Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 17 ottobre 2019

Instrumentum diaboli - l’apostasia, le eresie dello ‘Instrumentum Laboris per l’Amazzonia’ denunciate da autorevoli cardinali, vescovi, teologi e da studiosi e saggisti – sintesi e approfondimenti di Paolo Pasqualucci

Sono grata a Paolo Pasqualucci che ci ha inviato una sapiente e ponderosa analisi, fatta con grande acribia, che fornisce a noi e alla Chiesa tutta molti materiali per l'ineludibile discussione sul Sinodo per l'Amazzonia tuttora in corso, molti risvolti del quale, comprese le sacrileghe e blasfeme celebrazioni nei giardini Vaticani [qui], nella Basilica di San Pietro [qui e immagine a lato] e in Santa Maria In Traspontina [qui], ci hanno lasciati sgomenti [qui l'indice di numerosi articoli]. 
Diverse pagine della trattazione sono dedicate alla infame "teologia india", che nessuno ovviamente conosce, e che ci vogliono imporre. L'Autore vi ha premesso una Nota Previa nella quale spiega la struttura del saggio. In attesa di completare il lavoro di redazione per pubblicarlo sul blog, vi anticipo il Sommario e la Nota previa, mettendo a disposizione il testo integrale in formato pdf, che intanto potete leggere o anche scaricare da qui.

Instrumentum diaboli - l’apostasia, le eresie  dello ‘Instrumentum Laboris per l’Amazzonia’ denunciate da autorevoli cardinali, vescovi, teologi e da studiosi e saggisti – sintesi e approfondimenti di Paolo Pasqualucci 

Sommario : Nota  Previa. 1. Condanne dal significato magisteriale. 2. La “teologia india”,  pseudoteologia dal taglio modernista. 3. La memoria di mons. Javier Lozano Barragán sulla “teologia india”. 3.1 Il tratto modernista della “teologia india”.  3.2  Una “tipologia” contraddittoria. 3.3  Il cosiddetto “metodo teologico indio”: ibrido pagano-cristiano, stravolgimento dei fatti storici.  3.4  Eresie  nella “teologia india”:  Dio è duale, Padre-Madre; la Natura è divinizzata dalla Dea Madre; l’Amazzonia è “luogo teologico” ossia Terra della Rivelazione; lo Spirito Santo ha già illuminato i pagani, la Chiesa non deve fare proselitismo, non è l’unica Arca della Salvezza; la vera fonte della religione è il mito... 3.5 Le giuste critiche di mons. Barragán alla “teologia india”. 4. Lo ‘Instrumentum laboris’ dà corpo alle profezie anticristiane dei letterati decadenti e neopagani del Novecento affascinati dalle tenebrose religioni amerindie.  5. Le quattro accuse del cardinale Brandmüller, piú una quinta. 6. L’apostasia:  si dissolve il cattolicesimo nel culto panteistico di un Dio androgino, Padre-Madre Terra, nel quale riappare la religiosità pagana dell’America precolombiana, uno dei paganesimi più crudeli mai esistiti.  6.1 La falsa citazione di san Giustino martire, per giustificare l’irruzione dei culti pagani nella nostra fede. 7. La vera natura dei culti indigeni meso e sudamericani. 8. L’autentico spirito missionario:  la testimonianza di mons. Marcel Lefebvre nell’Africa Equatoriale Francese – la replica di mons. Schneider alla caramellosa retorica dei “teologi indi”.  9.  L’estinzione del celibato ecclesiastico, nei progetti ereticali dello ‘Instrumentum laboris’. 10. L’eresia del “sacerdozio femminile”, tappa essenziale per “render femminile” la Chiesa.
* * *
Nota previa
Il presente contributo viene pubblicato quando il tristo Sinodo per l’Amazzonia è iniziato da una settimana.  Esso ha assunto la dimensione di un libro.  Nonostante ciò, lo pubblico in tutta la sua interezza.  Il suo scopo è soprattutto quello di fornire ai fedeli ampi materiali per poter rendersi conto dell’abisso nel quale stiamo precipitando.  Ci dicono ora che dobbiamo venire istruiti nella “teologia india” e dare ampio spazio alle donne nella struttura gerarchica e di insegnamento della Chiesa ossia alla “teologia femminista” professata dalla gran maggioranza di loro. Queste pseudo-teologie sono e restano per ovvie ragioni un oggetto misterioso per la stragrande maggioranza di tutti noi.  Quest’ignoranza favorisce l’azione eversiva di pastori che da troppo tempo sono cattolici solo di nome, ci lascia senza difesa contro l’assalto dei lupi travestiti da agnelli oggi pullulanti nella Gerarchia, a cominciare dai vertici. L’esposizione analitica della “teologia india” ha implicato anche un’esposizione aderente ai fatti delle antiche religioni amerindie, culti satanici se mai ve ne furono, sulle quali i ‘teologi indi’ glissano alla grande, limitandosi ad elogiarle sobriamente in quanto culti della supposta “sapienza” degli antenati, da venerare per questa ragione.
Ho anche richiamato l’attenzione sulla dottrina dei c.d. “semi del Verbo” da reperirsi nelle culture e nelle religioni non cristiane.  Questa dottrina è stata male intesa e applicata, dal Concilio in poi, per giustificare le aperture indiscriminate alle altre religioni, che hanno portato alla fine, come dimostrano anche i recenti eventi, ad una “inculturazione” del cattolicesimo ad esse, capovolgendo il senso originario della suddetta dottrina, concepita per favorire le conversioni a Cristo. 
L’autorevole teologo P. Thomas  Weinandy  OFM, in una recentissima intervista [qui], riferendosi agli ultimi sviluppi negativi del presente pontificato – sinodo per l’Amazzonia, deriva eretica del sinodo  dei vescovi tedeschi, cerimonie pagane in Vaticano e nelle chiese cattoliche, messa in discussione dell’etica cattolica – ha avanzato l’ipotesi dell’esistenza ormai di uno “scisma papale interno” alla Santa Chiesa.  Ha detto:  “L’unica espressione che posso trovare per descrivere questa situazione è “scisma papale interno”, perché il papa, proprio come papa, sarà effettivamente il leader di un segmento della Chiesa che attraverso la sua dottrina, l’insegnamento morale e la struttura ecclesiale, è a tutti gli effetti pratici scismatico.  Questo è il vero scisma che è in mezzo a noi e deve essere affrontato”.[1]
Questa autorevole opinione sembra confortare l’ipotesi da me avanzata circa un mese fa, sotto forma di domanda [qui], quella che tanti fedeli si sono sicuramente posti e si pongono:  se approvare un documento infarcito di eresie come lo Instrumentum laboris per l’Amazzonia  e chiaramente apostatico perché mirante a sottoporre la nostra bimillenaria religione ad una mutazione radicale, d’impronta neo-pagana, non significherebbe porsi oggettivamente fuori della Chiesa, attuare uno scisma di fatto o virtuale.  Mi sembra che la tesi dello “scisma papale interno”, avanzata da una fonte così autorevole, risponda in modo positivo alla domanda, inquadrando il problema posto dallo Instrumentum  in una prospettiva più ampia e in uno schema teologico suscettibile di significativi sviluppi, se i cardinali e i vescovi rimasti ancora fedeli al dogma della fede vorranno, a Dio piacendo, prendere finalmente le necessarie iniziative.
(continua a leggere qui)

