudo-papa.

fabrizio giudici ha detto...

Secondo Scalfari (che riporta virgolettati), il Papa in continuità con Ratzinger gli ha confidato che Cristo non è Dio.

http://blog.messainlatino.it/2019/10/scalfari-bergoglio-mi-ha-detto-di-non.html

Anonimo ha detto...

https://www.radiospada.org/2019/10/il-confidente-eugenio-scalfari-bergoglio-mi-ha-detto-di-non-concepire-cristo-come-dio/
Queste dichiarazioni la gente li legge, questa è gnosi: la scintilla divina è in ogni uomo, questo è essere dio.

Anonimo ha detto...

La salvezza viene dal Kazakhstan!

Japhet ha detto...

OT
Strage in una sinagoga in Germania nello yom kippur

Mmmmmmmm saranno stati fondamentalisti cattolici con il rosario in mano gli autori della strage?

Aloisius ha detto...

Con l''ermeneutica della continuità' (concetto peraltro ben lontano dalla chiarezza e dalla semplicità evangeliche), si può giustificare e dare una parvenza di fondamento a ogni eresia o ambiguità.
Bontà di Benedetto XVI, a ciascuno il suo.
Del resto l'ambiguità regna sovrana nella Chiesa dal CVII in poi, ormai è la regola.

Ben vengano Shneider e Burke, pur non arrivando a iniziative ufficiali almeno non si contraddicono.

Sarah, invece, e'quello che più mi sconvolge.
I contenuti dei suoi ragionamenti sono in totale contrasto con le opere e le affermazioni di Bergoglio, ma poi te lo presenta come l'esempio vivente del suo ragionamento.

Miracoli dell'ermeneutica della continuità, nulla è impossibile ad essa!






Silvio Brachetta ha detto...

Repetita iuvant

Non ha nessuna importanza se Bergoglio abbia o meno pronunciato queste parole. Il dramma non sono le presunte stupidaggini o verità di Scalfari, ma la fiducia che Bergoglio ha verso di lui.
Se c’è un’alluvione, la colpa dei morti non è dell’acqua, ma di chi ha costruito le case vicino ai fiumi.

Anonimo ha detto...

@ Japhet
9 ottobre 2019 14:28

Attenzione. Ricordiamo anche le stragi di stato. Ricordiamo che recentemente alla Russia sono caduti aerei con il coro dell'Armata Rossa, con turisti,famiglie e bambini, che tornavano dall'Egitto, ha preso fuoco la Siberia, e sottomarini recentemente... e Putin il grande si è pianto i suoi morti in silenzio.

fabrizio giudici ha detto...

e Putin il grande si è pianto i suoi morti in silenzio.

Non è affatto così e non sarebbe stato affatto logico: in Russia c'è stato lutto nazionale p.es. per l'incidente al coro dell'Armata Rossa. Che senso ha lutto in silenzio? Semmai la cosa non è arrivata sui nostri giornali per menefreghismo.

Anonimo ha detto...

...Che senso ha lutto in silenzio?...

Da noi si tende allo spettacolo, anche durante i funerali. Il silenzio è compostezza e favorisce lo sbocciare di pensieri altri da quelli quotidiani. A parer mio sarebbe stato anche logico. Il defunto ha lasciato e sta definitivamente lasciando tutta la sua vita temporale dietro di sé, le varie benedizione che vengono date a lui hanno lo scopo di agevolargli il nuovo cammino. Non è facilissimo morire, come non lo è la nascita. Apprezzo la compostezza, che non vuol dire non ricordare insieme o da soli particolari momenti. Qualcuno ha detto che quando il ricordo di un caro defunto è accompagnato da commozione lui/lei è vicino. Chissà! Del lutto nazionale nulla sapevo ma, sono certa che hanno pregato gran parte dei russi.Va bene anche la sua visione mossa del funerale. Nel mentre stia bene di tutto cuore e combattiamo la buona battaglia, qui ed ora!

Anonimo ha detto...

