Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 13 ottobre 2018

Lesbo. «Offende i migranti»: abbattuta da ignoti la croce

Aggiornamento: I cittadini innalzano di nuovo la croce distrutta [qui]
La croce era stata eretta su una roccia a picco sul mare a settembre. Poche settimane fa una Ong aveva inviato una lettera di protesta al sindaco: «Si sbarazzi di questo simbolo religioso: è razzista». Gli abitanti: la ricostruiremo
Un’enorme croce di cemento costruita a inizio settembre su una roccia a picco sul mare è stata distrutta la notte del 7 ottobre sull’isola di Lesbo, sotto il castello di Mitilene. Non si conoscono gli autori del crimine, anche se ci sono alcune ipotesi sulle motivazioni.

Il simbolo cristiano sembra infatti che fosse inviso alle organizzazioni locali che accolgono i migranti. Sono oltre 6.500 a vivere ancora sull’isola. Secondo Lesvos news, poche settimane fa la ong “Coesistenza e comunicazione nell’Egeo” ha inviato una lettera al sindaco del Comune per chiedere la rimozione della croce, che avrebbe infastidito i musulmani accolti sull’isola.

«CROCE ILLEGALE E OFFENSIVA»
Si legge nella lettera: «Il crocifisso è stato eretto per impedire ai migranti e rifugiati di venire qui a nuotare. Questo atto è illegale e offensivo soprattutto verso il simbolo della cristianità, che è un simbolo di amore e sacrificio, non razzismo e intolleranza». Non è chiaro perché una croce dovrebbe impedire a chiunque di nuotare, ma la lettera conclude così: «Si sbarazzi di questo simbolo religioso inappropriato in un luogo dove la gente nuota».

AUTORITÀ IN SILENZIO
Poco tempo dopo l’invio della lettera, la croce in cemento armato è stata abbattuta, provocando la protesta dei residenti. Le autorità non hanno ancora rilasciato alcun comunicato ufficiale su questo fatto. Secondo uno dei principali quotidiani greci, Ta Nea, gli abitanti dell’isola hanno già dichiarato che la ricostruiranno.   [Fonte]

39 commenti:

Anonimo ha detto...

Invece da Ancona l’Associazione OrienteOccidente ci informa che oggi pomeriggio, alle ore 17.15, avrà luogo la seconda conversazione della parte autunnale del ciclo “Dio, Patria, Famiglia”. Oggi ci sarà il primo appuntamento dei due in programma con il prof. Massimo Viglione, intitolato “La ‘ragnatela’ di Shelob/Soros, ossia l’assalto contro quella parte di mondo ‘colpevole’ di non aver votato Hillary Clinton e non arrendersi all’Onu e alla Ue”. Il colloquio si svolgerà al Centro Ancona Congressi, largo ex Fiera della pescazona Mandracchio, porto-peschereccio. C’è un ampio parcheggio gratuito. L’ingresso è libero.
OrienteOccidente ha pubblicato il video dell’incontro precedente con il prof. Mario Tarchi dell’Università di Firenze.

http://www.marcotosatti.com/2018/10/13/vercelli-alpini-e-i-santi-di-fatima-ancona-orienteoccidente-si-discute-la-rete-di-shelob-soros/

Giovanni Evangelista ha detto...

La Croce è anche un Simbolo di Esorcismo, e né i Demoni né gli indemoniati ne reggono la vista...

Rr ha detto...

Cioè: c’è una Croce su una spiaggia, dove i “migranti” fortunosamente salvati dal mare non vanno, perché a) non è nella loro “ cultura” fare il bagno, b) non hanno alcuna intenzione di reimmergersi tra le onde. Chi ci va, in realtà, è chi li assiste, spesso non Greco, che va a farsi un bel bagno, unendo l’utile al dilettevole. Ed è a loro ( che NON sono musulmani) che da’ fastidio.

Silente ha detto...

