Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 18 marzo 2023

Breve commento critico di una nota sulla situazione ucraina pubblicata da Dagospia et alia

Brevi considerazioni di un lettore a commento critico di una nota sulla situazione ucraina pubblicata da Dagospia, secondo cui gli europoteri sono preoccupati all’ipotesi di ritrovarsi alla Casa Bianca, dopo le nuove elezioni, un presidente repubblicano. Nella convinzione che, senza il sostegno americano, la resistenza ucraina durerebbe quanto un gatto sul raccordo anulare, e a quel punto Putin avrebbe gioco facile nel prendersi quel che vuole... peraltro consapevoli che, vista dagli Usa, l’Europa è solo un’arena in cui giocare una delle sue molteplici partite a scacchi. Condivido le osservazioni anche per fare un punto di una situazione di sfide intrecciate in uno scenario geopolitico complesso e denso di incognite. Aggiungo alcune note di cronaca evidenziatesi nel frattempo.

  1. Biden è fallito e la sua strategia era suicida dall'inizio (come scrissi 10 mesi fa: o tira l'atomica - e siamo tutti morti - o abbandona l'Ucraina. Stando in mano alle Nuland di turno questo succede);
  2. Biden voleva colpire l'Europa ( infatti ha fatto danni enormi) senza valutare che così facendo metteva in crisi la governance della NATO e la credibilità americana nei confronti di tutti gli alleati e/o quasi alleati;
  3. in difficoltà vera saranno i paesi del "corridoio USA in Eu" (Polonia Estonia Lituania Lettonia....) che hanno creduto alle promesse della banda Biden. Non tanto bene "Giorgia" che pensava di essere la più furba ....
  4. Putin esce comunque rafforzato anche perché ha stanato Xi Jinping dalle ambiguità nei rapporti con i libdem USA. La Cina, senza la Russia in appoggio, non va da nessuna parte (bombe atomiche - mega confine - materie prime);
  5. La Russia non ha alcun interesse ad aggredire l'Europa anche perché i paesi europei, allo stato, non rappresentano alcun pericolo per la Russia (oltretutto ulteriormente disarmati dalla consegna di armi all'Ucraina per ordine americano !!! ) [Vale per le popolazioni, ma non per i governi... E le basi americane di cui pullulano e che di certo sarebbero da loro ingestibili, dove le mettiamo? -ndr];
  6. i fallimenti si pagano e gli USA dovranno farsi carico di essere occupanti in Europa di paesi non più alleati o quantomeno di cui non godono più la fiducia;
L'operazione "Ucraina", di fatto, è un fallimento americano e anche l'auspicabile cambio di leadership e di strategia non potranno che farsi carico della raccolta dei cocci.
Dinamiche del medio oriente e dollar standard in evoluzione sono esempi dei cocci prodotti dalla banda Biden. (Paolo Montagnese)
 * * * 
Interessante leggere da qui
«Ovviamente non avremmo mai dato la colpa a noi stessi. Dovevamo incolpare i russi. Quindi, abbiamo inventato questa storia che la Russia era incline all'aggressione nell'Europa orientale. Che Putin è interessato a creare una Russia più grande o forse anche a ricreare l'Unione Sovietica. […] Penso che vi sia una chiara "evidenza" che non pensavamo che Putin fosse un aggressore prima del 22 febbraio 2014. Questa è una storia che abbiamo inventato per potergli attribuire la colpa. La mia argomentazione è che l'Occidente, in particolare gli Stati Uniti, sono il principale responsabile di questo disastro. Ma nessun politico americano, e quasi nessuno nell'"establishment" della politica estera americana, vorrà riconoscere questa linea di argomentazione; diranno che i responsabili sono i russi.» John Mearsheimer 

The political scientist John Mearsheimer has been one of the most famous critics of American foreign policy since the end of the Cold War. https://www.newyorker.com /news/q-and-a/why-john-mearsheimer-blames-the-us-for-the-crisis-in-ukraine 

* * * 
E infine, notizia di ieri, divulgata da tutti i talk: 
Si scopre che gli abitanti del Donbass, compresi i bambini, avrebbero dovuto morire sotto le bombe delle forze armate ucraine e in nessun caso avrebbero dovuto lasciare le zone di pericolo. Questa non è la mia dichiarazione, la Corte penale internazionale dell'Aia la pensa così. E salvare i bambini del Donbass è classificato da loro come deportazione. Certo, ho sempre saputo e detto che in Occidente tutti avevano la coda tra le gambe per paura dei cowboy, ma qui la notizia non è strana, è ridicolmente assurda: bombardare i bambini non è un crimine, ma salvarli vuol dire deportazione.
Per questi bambini, parassiti dell'Aia, avreste dovuto nominare Vladimir Vladimirovich per il premio Nobel per la pace. In Russia abbiamo protetto e nutrito i bambini del Donbass e li abbiamo mandati a scuola.
L'istanza giudiziaria internazionale ha dimostrato di non avere uno status indipendente, ma ha abilmente ceduto sotto il padrone d'oltremare, eseguendo in fretta i suoi comandi. Avevano tanta fretta di leccargli la mano che non hanno avuto il tempo di lavorare sulla sua formulazione.
Tutta questa pomposa democrazia e liberalismo è una bugia e una pagliacciata da circo. L'UE, la NATO, l'ONU e altre organizzazioni e associazioni simili hanno da tempo dimostrato di non essere indipendenti, imparziali, senza censure. Eseguono gli ordini in modo sincrono e sempre unipolare. Ancora e ancora mostrano i loro veri colori. Questi sono solo pupazzi, controllati dall'interno dalla stessa mano dell'Occidente.
Chiedo ai normali cittadini europei (normali in tutti i sensi, mentalmente sani, senza nebbia nella testa e nei pantaloni) di prendere in mano la situazione e cambiare questi regimi fantoccio. Costruite nuovi stati con dottrine pure senza deviazioni, in cui la Russia è tua amica, non tua nemica. Allora non dovete aver paura di lei. Fino ad allora, abbiate paura. Ramzan Kadyrov

35 commenti:

Anonimo ha detto...