34 commenti:

Anonimo ha detto...

CONOSCIAMO IL SANTO DEL GIORNO: S. MARGHERITA MARIA ALACOQUE, VERGINE

MARTIROLOGIO ROMANO SECONDO IL CALENDARIO DEL VETUS ORDO

Oggi 17 ottobre 2019, si festeggia a Paray-le-Monial, nella diocesi di Autun, santa Margherita Maria Alacoque. Religiosa dell'Ordine della Visitazione della beata Vergine Maria, si segnalò per esimi meriti nel propagare la devozione verso il sacratissimo Cuore di Gesù e nel promuovere il pubblico culto del medesimo, e dal Papa Benedétto decimoquinto fu inserita nel catalogo delle sante Vergini.
Questa grande Santa fu la confidente del S. Cuore. Nacque il 22 luglio dell'anno 1647 da onorata famiglia, in un piccolo villaggio della diocesi di Autun. Accesa di amore per la Vergine e per l'augusto Sacramento dell'Eucarestia, giovanetta ancora, consacrò a Dio la sua verginità.
All'età di 15 anni, attraversò un periodo di rilassamento: l'amore umano e l'amore divino sembrava che se la contendessero; ma alla fine quest'ultimo trionfò. Iddio l'aveva eletta per rivelarle i tesori ineffabili del suo Cuore. A 23 anni entrò nel monastero della Visitazione in ParayleMonial. È qui dove incominciano le più sublimi ascensioni nella via della santità e dove ammiriamo le visioni e le conversazioni di Margherita col suo Celeste Sposo.
Da parte sua si teneva in grande umiltà e nutriva una devozione particolarissima verso la passione di Nostro Signore. Sentiva compassione per le grandi offese che continuamente laceravano il Cuore Sacratissimo di Gesù e voleva ripararle. Un giorno, mentre pregava ai piedi del Crocifisso, Gesù le mostrò il suo Cuore, acceso di fiamme e circondato di spine, e le disse: « Ecco quel Cuore che tanto ha amato gli uomini e dai quali non riceve che ingratitudini ».
Margherita si adoperò in tutti i modi per propagare la devozione al Sacro Cuore. Non mancarono le pene e le lotte. S. Claudio de la Colombière, suo confessore, la aiutò e così il suo apostolato passò le mura del monastero e si diffuse nel mondo.
Molte sono le promesse che il Sacro Cuore per mezzo di S. Margherita fece ai fedeli che praticano questa devozione. Fra tutte spicca « La Grande Promessa »: « Tutti coloro che si comunicheranno nei primi venerdì di nove mesi consecutivi avranno la grazia della perseveranza finale; non morranno in mia disgrazia, nè senza ricevere i Ss. Sacramenti. Io stesso sarò loro sicuro asilo in quell'ora ».
Il 17 ottobre del 1690, Margherita, quasi consunta dall'amor di Dio, spirò serenamente nel dolcissimo amplesso di quel Cuore che tanto aveva amato. Moltissimi furono i miracoli operati per la sua intercessione e Benedetto XV l'iscrisse tra i Santi. Il Sommo Pontefice Pio XI ne estese l'Ufficio a tutta la Chiesa.

berni/exodus ha detto...

comunque ricordiamoci sempre che la santità esiste sempre nel cuore dei veri cattolici e ce ne sono ancora per grazia di Dio

Anonimo ha detto...