Se le affermazioni di Bergoglio riportate da Scalfari corrispondono a verità (come d'altra parte potrebbe benissimo essere, visto che allo stesso giornalista egli dichiaro' tranquillamente di non credere in un Dio cattolico), allora non ci sarebbe neanche bisogno di attendere esiti vari ed eventuali del sinodo amazzonico per sentire quanche tardivo, inconcludente, ondivago prelato parlare di eresia sul soglio...

Aloisius ha detto...

Shneider dice che se il papa violasse gravemente i propri doveri,approvando passo, passo, il superamento del celibato, si avrà un'eclissi temporanea e arriverà un nuovo papa.

In sostanza, il problema del papa infedele ai comandamenti e al Magistero bimillenario (già abbondantemente violato e deturpato), è irrisolvibile.
Teologicamente e giuridicamente.

Dobbiamo solo pregare, testimoniare quando e come possiamo la Verità tramandataci, sempre nel rispetto delle cariche e gerarchie ecclesiastiche, e attendere pazienti.

Loro, i pastori ancora tali, si limiteranno a denunciare gli errori, a ribadire la.dpttrina e i sani insegnamenti, ma non possono assumere alcun'altra iniziativa ufficiale.

Altrimenti si provoca lo scisma voluto da Bergoglio e i modernisti catto/sinistroidi, fedeli a lui e ai comandamenti materialisticamente interpretati per adattarli, dialogando, al mondo.

Mi sembra che, effettivamente, non ci siano altre possibilità.
Adda passa' a nuttata!

fabrizio giudici ha detto...

Ovviamente con "lutto in silenzio" non mi riferivo a funerali privati, ma a quelli pubblici: quando sono coinvolti militari, pubblici ufficiali, oppure ci sono incidenti gravi o attentati.

Anonimo ha detto...

Bergoglio dice che ce chibadota i dogmi della Chiesa, non Dio

http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2019/10/09/papa-ce-chi-adora-dogmi-chiesa-non-dio_d0f398ad-0d98-4db4-8c86-2a3e85f17654.html

Anonimo ha detto...

Forse il problema sembra irrisolvibile perché è stato sempre posto in modo errato. Il dogma dell'infallibilità, per altro abbastanza recente, afferma che il papa é infallibile solo a ben precise condizioni.
Nel tempo, invece, é stata estesa anche al magistero ordinario, non solo, come sarebbe corretto, quando riafferma il magistero di sempre, ma in ogni caso.
Il caso di Bergoglio é certamente nuovo nella Chiesa ma Giovanni XXIII ha insegnato l'errore per tutta la sua vita, salvo ricredersi in fin di vita.
Credo che nella Chiesa non ci sia mai stato il necessario coraggio per affrontare la questione che, forse, é più semplice di quanto si pensi.
C'è sempre stato nei confronti del papa non la dovuta obbedienza ma una sorta di sacro terrore. Questo spiega perché anche i cardinali autenticamente cattolici, come Ottaiani, Siri,in parte almeno all'inizio, anche lo stesso Lefebvre e tanti altri,hanno accettato sia pure con dolore tante situazioni sconcertanti.

Aloisius ha detto...

C'è però una grossa differenza tra i cardinali da Lei citati e quelli coinvolti nella situazione attuale, perché i primi avevano a che fare con errori contenuti in un Concilio ecumenico pastorale ancora da applicare.
Lefebvre fu l'unico a denunciarli con decisione e a prevedere gli effetti nefasti che quegli errori avrebbero, e hanno, purtroppo causato.
Ma erano ancora da "sperimentare", peraltro in un contesto ancora prevalentemente ortodosso che ne rallentava l'attuazione.

I secondi, oggi, hanno a che fare invecevcon un papa e alcuni cardinali che hanno messo in pratica quegli errori, ampliandoli e sviluppandoli in modo spregiudicato, materialista e mondano e che per tale motivo hanno il sostegno dei media e di molti fedeli cattolici 'geneticamente modificati'.