On se souvient de l'appel halluciné de Biden, suggérant en 1998 : « We bomb Belgrad ! »
Comment réagiraient aujourdhui l'actuel président et les néocons fanatiques qui l'entourent si un dirigeant russe se mettait à crier : « We bomb Washington ! » ?

https://www.b92.net/eng/news/world.php?yyyy=2022&mm=03&dd=17&nav_id=113304

Anonimo ha detto...

“La Russia è ultimo baluardo di civiltà contro la barbarie globalista”. (Carlo Maria Viganò).

Come spesso gli accade, monsignor Viganò coglie perfettamente nel segno. E lo coglie anche perchè è uno dei pochissimi prelati rimasti autenticamente cattolici. Quindi non velati dall'ignoranza spirituale vaticansecondista.
Ora che la Corte dell'Aia, coi i suoi magistrati, grotteschi burattini agli ordini della plutocrazia americana, accusa Putin - come fece con Milosevic e Gheddafi - di "crimini contro l'umanità", abbiamo l'ennesima prova di come il dio denaro - Mammona - si sia mangiato l'Occidente. Da Mammona tutto dipende e prende ordini: gli Stati, i media, la Ue, le autorità globali e sanitarie, la magistratura e i nostri ridicoli e vergognosi politicanti di sinistra e di destra.
La lotta della Russia, contro la barbarie dell'Impero del dollaro e del sistema orgiastico-mercantile, è la lotta di tutto ciò che è ancora minimamente umano contro i mostri anglo-talmudici della plutocrazia yankee, il cui dirittismo meticcista e sodomista ossessivo è solo l'ultimo esito di una civiltà "marittima", talassocratica, antiumana e anticristiana, che essendo integralmente fondata sulla materia e sull'Ego, adorerà per forza colui "che è l'opposto di Dio" (Bataille). Il satanismo esplicito sarà l'ultimo rantolo del sistema orgiastico-mercantile (che padron Soros chiama "società aperta").
Ha quindi ragione Viganò, la lotta di Putin contro l'Oro è l'ultima lotta, disperata, della Kultur contro la Zivilisation, cioè di ciò che è umano, cristiano , sacrale e differenziato contro la civiltà globalista, che suicidandosi prima uccide tutte le altre.
Martino Mora

Anonimo ha detto...

Una associazione non sempre riconosciuta, la corte penale internazionale dell'Aja con giudici di nomina POLITICA e ben pagati -insomma, una bocciòfila molto solenne- ha dichiarato "criminale di guerra" Putin che ha salvato i bambini ucraini, e non zlnsk che li bombardava e uccideva e, se è vera l'ultima, ne copriva il rapimento pedòfilo.
Evviva!
Arnaldo T. Maria Canziani

Anonimo ha detto...

Toni Capuozzo
Si sbaglia Medvedev: il mandato di arresto del tribunale Internazionale de L’Aia è tutt’altro che “carta igienica”. E’ vero: è molto virtuale, è stato emesso contro il presidente di un paese che non è tra i firmatari dell’accordo che istituisce il Tribunale, per un reato commesso in un paese – l’Ucraina- che non riconosce il Tribunale, sulla base di un lavoro istruttorio di un’istituzione di un paese, gli Stati Uniti, che è arrivato negli anni scorsi a sanzionare il Tribunale perché pretendeva di occuparsi di militari americani indagati. Ma in un certo senso è una pietra tombale, anche questo mandato di carta: puoi far la pace con qualcuno che vuoi arrestare ? E infatti in contemporanea, arriva la precisazione di Biden: una eventuale tregua non farebbe altro che ratificare le conquiste russe. Dunque, guerra a oltranza. E la questione dei bambini rubati ?Resterà come tutte le accuse che non arrivano a processo: uno sfregio. In un mondo che aveva già le sue cicatrici: l’Ucraina era al tempo stesso il paese europeo con il maggior numero di ospiti negli orfanatrofi, e il paese europeo con il maggior numero di parti surrogati, per conto di coppie straniere. E quel mondo aveva già visto, in un lontano passato, deportazioni e ripopolamenti. La Crimea contesa, ad esempio, non apparterrebbe né ai russi né agli ucraini, ma ai tatari. Musulmani, furono deportati in Asia da Stalin, che li accusava di aver collaborato con i nazisti. Con la fine dell’Urss hanno cominciato a tornare a casa. Sono poco meno di trecentomila abitanti, nessun tribunale si è mai occupato di loro, che chiamano se stessi qırımtatarlar - "Tatari di Crimea" o qırımlar, "Crimeani".

Anonimo ha detto...

