Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 22 gennaio 2022

Effetti del mondo nuovo creato dalla tecnocrazia biosecuritaria

Riporto di seguito un articolo di Elisabetta Frezza, tanto più efficace in quanto frutto dell'esperienza personale. Qui l'indice degli articoli su covid, vaccini e dittatura sanitaria.

Il virus, alla fine, è passato anche di qua. Lo hanno accolto in casa i miei figli minori che, vedendo cosa sta succedendo in giro, aspettavano prima o poi la sua venuta. Il che suona vagamente blasfemo, ma così ci hanno ridotti nel fantastico mondo nuovo della tecnocrazia biosecuritaria e della psicopatologia generalizzata. Non fosse stato intercettato con l’epifania della seconda tacca rosa nello stick del tampone – riedizione pandemica dei mitici test di gravidanza che ci hanno tenuto tutti, qualche volta nella vita, col fiato sospeso – nessuno di loro teenagers si sarebbe accorto del suo transito, tanto fugace quanto indolore. In tempi normali – concetto sepolto – avrebbero continuato ad andare a scuola, come nulla fosse e come sempre si è sempre fatto in compagnia di un raffreddore. Invece, test, dad e quarantena di famiglia, fino a futuro decreto di scarcerazione da parte dell’autorità competente: quella che elargisce a discrezione brandelli di libertà vigilata.

È grossomodo questa l’entità del malanno per il quale una percentuale bulgara di ragazzini è sottoposta – con religioso slancio, con dose variabile di scetticismo, o con la morte nel cuore, a seconda dei casi – alla somministrazione di un farmaco tuttora in fase di sperimentazione. Basta il dato incontrovertibile del carattere sperimentale del trattamento, al netto della sua dannosità, a rendere pazzesca da un lato l’intimidazione esercitata dall’alto, dall’altro l’adesione offerta dal basso. Non c’è proporzione tra il rischio e il beneficio, la vittoria del primo è schiacciante, eppure i superstiti al rito iniziatico-sacrificale sono già una esigua minoranza, e siamo solo a gennaio. L’effetto gregge è implacabile e non concede spazio alle riflessioni più elementari: pur di non fare la parte del diverso, uno accetta a tavolino l’inversione dell’onere della prova sulla propria salute e firma, bendato, un’ipoteca sul proprio futuro.

Ma, se si può umanamente comprendere la propensione di un giovanissimo a omologarsi ai suoi pari, a causa della micidiale pressione del gruppo unita alla spinta di una propaganda mediatica senza precedenti e al moltiplicarsi di ricatti criminali, più sconvolgente appare la fenomenologia dell’involuzione adulta, e in particolare di quella materna.

Vero è che le istituzioni si esibiscono, da due anni a questa parte, in un crescendo rossiniano di demenza mista a tracotanza, nel cui vortice è risucchiata ogni traccia di cultura giuridica e ogni conquista di civiltà. Vero è che bisogna prendere atto di come la forza di gravità delle istituzioni non tenda più verso il bene comune, ma verso il male comune, e di come l’inversione di un principio acquisito come questo, e interiorizzato, possa a buon diritto provocare capogiri in chi non abbia già maturato in sé almeno un dubbio pregresso. Vero è, ancora, che il martellamento compulsivo sul senso civico, sull’educazione alla legalità, sul rispetto delle regole quali che siano ha scavato pian piano la pietra forgiata nel senso di giustizia, nel buon senso e nel senso comune, nell’orgoglio e nell’onore, fino a sgretolare un patrimonio di sostanza cristallizzato nel cuore degli individui e nell’anima della collettività. Vero è, infine, che la sbornia libertaria e la ricreazione perenne, la perdita del centro e di ogni riferimento morale, l’edonismo e l’egoismo resi pilastri dell’esistenza, abbiano privato i più di ogni difesa contro la menzogna, lasciando sguarnito un terreno di conquista sterminato. Alla fine, il punto è che non si è più capaci di elaborare un pensiero, di elevare lo sguardo e riconoscere dove abiti la verità delle cose.

Tutto vero. E tuttavia non può non lasciare sbalorditi il pullulare dei concorrenti alle gare di obbedienza sfrenata e masochista, allestite spontaneamente di fronte a disposizioni non solo vessatorie, non solo irragionevoli, non solo arbitrarie, non solo pretestuose, ma autenticamente surreali, idiote, provocatorie e grottesche. Altrettanti test di obbedienza, sempre più arditi, sempre più folli e temerari, giusto per sperimentare fino a dove può spingersi la prepotenza gratuita. E così si arriva senza colpo ferire alla direttiva con cui l’azienda socio-sanitaria onnipotente, disponendo la temporanea chiusura di un asilo nido, prescrive che gli alunni in quarantena debbano «mantenere lo stato di isolamento», «evitare i contatti con i conviventi», «utilizzare stanza e bagno non condivisi con altre persone con adeguato ricambio d’aria», «assicurare di essere raggiungibili telefonicamente per le attività di sorveglianza sanitaria», «monitorare il proprio stato di salute e, in caso di comparsa di sintomi, contattare il pediatra». E tante grazie per la collaborazione, cari bebé.

Il dramma è che ci saranno madri zelanti e zelote che si impegneranno a seguire con la massima diligenza possibile il libretto di istruzioni dell’autorità – chiamiamola così, nel nostro gioco di società – se tocca persino leggere della signora che, per evitare che il figlioletto positivo la contagi, lo trasporta nel bagagliaio dell’auto come nemmeno un cane.

Insomma, un potere idiota e beffardo vomita a getto continuo sui sudditi tutta la sua disumanità, distillata in grida sgangherate. E i sudditi ci si rotolano dentro con voluttà morbosa. Ma cosa può spingere la gente a bearsi di tanto degrado?

Non ne scriverei se non avessi toccato con mano in prima persona la metamorfosi di madri fino a ieri presunte amorevoli: parliamo di genitrici sollecite, piene di premure e di ambizioni, pronte a seguire i figli nelle loro prodezze scolastiche, sportive o di varia altra natura. Ebbene, arriva la supposta emergenza e, istantaneamente, le signore si mostrificano in ossequio ai deliri del despota di turno.

