Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 10 ottobre 2018

Montefiascone, 20 ottobre 2018. Terzo convegno su “San Tommaso e la Dottrina sociale della Chiesa”

 VIENI AL TERZO CONVEGNO DI MONTEFIASCONE
Sabato 20 Ottobre 2018
LA LEGGE, LE LEGGI
IL DIRITTO, I DIRITTI
con:
Don Samuele Cecotti, Danilo Castellano, Stefano Fontana, Tommaso Scandroglio, Padre Gianluca Trombini, Giovanni Turco

Siamo alla terza edizione dei Convegni di Montefiascone dedicati a “La Dottrina sociale della Chiesa e San Tommaso”, quest’anno dedicato alla Legge. I primi due – del 2016 e del 2017 – erano stati dedicati al Bene comune e al Principio di sussidiarietà e siamo prossimi all’uscita del libro con le principali relazioni in essi presentate.
I convegni di Montefiascone hanno lo scopo di approfondire la dottrina e la prassi dei principali contenuti della Dottrina sociale della Chiesa secondo la logica epistemica del realismo metafisico che costituisce la filosofia naturale dello spirito umano e, come tale, garantisce l’incontro ordinato tra ragione e fede, natura e sopra-natura. Altri paradigmi filosofici e teologici non garantiscono la verità di questo incontro e privano la Dottrina sociale della Chiesa dei suoi corretti fondamenti teoretici.
Sei invitato a partecipare. Qui sotto il programma e le modalità di partecipazione.
Iscriviti: info@vanthuanobservatory.org; tel. 333-6642828.

Osservatorio cardinale Van Thuân
Istituto del Verbo Incarnato (IVE)
Società Internazionale Tommaso d’Aquino -FVG
Gustav-Siewerth-Akademie

Terzo convegno su “San Tommaso e la Dottrina sociale della Chiesa”
Montefiascone – 20 ottobre 2018
LA LEGGE, LE LEGGI
IL DIRITTO, I DIRITTI

Ore 9,30
INDIRIZZO DI SALUTO
Padre Ernesto Caparrros – Provinciale IVE Italia
INTRODUZIONE AI LAVORI
S.E. Mons. Giampaolo Crepaldi

PRIMA SESSIONE: Presiede Fabio Trevisan
Ore 10
LA LEGGE NEL MAGISTERO SOCIALE DELLA CHIESA: VARIAZIONI SUL TEMA
Dott. Stefano Fontana
Ore 10,40
TEOLOGIA DELLA LAGGE ANTICA E DELLA LEGGE NUOVA
Don Samuele Cecotti
Pausa
Ore 11,30
DIRITTO E POLITICA NEL PENSIERO DI SAN TOMMASO D’AQUINO: LINEE ESSENZIALI
Prof. Giovanni Turco
Ore 12,10
Discussione
Ore 13,00
Pranzo

SECONDA SESSIONE: Presiede Padre Arturo Ruiz Freites IVE
Ore 15,00
MORALE E DIRITTO NEL PENSIERO DI CORNELIO FABRO
Padre Gianluca Trombini IVE
Ore 15,40
LA LEGGE NELLA MODERNITÁ E NELLA POSTMODERNITÁ: L’EMANCIPAZIONE DAL DIRITTO
Prof. Danilo Castellano
Ore 16,10
LA LOTTA CONTRO LE LEGGI INGIUSTE
Prof. Tommaso Scandroglio
Ore 16,50
Discussione
Ore 17,30
Chiusura dei lavori

NOTE ORGANIZZATIVE:
Sede del Convegno: Istituto del Verbo Incarnato (IVE), Seminario di Montefiascone (Viterbo), Largo Barbarigo, 1.
La partecipazione al Convegno è libera e gratuita. Si richiede l’iscrizione alla Segreteria: info@vanthuanobservatory.org; tel. 333-6642828 (Benedetta Cortese). È possibile pernottare presso il Seminario dell’IVE a Montefiascone. In questo caso segnalare la necessità al momento dell’iscrizione.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Oggi il papa ha pronunciato parole e immagini particolarmente forti ed efficaci, lontane da ogni stanca e trita retorica sulla questione aborto: cioè eliminazione di una vita nascente e innocente trasformata in un problema da risolvere come un malavitoso risolve i suoi problemi, cioè assoldando un sicario.
Noto le reazioni nel mondo cattolico:
i progressisti stavolta tacciono (si veda il Lembo che ha pubblicato il video dell'udienza senza una parola di commento (parole che in genere sono abbondanti, altisonanti e laudative sino al lecchinaggio) oppure "perplessi" e "contrariati", si veda il Michele Meschi;
certi tradizionalisti snobbano e avanzano ipotesi sospettose di un furbesco passo avanti per farne due indietro;
i normalisti invece esultano e con questo passaggio del Papa credono di avere la dimostrazione della loro tesi che questo papa e il suo magistero sono in perfetta continuità con gli altri ovviamente eliminando il principio di non contraddizione su diverse questioni di fondo che vanno dalla sua generica "pastorale" e "governo della Chiesa" alla comunione ai divorziati risposati, ai migranti (che in fondo anche oggi ha tirato in ballo - pur specificato dall'aggettivo "disperati"), all'eucaristia.