Come il singolo instupidisce facendo finta di credere alle menzogne che xy gli racconta, così instupidiscono i popoli quando fingono di credere ai loro governanti mentiori seriali, alla propaganda, alle tragedie che vengono costruite attorno a loro per fiaccarne qualsiasi slancio di resistenza. Scrive Federico Chabod che la Rivoluzione Francese, iniziata dalla nobiltà fu conclusa dal terzo stato e segnatamente dalla borghesia che nel tempo aveva preso coscienza di sé in campo etico, commerciale, sociale, culturale e quindi consapevole della sua forza politica. Noi abbiamo perso tutte le nostre forze. Un importante ruolo lo ebbero allora i predicatori ed i parroci nel condannare il lusso e l usura. Oggi dell usura, che è un tema cristiano cristiano, tutti zitti.




Le bandiere ha detto...

Telegram
Boris Karpov Chronique de Russie

Sulla "Piazza dell'Europa" a Mosca erano presenti tutte le bandiere europee da parecchi anni. Oggi, tutte quelle bandiere sono state tolte.

Finora la reazione è stata questa (oltre ai soliti missili e droni). Un po' magra. È inutile aspettarsi qualcosa di più consistente.

Anonimo ha detto...

Il mandato di cattura di Putin emesso dalla CPI dell'Aia, per crimini di guerra, sta già facendo il suo nefasto effetto sull'opinione pubblica internazionale. Dalla Russia, nessuna reazione significativa. Il mandato è la mazzata finale su Putin e la Russia. Il seguito lo conosce solo Iddio.

Anonimo ha detto...

Il tribunale de L'Aia avrebbe di che occuparsi, ma non lo fa.

Chi cerca di curare dovrebbe innanzitutto non fare danni a chi viene curato. Ma se succede che ti paghino di più se un malato viene diagnosticato affetto da una tal malattia e prendi persino più soldi se muore con quella malattia, allora la tentazione si fa forte.

Siamo andati ben oltre la falsificazione delle cartelle cliniche, con una serie di interventi inutili o dannosi che provocarono anche lesioni gravissime o la morte, che anni fa contraddistinsero la truffa ai danni del SSN allo scopo di intascare soldi per operazioni chirurgiche inutili (il caso di una donna di 88 anni operata di tumore tre volte in tre mesi per ottenere il rimborso quando sarebbe bastato un solo intervento).

Adesso siamo invece al SSN che ti chiede di farlo! Il meccanismo adottato passa attraverso l’intimidazione psicologica. Se un medico dice che hai una malattia gravissima e che se non fai la tal cosa muori, tu ti fidi. Però non ci sono solo il malato, il medico e la cura; c’è anche il rimborso! Con il sistema a quote (una prestazione, un compenso determinato) diventa allettante (e facile) -volendolo- indirizzare (o gonfiare) le prestazioni in vista del rimborso. Il sistema era stato ideato con un intento buono, per scoraggiare i ricoveri: prima erano infatti rimborsati i giorni di ricovero, il che portava a gonfiare le degenze. Invece il sistema “a prestazione” costringerebbe ad andare subito al sodo. Peccato che il sodo sia pagato in modo differente: fatta la legge trovato l’inganno. Con il premio diventa conveniente diagnosticare i malati in un certo modo (e anche i decessi).

Una cosa gravissima accaduta con il Covid-19 ha riguardato la ventilazione forzata. Molti vi sono stati sottoposti senza che ve ne fosse il bisogno e non pochi non ne hanno tratto beneficio, ma danno. Sarà un caso, ma se prima del Covid-19 la mortalità tra i pazienti intubati era del 30%, all’epoca del Covid-19 è salita al 50% e oltre. Da tenere presente che oltre il 50% dei casi di Covid-19 sono “PCR positivi” e quindi, stante l’amplificazione smodata, sono semplicemente dei “falsi positivi”. Così molti che sarebbero morti lo stesso per la gravità del loro caso, sono morti “con-Covid-19”. Tra quanti sono morti in ospedale con-Covid-19 la metà non l’aveva! Per quasi tutti il danno maggiore l’ha fatto la terapia.

Trattati con ossigeno e sedativi, ci si è spinti molto vicino (o oltre) l’eutanasia. Illegalmente, con la scusa di “salvare gli altri” e di “liberare i posti”!!! Li hanno intubati presto, molto presto, prima che fosse necessario, peggiorando notevolmente le cose, facendo precipitare i casi più compromessi. Poi non l’hanno fatto più. Ma all’inizio nel 2020, certamente sì. E quanti morti ci sono stati in questo modo. Con gli incentivi se i malati erano dichiarati con Covid-19 e ventilati. In assenza di un test diagnostico a conferma: bastava il PCR (che non è diagnostico!). E se morivano (da soli, senza parenti attorno), nemmeno un’autopsia, ma frettolose cremazioni: non si saprà mai quanto sedativo avessero in corpo.

liberamente tratto da Stilum Curiae

Anonimo ha detto...