Il luogo per eccellenza delle confessioni più incredibili sono le famigerate chat scolastiche, dove si sono potuti leggere racconti dell’orrore, seguiti da applausi in effige (file di manine gialle battenti) e parole compunte di comprensione e di stima. Ed ecco si legge di figli positivi al fatidico test – sintomatici o no – chiusi in camera per giorni e giorni, in compagnia del telefonino o dell’Ipad, avvicinati solo con bardature da palombaro per la consegna del rancio; di figli relegati in capanni in giardino allestiti come ricovero di fortuna; di figli costretti a indossare continuativamente il bavaglio in casa, anche nel sonno, e stare a distanza; di figli spediti in terrazza per la mezzora d’aria senza bavaglio; di figli tamponati a ripetizione senza un perché.

Prodezze riferite tutte con compiacimento e raccolte tutte con sentita ammirazione dalla colleganza conforme. Così si comportano le brave persone, quelle serie, diligenti, che hanno a cuore la salute dei propri simili. Applausi, manine.

Ma cosa può essere esploso nella testa di queste signore? Quale incantesimo può ridurre una madre a vedere suo figlio come un oggetto da scansare, un pericolo da cui difendere se stessa?

Atteggiamenti del genere, al di fuori da ogni immaginazione, e ancor più la loro accettazione diffusa, presuppongono non soltanto un totale azzeramento critico e cognitivo, ma anche e soprattutto un annientamento umano e affettivo che, solo, può fare da anticamera all’instaurazione della barbarie. È valso per i nostri vecchi, condannati alla reclusione negli istituti concentrazionari e alla solitudine siderale in punto di morte. Vale, ancor più, per i cuccioli d’uomo, verso i quali quantomeno l’istinto dovrebbe funzionare da antidoto all’abbandono.

La facilità e la velocità con cui si è manifestata questa combinazione tra lobotomia e sterilizzazione emotiva si spiegano solo guardando a un processo che viene da molto lontano. Viene da una programmatica demolizione della figura femminile e della sua essenza più profonda, del suo ruolo e della sua attitudine naturale. Il martellamento ossessivo sui cervelli a suon di pari opportunità, emancipazione, uguaglianza; l’elevazione della carriera a obiettivo fondamentale della vita; la cosiddetta pianificazione familiare; l’aborto libero e legalizzato, la selezione degli imperfetti; la fabbricazione in laboratorio di esseri umani su ordinazione, la separazione biologica tra sesso e procreazione nel nuovo paradigma della fertilizzazione su modello zootecnico.

Un grumo di artificio è stato innestato nella testa delle masse e sta producendo i suoi frutti avariati. Fino a tollerare che una mamma, anziché proiettarsi fisicamente sul figlio malato, o triste, o indifeso di fronte a un mondo farneticante, e curarlo prima di tutto con il calore della sua prossimità facendogli da scudo contro ogni male, lo isoli e lo allontani da sé.

Col concorso esterno delle istituzioni di ogni ordine e grado, spento ogni recettore di umanità, stiamo diventando dei mostri senz’anima. È in via di allestimento il futuro psichedelico e allucinato di cui mai e poi mai ci presteremo a essere parte. Elisabetta Frezza

44 commenti:

Anonimo ha detto...

" La condizione dell'animale domestico si porta dietro quella della bestia da macello" ( E. Junger)

Facciamo finta che sia tutto normale. Stampiamo, sotto la mascherina ffp2 portata anche da soli in mezzo ad un bosco, un bel sorriso a trentasei denti. Facciamo finta che sia tutto normale. Ghignamo dinnanzi all'ennesimo stupro del diritto e del buonsenso, giriamo il capo dall'altra parte per non sentir penetrare nelle pupille il dolore, per non percepire la violenza che uncina la nostra pelle, inflitta contro l'uomo e la sua natura, nei confronti dei nostri figli catapultati in un universo distorto, fatto di distanze e socialità mutilata, privo di valori e di pietà. Facciamo finta che sia tutto normale. Il lasciapassare per vivere da rinnovare ogni sei mesi, le infinite iniezioni, i ricatti e le estorsioni dell'autorità, le libertà fondamentali trasformate in concessioni a tempo determinato, il ricorso alla decretazione d'urgenza ogni settimana. Facciamo finta che sia tutto normale. L'odio, la divisione, l'emergenza infinita, il bombardamento mediatico, le grottesche restrizioni, la criminalizzazione del dissenso, il furto del tempo, la privazione sistematica della dignità, il peggioramento delle condizioni di vita di tutti, vaccinati e non vaccinati. Facciamo finta che sia tutto normale.Basta discorsi, basta congetture o farneticazioni varie. In fondo, signori, di cosa ci vogliamo lamentare: acquistare "pane e formaggio" è concesso ancora a tutti. Almeno per ora.

Anonimo ha detto...

Ancora spero che quando madri e padri avranno compreso come un sol uomo andranno a prendere per il bavero questa ghenga e la tireranno fuori dai palazzi del potere dove rinserrati, mentalmente masturbandosi, sadicamente nel pensier si fingono di legiferare. Per il momento: Guai a loro! Guai a loro! Guai a loro!

Anonimo ha detto...

DAI VACCINI AI MICROCHIP

L’Ansa ci ha dato notizia di una nuova emergenza qui in Europa: dobbiamo creare fabbriche per costruire microchip in larga scala entro il 2030.
Cosa significa in realtà?
Significa che il fallimento della campagna vaccinale, il cui scopo ultimo era quello di costruire per il 2030 circuitistica nei corpi umani di ogni occidentale attraverso chip nanometrici che rendessero possibile il collegamento in remoto tra IA e corpi umani, porta oggi le élite di Davos a variare le modalità di attuazione della loro Agenda 2030.
Vedrete che presto tornerà di ‘moda’ l’idea resa famosa da Bill Gates di installare tout court un microchip nel corpo umano allo scopo di migliorarne la biologia e semplificarne la vita sociale. Presto i media apriranno finestre di Overton per sdoganare un tema che i cervelli più ottusi e micragnosi tra noi, avevano liquidato come delle fantasie complottiste.

