Un'immagine del passato? I frati fedeli ci sono ancora e sono tanti. Il luogo ospitale in questa Chiesa, dov'è? |
Riprendiamo da Campari de Maistre. Il silenzio giova solo ai mistificatori.
Un saggio di come funziona la "misericordia" del commissario & C. [qui]
Caro padre Alfonso,
Un saggio di come funziona la "misericordia" del commissario & C. [qui]
Caro padre Alfonso,
scrivo questa lettera in risposta allo scritto apparso il giorno 28 aprile 2014 sul sito mediatrice.net [qui], nel quale avete apostrofato alcuni ex frati con l’appellativo di “vili ex studenti barbuti e sbarbatelli”, ritenendoli anche autori di alcuni articoli apparsi su dei blog; l’accusa era che questi ex studenti del seminario teologico dei FFI hanno usato degli pseudonimi per criticare il commissariamento. Io, Maurizio Mazzieri, sono uno di quegli ex frati e non ho paura di mettere il mio nome e nemmeno di comparire davanti ad un tribunale ecclesiastico e/o civile qualora vogliate intraprendere una procedura legale per quanto scritto in questo articolo. Se gli articoli scritti contro di voi contengono cose false perché non ricorrere alla giustizia anziché calunniare il prossimo? Presto detto.
Questa accusa che voi fate è senza nessuna prova e rivolta contro chi non la pensa come voi, il tutto per screditare degli ex frati agli occhi dell’opinione pubblica e di quanti volessero accoglierli nelle proprie diocesi per continuare il proprio cammino vocazionale. Visto che con i vostri stratagemmi non siete ancora riuscito a trovare dove questi ex frati dimorano allora avete ben pensato di gettare fango su di loro. Si, è proprio così, il caro padre Alfonso Bruno che si fa garante del Voto mariano sta perseguitando i suoi confratelli e poiché non gli basta, perseguita anche gli ex confratelli; quei poveri frati che sono riusciti ad uscire dall’istituto dei Frati Francescani dell’Immacolata (non per desacralizzare il Voto mariano come dice padre Bruno, ma per portarlo avanti), sono ricercati dai collaboratori di padre Bruno, uno dei quali è padre Giovanni Severini, che ha affermato di aver ricevuto l’incarico dallo stesso padre Bruno di cercarli a Sassoferrato, perché sembra che qualcuno li abbia avvistati da quelle parti dicendo che dimorano addirittura nel convento di Sassoferrato dove risiedono le Suore Francescane dell’Immacolata da marzo 2014 o in una casa vicina alle suore. Questa è un’altra falsità pretestuosa per poter dar adito a provvedimenti contro le suore.
Andiamo sulla questione della desacralizzazione del Voto mariano che a vostro avviso i frati hanno fatto, uscendo dall’istituto; la calunnia, la maldicenza, la detrazione e la mormorazione non desacralizzano il Voto mariano? Tutto quello che avete detto e fatto e che continuate a dire e a fare dal momento del commissariamento contro i Fondatori e contro tutti quelli che sono fedeli a loro come lo definite? Come state trattando tutti quei frati che stanno chiedendo la dispensa dai voti religiosi? Minacce ai vescovi che vorrebbero accoglierci, minacce di ricorrere agli ordinari diocesani, minacce di rimpatrio immediato, frati-spia che hanno fotografato gli ex frati a Cassino al compleanno di padre Stefano (e le foto sono state usate per intimidire altri frati che chiedevano di uscire dall’istituto), dissuadere i frati ad unirsi a quelli già usciti con calunnie contro gli ex frati dicendo che sono contro la Chiesa e contro il Papa e che stanno facendo delle cose contro il volere del Papa. Se pregare e partecipare alla Messa quotidiana è un reato...! Se questo comportamento è esempio di virtù e di sacralizzazione del Voto mariano, allora penso che sia meglio non averlo il Voto mariano, proprio per non desacralizzarlo. Tutti gli insegnamenti di Papa Francesco che voi portate sempre sulla vostra bocca non sembrano essere quelli appena elencati.