I tatari della Crimea sono mussulmani e nemici

I tatari di Crimea sono i discendenti delle tribù mongole e turco-mongole insediatesi da quelle parti dopo che ai mongoli (XIII secolo) seguirono i turchi o meglio gli Ottomani (Osmanli, discendenti di Osman) ossia l'impero ottomano. Maometto II poteva proclamare il Mar Nero, verso la fine del XV secolo, un "lago ottomano". Quelle tribù mongoliche e turco-mongoliche venivano usate dagli ottomani per spedizioni-razzie a cavallo, crudelissime, a largo raggio, soprattutto verso Nord. Inquadrati negli eserciti ottomani i "tatari o tartari della Crimea" parteciparono alle loro imprese. Nell'espansione verso Nord e Ovest-Nord-Ovest, gli ottomani lottarono duramente contro la potenza austriaca e contro quella polacca, che costituirono alla fine un baluardo insuperabile.
Verso le pianure ucraine e la Crimea si ebbe poi la spinta polacco-lituana in concorrenza con quella moscovita, che alla fine prevalse, annettendosi l'Ucraina (quella dei Cosacchi) e la Crimea pochi anni prima della Rivoluzione Francese, con la zarina Caterina II, tedesca di nascita. La Crimea è irrinunciabile per Mosca, credo siano disposti anche ad una guerra europea e mondiale pur di non perderla.

Non mi commuoverei tanto per i tatari della Crimea o "crimeani" (in turco: qirimlar, dove -lar è una delle due desinenze plurali - lar e ler). Sono popolazioni da sempre nemiche del cristianesimo e dei popoli europei, oggi una testa di ponte del panturanismo, l'ideologia espansionistica turca che Erdogan ha rispolverato. Questa ideologia vorrebbe fondare un impero turco nella immensa fascia orizzontale che va dalle pianure ucraine, anzi dai Balcani musulmani sino alla Mongolia, ricco anche di fonti di petrolio. I mongoli vengono considerati turchi, di razza.
La guerra in corso in Ucraina va vista anche su questo sfondo. La vittoria dell'Ucraina farebbe il gioco dell'espansionismo turco (non più ottomano, ma cambia poco).
L'elemento razziale è tornato in primo piano, usato da tutte quelle forze che stanno assalendo al civiltà occidentale o meglio i suoi valori : dai Black lives matters, alla no cancel culture, alla teologia della liberazione sudamericana (la riscossa predicata dalla "teologia india" della razza andina e "azteca" rediviva contro i bianchi conquistatori), al panturanismo.
Sarebbe urgente rompere l'omertà in Occidente e proclamare la necessità di una soluzione negoziata della guerra, anche a costo di suscitare l'ira degli americani.
Miles

Anonimo ha detto...

Vorrei sapere se e dove esiste un registro di quell Istituto dei Russofili, da poco fondato, che volentieri sottoscfiverei .

Bah! ha detto...

@18 marzo, 2023 18:59
E degli interi reparti covid sorti come funghi dall'oggi al domani, e degli scafandri e maschere e guanti e varie ed eventuali ne vogliamo parlare?Senza parlare degli "eroi" danzanti..
Eroi di che?
E' il loro mestiere, quello che hanno scelto liberamente.

Anonimo ha detto...

Molti "eroi" hanno strane idee sul fine vita e si sentono in potere di stabilire chi sia inutile che viva ancora. Di quelli che invece continuano a vivere anche grazie al loro lavoro non si sentono servitori, ma salvatori. C'è un orgoglio smodato del sapere, del ruolo e del potere. C'è poco senso dell'aver ricevuto un compito e il talento per agirlo. La pandemia li ha messi in condizione di finire sotto riflettori diversi da quelli della camera operatoria. E molti si sono un tantino montati la testa, che era già piena prima di strane idee sulla vita.

Anonimo ha detto...

Pochi ne parlano, ma sarà lo tsunami finanziario a seppellire la mediocrità dei leaders occidentali, che negli ultimi decenni non ha fatto che crescere.
Purtroppo a farne le spese saremo anche tutti noi, che non abbiamo fatto nulla per meritare qualcosa di meglio, accecati come siamo dal dio denaro.
A proposito del Tribunale dell'Aja: è più grave deportare i bambini o ucciderli nel grembo delle madri attraverso l'aborto? O, ancora, bombardandoli? O facendone merce per pedofili? I crimini sono tanti, i criminali pure.

Gz

Anonimo ha detto...

In questo dramma in corso si intrecciano tutti i peccati dell Occidente, dei suoi illuminati e dei suoi oscurati, in modo particolare la stupidità dei superbi e la dabbenaggine di chi copre la sua accidia mentale con con la finta speranza. E nel mentre si muore... per il prestigio di una manciata di istrionici criminali. Eppoi queste donne al potere... Un flagello. Un flagello. Il potere corrompe tutti maschi e femmine, ma le femmine sono forse più esposte.

tralcio ha detto...

Chi agisce le leve della finanza (le banche centrali hanno pompato miliardi "ex nihilo" per tamponare il buco) è nella condizione di inventare l'economia, manipolandola. Infatti non è vero che manchino gas e petrolio, il cui prezzo è relativamente basso. Ma a chi ne ha bisogno costa perchè le tasse pagate in nome del debito e dello spread generino l'utile per gli Eoni.
Chi detiene la proprietà finanziaria, detiene la proprietà dell'informazione, con la quale manipola le menti degli inebetiti elettori di sedicenti democrazie, pompate di valori quali il gender, la lotta alla ciodue, la solidarietà verso migranti di cui organizzano la partenza.
Siamo sul set di una finzione globale, il cui unico vero nemico è la Verità. Perciò Cristo. Ergo hanno infiltrato anche la Chiesa, riducendone la gerarchia a poltiglia spirituale.
Hanno vinto? Eh no: perché non lo dice uno scemo come me, ma La Verità, il Vivente. AMEN.
Come verranno azzerati i deliri di superbia e i progetti anticristici? Non lo so. Ma sarà.