Hanno raggiunto il vertice del potere facendo eleggere, con modalità oscure, un Vicario di Cristo che, tuttavia, non è l'unico, poiché l'altro non ha rinunciato al minus petrino.
Due papi, di cui uno in aperta rottura col Magistero bimillenario che ogni giorno prende a picconate con i noti modi intimidatori.

Insomma, è una situazione più difficile, che non avremmo avuto se i Levebre fossero stati 1000.

Il problema è sempre il CVII, perché il papa Bergoglio e i cardinali che lo sostengono possono difendersi dietro di esso, affermando di mettere solo in pratica quei punti chiave che anche i predecessori post conciliari avevano iniziato ad attuare.

Quindi mons. Shneider e altri hanno percorso la via di denunciare a viso aperto e con chiarezza evangelica i falsi insegnamenti e a rimettersi al Signore perché altre vie teologiche e giuridiche, obiettivamente, non se ne vedono, salvo causare uno scisma che il papa, cinicamente, vuole e provoca.

Il problema è che continuano a non voler denunciare la causa prima, cioè gli errori del CVII, causa prima della deriva attuale.

Non vogliono riconoscerlo apertamente, perché vuol dire rivedere oltre 50 anni di magistero.
E arriviamo alle giravolte sorprendenti del card Sarah.

Forse il Signore consente la maturazione di quegli errori per far toccare con mano, a clero e fedeli laici, le ferite che essi hanno arrecato al Suo Corpo mistico.
Noi fedeli, oltre che pregare e testimoniare con coerenza di vita cristiana, non possiamo fare.

fabrizio giudici ha detto...

C'è però una grossa differenza tra i cardinali da Lei citati e quelli coinvolti nella situazione attuale, perché i primi avevano a che fare con errori contenuti in un Concilio ecumenico pastorale ancora da applicare.

Vero. Quel che però mi sorprende è questo: hanno avuto cinquant'anni per prepararsi al peggio, e non si sono preparati. Si parla di papolatria e non c'è dubbio che, indirettamente, GPII ha molto contribuito a costruirla. Avrebbero potuto consigliarlo meglio per evitare quegli eccessi, avrebbero potuto lavorare perché il popolo comprendesse meglio il senso del dogma dell'infallibiltà. E invece niente. Una cecità totale. Non hanno minimamente tenuto in considerazione le profezie della Madonna che aveva avvertito che proprio nella Santa Sede si sarebbe installato il male. Per cui...

Forse il Signore consente la maturazione di quegli errori per far toccare con mano, a clero e fedeli laici, le ferite che essi hanno arrecato al Suo Corpo mistico.

... certo, la punizione che viviamo oggi è commisurata all'enormità degli errori commessi in decenni. E penso proprio che il fatto che non sappiano come muoversi dipenda dalla loro ulteriore ostinazione a non voler riconoscere quegli errori. In questo modo la punizione divina è pedagogica.

Anonimo ha detto...

Aloisius, certamente non era mia intenzione paragonare i succitati cardinali agli attuali. La sua giustificazione, però, mi sembra vera ma insufficiente in quanto hanno continuato, sostanzialmente, con la politica dello struzzo anche negli anni successivi. Lefebvre, mi sembra, alcuni documenti incriminati gli ha firmati.
Ciò non toglie che, scrollatosi di dosso certi tabú, abbia fatto ciò che era necessario. È stato senza dubbio il più coerente e coraggioso pastore di Santa madre Chiesa.
Condivido quanto detto da Fabrizio, visto che i vari Vescovi e Cardinali hanno avuto tutto il tempo, non solo di prepararsi al peggio ma, forse, anche di prevenirla.

Anonimo ha detto...

