Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 23 ottobre 2018

La Ue respinge la manovra italiana: l’attacco è totale. L’Italia reagisca! - Giuseppe PALMA

Riprendiamo da Scenari Economici.

Non era mai successo che l’Unione europea respingesse il contenuto di una manovra di bilancio di un Paese membro. Ѐ la prima volta. Eppure, viene da riflettere, il documento predisposto dal Governo Conte contiene una previsione del rapporto deficit/Pil al 2,4%, esattamente in linea con tutte le manovre degli anni precedenti e comunque all’interno dei parametri di Maastricht e Lisbona.
E allora quale sarebbe il vero motivo per cui la Ue ha respinto la manovra italiana? In realtà i motivi sono molteplici. Vediamone alcuni:
  • Il contenuto della manovra tende a ridare dignità al popolo italiano, una specie di parziale risarcimento rispetto al maltolto degli ultimi sette anni. Si pensi ad esempio al superamento della Legge Fornero, alle misure in favore delle Partite Iva e al reddito di cittadinanza;
  • Il Governo Conte, soprattutto nelle figure dei due vicepremier Salvini e Di Maio, non ha alcuna intenzione di sottostare ai diktat di Bruxelles e Francoforte. La struttura sovranazionale EU era abituata a governi servili e, trovandosi stavolta al cospetto di un governo che tende a fare l’interesse nazionale, vuole disfarsene per creare le condizioni che portino alla formazione di un nuovo governo tecnico in stile “Monti 2011”;
  • L’Italia, nel 2012, ha firmato il famigerato Fiscal Compact, inserendo il vincolo del pareggio di bilancio addirittura in Costituzione. Responsabili i partiti della Seconda Repubblica, cioè Pd, Pdl, Fli e Udc. Il tutto attraverso l’impulso dell’allora Presidente del Consiglio Mario Monti e sotto la protezione dell’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. In forza di quello scellerato Trattato intergovernativo e di quella criminale costituzionalizzazione, sei anni più tardi il Governo Gentiloni ha legato il Paese, per il 2019, ad un rapporto deficit/Pil dello 0,9%, cioè verso il pareggio di bilancio. Per questo, di fronte alla cosiddetta manovra del popolo di Salvini e Di Maio, la Ue richiama il rispetto di patti scellerati fatti con altrettanti scellerati governi precedenti targati Pd e Company;
  • L’Italia è sempre stato il Paese grazie al quale l’attuale assetto europeo, basato sull’acritica ed assoluta tutela del capitale internazionale a scapito dei diritti fondamentali, riesce a tenere in piedi tutta la struttura dell’eurozona. Questo, ovviamente, grazie a governi che dal novembre 2011 al maggio 2018 hanno fatto solo gli interessi della Ue (e del capitale internazionale), e non dell’Italia. Se l’Italia alza la testa e inizia a fare l’interesse nazionale (come del resto da sempre fanno Francia e Germania), l’euro rischia di implodere. Per questo il nostro Paese, nelle intenzioni dei burocrati di  Bruxelles, deve perire e soffrire per la sopravvivenza di una moneta commerciale senza Stato. Ma stavolta, con un governo nazional-popolare che mira a ripristinare la sovranità costituzionale, l’Ue si trova nelle condizioni di doversi comportare per quella che è, cioè una sovrastruttura antidemocratica e tiranna.
Diciamocelo chiaramente: la bocciatura di oggi è un atto politico che non solo calpesta la sovranità del popolo italiano, ma mette in chiaro la vera natura della Ue, che è quella di una struttura unitaria e verticistica del tutto contraria e nemica del principio democratico e di quello della sovranità dei popoli. E ricordate che l’Ue non è l’Europa, son due cose ben distinte e separate. La vera nemica dell’Europa è proprio la Ue!

Come diceva Piero Calamandrei, l’Italia deve essere “Patria in mezzo alle altre Patrie”, e non “più serva, più vil, più derisa sotto l’orrida verga” come ci aveva messo in guardia Manzoni.

Per questo non dobbiamo arretrare di un solo millimetro, anzi, dobbiamo andare avanti con la manovra così com’è uscita nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri. In fin dei conti, nessuno vieta al Parlamento italiano di approvare la legge di bilancio così come nelle intenzioni del Governo. La sanzione europea è quella della procedura di infrazione. Ma a questa possiamo rispondere sospendendo ciò che versiamo annualmente all’Unione (vi ricordo che siamo contribuenti netti) ed esercitando il potere di veto ai tavoli europei ogni qualvolta verrà calpestata la dignità dell’Italia.

E se nelle prossime settimane continuassero a ricattarci con lo spread, mettendo in campo tutte quelle forze in grado di portarlo ai livelli del 2011, occorrerà tenere duro e pensare a soluzioni differenti nell’interesse esclusivo della Nazione, esattamente come recita la formula del giuramento prevista dalla legge per il Presidente del Consiglio e i ministri.

Ora basta. RIALZATI ITALIA! RIALZATI e riprenditi il ruolo che Ti compete.
Avv. Giuseppe PALMA

85 commenti:

Anonimo ha detto...

http://www.ilgiornale.it/news/politica/mattarella-sta-lue-nessuno-pu-sottrarsi-allequilibrio-dei-1591847.html

Mattarella sta con l'Ue: "Nessuno può sottrarsi all'equilibrio dei bilanci"

Eppure sono state fornite le ragioni. Ora verranno fuori gli italiani e i servi. È il momento del coraggio. E anche della competenza (pensiamo a Savona).

Anonimo ha detto...

Le Monde:
....
Assis sur un confortable socle de popularité (environ 60 % d’opinions favorables, un niveau très inhabituel en Italie), le gouvernement Conte semble assuré de sa légitimité et confiant dans sa capacité à résister aux pressions extérieures. La dégradation de la note de la dette italienne de « Baa2 » à « Baa3 » par l’agence Moody’s, vendredi 19 octobre, aura plutôt contribué à calmer les esprits : en effet, celle-ci n’a pas provoqué la tempête que beaucoup craignaient.
https://www.lemonde.fr/economie/article/2018/10/23/la-commission-europeenne-rejette-le-budget-previsionnel-italien_5373433_3234.html

Anonimo ha detto...


Ma la UE non era disposta ad acceettare un deficit nostro allo 1,6% ben al di sopra dello o,9% di cui parla l'articolo? Si era letto ad un certo punto sui giornali che si sarebbe potuto negoziare con la UE un deficit vicino allo 1,9% come massimo.
L'articolo non contiene una analisi economico-finanziaria che faccia capire come stanno effettivamente le cose, ma affermazioni prevalentemente patriottiche - giustissime, per carità, ma che non illuminano sui termini effettivi del contrasto.
Secondo Il Sole 24 Ore, nonostante i proclami sulla manovra che no si tocca, al Governo starebbero già studiando come tagliare. Non ci sarebbe però un piano organico, un piano B. Insomma, se questo è vero, siamo sempre alla solita improvvisazione, tipico difetto nazionale.
L'impressione è che il trio Di Maio, Salvini, Conte non si renda conto della pericolosità della situazione e si culli in progetti velleitari.
H.

Marco Toti ha detto...

Bene. Avanti cosi'. Denunciamo tutti i lacche' mondialisti, a partire dal Foglio. Sono traditori asserviti al nemico, e usufruiscono di laute prebende per sparare boiate col pallottoliere.

Anonimo ha detto...

E' per me incomprensibile , strano . Quale virus avra' mai colpito questi individui intelligenti che appaiono come automi , in "standby", mentre il loro apparato fonatorio ripete ininterrottamente come un disco rotto : "Nessuno può sottrarsi all'equilibrio dei bilanci" - "Nessuno può sottrarsi all'equilibrio dei bilanci" - "Nessu...no può sottr...rsi all'eq...librio dei ..lanci" - "Ness......i bilanci"- "Ness..."

Anonimo ha detto...

http://blog.ilgiornale.it/puglisi/2018/10/23/un-golpe-finanziario-contro-litalia-per-portare-cottarelli-al-governo/
....
Insomma, per l’Italia, l’elite mondialista prepara un nuovo attentato alla democrazia. Come quello del 2011 contro Berlusconi. Un attentato che potrebbe partire con la bocciatura del DEF in sede europea, per poi scatenare una tempesta finanziaria che potrebbe costringere il premier Conte alle dimissioni. Ed è chiaro che, per quanto possano esserci delle perplessità su questo strano Governo, è necessario scegliere da subito da che parte stare: o con il popolo italiano, o con i suoi nemici. Altri fronti, purtroppo, non ce ne sono.

Anonimo ha detto...

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è arrivato a Mosca. Lo riferisce l’agenzia Tass. Il premier è atterrato all’aeroporto Vnukovo-2. Domani Conte incontrerà il presidente russo Vladimir Putin. Rapporti economici in primo piano, con la firma di una quindicina di accordi (a dispetto delle sanzioni) , e poi le questioni internazionali, Libia in testa, e Siria, Iran, Ucraina.

irina ha detto...

"...E ricordate che l’Ue non è l’Europa, son due cose ben distinte e separate. La vera nemica dell’Europa è proprio la Ue!..."

E ricordate che l’Ue non è l’Europa,

son due cose ben distinte e separate

La vera nemica dell’Europa è proprio la Ue!...

E ricordate che l’Ue non è l’Europa,

La vera nemica dell’Europa è proprio la Ue!

E ricordate che l’Ue non è l’Europa,

E ricordate che l’Ue non è l’Europa,

E ricordate che l’Ue non è l’Europa,

Anonimo ha detto...

Forse OT ma...non troppo!
Una domanda da semplicissimo lavoratore operaio: Visti gli eventuali scenari che potrebbero presentarcisi"contro"; premettendo che la mia è una richiesta di consiglio da persona non molto competente a riguardo; cosa è meglio fare per salvaguardare i propri piccoli risparmi? Quale tipo di soluzione o prodotto finanziario sarebbe più adatto scegliere per tutelarli? C'è qualche economista lettore di questo ottimo e sano blog che può darmi un consiglio? Anche privatamente...P.S. Trattasi di cifre tipo 30-40K ...è poco ma guadagnato con onestà e sudore. Grazie

Catholicus ha detto...

Viva l'Italia - Avanti tutta governo Conte ! Abbasso la tirannia della Commissione Europea, mdi questa élite massonica antidemocratica e tiranna ! alle prossime votazioni europee mandiamoli tutti a casa, questi dittatori mascherati, questi nemici dei popoli europei (di tutti i popoli europei, non solo di quello italiano). Dio salvi i popoli europei : Viva Salvini, viva Orabn, viva il gruppo di Viesegrad !

Valeria Fusetti ha detto...