Anonimo ha detto...

Verissimo

Anonimo ha detto...

A proposito del SSN, pare che sia fuori di 5 mld.€, chiuderanno molti ospedali in tutta Italia, gioiranno le strutture private, mancano 250.000 infermieri e circa 90.000 medici, quelli di base sono in via di estinzione, morale della favola chi ha i soldi può curarsi, magari anche all'estero, per gli altri selezione naturale o lo spettro della 'dolce morte', in UE i casi di eutanasia di stato sono aumentati vertiginosamente, speriamo non si torni ai tremendi mortiferi 'esperimenti' di Nazi memory, già abbiamo visto i roghi dei libri russi e ucraini e i controlli da Soviet dei dissenzienti sui media.

Anonimo ha detto...

IN DIFESA DEL PRESIDENTE PUTIN
L’iniziativa della Corte Penale Internazionale di arresto di Vladimir Putin è una minchiata colossale poiché la Federazione Russa (così come USA, Cina e Israele) non ha ratificato lo Statuto di Roma del 1998.
La CPI non può dunque disporre l’arresto di cittadini dei detti Stati.
La cosa, organizzata dagli anglo-americani, mostra la loro consapevolezza dell’esito per loro infausto della guerra in Ucraina e cercano di conseguire la vittoria portando la guerra in Tribunale!!! …
Tuttavia, non c’è da fidarsi della ottusa violenza americana e della callidità inglese.
Ed è per questo che invito tutti gli Avvocati d’Italia integri di intelletto e di cuore e decisi a testimoniare sempre le migliori tradizioni di giustizia e libertà della Avvocatura italiana, ad aderire ad un immenso Collegio difensivo del Presidente Putin. Le accuse in concreto a lui mosse sono tanto calunniose quanto volgari.
Le adesioni possono essere inviate al ”Collegio Italiano Difesa Putin” (CIDP) tramite la seguente e mail: sinagraa@tin.it.
Di tale iniziativa si darà notizia all’Ambasciatore russo a Roma affinché informi il Presidente Putin che in Italia vi sono tantissime persone che condividono la sua azione, e guardano con memoria storica alla Santa Madre Russia.
AUGUSTO SINAGRA
P.S. Ogni aderente dia la sua disponibilità per quel che riguarda la comunicazione del suo nome alle Autorità russe.
Augusto Sinagra

Anonimo ha detto...

"Se il tribunale dell'Aia considera un crimine salvare i bambini dal dolore e dalla sofferenza della guerra, che razza di tribunale è? Cosa può suonare più infernale del riconoscimento da parte di questo tribunale della sofferenza dei bambini come "norma"? Il fatto che salvare i bambini sia un crimine, lasciarli nei guai giusto.
È una logica diabolica. Solo all'inferno, il male è la "norma". La sodomia è la “norma”, il traffico di esseri umani, la prostituzione è la “norma”, l'omicidio sotto forma di aborto e l'eutanasia è anche la “norma”. E salvare i bambini che muoiono in guerra dalle bombe e dalle mine occidentali è "anormale".
Nessuna buona azione rimane impunita, insegna la tradizione ortodossa. Il nemico del genere umano prende le armi contro coloro che combattono contro il male. E il verdetto dell'Aja ne è un esempio.
Ero nel Donbass insieme a Maria Alekseevna Lvova-Belova e ho visto personalmente come salva i bambini dalla guerra. Gli orfani possono essere adottati da famiglie compassionevoli. Lei stessa ha già preso in affido un ragazzo di 15 anni di Mariupol.
I demoni sono furiosi per questo: le persone dovrebbero odiare, non amare. Questa guerra non è stata scatenata dall'Occidente per questo. Volevano che ci odiassimo a vicenda. Invece, gentili madri e padri russi hanno adottato orfani ucraini e li amano come una famiglia.
È qui che si arrabbiano. E con rabbia impotente hanno deciso di emettere un mandato di arresto a Lvova-Belova e, naturalmente, al principale nemico del male mondiale, Vladimir Putin, per il "furto" di bambini.
L'Occidente si sta trasformando in un inferno. Legalmente parlando, vorrei concludere con una constatazione di fatto: secondo il codice penale russo, un'accusa consapevolmente falsa di aver commesso un crimine è un crimine.
In tal caso, l'intero Tribunale penale internazionale dell'Aia dovrebbe essere riconosciuto come gruppo criminale organizzato e condannato, ed i suoi membri arrestati. E trasferiti in Siberia ad espiare la pena

Basta moderazione! ha detto...

L'occidente è già un inferno. È la Russia che dovrebbe riconoscere l'organizzazione dell'Aia per quello che è: un gruppo criminale. Data l'estrema moderazione della Russia in tutte le sue azioni (niente bombe sui civili, qualche missile in risposta agli attentati e alle provocazioni, innumerevoli dichiarazioni e niente altro) possiamo essere sicuri che non lo farà. L'estrema moderazione russa è lodevole e dimostra che la Russia non è la stessa cosa di USA, NATO, UE. Tuttavia, ecco il frutto della moderazione russa: un mandato di arresto internazionale per V. Putin e la signora Maria A. Lvova-Belova!

Anonimo ha detto...