Anonimo ha detto...

Nei libri di storia si potrebbe scrivere che l'uomo piú progredito di ogni tempo mostrava un qr code per comprare mutande e chiamava pazzo chi non lo faceva.

Dopo "le regole vanno rispettate", la risposta piú diffusa quando si fa notare il non senso razionale delle misure é "abbiamo altre soluzioni?".

Il fallimento dell'istruzione pubblica é tutto in questa tipologia di risposte.
Noi sappiamo che, mentre nell'epoca del potere materiale l'educazione e l'istruzione erano fattori di emancipazione, nell'epoca dell'informazione possono essere invece – e in genere sono – lo strumento di un pesante indottrinamento ideologico. Gli istituti preposti all'educazione e all'istruzione sono oggi tra i principali centri di diffusione del pensiero unico.

Anonimo ha detto...

@22 gennaio 2022 11:30
Esattamente!
Con la scusa che così si potra' curare il cancro bombardandolo dall'interno mediante un chip avranno buon gioco. Esattamente come l'hanno avuto ( e noi l'abbiamo acclamato)il gioco dei trapianti del cuore, del rene, ecc.

Anonimo ha detto...

"In questo caso [se fosse lo Stato ad essere totalitario], ci sarebbe una grande usurpazione, perché se c'è un regime totalitario – totalitario di fatto e di diritto – è il regime della Chiesa, perché l'uomo appartiene totalmente alla Chiesa, deve appartenerle, dato che l'uomo è la creatura del buon Dio [...]. E il rappresentante delle idee, dei pensieri e dei diritti di Dio non è che la Chiesa. Allora la Chiesa ha veramente il diritto e il dovere di reclamare la totalità del suo potere sugli individui: ogni uomo, tutto intero, appartiene alla Chiesa, perché tutto intero appartiene a Dio."

PIO P.P. XI - Dal discorso agli iscritti alla Federazione francese dei sindacati cristiani, 18 settembre 1938

Viator ha detto...

TIFOSERIE.
Si continua a parla di obbligo vaccinale.
Da una parte i fautori affermano che “risolverebbe” l’epidemia mentre gli oppositori evidenziano come siano molto sottovalutati gli effetti avversi.
Ma entrambe le fazioni hanno perso di vista L’UNICO PUNTO CRUCIALE della questione.
Se una persona volesse morire e, quindi, rifiutasse la cura nessuno potrebbe impedirglielo.
Quindi, se anche il vax funzionasse come antidoto al virus non la si potrebbe obbligare.
L’obbligo potrebbe essere giustificato SOLO ED ESCLUSIVAMENTE se il vaccino servisse a impedire la CIRCOLAZIONE del virus.
Ma che questo non avvenga e’ l’unica evidenza sicura sin qui emersa dalla sperimentazione di massa in corso.
Del particolare sono tanto consapevoli le squalificate autorità sanitarie che, nonostante la vaccinazione di massa, impongono obblighi di tampone, quarantena e mascherina anche ai vaccinati.
Quindi, a fini sanitari l’obbligo non serve.
Esso rappresenta solo ed esclusivamente uno strumento di guerra asimmetrica laddove un potere arbitrario usa nel peggior modo possibile il potere mediatico sulle masse per imporre la propria volontà a tutti, stroncando il dissenso.
PER MERI SCOPI DI DOMINIO.
Il resto sono solo chiacchiere.

Anonimo ha detto...

Siamo al puro ius quia iussum

Anonimo ha detto...

È il momento di tenere le fiaccole
accese nell'oscurità.
Non c'è tempo per la disperazione.

Noi portiamo il fuoco

https://www.instagram.com/italica_artegrafica/p/CZARbutM-Xf/

Anonimo ha detto...

Il governo Draghistan, vietando ai no vax di accedere agli Uffici Postali per riscuotere la pensione, ha mostrato il suo vero volto.
Quello d'un brigatismo istituzionale che colpisce 1 per educarne 100 ovvero 10.000 per educarne 4.000.000, quanti più o meno sono i renitenti alla leva vaccinale.
Colpire insomma i deboli, gli inermi, i più arretrati (quelli che la pensione non sanno accreditarla su un conto corrente e magari neanche ce l'hanno) per mandare un avvertimento di tipo mafioso a tutti gli altri: attenti, perché prima o poi arriviamo anche da voi.
In chiave di sturmentruppen, soluzione finale e obbligo vaccinatorio (quando tutti possono constatare il fallimento dell'operazione Pfitzer-Bourla-Bergoglio) cui vergognosamente consente il 61% della popolazione Tetesca pardon Subalpina.
Tanti sono, dal punto di vista statistico, i connazionali che fascistissimamente continuano a ritenere Draghi “Uomo della provvidenza”.
Mentre il benpensatismo sia di destra che di sinistra si balocca col totopresidente e quello di sinistra si straccia le vesti alla sola idea che il gran Mafioso e Puttaniere Berlusconi possa salire al Colle,
Senza rendersi conto (o se ne rendono conto, però non gliene frega una minchia) che in mano al money-changer Draghi il paese affonda in una crisi da liberismo selvaggio che realizza sì un rimbalzo del 6,3% del pil in forma di esportazioni made in Italy, però intanto affama i pensionati.
Perché, per uscire dalla crisi, vade retro Satana di sovranismo monetario o Italexit e vai col debito privato di banche e istituzioni finanziarie internazionali che non investiranno mai, non essendoci il ritorno, in ciò che rende un paese civile: viabilità autostradale e ferroviaria senza ponti e gallerie che crollano, sistema idro-geologico che sta andando in malora, scuola e sanità idem con la cancellazione di ben 136 ospedali negli ultimi dieci anni di governi “tecnici” (poi dice che sono i no vax che intasano le corsie), sostegni veri alle giovani coppie tipo il piano Ina casa di Fanfani degli anni '60 e assistenza agli anziani che guai il ritiro della pensione per i no vax.
Mentre nonno Digrignescu programma investimenti multimiliardari in fregnacce tipo la transizione digitale, ecologica e magari sessuale senza aver l'idea dell'unica transizione di cui questo paese avrebbe disperatamente bisogno: la transizione “culturale”.
Esultate, gente, esultate.
Bruno Sacchini

Anonimo ha detto...