Entro nella diatriba Lefebvre-Siri-Ottaviani-_Burke -Schneider, probabile che il commento non passi. La mia criticità è semplice amore alla verità, mi si contesti pure ma mi si chiarisca l'alternativa, questo sarebbe onesto. Mons.Lefebvre, piaccia o non piaccia, fece due errori contro il dogma:1) contro l'infallibilità prima 2)disobbedienza a colui che non si può disubbidire. I cardinali Siri ed Ottaviani questi errori non li fecero, la situazione come si fa notare, era molto diversa all'epoca. Allora si poteva interpretare bene le cose nell'ermeneutica della continuità del Magistero autentico. Si è deviato nell'interpretazione del borderline il che nel giudizio dovuto sull'albero (Vangelo) fa dire che era cattivo, dato che i frutti sono cattivi. I monsignori attuali devono obbligatoriamente , se credono nel vero Dio Trinitario rivelatoSi nel Cristo, oggi prendere posizione netta e decisa, dare un colpo di forbici, una resettatura. Siano essi inquinati da anni di post-concilio e nouvelle theologie, essi sono cristani e come tale o diventano complici di Giuda o intervengono. Il culto alla dea della fertilità portata in processione in Vaticano grida vendetta al cospetto di Dio. Invece della Vergine Immacolata concepita senza peccato costoro portano in processione la dea del sesso! Si è lasciato penetrare il lupo nell'ovile , ora si provveda a scacciarlo, possiamo anche farlo noi come popolo coi bastoni, come ci disse Bergoglio. Questa acquiescenza dei lefebvriani non mi piace, accettare un eretico apostata consapevole sul soglio di Pietro non è lecito,perchè essi che sono stati reintegrati al 100% da Bergoglio-Ratzinger non intervengono al posto del Vescovo Scnheider o di Burke o di Sarah? Si ritengono diversi? Perché? L'errore madornale di Lefebvre fu di aver voluto fare lui in sostituzione di colui che riconosceva sia come Papa che come anticristo e lo stiamo pagando ancora oggi, infatti tutte le resistenze dei Vescovi ad intervenire non vengono solo dal Concilio metabolizzato ma anche dalla scissione ed affermazione assurda antidogmatica (card.Sarah) del monsignore francese nonché dal terrore di essere altri scismatici. Quando la Chiesa vera è un Corpo solo e mai sarà scismatica in sé, come mai avrà due teste. Il giorno che ha due teste è il mostro dell'apocalisse, la bestia che parla come un agnello ma ha due corna come la mitria di un vescovo. Le corna sono simbolo di potere, onnipotenza di Dio, oltre che di potenza del diavolo che ha il suo relativo potere di corna. Come gli occhi sono simbolo dell'onniscienza di Dio. Dio vuole il nostro intervento, è assetato della nostra difesa. Oggi attaccano anche padre Livio, che ha preso un'iniziativa presumo contro pachamama.
https://www.msn.com/it-it/notizie/other/radio-maria-pubblica-la-carta-di-identità-di-gesù-fedeli-in-rivolta-sui-social/ar-AAIALMr?ocid=spartandhp

mic ha detto...

Allora mons. Lefebvre (e non solo lui ma uno dei pochi tra i pastori) compresero quali sarebbero state le conseguenze delle pecche del concilio e ha avuto la coerenza e la fedeltà che avrebbero dovuto avere in molti... Sia lui che gli studiosi laici che lanciavano allarmi motivatissimi sono stati messi inesorabilmente a tacere. 
È vero che allora ancora l'ermeneutica in continuità era possibile; ma solo per chi ne aveva gli strumenti e la grazia, mentre di fatto le applicazioni pastorali sono state tutte in discontinuità. 
E potrei dire molto altro ma sono cose dette miriadi di volte e francamente sono stufa.
E i lefebvriani non sono acquiescenti sul sinodo. Alcuni interventi li abbiamo ripresi anche qui.

Angheran70 ha detto...

@Fabrizio

"Secondo Scalfari (che riporta virgolettati), il Papa in continuità con Ratzinger gli ha confidato che Cristo non è Dio".

http://blog.messainlatino.it/2019/10/scalfari-bergoglio-mi-ha-detto-di-non.html

In continuità con cosa? Se era una citazione da MIL non si legge..

Bontà loro , forse è sembrato troppo da quelle parti, qui magari funziona sempre..

(to be censored)