"Immortale odium" è il titolo di un bel romanzo di Rino Cammilleri. Ma è anche una definizione emblematica di quell'odio al quale ormai ci siamo abituati, che consideriamo normale, accettabile, persino giustificabile. Il terrorismo islamico colpisce cristiani in medio-oriente, distrugge chiese, assassina migliaia di cristiani. Chiese vengono attaccate in Europa, preti assassinati. Anche in Italia, cappelle vengono distrutte, statue della Madonna picconate dagli immigrati. Ma pochissimi s'indignano, la Chiesa tace, impegnata nell'ecologia, nella difesa del sovversivismo, del tribalismo nativista, della miserabile teologia della liberazione, nella difesa della barbara invasione che stiamo subendo con quanto comporta di aumento della criminalità, dell'inciviltà dilagante da parte degli invasori, dei ben maggiori costi sociali, educativi, sanitari che dobbiamo sopportare. Un clero ormai maggioritariamente schierato a sinistra, immigrazionista, intriso d'astio per i valori tradizionali, aduso a prediche ostili alla maggioranza d'Italiani che vogliono difendere le nostre radici. Un clero che sa solo pronunciare parole come "accoglienza", "integrazione", "inclusione".
In tutta Europa, ogni anno migliaia di chiese vengono dismesse e diventano garage, supermercati, ristoranti, persino moschee. Ma nessuno si scandalizza.
Riguardo all'episodio, c'è solo da sperare nella Chiesa Ortodossa, che mi sembra molto meno vile, arrendevole e collaborazionista rispetto a quella Cattolica nei confronti dell'invasione, islamica e no.

fabrizio giudici ha detto...

Vorrei far notare un dettaglio linguistico. Il comunicato si apre con:

... offensivo soprattutto verso il simbolo della cristianità, che è un simbolo di amore e sacrificio, non razzismo e intolleranza.

che tenta, con qualche parola suadente, di esprimere un viscido e finto rispetto verso la Croce e il cristianesimo, basta che non sia messa in pubblico (mossa tipica, e frotte di cattogonzi ci cadono sempre). Due righe dopo però emerge tutto il disprezzo in quel "Si sbarazzi".

Anonimo ha detto...


O.T. L’Espagne se réveille peu à peu de sa léthargie européiste. Finalement ! Magnifique discours de Santiago Abascal, le 7 octobre, à Madrid. Abascal, 42 ans, est le fondateur et président de “Vox”, le nouveau parti de l’Espagne nationale, unitaire et catholique.

https://www.youtube.com/watch?time_continue=606&v=t_CIfZ5amIE

Silente ha detto...

Sul numero 16 del 30 settembre dell'ottimo quindicinale sì sì no no trovo una testimonianza di Monsignor Mauro Longhi che assicura di aver ricevuto da Giovanni Paolo II il racconto di una sua visione notturna. Questa la testimonianza di Monsignor Longhi, che riporta le testuali parole del Papa: "Ricordati queste parole, perché sono le parole di una Papa. [...] Vedo la Chiesa afflitta da una piaga mortale [...] Si chiama islamismo. Invaderanno l'Europa. Ho visto le orde provenire dall'Oriente. Invaderanno l'Europa. Voi, Chiesa del terzo millennio, dovrete contenere l'invasione. Ma non con le armi, le armi non basteranno, con la vostra fede vissuta con integrità".
Giustamente, nel prosieguo dell'articolo, sì sì no no, fa notare le contraddizioni di Giovanni Paolo e di queste sue parole rispetto ad altre sue dichiarazioni filo-islamiche e, in generale, di apprezzamento per religioni non cattoliche.
Ma, se la visione è vera, ed è vero ovviamente il racconto di Monsignor Longhi, non può non farci riflettere: non tanto per la sua previsione (basta estrapolare i dati demografici per averne conferma), quanto per la fonte ultima: un Papa.
Silente

Anonimo ha detto...

Anche ieri a Torino notoria città demoniaca, sono state bruciate delle croci dai sedicenti studenti, ça va sans dire.

Aloisius ha detto...