S.Margherita sentiva "compassione per le grandi offese che continuamente laceravano il Cuore Sacratissimo di Gesù…" e noi non sentiamo compassione per quel Cuore che tutto ha dato per noi? Continueremo a lasciarlo deridere ed oltraggiare e bestemmiare da lupi travestiti? Ci uniremo al grido del Patriarca Elia e mons.Viganò oppure diverremo pastoralmente pagani mantenendo il nome cattolico per coccolare la coscienza in un inganno senza fine? E' lecito essere pagani? I nostri sacerdoti queste cose le hanno già iniziate dagli amboni, un anno fa sentii del mito come origine del battesimo, e i fedeli zitti tutti contro di me che ho interrotto tacciando di eresia il celebrante. Gesù ha detto "perdona loro perché non sanno quel che fanno": non sapevamo, ma ora lo si vede e solo un cieco volontario continua a non vedere. La Passione di Gesù è oggi sotto i nostri occhi, scegliamo se continuare a lasciarLo inchiodare alla Croce, insultarLo, bestemmiarLo, cacciarGli in testa spine, oppure se è ora della Risurrezione. Ormai siamo complici consapevoli e non più inconsapevoli.Gesù "annienterà l'iniquo col fiato della Sua Bocca" al suo elevarsi sopra Dio. Elevarsi con il paganesimo riciclato come cattolicesimo grida vendetta al cospetto di Dio. Il Fiato del Verbo è il Vangelo, il Vangelo nega l'eresia. Col Vangelo sarà distrutto l'iniquo.Col Fiato della Bocca di Gesù: infatti il Vangelo è stato scritto dagli Apostoli, la risposta all'iniquo sta lì.

Grazia ha detto...

Grazie Prof. Pasqualucci e grazie Mic, per l'instancabile lavoro che ci accompagna ogni giorno!

Anonimo ha detto...

Scisma papale interno: uno scisma tra munus ed esercizio nel 2013. Leggevo che l'emerito firma oggi pp.Se Ratzinger era ed è nouvelle theologie, però ancora cristiano se non cattolico, Bergoglio sta seminando la dottrina del nemico col paganesimo. Uno scisma tra Cristo e Bergoglio, l'uomo iniquo che si arroga di elevarsi sopra Dio. Cristo è l'unico vero Sommo Pontefice presso il Padre, chi si stacca dal "CONFERMA nella fede i fratelli" non è con Lui, è un Lupo che non è entrato dalla Porta: Gesù ed il Suo Vangelo, con cui la teologia india nulla centra " chi non crede in ME si danna".

Anonimo ha detto...

http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/cultura-e-filosofia/teologia-per-un-nuovo-umanesimo/7994-che-altro-ci-serve-per-capire
culto del fallo e delle dee feconde

Josh ha detto...

Grazie!

Da Duc in altum ha detto...

Caro Aldo Maria, ti scrivo per condividere con te la mia fatica in questi giorni terribili per il destino della Chiesa. Prendiamo solo alcune notizie recenti:

– la cerimonia blasfema, panteista e sincretista nei giardini vaticani;

– i frammenti caduti dal soffitto di san Pietro durante la Messa del Papa;

– la battuta del papa: “qual è la differenza tra indossare piume sulla testa e il tricorno usato da alcuni ufficiali dei nostri dicasteri?”, paragonando due cose che non centrano nulla, solo per umiliare quella che appartiene al sacerdozio cattolico;

– applausi e risate per la possibilità data ai cardinali di abbandonare la talare durante i lavori sinodali.

– la parodia imbarazzante di un “sinodo a impatto zero”, dove tutto, dai bicchieri alle penne, è biodegradabile (speriamo si cancelli per sempre anche quello che oseranno scrivere).

– la dichiarazione di Scalfari sulle presunte affermazioni che gli avrebbe fatto papa Francesco sulla natura non divina di Gesù.

Cercando di dare una lettura di questi episodi non ci resta che prendere atto di come la realtà stia rendendo veri i nostri peggiori incubi.

Il tempo della grazia e della misericordia è agli sgoccioli. Ciò che sta andando in scena in queste ultime ore è uno spettacolo che lascia allibiti e attoniti. Non ci sono parole per commentare la tragedia di una Chiesa che a gran velocità sta abbandonando se stessa e il suo Divin Fondatore. Con le lacrime agli occhi prepariamoci a recitare il Requiem d’addio per la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica. Quella Chiesa ha fatto il suo tempo, “ha sbagliato”, come ha detto nuovamente il Papa circa l’evangelizzazione nei secoli passati. Scocca l’ora della Chiesa di Francesco, relativista, peccatrice, massonica e sincretica, scimmiottatura grottesca dell’unica Chiesa di Cristo, la sola salvifica.

Un caro amico mi ha sussurrato con sacro terrore: ormai è tutto perduto. È proprio così?