ODESSA: LA FIORENTE COLONIA DEL REGNO DELLE DUE SICILE SUL MAR NERO, DIMENTICATA DAI LIBRI DI STORIA ITALIANI

Nell’Ucraina Meridionale c’è una città chiamata “Odessa” che ha molte caratteristiche italiane. Scopriamo perché…

Prima di chiamarsi “Odessa”, questa città era un villaggio il cui nome era “Khadjber” ed era abitato dal popolo dei tatari. Un giorno vi approdò Giuseppe De Ribas, nato a Napoli, al servizio dei Borbone e Ufficiale di collegamento al servizio dell’Ammiraglio Grigorij Aleksandrovič Potëmkin.

Nel 1794 il nobile spagnolo De Ribas fondò la città e ne organizzò il porto, la flotta e il commercio, rendendola una città importante per il Mar Nero e il Mediterraneo.

Il nome che all’iniziò le fu dato, fu però “Odesso” in omaggio alla vecchia colonia greca che si estendeva sulla costa. Inoltre la sua posizione era strategica poiché vicino a grandi fiumi, come il Danubio, ed in grado di ospitare un approdo portuale non indifferente.

Proprio per l’importanza della sua posizione geografica la zarina Caterina decise di cambiare il nome e volgerlo al femminile, divenne così Odessa.

Col passare degli anni questa città divenne una vera a propria colonia italiana, tanto che nel 1850 erano circa tremila gli abitanti di origine meridionale. Inoltre strade, cartelli, liste dei prezzi erano completamente in lingua italiana, nonostante la città avesse contribuito molto a livello economico per l’impero russo.

Anche nell’ambito dell’architettura c’era l’impronta italiana, infatti l’architetto di molti edifici fu un napoletano Francesco Frapolli. Quest’ultimo fu l’architetto ufficiale della città di Richelieu, progettò anche l’Opera di Odessa e la Chiesa della Trinità.

Qui nacque anche uno dei capolavori della musica italiana e napoletana, ‘O Sole mio scritta e composta da Giovanni Capurro e Eduardo Di Capua. La musica si ispirò ad una bellissima alba sul Mar Nero e fu dedicata alla nobildonna oleggese Anna Maria Vignati Mazza.

Nonostante nella seconda metà dell’800 il peso della colonia italiana diminuì, contando quasi 300 abitanti di origine meridionale, l’impronta italiana qui si può notare ancora oggi.

Anonimo ha detto...

Al bel commento dell'anonimo delle 18.25 aggiungo che l'impronta italiana si nota anche a San Pietroburgo, grazie ai numerosi contributi di celebri architetti italiani.
Russia e Italia hanno molto in comune, in termini di cultura, arte e indole, dovrebbero ricordarsene più spesso i nostri governanti.

Gz

Anonimo ha detto...


# Odessa "italiana" anzi "napoletana"

"Quest'ultimo fu l'architetto ufficiale della città di Richelieu..".
Perdoni la domanda: la "città di Richelieu" quale sarebbe?

Anonimo ha detto...


Anche Mosca monumentale ebbe un importante contributo da architetti e costruttori italiani, all'epoca dei due zar Ivan, uno più terribile dell'altro.

Anonimo ha detto...


# mancano 250.000 infermieri e 90.000 medici

Mancano in tutta Europa, c'è una crisi generale di personale.
Queste cifre sembrano comunque difficili da credere.

Anonimo ha detto...

LE ARMI PER L'UCRAINA CHE VANNO A FINIRE IN KOSOVO E IN AFRICA ARMANDO "ESTREMISTI" PER NIENTE ESTRANEI AGLI USA

Il presidente della Nigeria domanda "ma che ci faranno di nuovo la guerra?". Perché, si chiede - quando noi ci si domanda dove finiscono la metà delle armi che vanno in Ucraina sparendo nel nulla -, perché qui stanno arrivando tutte queste armi dall'Ucraina? E finiscono per armare gruppi in dismissione come Al Qaeda e ISIS e altri estremisti che come ormai è segreto di Pulcinella sono gruppi addestrati tra US e UK e usati per creare caos destabilizzazione guerre? Un afflusso enorme di armi destinate all'Ucraina è finito, da rilevazioni certe, in Kosovo, armando gruppi di "estremisti" e "nazionalisti", contro la Serbia certo ma anche chiunque sia nel mirino USA per qualche ragione, anche noi italiani, e che dunque rispondono allo stesso marionettaro.

Ancora una volta sono certi di farla franca usando il gioco del "nemico pubblico", del "divide et impera", la strategia del caos e della tensione, USA e Gran Bretagna. Ma ho come il sospetto che sono venuti troppo allo scoperto ormai, come in Georgia e nessuno pur volendo se l'è sentita di esporsi troppo sul tentativo bislacco di "rivoluzione colorata", TROPPO palesemente targato USA e troppo marchiano, persino coi cartelli precompilati in inglese.

Nel menù USA-UK le solite pietanze: guerre civili, religiose, tribali e golpe continui nell'Africa che gli sfugge di mano, e guerra perpetua sui fronti orientali dell'Europa che ormai incastrata come s'è incastrata, ha cessato di esistere per questo e il prossimo secolo come ente politico ed economico.

QUANTO DOVREMO SUBIRLI ANCORA, O SIGNORE?!

Anonimo ha detto...

In italia è vietato dire la verità...è vietato usare le giuste parole per esprimere un pensiero.
C'è sempre il buonista di turno (sempre sinistroide) che travisa e grida il suo disappunto pretendendo di insegnare la moralità al mondo...
Una ipocrisia dilagante....

Anonimo ha detto...