Sadico non significa forte, come autoritario non significa autorevole, ed essere forte con i deboli non significa avere le tanto sbandierate palle, ma significa essere cinici che abusano del loro potere, senza scrupoli.

Forte significa ammettere i propri errori, scusarsi e fare marcia indietro. Non ammetterli e rilanciare significa essere degli insicuri, che han paura di disvelare la propria pochezza, che credono di consolidare la narrativa leccaculo che i media han creato su di loro: “un uomo carismatico, rispettato, forte e competente”. Un uomo carismatico non si fa beccare con le mani nella marmellata durante le conferenze stampa a dire: “I non vaccinati moriranno! Uccideranno! Solo con il greenpass avrete la certezza di stare tra persone sane e non contagiose!”: bufala indegna.
...
https://scenarieconomici.it/sadico-non-significa-forte-perche-draghi-non-dovrebbe-essere-il-presidente-degli-italiani/

Anonimo ha detto...

Rispondo al commento delle 11:30 "Dai vaccini al microchip"
Il titolo è stato frainteso, si parla di microchip semplicemente come circuito integrato: in Europa non esiste più una fabbrica di circuiti integrati su scala industriale e diverse branche produttive vorrebbero quantomeno diversificare gli approvvigionamenti di componenti elettronici. Io sono uno sperimentatore elettronico da oltre 40 anni, vedo da almeno venti sugli integrati stampigliato "Morocco", "Malaysia", "Taiwan", "PRC" (Cina); solo un paio di volte, molti anni fa e per componenti altamente specializzati, ho trovato stampigliato "USA" o "Japan".
Tutto qui, non fasciamoci la testa prima di rompercela e soprattutto non gridiamo troppo al complotto, o poi non crederanno agli allarmi reali.

Anonimo ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=OwnDPCUl0fs

In diretta da Milano: Uniti per la salvarci dalla dittatura sanitaria

Anonimo ha detto...

L'obbligo vaccinale di un siero genico sperimentale è un atto arbitrario, inutile e dannoso alla salute pubblica.
Si legga quanto ha denunciato il noto infettivologo Christian Perronne al parlamento del Lussemburgo (da sito A.M.Valli).

Anonimo ha detto...


C'è sempre qualcuno pronto a credere alle corbellerie che dice
Bill Gates.

mic ha detto...

C'è sempre qualcuno pronto a pontificare che quelle che dice Bill Gates sono corbellerie.

mic ha detto...

VIOLENZA MORALE E REGIME DI SORVEGLIANZA.
Per la maggior parte delle persone, la violenza morale e’, purtroppo, un concetto ostico.
Tutti capiscono la violenza fisica.
Ma solo pochi capiscono la violenza morale e quella psicologica, una forma ancora più sottile.
Per questo chi la usa passa, spesso, per essere una brava persona.
Anche se, in realtà, e’ una carogna della peggior specie.
Si prenda l’ultima disposizione sui centri commerciali.
Una persona entra all’interno di un certo ambiente chiuso.
Da un punto di vista epidemiologico, che acquisti qualcosa o che si limiti a girovagare e’ la stessa cosa.
Può, però, comprare certe cose e non altre.
Ci sono due problemi.
Il primo e’ la violenza psicologica e gratuita, del tutto slegata da motivi sanitari.
Si vuole indurre nella persona limitata un senso di inferiorità.
Ma c’è un altro aspetto, più subdolo e peggiore.
Mi riferisco alla trasformazione di chiunque in sorvegliante.
Una società nella quale tutti possono essere sorveglianti, nella quale e’ fomentato l’essere spia (io ho frequentato una scuola nella quale la spia veniva punita dall’insegnante, giustamente), e’ una società nella quale non ci si può fidare di nessuno.
La polizia e’ necessaria ma deve trattarsi di un numero limitato di individui, non di tutti.
In realtà, i primi che avrebbero interesse a ribellarsi e rifiutarsi sono proprio quelli chiamati, inizialmente, a svolgere il ruolo di sorvegliante.
Infatti.
Il regime burocratico, totalitario nel senso pieno del termine, allarga continuamente l’ambito della sorveglianza.
Non servono le motivazioni, sfondato l’habitat il processo di sorveglianza diventa bulimico.
Il gioco si perverte in poco tempo ed in poco tempo il sorvegliante diventa facilmente sorvegliato.
In Europa il primo spettacolare episodio di delazione di massa si ebbe con la Rivoluzione francese e, giustamente, e’ passato alla storia come Terrore.
Nessuno e’ al sicuro, quando si scatenano certi meccanismi.

Anonimo ha detto...

"La volpe perde il pelo, ma non il vizio."

Troppa acqua pura dovrà passare sotto i ponti di B.G. prima che possa essere creduto a parole!

Anonimo ha detto...

Sebastiano Messina è una nota firma di La Repubblica. Sebastiano Messina è un sottile intellettuale italiano. Sebastiano Messina è un attento sostenitore dei diritti delle minoranze, da quelle appartenenti alla sfera lgbt a quelle etniche. Sebastiano Messina rappresenta il pensiero politicamente corretto sui grandi temi sensibili che occupano il dibattito politico italiano. Sebastiano Messina ieri ha scritto su Twitter riferendosi ai novax che 'i cani possono sempre entrare, solo voi, come è giusto, resterete fuori'.
Voi e Noi. Sebastiano Messina rappresenta perfettamente la deriva che il Green Pass ha introdotto nel nostro Paese.

https://www.lapressa.it/articoli/politica/messina-firma-di-repubblica-i-cani-possono-entrare-i-novax-no

Anonimo ha detto...

