Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 7 aprile 2017

Onore a coloro che nel momento della crisi pilotata parlano con chiarezza

“È proprio qui che si trova la chiave della nostra liberazione, una chiave che abbiamo trascurato e che pure è tanto semplice e accessibile: il rifiuto di partecipare personalmente alla menzogna. Anche se la menzogna ricopre ogni cosa, anche se domina dappertutto, su un punto siamo inflessibili: che non domini per opera mia!
È questa la breccia nel presunto cerchio della nostra inazione: la breccia più facile da realizzare per noi, la più distruttiva per la menzogna. Poiché se gli uomini ripudiano la menzogna, essa cessa semplicemente di esistere. Come un contagio, può esistere solo tra gli uomini.
Non siamo chiamati a scendere in piazza, non siamo maturi per proclamare a gran voce la verità, per gridare ciò che pensiamo. Non è cosa per noi, ci fa paura. Ma rifiutiamoci almeno di dire ciò che non pensiamo. È questa la nostra via, la più facile e accessibile, data la nostra radicata e organica codardia, una via molto più facile che non (fa spavento il nominarla) la disubbidienza civile alla Gandhi. La nostra via è: non sostenere in nessun caso consapevolmente la menzogna”. (Alexandr Solgenicyn) - Qui il filmato con le dichiarazioni di Salvini. - [Fonte]
* * *
USA, senatore Ron Paul: l’attacco chimico in Siria è un “false flag”

L’ex senatore repubblicano Ron Paul, candidato alla la presidenza degli Stati Uniti nel 2008 e nel 2012, ha sostenuto mercoledì che il terribile attacco con gas nervino contro i civili in Siria è stato un “false flag”, e che si tratterebbe di un attacco progettato per essere attribuito ad altri. Paul ha affermato che dell’attacco è stata falsamente accusata la Siria e il presidente Bashar al-Assad.
Paul ha fatto la sua dichiarazione nello stesso giorno in cui un portavoce del ministero degli Esteri della Russia ha anche suggerito che l’attacco con la sostanza chimica è stato una messa in scena. La Russia sostiene Assad ed ha attuato migliaia di bombardamenti aerei contro i ribelli anti-governativi in ​​Siria.
Mentre Trump aveva affermato costantemente che la politica degli Stati Uniti in Siria dovrebbe rimanere focalizzata sulla lotta al gruppo terroristico ISIS, anche se questo significa lasciare Assad al potere, ha poi cambiato la sua posizione dopo la notizia dell’attacco con gas che è stato trasmesso in tutto il mondo
Secondo la maggior parte dei governi occidentali, la stragrande maggioranza degli attacchi con armi chimiche sono opera del governo di Assad in Siria, ma Assad sostiene invece che gli attacchi chimici sono opera dei ribelli antigovernativi. Secondo Paul, l’attacco è una sorta di operazione segreta specificamente progettata per costringere Trump a cambiare la sua politica di sostegno per Assad.
“Prima di questo attacco chimico, Trump ha detto che il popolo siriano deve decidere chi governa in Siria” (1) - [Fonte]
_______________________
1. Nota di Chiesa e post-concilio
Conseguenze nefaste nelle notizie di questa notte: Trump bombarda Assad. È una svolta o un avvertimento? Come spiegare questo giro di boa inaspettato rispetto all'atteggiamento che si differenziava da Obama? Forse per non perdere peso al tavolo delle trattative o perché hanno prevalso i burattinai nemmeno tanto occulti? Anche perché il cosiddetto "attacco chimico" così strumentalmente enfatizzato consisterebbe nel bombardamento che ha centrato anche depositi dei ribelli contenenti armi chimiche destinate all'Iraq e non nell'uso voluto delle stesse armi sulla popolazione. Sta di fatto che Trump ha inopinatamente accolto la versione data dai terroristi islamici che occupano la città siriana di Idlib, sostenuta energicamente dal presidente-aspirante Califfo turco Erdogan che ha invocato la vendetta di Allah, accreditata dalle Ong finanziate dalle Nazione Unite e dai magnati globalisti, e persino da una Unione Europea suicidariamente islamofila, che propugna pseudo-nozioni di una unità basata su oligarchie macro-economiche e tecnocratiche nonché su un falso concetto di progresso, che sta calpestando le identità e le sovranità nazionali, oltre che la nostra Fede e la nostra civiltà.

34 commenti:

lister ha detto...

"Come spiegare questo giro di boa inaspettato rispetto all'atteggiamento che si differenziava da Obama?"

