La crisi socio-economica ma innanzitutto spirituale e morale di proporzioni inedite che attanaglia l'intero Occidente ha radici comuni. L'analisi che segue riguarda l'Occidente atlantico; ma vale anche per l'Occidente europeo.
Una visione marxista del mondo dietro gli assegni governativi
I programmi del governo non possono risanare famiglie spezzate e comunità distrutte. Solo una rigenerazione morale di valori non economici può farlo. Le devastazioni cagionate dalla solitudine, dalla disperazione e dal suicidio devono essere affrontate riempiendo i vuoti spirituali che incombono sulla vita delle persone e non emettendo assegni governativi.
Infuria la lotta sull'ultimo pacchetto di spesa. I democratici sono intenzionati a versare ancora altri 2 trilioni di dollari nei loro progetti speciali. Sono pronti a tassare e a ipotecare il futuro per farlo.
Molti americani che lottano per arrivare a fine mese non capiscono perché il governo stia spendendo soldi che non ha. Con l'inflazione già alta e la disoccupazione molto bassa, non riescono a vedere la logica dietro tali misure.
Ma la logica dietro la legge sulla spesa è semplice anche se difettosa. David Brooks del New York Times riassume così il ragionamento. Dice: "Eravamo diventati un paese che si divideva in due nazioni, una altamente istruita e ricca e l'altra lasciata indietro. I divari economici hanno ulteriormente infiammato i divari culturali e sociali, creando un'atmosfera di intensa polarizzazione, ostilità culturale, alienazione, amarezza e risentimento".
La soluzione della sinistra è anche quella semplice ma difettosa. Cioè, mettere il turbo all'economia con i dollari delle "infrastrutture", la porcata del New Deal verde e i programmi governativi. Il denaro riempirà il vuoto facendo sparire la polarizzazione e tutti gli altri mali. Mentre la mostruosa legge contiene altre componenti tossiche, i suoi promotori la smerciano da questa prospettiva economica.
Una visione del mondo attraverso un prisma economico
Per capire perché il ragionamento dietro la legislazione è difettoso, va analizzata la visione del mondo che esprime. Coloro che promuovono questa legge vedono il mondo principalmente attraverso un prisma economico. La loro analisi sostiene che le disuguaglianze economiche possono spiegare tutti i problemi. La società può essere nettamente divisa tra coloro che hanno soldi e coloro che non ne hanno. La mancanza di denaro lascia necessariamente le persone in uno stato di oppressione, risentimento e polarizzazione. Le strutture sociali che causano disuguaglianza devono essere sradicate e sostituite con quelle che non lo fanno.
La soluzione proposta, ma imperfetta, manda un chiaro messaggio: Il denaro comprerà la felicità. Il denaro - "denaro gratis" - risolverà tutti i problemi di risentimento. Il denaro ottenuto da tasse più alte sui ricchi comprerà la prosperità. Il denaro, sempre e sempre di più, soffocherà tutte le disuguaglianze. Spendete con coraggio. Spendete rapidamente. Spendete in modo disinibito. Non preoccupatevi dei dettagli; alla fine tutto andrà bene.
Questa è la visione del mondo dei democratici americani così ben descritta da David Brooks.L'economia non è il prisma più importante
Questa è anche la visione del mondo marxista. Marx vedeva tutto attraverso il prisma economico, e il suo materialismo dialettico insegnava che la storia è definita dalla lotta di classe tra chi possiede e chi non possiede. Tutti i problemi possono essere ridotti a strutture economiche che il governo deve cambiare per promuovere la disuguaglianza. Il cambiamento sistemico toglierà ai ricchi e darà ai poveri.
La visione del mondo marxista è sbagliata. Pur essendo uno strumento prezioso, l'economia non è il prisma più importante. Essa non determina la felicità o risolve tutti i problemi. Insistere che solo queste cose contano è ridurre l'uomo al livello degli istinti animali.
Il problema dell'interpretazione marxista di Brooks della legge sulla spesa è la sua focalizzazione sui mezzi materiali e la sua negazione di una realtà superiore. Riduce tutto alla materia. Tuttavia, " Non di solo pane vivrà l'uomo", dice la Scrittura (Luca 4, 4).
Un lato spirituale e superiore
Questa visione del mondo materialista si scontra inevitabilmente con la visione cristiana del mondo che dà l’impronta al pensiero e alla civiltà occidentale. La visione cristiana del mondo insegna che ogni individuo ha un'anima che è spirituale, superiore alla materia e orientata alle verità trascendentali. Anche oggi, la visione conservatrice del mondo mantiene resti di questa prospettiva, che fu ben formulata a suo tempo da Barry Goldwater, quando affermò che ogni persona è una "creatura spirituale con bisogni e desideri spirituali".