A luglio, a GPRS appena annunciato, sarebbe ancora stato visto come uno sfregio a ciò che, in questo Paese, rimaneva dei diritti naturali e costituzionali dell’Uomo. Oggi, invece, a 4 giorni dalle celebrazioni rituali mainstream per il Giorno della Memoria, tutto ciò non solo è socialmente accettato ma anche RICHIESTO dalla plebe… 6 mesi di criminalizzazione ed esclusione sociale del dissenso hanno profondamente modificato e alterato la psicologia collettiva di un popolo già duramente provato da troppi anni di compiacente subalternità e leccaculismo diffuso. Ciò che nel 2019 sarebbe stato accostato a un revival folkloristico o psichico del nazismo, oggi è parte integrante della “nuova normalità”. Il passaggio dall’Italia al Draghistan è pressoché compiuto. Naturalmente, per i costituzionalisti “democratici” va tutto bene…

Anonimo ha detto...

Se dopo il 1989 si fosse affrontato seriamente, come altrove, il problema dei comunisti e del partito comunista (con le sue metastasi al centro) per una società di uomini liberi, oggi non saremmo con il guano fin sopra il collo. L’anticomunismo di Berlusconi fu uno specchio per le allodole.
Andrea Sandri

Anonimo ha detto...

Antonio Margheriti
All'origine dei guai sta - per un'ironia della storia - la spartizione tra due leaders non italiani, De Gasperi cittadino austriaco e Togliatti cittadino sovietico: al primo le banche e le forze armate, al secondo la cultura e l'università. La via gramsciana di Togliatti ha prevalso sulla apparentemente più concreta di De Gasperi che, soprattutto per l'insensibilità e cecità dei successori al problema dell'educazione, ha lasciato campo libero al PCI. Purtroppo, per usare il titolo di un romanzo di Bourget, "i nostri atti ci seguono".

Anonimo ha detto...


Sempre l'identificazione tout court tra fascismo e totalitarismo quando andrebbe fatta tra comunismo e totalitarismo.

Il vero totalitarismo fu il regime comunista dell'URSS e, a seguire, della Germania nazista.
Tutte queste crudeli misure contro i c.d. no-vax sono di evidente ispirazione neo-marxista ovvero dei c.d. post-comunisti, che continuano in modo opportunamente differenziato le politiche del comunismo, del quale hanno conservato la mentalità.
Una delle caratteristiche della mentalità comunista, totalitaria all'estremo, consiste nell'eliminare fisicamente ogni opposizione (vocazione omicida dei comunisti). NOn potendolo qui fare allora l'opposizione viene crudelmente colpita sul piano civile, costringendola, in questo caso, ad una umiliante apartheid.
Sono allineati a questa mentalità anche tutti i cattolici entrati nel PD o complici della sua politica, a cominciare dai vertici vaticani.

Ma chiamiamo le cose con il loro nome, evitando una buona volta che i neo-comunisti la passino liscia, sul piano dell'immagine, che ha la sua importanza. L'identificazione fascismo-totalitarismo e quindi dittatura e basta l'ha creata proprio la propaganda culturale comunista e di sinistra in tutti questi anni. È sbagliato continuare a servirsi del linguaggio e dei concetti dell'avversario, linguaggio e concetti creati ad arte, per i fini dell'avversario.
Politicus

Da weltanschauung Italia ha detto...

Dopo gli innamoramenti della “sinistra antagonista” nei confronti del lockdown, poi del vaccino e poi del Green pass, accolti come antidoto non solo alla Covid, ma soprattutto all’individualismo liberale (poco importa se si tratta di misure repressive e totalitarie), è arrivato il turno dell’ultima perversione ideologica – quella di invocare la sospensione delle cure gratuite per i non vaccinati. Il trend è stato lanciato dall’anestesista dell’ospedale di Cremona Mario Riccio, secondo cui, mentre prima del vaccino la contesa dei posti nelle TI veniva risolta a favore di chi aveva più possibilità di farcela, ora il criterio cambia a favore dei meritevoli, cioè dei vaccinati, anche se dovessero avere un’età molto avanzata e fattori di rischio importanti, perché, secondo l’anestesista, “dare più chance a chi può farcela significherebbe mettere i no vax davanti ai vaccinati”. Siamo di fronte a una logica e un triage etico agghiaccianti, che hanno confluito nelle ultime altrettanto incresciose restrizioni delle attività dei non vaccinati.

L’ennesimo estremismo pseudo-medico ha trovato subito sponda politica in un personaggio “insospettabile”, di solito prudente a rivelarsi senza i filtri dell’ipocrisia, alias Pierluigi Bersani, che giustifica la propria avversione per i no vax con il voler dare precedenza ai malati di tumore, ignaro del fatto che i vaccini sono controindicati proprio per i malatti oncologici. Lo stress emergenziale inizia a fare brutti scherzi anche a quelli che lo gestiscono. Ma il nervosismo di Bersani è comprensibile, visto che il suo pupillo, Roberto Speranza, cammina sul tetto incandescente di gravissime menzogne e abusi istituzionali che vengono allo scoperto. Di qui a poco tempo, Speranza potrebbe essere chiamato a svolgere il ruolo del capro espiatorio unico per i delitti dei due governi di cui ha fatto parte, ma anche per i reati affaristici dei presidenti delle Regioni leghiste, che, dopo aver soffiato sul fuoco dell’emergenza covid, sarebbero capaci di spacciarsi per innocenti. Fra qualche mese potrebbe venire meno l’impalcatura della finta unità dell’edificio politico-parlamentare, il che farà generare fra i vari partiti uno scaricabarile senza fine.