Voglio poi aggiungere altre cose che io ho visto e ascoltato: perché ad agosto, quando venni a Boccea accompagnando padre Alessandro Apollonio e padre Paolo Siano dopo una visita al commissario, e la visita fatta ad un confratello ricoverato all’ospedale, al nostro ingresso nel refettorio si fece un gran silenzio come se fossero arrivati degli ospiti poco graditi? In seguito mi fu risposto che poco prima (durante il pranzo) padre Alfonso stava tenendo una “lectio magistralis”, contro l’istituto guidato dai Fondatori. Come mai, durante il colloquio impari che ho avuto con il commissario e al suo fianco voi e padre Agnello Murphy, mi avete detto che registrare in Italia costituisce reato e poi un vostro collaboratore ha registrato una telefonata e voi l’avete usata nelle Filippine per acquistare consensi? Perché quando la mia richiesta di dispensa è pervenuta al commissario io non sono stato contattato per delle spiegazioni, che invece avete chiesto ad altri? Ero così pericoloso? So che figuravo in cima alla lista nera dei frati che bisognava far fuori! Voi dite continuamente di essere obbediente al commissario, ma invece sembra proprio il contrario; infatti non si capisce perché i frati che chiedono le dispense o permessi devono passare sempre sotto di voi e che il commissario più di una volta ha risposto ai frati di non sapere nulla della loro situazione e delle loro richieste di dispensa. Avete detto in alcune occasioni che voi siete solo un segretario e allora perché decidete voi quale deve essere il futuro dell’istituto? Quando si parla con il commissario si sente dire una cosa, ma subito dopo, nella maggior parte dei casi, intervenite voi a cambiare ciò che prima era stato deciso dallo stesso commissario. Se questa è la vostra obbedienza perché accanirsi contro quanti non vogliono sottostare alle vostre obbedienze?
Infine riguardo ai problemi interni vi dico un po’ come la penso. Dal giorno in cui in seminario siamo venuti a conoscenza che l’istituto era stato commissariato, io e tanti altri frati e seminaristi abbiamo perso la felicità. Più che persa sarebbe meglio dire che la felicità ci è stata tolta. Prima il Vetus Ordo, poi i superiori e infine il seminario. Poi per me è anche toccato l’allontanamento dal seminario insieme ad altri confratelli che come me sono stati dispersi in altri conventi. Tutto distrutto, tutto quello che si era riuscito a costruire non c’era più. La pace non c’era più e poi il trasloco fatto in due settimane, senza nessun motivo che giustificasse tale accanimento. Dovevano dividerci, perché restando insieme non riuscivano a convincerci che prima era tutto sbagliato. C’era all’interno del seminario chi combatteva per far emergere la verità e portare conforto ai confratelli più deboli. Ma tutto doveva essere fatto con prudenza e discrezione per non rischiare di essere allontanati o addirittura espulsi. Prima del commissariamento vivevamo tranquilli in serenità e se c’erano dei problemi erano proprio a causa di chi non voleva obbedire ai Superiori, a padre Stefano e a padre Gabriele, e faceva ostruzionismo al loro governo lavorando di nascosto con la maldicenza e la menzogna. Quante voci giravano sulla Messa antica, sul seminario; ma tutti quelli che hanno attaccato il seminario, da anni non mettevano piede in seminario. Addirittura c’è chi si lamentava perché i frati facevano gli inchini durante l’ufficio divino. Questi erano i gravi problemi del seminario: la Messa antica, gli inchini e la “troppa” preghiera???
In conclusione caro padre Alfonso penso che sia meglio, per voi e per tutti noi, che consegniate le dimissioni da segretario generale, affinché possiate dedicarvi più intensamente alla vita religiosa e alla preghiera, riparando al male che in questi mesi state causando a migliaia di persone tra frati suore e laici. Siate umile! L’umiltà conquista il mondo non la superbia e la vana gloria.
Con ossequio,
Maurizio Mazzieri, ex frate studente.
29 commenti:
ottimo articolo. maurizio sei veramente un "frate dell'Immacolata" coraggioso. non so come fa alfonso bruno a chiamarsi "frate", non si vergogna di accusare i suoi confratelli invece di difenderli; "quando Iddio ti vuol punire ti toglie il senno". alfonso bruno sta precipitando in basso e non può fermarsi nel suo precipitare. è preso...
alfonso bruno sta precipitando in basso e non può fermarsi nel suo precipitare. è preso...
Questo non è scontato. Bisogna continuare a pregare.