Cercavo il sito www.nocristianofobia.org per un aggiornamento sui crimini contro i cristiani, ma sembra oscurato qualcuno ne sa qualcosa?
Se non sbaglio era collegato con Corrispondenza Romana

Purtroppo le persecuzioni e profanazioni potranno solo aumentare con questo papa, che oltre ai comportamenti e alle affermazioni scandalose a cui ci ha abituato, ora usa anche la "ferula biforcuta"

https://www.aldomariavalli.it/2018/10/06/il-papa-i-giovani-e-la-ferula-biforcuta/





fabrizio giudici ha detto...

Ho guardato il sito nocristianofobia.org: non è oscurato, quello che si vede è quasi certamente causato da un problema tecnico. Se non va a posto in breve tempo, sarebbe il caso di scrivere agli amministratori e avvertirli del problema.

fabrizio giudici ha detto...

La croce di Lesbo è stata rimessa in piedi dagli abitanti:

https://voiceofeurope.com/2018/10/the-greeks-fight-back-citizens-reinstall-vandalised-cross-monument-that-insulted-migrants/

In modo un po' precario, a guardare la foto, ma Nostro Signore certamente apprezza.

Anonimo ha detto...


Così san Paolo VI diede disse sì alla moschea di Roma
«La Chiesa non si abbassa a questi livelli», fu il commento del Pontefice bresciano di fronte a chi in Vaticano pretendeva reciprocità chiedendo che venissero costruite chiese in Arabia Saudita (Andrea Tornielli, La Stampa).

http://www.lastampa.it/2018/10/13/vaticaninsider/cos-san-paolo-vi-diede-disse-s-alla-moschea-di-roma-

San Paolo VI (sic).

Anonimo ha detto...

Les rappeurs de la Haine ou la banalisation du racisme anti-Blanc, anti-occidental, anti-juifs et anti-chrétien…
https://www.alexandredelvalle.com/single-post/rap

Anonimo ha detto...

E allora perché baciava il corano?

Anonimo ha detto...

Oh, ma che massonica delicatezza!

Anonimo ha detto...

L'espressione della croce quale simbolo d'identità si riscontra in Grecia. Qui è stata tessuta e benedetta sulla bandiera nazionale sin dal 1807 dagli eroici monaci dell'isola di Skiathos, roccaforte della resistenza ellenica al giogo ottomano. Oggi c'è chi, in Grecia, la croce la abbatte, proprio per cancellare quell'identità in nome del meltin' pot globalista. Non credo che il popolo ellenico accetterà inerme queste provocazioni. Sono sicuro che presto quella croce verrà di nuovo issata.

fabrizio giudici ha detto...

Ricordate il gendarme Beltrame, eroe del marzo scorso? A Marsiglia è stato proposto di intitolargli una piazza, ma la sinistra si è opposta per "non offendere i musulmani":

https://www.valeursactuelles.com/societe/marseille-pas-de-place-arnaud-beltrame-pour-ne-pas-provoquer-99682

Anonimo ha detto...


Per i maomettani la croce è un simbolo blasfemo. Grazie alle assurdità insegnate loro dal loro profeta essi non credono che Cristo sia stato crocifisso. Al suo posto sarebbe stato messo un altro, "una somiglianza" (il testo coranico non è molto chiaro). Maometto conosceva a quanto pare solo il cristianesimo eretico circolante nella penisola arabica del suo tempo. Che Cristo non potesse esser morto in croce, perché un Dio non può essere crocifisso, lo sostenevano i c.d. "docetisti", ossia coloro che sostenevano che la crocifissione era stata una cosa apparente, che sembrava (da dokeo, dokeomai), caso mai accaduta a un sosia.
Negando nel modo più assoluto la natura divina di Cristo, i musulmani vedono nella Croce il simbolo di chi crede in quella natura, per loro una bestemmia, una blasfemia che offende l'unicità che attribuiscono erroneamente al loro Dio, in arabo Allah (il Dio).
X.

Silente ha detto...