Dio è padrone della storia. Gli uomini possono fare di tutto per umiliarlo, dimenticarlo, ma Dio resta Dio e, quando tutto sembra perduto, quando si fa assordante il suo silenzio, è in quel momento che tuonerà improvvisa la sua Parola.

Non perdiamoci d’animo: il Signore ci aveva avvertito che questo tempo sarebbe arrivato, tempo dell’abominio della desolazione, tempo del grande tradimento. Inutile girarci attorno: è questa l’ora delle tenebre, l’ora dell’Anticristo, l’ora in cui non si riconoscerà più Gesù venuto nella carne (Cf. 1Gv 2,22; 1Gv 4,3; 2Gv 1,7).

Da Duc in altum ha detto...

...segue
Non c’è più bisogno di leggere tra le righe, è detto “papale papale”. Rileggiamo ciò che secondo Scalfari il Papa gli avrebbe detto: “Chi ha avuto, come a me è capitato più volte, la fortuna d’incontrarlo e di parlargli con la massima confidenza culturale, sa che papa Francesco concepisce il Cristo come Gesù di Nazareth, uomo, non Dio incarnato. Una volta incarnato, Gesù cessa di essere un Dio e diventa fino alla sua morte sulla croce un uomo. […] Quando mi è capitato di discutere queste frasi papa Francesco mi disse: ‘Sono la prova provata che Gesù di Nazareth una volta diventato uomo, sia pure un uomo di eccezionali virtù, non era affatto un Dio’.”

Ora mi chiedo: quali parole può aver ascoltato Scalfari per arrivare a interpretare che Gesù non è “vero Dio”? La risposta della Santa Sede appare davvero insultante per noi fedeli: di fronte a chi da anni sta diffondendo parole scandalose del Papa, se si è persone serie, occorre dire “basta!”. Senza dimenticare che già in passato altre affermazioni riportate da Scalfari furono smentite ma dopo un po’ ce le siamo ritrovate sull’Osservatore romano!

Cosa dire di più? Cosa sperare?

Io personalmente mi faccio forza con le profezie della beata Emmerich, che senza tanti fronzoli annuncia chiaramente la grande confusione che sarebbe regnata al tempo dei due papi, quando gli uomini avrebbero sperimentato l’azione della “falsa chiesa”. La chiama proprio così: “Falsa chiesa”. E ancora: “Ho visto di nuovo la strana grande chiesa che veniva costruita là [a Roma]. Non c’era niente di santo in essa. Ho visto questo proprio come ho visto un movimento guidato da ecclesiastici a cui contribuivano angeli, santi ed altri cristiani. Ma là tutto il lavoro veniva fatto secondo la ragione umana… Ho visto ogni genere di persone, cose, dottrine ed opinioni. C’era qualcosa di orgoglioso, presuntuoso e violento in tutto ciò, ed essi sembravano avere molto successo. Io non vedevo un solo angelo o un santo che aiutasse nel lavoro”.

Queste parole nel 1820 erano impensabili dal punto di vista strettamente umano. Per questo mi danno una certa garanzia della loro autenticità. Grazie alla Emmerich veniamo a sapere che “tutto questo non durò a lungo” perché “Dio aveva altri progetti”. E quindi con forza osiamo gridare: Maranatha! Vieni presto Signore Gesù!

Il giovane prete

Anonimo ha detto...

È impossibile la tesi del cappuccino perché il canone 1364 mette fuori della Chiesa visibile ogni apostata eretico e scismatico tramite una scomunica latae sententiae, cioè senza la necessità di dichiarazione di giudice, ordinario o sinodo

mic ha detto...

Ci uniremo al grido del Patriarca Elia e mons.Viganò oppure diverremo pastoralmente pagani mantenendo il nome cattolico per coccolare la coscienza in un inganno senza fine? 

Noi non abbiamo bisogno di unirci a nessuno e di andare da nessuna parte.
Hic manebimus optime.
Sappiamo con Chi e dove siamo collocati: nella Sua Chiesa, quella del magistero perenne e dei Santi. Che potrà esser ridotta alla visibilità di un falcetto di luna, come diceva Ambrogio, ma non sarà mai abbandonata dal Suo Signore....
In Corde Iesu et Mariae attendendo eventi che non sono in nostro potere e, nel frattempo, continuando a fare del nostro meglio pregando parlando offrendo.

Anonimo ha detto...

Ho letto, per il momento, 8/9 pagine del lavoro del Prof. Pasqualucci, che ringrazio per essersi esposto alla cascata di veleni, contenuti in questa diabolica storia, affinché il maggior numero possibile di fedeli NON finisca avvelenato. Grazie, per essere insieme a Maria, nostro filtro e antidoto.
Ieri mi son tornati alla mente alcuni proverbi del mio lessico familiare: dimmi con chi vai e ti dirò chi sei; chi va con lo zoppo impara a zoppicare; prender lucciole per lanterne; non c'è peggior sordo di che non vuol sentire; si va di male in peggio; il buon giorno si vede dal mattino; la goccia scava la roccia; a mali estremi estremi rimedi; cambiano i suonatori ma, la musica è sempre quella; chi dice donna dice danno; chi la fa l'aspetti: chi la dura la vince; chi semina vento raccoglie tempesta; chi pecora si fa, il lupo se la mangia...ora ho aperto il vocabolario che è pieno di proverbi che descrivono a pennello questo o quello aspetto della nostra triste condizione. A ben vedere con molti proverbi si potrebbe tessere una grande teologia della liberazione dai kxzzxri.

mic ha detto...