Maurizio Mazzieri conferma quel che gli altri frati, con diversi pseudonimi, erano riusciti a farci sapere( e che taluni sanno per contatti diretti), c`è ben poco da aggiungere e commentare se non per dire l`amarezza che suscitano i comportamemti di chi ha preso il potere in quella che fu una congregazione fiorente.
Dividere per regnare, questa la loro parola d`ordine, capaci anche di intervenire presso i vescovi per dissuaderli di accogliere chi vuole lasciare l`Ordine e di essere fieri del risultato, vi ricordate di p.Volpi soddisfatto che i frati non avessero trovato nessun vescovo per accoglierli?
Amarezza, tristezza, ma anche vicinanza con il pensiero e le preghiere per i FFI che stanno attraversando quella prova durissima.
„Questi erano i gravi problemi del seminario: la Messa antica, gli inchini e la “troppa” preghiera??? „
Ma che domande, caro Frate Maurizio! Che domande!
Certo che la preghiera, la riverenza verso il SS.mo Sacramento, la Messa di sempre e i Seminari dove si formano sacerdoti degni di questo nome son sempre stati un problema per il demonio!
E lo saranno fino alla fine dei tempi!
Cosi´come l´amore e lo zelo per il Santuario, per la Messa e il Sacerdozio di sempre son sempre stati un problema per gli eretici di ogni tempo che han sempre attaccato tali tesori della vera Chiesa di Cristo: Lutero docet! Calvino docet! Pistoia docet!... Bugnini docet! E ora pure qualche frate FIM, dimentico delle sue promesse ed elevato al rango che NON gli compete, docet!
Ma che diceva nostro Signore agli Apostoli, parlando dei Farisei e dei, nota bene!!!!... Principi dei sacerdoti (Matt 15, 14) “14 Lasciateli! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!»!!!!
„Uscite di mezzo a loro!“ diceva Jahvé a Mose´parlando degli splendidi Faraoni che li avevano fatti schiavi per secoli in una terra materialmente ricchissima, ma ormai prossima alla rovina perché piena di peccati, e invitandoli ad entrare in una “terra nuova”, forse meno appariscente del ricchissimo Egitto,, ma “dove colano latte e miele”!
Con tutto il rispetto, credo proprio che sia quel che debbano fare pure I FIM!
E´ora che i FIM facciano loro l´invito di Don Petrucci, e che riflette il pensiero di Mons. Fellay, invito fatto su http://radio-vobiscum.tumblr.com/ ,che si dice pronto ad aiutare in qualsiasi modo chi vuol combattere per la preservazione della Messa e del Magistero di sempre!
E´ora che i FIM escano di mezzo ai “Faraoni” e ai “principi de Sacerdoti” di oggi, Papi e vescovi cioé, che seppur ancora apparentemente splendidi per la giurisdizione e il compito dei quali sono realmente investiti, sono però al contempo LETALI per tutto l´Egitto e per quel nuovo Israele, cioé la Chiesa, che stan conducendo al baratro!
E´ora che i FIM cerchino aiuto da chi la Messa e il Magistero di sempre l´ha difesa ormai da 40 anni - a costo di perder TUTTO - e che peró, come una Vigna piccola ma benedetta, é cresciuta fino ad esser presente in 65 paesi del mondo con 600 sacerdoti e che ha aiutato decine di conventi maschili e femminili a preservare quel “latte e quel miele”, che son proprio LA S. MESSA E IL MAGISTERO DI SEMPRE, e sempre nel pieno rispetto delle vocazioni e delle regole e Costituzioni proprie a ciascun Ordine e Congregazione religiosa!
Allora caro Fra Maurizio e cari FIM: “Non lasciatevi legare al giogo estraneo degli infedeli. Quale rapporto infatti ci può essere tra la giustizia e l'iniquità, o quale unione tra la luce e le tenebre? 15 Quale intesa tra Cristo e Beliar, o quale collaborazione tra un fedele e un infedele? 16 Quale accordo tra il tempio di Dio e gli idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come Dio stesso ha detto:
Abiterò in mezzo a loro e con loro camminerò
e sarò il loro Dio,
ed essi saranno il mio popolo.
17 Perciò uscite di mezzo a loro
e riparatevi, dice il Signore,
non toccate nulla d'impuro.
E io vi accoglierò,
18 e sarò per voi come un padre,
e voi mi sarete come figli e figlie,
dice il Signore onnipotente. “ (2 Cor 6, 14)
Commissariati per degli inchini dovuti e si lascia proliferare "istituti" cattolici romani che vedono donne xdi+ laiche che si definiscono monache leggere vangelo e fare omelia? Io divento pazzo....