Questo lato superiore della natura umana è ciò che rende tutte le persone uniche e stabilisce la loro dignità. Dà origine ad attività e scienze politiche, sociali, culturali e religiose che si elevano al di sopra del mero sostentamento economico materiale. Questi soggetti si rivolgono ai bisogni spirituali dell'umanità e alla fine puntano alla salvezza eterna di ogni persona.
Quando prevale una visione economicista, l'umanità viene sminuita. "Il grande spettacolo della storia divenne così riducibile agli sforzi economici degli individui e delle classi", scrive Richard Weaver riferendosi a questa ossessione materialista, e continua: "L'uomo creato a immagine divina, il protagonista di un grande dramma in cui la sua anima era in gioco, è stato sostituito dall'uomo animale che cerca e consuma ricchezza".
Una crisi morale di proporzioni enormi
Quando prevale solo l'economia, una visione fredda e senz'anima della società prende il controllo. Manca il calore delle relazioni familiari e comunitarie che danno un senso alla vita. Non c'è spazio per gli ideali superiori che conferiscono uno scopo alla vita. La gente non può affrontare le inevitabili sofferenze da cui nessuno sfugge. La vita delle persone va in pezzi.
Le lezioni della postmodernità hanno rivelato che i problemi più critici oggi non sono economici ma morali. Anche se il denaro può comprare il piacere, non può acquisire o determinare la felicità. Ecco perché l'infelicità si trova in ogni classe sociale, compresi coloro che sono estremamente ricchi.
I programmi del governo non possono risanare famiglie distrutte e comunità in frantumi. Solo una rigenerazione morale di valori non economici può farlo. Le devastazioni della solitudine, della disperazione e del suicidio devono essere affrontate riempiendo i vuoti spirituali che incombono sulla vita delle persone e non emettendo assegni governativi.
Solo Dio può soddisfare i desideri eterni dell'anima. Di fronte a questo grande bisogno, i trilioni di dollari proposti sono nulla.
Il nemico è la visione marxista del mondo.
Così, come tutti gli sforzi ispirati dal marxismo, il pacchetto governativo di spesa è destinato a fallire. Probabilmente genererà una successione infinita di simili misure, portando la nazione alla bancarotta e alla rovina. La soluzione ai problemi che creerà sarà sempre più socialismo... coronato dalla più abietta povertà e miseria.
La crisi attuale rappresenta uno scontro di visioni del mondo. Certo, i progetti socialisti di stimolo devono essere contrastati. Più importante, tuttavia, è che questa visione del mondo materialista, disumana, atea e marxista che distorce la realtà e danneggia le anime deva essere respinta.
John HorvatFonte: The Imaginative Conservative, 28 Novembre 2021. Traduzione a cura di TFP – Italia
8 commenti:
La vera fede spinge all'azione, anche a quella militare.
Dal punto di vista strettamente interiore e religioso conta l'unione a Cristo, ma confondi la vita cristiana con vita politica e relazionale sulla terra, che mantiene tutta la sua logica e dignità create da Dio. Sulla terra Dio vuole il più possibile una vita giusta. Il Signore dice e comanda: date a Cesare quel che è di Cesare e date a Dio quel che è di Dio. Dare Cesare significa impegnarsi per una vita migliore in questo mondo. Gesù ha cercato, come in tutta la Bibbia e in tutta la storia della Chiesa, di costruire una vita buona sulla terra senza nascondere la croce come via eccellente. Le due cose vanno di pari passo: il sacrificio religioso non esclude ma implica una vita terrena riuscita, il più possibile, quaggiù. Il cristiano deve sempre vivere della vita di grazia, ma deve di conseguenza sempre vivere al meglio delle condizioni umane. La vita di grazia anzi spinge a impegnarsi per una vita riuscita anche sulla terra. C'è un accento più oblativo nella vocazione consacrata e c'è un accento un po' più creativo mondano nella vocazione laicale. Ordine della grazia e ordine del creato si co-implicano a vicenda pur lasciando alla grazia il primo posto. questo non significa commettere l'errore di trascurare il secondo posto. Impegnarsi n questo mondo significa fare santamente tutte le cose del mondo, fino alla guerra. Al punto da dover pure combattere con le armi in pugno per difendere la libertà, la Patria, la famiglia, i propri diritti. Tanti Santi militari hanno dimostrato questo. Se i cristiani non fanno il possibile per salvare la società cristiana, o la patria, o la famiglia, o le opere umane, non sono buoni cristiani ma pessimi cristiani. Quindi il cristiano - anche se accetta o desidera seguire Cristo crocifisso - non deve