Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 15 novembre 2023

Arciv. Carlo Maria Viganò / Quo vadis, Joseph?

Qui l'indice degli interventi precedenti e correlati.
Quo vadis, Joseph?
Come Successori degli Apostoli, ostracizzati per aver difeso la Verità cattolica, non possiamo disertare il campo di battaglia, né aspettare passivamente che vi sia chi prenda il nostro posto. Occorre invece che il nostro esempio nella virtù della Fortezza sproni altri Vescovi a unirsi alla nostra voce e alla nostra battaglia. Il nostro compito di Pastori è proteggere il gregge del Signore dai mercenari e dai lupi rapaci: non quello di ritirarci non appena siamo assaliti, abbandonandolo o facendolo accudire da altri.

Essere Successori degli Apostoli implica una responsabilità personale, dalla quale nessuno potrà mai esimerci, perché ciò costituirebbe un tradimento dell’esempio di Cristo. Ognuno di noi, in forza del mandato apostolico, deve continuare a svolgere la missione affidatagli da Nostro Signore e dare la vita per il gregge perseguitato e disperso, nella fiducia che ad una croce più pesante corrisponde sempre una maggior Grazia per portarla sino alla vetta del Calvario.

Vedi Tweet di mons. Strickland [qui]  
Mi attengo a queste parole di 5 anni fa. La mia voce è stata rimossa da questi incontri, ma spero che qualcuno, ognuno prenda il messaggio. Il mondo ha bisogno della Verità di Gesù Cristo, della Sua Buona Novella, ora più che mai.

Segue filmato : [qui]

8 commenti:

da ex studente di Giurisprudenza ha detto...

Io ho paura. Perchè c'è il rischio di una spaccatura verticale, la parola che si cerca di evitare ora esplode: uno scisma.
E se tutto va avanti, attraverso le allegorie dell'Apocalisse ci si può vedere questo?
E no, non c'è da "aspettare con popcorn e coca-cola"... anche se qualcuno sostiene anche un simile atteggiamento.
Per fortuna non ho figli.

Maradona e' megl'e Pele'? eleP e'lgem e' anodaraM? ha detto...

Le firme del Papa e del Prefetto per la Dottrina della Fede sulle risposte circa l'ammissione di gay e trans ai sacramenti non sono autentiche, ma prese da un altro foglio male scansionato. Con la nuova gestione al Dicastero una svista tira l'altra.

I lettori ricorderanno la figura barbina che don Dario Edoardo Viganò fece nella primavera del 2018, quando pubblicò solo parzialmente la famosa lettera che Benedetto XVI scrisse in occasione della collana di undici volumetti sulla teologia di Papa Francesco. Il caso volle che ad essere omesso fu proprio il paragrafo nel quale il Papa emerito respingeva ogni collaborazione, affermando, secondo il suo stile, di non avere sufficiente tempo per leggere quelle pubblicazioni.

L’omissione riguardava l’intera seconda pagina della lettera, mentre le ultime due righe della prima – nuovo paragrafo che Ratzinger iniziava con un «tuttavia non mi sento di scrivere su di essi» –, apparivano volutamente sfocate e illeggibili. Allora fu scandalo e giustamente: Viganò dovette presentare le sue dimissioni e Papa Francesco gli trovò casa, creandogli ad hoc l’ufficio di assessore per il Dicastero della Comunicazione.

https://lanuovabq.it/it/firma-col-copia-incolla-lultimo-imbroglio-del-cardinal-tucho

Chiesa cattolica sinodale Change Management ?! ha detto...

La nomina di Fernández a prefetto del Dicastero della Dottrina della Fede ha impresso un’accelerazione al processo di dissoluzione del cattolicesimo avviato da Francesco. Basta analizzare le caratteristiche dei cinque documenti fin qui da lui emessi.
https://lanuovabq.it/it/lo-stile-fernandez-violentare-le-citazioni-per-minare-la-fede

max ha detto...

Fernandez è stato scelto da Bergoglio, inutile spaccare il capello in quattro. Tra loro c'è piena identità di vedute. Signore, aiutaci!!!.

Anonimo ha detto...

Beh, sta a noi santificarci per primi e per amore e gratitudine del Suo Amore pregare per i Suoi Ministri affinche' tornino in carreggiata nbel caso se ne fossero discostati. Quindi : informiamoci, prendiamo atto, e cerchiamo con tutte le nostre forze di rimanere nel Suo Amore..e di trascinare dentro altri.

Ogni minuto che passa e' un minuto in meno per santificarci. ha detto...

San Michele Arcangelo
"Casuale" incontro con la mamma del Beato Carlo Acutis....

Al pozzo di Collevalenza, Umbria, dalla Beata Madre Speranza, c'è stato un piacevole incontro. Anche la mamma del beato Carlo Acutis era lì e ha liberamente aperto il cuore dedicando pochi minuti ad un momento di condivisione con i presenti....parlando del combattimento spirituale quotidiano e della Santità che riguarda ognuno. Rivivendo anche le affermazioni di Verità del giovane Carlo.

..speriamo colgano questi passaggi i giovanissimi, le famiglie, i genitori, i nonni, come esempio da offrire con forza, nel non sciupare e distruggere le proprie coscienze, ma specialmente ai bambini, con modelli di vita contrari e lontani dal Vero BENE.
https://gloria.tv/post/rQSC6au4usBA1iEPoZQJhrWo6

Anonimo ha detto...

Maradona 15 novembre, il cercare di mettere una toppa a quanto accaduto ( e chiaramente voluto anche nel caso da lei citato di Edoardo Viganó) rende inservibile il rammendo: il buco si allarga ancora peggio.

Gederson Falcometa ha detto...

La denuncia fatta da padre Garrigou Lagrange, O.P., nell'articolo "Dove va la Nuova Teologia?", dove cita padre Henry Bouillard "“quando lo spirito evolve, una verità immutabile si mantiene solo grazie ad un'evoluzione simultanea e correlativa di tutte le nozioni, mantenendo tra loro lo stesso rapporto. Una teologia non attuale sarebbe una falsa teologia” è il principio di questo pontificato. Oggi, la maggioranza delle verità di fede e di morale che non sono attuali sono ritenute false per questo semplice motivo. Così, la cosa più evidente è che il magistero della Chiesa già con il Concilio (e principalmente con questo pontificado) dell'organo della Tradizione - nel solco della tesi della continuità dell'unico soggetto Chiesa - se è diventato l'organo dell'aggiornamento. Purtroppo, a missione del papa, oggi, è appena quella di aggiornare le verità di fede e di morale conformandoli al mondo.