E mentre si crocifiggono i FFI entrano in vaticano i nemici di Gesù e della Madonna, entrano per pregare (chi?) per la pace. Quando tutti diranno pace, pace sarà vicino il castigo. Complimenti Papa Francesco, complimenti padre Bruno, certo il Buon Dio non dimenticherà il vosto operato e vi darà la vostra mercede.
Scrive l'utente "Poveri noi!": "Quando tutti diranno pace, pace sarà vicino il castigo"
beh, se fosse così, allora non dovrebbe mancare ormai moltissimo, visto che lo stanno dicendo da decenni, e ora anche più palesemente tutti insieme appassionatamente...
"DAL PROFETA AL SACERDOTE
tutti praticano la menzogna.
Curano alla leggera la ferita del mio popolo,
DICENDO: «PACE, PACE!», ma pace non c'è.
DOVREBBERO VERGOGNARSI DEI LORO ATTI ABOMINEVOLI,
ma non si vergognano affatto,
non sanno neppure arrossire".
(Ger 6,14-15)
Due cose saltano agli occhi senza ombra di dubbio. Cose già dette ma che giova ripetere e sintetizzare
1. che si tratta di una questione spinosa e che non si esaurisce con le sorti dell'ordine ma riguarda tutta la Chiesa, perché attraverso i FI si è voluta colpire la tendenza di quella sensibilità spirituale legata alla Tradizione e critica cum grano salis non tanto del concilio quanto delle "variazioni" dallo stesso introdotte. E non è neppure estranea la critica a certe manovre massoniche.
2. che comunicazioni e atteggiamenti di commissario e dissidenti siano a dir poco arroganti e che ce ne sia per tutti quelli che senza andare tanto per il sottile vengono impropriamente definiti cripto-lefebvristi senza peraltro spiegare in che consistano le storture: però si taglia via la Messa e chi s'è visto s'è visto...
La questione può offrire una chiave di lettura anche pensando allo scontro generazionale perché, anche a prescindere dal pre e post concilio, c'è di mezzo il 68 e la secolarizzazione.
Il problema dunque è generazionale e riguarda tutta la Chiesa.
Dello iato generazionale che si è determinato ho parlato tante volte e dipende da decenni di formazione "altra", della quale non si conoscono correttivi. Benedetto XVI ne era consapevole e ne ha parlato, ma nel vuoto spinto...
Solo così si spiega l'intollerante intransigenza con cui nei seminari e nelle diocesi si guarda alla tradizione e a chi manifesta interesse ad approfondirla, a partire dalla Santa Messa.
Invece, molti giovani in seria ricerca che non abbiano assorbito i condizionamenti ideologici dell'humus conciliare e post non fanno fatica a riscoprire la Tradizione e le sue ricchezze e profondità spirituali al di là di sentimentalismi, pressappochismi e creatività selvaggia che non ha niente a che vedere con le "cose nuove" che escono dalla mano e dal cuore del Signore ad ogni generazione.
Non si spiegherebbe altrimenti la fioritura di vocazioni giovani proprio nell'ambito tradizionale. Chi cerca la verità non teme il rigore (che non è rigorismo) ma la rilassatezza, e la superficialità spesso celata da sensazionalismo, becero giovanilismo e sentimentalismo.
Ed è comprensibile come a molti giovani rampanti alla Bruno vada stretto un ordine rigoroso e con una regola esigente. Mentre alcune psicologie deboli possono correre rischi di dipendenza, altre possono non reggere. Ma si dovrebbero riconoscere le psicologie deboli per indirizzarle altrove. Così come sarebbe stato bene indirizzare altrove chi manifestasse segni, credo neppure tanto occulti, di dissidenza.
Se c'è stato un errore, da parte dei responsabili interni dell'ordine, credo sia proprio questo
Credo che l`articolo dell`OR, di cui metterò il link, non poteva trovare miglior thread di questo che racconta la REALTÀ vissuta da un giovane che aveva risposto alla chiamata del Signore unendosi ai Frati dell`Immacolata.
Vi invito a leggere l`intervista
di Rodríguez Carballo sull’anno della vita consacrata.