mai smettere di lottare per una società libera e giusta e per una vita dignitosa sulla terra. Se chiediamo ai nostri fratelli oggi perseguitati in molte parti del mondo - oggi o ieri - cosa desiderano, diranno: la Croce di Cristo, ma se possibile una vita buona e pacifica mentre siamo in questo mondo. E chi non lotta pe salvare la propria Patria è un cattivo cristiano. Perché quindi non dovremo aver paura di finire schiavi o di morire - noi e i nostri figli - a causa della morte della nostra società? Infine: io so per esperienza che chi soffre veramente per Cristo lotta sempre perché la sofferenza altrui sia diminuita. Non può la comunità cristiana accettare che l'intera nostra civiltà cada, prima nell'ateismo completo, e poi nell'islamismo realizzato. Bisogna far fronte al male, sempre, a costo di morire, cercando di evitare il più possibile il male per la nostra Patria. E' proprio l'amore di Cristo che ci spinge a lottare per una buona società e a resistere all'ingiustizia. ricordiamo sempre che il primo intervento, o comunque l'intervento più straordinario di Dio, prima dalla Venuta di Cristo, è stata la Liberazione del suo Popolo dalla Schiavitù del faraone. Dio distrugge la schiavitù cattiva e per questo dà la forza interiore ai suoi fedeli di resistere anche nelle peggiori schiavitù. La schiavitù che si prospetta al popolo italiano, infatti, sarà una peggiori schiavitù della storia umana perché sarà basata su totale lavaggio del cervello e della memoria umana compita da macchine sofisticate. - rdv
Da quando le immigrazioni sono diventate osservabili e criticabili da chiunque è stato chiaro che veniva innestato nel popolo un elemento importante di frammentazione. Già quel solo elemento depotenziava la voce e la forza del popolo italiano. Già allora era chiaro il metodo che il potere usava per depontenziare il paese: dividere. Ma ancor prima con l'incoraggiare le industrie alla delocalizzazione con la carotina del costo più basso della manodopera, nei fatti si depotenziava l'economia italiana e Draghi ne sa qualcosa, dividere frammentare depotenziare, sempre sotto la copertura di un bene a venire. Ed ora un virus, da curare solo col vaccino, dividiamo vaccinati e non vaccinati, carotina green pass per vaccinati, non vaccinati un mondo a parte detto novax a cui il Mario in conferenza stampa attribuisce 'la colpa', ma l'uomo di potere continua con le divisioni del popolo, ad ogni variante del virus, corrisponde una dose di vaccino, alla dose di vaccino corrisponde un grado superiore di green pass, ora siamo al super green pass e siamo già alla terza divisone dell'unico popolo italiano: in basso sono i senza casta e senza vaccino 'gli intoccabili; seguono i bivaccinati e trivaccinati i sudra artigiani; a salire vaishya mercanti e contadini e i kshatryia guerrieri e re, ancora non è dato sapere quali prove dovranno affrontare o hanno già affrontato i gradi superiori; seguono i bramini, i sacerdoti di alto livello, J.M.B. si è già prenotato come i suoi pari grado di altre religioni. In alto su una nuvoletta dio, sarà un politeismo questo, perchè gli aspiranti sono parecchi in base al danaro di cui dispongono e di cui disporranno al momento della deificazione con le moltitudini prostrate con la faccia a terra. Quindi a parole unità nazional/parlamentare, nei fatti divisione, divisione, divisione e confusione, confusione, confusione fino alla divisione dell'essere umano in se stesso confuso, smarrito ed isolato. Ma lorsignori hanno fatto male i conti, il popolo Italiano si sta destando dall'incantesimo...e ha iniziato a scrivere la versione autentica della sua storia.
L'apartheid. A futura memoria. Pagherete tutto. In questa vita o nell'altra. Noi restiamo liberi. Voi vi dovete vergognare.
https://www.facebook.com/photo?fbid=10226208215782265&set=gm.4393813150722976
Guardate cosa ho pubblicato oggi
https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2022/01/gli-europei-autoctoni-rischiano-di.html
Gli Europei autoctoni rischiano di essere non più cittadini ma 'umani' senza volto e senza storia, in una diaspora assurda e forse già non più governabile
SE PURE "CIVILTÀ CATTOLICA" TIFA EUTANASIA
“Civiltà Cattolica” che strizza l’occhio all’eutanasia, dicendosi favorevole alla legge sul suicidio assistito, amareggia molto. Ma non stupisce. Ci sono ampie fette del mondo cattolico, infatti, che non solo non hanno ancora fatto propria la denuncia contro la «cultura dello scarto» di papa Francesco – pontefice non ascrivibile al fondamentalismo brutto e cattivo -, ma, dopo decenni, non hanno ancora appreso una lezione semplice semplice.