Anonimo delle 21,46 Il fatto che il premier Conte sia ora in Russia rende evidente che il Governo aveva un piano B, e che lo sta portando avanti con determinazione. Nei prossimi giorni l'UE cercherà di scatenare il panico, dando modo ai suoi servitori interni al nostro Paese di tentare l'ennesimo "golpe dolce", senza militari ma con un giullare qualificato tipo Monti. In gran parte il risultato di questa "partita" sta negli accordi che verranno fatti con la Russia, che potrebbero essere molto buoni poiché, politicamente, convengono anche a Putin. Questi accordi, infatti, aprono una profonda crepa nel potere politico degli uomini che gestiscono attualmente l'UE, e che hanno iniziato a sentire sempre meno stabile questo loro potere. Merkel docet. E le ultime elezioni in Italia sono state molto chiare. Preghiamo S. Pio di ispirare e, sopratutto proteggere, il premier Conte, ed anche gli altri, poiché il pericolo di un attentato diventa sempre più possibile, dati gli enormi interessi politici, economici, culturali e religiosi in gioco. Preghiamo, è indispensabile ed è urgente.

irina ha detto...

Da ignorante le dico che ogni scelta deve farla da solo, cioè assumersene la piena responsabilità.

Ogni scelta, a parer mio, ha due risvolti conservazione del capitale o arricchimento spericolato (difficile trovare tra i vari esperti chi consigli onestamente)che spesso diventa impoverimento immediato.

La mia fiducia l'ho data al mattone, che non è senza rischi, nè senza continui balzelli ed inoltre richiede manutenzione continua, cioè guadagno zero. Importante col mattone che sia ben situato e ben servito, cioe di utilizzo e realizzo veloce al bisogno.

L'oro solo tenuto in banca statale, lingotti, altrimenti è facilmente asportabile da chiunque.

Bot e Cct potrebbero essere buona cosa in questo sforzo nazional popolare ma, qui parlo solo per sentito dire e solo recentemente.

Auguri cari, che il Signore l'assista in questa che comunque non è solo ed unicamente scelta personale ma, ha anche non poche ricadute sociali.

irina ha detto...

Costoro che hanno fatto spallucce davanti alle radici cristiane dell'Europa, pensavano forse di affrontare una tale opera senza Dio, Uno e Trino?
Rispondano pure, con calma.
Pensavano forse che Dio, Uno e Trino , fosse superfluo per questa impresa?
Espongano il loro pensiero.
Erano forse certi che la legge di Dio, Uno e Trino, fosse inferiore a quella 'pensata' dalle signorie loro con i loro studi ed i loro intrighi?
Dicano, dicano pure.

L'uomo propone e Dio dispone.

Anonimo ha detto...

https://www.maurizioblondet.it/non-dividersi-di-fronte-al-nemico-il-momento-e-decisivo/

Anonimo ha detto...

Il presidente, che sta con l'UE, esorta all'austerità. Il Quirinale, però, ha 765 dipendenti con stipendio medio di 156000 euro annui. Sì, fanno 13000 euro al mese. Si chiama "austerità col culo degli altri", ed è la proposta piddina per il benessere del popolo italiano.

Anonimo ha detto...

https://www.linkiesta.it/it/article/2018/10/24/attenti-salvini-e-di-maio-in-europa-non-cambiera-un-bel-nulla-anche-se/39870/

mic ha detto...

Non possiamo certo parlare di una guerra combattuta con eserciti e armi convenzionali. Ma è certo una guerra quella scoppiata tra l’Italia e l’Unione Europea, impersonata dalla Commissione Europea, che oggi (senza grandi sorprese in verità) ha bocciato la manovra italiana; fatto mai accaduto, che ci umilia come popolo e come Stato sovrano. Un evento a suo modo storico che ci pone davanti a due strade: “obbedire” all’euroburocrazia e correggere la manovra secondo i loro desiderata, oppure proseguire sulla strada delle politiche di crescita, che necessariamente richiedono maggiore deficit, fino al limite di considerare seriamente l’uscita dall’eurozona, onde ripristinare peraltro la piena legalità costituzionale.

Non esistono terze vie. E non è contemplata, da un punto di vista sovranista e populista, l’idea di un cedimento su tutta la linea. Questa scelta, o comunque qualsiasi cedimento, anche il più piccolo, verrebbe vista come una capitolazione e avrebbe un impatto negativo sulla fiducia della maggioranza degli italiani (che su questo Governo hanno riposto grandi speranze), smorzando l’ondata sovranista e probabilmente sterilizzandola del tutto. Ed è ciò che oggi non possiamo permetterci. Un segno di debolezza rappresenterebbe una vittoria dell’eurobucrazia e di chi c’è dietro: il potere franco-tedesco. E non è un caso che qualcuno già inizi a invocare i mercati, lo spread, e dunque il possibile fallimento del sistema bancario, per piegarci e magari imporci un inasprimento delle politiche di austerità.

Dunque il Governo dovrà scegliere e dovrà scegliere in fretta e bene: o stare con gli italiani e riaffermare che la sovranità appartiene al popolo, come del resto sancisce la nostra carta Costituzionale; oppure certificare definitivamente che la sovranità è perduta e appartiene agli euroburocrati, a Berlino e Parigi, e che noi si deve sottostare alle assurde regole eurocratiche che impongono rigore anche quando il rigore uccide.

http://www.qelsi.it/2018/litalia-abbia-il-coraggio-di-riprendersi-sovranita-e-liberta/

Anonimo ha detto...

"L’Italia, nel 2012, ha firmato il famigerato Fiscal Compact, inserendo il vincolo del pareggio di bilancio addirittura in Costituzione. Responsabili i partiti della Seconda Repubblica, cioè Pd, Pdl, Fli e Udc. Il tutto attraverso l’impulso dell’allora Presidente del Consiglio Mario Monti e sotto la protezione dell’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. In forza di quello scellerato Trattato intergovernativo e di quella criminale costituzionalizzazione, sei anni più tardi il Governo Gentiloni ha legato il Paese, per il 2019, ad un rapporto deficit/Pil dello 0,9%, cioè verso il pareggio di bilancio. Per questo, di fronte alla cosiddetta manovra del popolo di Salvini e Di Maio, la Ue richiama il rispetto di patti scellerati fatti con altrettanti scellerati governi precedenti targati Pd e Company;
L’Italia è sempre stato il Paese grazie al quale l’attuale assetto europeo, basato sull’acritica ed assoluta tutela del capitale internazionale a scapito dei diritti fondamentali, riesce a tenere in piedi tutta la struttura dell’eurozona. Questo, ovviamente, grazie a governi che dal novembre 2011 al maggio 2018 hanno fatto solo gli interessi della Ue (e del capitale internazionale), e non dell’Italia. Se l’Italia alza la testa e inizia a fare l’interesse nazionale (come del resto da sempre fanno Francia e Germania), l’euro rischia di implodere. Per questo il nostro Paese, nelle intenzioni dei burocrati di Bruxelles, deve perire e soffrire per la sopravvivenza di una moneta commerciale senza Stato. Ma stavolta, con un governo nazional-popolare che mira a ripristinare la sovranità costituzionale, l’Ue si trova nelle condizioni di doversi comportare per quella che è, cioè una sovrastruttura antidemocratica e tiranna." Da Chiesa e post concilio

Anonimo ha detto...

Non esiste nessuna crisi ma un cambiamento deliberato e pianificato del sistema economico che mira a trasferire la ricchezza del popolo degli stati a una elite mondiale di Banchieri e Multinazionali, che sono di fatto i Mercati Finanziari, che fanno le regole dell'Unione Europea e impongono ai governi che hanno ceduto la loro sovranità, in primis monetaria.
Valerio Malvezzi

mic ha detto...

Giuseppe Conte:
Non ci sorprende la decisione della Commissione Ue. Per la prima volta abbiamo deciso di elaborare una manovra equilibrata e meditata, che abbandona la strada dell'austerity e abbraccia il percorso della crescita.
Andiamo avanti, convinti che la nostra è la strada giusta: il rapporto deficit/pil al 2,4% non si tocca.
Valuteremo nel merito le osservazioni della Commissione, pronti a proseguire nelle prossime settimane un confronto franco e diretto.

Anonimo ha detto...

Or dunque Draghi, facente funzione dell’asse dominante ai tempi (quello globalista, avallato da Obama) fu un elemento imprescindibile per abbattere il benessere italico, abbattere il governo Berlusconi, abbattere Gheddafi – costringendo l’Italia a concedere il suo spazio aereo e soprattutto NON intervenire a difesa dei suoi interessi in loco -.

https://www.maurizioblondet.it/le-colpe-di-draghi-nellattacco-allitalia-del-2011-pesanti-quanto-lausterita-di-monti-si-attendono-compensazioni/

( Gheddafi è sempre intervenuto a supporto dell’Italia in presenza di reali problemi sistemici, )
...ed e' stato ben ripagato da Berlusconi .... una macchia eterna sulla nostra bandiera .

Da Fb ha detto...

Chi è Pierre Moscovici?
Un ex ministro cacciato da Hollande a calci nel culo.

DUE PESI E DUE MISURE

Da ministro, Moscovici fallì su tutta la linea. Proclamò il rigore, come fa tutt' oggi, ma sforò sempre il rapporto deficit Pil: 4,8 nel 2012, 4,1 nel 2013, 3,9 nel 2014. Mi chiedo con che faccia spari oggi a pallettoni sul nostro 2,4. I risultati complessivi del biennio furono due. Una mazzata di 52 miliardi di nuove imposte; l'impoverimento senza precedenti della classe media francese.

Hollande, che pure aveva le sue colpe, capì che era troppo. Ne fece il capro espiatorio e lo rimosse. Cacciato dal ministero per salvare la Francia, fu rifilato a Bruxelles per impiombare l' Ue. Di lì, Moscovici usa da un quadriennio due pesi e due misure: severo coi mediterranei, di manica larga col conterraneo Emmanuel Macron. Un nome che cade a fagiolo a questo punto della storia.

Anonimo ha detto...

Lo squalo Lagard. Da sette anni è direttore del Fmi, il cerbero dei conti economici con sede a Washington, gemello della Commissione europea. Ha sbranato la Grecia, spogliandola di ogni bene pubblico con la scusa di salvarla da sé stessa. Ora tenta il bis con il nostro Paese.

Japhet ha detto...

Paolo Savona, Ministro per gli Affari europei:

LA SFIDA E' LANCIATA. ORA O MAI PIU'
"Senza una forte volontà politica non si sarebbe potuto fare nulla. Abbiamo lanciato il guanto di sfida alla vecchia Europa, ora dobbiamo vincere la guerra, perché guerra sarà".

Anonimo ha detto...