Vi salterà agli occhi non solo l`evidente conferma che per Carballo la Chiesa comincia con il Vaticano II, che fare memoria del passato significa guardare soprattutto ai cinquant’anni trascorsi dal concilio, ma anche la menzogna di chi racconta la favola di un Vaticano II che sarebbe stato un dono grande per la vita consacrata.
Evidentemente Carballo non è al corrente della crisi del sacerdozio, delle migliaia di preti che hanno gettato il loro abito subito dopo il "Concilio", ignora la crisi delle vocazioni, i seminari vuoti, la crisi morale, i sacerdoti che in grande numero non credono più alla Presenza Reale di N.S.G. C. e via dicendo.
E chi conosce quel che sta succedendo ai FFI, difficilmente potrà ignorare la discrepanza fra le parole sulle vocazioni e quel che la Congregazione, di cui Rodriguez Carballo, è segretario sta facendo subire ai frati dell`Immacolata e ai giovani seminaristi.
Parola d`ordine: fedeltà creativa= vetera et nova
...e
"In nessun caso possono essere messe in discussione le indicazioni che ci vengono dal Vaticano II: queste sono un punto di partenza obbligato per tutti i consacrati."
Chiaro no?
Claro?
Olé!
http://ilsismografo.blogspot.ch/2014/06/vaticano-larcivescovo-rodriguez.html
mic, dicono che la situazione è esplosa per colpa vostra che calunniate e insultate i vertici a ogni pie' sospinto e fate del pessimo giornalismo con domande tradiprotestanti che mancano di rispetto e è giusto se loro sbottano e picchiano duro.
Rispondo ad Anonimo 19:09
Innanzitutto dipende da chi lo dice che, da quel poco che riferisce, mi pare si esprima in termini ideologici più che logici.
1. Intanto parlare di "giornalismo" nel nostro contesto mi sembra quanto meno improprio.
2. Quanto alle domande, che sono anche uno strumento apologetico, esse mostrano la valenza del problema che va oltre il caso particolare, mentre si sta delineando una "variazione" epocale che riconducono alle sue radici metafisiche.
3. Chi non comprende questo, di cosa sta parlando?
Mic, sei troppo buona a pubblicare le "sce***ze" del solito anonimo, e a prendere tempo per rispondergli!
Viene anche suggerito che "Ecclesia Dei" si può essere sciolta. Il reddito netto è stato come un ballon d'essai per vedere cosa sarebbe successo quando la persecuzione contro coloro che amano la Chiesa e solo vuole abbracciare tutti i suoi gloriose tradizioni e insegnamenti. Quelle cose non sono il modo di una Chiesa modernista, lo sai.
Dicono che non è il Vetus Ordo, ma io non ci credo. Questo è un odio demoniaco per questa sacra liturgia e per coloro che lo desiderano e partecipare in esso.
Ma anche la persecuzione dei Francescani dell'Immacolata è una persecuzione contro la stessa Madre di Dio perché è un attacco contro il Voto mariano. Essi hanno chiuso alcuni dei santuari mariani e soppresso gli apostolati laici per ragioni spurie.
I dissidenti sono gongolante e nella loro grande orgoglio pensano di aver vinto il sopravvento. Vedremo chi ha il sopravvento nel tempo: sarà chi odia la tradizione o sarà la Madonna? Se quei dissidenti avevano vissuto il loro voto Marian, questo non dovrebbe accadere, ma che peccato contro il voto.
Luisa, prendere atto di ciò che dicono altri, a volte serve a spiegarsi meglio... sempre per chi vuol capire.
Rizpetto a certi contesti sembra di appartenere a pianeti diversi, tanto viene distorto il tuo sentire...
Mic,
si appartiene a pianeti diversi.
E quando la diversita' e' ontologica, e' inutile il dialogo. Ognuno per la sua strada.
Rr
L'unica soluzione è quella di Mons Lefebre: continuare a servire Dio e la Chiesa e abbandonare i modernisti e la loro falsa chiesa.
Ubi Petrus, Ibi Ecclesia
Se è lecito pubblicare lettere di ex frati che parlano di un presunto paradiso terrestre con Manelli, allora dovreste pubblicare anche le lettere di ex frati che testimoniano i tanti aspetti negativi di questo Istituto. Come mai non li pubblicate? Pensate che siano inesistenti? Speriamo che non censurate anche questo semplice messaggio, come avete fatto con altri simili. grazie
Bravo anonimo 13, 41 e non solo questo.