Dopo un ritiro spirituale, circa trenta anni fa, una suora missionaria disse che l economia mondiale si reggeva su una ventina di guerre e guerricciole, sulla droga e sulla prostituzione.

Anonimo ha detto...

CONTRO LA RUSSOFOBIA NASCE IL MOVIMENTO INTERNAZIONALE DEI RUSSOFILI

Il 14 marzo si è costituito il movimento internazionale dei russofili. Una chiara risposta alla propaganda occidentale imperniata sulla costruzione razzistica di una trama di odio contro qualsiasi manifestazione di pensiero, arte, religione, musica, letteratura, sport eccetera che in un modo o nell’altro abbia a che fare con la Russia.

Odio razzistico che diventa ancor più ributtante se si pensa che esso è fomentato dalle classi dirigenti di quella parte di mondo che si fregia di essere paladina della difesa di diritti e inclusione. A dimostrazione del fatto che questa retorica è usata come clave ideologica – in salsa woke – per intimidire e confondere i “propri” popoli al fine di trascinarli nel baratro della cieca sottomissione alla spietata logica di un capitale che non tollera più di essere filtrato dalle forme “tradizionali” di relazioni umane, vissute come ostacolo al pieno dispiegamento della natura predatoria di un capitalismo totalizzante. Per questo possiamo tranquillamente affermare che l’ideologia woke è la variante contemporanea della “vecchia” ideologia suprematista bianca.

Interessante quindi che si crei una frattura tra la visione neo suprematista anglosassone e il resto del mondo, tanto più in una fase, come l’attuale, che faticosamente, e dolorosamente (come è naturale che sia per la nascita di una nuova vita), ma inevitabilmente, muove verso un assetto mondiale segnato dal multilateralismo. Un assetto in cui i film non saranno più solo quelli prodotti a Hollywood.

Per questo Putin, nel suo telegramma di saluto ai partecipanti, dopo aver menzionato l’isteria antirussa, ricorda che «non siamo mai stati amici con qualcuno contro qualcuno… I Paesi del Sud del mondo, orologio del mondo, sono in grado di trarre conclusioni da soli… Siamo tutti adulti, cerchiamo di non trattare dall’alto in basso, come fanno i nostri partner occidentali».

L’intervento introduttivo ai lavori del ministro degli Esteri Lavrov parte col sottolineare l’ossessione di “grandezza” ed “esclusività” dell’Occidente Politico, il suo voler mantenere il predominio sulla scena mondiale. Siamo tutti adulti, dice Lavrov, non cerchiamo di trattare qualcuno dall'alto in basso, come fanno i nostri colleghi occidentali, chiedendo pubblicamente a tutti, compresi quei Paesi che rappresentano antiche e grandi civiltà, di eseguire i loro ordini. È difficile riconoscere una nuova realtà, ma è necessario farlo, dice sempre Lavrov, e bisogna considerare la posizione della stragrande maggioranza della popolazione della Terra al di fuori del “miliardo d’oro”. Gli Usa, «gli anglosassoni, cerchiamo di essere onesti», vogliono privare l’Europa di qualsiasi autonomia, e imporre l’ostilità verso quel patrimonio che unisce tutti in un sentimento di simpatia per la cultura russa. Noi non chiamiamo nessuno alla “guerra santa” contro l'Occidente, contro i crociati, contro chiunque. Ci impone questa guerra – afferma Lavrov avviandosi alle conclusioni –, chi ha ereditato i crociati e gli altri conquistatori, chi ha deciso che la Russia è un ostacolo alla propria posizione dominante nel mondo; ma non è così, non stiamo cercando di frenare qualcuno dalla realizzazione di interessi legittimi, ma quando dichiarano la necessità di sottomettere il mondo intero alla propria alleanza, e che già l'Asia è un territorio dove devono comandare, il senso di giustizia insito nel popolo russo e nella stragrande maggioranza di tutte le civiltà del mondo devono dire il proprio no.

Anonimo ha detto...

Se il giudice polacco Piotr Hofmański della Corte penale internazionale pensasse a come rendere i giudici del suo Paese indipendenti dalla politica, non farebbe meglio? Che bisogno ha di sparare scemenze su Putin e sui bambini ucraini?
Ho già scritto che nel periodo della famigerata Operazione Anti-terrorismo (ATO) nel Donbass, nei territori occupati dalle Forze Armate ucraine, sono scomparsi circa 1.600 civili e bambini senza lasciare traccia.
L'Ucraina, negli ultimi otto anni, è stata il fornitore speciale di organi umani agli USA e all'Europa.
Oltre 500 bambini e adolescenti ucraini arrivati nella UE senza genitori, ma accompagnati da determinate persone, sono scomparsi. Alcuni di loro sono chiaramente entrati a far parte dell'industria del sesso per pedofili locali, mentre altri probabilmente sono stati affittati per trapianti clandestini.
Nei Paesi Bassi, alla fine di maggio, risultavano dispersi 170 adolescenti ucraini di età inferiore ai 18 anni. In Spagna un gruppo di 30-40 bambini rifugiati è scomparso all'inizio di aprile.
Da notare che già nel 2005 il Consiglio d'Europa aveva confermato l'esistenza del traffico di organi di bambini in Ucraina.
Un articolo del 2 giugno scorso del portale latinoamericano "Resume" riportava che "durante una ricerca nel database della Croce Rossa a Mariupol, vi erano un migliaio di documenti compromettenti sul presunto traffico degli organi di minori".
L'esercito russo possiede cartelle cliniche di bambini con la designazione dei loro organi sani, ma stranamente non si parla di bambini malati o che lo sono stati. Cioè i dipendenti della Croce Rossa non si preoccupavano della salute dei bambini, ma solo della presenza di organi sani. Le carte contengono indicazioni su chi siano anche i genitori dei bambini.
L'Ucraina è la fabbrica europea dei bambini su commissione: ne nascono migliaia ogni anno.
E che dire degli addestramenti militari neonazisti in cui venivano coinvolti bambini a partire dai 15 anni?
Insomma meno male che per i bambini c'è Putin che li salva da questi mostri.