Caro Josh
Mi conforta non poco rincontrarti...

Anonimo ha detto...

A "il giovane prete" - Ci occorrono uomini di Dio come Giona a Ninive

Difficile essere ottimisti, nell'attuale situazione. 
La sensazione angosciosa è quella di una catastrofe che si sta avvicinando sempre di più, del tipo di quella  annunziata dalle profezie private, come il Terzo Segreto di Fatima. Una purificazione spaventosa,che coinvolgerà tutto il mondo poiché il male è ormai prevalente dappertutto non solo nelle nostre società ex-cristiane e in particolare 
nella Chiesa visibile. 

PERÒ, pensiamo anche al profeta Giona, un episodio che Nostro Signore ci richiama appunto come fatto non come se si trattasse di una storia edificante, un apologo. Alla fine Giona si decise
ad obbedire al Signore, entrò in Ninive, la grande città pagana, gridando: "Ancor quaranta giorni e Ninive sarà distrutta!". 
I niniviti credettero in Dio e ordinarono il digiuno e si vestirono
di sacco, dal più grande al più piccolo.." (Giona, 3, 1-5).
E il Signore risparmiò la città, pentitasi. 
Ora, le profezie non tolgono all'uomo il suo libero arbitrio, egli può sempre agire in modo da fare la volontà di Dio e stornare il male che sta per abbattersi su di lui e sulla società. 
Occorrono oggi sacerdoti, di qualunque grado, che si sentano investiti da Dio, dallo Spirito Santo, della missione di 
gridare per le strade, dai tetti, la verità che Dio volle fosse Giona a predicare. IL parallelo è chiaro, non richiede ulteriori approfondimenti. Occorre che sacerdoti (cardinali, vescovi, preti,suore...) si mettano a gridare per le strade che papa Bergoglio non può fare quello che ha fatto fare in VAticano e altrove, che
non può trasformare il cristianesimo in un culto neo-pagano alla Padre-Madre terra [!], che andrà in uno dei posti più profondi dell'Inferno se non si pentirà e non cambierà rotta, subito...etc.

(Profezie di C. Emmerich - Nella profezia i "due papi" sono contrapposti? Non sembra, non sembrano tutti e due collegati all'attività della "Chiesa delle tenebre", la falsa Chiesa?) 
Grazie per gli apprezzamenti e a Mic per la pubblicazione. 
Il mio è solo un modesto lavoro "di scavo" delle fonti, come si diceva una volta. Dobbiamo informarci ed esser informati, per controbattere l'Avversario, che ci assale anche nei modi più impensati.
PP

Anonimo ha detto...

h.9,45 canone 1364
http://www.vatican.va/archive/cod-iuris-canonici/ita/documents/cic_libroVI_1364-1369_it.html
Cosa deve fare il fedele cosciente, in assenza di superiori che avvertano?
PP Profezie Caterina Emmerich. Non si capisce bene sui 2 papi, sembra come dice lei, collegati. Però si parla anche del Papa in rosso come vero Papa che avrebbe dovuto restare a Roma, cosa che per attaccamento umano non farà. E poi lo si vede solo e malato mentre lo vogliono far firmare qualcosa che lui non vuole firmare. Per quanto ricordo.

John Bell Hood ha detto...

A parte l'ottima osservazione sui "due Papi", che trovo esatta e acuta, il Suo commento mi ha fatto venire in mente un'altra - chiamiamola così - "profezia" di Winston Churchill ai pavidi "appeasers":avevate da scegliere tra la guerra e il disonore: avete scelto il disonore, e avrete anche la guerra.

Josh ha detto...

@mic: é un conforto anche per me. Ma che periodo pesante...

@prof. Paolo Pasqualucci: mi ritrovo in praticamente tutto il testo, lo diffondo anche ad amici e "comunità", come solito del resto

Anonimo ha detto...

Un laico che parla a differenza e meglio di un sacerdote modernista:
http://m.ilgiornale.it/news/cultura/nessuna-religione-ha-espresso-tanta-bellezza-nostra-1202352.html

Anonimo ha detto...

Amazzonia? La tomba dell'ortodossia

https://www.youtube.com/watch?v=48IhA2-Cm-Y

mic ha detto...

Guardate in San Pietro
https://www.facebook.com/100001324279336/posts/2498384750215643/

Una operazione commerciale con derisione della Parola di Dio ? ha detto...

Di recente, l'ormai tristemente nota chiesa di Santa Maria in Traspontina in Via della Conciliazione, che porta a piazza San Pietro, è stata sede di una Eucarestia Amazzonica.

La protagonista è stata una ballerina con dei leggins, che ha ballato col Vangelo tra le mani. Il video (sotto) è stato pubblicato su Twitter (14 ottobre).

La danza della ragazza ha fatto sorgere molti commenti mordaci sull'autenticità del "popolo di Lulu Lemon", descritto come "indigeno", "amico della Terra" e "antico".