Non dobbiamo credere ai ricatti! Vogliono di nuovo propinarci il governo di chi non abbiamo votato al fine di continuare a svendere e far saccheggiare le nostre imprese!

Anonimo ha detto...

Gentile Irina, La ringrazio per i preziosi consigli.
È vero ciò che dice...ogni scelta, se pur personale, si intreccia sempre con le scelte di tutti!

Anonimo ha detto...

"Non c'è nessuna fiducia nell'Unione Europea, hanno visto che questa austerità ha portato i popoli a impoverirsi. Basta con questo economicismo materialistico, sappiamo chi ci guadagna!"

Marco Guzzi, poeta e filosofo, ospite ad Agorà

Il papa e il cambiamento ha detto...

Papa Francesco: "è importante che i giovani conoscano come nasce un populismo. Penso ad Hitler nel secolo scorso." Il primo pensiero del Papa ieri non è stato far avvicinare i giovani a Cristo. No. E' stato quello di far avvicinare i giovani a Soros.

Qui c'è di più:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/10/23/papa-francesco-i-populismi-iniziano-quando-si-semina-lodio-come-fece-hitler/4714483/

Japhet ha detto...

Giuseppe Conte a Mosca:
Questa mattina all’Expocentre di Mosca ho incontrato gli imprenditori italiani. Donne e uomini preparati e vincenti che portano in alto il made in Italy in Europa e nel mondo.

A loro ho ribadito che l’Italia è un Paese che gode di buona salute, i fondamenti della nostra economia sono solidi.

Ho avuto modo di apprezzare la dinamicità del nostro tessuto imprenditoriale. La grande qualità dei prodotti italiani e la competitività delle nostre imprese ci permettono di avere un surplus commerciale consistente, consolidando la posizione centrale dell’Italia nel commercio internazionale.

Il Governo farà la sua parte per far crescere le imprese italiane. C’è un grande impegno in tal senso, come dimostrano anche le misure contenute nella manovra.

Stiamo rimettendo in moto il cantiere Italia, rendendo più facile investire grazie alla semplificazione burocratica e più conveniente assumere grazie agli sgravi fiscali.

Siamo sicuri che la “Squadra-Italia”, governo-imprese-lavoratori, saprà dare al mondo e all’Europa una grande risposta.

Giancarlo Giorgetti a Porta a Porta ha detto...

Alcune regole europee mi sembrano francamente stupide e altre non vengono fatte applicare.

La Germania, per esempio, ha degli avanzi commerciali paurosi ma alla Germania nessuno contesta niente". Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, a Porta a Porta tuona contro la Ue dopo la bocciatura della manovra da parte di Bruxelles.

"La nuova commissione che verrà dovrà rivedere gli schemi con cui la vecchia Europa ha affrontato temi come l'economia. La competizione è diventata a livello globale molto serrata. In Europa dovremo riscrivere tutte le regole. Inizia una fase nuova, è un momento di frattura rispetto a regole consolidate che hanno dimostrato di non funzionare", ha aggiunto il leghista.

Che poi ha precisato: "Le posizioni del governo sono quelle decise dal popolo italiano alle elezioni politiche, dialogheremo in modo costruttivo ma fermo. Vedremo l'esito finale. L'atteggiamento del governo italiano rispetto al passato è cambiato. Rivendichiamo questo nuovo atteggiamento: non siamo più supini ed ubbidienti rispetto all'Europa ma vogliamo discutere perché pensiamo che non è con l'austerità che si riduce il debito". E ancora: "È nostro dovere rivendicare la nostra sovranità rispetto ad una dimensione europea che non risponde agli interessi degli italiani. Anche altri paesi hanno sforato senza che gli accaddesse nulla, in queste tre settimane dialogheremo".

Anonimo ha detto...

Quanto a populismo qualcuno avrebbe il dovere di tacere visto da che paese viene, l'UE se la fa sotto non siamo D F UK NL ormai in mano ai mussulmani e non siamo allo sfascio come la Gr, il paese checché ne dica MoskoWC e company è pur sempre una potenza economica superiore ad altri in Europa e l'economia tiene se poi anche i nostri tedeschi terroni come li chiamava Kohl, votano Lega, allora si può e si deve andare avanti, parafrasando "Addio Monti.......x sempre.

gianlub ha detto...

E' l'ora della scelta: sia dalla parte politica e contro UE, ma sopratutto, per la salvezza della nostra anima, con il Papa Benedetto XVI e contro Bergoglio. Bergoglio ed UE sono il male da combattere

Anonimo ha detto...

L’EU è in crisi esistenziale.

Soprattutto a causa delle enormi bugie dette in passato con il fine non di aiutare i vari paesi ad uscire dalla crisi ma piuttosto di perpetrare il potere in mano all’asse franco tedesco, con lo scopo di creare un mostro sovranazionale – l’EU – in grado di sostituirsi a termine agli USA in EUropa, asservendosi agli interessi dell’asse dominante. Un piano che data dalla fuga dei nazisti in Sud America 75 anni fa; la rivincita, come se fosse stato rinviato a tempi più propizi.

Il problema reale è che l’austerità imposta ai periferici dal 2009 NON ha funzionato e non funziona, serve solo per drenare ricchezza dalla periferia al centro (gli USA ad esempio crescono del 4% facendo il perfetto contrario). Esempio da manuale la Grecia: lo stesso FMI ha riconosciuto che l’austerità ha fatto danni in Grecia, che “si sono sbagliati” a fare i conti, che il moltiplicatore fiscale è stato stimato male con il risultato di far crollare l’economia ellenica pur senza ridurre il debito (è passato dal 140% nel 2010 a circa il 175% attuale, senza prospettiva di ridurlo drasticamente per i prossimi 20 anni almeno).

Il problema è che annientare economicamente la Grecia è servito alle aziende EUropee, previa imposizione via troika di svendere le aziende statali, per comprare a basso prezzo pezzi pregiati del sistema ellenico. Su tutti gli aeroporti greci, preziosi, acquistati addirittura dallo Stato tedesco (ossia da un’azienda di stato teutonica). Lascio perdere il caso – scandaloso – dell’imposizione tra le misure della troika di una data di scadenza del latte ellenico più lunga, in modo da permettere alle aziende casearie e lattiere francesi e tedesche di penetrare il mercato del Peoloponneso, altrimenti troppo lontano.

Anonimo ha detto...

Segue

Or dunque, oggi l’EU si trova davanti ad una minaccia mortale: le politiche economiche gialloverdi che rinnegano l’austerità rappresentano una minaccia mortale per gli interessi franco-tedeschi. Come abbiamo visto – appunto – l’austerità NON serve per uscire dalla crisi, anzi solo per peggiorarla costringendo nel tempo alla svendita del Paese. Oggi abbiamo finalmente uno scienziato dell’economia – e non il solito economista corrotto – a dirigere le danze, uno che NON ha bisogno di soldi ovvero non si fa comprare: Paolo Savona. Egli ha elaborato un piano tanto semplice quanto rivoluzionario: togliere austerità e fare spesa, contando sul fatto che l’economia sarebbe crescita più della salita del debito. Ossia riducendo il rapporto debito/PIL. BANG!

Pensateci bene: se il progetto savoniano funzionerà – come io penso, per altro – significherà mettere in discussione 10 anni di crisi euroimposta. Di più: si tratterà di chiedere i danni all’EU per gli errori fatti, in primis alla Grecia da Germania, Francia ed Olanda. Infatti sarà un attimo rinfacciare gli errori fatti in passato ad esempio con gli eurobonds.

Ricordo poco tempo fa le parole di uno di quei giornalisti intelligenti ma sempre troppo allineati a chi comanda, Barisoni, di Radio 24. La sua tesi era tanto semplice quanto disarmante: sulla Grecia e l’austerità euroimposta ci si è sbagliati, ci spiace, ma ora bisogna guardare avanti. Più o meno questo era il discorso. Eh non Barisoni, chi ha sbagliato deve pagare Anzi, come in qualsiasi rapporto economico e commerciale, bisogna RIFONDERE I DANNI. Partiamo da questo concetto, correggere le storture passate pagando i danni, che è meglio. Faccio notare che per colpa di misure sbagliate la mortalità infantile di Atene ha raggiunto livelli di terzo mondo. L’Europa, noi Europei tutti, dobbiamo vergognarci di questo. E per colpa di Berlino e Parigi e delle loro manie di grandezza oltre che brame di potere!

Anonimo ha detto...

Dunque, visto che le misure economiche di Paolo Savona e del governo gialloverde FUNZIONERANNO, l’EU deve impedirlo, semplice. Da qui la recente discesa in Italia di Draghi in confessione gesuitica con Sergio Mattarella.

Per essere chiari fino in fondo, l’EU è OBBLIGATA ad istigare un colpo di stato in Italia entro la fine dell’anno al massimo, più propriamente entro gli inizi di novembre, se non vuole scomparire nei prossimi 2 anni.

Questo per una serie di ragioni: la prima, con la nomina di Kavanaugh e le successive elezioni Midterm, Donald J. Ttump ed i suoi militari avranno il pieno controllo delle operazioni. Infatti il Senato statunitense di fatto ha il ruolo di controllore del presidente; dopo la morte di McCain e dopo la prossima tornata elettorale la Presidenza USA avrà mani libere prima di tutto in tema di nomine, sia come ministri che ad esempio alla Fed, dove le strategie trumpiane sono state bloccate con lo stop alle nomine da parte del Senato, fino a oggi senza piena maggioranza.

In più la prossima primavera ci saranno le elezioni europee: immaginatevi cosa potrebbe succedere se le misure italiane, magari aiutate opportunamente dagli USA, dovessero anche solo fare intravedere una crescita dell’economia nazionale. Significherebbe la rivoluzione in EUropa all’ordoliberismo, tutta EUropa si accorgerebbe di essere stata turlupinata da Berlino e Parigi. E questo con lo scopo da una parte di rafforzare geostrategicamente i tedeschi e dall’altra per permettere alla Francia di continuare a vivere al di sopra delle sue possibilità.

Il progetto franco tedesco funziona solo se si riesce per un verso a drenare ricchezza dalla periferia (prima di tutto dal paese più ricco, l’Italia) e dall’altro ad indebolire il potere dell’avversario futuro dell’EU nel vecchio continente, gli USA. Ossia, encore, scagliarsi in particolare contro i principali partners statunitensi in EUropa (encore l’Italia).

Capito il perchè, possiamo immaginare come si estrinsecherà detto tentativo di golpe istigato dall’EU in Italia.

Prima di tutto si tenterà di destabilizzare il Belpaese a livello finanziario, con lo spread. Poi si faranno intervenire i cooptati ed i media locali per dinamitare le politiche italiche, ecco dunque spiegato il viaggio di Draghi a vistare Mattarella, con annessa conferenza stampa che tutti abbiamo dubitato avesse lo scopo di a destabilizzare i mercati contro l’Italia.