Lo chiarisce Blondet (maurizioblondet.it):
"Su Trump comanda Jared, il cuck globalista"

Il Giornale ha detto...

"Missili Usa sulla Siria pessima idea e regalo all'Isis. Forse per i problemi interni, forse mal consigliato dai guerrafondai che stanno ancora cercando le armi chimiche di Saddam Hussein, Trump in Siria fa la scelta più sbagliata e riapre una guerra contro il terrorismo islamico che era già stata vinta. Forse qualcuno a Washington vuole ripetere i disastri dell'Iraq, della Libia e delle primavere arabe con tutte le devastanti conseguenze per Italia e Europa?". Così il segretario della Lega Matteo Salvini in una nota.

Anonimo ha detto...

Significa che Trump è stato “normalizzato”. E per la pace nel mondo è una pessima notizia. Resta una sola flebile speranza: che si tratti di un riposizionamento transitorio e non di una resa. Che l’uomo sia capace di riscattarsi. Ma probabilmente, a questo punto, più che una speranza è un’illusione.
(Marcello Foa)

Anonimo ha detto...

(ANSAmed) - BEIRUT, 6 APR - La Siria è vittima di un complotto internazionale guidato dagli Stati Uniti assieme a Francia e Gran Bretagna. Lo ha ribadito il presidente siriano Bashar al Assad intervistato dalla stampa croata a Damasco.
L'intervista al quotidiano croato Vecernji List è stata ripresa stamani dall'agenzia governativa siriana Sana, due giorni dopo l'avvenuto presunto attacco chimico nella Siria centro-settentrionale e che è stato da più parti attribuito al governo siriano. Nella lunga intervista non c'è menzione, né tra le domande nè tra le risposte, della questione dell'attacco con sostanze tossiche avvenuto nella regione di Idlib.

Anonimo ha detto...

Era da prevedere che non si sarebbero arresi e che il loro piano deve andra' avanti .

Anonimo ha detto...

http://itresentieri.it/selezione-cattolica-chi-ce-dietro-la-decisione-di-trump/

Taddeo ha detto...

Atene era dieci volte più ricca e potente di Sparta. Volle la guerra, la giustificò coi suoi filosofi e i suoi letterati, e la perse. Quando tutto fu finito, però, della Grecia rimase ben poco. Storia maestra di vita?

Japhet ha detto...

Mosca, 7 apr. (askanews) – L’esercito russo ha annunciato oggi che la difesa aerea del regime siriano del presidente Bashar al Assad sarà “rafforzata”. L’annuncio dato da un portavoce dell’esercito, arriva a seguito del lancio nella notte da parte degli Stati Uniti di 59 missili contro una base aerea siriana in risposta all’attacco chimico di martedì scorso sulla cittadina di Khan Sheikun, sfociato nella morte di oltre ottanta civili, compresi molti bambini. Dopo aver lasciato trapelare ieri sera l’imminenza di un’azione militare, Donald Trump nelle vesti di Commander in Chief ha ordinato l’azione che segna una svolta nella politica americana in Siria e in tutto il Medio oriente. E traccia una drammatica linea di divisione, al limite della definitiva rottura, con la Russia di Vladimir Putin.
Ancora incerto il bilancio delle vittime: secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, ci sono “decine” di morti e feriti tra i militari della base, che “è considerata la seconda più grande base aerea della Siria e dove si trovano velivoli Sukhoi-22, Sukhoi-24 e MiG-23”. La Difesa siriana parla per ora di sei morti. Per il governatore della provincia di Homs ci sarebbero anche vittime civili nell’attacco lanciato da due cacciatorpedinieri Usa posizionati nella parte orientale del Mediterraneo, quando in Italia erano le 2.40 della notte.
Furiosa la prima reazione del Cremlino. Gli Usa hanno sferrato un attacco “a uno Stato sovrano, che costituisce una violazione delle norme del diritto internazionale, per giunta pianificato”, ha dichiarato Dmitri Peskov, portavoce del presidente Vladimir Putin. “Questa mossa da parte di Washington provoca un sostanziale danno alle relazioni russo-americane, che sono già ridotte a brandelli”, ha aggiunto il portavoce, secondo cui Putin, nell’attacco americano, vede anche “un tentativo di distogliere l’attenzione della Comunità internazionale dalle numerose vittime tra la popolazione civile in Iraq”. Il riferimento è al recente bombardamento da parte della coalizione a guida Usa su Mosul, che ha causato una strage di civili.

mic ha detto...

la vulgata di questa notizia è e resta quella di regime : "... in risposta all’attacco chimico di martedì scorso sulla cittadina di Khan Sheikun..."

