Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 17 marzo 2020

Il pericolo di una dittatura sanitaria

Dopo l’esperienza del virus, sappiamo che l’eventuale minaccia totalitaria che si annida nel futuro potrà essere una dittatura sanitaria. Dittatura globale e/o nazionale, giustificata da norme anticontagio. Vi invito a un viaggio letterario e forse un po’ profetico nel futuro globale, partendo dai nostri giorni.
Stiamo sperimentando sulla nostra pelle che nel nome della salute è possibile revocare la libertà, sospendere i diritti elementari e la democrazia, imporre senza se e senza ma norme restrittive, fino al coprifuoco. È possibile mettere un paese agli arresti domiciliari, isolare gli individui, impedire ogni possibile riunione di persone, decomporre la società in molecole, e tenerla insieme solo con le istruzioni a distanza del potere sanitario. Più magari un vago patriottismo ricreativo e consolatorio, da finestra o da balcone… Nessuno mette in discussione la profilassi e la prevenzione adottate, si può dissentire su singoli provvedimenti, su tempi, modi e aree di applicazione; ma nessuno vuol farsi obiettore di coscienza, renitente, se non ribelle, agli imperativi sanitari vigenti. E comunque tutti li accettiamo col sottinteso che si tratta di un periodo breve, transitorio, uno stato provvisorio d’eccezione. Ma se il rischio dovesse protrarsi, si potrebbe protrarre anche la quarantena e dunque la carcerazione preventiva di un popolo. Disperso, atomizzato, in tante cellule che devono osservare l’obbligo di restare separate (ecco come sterilizzare il populismo).

Del resto, anche un’esperienza breve ma traumatica lascia segni destinati a durare e modificare il nostro rapporto col potere, con la vita e con gli altri.

Il tema di fondo è antico quanto l’uomo e la politica. Il potere regge sulla paura, lo diceva Hobbes e in modi diversi Machiavelli. E lo dicevano gli antichi prima di loro. E la paura è sempre, alla fine, paura di morire. A volte si affronta e si addomestica quel timore attraverso due grandi rielaborazioni mitiche e sacrali: la visione eroica della vita o la visione religiosa ultraterrena. Se il modo in cui spendi la vita vale più della vita stessa, se l’aspettativa dell’Aldilà supera la difesa della pelle qui e ora, ad ogni costo, allora magari puoi scommettere fino in fondo. Se sei disposto a rischiare anche la vita hai una libertà che nessuno può toglierti. Ma se tutto è qui e non ci aspetta altro, né la gloria né l’eternità, allora la vita è l’assoluto e per lei siamo disposti a tutto, in balia di chiunque possa minacciarla o proteggerla. La libertà dalla paura ha anche una variante disperata: se vivi nella schiavitù e nella miseria più nera, se non hai nulla da perdere se non il tuo inferno quotidiano, allora forse sei disposto a mettere a repentaglio la tua incolumità e perfino la tua sopravvivenza. Ma se tutto sommato hai la tua casa e i tuoi minimi agi, la tua vita passabile, se non serena, allora no, la salvaguardia della salute è imperativo assoluto, e giustifica ogni rinuncia. E la nostra è una società salutista e in fondo benestante, che ha un solo, umanissimo e unanime imperativo, vivere più a lungo possibile e possibilmente bene. Di conseguenza davanti al terrore di contaminarsi e al rischio di morire, non c’è diritto, libertà, voto, opinione che tenga. Prima di tutto la salute. La voglia di sicurezza, fino a ieri esecrata, diventa una priorità assoluta. È la biopolitica.

Se riscrivessimo oggi 1984 o La Fattoria degli animali di George Orwell, Il mondo nuovo di Aldous Huxley o Il Padrone del Mondo di Robert Hugh Benson, se immaginassimo una distopia, cioè un’utopia negativa nel futuro, figureremmo un potere totalitario che usa la sanità, il contagio e la protezione dal contagio come la sua arma di dominazione assoluta. Magari non limitandosi a fronteggiare i casi di contagio ma procurandoli perfino, per esercitare poi il suo potere totalitario sulla società o su paesi che resistono alla sottomissione.

Stiamo parlando di letteratura e non di realtà storica, sappiamo distinguere tra i fatti e l’immaginazione, non ci lasciamo prendere da nessuna sindrome del complotto diabolico. Però la letteratura a volte enfatizza, figura, esprime alcune latenti ma reali preoccupazioni della gente e a volte – pur nella sua narrazione fantasiosa – coglie alcune inquietanti tendenze e costeggia perfino alcune profezie. Pensiamoci, pur mantenendo lo scarto tra la realtà e l’immaginazione.