Chiaramente la BCE farà la sua parte facendo esplodere lo spread.

Dopo le elezioni Midterm Trump, con la maggiranza della Fed per via dell’elezione di M. Bowman e M. Goodfriend, gli USA avranno gioco facile nel deragliare i tentativi della BCE di indirizzare i mercati in versione anti USA (ad oggi la maggioranza dei governatori eletti alla Fed – e non di quelli a rotazione – è ancora incredibilmente di stampo obamiano, con un governatore chiave per le decisioni di policies [Lael Brainard, nominata da Obama] addirittura tedesca, cresciuta nella Polonia comunista [ossia prossima a A. Merkel, …] ed in Germania prima della caduta del muro di Berlino).

Come capite l’EU non ha molto tempo. Se a fronte di risultati economici incoraggianti l’Italia anti austerità farà in modo di rendere ingovernabile l’EU alle prossime elezioni EUropee sarà un disastro.

Speriamo tutti che Germania e Francia non decidano di fare il grande passo ossia destabilizzare l’Italia con gli attentati (ora che l’arma dei migranti è stata neutralizzata, occhio però al futuro tentativo tedesco di spedire quanto più migranti giunti in Germania e Francia nel luogo diprimo approdo). Va per latro detto che per evitare tale deriva gli USA da un anno e mezzo si sono premurati di rimpolpare tutti i ranghi NATO in Europa ed Italia con la maggioranza di generali italiani od oriundi. Ed il prossimo attacco agli francesi in Libya e Tunisia è questione di settimane, post conferenza intergovernativa per il Maghreb di metà novembre

Attenti ai segnali deboli nei prossimi giorn, l’EU è obbligata a reagire, non può lasciare lavorare Savona et alii

Anonimo ha detto...

In risposta alle ingerenze europee nella politica economica italiana il nostro premier Giuseppe Conte replica: “Se abbiamo un problema oggi in Europa è che si è creato un certo distacco tra le istituzioni e le genti europee”.

Anonimo ha detto...

Non è questione di simpatia ma di realismo, oltre che di pragmatismo: le ricette di Savona mirate a far crescere il PIL per far scendere il rapporto debito/PIL funzioneranno.
Punto.

Aloisius ha detto...

L'UE ha reagito male anche perchè l'Italia ha chiuso i porti per gli sbarchi dei migranti.

Non dimentichiamo il vile accordo del PD: finta "accoglienza" in cambio di flessibilità sui conti e qualche mancia.
Minniti è sceso pure a qualche accordo sottobanco con gli scafisti e/o i libici ed è passato per un salvatore della patria a cui tutto il PD e i mezzi di comunicazione sono praticamente devoti.

Questo accordo è stato risolto unilateralmente dal nuovo governo e l'ira franco/tedesca è stata forte.
Macron ha dato il peggio di sé e ha giurato vendetta, anche perchè tutti questi migranti sono il risultato della politica estera francese in Africa, ha uno scopo e una funzione.

Comunque ora è guerra, lo ha detto il prof. Savona (frase riportata da Japhet h. 10.59), che parla pochissimo, ma quando parla lo fa molto bene e chi vuole intendere lo può fare.

In materia economica confido in lui e in Tria, non credo che siano stati così imprudenti da giocarsi anche la loro credibilità per una manovra così catastrofica e spericolata come vogliono farci credere.

Salvini sembra molto deciso e Di Maio, nonostante le grillinate (vedi Fico, o il ministro Trenta sui manifesti dell'esercito troppo cattivi...), anche.

Del resto Lega e 5S si stanno giocando praticamente il loro futuro politico e ormai dovrebbero essere consapevoli che "ALEA IACTA EST"!



Anonimo ha detto...

Nasce l'asse tra Italia e Russia. Il Cremlino al fianco del governo
Mosca, incontro tra il premier Conte e il presidente Putin

Successo della visita del presidente del Consiglio Giuseppe Conte in Russia. Mentre l'Unione europea si schiera contro l'Italia, il governo trova un importante alleato nel Cremlino. Si è svolto a Mosca l'incontro tra il premier e il presidente russo Vladimir Putin. Conte e Putin si sono stretti la mano nella sontuosa Sala Verde del Cremlino, dove sono schierate quattro guardie in alta uniforme. Sono presenti anche il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov, il ministro dell'Industria e del Commercio russo Denis Manturov, il consigliere del Cremlino per la politica estera Iuri Ushakov, l'ambasciatore italiano Pasquale Terracciano e il consigliere diplomatico della presidenza del Consiglio Pietro Benassi.
http://www.affaritaliani.it/politica/nasce-l-asse-tra-italia-e-russia-il-cremlino-al-fianco-del-governo-568335.html

irina ha detto...

"Riconquista Repubblicana”

Magdi Cristiano Allam ha detto...
Il ministro dell’Interno francese Gerard Collomb ha rassegnato le dimissioni lo scorso 3 ottobre sollevando un particolare clamore perché ha sostenuto la necessità di promuovere la “riconquista repubblicana” dei quartieri ghetto della Francia che, ha specificato, sono passati dalla gestione dello Stato a quella della criminalità e degli islamici.
Queste sono state le sue parole: «Signor Primo Ministro, ho un messaggio da trasmettere. Sono andato in tutti questi quartieri, dai quelli settentrionali di Marsiglia, da Mirail a Tolosa, fino Corbeil, Aulnay, Sevran, la situazione è eccessivamente degradata e l’espressione “riconquista repubblicana” è particolarmente esemplificativa, perché oggi, in queste aree, è la legge del più forte che si è imposta: quella dei narcotrafficanti e degli islamici radicali che ha preso il posto di quella della Repubblica. Dobbiamo ancora dare sicurezza a questi quartieri, ma credo che sia essenziale cambiarli radicalmente. Sono dei ghetti, si stanno impoverendo, non potranno che esserci delle difficoltà e pertanto bisogna avere una visione d’insieme. Siamo di fronte a dei problemi immensi».
“Riconquista”, “legge del più forte”, “ghetti”, “cambiamento radicale”, “problemi immensi”. Mai un ministro dell’Interno era arrivato a una decisione così drastica per denunciare, sia la realtà di fette dello Stato che di fatto sono state sostanzialmente sottratte alla sovranità nazionale, sia l’inadeguatezza della politica del Presidente Emmanuel Macron nei confronti della “questione sociale”.
Cari amici, mentre i burocrati e i banchieri ci ossessionano sul rispetto di illogici parametri di spesa per salvaguardare costi quel che costi la follia del pareggio di bilancio che abbiamo addirittura inserito nella Costituzione, i politici sembrano ciechi, sordi e inerti di fronte allo scardinamento dello Stato di diritto, al logoramento della sovranità nazionale, al venire meno della sicurezza dei cittadini. Mai prima d’ora un politico aveva invocato la “Riconquista”. La parola ci porta al 1492, quando i Re Cattolici Ferdinando e Isabella completarono la “Reconquista”, liberando la Spagna dagli islamici dopo circa otto secoli di dominazione islamica. La situazione è certamente diversa ma la battaglia di liberazione è la stessa: è tutta l’Europa che deve riscattare la propria civiltà.
23 ottobre 2018 17:52

Chiesa e post concilio

Non so se mi sono spiegato.. ha detto...

Facendo eco ad Aloisius attualizzo il motto :
" Noi andiamo ad acqua ".
Finalmente l'Italia s'e' cinta la testa dell'elmo di Scipio .
Confido che gli italiani , sovranisti e non , siano uniti per contrastare il comune nemico , il quale , se avra' un occhio di riguardo per i portafogli dei politici rossi ( il che non e' detto)non lo avra' per i cittadini rossi che subirebbero gli stessi danni riservati ai sovranisti ..

Anonimo ha detto...

Manovra: Moscovici e Ottinger denunciati in procura

https://agenparl.eu/manovra-moscovici-e-oettinger-denunciati-in-procura/

(AGENPARL) – Mercoledì 24 ottobre 2018 – Una denuncia contro i commissari europei Pierre Moscovici e Guenther Oettinger per manipolazione del mercato in relazione alle loro dichiarazioni sulla manovra del Governo italiano. E’ stata presentata questa mattina presso la Procura della Repubblica di Roma da due giornalisti Francesco Palese e Lorenzo Lo Basso.

Affari italiani ha detto...

Tutto il potere alle banche? Ecco la più grande frode fiscale europea, 55 miliardi di euro, e i tg italiani non riportano una riga... . Schauble sapeva ma...

Noi facciamo “ammuina” (in napoletano) ma i tedeschi fanno i fatti, verrebbe da dire. Parliamo della più grande frode fiscale mai perpetrata in Europa, per 55 miliardi di euro finora stimati ma che potrebbero diventare molti di più, e sarebbe stata effettuata da un gruppo di manager bancari tedeschi che per anni ha agito con la complicità di quasi tutte le banche del loro territorio. La notizia dovrebbe essere l'apertura di tutti i telegiornali che per farcela capire meglio, per dimensioni e portata, potrebbero martellarci per giorni. E invece no, possiamo continuare a parlare di caccia all'idraulico evasore o a pensare che eliminando il contante, imponendo l'obbligatorietà del pagamento con carte di credito e bancomat, si risolverebbe l'evasione, mettendoci così mani è piedi nelle mani delle banche, tra i principali attori di questa storia.

http://www.affaritaliani.it/cronache/la-piu-grande-truffa-fiscale-europea-e--tedesca-da-55-mld-censura-in-tv-568205.html

Japhet ha detto...

La denuncia a Moscovici e Ottinger:
“Nelle ultime settimane alcune dichiarazioni dei commissari europei Pierre Moscovici e Guenther Oettinger hanno pesantemente turbato i mercati italiani. Dichiarazioni rese alla stampa (non quindi comunicazioni ufficiali come il loro ruolo istituzionale imporrebbe) a mercati aperti che hanno manifestamente modificato l’andamento degli stessi, incidendo in modo significativo sulla fiducia e l’affidamento che il pubblico pone della stabilità patrimoniale di banche e gruppi bancari, alterando contestualmente il valore dello spread italiano.
Tali dichiarazioni sono state rese PRIMA che detti commissari ricevessero l’intera documentazione da parte del Governo italiano, avvenuta in data 16/10/2018 con il Documento programmatico di bilancio. In tal modo hanno diffuso notizie false e posto in essere operazioni simulate sulle conseguenze per l’Italia da tale manovra di bilancio provocando l’alterazione del prezzo di strumenti finanziari (violazione art. 185 TUF E ART. 501 C.P.) (...)"

mic ha detto...