Anonimo ha detto...


# L'ideologia woke variante del suprematismo bianco?

Errore: l'ideologia woke è contro la razza bianca per principio.
Alimenta la guerra della "cancel culture" contro la cultura occidentale, intesa in senso globale, distruggendo le statue, rifiutando studi su Mozart o Beethoven perché "vecchi uomini bianchi" etc. Parte integrante ne è la c.d. "teoria critica" della razza, che viene diffusa in America nelle scuole, tutta contro il sesso maschile e in particolare gli uomini bianchi (femminismo + omosessualismo + suprematismo africano etc).
È un prodotto del neomarximo in salsa femminista, omosessualista, transgenderista etc.
Col vecchio "suprematismo bianco" non ha a che vedere.
Evirare di fare di ogni erba un fascio.

Giusto combattere la "russofobia" attuale. Le vicende politiche correnti vanno separate dalla civiltà di un popolo, da quelli che sono i suoi contributi alla cultura e all'arte. Non bisogna pertanto demonizzare la Russia, fare anzi propaganda per una soluzione negoziata della guerra in corso, che tenga presenti i legittimi interessi delle due parti in causa, per quanto possibile.

Non bisogna tuttavia nemmeno idealizzare la Russia e chiudere gli occhi sulle zone d'ombra della sua politica.
Che sia giusto riconoscere alla Russia il possesso della Crimea è un conto: non può rinunziarvi senza scadere a potenza di terz'ordine e rritrovarsi il nemico in casa, per così dire. Però Putin, quando ha iniziato questa guerra, ha attaccato su un fronte talmente ampio da far vedere l'intenzione di conquistare tutta l'Ucraina. Il che è un errore, esistendo una nazione ucraina che ha diritto alla sua indipendenza, naturalmente non ostile alle esigenze difensive della Russia.
Pol.

Anonimo ha detto...

# A.19 marzo h.23.45

Le notizie le ho prese da ANSA e Dagospia, ho solo scritto 90 invece di 30, per i medici, il dato degli infermieri è giusto, chiedo scusa per l'errore.

Valeria Fusetti ha detto...

Mia figlia abita nello Stato di New York e, già mesi fa mi diceva che aveva accettato di tornare a fare la consulente psichiatra in alcuni Ospedali, ed era molto preoccupata per la grande carenza di medici e personale infermieristico in ogni settore. Mia nipote si sta laureando e ha già almeno 6 o 7 proposte di lavoro. Stesso problema nel settore alberghiero e della ristorazione, il personale specializzato è sparito, tanto che alberghi e ristoranti hanno dovuto chiudere, pur essendo in attivo. Non siamo messi bene noi ma nemmeno dall'altra parte dell' Oceano. Qui andranno nel settore privato, negli USA quando possono cambiano Stato.

Anonimo ha detto...

Anche la rivista scientifica britannica BioMed rafforza i dubbi sulla gestione italiana dell’emergenza Covid e lo fa dando spazio a uno studio a firma di due medici italiani, Serafino Fazio, già Professore di Medicina Interna all’Università Federico II di Napoli, e Paolo Bellavite, già Professore di Patologia Generale all’Università di Verona.
Da qualche giorno circola una breve rassegna di studi (arriva fino al febbraio 2023) che mette in risalto come l’utilizzo precoce di una banale "terapia a base di farmaci antinfiammatori non steroidei avrebbe potuto ridurre fino a 10 volte il sovraccarico ospedaliero dei primi due anni di pandemia e, molto probabilmente, anche migliaia di decessi". Niente di nuovo, per chi è del settore, ma adesso è di dominio pubblico.

Qualcuno indagherà fino in fondo sull'accaduto? Sulle inossidabili linee guida che per anni hanno insistito con "tachipirina e vigile attesa"? (NB: la tachipirina NON è un antinfiammatorio e attendere era la cosa più deleteria).

Se le cure c'erano, chi ha voluto demonizzarle e dirle inutili? Così da rendere necessario autorizzare gli esperimenti con i vaccini (che poi vaccini non sono)?

Chi, "in nome della scienza", prelati inclusi, ha deriso e ridicolizzato i medici che, coscienziosi, curavano veramente, mentre gli "eroi" tra un balletto e l'altro non lesinavano il ricorso all'eutanasia?

Anonimo ha detto...

È stato tutto un grande tragico teatro dell assurdo volto al grande azzeramento orchestrato da lorsignori di Davos, illuminati dalle fiamme infernali. La battaglia è ancora in corso e la guerra è un altro ramo del loro azzeramento. Appena fuori da questo tunnel bisogna rifondare i manicomi criminali per pazzi lucidi e riempirli con tutti i caporioni ed i servi di Satana in perenne rivolta contro Dio, Uno e Trino, e contro l essere umano Sua Creatura.