LuluLemon è un marchio canadese che produce abbigliamento sportivo, specialmente leggins.

https://gloria.tv/article/A1oxsJ8TxQQf6ryVnZM7J2M7V

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...


In tema: Maike Hickson ha appena pubblicato su LSNews la traduzione di un
breve intervento del cardinale Brandmueller sul Sinodo Amazzonico.

Il cardinale comincia ad alzare il tiro, chiamando in causa,alla fine, Papa Francesco.
Riassumo di corsa.

E'in gioco la fede cattolica stessa, dice. I problemi dei popoli amazzonici sono solo un pretesto.
Il cardinale ricorda che la fede cattolica non risulta dall'esperienza personale del divino fatta da ognuno di noi, quale che sia, ma da una rivelazione che proviene direttamente da Dio, prima agli ebrei, dai quali è nato il Cristianesimo. La religione cristiana non è proiezione della coscienza di sé del soggetto, è
invece "il modo nel quale l'uomo risponde a una realtà extra o soprannaturale che viene a lui dall'esterno; è la risposta dell'uomo alla autocomunicazione-rivelazione che il Creatore fa alla sua creatura, l'uomo. Si tratta di un evento effettivamente dialogico tra Dio e l'uomo."
Invece, nella visione modernista, "l'uomo resta solo con se stesso", si tratta di un "monologo". L'Incarnazione del Verbo ha avuto luogo una sola volta ed è valida universalmente nello spazio e nel tempo, prosegue il cardinale, non è limitata geograficamente o nel tempo. "Ciò significa che una Chiesa Amazzonica è teologicamente impossibile a pensarsi [theologically unthinkable]. La trasmissione del Vangelo e della Grazia di Cristo a tutti i popoli di tutti i tempi è stata affidata all'Unica, Santa, Cattolica e Apostolica (e quindi Romana) Chiesa..".
Lo Instrumentum laboris non contiene che scarsissimi e secondari riferimenti al magistero dei Concili e dei Papi. Il Vaticano II manca quasi del tutto, anche il Decreto Ad Gentes sulle Missioni viene appena sfiorato. Tutto ciò "è incomprensibile". Lo Instrmentum cita quasi esclusivamente il Sinodo Latinoamericano di Aparecida, del 2007 [fu l'apoteosi della teologia della liberazione, in cui si aprì alla teologia india, sua variante, per questo lo citano]. Abbiamo qui, prosegue Br., "una rottura spettacolare con la storia precedente [della Chiesa]" Una "rottura con la tradizione dogmatica vincolante e in sostanza con l'universalità della Chiesa. E ciò che disturba ancora di più è il fatto che questa rottura è messa in pratica per così dire "di sottobanco", in modo nascosto e occulto".
E'il metodo praticatosi con Amoris Leatitia, "dove il tentativo di elidere la dottrina della Chiesa si ritrova nella molto discussa nota n. 351." [E'la nota che permette la comunione ai divorziati risposati - questa è un bordata diretta a Bergoglio].
Conclusione: la "domanda spaventosa" per il cardinale è:
"se i protagonisti di questo Sinodo non siano segretamente rivolti a sostituire la religione come risposta dell'uomo alla chiamata di Dio con una panteistica religione naturale dell'uomo - ossia, con una variante del Modernismo degli inizi del xx secolo. E'difficile non pensare ai testi escatologici del Nuovo Testamento!
Ora, sta ai vescovi convocati al Sinodo per l'Amazzonia - ed infine a Papa Francesco stesso - far sì che una rottura del genere con la tradizione fondamentale della Chiesa possa accadere nonostante le inevitabili, drammatiche conseguenze."
L'ultima riga è all'apparenza enigmatica: "Le osservazioni di Papa Francesco sull'atteso fato dello Instrumentum Laboris - possono risvegliare la speranza?".
Cosa ha detto Bergoglio sul possibile fato del Sinodo?
Ho tradotto in fretta, alternando riassunti con parole mie.
PP

Anonimo ha detto...

“Oggi invece abbiamo preti che si battono per la legalità, non in nome del Vangelo, ma della Costituzione italiana”
https://www.sabinopaciolla.com/bux-oggi-invece-abbiamo-preti-che-si-battono-per-la-legalita-non-in-nome-del-vangelo-ma-della-costituzione-italiana/

Anonimo ha detto...

Brandmueller davvero ripone la sua speranza in Bergoglio?
Spero che abbia formulato solo una domanda retorica.
Per il resto é certamente da apprezzare.
Speriamo che lui e gli atri pastori fedeli alla tradizione sappiano prendere posizione, con chiarezza e fermezza, anche alla fine del sinodo.
Un grazie al prof. Pasqualucci.

Anonimo ha detto...

vorrei chiedere al prof. PP se può illuminare tanti fedeli sull'angoscioso dilemma che ci tormenta, e per il quale tanti si sono sviati dietro l'illusione di don Minutella (che è di certo un vicolo cieco): è possibile partecipare alla Messa dove si prega in comunione con un papa che si fa adoratore dei demoni, trascinandoci tutti al paganesimo, che noi lo vogliamo o no ? non si potrebbe evitare almeno di nominarlo durante la Consacrazione ? e se è necessario nominarlo, allora noi dobbiamo accettare questa comunione, facendo finta che non stia accadendo nulla contro la nostra Fede...in attesa passiva di un intervento del Cielo ?
se il sinodo è con tutta evidenza uno strumento del demonio, ancora dobbiamo illuderci che ne venga fuori qualcosa di buono ? io non accetto di farmi accecare fino a questo punto.