Qualche giorno fa sottolineavo gli aspetti positivi della tremenda situazione che stiamo vivendo, la riscoperta di alcuni principi fino a ieri condannati: l’ordine e la disciplina, l’orgoglio nazionale e il senso della casa, solo per dirne alcuni. Ora sto sottolineando invece le controindicazioni inverse, gli effetti collaterali possibili di un terrore sanitario collettivo. Perché ogni scenario che si apre ha almeno due principali possibilità di sviluppo, oltreché di lettura, più un’infinità di varianti, gradi e sfumature.

Nel frattempo patisco come voi queste interminate giornate di prove tecniche di fine umanità, con le metropoli ridotte, come aveva scritto Eugenio Montale riferendosi a Milano, a “enorme conglomerato di eremiti”. Una sera ho passeggiato da solo a Roma tra le rovine della contemporaneità, ben più spettrali e desolanti delle rovine antiche. E mi ha fatto così male che non ci riproverei più, anche se avessi una dispensa speciale per farlo. Non puoi vivere se il mondo intorno è morto. Ma restiamo in attesa di resurrezione.
Marcello Veneziani, La Verità 15 marzo 2020

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Dietro a tutto questo forse è presente un disegno più ampio. Riflettendo su alcuni termini che usiamo, il mercato, i poteri forti, la bce, wall street, vediamo che questo potere si presenta anonimo pur indicando una serie di persone, che rimangono nascoste dietro un nome comune o una sigla. Può darsi che questa pandemia sia stata veramente indotta per sfoltire l'umanità, non sappiamo, però lo si vocifera. Un giovane l'altro giorno mi ha detto che, in genere, gli anziani sono meno ligi ad osservare queste regole emergenziali. Per motivi generazionali e di educazione anche l'anziano ateo, scettico ha un altro panorama di valori. Passata questa generazione e quella dei suoi figli, i nipoti avranno assorbito altri valori: la raccolta differenziata, l'ecosistema, le risorse, i diritti lgbt; i figli dei nipoti riceveranno un decalogo sintesi di questi nuovi valori, sarà allora che a questo potere, che noi oggi chiamiamo poteri forti, verrà dato un nome xy che sarà il corrispettivo di dio, non si vede, è simil/onnipotente, simil/onnisciente, la loro vita poi sarà guidata da questo xy dietro il quale si nasconderà quel gruppo ristretto di super ricchi che dopo essersi comperato il mondo lo guideranno come dei nascosti. Personalmente credo che questo sia il piano, diabolico. Se così fosse ricordiamoci di quei cristiani messi in isolamento in una cella piccolissima dove non si son fatti mai mancare una giornata ben ordinata dalla preghiera, dall'esercizio fisico sul posto, dallo studio se avevano un libro, dal ricordo se non l'avevano, dall'attenzione a tutto quanto si può percepire con i sensi fisici e con i sensi spirituali per Grazia. Credo che né la verità, né la libertà possano mai venir meno al seguace di NGC qualunque sia lo stato d'emergenza. La ricerca continua della verità,la libertà interiore quotidianamente riconquistata, la mente ed il cuore uniti al NSGC nella preghiera e nel ricordo di chi amiamo mantenere vivo il cuore, la mente, la volontà in piccoli atti di offerta. Questa battaglia che ognuno combatterà nella sua cella, sarà quella che farà cadere i poteri forti, cioè xy Diodanaro.

Anonimo ha detto...

Cambiare stile di vita ok, ma non se si tratta di convertirci. Eppure di motivi per correggere il tiro ce ne sarebbero: una Chiesa che ha adorato la Pachamama ora si ritrova San Pietro chiusa; si è banchettato nelle chiese e queste adesso sono senza Messa col popolo; si è pensato di dare la comunione a tutti e ora non la fa nessuno. Una purificazione di Dio porta con sè sempre la sua redenzione, ma dato che ce lo dicono da 50 anni, forse è ora di cogliere i segni dei tempi.

Anonimo ha detto...

...e poi arriva il potere forte, quello già invocato da alcuni sinistroidi antifascisti...l'incarnazione di satana….che sarà il salvatore del mondo: resta la preghiera e la penitenza, lo sarà solo Dio permettendo...

mic ha detto...