Nel rito ambrosiano post-conciliare, il Vangelo di oggi è Matteo 13,24: la parabola del seminatore, il cui campo e la cui semina venne infestata dal loglio. Non vuole estirparlo, ma, per farlo, attendere il raccolto. Poi il loglio (o zizzania), sarebbe stato gettato nel fuoco: "fornace ardente, dove sarà pianto e stridor di denti". E' uno dei brani più escatologici del Vangelo, carico di severi significati dottrinari: esiste il male nel mondo, il male è provocato dal demonio, che esiste, vi sarà un Giudizio finale, i buoni saranno salvati e i cattivi condannati alla dannazione eterna nell'Inferno, che, oltre a esistere, non è vuoto. I Novissimi, insomma.
Costretto stasera alla messa modernista, speravo che il sacerdote nell'omelia ribadisse la dottrina tradizionale della Chiesa, alla luce di questa parabola esemplare e che tutti dovremmo meditare.
Nulla di più sbagliato: solita lunghissima, interminabile predica piena di svolazzamenti buonisti, frasi involute e insignificanti, nessun riferimento alla Dottrina, invito finale a una sorta visione positiva, quasi come un coach motivatore nelle convention aziendali.
Uscendo dalla messa, dopo l'ulteriore, fluviale predica aggiuntiva rappresentata dai soliti, totalmente inutili "avvisi parrocchiali" con inevitabili commenti edificanti, riflettevo tristemente sulla responsabilità dei sacerdoti sulla messa in pericolo delle anime per "omesso avviso". Speriamo nella comprensione e nella misericordia di Nostro Signore.
Silente

Silente ha detto...

Limitiamoci agli ultimi due secoli. Nel 1822 decine e decine di migliaia di abitanti dell'isola greca di Chio, moltissimi dei quali di origine genovese, vennero massacrati (tutti, uomini, donne, vecchi, bambini) dalle truppe turco-musulmane. La colpa di questi martiri? Essere cristiani. Nello stesso periodo, a Costantinopoli, la domenica di Pasqua il patriarca e diversi vescovi furono impiccati sulla pubblica piazza, le chiese demolite, i cristiani massacrati, i loro beni saccheggiati e incendiati. Per arrivare al genocidio degli Armeni, dei Greci dell'Asia minore e della Tracia e degli altri cristiani presenti nello stato musulmano. E, ancora più vicino a noi, i pogrom anticristiani a Costantinopoli negli anni '50, l'invasione di Cipro e la feroce pulizia etnica per la creazione di un criminale "stato turco" sull'isola greca e cristiana. Andate a Famagosta, la città del martirio di Marcantonio Bragadin, mutilato e spellato vivo dai turchi, a guardare le rovine di una splendida cattedrale gotica sovrastata dalla bandiera turca. Gli episodi di massacri di cristiani da parte dei musulmani turchi (ma, ovviamente, non solo turchi) sono innumerevoli. Però, secondo una certa storiografia, l'impero ottomano di Costantinopoli era "tollerante".
Ecco, cosa volete che sia la distruzione di una croce? Se non reagiremo, se non ci opporremo con tutti, tutti i mezzi, il nostro futuro sotto il dominio musulmano e i suoi collaborazionisti (leggetevi Sottomissione di Houellebecq), sarà ben peggiore.
Silente

Anonimo ha detto...


"San Paolo VI (sic)."

Et demain, saint Benoît XVI, saint François (bis), et après…

Après, on met les clés de Saint-Pierre sous la porte…

Anonimo ha detto...


Cher Silente, ne lisez pas seulement le Coran, lisez aussi le Talmud, surtout le Talmud. Celui de Babylone notamment. Vous y découvrirez des choses qui vous échappent, et qui sont plus graves encore, et d'une autre conséquence, que ce que vous lisez dans le Coran. Vous découvrirez, en particulier, qu'on ne comprend bien le Coran qu'à la lumière — si on peut parler de lumière — du Talmud.

Aloisius ha detto...