Ma la reazione russa era prevedibile. Sabbiamo che non è stato un "attacco chimico", ma il bombardamento di arsenali chimici non governativi. Si spera solo che lo scontro non aumenti d'intensità. Siamo già al limite di guardia.

mic ha detto...

Restiamo sconcertati dalle dichiarazioni, prone all'establichment, del nostro premier e del suo ministro degli esteri che parlano, rispettivamente, di risposta "motivata da un crimine di guerra" [provato da chi?] e "azione proporzionata".

Anonimo ha detto...

"Una fonte del Pentagono americano ha reso noto che l’attacco è un evento "one-off", una tantum. Non è prevista al momento un’escalation militare. Sempre che quanto accaduto non provochi un effetto a catena. Lo stesso Pentagono rivela che "le forze russe sono state informate in anticipo dell'attacco".

mic ha detto...

Anonimo 15:36
qual è la fonte di questa notizia?

Anonimo ha detto...

Sì, vero, i russi erano già partiti, l'arsenale di armi chimiche apparteneva ai thazdiki,leggi Daesh, acquistate coi soldi sauditi-katarioti in occidente, leggi USA, Trump......presidente decisionista o fantoccio goyim? A me pare che si stia giocando una sottile guerra di nervi, finora Putin ha retto, gli USA sanno di essere militarmente inferiori ai russi, fanno attendismo, la cazzara guerra del golfo dovrebbe averli resi più cauti, anche perché l'UK e la Francia sono incasinate assai all'interno e non sono propense ad avventure belliche.....il casino in MO risale al Libano e andrà avanti fino a quando non ci saranno ombre o funghi atomici nel territorio dei diretti interessati che governano il mondo......chi vuol intendere.....non vado oltre, avete capito già, noi sudeuropei siamo quello che sta in mezzo al sandwich.....Anonymous.

Aloisius ha detto...

Nessuno, infatti, parla di prove.
Nessun dossier, nessuna fotografia, nessun resoconto spionistico, nulla.
Solo un coro unanime che si autoalimenta e convince da solo: siccome lo dicono tutti, è così.

Molte analogie le armi chimiche della guerra in Iraq, solo che in Siria le hanno fatte esplodere causando morti, mentre nella la guerra in Iraq è stato un pretesto la cui falsità ha poi svergognato gli USA.

Ne deduciamo che, per evitare la figuraccia, l'esperienza ha insegnato loro a trovare pretesti più astuti, con basi veritiere: stavolta le armi chimiche sono state utilizzate, ma la colpa è del nemico, che le ha usate per uccidere innocenti civili e molti bambini.
Non c'è bisogno di prove, inchieste, inviati dell'ONU, è tutto chiaro... lo dicono tutti!

Seconda considerazione.
Dai toni del coro sembra che sino ad oggi, civili innocenti, donne e bambini non fossero stati mai uccisi in massa. Finora era una guerra "corretta", ad armi pari.

Come se tutti i civili uccisi nei bombardamenti non chimici, anche americani, oppure rapiti, seviziati, stuprati e uccisi in massa e sepolti in fosse comuni a centinaia dai criminali islamici dell'Isis, fossero stati uccisi in modo ...."politicamente corretto"!

Certo, non contesto il fatto che le armi chimiche, e ancor più le nucleari, sono molto più nocive, che è giusto vietarne l'uso per evitare stermini di massa in poco tempo. Sacrosanto.

Ma sotto il profilo dell'"indignazione" e dello "scandalo", chiederei a tutti politici, giornalisti e capi di Stati "indignados", che differenza c'è tra l'uccisione di cento bambini con una sola bomba chimica e l'uccisione di cento bambini, a uno a uno, con una pistola?
Vi ricordate solo ora che c'è una guerra?
E poi:
Chi ha armato i ribelli contro Assad, che poi si è scoperto essere i criminali islamici dell'Isis?
Non eravate scandalizzati nei giorni precedenti?

Aloisius ha detto...

La notizia di Anonimo alle 15,26 l'hanno data anche a uno dei telegiornali del primo pomeriggio, sembra che l'abbia detto Trump o chi per lui.

mic ha detto...