La lezione è la seguente: con la cultura dominante, con il mondo, non si scende a patti. E se, politicamente, alla fine può prevalere una mediazione (ma non è detto), chi è fuori dai giochi parlamentari - tipo “Civiltà Cattolica” - non ha il diritto bensì il dovere di parlar chiaro, ricordando che non c’è omicidio, neppure quello mosso da presunta pietà, che sia tollerabile. L’esperienza dell’aborto – prima introdotto per evitar la morte delle gestanti, ora ridotto a questioncina di pillole – insegna peraltro che, se imbocchi certe strade, non ne esci più.
Certo, a parlare chiaro, specie oggi, si rischiano l’isolamento e l’incomprensione, forse perfino la gogna. Ma quello, per un cattolico, dovrebbe essere davvero l’ultimo dei problemi. (Giuliano Guzzo)
Il nostro non è rozzo e brutale come come il regime coreano, abbiamo una storia ben diversa e istituzioni democratiche, anche se dopo la guerra abbiamo avuto sempre una indipendenza controllata.
Questo è una nuova forma di autoritarismo, evoluta, sofisticata, che nasce dal capitalismo finanziario ormai senza freni e polarizzato in pochi soggetti, che usa la politica come sua appendice, che svuota le istituzioni democratiche in modo viscido, ricattatorio, usuraio, menzognero, manipolatorio, capillare, tecnologico, ipocrita, che non risponde più al popolo italiano (ormai roba da "populisti" e "sovranisti") e che mantiene la facciata buonista.
Semmai ha come riferimento il regime capital/comunista cinese, non il regime comunista ma il suo sistema del "credito sociale", attuato prima del covid.
La tessera verde e' il nostro primo passo, "primi in Europa"!
Non ha nessuno scopo sanitario, ormai è chiaro e lo dicono pure i medici autorizzati a parlare, ma è solo uno strumento coercitivo, una forma di controllo graduale, una piattaforma per altri controlli e altre coercizioni ricattatorie usando le libertà individuali. Una nuova forma di autoritarismo che avrà sempre un pretesto, uno stato di emergenza, una causa di forza maggiore.
Oggi il covid, domani l'ambiente, dopodomani l'energia, magari con qualche blackout per seminare il terrore e poi darci "l'unica soluzione per uscirne fuori", con altre restrizioni per chi oserà sollevare qualche dubbio.
E avrà sempre i suoi sostenitori.
La storia si ripete, ma le forme cambiano.
La cosa che mi fa soffrire i più è proprio questa indifferenza delle gente. Questa indifferenza chi si sciacqua la bocca dalla mattina alla sera con le parole solidarietà misericordia giustizia pietà. Quel che mi fa soffrire di più è questa offesa alla Costituzione italiana. Questo mostruoso abbandono dei servitori della Stato all'ignominia alla povertà alla esclusione sociale. Quel che mi fa soffrire di più è questo disonore che viene gettato addosso all'Italia. Lo Stato italiano ha abbandonato proprio i suoi servitori! Quel che mi fa soffrire di più è l'abbandono di una intera generazione di giovani nelle mani di un governo anti-italiano e di un sistema politico disumano e irresponsabile. quel che mi fa soffrire di più è questo clima da linciaggio morale voluto e spinto dal Governo italiano appoggiato dalla quasi totalità dei Parlamentari italiani. Quel che mi fa soffrire di più è che il popolo italiano dorma ipnotizzato su una nave che affonda e scivola verso la schiavitù storica dell'Italia. Quel che mi fa soffrire è questo accecamento generale che domina ovunque. Quel che mi fa soffrire di più è che ci sia chi vuole la schiavitù del popolo italiano in nome di Dio dell'altruismo e della solidarietà. Ma di quale dio parlano? Non certo nel Nome di Gesù ma di qualche altro dio! L'Italia sta sprofondando in un crollo demografico che porterà al suicidio della società e al controllo digitale totale delle persone. Le nostre classi dirigenti, tutte responsabili gravemente - quella civile quella religiosa quella intellettuale - ci stanno portando verso la povertà - che sta già patendo la Grecia - e la totale scomparsa civile spirituale e demografica della popolazione italiana. - rosario del vecchio
Intervista a Laura Carosi sullo Stato di Emergenza
https://www.youtube.com/watch?v=wvJVzniPk5E
Le emergenze vanno gestite dai sindaci: è scritto nelle leggi!
(Questo post è un po’ tecnico, se vogliamo, ma l’argomento è complesso e non ho trovato altro modo per spiegarlo che riportare le leggi e spiegarle passo passo, spero che questo non scoraggi nessuno e sia anzi un approfondimento utile per comprendere meglio gli argomenti di cui parlo nel video)
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