Il problema e'che laChiesa non e' stata mai così debole, e' questo che mi spaventa di più.
Un Papa e' scappato davanti ai lupi il suo successore li ha fatti entrare, ci ha fatto amicizia e gli ha consentito di sbranare i fedeli
La cosa peggiore e' che la Cbiesa ha scelto deliberatamente di indebolirsi, quando ha iniziato a sentirsi in colpa davanti al mondo.
Che e' come dire davanti al Diavolo, visto che, per definizione del Signore Gesù, ne e' il principe.
Ha rinnegato se stessa e quindi il suo Capo.
Quello che forse e' il maggiore responsabile, Paolo VI, verrà fatto santo domani
Bergoglio lo considera il suo riferimento e questo dice tutto.

Silente ha perfettamente ragione, l'islam e'un pericolo vero e grave.
Ma come combattere l'invasione fisica e religiosa dell'islam, con questa Chiesa, questi preti e questi cristiani? Non ci saranno piu' Bragadin.
Il CVII ha ormai plasmato generazioni di cristiani deboli, ignoranti e gelidi, alimentati da un Vangelo annacquato e adulterato.
Le omelie moderniste ben descritte da Silente sono questo alimento.
Stasera, sulla parabola del giovane ricco, che meritava una particolare attenzione per ammaestrare i molti benestanti del mio quartiere, abbiamo invece subito, per quasi venti minuti interminabili, un discorso in cui non si capiva nulla, senza capo ne' coda, una confusione totale, dove alla fine non poteva mancare la sinistra "solidarietà", che ha ormai sostituito la cristiana Carità.
In pratica basta fare offerte, soprattutto ai migranti, e l'anima e' salva.

Dall'altro lato, la laicita' e' diventata laicismo, per cui cristiano=razzista, l'essere cristiano e' un insopportabile atto di intolleranza che offende soprattutto gli islamici.
Nell'occasione della Croce abbattuta qualunque amministratore pubblico veramente laico, e sano di mente, cristiano o no, avrebbe dovuto rispondere per le rime a quelle assurde richieste di "tipi da spiaggia", mandandoli a farsi ...un bagno, appunto.
Ma così non è stato e la palla e' in mano ai fedeli.
Una prova di fede, perche' possiamo contare solo su Gesù e Maria, direttamente.
E dobbiamo combattere come possiamo, spendendo le nostre energie per combattere la buona battaglia.
Del resto cristianesimo e' una lotta spirituale contro il male, dentro e fuori di noi.
E con la pace interiore dei figli di Dio.

Alfonso Aliberti ha detto...

Noi viviamo in una epoca dionisiaca. Vedo una moltitudine di uomini che vivono nella spasmodica ricerca di un qualsivoglia godimento per sè, nutrendosi però di viscerale ed irrefrenabile odio per tutti gli altri.

Anonimo ha detto...

https://www.maurizioblondet.it/col-sotterfugio-tu-farai-la-guerra-ora-metodo-della-superpotenza-anche-la-chiesa/

Anonimo ha detto...

"La Croce di Cristo simbolo della Chiesa di Roma e dell’Occidente non è ben vista proprio dai migranti che Papa Francesco dice di accogliere, tanto che nelle sue stantie prediche giornaliere, e in quelle della CEI, ma anche di vescovi e cardinali, non manca mai di sentir dire di aprire porte, portoni e finestre e di non erigere muri.

E' di questi giorni la notizia che sull’isola di Lesbo in Grecia, sotto il castello di Mitilene, è stata distrutta, nella notte del 7 ottobre, una grande Croce che era stata eretta su una roccia a picco sul mare a settembre. Poche settimane fa una Ong aveva inviato una lettera di protesta al sindaco in cui si diceva: “Si sbarazzi di questo simbolo religioso: è razzista”. Proprio le Ong quelle che hanno messo in piedi questo scandaloso commercio di vite umane, e faziose come sono, al soldo di chi sa chi, hanno pure il coraggio di dire che la Croce “offende i migranti”."

Anonimo ha detto...

https://www.interris.it/religioni/i-cittadini-innalzano-di-nuovo-la-croce-distrutta

Anonimo ha detto...


Viviamo in un'epoca "dionisiaca"..