La verità è che i criteri terapeutici selettivi erano già in uso, prima che tra vaccinati e non vaccinati, tra cittadini altolocati e cittadini comuni, come dimostra la storia dei monoclonali, i quali, nonostante siano stati acquistati in quantità abbondanti, sono stati usati pochissimo in fase iniziale d’insorgenza dei sintomi (solo su 2% dei positivi), e in seguito sono stati riservati come cura domiciliare solo a pochi (vedere il caso Galli). Il sentimento comune va ormai ben oltre la consapevolezza degli enormi tagli alla Sanità, fatti negli ultimi 10 anni, in quanto c’è la netta percezione che i protocolli terapeutici abbiano poco a che vedere con la medicina, bensì con un’ambigua volontà politica che si copre con la competenza di un Comitato tecnico-scientifico di burocrati sanitari nominati dallo stesso governo. Fatto sta che vi è una diffusa tendenza di sottrarsi ai medici aderenti ai protocolli del governo, perché gran parte delle persone ha capito che è molto più sicuro curarsi da soli, con i soliti antibiotici e cortisone che fino a due anni fa quelli stessi medici somministravano senza problemi. La corsa a procurarsi l’azitromicina, un farmaco screditato dall’AIFA come rimedio anti-covid, fa capire come la pubblica opinione abbia intuito le giuste cure: una prassi che ha reso illegittimo il sinistro protocollo ministeriale della “tachipirina e vigile attesa”, prima ancora che la recente sentenza del TAR di Lazio lo dichiarasse nullo. Ed è proprio grazie alla messa in pratica dei protocolli non ufficiali che, in un mese critico per le malattie infettive come gennaio, le terapie intensive segnano un tasso di occupazione sotto i 20%, anche se ciò non impedisce ai media politicizzati di perpetuare l’emergenza e di riavviare il gioco delle Regioni a colori.

Da weltanschauung Italia ha detto...

...segue
Certe derive non sono solo l’effetto di perversioni ideologiche, ma di uno stato di suggestione, come quello che solo una bolla finanziaria può provocare: il denaro non riesce a comprare tutti, ma a suggestionare tutti sì. Non è un caso che la covid continua a essere un’emergenza prevalentemente nella Zona Euro, mentre il resto del mondo si avvia verso il suo superamento. Dobbiamo chiederci: come hanno fatto i governi, pur di alimentare l’emergenza sanitaria, a rinunciare con tanta disinvoltura ad un 10% del PIL e al relativo gettito fiscale per esattamente due anni? La risposta, che è mancata fra le notizie sulle prime pagine di giornali e Tg, è che nel marzo del 2020 la BCE aveva avviato il PEPP (il piano straordinario di acquisti di titoli pubblici e privati) per l’emergenza pandemica nella zona Euro: 750 miliardi subito nel 2020 e 1850 miliardi nel 2021. Il PEPP è un Quantitative Easing all’ennesima potenza. Si tratta di debiti contratti con la BCE, denaro che quest’ultima ha creato dal nulla, cui i governi sperano di non dover restituire mai. La quota d’Italia del PEPP è di circa 160 miliardi, la più alta fra i paesi comunitari. Come si è sottolineato in altra sede, le misure restrittive e le perdite economiche sono state possibili grazie a questo stupefacente Quantitative Easing, accompagnato alla digitalizzazione: sono i due strumenti che hanno cambiato la psicologia dei governi, fino al punto che questi si sono illusi di poter fare a meno dei proventi del fisco, per cui hanno agito come se potessero fare a meno dell’economia e persino del popolo, ridotto a cavia per esperimenti sociali. Solo in tempi di Quantitative Easing poteva affermarsi la frase demenziale che “la salute è più importante dell’economia”, come se l’economia non fosse ugualmente primaria per la sopravvivenza degli esseri umani.

L’emergenza ha coinciso con una pioggia di liquidità monetaria che ha consentito ai governi Conte/Draghi non solo di sopperire alla diminuzione del gettito fiscale, ma di investire in una politica di potenza, finanziando i nodi più strategici, fra cui media, forze dell’ordine, esercito. Mentre i media cercavano di distrare l’opinione pubblica con dibattiti su un Recovery Fund piuttosto magro, era in realtà il PEPP della BCE a gonfiare i sogni di grandezza dell’establishment italiano, che ha investito il denaro non secondo la logica del benessere sociale (sanità, scuola, ambiente, inclusione), ma esclusivamente in una prospettiva di pressione e controllo sociale. In tal senso, non dovrebbe sorprendere il fatto che tra il 2020 e il 2021 il governo abbia registrato il maggiore aumento nella storia italiana della spesa militare (circa 20% rispetto a prima della pandemia). Lo stesso Green pass non è altro che un progetto di militarizzazione sociale, che parte dal campo fiscale per coprire successivamente ogni aspetto della vita. Ma visto che nel mese di marzo il PEPP si concluderà, lo Stato dovrà ritornare a contare sul vecchio sistema del gettito fiscale, aumentandone la pressione. Con un’economia indebolita, però, potrebbero prevalere le spinte per il commissariamento del paese, ossia quello che è stato il modello greco. Il paradosso è che sia il QE che quest’ultima prospettiva sono fra le competenze massime di quello che probabilmente sarà il nuovo Presidente della Repubblica.

Anonimo ha detto...


FT
Berlusconi, dopo un ultimo colloquio con la figlia Marina, ha annunciato che ritira la sua candidatura al Quirinale.
Saggia decisione.
Speriamo non venga fuori adesso la candidatura della giudice costituzionale Cartabia, ammesso che sia stata ventilata da ambienti del centro-destra: una personalità scialba, dallo spessore incerto.
Alla Suprema Corte applicano le quote rosa, per questo c'è sempre qualche "professoressa".
(per inciso: abolire la Corte Costituzionale così com'è, trasformarla ridotta di numero in un organo di soli giuristi che si nominano tra di loro, un organo solo consultivo ma il cui parere dovrebbe valere per il suo prestigio, non in forza di legge? Utopie, certo. Quando i popoli si corrompono oltre un certo limite, non ci sono riforme costituzionali che tengano. Il cinico Hobbes direbbe che il vero sovrano è colui che può riformare la decisione del governo senza che la sua decisione possa esser a sua volta riformata. La Corte Cost. sarebbe allora la vera depositaria del potere sovrano, rappresentando essa l'ultima istanza di ogni decisione).

Sarebbe meglio allora la presidente del Senato, se si vuole mettere una donna, perché "fa fino".
Il candidato migliore, sulla carta, forse il più patriottico di tutti, resta il senatore Marcello Pera, personalità di alto livello culturale, dimostratasi attenta alla questione morale.
Penso che darebbe un altro tono alla Presidenza della Repubblica.
Ma non eleggeranno mai uno come lui.
Politicus

Anonimo ha detto...