Credo che né la verità, né la libertà possano mai venir meno al seguace di NGC qualunque sia lo stato d'emergenza. La ricerca continua della verità,la libertà interiore quotidianamente riconquistata, la mente ed il cuore uniti al NSGC nella preghiera e nel ricordo di chi amiamo mantenere vivo il cuore, la mente, la volontà in piccoli atti di offerta. Questa battaglia che ognuno combatterà nella sua cella, sarà quella che farà cadere i poteri forti, cioè xy Diodanaro.

Fortificati nella Fede, sostenuti nella Speranza, edificati nella Carità.

Anonimo ha detto...


"Il potere regge sulla paura, lo diceva Hobbes e in modo diverso Machiavelli".

Il riferimento a Machiavelli n o n è esatto.
Machiavelli ritiene utile al politico (al principe) intimorire e reprimere ma solo secondo le circostanze, non come sistema abituale di governo: ciò che conta è avere sempre il favore del popolo, cosa che costituisce il vero fondamento morale dello Stato.

Nel cap. XX de Il Principe, scrive: "Sono dunque le fortezze utili o no, secondo e' tempi: e, se le ti fanno bene in una parte, ti offendano in un' altra. E puossi discorrere questa parte così: quel principe che ha più paura de' populi che de' forestieri, debbe fare le fortezze; ma quello che ha più paura de' forestieri che de' populi, debbe lasciarle indrieto. Alla casa Sforzesca ha fatto e farà più guerra el castello di Milano, che vi edificò Francesco Sforza, che alcuno altro disordine di quello stato. Però la migliore fortezza che sia, è non essere odiato dal popolo; perché, ancora che tu abbi le fortezze, et il populo ti abbi in odio, le non ti salvono; perché non mancano mai a' populi, preso che li hanno l' arme, forestieri che li soccorrino.
[Seguono riflessioni sui casi di Caterina Sforza Riario, signora di Forlì]
Considerato, adunque, tutte queste cose, io lauderò chi farà le fortezze e chi non le farà, e biasimerò qualunque, fidandosi delle fortezze, stimerà poco essere odiato da' populi".
(Il Principe, ed. F. Chabod).
H.

Anonimo ha detto...

Se collassa il sistema economico mondiale, la democrazia, la libertà, la civiltà giuridica...altro che coronavirus. Poi sai quante malattie verranno su... Misure rigorose sì, ma anche calma e gesso e non è possibile il blocco totale di tutto e di tutti in tutto il Paese e il mondo. Su...

Anonimo ha detto...

Fino a un paio di settimane fa vigeva in Italia uno Stato di Polizia fiscale-bancario. Oggi, al tempo del coronavAirus, siamo piombati in uno Stato di Polizia antivirale. Ma non è che la condizione precedente, quella cioè di una dittatura fiscale, sia venuta meno. Si è invece sommata all'attuale creando un controllo su ogni attività economica e direttamente sulla vita delle persone. In altre parole siamo entrati in un sistema di sorveglianza e repressione all'ennesima potenza. O partigiano portami via!
Cit Paolo Sensini

Anonimo ha detto...

‪++Febbrili consultazioni tra direttori casalinisti e casalinizzati, più compagnia di giro di opinionisti++‬
‪Quesito lacerante: bisogna capire come criticare Berlusconi pure per la donazione di 10 milioni. Vince chi trova il pretesto (possibilmente, aggiungendo attacco a Salvini)‬
(Daniele Capezzone)

marco ha detto...

Capezzone ha rotto. Giustifichi la sua affermazione secondo cui la pedofilia e' un orientamento sessuale come gli altri.

Siamo le cavie di un esperimento ? ha detto...

IL CENTRO MILITARE DEI VIRUS SI E’ TRASFERITO A SIGONELLA. E POI L’EPIDEMIA.
https://www.maurizioblondet.it/il-centro-militare-dei-virus-si-e-trasferito-a-sigonella-e-poi-lepidemia/

Anonimo ha detto...

L'Italia è, da sempre, uno stato che reprime l'iniziativa privata e l'imprenditoria. E' uno stato che odia, sì, ODIA, le "Partite IVA". L'ha sempre dimostrato e anche l'ultimo deCretino di Conte lo conferma. Se siamo alla frutta, anzi, all'ammazzcaffé (ammazza italiani, ancor meglio) le ragioni le sapete, ma ve le ricordo:
1) Lo stato italiano è socialista in quanto a burocrazia e repressione dell'iniziativa privata, MA NON DA nemmeno i benefici sociali che potrebbe dare il socialismo.
2) Abbiamo la classe politica più pagata al mondo, la più numerosa e nel contempo la più impreparata (per usare un eufemismo) e la più fancazzista. Salvo rari casi.
3) NON abbiamo (non hanno) una visione geopolitico-economica che vada oltre la contingenza, nessuna programmazione a medio-lungo termine, nessuna idea innovativa, nulla.
4) Il governo non ha alcuna dignità di fronte all'Europa, di fronte al mondo e ancor meno ce l'ha di fronte ai propri elettori, che ancora non capisco cosa aspettino a ribaltare tutto questo ammasso di rumenta.