“Bisogna difendere il governo italiano contro la Commissione europea, anche se non approviamo il governo italiano”. Poche ore dopo la notizia della bocciatura della manovra Lega-M5s da parte dell’Ue e proprio mentre Pierre Moscovici mette in guardia sul rischio “fascismo” nel nostro Paese, si apre un fronte a sinistra in difesa dell’esecutivo italiano all’interno dello stesso Parlamento Ue. Il primo a parlare, nel corso di una conferenza stampa, è stato il leader della sinistra radicale in Francia, la France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon: “Io preferisco difendere la sovranità popolare e il governo italiano. Per la prima volta la Commissione se la prende con il budget votato dal Parlamento di uno Stato che rispetta i trattati. Dal momento che non si tratta di rispettare i trattati, ma di una scelta di budget, si capisce che è una espropriazione della sovranità dei popoli, qualunque cosa pensiamo delle scelte che hanno fatto. Possiamo condannare le scelte politiche degli italiani, ma hanno il diritto di decidere quello che è il bene del loro Paese”. Mélenchon era a Strasburgo durante la plenaria per annunciare l’ingresso nel partito dell’eurodeputato, appena fuoriuscito dai socialisti, Emmanuel Maurel. E quest’ultimo ha espresso le stesse posizioni in difesa dell’Italia: “Quello che è incredibile in questa vicenda è che la Commissione attacca il governo italiano per il suo budget mentre bisognerebbe attaccarlo per gli attacchi alle libertà fondamentali”.
....
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/10/24/manovra-malumori-nel-parlamento-ue-dopo-la-bocciatura-sinistra-interviene-in-favore-dellitalia-sovranita-espropriata/4716833/

Anonimo ha detto...

I "new media" (nuovi media) sul web sono riusciti a costruire un sistema di informazione e di diffusione di notizie alternativo al giornalismo tradizionale, con un impatto sull'opinione pubblica a volte maggiore rispetto ai grandi gruppi editoriali. La verità è ancora un monopolio di pochi? Come influisce internet sulla manipolazione delle fonti di informazione?

A Libropolis ne parlano Marcello Foa (Presidente della Rai Tv), Claudio Messora (Byoblu) ed Enzo Pennetta (Critica Scientifica), moderati da Remo Santini (La Nazione). Tutto l'evento, che si è svolto nel corso di tre giorni a Pietrasanta, è stato ripreso dalle telecamere di Byoblu.

Libropolis2018 - Festival dell'editoria e del giornalismo

Anonimo ha detto...

Questo è invece il tempo decisivo,
fatale e cruciale, in cui dovremo trovare i modi per rovesciare questa nuova schiavitù dei popoli. Non importa come, il modo si trova, se c'è la volontà poltica, e direi spirituale.
Sorgano dunque nuove menti economiche e politiche che risolvano i problemi tecnici. Non si tratta necessariamente di uscire dall'euro, sussistono altre opzioni; ma ciò che conta, ciò che è davvero indispensabile, è iniziare una nuova lotta di Indipendenza più consapevole, e più determinata.
Noi in Italia ne abbiamo combattute ben tre, di guerre di indipendenza, per liberarci dal dominio austro-ungarico, ma quella tirannide faceva ridere
rispetto a quella imposta oggi dalle oligarchie finanziarie, e dal loro totalitarismo del Nulla.
La lotta per l'Indipendenza però,
ricordiamocelo bene, non è mai né breve, né indolore.
La libertà ha sempre un suo prezzo.
Credo però che questo sia il tempo
giusto per essere disposti a pagarlo.

Marco Guzzi

ANSA ha detto...

(ANSA) - MOSCA, 24 OTT - "Sappiamo che l'economia italiana ha basi molto solide, ci fidiamo del governo italiano e noi siamo sicuri che i problemi saranno risolti". Lo ha detto Vladimir Putin al Cremlino parlando del dibatto sulla manovra e del confronto con la Commissione europea. "Su questo noi non ci intromettiamo. Ma - ha aggiunto in conferenza stampa con Conte - non ci sono remore di carattere politico sull'acquisto dei titoli di stato italiani dal fondo sovrano russo", sebbene "oggi non ne abbiamo discusso".    

Affari italiani ha detto...

Le incredibili parole di Jeroen Dijsselbloem: vuole l’implosione dell’economia italiana

Jeroen Dijsselbloem, ex capo dell’Eurogruppo, trombato alle elezioni, successivamente capo dei laburisti olandesi (quindi nello stesso gruppo europeo del PD) in un’intervista alla CNBC pronuncia parole incredibili, che dovrebbero far scaturire inchieste ed una reazione del Presidente della Repubblica, oltre che delle maggiori cariche politiche.

La rivelazione di come vogliono schiacciarci.

Il politico olandese invita la BCE a far si che lo spread esploda, con mosse contrarie ai titoli di stato italiani, per piegare il volere del popolo italiano. Le sue parole sembrano quasi voler spingere verso una situazione al limite del colpo di stato. Nel video sottostante in italiano un riassunto che ne rende il senso, anche se la traduzione non letterale, a fine articolo troverete le parole originali, ovviamente in inglese.

Altri dettagli qui
https://lacrunadellago.net/2018/10/22/il-messaggio-di-dijsselbloem-alla-commissione-ue-colpite-le-banche-italiane/

Japhet ha detto...

Bel colpo Conte da Putin.
L’Italia oggi è al centro di un’alleanza che vuole arrestare il progetto globalista, e riportare al centro della scena gli stati nazionali, piuttosto che le organizzazioni sovranazionali dominate dalle élite.

Questa alleanza si fonda sull’asse Washington-Roma-Mosca, dove l’Italia ha un ruolo chiave per spostare gli equilibri a favore dell’uno o dell’altro blocco globalista rappresentato da Bruxelles e Pechino.

Japhet ha detto...

...Oggi l’Italia invece riveste un ruolo nuovo. Non più un elemento di divisione tra due blocchi, ma un elemento di unione, un ponte tra Washington e Mosca che può aprire un corso nuovo nelle relazioni internazionali.

In questo senso, il viaggio di Conte a Mosca può essere letto come il tentativo di fortificare questo nuovo asse contro il blocco globalista sostenuto dall’UE e dalla Cina.

La strategia dell’UE al momento è quella di provocare una crisi dello spread contro l’Italia per costringerla a capitolare come accaduto nel 2011.

Stavolta il contesto internazionale è però ben diverso. L’Italia all’epoca era isolata e priva di interlocutori forti. Oggi non solo c’è il canale di Washington già aperto, ma se ne è aperto un secondo con Mosca, con Putin che ha già dato la sua disponibilità a comprare i titoli di Stato italiani.
La partita con Bruxelles si gioca quindi con equilibri del tutto diversi da quelli di 7 anni fa. La fase storica attuale delle relazioni internazionali sembra volgere verso una fine del processo di globalizzazione che ha subito una decisa accelerazione negli anni’90, dopo il crollo del muro di Berlino.

Il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas in un suo recente articolo su Handelsblatt, ha parlato della necessità per l’UE di raccogliere il testimone lasciato dagli USA per portare avanti il nuovo ordine mondiale.

Ma come può un’Europa debole e divisa portare avanti un progetto simile alla luce di quanto sta accadendo ora?

Se Bruxelles metterà all’angolo l’Italia, Roma potrebbe staccare la spina all’euro, e il progetto sovranazionale europeo crollare irrimediabilmente.

E’ senz’altro un momento decisivo per la storia delle relazioni internazionali, e l’Italia non è mai stata così importante in questo senso.

Nei prossimi mesi, si deciderà tutto. In qualsiasi caso, e qualsiasi visione geopolitica si imponga, tutto dipende dalla Penisola. Il destino dell’Italia deciderà il destino dell’Europa e del mondo.

Anonimo ha detto...

E infine: fino a quando saremo costretti a tagliare i servizi e i diritti dei nostri concittadini per compiacere gli investitori internazionali? E chiudo con le parole di un nonno di tutti noi, uno che di rettitudine, orgoglio patrio, spirito critico ne aveva più di tutti i Cottarelli e i Monti messi assieme. Si chiamava Cicerone e un giorno disse a un golpista di nome Catilina: “Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?” (Fino a quando abuserai della nostra pazienza, Catilina?). È giunta l’ora di rispolverare la nostra svenduta dignità. Rispondiamo pure così, alla lettera della Commissione Europea e a colei che dietro di essa si nasconde (Angelina Merkel): Fino a quando abuserete della nostra pazienza? Sono il nostro orgoglio, il nostro coraggio, la nostra sepolta dignità che ci interrogano. E che ci sfidano. Leggiamo quelle parole, amici, leggiamo e meditiamo. Per un giorno, niente economia. Solo latino. E libertà.
Francesco Carraro
https://scenarieconomici.it/quousque-tandem-angelina/

Anonimo ha detto...

Un vecchio detto risorgimentale diceva 'Piuttosto che languir sotto i tiranni, meglio il morir nel fior degli anni' cioè vero che la libertà costa, ma costerebbe di più continuare a essere servi della gleba e pagare decime a tutti, Germania in primis che dall'89 in poi ha pagato tutti i debiti dell'ex DDR, paradiso in terra per i sinistri nostri, che l'avrebbe trascinata in bancarotta dello stato, invece i soliti bruder USA delle solite banche e la UE l'hanno ben rifornita di dindini e riserve auree, sia mai.....chiudo con una bella frase di M.T Cicerone 'Una nazione può sopravvivere alle proprie follie, ma non può sopravvivere al tradimento che viene dal di dentro'.

Bah ! ha detto...

Calma e gesso , finalmente due Uomini !
Intanto , senza starnazzare , chiediamo il ristabilimento delle regole .

MOSCOVICI E OETTINGER DENUNCIATI IN PROCURA A ROMA! – DUE GIORNALISTI, FRANCESCO PALESE E LORENZO LO BASSO, HANNO PRESENTATO DENUNCIA PER AVER TURBATO I MERCATI CON LE LORO DICHIARAZIONI: “HANNO INCISO IN MODO SIGNIFICATIVO SULLA FIDUCIA E L’AFFIDAMENTO CHE IL PUBBLICO PONE DELLA STABILITÀ PATRIMONIALE DI BANCHE E GRUPPI BANCARI, ALTERANDO CONTESTUALMENTE IL VALORE DELLO SPREAD ITALIANO”

https://www.maurizioblondet.it/oscovici-e-oettinger-denunciati-in-procura-per-aggiotaggio-e-turbativa-dei-mercati/

mic ha detto...

http://www.marcelloveneziani.com/articoli/ue-che-manovra/

Grazie allUE e' stata scoperta la ruota ha detto...