Vero. Moltitudini di uomini vivono nella spasmodica ricerca del godimento e odiano tutti gli altri. E le moltitudini di donne che fanno lo stesso, le vede, le vediamo? Forse con "uomini" si intende qui la parte per il tutto.
Nietzsche sul "dionisiaco", contrapposto allo "apollineo" nella civiltà greca. Categorie in parte create dalla cultura tedesca per interpretare quella greca antica, della quale la filosofia tedesca classica si sentiva erede.
Nietzsche, profeta si sventura, il "dionisiaco" l'ha anticipato; l'ha visto arrivare e l'ha promosso, pur criticandolo.

Anonimo ha detto...

Proprio oggi mentre a Piazza San Pietro verranno canonizzati papa Paolo VI e monsignor Oscar Romero, a Bologna la Comunità di Sant’Egidio sull’onda di quelle esperienze profetiche prova a continuare la strada della costruzione di “ponti di Pace”. La Comunità con Romero ha un legame strettissimo, monsignor Vincenzo Paglia ne è il postulatore, e la Comunità per anni ha pregato per questo riconoscimento, così per far conoscere in Italia la figura di questo santo vescovo del popolo, a sua volta legato a Paolo VI.
https://it.aleteia.org/2018/10/14/comunita-sant-egidio-ponti-pace-bologna-romero/

Anonimo ha detto...

Ci sono notizie destinate a durare. Come la bottiglia di acqua griffata Chiara Ferragni venduta a 8 euro. Poi ci sono notizie destinate a durare giusto il tempo di batterle. Ieri a Colonia un altro atto terroristico islamista, un uomo, probabilmente di origine siriana, che ha lanciato una bomba molotov, ferito gravemente una ragazza e preso in ostaggio. Il flash è durato giusto il tempo di trovare qualcosa di meglio con cui rimpiazzarlo. Intanto a Berlino, alla manifestazione contro il razzismo, oratori chiamavano alla distruzione di Israele. Di questa notizia non se ne trova proprio traccia. I media sembrano godere nel trattare l’opinione pubblica come psicolabili da imbonire. A me ricorda il fascismo mussoliniano, che impose ai media di non parlare dei fatti di cronaca nera. La popolazione avrebbe fatto domande.
Giulio Meotti

Anonimo ha detto...

Matteo Salvini:
Abbandonare degli immigrati in un bosco italiano non può essere considerato un errore o un incidente.
Quanto successo a Claviere è un’offesa senza precedenti nei confronti del nostro Paese, e mi chiedo se gli organismi internazionali, a partire dall’Onu fino all’Europa, non trovino “VOMITEVOLE” lasciare delle persone in una zona isolata, senza assistenza e senza segnalazioni. Chi erano questi immigrati? Da dove venivano? Perché sono stati abbandonati?
E ancora: per la civile Parigi è normale scaricare delle persone nei boschi?
Perché i francesi parlano di “gendarmi che non conoscevano la strada”, se poi il furgone è rientrato nel proprio paese a gran velocità e senza esitazioni? Andremo fino in fondo. Siamo di fronte a una vergogna internazionale, e il signor Macron non può far finta di nulla.
Non accettiamo le scuse.

Anonimo ha detto...

Matteo Salvini:
Dopo il furgone della gendarmeria avvistato a Claviere stanno emergendo altri episodi INQUIETANTI.
Non ci interessano le giustificazioni, peraltro ridicole, né le indagini interne avviate dai francesi.
Parigi deve comunicarci IMMEDIATAMENTE le identità degli immigrati lasciati nei boschi.
Nomi, cognomi, nazionalità, date di nascita.
La gendarmeria è abituata a scaricare delle persone in mezzo al nulla?
L'ha fatto anche con dei minori?
Ci sorprende la timidezza dell’Europa e degli organismi internazionali, solitamente solerti a bacchettare l’Italia. Faccio gli auguri di buon lavoro al nuovo ministro dell’Interno francese, Castaner, con l'auspicio possa controllare i suoi uomini meglio di quanto abbiano fatto i suoi predecessori.