Da Settimo cielo ha detto...

AMAZZONIA 'DISEVANGELIZZATA'. I NUMERI DI UNA CHIESA CATTOLICA RIDOTTA A METÀ"

“Ho visitato una diocesi, dove all’inizio degli anni Ottanta erano cattolici il 95 per cento della popolazione; oggi sono il 20 per cento. Ricordo il commento di uno dei missionari europei che hanno sistematicamente ‘disevangelizzato’ la regione: ‘Non favoriamo la superstizione, ma la dignità umana’. Penso che sia stato detto tutto. La Chiesa in alcuni luoghi si è trasformata in un grande gestore di servizi sanitari, educativi, promozionali, di ‘advocacy’, ma poco in madre della fede”....

Anonimo ha detto...

Mi unisco all'angosciosa richiesta dell'anonimo h 9,17. Ormai è tutto un coro del preghiamo "secondo l'intenzione di papa Francesco " in qualunque parrocchia si vada. Vorrei consolare comunque l'anonimo riguardo a don Minutella, pur non condividendo il suo ritenere Ratzinger Papa per la sua pregressa eresia, e vorrei dirle che non ci vedo del male a seguirlo, meglio che seguire gli una cum Bergoglio parrocchiali, tanto più che pagani come vogliono divenire è in obbrobrio a Dio. Come non posso oggi giudicare in foro interno chi frequenta don Ricossa o i lefebvriani o altri, non ci sono diversità tra gli uni e gli altri. Il migliore, fosse vicino, sarebbe il Patriarcato cattolico bizantino che mi sembra abbia fatto la scelta più ortodossa. Speriamo e preghiamo che alla fine di questo sinodo venga dichiarato qualcosa da prelati ancora cattolici, in alternativa non vedo che "fuggire ai monti" col ss Rosario, ed attendere l'ultima misericordia di Dio, l'avvertimento universale. Mi consta che Gesù sia stato ucciso dal clero con tanto di pontefici, seguiamo Maria sola con Gesù. Altro punto dolente da chiarire sarebbe se queste messe e questi preti sono validi e quando lo sono, se siano lecite o illecite come le messe nere che sono valide ma non lecita la partecipazione, essendo sacrilegio (non scisma soltanto). I feticci usati in vaticano all'inaugurazione mi sanno di messa nera.

Anonimo ha detto...


Dobbiamo pregare per questo Papa alla S. Messa?

"Illuminare" è un verbo impegnativo, farò del mio meglio. Ringrazio della generosa fiducia.
E' una questione che mi sono posto anch'io. Premetto che vado sempre a Messe di rito romano
antico antico, la Messa di Montini e Bugnini cerco per quanto possibile di evitarla.
Sentirsi in comunione con un Papa che propala eresie? Veramente, a mio modo di vedere, gli errori e le eresie sono entrati nella pastorale della Chiesa a partire dal Concilio e con il Post Concilio ben prima di Bergoglio, che sta solo portando alle estreme conseguenze un clinamen già esistente prima di lui.

Nostro Signore denunciò implacabilmente gli errori di scribi e farisei però non disse forse:
"fate quello che dicono di fare, non seguiteli in quello che fanno". Ho citato a memoria.
Il senso sarebbe: sono Maestri di Israele, non seguiteli nelle loro cattive dottrine e prassi, pur riconoscendo loro ancora l'autorità che istituzionalmente hanno. Ecco: il parallelo mi sembra chiaro. Il cattivo Maestro non è in genere cattivo in tutto, può dire e fare anche cose buone. Allora, vanno rigettate anche le cose buone, se gli neghiamo completamente l'autorità?
Bisogna allora continuare a sentirsi in comunione con il Papa e l'Ordinario locale, chiedendo nello stesso tempo l'aiuto della Provvidenza perché gli cada il velo di errori che al momento ottenebra la loro vista. Ciò non può significare l'accettazione dei loro errori, si accetta il fatto che, in base al principio d'autorità (di origine divina), essi sono nostri legittimi maestri, anche se non li seguiamo quando sbagliano.
Qui, la professione dell'esser in comunione con i capi della Chiesa, mi sembra sia in realtà professione di comunione con l'intero Corpo Mistico di Cristo, tutti compresi, anche i membri al momento malati, che si cerca però di aiutare a guarire. O no?
Altra considerazione, sempre sugli esempi da imitare: S. Paolo nell'incidente di Antiochia, S. Atanasio nella sua battaglia contro l'eresia ariana, hanno forse contestato la legittimità del Papa del momento? Non mi sembra. E nel caso di Giovanni XXII? Ci fu una sollevazione dell'opinione popolare per farlo ritrattare non per cacciarlo (ciò avrebbe riguardato una fase successiva).
Nelle Messe della FSSPX si prega sempre per il Papa regnante e i vescovi. Certo, il caso di Bergoglio sta diventando spinoso. Possiamo considerarlo moralmente Papa se approverà lo Instrumentum laboris com'è adesso? Può ancora non farlo, si prega anche per questo, credo.
Si renderebbe protagonista di uno scisma virtuale. Ma finché lo scisma resta virtuale credo sia giusto continuare a pregare per lui, per il Papa che sta sbagliando, e che noi critichiamo pubblicamente perché ritorni sulla retta via. Non preghiamo per lui, in quanto Papa, e per tutta la gerarchia che purtroppo lo segue, tutti i giorni nelle nostre devozioni private, perché ritornino alla vera fede?
PP

Anonimo ha detto...