Grazie all'Unione Europea... Grazie all'Unione Europea abbiamo il sole che si leva al mattino e l'alternarsi delle stagioni. Grazie all'UE Michelangelo ha dipinto la Cappella Sistina e l'uomo è andato sulla luna #GrazieAllUE
(il titolo sottostante da Dagospia)
https://twitter.com/hashtag/GrazieAllUE?src=hash

Anonimo ha detto...

https://vocidallagermania.blogspot.com/2018/10/sahra-wagenknecht-se-vogliamo-salvare.html

Sahra Wagenknecht, capogruppo della Linke al Bundestag e leader storico della sinistra tedesca, intervistata da Deutschlandfunk, pur mantenendo un proprio punto di vista autonomo, esprime un sostegno convinto alla battaglia del governo italiano contro le tecnocrazie di Bruxelles: se vogliano salvare l'Europa dobbiamo sostenere la battaglia del governo italiano per la sovranità dei parlamenti nazionali. Da Deutschlandfunk.de

Anonimo ha detto...

http://ildubbio.news/ildubbio/2018/10/11/rinaldi-altro-che-spread-in-europa-temono-il-nostro-successo/

Anonimo ha detto...

"Il guaio per l'Unione Europea non è la manovra". A rivelarlo è Marcello Veneziani, che definisce la decisione dell'esecutivo gialloverde non così "drastica e rivoluzionaria da produrre danni letali che si raccontano ogni giorno". "Se passa la manovra del governo italiano, e ancora peggio se non devasta l'economia come viene preannunciato a qualsiasi ora, viene delegittimato l'establishment tecno-finanziario-capital- sinistrorso che regge l'Unione, di cui in Italia abbiamo molti reggicoda" spiega il giornalista sulle pagine de Il Tempo. Secondo Veneziani, infatti, altri paesi potrebbero seguire l'esempio italiano e non sottomettersi a "quel diktat europeo e alla loro prescrizione tassativa". "Per non parlare delle elezioni europee - prosegue - che sarebbero un massacro per gli assetti di potere vigenti, di cui Junker, Moscovici, sono gli ultimi figuranti. Da qui il terrorismo mediatico-finanziario, le scomuniche scritte e inscenate. Insomma si giocano tutto".
Il guaio, quindi, non è la bocciatura della manovra, ma è "un preciso, deliberato, radicale attacco al governo in carica". "Il proposito - inveisce il giornalista - non è far cambiare idea ma far cadere l'esecutivo e metterlo contro al suo popolo". A dare ragione alle parole di Veneziani c'è l'opposizione di Silvio Berlusconi che rema contro la presidenza (al 50% composta da un alleato di centrodestra) e si dimostra stare dalla parte di chi lo fece fuori sette anni fa. "È l'eterna legge dell'autoconservazione del potere che quando è in pericolo prima sparge l'inchiostro e poi aziona i tentacoli. E non si tratta di attacco all'Italia, che pure non gode di fiducia nei potentati, e nemmeno solo di pregiudizi, come dice serafico il premier Conte. No, qui è in gioco l'establishment e il suo potere" conclude.

Japhet ha detto...

Paolo Savona mette a nudo i tentativi della tecnocrazia di rovesciare il governo italiano. E a Draghi non le manda a dire: "Se lo spread si innalza e nessuno interviene per calmierarlo - ha fatto notare - ed è un tipico compito delle banche centrali europee, inevitabilmente la caduta del valore dei titoli mette in difficoltà le banche. Avendo fatto l'unione bancaria chi è responsabile della stabilità delle banche?". "Non possiamo avere un'istituzione che avoca a sé i poteri di controllo delle banche, avoca a sé i poteri monetari - incalza - e non svolge quelle funzioni tipiche che una banca centrale compresa la Banca d'Italia, ha sempre svolto in Italia. Quindi - continua - vi sono incongruenze che vanno affrontate".

http://www.ilgiornale.it/news/economia/spread-savona-accusa-ci-sono-incongruenze-bce-deve-1592746.html

Anonimo ha detto...

https://m.huffingtonpost.it/amp/2018/10/25/savona-spegne-le-speranze-di-draghi-rimanderemo-la-manovra-tale-e-quale-a-bruxelles_a_23571604/

Anonimo ha detto...

David Folkerts-Landau, capo economista di Deutsche Bank, ieri, intervenendo a Bloomberg Tv, ha rilasciato questa dichiarazione riguardo lo sforzo fiscale che il nostro paese sta mettendo in atto, ecco le sue parole in sostegno all’Italia:

“L’Italia avrebbe un avanzo di bilancio, se non fosse per il pagamento degli interessi. La cosa più straordinaria è che lo sforzo fiscale dell’Italia è oltre ciò che chiunque altro ha fatto in Europa, ed ha accumulato avanzi primari (al netto degli interessi) per il 13% del PIL, mentre la Germania solo per il 5%. L’Italia, in questo senso, è il paese più virtuoso in Europa, ed ora il fatto di andare da lei con una mazza da baseball e dire “Devi diminuire il tuo deficit affinché sia ‘sostenibile‘ secondo i criteri della Ue” va contro tutte le ragioni e le logiche politiche. Infatti io credo che questa sorta di minaccia, di pressione, da parte della Ue stia radicalizzando la nazione, stia radicalizzando la politica, stia creando un pericolo per l’esistenza dell’Eurozona. Sì, sono fortemente dalla parte degli italiani su questa particolare discussione”.

Anonimo ha detto...

https://www.diariodelweb.it/economia/articolo/?nid=20181024-531104
Patrimoniale, prelievi sui conti, spread e nuovo Def: i presunti «rischi» dopo la bocciatura UE

Niente patrimoniale né prelievi sui conti.

Adnkronos ha detto...

Savona: "Condono è redistribuzione del reddito"

Perché non dovremmo farlo? E' una redistribuzione del reddito dai ricchi ai poveri". Così il ministro per gli Affari Europei, Paolo Savona, intervistato da Sky tg24, ha commentato il condono fiscale, previsto dalla manovra che, ha aggiunto, verrà inviata identica a Bruxelles. "La vera scommessa", ha detto il ministro a proposito della manovra "è che l'Italia, dopo aver fatto una serie di leggi che vincolano gli investimenti, deve uscire da questa situazione, la manovra presentata contiene un impegno politico in questo senso. Noi stiamo vivendo al di sotto delle risorse e per gli investimenti ci sono più risorse di quanto scritto nella manovra". Quanto allo spread, ha detto il titolare del dicastero per gli Affari Europei, "calmierarlo è compito della Banca Centrale Europea".

Il Fatto quotidiano ha detto...

Dopo le parole del presidente della Banca centrale europea, è intervenuto il presidente leghista della commissione Finanze al Senato: "L'Italia è sotto il controllo della sua vigilanza". Anche il ministro per gli Affari europei, intervistato su Sky Tg24, aveva replicato: "Ognuno si assuma le sue responsabilità"


“A me sembra improprio che il massimo responsabile della stabilità finanziaria in Europa emetta degli allarmi, seppur poi velati e temperati, circa la tenuta delle banche di un Paese che è sotto il controllo della sua vigilanza”. Il giorno dopo le dichiarazioni sull’Italia del presidente della Bce Mario Draghi, il presidente della commissione Finanze al Senato Alberto Bagnai (Lega) ha definito “improprio” il paventare rischi sulla tenuta del sistema italiano. “Se ascoltiamo tutte le dichiarazioni di Draghi di ieri”, ha detto intervistato da Radio anch’io, “vediamo che c’è anche un apertura al fatto che le politiche non convenzionali possano proseguire se le condizioni lo richiederanno. E quali sono le condizioni? Per esempio quelle che la BCE si è data e non riesce ad ottenere e cioè che l’inflazione raggiunga stabilmente l’obiettivo del 2%”.

Ieri sera era intervenuto il ministro per gli Affari europei Paolo Savona: “Ognuno si assuma le proprie responsabilità”, aveva detto intervistato dalla direttrice di Sky Tg24 Sarah Varetto. “Calmierare lo spread è compito della Banca centrale europea”. E aveva ribadito il no alle modifiche della manovra dopo la bocciatura arrivata dalla commissione Ue: “Non c’è alcun dubbio” che il governo rimanderà la manovra “tale e quale” a Bruxelles, nonostante la bocciatura.

Anonimo ha detto...

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/10/26/manovra-di-maio-attacca-mario-draghi-sorprende-che-italiano-avveleni-il-clima/4721695/

mic ha detto...

I nodi stanno venendo al pettine. Ora si sta creando un nuovo fronte "normalista' (in Italia rappresentato da PD FI e anima sinistra del M5s con Fico & C.) che si appropria delle istanze populiste mentre attribuisce a Salvini et similes l'etichetta arbitraria di 'fascista'. Cavalcano gattopardescamente il cambiamento perché nulla cambi o evolva secondo nuove forme della tecnocrazia mondialista...
Più si avvicinano le elezioni del 2019 più andranno smascherati.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/10/26/migranti-varoufakis-salvini-xenofobo-riporta-litalia-verso-il-fascismo-di-maio-a-letto-con-lui-ora-deve-dormirci/4722280/

irina ha detto...

Ho ascoltato parte di questa intervista di Varoufakis, mi son tornati in mente i cavalieri del Signore degli Anelli che prendono forma e sostanza dall'aria che, mentre galoppano, riempie i loro mantelli ed i loro cappucci.

I sinistri sono ladri di identità, di pensieri, di parole che impongono poi con la forza e con l'intimidazione, come se fosse farina del loro sacco. Mentono a testa alta. La loro faccia è di bronzo.

Vanno smascherati sì ma, non vanno loro date in bocca parole che non sono le loro, nè vanno messi loro in testa pensieri che loro non sono, quindi non va permesso loro di simulare un'identità che non hanno.

Va sottolineato con vigore il loro sfascismo e declinato in tutti i fatti in cui si è manifestato; sfascismo che è unica loro radice e unico collante tra loro. Dove c'è da sfasciare sono coesi.

Ultimo mio compianto,di oggi, per la Grecia. Non avevo sentito mai parlare Varoufakis; ricordando quello che oggi ho scritto, quasi col nodo in gola, sull'esproprio della Grecia, sul terremoto della Grecia, e adesso Varoufakis che dà del fascista a Salvini e si inventa il complotto aum aum di Salvini con Bruxelles, muta ho urlato pietà per la povera Grecia. Pietà. Neanche uno straccio di intellettuale le è stato risparmiato.

Anonimo ha detto...