Anonimo ha detto...

Dopo una vicenda del genere tutto tace! Europa zitta Mattarella zitto sinistroidi e tutti i partiti che a prescindere dovrebbero difendere il nostro paese zitti.. nessuno manifesta o va in tv... BRAVI! Salvini a vita! L'unico che rispetta la nostra Italia.

Anonimo ha detto...

https://www.oasiscenter.eu/it/riforma-islam-marocco-moderato-tollerante?utm_source=facebook&utm_medium=display&utm_campaign=Aumentotraffico_16.29-10-18&utm_content=marocco_ulema

Anonimo ha detto...

Si è appena votato a Molenbeek, la capitale del terrorismo nel cuore dell’Unione Europea, Bruxelles. E il Partito Socialista ha sbancato con il 31,34 per cento dei voti. Il nuovo borgomastro è Catherine Moureaux, la figlia di Philippe Moureaux, che ha guidato il comune per 20 anni, sposato a una musulmana tunisina e che aveva capito che finita la questione operaia il futuro del socialismo sarebbe passato dagli immigrati, il nuovo proletariato. Visite alle moschee, sussidi alle associazioni musulmane, servizi alle scuole coraniche, partecipazione all’Eid El Kebir, marce anti-israeliane, i politici socialisti del Belgio (ma non solo) le fanno tutte per compiacere le comunità che ne garantiscono la sopravvivenza politica. Già oggi metà dei rappresentanti socialisti eletti nella regione di Bruxelles è di origine musulmana. Il vice di Catherine Moureaux è Jamal Ikazban. Ha ragione Eric Zemmour, che la scorsa settimana ha detto a Dh.be: “Il Belgio è un paese in via di estinzione. Io non capisco come le autorità abbiano sperperato il loro paese. Quando uno vaga in alcune zone di Bruxelles, non è Belgio. Ogni popolazione che diventa la maggioranza impone il suo stile di vita”.
Giulio Meotti

Anonimo ha detto...

Paolo non andò tra i Gentili a promuovere il dialogo tra fedi diverse inconciliabili nei fondamentali, ma a convertirli all'unica Verità fondamentale: Cristo Gesù. La sua missione era quella di evangelizzare i pagani con l'esercizio della vera Carità nel rigore del Vangelo, non quella di mediare fra differenti culture.

mic ha detto...

I francesi che non accettano il meticciato e l'islamizzazione emigrano in Ungheria:
https://mobile.francetvinfo.fr/replay-magazine/france-2/complement-d-enquete/video-quand-des-francais-fuient-les-etrangers-en-emigrant-en-hongrie_2992267.html

Anonimo ha detto...

http://www.imolaoggi.it/2018/10/18/il-boom-fondamentalista-islamico-che-sfida-la-francia/

Anonimo ha detto...

“In 40-50 anni ci saranno maggioranze islamiche in Europa”. Lo sostiene Thilo Sarrazin, ex banchiere centrale tedesco, giá ministro delle Finanze di Berlino, membro dei Socialdemocratici, in due libri che hanno venduto giá due milioni di copie. “Non desidero che il paese dei miei nipoti e pronipoti diventi in gran parte musulmano, nel quale si parli prevalentemente turco e arabo, dove le donne portano il velo ed il ritmo della giornata è scandito dai muezzin. Se voglio questo, posso prenotare una vacanza in oriente”. Sarrazin prefigura la nascita di una “società parallela” così caratterizzata: “Carenze nel rendimento scolastico e nelle competenze linguistiche, segregazione culturale nel consumo di intrattenimento e media, occupazione inferiore alla media, tasso di criminalità superiore alla media, ruolo del clan e della famiglia allargata, alta religiosità e fondamentalismo, radicalizzazione e terrorismo, distanza dalla democrazia occidentale e dal liberalismo, giustizia parallela, matrimonio fra parenti, segregazione delle aree residenziali. I musulmani saranno maggioranza in due-tre generazioni senza un cambio di rotta”. L’Europa è già kaputt?
Giulio Meotti