Infatti se si pubblicano lettere di ex e si da loro credito e ufficialità e autorevolezza ne vedremo delle belle. Sappiamo tutti che negli anni passati si sono accumulate decine di lettere di ex frati ed ex suore, forse centinaia, che con sufficienza venivano screditate e silenziate....... tipo p. Scozzaro
Anonimo 13:41
Se fosse arrivata una sola lettera circostanziata e credibile come quelle pubblicate da Libertà e persona e Campari & De Maistre, non avrei esitato a prenderla in considerazione.
Invece ricevo solo accuse (sempre generiche) e malevolenza.
venivano screditate e silenziate....... tipo p. Scozzaro
Spero bene che p. Scozzaro sia portato come esempio negativo perché non mi pare che ne esca come si deve...
http://www.riscossacristiana.it/ancora-sui-francescani-dellimmacolata-quando-la-calunnia-gratuita-corre-rete-il-caso-scozzaro-di-giampaolo-scquizzato/
X mic 15,42
Certamente negativo signora!
Come negativo è pendere dalle labbra (anzi penna) di chi ha compiuto una sua libera scelta (abbandonare la vita religiosa) e recriminare sul fatto che la sua richiesta di dimissioni sia stata accolta. Quanto poi all'ipotesi di un a ingerenza di P Bruno sui Vescovi (?) siamo al fanta-delirio:
Da quando i Vescovi Italiani obbediscono a un Segretario di un piccolo Istituto Religioso?
Maurizio Mazzieri sveglia!
Diciamo che i Vescovi, al contrario di alcuni ex frati, esercitando la prudenza che deve essere loro congeniale, probabilmente sono giunti alla conclusione di non fidarsi di colore che essendo nella prova ma pur sempre sottoposti all'autorità della Chiesa, hanno precipitosamente scelto di sottrarvisi pensando di trovare alleati in coloro che della fedeltà al Papa e alla Chiesa ne fanno invece un punto irrinunciabile.
GS
Minacce ai vescovi che vorrebbero accoglierci, minacce di ricorrere agli ordinari diocesani, minacce di rimpatrio immediato
Se si riferisce a queste espressione, GS,
non mi pare che l'accusa sia rivolta direttamente al commissario, che in ogni caso sposa l'ideologia dominante. E che si tratti di ideologia è facile dedurlo dalla totale assenza di dialogo (nella Chiesa cosiddetta dialogante con i "lontani", assenza totale di dialogo con quelli che dovrebbero essere i "vicini"!).
Del resto sappiamo quanto ogni vescovo sia soggetto a "spinte" adeguatrici in base a direttive anche informali, frutto non solo del dominio egemone, ma anche della cosiddetta 'pastorale' (prassi senza spiegazione). Spinte provenienti dalla Curia, nella sua parte meno sana s'intende...
Abbiamo subito e subiamo - con ingravescente durezza - sulla nostra pelle l'ostracismo alla liturgia tradizionale nonostante il Summorum di Benedetto.
Chiunque guarda la situazione dall'esterno, con obbiettività e senza partigianerie di alcun tipo, non può non riconoscere (ci sono numerose testimonianze fuori dal coro anche su organi di stampa non cattolici) un comportamento abnorme, a fronte di totale mancanza di formulazione di accuse precise, se non il cripto-lefebvrismo (che non è un'eresia).
Che dire?
Lei parla di riconoscere l'autorità della chiesa. Ma quando questa si rivela autoritarismo che calpesta diritti (di frati e fedeli) riconosciuti dai papi precedenti,
e quando questi diritti toccano esigenze spirituali che oso definire inalienabili, il dissenso mi pare giustificato.
O è giustificabile e ammissibile solo quello a senso unico?
hanno precipitosamente scelto di sottrarvisi pensando di trovare alleati in coloro che della fedeltà al Papa e alla Chiesa ne fanno invece un punto irrinunciabile.
I frati che si sono sottratti non mi pare che abbiano cercato alleati altrove. Mi pare fisiologico che li trovino in coloro che condividono il loro sentire.
E già va bene quando si tratta di "studenti" e non di consacrati, perché temo che questi ultimi abbiano ben più filo da torcere...
Il punto irrinunciabile è la fedeltà ai loro voti, che non è più assicurata. E' cambiato linguaggio, mentalità, obiettivi, ambienza spirituale...