Se non si riscrive al più presto la manovra, le banche italiane rischiano di non riuscire più a finanziarsi sul mercato internazionale, perché si troveranno di fronte a tassi di interesse proibitivi. Il prestito da parte del FMI diventerà a quel punto inevitabile. Il deficit al 2.4% è concepito anche in funzione di investimenti pubblici su larga scala ma i primi a non volerli fare sono proprio i Grillini. Vedi grandi opere in Puglia e in Piemonte. Allora? La subcultura grillina ci sta mettendo al tappeto. Si sperava che la Lega ponesse un freno, invece niente. Ma anche la Lega, che è molto più realista, ha il suo retroterra di subcultura e retorica (vedi riforma delle pensioni che comporta costi probitivi di fronte a tagli di facciata).
Certo, Savona ha ragione nel dire che la Banca Centrale Europea dovrebbe intervenire a comprare titoli dei vari Stati in difficoltà, ei facesse tutte le funzioni di una Banca centrale, come vuole essere. Ma non lo farà. Anche il "quantitative easing" impostato da Draghi ha incontrato fortissime opposizioni, soprattutto tedesche. C'è un muro contro di noi, che non abbiamo la forza di abbattere, con tutte le nostre debolezze e contraddizioni. Bisognava essere più prudenti sin dall'inizio, con la manovra finanziaria.
Comunque, siamo ancora in tempo a riscrivere questa manovra. Il governo ha dovuto fare macchina indietro sul gasdotto in Puglia, arrendendosi alla realtà. Era ora. Che lo faccia anche sulla manovra in generale, diluendo i tempi e i costi delle sue "riforme", abbassando il deficit programmato.
Contare sull'aiuto finanziario di Putin è da ridere. In ogni caso non lo farebbe certamente gratis.
H.

Anonimo ha detto...

Giuseppe Conte:
Standard & Poor’s lascia invariato il suo rating sul debito dell’Italia. Riteniamo che questo giudizio sia corretto alla luce della solidità economica del Paese: l’Italia è la settima potenza industriale al mondo e la seconda manifattura europea. La competitività delle nostre imprese ci permette di avere un surplus commerciale consistente e il risparmio delle famiglie italiane è solido. In merito alla decisione di portare in negativo l’outlook italiano e ad alcuni giudizi negativi sulla manovra economica, siamo fiduciosi che mercati e istituzioni internazionali comprenderanno la bontà delle nostre misure. Con la manovra economica, evitiamo una stretta recessiva e rilanciamo la crescita grazie agli investimenti e ad un programma di profonde riforme strutturali. L’Italia è saldamente collocata all’interno dell’Unione europea e non c’è alcuna possibilità di uscita dall’Ue o dall’euro-zona. Il governo è al lavoro per far ripartire il Paese su un sentiero di crescita e in direzione dello sviluppo sostenibile.

Anonimo ha detto...

https://www.maurizioblondet.it/il-re-e-nudo-ha-detto-litalia/

Stanno riflettendo che la guerra che hanno montato per schiacciare l’Italia, forse, può travolgere anche loro? Forse. Forse no. In ogni caso, è stata l’Italia a dire che il re e nudo, e ad obbligare a parlare quelli che preferivano tacere.

Anonimo ha detto...

Il Wall Street Journal critica l'Ue: 'Battaglia sbagliata, facciano crescere l'Italia'
https://it.blastingpop.com/economia/2018/10/il-wall-street-journal-critica-lue-battaglia-sbagliata-facciano-crescere-litalia-002756081.html

Anonimo ha detto...

"L’Europa di Macron è quella dove la Francia, tramite i regolamenti di Bruxelles, mantiene un’egemonia nei Paesi del sud, acquistandone asset a prezzo di saldo. Se sei contrario a questo, per lui sei populista ed antieuropeista."
(Davide Pellegrino)

Anonimo ha detto...


La UE non è uno Stato ma una Unione economico-monetaria di Stati dominata da alcuni Stati più forti degli altri

Perché la Banca Centrale Europea non può "finanziare i deficit delle singole nazioni", come ha appena ribadito Draghi? Non sarebbe questa una funzione tipica di una Banca Centrale di uno Stato, che viene attuata quando questa Banca interviene p.e. a comprare titoli pubblici per salvarli da un assalto speculativo? Il fatto è che l'Unione Europea non è uno Stato. E'un'unione economico-monetaria di 26 Stati con un sottinteso ideologico costituito dalla condivisione di una ideologia laicista che sponsorizza la rivoluzione sessuale, l'eliminazione delle frontiere, l'apertura indiscriminata alla immigrazione. In quest'UNione gli Stati hanne ceduto l'esercizio di alcuni poteri mantenendone la titolarità. Nessuno Stato di questa Unione è disposto a pagare per i debiti degli altri. Questo, Savona, dovrebbe metterlo nel conto. Quindi, la Banca Centrale Europea non può fare interventi mirati in questo senso, a favore di un solo Stato.
A dire il vero, Draghi, comprando da alcuni anni titoli pubblici dei vari Stati, con l'argomento di favorire lo sviluppo delle forze produttive, è di fatto intervenuto per salvare questi titoli dalle ricorrenti speculazioni del mercato mondiale, mantenendo così la stabilità dell'euro. Ma ha dovuto comprare i titoli di tutti gli Stati, non ha potuto fare interventi mirati a favore di un solo Stato, come gli chiederebbe di fare adesso il governo italiano. E la politica di Draghi, lo sappiamo, è stata violentemente attaccata dai tedeschi, formalmente perché violazione della regola che vorrebbe la BCE confinata alla politica monetaria, ma nella sostanza perché implicante un finanziamento dei debiti pubblici di vari paesi con i soldi di tutti, recando sollievo alle banche di quei paesi, pieni di titoli pubblici che si deprezzavano per colpa del mercato. Con il primo gennaio 2019 questo aiuto cesserà, giova ricordarlo.
Conte è ottimista circa la reazione dei mercati dopo l'ennesimo "downgrading" delle nostre prospettive economiche. Speriamo abbia ragione. Ma se il mercato mostrasse ulteriore sfiducia e lo spread si alzasse ancora? Che farebbe allora Conte?

mic ha detto...

un’egemonia nei Paesi del sud, acquistandone asset a prezzo di saldo.

Il problema non è Macron ma i governi servili che glielo hanno consentito. Ora l'aria che tira è diversa...

mic ha detto...

Un fondo “salva-Stato” tutto italiano, finanziato con il risparmio degli italiani attraverso speciali titoli di Stato di solidarietà sottoscritti forzatamente dai risparmiatori nella misura del 20% del proprio patrimonio netto: così l'Italia, attingendo alla ricchezza degli italiani, può risolvere il problema dell'elevato debito pubblico ed abbassare lo spread senza aiuti esterni, senza ricorrere all'Esm (European stability mechanism) e «senza chiedere l'intervento dei contribuenti europei» o della Bce. È questa la provocatoria, ma ampiamente argomentata, proposta lanciata oggi sulla Frankfurter Allgemeine Zeitung da Karsten Wendorff, economista di punta della Bundesbank responsabile per il dipartimento delle finanze pubbliche nella banca centrale tedesca. L’ipotesi, si precisa nel servizio, è a titolo personale.
....
«Patrimoniale? No, c’è un rendimento»
Non si tratterebbe di una patrimoniale, afferma l'economista convinto, perché i titoli di Stato di solidarietà nazionale pagherebbero comunque un rendimento e non si tratterebbe di un prelievo forzoso ma un investimento forzoso. Il fondo salva-Stato oltretutto, questa la tesi, diventerebbe uno strumento deterrente, il famoso bazooka nel cassetto, per bloccare la speculazione: mettendo a garanzia del vecchio debito pubblico italiano direttamente la ricchezza degli italiani. L'acquisto dei bond sarebbe forzato, pari al 20% del patrimonio netto: Wendorff ha già calcolato che così facendo circa la metà del debito pubblico italiano ricadrebbe sotto l'ombrello di questo fondo.

https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-10-27/il-piano-bundesbank-dimezzare-debito-italiano-155112.shtml

Anonimo ha detto...

IN GERMANIA LO DICONO CHIARAMENTE CHE IL LORO PAESE DOMINA L'EUROPA E CHE ADESSO L'ITALIA, CON IL GOVERNO GIALLOVERDE, NON VUOLE PIU' SOTTOMETTERSI AI LORO DETTAMI (MI PARINU TANTICCHIA PREOCCUPATI...)

Da un giornale di informazione online tedesco (traduzione in italiano):

BERLINO - In vista del conflitto tra Bruxelles e Roma sul bilancio nazionale italiano, l'establishment tedesco sta aumentando la sua richiesta di combattere risolutamente i "nemici interni" dell'UE. L'Unione deve "essere vigorosamente difesa", ha scritto un importante quotidiano tedesco. Il governo italiano viene messo in discussione perché rifiuta di continuare a sottomettersi ai dettami dell'austerità tedesca. Il dominio di Berlino sull'Unione europea viene anche accolto con crescenti proteste in altri paesi membri. Polonia e Ungheria non sono gli unici paesi dove le polemiche si stanno intensificando. La rabbia contro Berlino sta crescendo anche in Francia. Jean-Luc Mélenchon, fondatore di "La France insoumise" che con quasi il 20% ha mancato di poco il ballottaggio nelle elezioni presidenziali del 2017, ha ora chiesto "alla Francia di ritirarsi da tutti i trattati dell'UE". Le élite tedesche reagiscono con crescente ostilità.

(originale):
BERLIN - Mit Blick auf den Konflikt zwischen Brüssel und Rom um den italienischen Staatshaushalt werden im deutschen Establishment Rufe nach einem entschlossenen Kampf gegen "innere Feinde" der EU laut. Man müsse die Union "jetzt mit aller Kraft verteidigen", heißt es in einer führenden deutschen Tageszeitung. Anlass dafür, die italienische Regierung zur Debatte zu stellen, ist deren Weigerung, weiterhin den deutschen Austeritätsdiktaten zu folgen. Berlins Dominanz in der EU stößt auch in anderen Mitgliedstaaten auf wachsenden Protest. So spitzen sich nicht nur die Auseinandersetzungen mit Polen und mit Ungarn zu. Auch in Frankreich wächst der Unmut über Berlin. Inzwischen ruft der Gründer von La France insoumise, Jean-Luc Mélenchon, der bei der Präsidentenwahl 2017 mit fast 20 Prozent den Einzug in die Stichwahl nur knapp verpasste, dazu auf, Frankreich "aus allen europäischen Verträgen herauszuführen". Die deutschen Eliten reagieren mit zunehmender Härte.

Anonimo ha detto...

La Hybris dei banchieri centrali.