Pro-Abortion Ford Foundation Major Funder of Key Synod Organizations
The Register has learned that organizations belonging to REPAM, which has held the primary role in organizing the synod’s proceedings, have received millions of dollars in grants from the U.S. foundation.

http://www.ncregister.com/daily-news/ford-foundation

Anonimo ha detto...

Mons.Viganò smentisce?
https://www.radiospada.org/2019/10/mons-vigano-eletto-papa-dal-patriarcato/comment-page-1/?unapproved=43480&moderation-hash=9ceae6953bf4eb0d37ef02ada13280f6#comment-43480

Anonimo ha detto...

(in rif. alla mia richiesta delle 9:17)

Porgo un vivo ringraziamento al prof. Pasqualucci, per la sua risposta chiarificatrice, con il suo incoraggiamento a resistere e pregare - ancora, nonostante gli orrori crescenti - invocando clemenza e conversione per questi vertici traviati, sperando che non portino alle estreme conseguenze quell ' Instrumentum così gravido di minacce per la nostra Fede.
Per quanto (in molti penso) siamo quasi certi che i personaggi del potere siano fermamente decisi a procedere nella devastazione totale, dovremo perseverare nella richiesta a Dio di salvare la Chiesa dallo scisma..... e convertire i loro fautori.
Faccio dunque tesoro della autorevole risposta, ispirata da vera Carità verso le pecore confuse, e la trasmetterò ad altri amici, che vi troveranno giovamento, non trovando aiuto nelle parrocchie. Ecco, aggiungo solo questa nota dolente: è dura, professore, vedere che tutti i parroci sono asserragliati in questa congiura del silenzio, in un momento così grave della nostra storia, e fanno finta di niente, l'argomento è tabù! gli eventi gravissimi accadono, ma NON bisogna parlarne ! è dura poi sentirsi ammonire in confessione così: "Attenzione, si ricordi questo principio: è meglio sbagliare COL PAPA, che aver ragione da soli!" (con velata minaccia di scomunica) ...quindi dovremmo ADERIRE agli sbagli di questo papa, fino a che punto ? che specie di guida delle anime è mai questa ? è dura per i poveri fedeli trovare solo spine, o spallucce e muri di silenzio nellaloro fame di Verità, nel grande bisogno di luce e conforto nella Fede. Aspettiamo allora e speriamo che il Signore ci dia un segnale chiaro quando sarà necessario "uscire da babilonia..." più avanti (forse quando vedremo la peggiore modifica della Liturgia), vero ?
Grazie, prof. Pasqualucci ! il Signore la benedica per questa sua costante disponibilità e per la sua dotta opera di servizio alla Chiesa e ai fratelli da consigliare e confermare nella Fede di sempre.

Anonimo ha detto...

--Anonimo 21:04
Prego.
Ringrazio anche Josh per il gentile apprezzamento.

Il senso di isolamento, impotenza, inutilità è sempre più forte,
inutile negarlo: chi di noi non ne soffre, oggi?
Il Signore però non ci abbandona mai, è sempre lì.
Siamo nati in quest'epoca, dobbiamo combattere questa
terribile battaglia, questo ha voluto la Provvidenza.

Rileggiamo questo passo di Rom 11, dove san Paolo
ci rivela che la riprovazione di Israele non sarà totale.
"Dio non ha affatto respinto il suo popolo, che
conosceva già in antecedenza. Non sapete quello che
dice la Scrittura dove parla di Elia, come egli cioè
rivolga a Dio questo lamento, contro Israele: 'Signore,
hanno ucciso i tuoi profeti, abbattuto i tuoi altari,
son rimasto io solo e cercano di togliermi la vita!".
Ma cosa gli risponde Iddio? "Mi son lasciato 7000
uomini, che non hanno piegato il ginocchio di fronte
a Baal". Così anche al presente vi è un residuo
scelto per grazia...."(Rom 11, 2-5).
Al presente, Dio non si è lasciato nessuno? Non vogliamo
crederlo. Preghiamo dunque perché tutti quelli che
non hanno piegato il ginocchio di fronte a Baal
escano allo scoperto, perché scocchi l'ora del Signore..
Perché venga potentemente riaffermata la vera e
sana dottrina, in modo che i pastori al momento
devianti si rendano conto dei loro errori e ritornino
alla vera fede.
PP

Anonimo ha detto...

guardate questa notizia
http://www.lafedequotidiana.it/scandalo-sul-sinodo-lamazzonia-soldi-ente-pro-aborto-gender/
se questi finanziamenti fossero verificati, il sinodo potrebbe essere annullato ?