Bill Gates e le corbellerie

La faccenda del microchip, come riportata dalle agenzie, è una corbelleria.

Anonimo ha detto...

Per entrare in Spagna o Portogallo da non inoculato serve un semplice tampone negativo, poi lì ti puoi muovere liberamente e fare quello che ti pare. Decidi di rientrare in Italia? Serve un tampone sempre negativo ma una volta sbarcato non puoi andare al bar e/o ristorante e devi farti venire a prendere da qualcuno perché non puoi usare i mezzi pubblici in quanto non inoculato.
E' chiaro come queste norme assurde stiano uccidendo il turismo (e il commercio e non solo) nonché tutta la nostra credibilità all'estero. Possibile che nessuno veda? Nessun esercente protesta?

ps: in Portogallo i tamponi rapidi sono gratuiti.

Anonimo ha detto...

Ha pienamente ragione Politicus.
Il totalitarismo è consustanziale al comunismo e al nazismo.

Anonimo ha detto...

Vogliamo ricordare quello che ha fatto il tanto osannato presidente Mattarella? Da garante della Costituzione quale doveva essere, ha permesso che si instaurasse uno stato di emergenza che la carta costituzionale prevede solo in caso di guerra e con ciò ha autorizzato de facto il restringimento delle libertà personali dei cittadini. Da presidente (effettivo, non onorario) del CSM ha permesso che lo stesso organismo dopo lo scandalo messo a nudo da Palamara procedesse come niente fosse accaduto. Da semplice "notaio" della volontà popolare ha invece chiamato al governo personalità di suo (e dei poteri forti) gradimento. Che dire? Difficile fare di peggio, checché ne dicano gli osannatori organi di informazione mainstream.

Etsi Draghi non daretur ha detto...

“Certo deve essere frustrante per uno che si è sempre trovato al posto giusto nel momento giusto, obbedito, riverito, adulato, constatare che al mondo c’è qualcuno che declina cortesemente i suoi “inviti”, minacce, ricatti. Ma è così: dovrà farsene una ragione! Ed anzi è probabile, anzi sarebbe auspicabile, che anche coloro che finora hanno retto la sua sceneggiata, si dessero una mossa.“

Anonimo ha detto...

E ricordiamoci sempre che il denaro è lo sterco del diavolo, ma in questo mondo luciferino il contante è libertà.
I giovani non lo voglipno capire, ma la moneta virtuale/digitale è un cappio al collo. Anche la carta di credito è strumento del Potere.
Il nostro futuro di uomini liberi passa anche (e soprattutto) di lì.

Anonimo ha detto...

Non c'è nulla di più noioso dell'elezione del presidente della Repubblica. E' tutto troppo scontato.
O sarà un uomo asservito ai poteri forti pluto-euro -atlantisti come i suoi predecessori (se eleggeranno Amato, Casini, Berlusconi, Prodi, Gentiloni, Pera, Severino, eccetera) oppure, se eleggeranno Mario Draghi, sarà ancora peggiore.
In altre parole: o avremo il delegato indiretto dell'usurocrazia ("i mercati finanziari") euro-atlantista, preso dai partiti, o avremo per la prima volta, con Draghi, il suo delegato diretto (ma anche Ciampi, banchiere, non scherzava).
Togliamoci dalla testa che il nuovo presidente possa essere un uomo libero. Nessun uomo libero può diventare presidente di un Paese asservito.
Martino Mora

Anonimo ha detto...

Però negli altri paesi UE, tipo Svezia, Scozia, Irlanda ed altri, protestano massicciamente contro il grimpass, qui a parte qualche sparuto gruppuscolo che facciamo? Aspettiamo che vadano avanti gli altri, facciamo i furbetti col pass finto, la finta certificazione? Se continuiamo a pensare singolarmente non si esce da questo incubo, non verranno turisti, andrà tutto a schifio, si muoverà qualosa? Dubito, per inciso, dell'elezione del PdR mi frega ancor meno del festival di sanscemo, chiunque sarà eletto per noi nulla cambia.......schiavi siamo e tali resteremo.

I nuovi giusti ha detto...

Ieri una barista mi ha fatto entrare.
Ho preso una brioche per Nora e le ho chiesto il caffè nel cartoncino per me.
Lei prende una tazzina in porcellana e mi pone il piattino davanti;
Nora e io ci guardiamo stupite,
e le ripeto quindi che non ho il lasciapassare.
Lei continua imperterrita a servirmi il caffè nella tazzina di porcellana.
Lo bevo.
Pago.
Le dico: "Tanta gioia a te e alla tua famiglia".
Lei sorride.

Nora aveva appena svolto una ricerca sui "giusti", quei non ebrei che aiutarono gli Ebrei .
Appena uscite mi dice: "Mamma, abbiamo conosciuto una giusta".
Nora ha nove anni, e ha sintetizzato un mondo.
Rosa Johanna Pintus

Anonimo ha detto...

Attenzione a quel che accade in Ucraina, perché mentre qui ci distraggono con i novax e i grotteschi lasciapassare, lì non stanno giocando.

++ Kiev, nella notte atterrato aereo USA con 100 tonnellate di munizioni e armi. La CNN comunica che nel corso della prossima settimana potrebbe iniziare un’evacuazione delle famiglie del personale diplomatico statunitense in Ucraina. leri Canada e Spagna hanno comunicato di aver inviato unità navali nel Mar Nero per rafforzare il contingente NATO. ++

(Weltanschauung Italia)

Anonimo ha detto...

Anche oggi Bergoglio si è occupato di migranti, come tutte le domeniche.
Sono la sua ossessione.... è arrivato a dire che i migranti muoiono perché non li fanno sbarcare.
Allora qualcuno lo informi che noi, Italia, non c'entriamo nulla perché abbiamo un ministro, Lamorgese, che proprio non ne fa passare uno dritto......

Anonimo ha detto...

"... nella notte atterrato aereo USA con 100 tonnellate di munizioni e armi..."

Questi voli avvengono sopra l'Italia? Oppure partono dall'Italia?

Anonimo ha detto...


Il rallentamento delle restrizioni anticovid in Irlanda.