In 10 anni da quell'Istituto sono andati via circa 200-250 tra frati e suore. Erano solo loro ad essere sbagliati mentre l'Istituto è solo perfetto e giusto? Non è andato via solo P. Scozzaro, sempre citato con velocità, appena si parla di aspetti negativi di quell'Istituto. Ce ne sono centinaia di altri. Ma voi non li ascoltate!Persino su blog tradizionalisti sono state pubblicate testimonianze di ex frati (ma vorremmo sentire anche le ex suore)che hanno rivelato fatti e comportamenti disdicevoli di quella congregazione. Ma appena sono pubblicate - se sono pubblicate, perché spesso sono censurate solo,perché non in linea col dogma del blog per cui Manelli è solo innocente e solo santo - il giorno dopo l'articolo scompare, sostituito da un altro che riprende la campagna violenta contro il Commissario, la Santa Sede, il Papa e P. Alfonso Bruno. Nonostante Maria Guarini è decisa a mantenere una prudente moderazione, anche il vostro blog è schierato, spesso, solo nella direzione del dogma che ho citato. Vi stimo per il lavoro di difesa della Tradizione ma vi prego di dare più spazio alle voci critiche che, legittimamente, ritengono valida l'azione purificativa (e solo medicinale) della Santa Sede, questo anche per un maggiore apprezzamento dell'impegno del blog. Con amicizia.
Premesso che delle testimonianze di cui parla qui non ne è arrivata neppure una (tranne, come ho già detto, vaghe e generiche allusioni nonché insulti e malevolenze).
All'inizio mi sono fidata di un discorso simile fatto da una persona da me a suo tempo stimata; ma mi sono dovuta ricredere.
L'abbandono di cui parla può rientrare in limiti fisiologici, riferiti - anche e non solo - allo iato generazionale di cui ho già parlato diverse volte.
Ci sono tante vocazioni e questa credo sia particolare (ne parlo al presente sperando possa essere recuperabile). Forse non adatta a personalità fragili o chiamate ad un altro tipo di spiritualità. E questo discernimento andava fatto a monte o con una verifica a scadenze opportune, se già non c'era...
Se sono schierata, mi pare ce ne siano ragioni obbiettive da me ripetutamente portate avanti, a prescindere da tutto ciò che fanno o dicono altri.
L'azione (cosiddetta) purificativa - non si è capito bene di cosa - della Santa Sede mi pare che finora abbia prodotto guasti e sofferenze anche nei fedeli. Immagina poi l'effetto sulle vite e sulle vocazioni di frati di altre nazioni o continenti senza famiglia né punti di riferimento?
Non le sembra che a un certo governo si sia semplicemente istituito un diktat di segno inverso?
Appena avrò tempo aggiungerò dell'altro.
C'è molto ancora da dire...
" Vi stimo per il lavoro di difesa della Tradizione ma vi prego di dare più spazio alle voci critiche che, legittimamente, ritengono valida l'azione purificativa (e solo medicinale) della Santa Sede, questo anche per un maggiore apprezzamento dell'impegno del blog. "
Azione purificativa!?!
E solo medicinale?
In che che cosa può essere purificatore e medicinale -sopprimere la Messa Antica, -allontanare i frati dalle loro parrocchie( e dai loro fedeli),
-chiudere un seminario e allontanre gli insegnanti, -minacciare in diversi modi i frati restati fedeli, la stragrande maggioranza, a Padre Manelli,
-fare pressione sui vescovi affinchè chiudano le loro porte, e via dicendo?
Non dobbiamo avere la stessa nozione di "azione purificativa (e solo medicinale)".
O allora si pensa a certe azioni purificatrici di ben triste memoria.
Segnalo su Radio Spada, via Esistenzialmente periferico, un' altra lettera .
Io so personalmente una cosa: che una delle piu' belle e cattoliche prediche sentite negli ultimi5 anni, l' ho sentita ad Ognissanti. Devo- dovevo- andare a Firenze per sentirla?
Rr
PS: SEmpre personalmente: mi e' bastata una foto di Padre Bruno a Rio per farmi un' idea.
Qui il link alla lettera segnalata da Rosa:
http://www.libertaepersona.org/wordpress/2014/06/corso-di-francescanesimo-per-gli-studenti-fi-da-un-altro-punto-di-vista/
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