Fuori da queste categorie esistono anche altri tipi di cattolici che. possedendo una fede abbastanza salda e una visione d'insieme abbastanza chiara sulla situazione attuale, possono permettersi il lusso di valutare i fatti per quel che sono, prendere il bene laddove c'è e non pendere dalle labbra di nessuno che non sia Cristo e ciò che di Lui è sempre stato insegnato.
Piero Mainardi su Fb

irina ha detto...

una canzone la si impara se la si canta spesso; se ne cantiamo molte, oggi una , domani un'altra e via procedendo, alla fine non se n'è imparata nessuna. Così è per qualsiasi cosa si voglia imparare e approfondire. I grandi artisti ripetono ogni giorno gli esercizi base per mantenersi in esercizio,poi le prove, poi la prova generale, infine si va in scena e dietro le quinte c'è sempre chi è pronto ad aiutare.
Se lui è al posto nel quale è, è perchè deve confermare i fratelli, non sta alle pecore scegliere fior da fiore, è il pastore che deve portarle dove i pascoli sono erbosi senza mala erba. Nè sta tenendo un seminario con uditori scelti. La fede salda e la visione d'insieme l'hanno anche quelli che da cinque anni stanno segnalando precipizi e retta via, e se, di tanto in tanto, ne azzecca una giusta è forse, anche, perchè qualcuno,che legge commenti disperati e disperanti, gli ha dato di gomito nel costato.

Anonimo ha detto...

Brava Irina, giusto. Quello che Mainardi e tanti altri "cani sciolti" sembrano non capire è che il papa deve confermare i fratelli non nella sua idea personale di fede, ma a quella autenticamente cattolica. Il papa deve professare ed insegnare la verità tutta intera. Il papa non può insegnare talvolta cose giuste e talvolta cose sbagliate.

Anonimo ha detto...

Le parole del Papa sull’aborto gettano nell’imbarazzo i giornali. Repubblica lo cancella dalla prima pagina, il Fatto Quotidiano fa un titolo sul Medioevo, La Verità scrive un insultante “Bergoglio fa il Papa” e subito sotto il solito articolo contro la Chiesa (stavolta l’arcivescovo di Milano avrebbe coperto un pedofilo), persino Avvenire non apre sulle parole del Papa, lo tiene in un angolino della prima pagina e lo edulcora: “Ogni bambino malato è un dono”. Solo La Croce apre sul titolo che doveva aprire tutti i giornali di oggi: “Abortire è affittare un sicario”. O ha ragione il Papa o il Papa dice cose folli, è un vecchio da internare. Il dibattito può essere solo su questo.

Ma è davvero illuminante il fatto che a difendere la dignità del Papa e delle sue parole sulle pagine laiche dove lui viene vigliaccamente e pesantemente insultato e l'aborto esaltato ci siano soprattutto quelli critici rispetto a questi pontificato. La qual cosa dimostra come la papolatria sia un fenomeno di cartone, deleterio ed estrinseco alle esigenze e alla reale natura del cattolicesimo.

fabrizio giudici ha detto...

Il commento delle 09:18 è sostanzialmente senza senso in tutto il suo primo paragrafo.

O ha ragione il Papa o il Papa dice cose folli, è un vecchio da internare. Il dibattito può essere solo su questo.

Solo la totale mancanza di senso logico può cercare di ridurre il dibattito a questo. Sul discorso di ieri, il Papa ha certamente ragione. Su quello che dice praticamente tutti gli altri giorni, ha certamente torto. Oltretutto la prassi continua, 365/365, contraddice totalmente un discorso che emerge se va bene due o tre volte l'anno. Forse i consulenti pro-aborto nominati nella Pontificia Accademia per la Vita sono stati allontanati? Forse che il giudizio sulla Grande Italiana è stato ritirato? Forse che è cessato l'appoggio continuo e costante della Santa Sede per i partiti di sinistra, sia in Italia che all'estero, che sull'aborto sono su posizioni totalmente opposte?

Stefano Fontana spiega molto bene la questione:

http://www.lanuovabq.it/it/aborto-la-sfida-di-legare-assieme-dottrina-e-prassi

Sul piano dottrinale papa Francesco dice che l’aborto è una forma di killeraggio. Sul piano della prassi incontra Emma Bonino e dice che è una “grande italiana”. In questo caso ha vinto la prassi o la dottrina? Ha vinto la prassi perché di Emma Bonino essa ha scelto cosa valorizzare e cosa no senza rifarsi alla dottrina, anzi selezionando anche la dottrina. Anche l’opinione pubblica si è ormai abituata a valutare le affermazioni del papa in questa prospettiva: gli abortisti sanno che dalle sue affermazioni dottrinali non deriveranno immediate conseguenze pratiche e quindi non reagiscono, gli antiabortisti pensano che la dottrina abbia ripreso il suo posto nel guidare la prassi e si mettono il cuore in pace ma si ingannano.

Così come non ha senso dire che La Verità ha un titolo insultante: il titolo è perfettamente aderente alla realtà. È poi assurdo scrivere che l'articolo sugli abusi nella diocesi di Milano è "contro la Chiesa": anche accusare Mc Carrick è "contro la Chiesa"? Si commenti semmai se le accuse sono fondate o no.

Totalmente d'accordo sul secondo paragrafo, che però contraddice sostanzialmente il primo.