Ha destato scalpore a livello internazionale la decisione apparsa improvvisa di allentare molte restrizioni da parte del governo irlandese.
[www.citizensinformation.ie/en/health/covid19/public_health measures etc.]
Restano in vigore sino al 9 febbrario 2022 diverse misure, come la mascherina sui pubblici trasporti, taxi, autobus, negozi e simili; per il personale dei negozi e supermercati, e nella ristorazione e intrattenimento, che lavorano tutti al coperto (indoor hospitality); e negli uffici pubblici, dove v'è accesso del pubblico, per impiegati e pubblico. Ovviamente, negli ospedali.
Per non portare la mascherina bisogna avere una "scusante ragionevole", documentata. Qui, tutto come prima, giustamente.

Viaggiatori internazionali che arrivano in Irlanda, devono riempire all'imbarco un modulo che informi le autorità di un eventuale cambiamento di residenza entro due settimane. Chi proviene da certi Paesi deve dimostrare di aver fatto un test (anticovid) prima della partenza.
Sanzioni: multa fissa di 80 € se si viola l'obbligo di indossare la mascherina (vedi supra). Se non si paga entro 28 giorni, si è denunciati e si deve andare in giudizio.
Le multe possono arrivare a 5000 € oppure al carcere per sei mesi, ma deve trattarsi di violazioni gravi (p.e., se sei positivo o malato e ti danno l'ordine di risiedere in un luogo specifico, casa tua od ospedale, e tu disobbedisci e ti beccano).

Ma veniamo alla LIBERALIZZAZIONE, da sabato scorso :
- Pubs, ristoranti, orario normale (23 e passa, mezzanotte o l'una per i pubs - non sono un esperto). - I nightclubs (disco) possono riaprire - Non serve più il "certificato" (green pass in Italia) per usufruire delle attività al coperto (ristorazione, palestre...) - la distanza "sociale" di due metri non è più obbligatoria (spesso restava teorica, in realtà) - Nemmeno vale più il numero chiuso per chi prende parte a tutte le attività in questione - non ci sono più limiti di numero per le visite a casa degli amici o parenti.

Questi gli allentamenti delle misure. Prima, pubs, ristoranti etc dovevano chiudere alle 8 di sera, un po' prestino. Che all'interno si rispettassero sempre tutte le norme, è difficile dire. La polizia anche qui è sotto organico e fa in genere controlli a campione.
La svolta è stata improvvisa. Stava iniziando una campagna cattiva contro il 3% che non si è vaccinato. Il premier l'ha bloccata subito, dimostrando buon senso. Invita comunque la gente alla prudenza.
La situazione economica è pesante, l'inflazione sta aumentando velocemente, urge rilanciare settori vitali come la ristorazione, il turismo etc., diminuire l'intervento statale.
Questo il governo irlandese sembra averlo capito, di fronte, dicono , alla curva in discesa dei contagi, meno letali dei precedenti. E quello italiano, di governo? Continua a prendersela con i non vaccinati.
Sembra voler infliggere una sorta di morte civile a chi non si vaccina, magari perché è malato di cuore o ha già avuto delle trombosi, o quali che siano i motivi.
Speriamo che Draghi e soci rinsaviscano prima del 31 marzo.
Ma forse si preoccupano al momento soprattutto delle elezioni del nuovo presidente della Repubblica.
Scotus

Parole loro. ha detto...

Ma se devono "seguire un'agenda"..!

Anonimo ha detto...

L'agenda va riposto in quel famoso posto.

Anonimo ha detto...

https://video.corriere.it/torino/covid-professore-esentato-perche-sciopero-fame-ho-aperto-crepa-contro-obbligo/72bd1918-73d8-11ec-947d-d1048d2c4770

Anche tra chi fa la fame fanno discriminazioni. Se sei Radicale come quel collega tutta la pubblicità di questo mondo. Se fai sciopero due giorni e ti danno l'esenzione dal Green Pass (perché sei deperito) e poi vai a scuola a prendere lo stipendio, ma lo prendi per lottare s'intende! ... allora sei un eroe del sistema ateo! - se invece fai la fame per 61 giorni come me, e poi non ti fai esentare, e non ti prendi green Pass per deperimento fisico ... e sei senza lavoro e senza stipendio ... non conti nulla ... perché sei cattolico ... perché tu lo fai per Dio e non per la loro ideologia ... quelli che non capiscono la vera anima atea della tirannia non hanno capito la tirannia e non la sconfiggeranno ... rdv

Anonimo ha detto...


Animo, prof. Del Vecchio, non si faccia cattivo sangue!
La sua battaglia non perde nulla del suo valore.
Il tempo è galantuomo e chi merita avrà sempre il suo riconoscimento, al momento opportuno.
Non è detto che il suo esempio non sia stato seguito, anche se non la citano, come dovrebbero.
L'importante comunque, lei mi insegna, è che il nostro esempio, le nostre lotte e sofferenze siano gradite a Dio.
Lui le farà fruttare.

Z

Anonimo ha detto...

dolci padri abbiamo,
30 anni fa ebbi l'onore e la grazia di passare una intera serata, una tiepida serata di maggio in un bel giardino privato nella sua casa in Brianza, a parlare a quattrocchi con Eugenio Corti, il più grande scrittore italiano del secondo dopoguerra (qualcuno precisa cattolico) - mi dette pure la gioia di dialogare con me alla pari e di farmi un sacco di complimenti imbarazzanti e immeritati - l'unico mio merito era rimanere incantato di fronte a un vero cristiano che sapeva raccontare bene la vita ... (mio padre infatti mi aveva insegnato che esiste un solo segno della vera intelligenza: ascoltare a bocca aperta i padri quando parlano!) ... - la sostanza del suo messaggio era che l'Italia aveva perso Cristo, nel corso degli ultimi due secoli, e che si sarebbe salvata se fosse tornata a Cristo e non agli idoli del mercato, e che l'Italia o è cattolica o non esiste, e che la Chiesa ha bisogno dell'Italia come corolla di Roma che è il centro citta di tutte le città del mondo ...
rosario del vecchio