Una cosa è certa: se ce la faremo, NON sarà grazie a loro, ma NONOSTANTE loro.

W L'ITALIA!
Alberto Ferretti

mic ha detto...

marco 13:46
Capezzone non è un oracolo. Si riprende se quanto citato è condivisibile...
Al di là delle sue idee morali, di cui peraltro non sono al corrente, nei dibattiti politici gli va riconosciuta onestà intellettuale e chiarezza.

Marisa ha detto...

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OT

"IL CORONAVIRUS SCONFIGGE LA NATO. LA GERMANIA SI RITIRA DA DEFENDER EUROPE"

http://alfredodecclesia.blogspot.com/2020/03/il-coronavirus-sconfigge-la-nato-la.html

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Marisa ha detto...

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OT

"COL NEMICO DENTRO LE MURA - BCE 'americana' e 'economia pianificata' tedesca"

http://cornotte.blogspot.com/2020/03/col-nemico-dentro-le-mura.html

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mic ha detto...

Non è questo né il luogo né il momento di diatribe su Capezzone... non le pubblico

Anonimo ha detto...


L' esercitazione Nato era stata in pratica già annullata dagli americani

Per chi non lo sapesse, l' Esercitazione Nato "Defender-Europe 20", che ha scatenato le
speculazioni più ridicole su una presunta "invasione" americana dell'Europa, è praticamente morta ancor prima di cominciare. Infatti, ieri, l' esercito USA ha dichiarato che aveva fermato il movimento di uomini e mezzi in corso, a causa della pandemia che ci sta affliggendo tutti. Gli uomini arrivati in Europa erano solo 6000, i mezzi 9000, con tutto l' apparato logistico al seguito. Si teme anche che ci siano stati contagi fra i generali americani, nei loro contatti con gli emuli europei. Fonte: Reuters, ieri, lunedì 16 marzo.

Lo scopo dell' esercitazione, come quello di altre simili nel passato, era quello di verificare la capacità di pronto intervento di truppe scelte USA nel teatro europeo, truppe
muoventesi direttamente dagli Stati Uniti.
La Germania non ha fatto altro che prender atto della situazione, ritirandosi da un' esercitazione di fatto già venuta meno dopo l'annuncio di ieri dell' esercito USA.
H.

Anonimo ha detto...

Stranamente nel momento del bisogno scompaiono sempre i profeti del buonismo:
- Il Papa... Siamo ancora in attesa dei suoi aiuti umanitari. (anche se sono cattolica e mi duole scrivere questo)...
- Gino Strada... Non ha ancora montato il suo ospedale da campo di Emergency, forse per il divieto di uscire da casa?
- Richard Gere avrà difficoltà probabilmente a prendere l'aereo.
- Le Sardine... Stanno in navigazione forse verso la Cina per abbracciare un cinese.
- Boldrini e Kienge ancora non hanno cantato "Bella ciao" contro la diffusione del virus?
- Chef Rubio si accinge a preparare i pasti negli ospedali... Ma non trova il suo mestolo preferito?...
Grillo e Casaleggio tra un vaffa e l’altro una donazione la potrebbero fare...
Caspita scomparsi proprio tutti. Non troviamo manco Prodi che ci tesse le lodi di questa meravigliosa Europa che tanto ci ha aiutato in questa crisi.
La Boschi starà facendo una donazione tramite banca Etruria?
Renzi starà trasformando il suo aereo in una terapia intensiva volante?
Stanno tutti in quarantena senza giga?

Mah, a volte proprio mancano le parole... (Cit)

Post copiato, fare circolare così magari qualcuno si fa vivo e spiega

Josh ha detto...

https://www.quodlibet.it/giorgio-agamben-chiarimenti

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 21,23 la tua lista è da condividere in toto ma manca di un'altra colonna del sistema sul quale in precario equilibrio si regge questo disgraziato paese. Non hai parlato della Magistratura Rossa, in tempi normali onnipotente ed onnipresente. Mi aspetto che adesso qualche solerte PM (possibilmente ) siciliano invii un avviso di garanzia al coronavirus ,per sequestro di persona.