Riflettevo sul fatto che Mario Draghi è un economista talmente bravo e raffinato da riuscire ad usare strumenti di politica monetaria per ottenere obbiettivi politici. Un vero saggio di bravura e virtuosismo. C'è solo un problema: essere un economista talmente bravo da usare strumenti monetari come strumenti politici non fa dell'economista che li usa automaticamente un bravo politico. Anzi, diciamocela chiaramente: Mario Draghi nella veste di politico è un personaggio piuttosto impacciato e maldestro. Quale politico avrebbe mai scritto una lettera con la propria firma in calce per dettare la politica economica ad un Governo dallo scranno di un'istituzione che Costituzione e Trattati alla mano non ne ha alcun titolo? Un errore talmente maldestro da fare del Professor Draghi una sorta di elefante cieco in una cristalleria.
C'è un ulteriore aggravante, le scelte "politiche" di Draghi hanno un obiettivo politico altissimo e difficilissimo: quello di tenere unita un entità europea che va dalle Azzorre al Mar Nero e dalla Lapponia a Lampedusa: un compito che farebbe tremare i polsi a Talleyrand, Metternich e Cavour che - se Draghi non si offende - sono un filino superiori a lui in tutto.

Ma in quest'epoca di Monetary Dominance ovvero di Dittatura dei Banchieri Centrali l'opera di Draghi ha anche un'effetto collaterale peggiore: tutti i nani delle banche centrali prendono coraggio e addirittura battono Draghi in stupidità politica. E' di ieri infatti la presentazione di un Piano della Bundesbank tedesca per ridurre della metà il debito pubblico italiano. Ora è davvero difficile capire a che titolo i banchieri centrali tedeschi suggeriscano alcunché alle autorità Italiane. Se è già inconcepibile che lo faccia la BCE è folle che lo faccia una banca centrale estera appartenente all'Eurosistema. Al massimo se c'era qualcuno che ha qualcosa da suggerire in meritò questo è il Governatore della banca centrale locale. Sempre che la Monetary Dominance non preveda anche una sorta di egemonia dei banchieri centrali di Berlino sugli altri. Draghi, da politico maldestro, incapace e tracotante temo abbia aperto un Vaso di Pandora difficile da fermare. Noi plebei del Protettorato Italico rimaniamo in vibrante attesa dei suggerimenti della Banca Centrale Lussemburghese sulle nostre pensioni e di quello dei Maltesi sul nostro sistema fiscale. Questa storia non può finire bene, e le sperticate lodi che si leggono nei giornali su Mario Draghi francamente sono anche disturbanti.
Giuseppe Masala

Anonimo ha detto...

http://www.qelsi.it/2018/ecco-i-dettagli-del-golpe-le-elites-eu-vogliono-imporre-una-patrimoniale-agli-italiani/

Anonimo ha detto...

Mentre dalla cosiddetta Europa tracima un flusso di minacce isteriche, segno di debolezza politica e morale, noi continuiamo a riflettere con concretezza su come riformare il paese, partendo da alcuni evidenti errori del passato (la riforma Delrio) e guardando al futuro. I cani abbaiano, l’Italia prosegue il suo cammino…
(Alberto Bagnai)

Anonimo ha detto...

Sul nostro Presidente del Consiglio:

Quel che trapela dalle Cancellerie - si dice così per alludere alle stanze intime del potere - somiglia a un tam tam: qualcosa sta capitando all' anatroccolo, sia pure ben pettinato e ancor meglio incravattato, che ci è capitato come premier. Rischia di diventare un cigno, che in mezzo ai lupi non per forza fa una bella fine, ma non è un pulcino nella stoppa. I due uomini più potenti del mondo, insieme al cinese Xi, lo hanno trattato e rispettato per quello che è: il rappresentante consapevole di un popolo più grande che potente, il quale ha deciso con il voto del 4 marzo non solo di liquidare la sinistra in casa, ma di guardarsi intorno per scegliere sulla base di convenienze ideali e materiali con chi stare e come starci. Alla fine tutto questo scombussolamento si concentra - agli occhi di Trump, Putin, Merkel ecc - nella figura di questo professore e avvocato.
....Pare uscito da un film americano dell' incredibile ma vero, come il giardiniere incarnato da Peter Sellers. Una formula magica l' ha trasferito dalla studio di avvocato alla scrivania di Palazzo Chigi. Il suo curriculum politico fino a sei mesi fa era zero. Fin qui non si scopre nulla. Ma quanto c' è nei dossier spediti dalle ambasciate di Roma alle grandi capitali, attesterebbe, secondo fonti di primo rango, che la sua carriera professionale e il suo spessore intellettuale e morale non hanno punti di debolezza od ombre che possano prestarsi a campagne di delegittimazione. È stata radiografata, nei dossier partiti dal Tevere e finiti sul tavolo dei due imperatori, la sua figura e la sua formazione. Risultato: come esiste chi si è fatto da sé nel campo dell' imprenditoria, c' è chi partendo da umile condizione, come Conte emigrato da un borgo della Puglia, si è affermato come uno tra i più stimati civilisti e accademici di questo settore del diritto.
....secondo i maestri del ramo, Conte merita di starci seduto insieme a loro. Il problema è che non per forza queste virtù diventano, in quattro e quattr' otto, capacità di far bene politica. E qui casca l' asino, a nostro giudizio, visto il suo assenso alla velleitaria manovra, con accluso il demenziale reddito di cittadinanza; e l' aver proposto a Mattarella, e mantenere la fiducia come ministro dei Trasporti e Infrastrutture a un avvelenatore di tunnel come Toninelli. Ma ci conforta che Putin e Trump lo rispettino per la persona che è: uno che si districa da campione nei Tribunali italiani, famosi in tutto il mondo, non può essere un pirla. È coriaceo anche per i lupi.

Anonimo ha detto...

Lo stato deve ripristinare la sua autorità in tutti quei territori da anni sfuggiti al suo controllo. Con tutti i mezzi, non con chiacchiere, con espulsioni, con pene esemplari e con abbattimenti. Se necessario con l'esercito.

mic ha detto...

Per il governo giallo-verde arrivano degli endorsement forse inattesi ma senza alcun dubbio autorevoli sulla manovra economica. Parliamo dei quotidiani finanziari espressione dell’élite finanziaria come Bloomberg, Financial Times e Wall Street Journal,  che nei rispettivi editoriali hanno difesa l’operato del governo Conte e criticato l’ottusità ordoliberista dell’establishment europeista.
“I leader europei – scrive Bloomberg – hanno criticato duramente l’Italia per i suoi piani di aumentare le spese con l’obiettivo di stimolare la crescita e aiutare i poveri. Quello che non riescono a riconoscere è che un piccolo stimolo potrebbe essere proprio quello di cui l’economia italiana ha bisogno”. Sempre secondo Bloomberg, l’austerità promossa dall’UE non può che peggiorare la situazione: “Se l’economia italiana è in stallo, lo stimolo fiscale potrebbe essere l’unico modo per evitare una pericolosa recessione, che potrebbe far cadere l’Italia in una crisi ingestibile. Certamente, l’insistenza della Commissione Europea sul fatto che il governo italiano onori l’impegno del suo predecessore a ridurre il deficit di bilancio è assolutamente irragionevole. L’austerità peggiorerà la crisi e, quindi, aumenterà l’onere del debito pubblico (espresso in percentuale del PIL). Ciò, a sua volta, aggraverà piuttosto che alleviare le tensioni del mercato”.
http://www.oltrelalinea.news/2018/10/27/manovra-bloomberg-ft-e-wsj-difendono-il-governo-ue-irragionevole/

mic ha detto...

Dopo il mezzo milione di visualizzazioni per "Il furto del Debito Pubblico", Guido Grossi risponde su Byoblu alle critiche ricevute, e lo fa con un testo potente, definitivo, un vero e proprio manifesto di buon senso e saggezza, richiamando ogni uomo su questa Terra a risvegliarsi dalla follia collettiva del delirio tecnofinanziario che divora uomini e democrazie. Un articolo lungo, ma che in maniera semplice e toccante colpisce dritto al cuore il mostro finanziario che incombe sui cittadini indifesi. Una pergamena accorata da leggere, rileggere e far leggere, mentre giunge ormai il tempo di rivendicare la fine di questa età dello smarrimento e il ritorno ad un nuovo Umanesimo illuminato, dove gli uomini e le donne riscoprano il senso più autentico della loro esistenza, oltre al delirio di macchine e algoritmi: un'economia che torni a mettere al centro l'Uomo e i suoi bisogni reali, spirituali o materiali. È il tempo delle responsabilità diffuse e condivise.

https://www.byoblu.com/2018/10/26/il-tempo-delle-responsabilita-diffuse-e-condivise-guido-grossi/

mic ha detto...

l SOle 24 Ore ha dato immeritato spazio al piano dell’economista Bundesbank Karsten Wendorff per cui il debito pubblico italiano dvrebbe essere ridotto con un prestito forzoso, assimilabile ad una tassa patrimoniale, con la quale ridurre il debito al di sotto del 60%.

La base del ragionamento provocatorio è che gli italiani avrebbero un’enorme ricchezza, spesso giustamente ricordata dai nostri politici, e che il ministro Savona aveva suggerito che la BCE , a COSTO ZERO per tutta la comunità, anche inflazionistico, assumesse il debito oltre il 60%, con qualche forma di garanzia da valutare. Proposte e dati lasciati aperti, spunti generali di discussione su cui si poteva aprire un confronto franco. Purtroppo quella che poteva essere un’apertura ad una discussione ha generato, allo stato attuale, solo una stupida provocazione.

La stupidità nasce dal fatto di essere completamente astrusa dalla realtà dei fatti. Alcune informazioni generlai:
- gli italiani sono molto ricchi, in apparenza, ma si tratta per la maggior parte di ricchezza immobiliare, di difficile valutazione e di vendita quasi impossibile,. Se contassimo solo la ricchezza finanziaria questa è di poco superiore a 3 miliardi, ed anch’essa legata a forti fluttuazioni… (dati Banca d’Italia)
- Una parte consistente di questa ricchezza è proprio fatta dai titoli di stato, quindi che cavolo di senso ha questa proposta?
- Il problema non è il debito di stato che costituisce ricchezza per le famiglie , come si vede nel grafico superiore, ma una serie di norme europee incongruenti, che rendono impossibile la politica economica, forse elemento desiderato dai tecnocrati che crearono questa costruzione.
Il fatto che un economista della Bundesbank abbia fatto questa proposta , francamente oscena, indica come non sia possibile fare nessuna proposta, o aspettarsi nessuna discussione intellettualmente onesta, a livello europeo, sia di Commissione sia di Banche Centrali. Quello che ne emerge non è altro che il solito spirito di rapina delle classi dirigenti tedesche, sempre pronti ad approfittarsi del proprio popolo come dei vicini. A questo punto meglio non avere nulla a che fare con queste persone, ci si potrebbe sporcare.

https://scenarieconomici.it/quando-lo-spirito-di-rapina-e-insito-nella-mentalita-di-una-classe-dirigente-il-piano-wendorff-ovvero-una-provocazione-poco-intelligente/