Ennesimo attentato terroristico islamico a Stoccolma, con un camion che si è scagliato contro la folla provocando almeno 3 morti. Anche la Svezia, al pari della Gran Bretagna che ha subito un analogo attentato il 22 marzo sul Ponte di Westminster con l'auto che si è scaraventata sulla recinzione del Parlamento del Regno Unito, è un Paese che coltiva il multiculturalismo. Significa elargire a piene mani diritti e libertà alle "comunità islamiche", accordando loro la prerogativa di auto-amministrarsi sulla base di proprie regole e talvolta delle proprie leggi. La Svezia è uno dei Paesi più generosi al mondo sul piano della "accoglienza" di rifugiati o profughi veri o presunti. La Svezia è tradizionalmente filo-araba, filo-palestinese, filo-islamica, filo-terzomondista. Quando cominceremo a guardare in faccia la realtà dell'islam e ad avere l'onestà intellettuale e il coraggio umano di denunciare l'ideologia islamica che trasforma le persone in robot della morte? Quando decideremo di porre un argine alla follia immigrazionista, relativista, globalista e buonista?
(Magdi Allam)

Anonimo ha detto...

Per il presidente del Consiglio Gentiloni l'intervento americano in Siria si è sviluppato contro “la base aerea da cui sono partiti gli attacchi con uso di armi chimiche. Un crimine di guerra il cui responsabile è il regime di Bashar Al-Assad”. Fratelli d'Italia presenterà un'interrogazione urgente all'Esecutivo per sapere quali sono le fonti che ha il nostro Governo per affermare con certezza granitica che c'è stato un bombardamento con armi chimiche, che quel bombardamento è partito da una base aerea sotto il controllo del governo siriano e che il responsabile è senza ombra di dubbio il governo di Damasco. Se l'Italia è in possesso di informazioni certe e indiscutibili che né le Nazioni Unite né la comunità internazionale hanno al momento, chiediamo al Governo italiano di portarle a conoscenza del Parlamento e del Consiglio di Sicurezza dell'ONU dove la nostra Nazione siede come membro non permanente. In caso contrario, sarebbe grave constatare il fatto che il capo del nostro Governo faccia dichiarazioni così importanti e delicate sulla base di quello che legge sui social e di quello che gli viene comunicato al telefono da qualche Nazione estera.
(Giorgia Meloni)

Anonimo ha detto...

Il terribile attentato di Stoccolma, solo l'ultimo di una lunga e drammatica serie, ci ricorda ancora una volta che il nostro vero nemico è l'Isis e il terrorismo islamico. L'unico crimine di guerra finora accertato è la complicità di chi in questi anni ha permesso ai tagliagole dell'Isis di massacrare gli innocenti, sterminare le minoranze religiose e in particolare i cristiani, ridurre in schiavitù donne e le bambine. Di fronte al sangue versato sulle strade della Svezia, oggi l'attacco missilistico Usa in Siria ci lascia ancora più perplessi. Non vorremo che Trump avesse deciso di seguire la folle politica di Obama di sostanziale sostegno ai fondamentalisti islamici.
(Gorgia Meloni)

...e non si sono arresi ha detto...

Il Trump di qualche mese fa avrebbe preteso la verità sull’uso del gas in Siria, quello di oggi, invece, ha proclamato – senza ombra di dubbio – che molte linee rosse erano state superate. Proprio come Obama nel 2013.
http://blog.ilgiornale.it/foa/2017/04/07/hanno-normalizzato-trump/


26 FEB 17 Il punto, secondo Kupchan
http://blog.ilgiornale.it/foa/2017/02/26/distruggete-i-populisti-e-salvate-la-globalizzazione/?repeat=w3tc

Anonimo ha detto...

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-rappresaglia-di-trump-dopo-l-attacco-chimicoraid-in-siria-prima-di-capire-se-assad-e-colpevole-19479.htm

Anonimo ha detto...

Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha dichiarato pochi minuti fa che il Ministero della Difesa ha reso esecutiva una decisione presidenziale di "potenziare decisivamente" il contingente militare russo attualmente presente in Siria.
A chiunque sia dotato di mezzo cervello la notizia rende chiaro che la Russia non "abbandona Assad" nemmeno dopo il vigliacco attacco missilistico voluto stanotte da Donald Trump.
Assieme all'interruzione di ogni misura di coordinazione che permetteva agli aerei Usa di sorvolare la Siria questo fatto rende praticamente impossibili altre azioni di forza unilaterali a meno che al Pentagono non si sentano pronti a sfidare militarmente la Russia (cosa che nessuno vuol fare).

S.Eutizio ha detto...

Con tutto il rispetto per l'analisi di Cristiano Allam e dato per scontato che tutto è riconducibile alla strategia terroristica islamica anticristiana, qualcuno mi sa spiegare perché a quattro ore dall'attentato anche questa volta: 1)non si sa ancora quanti siano i morti ed i feriti e di cosa siano morti o feriti e perché non si vedano i corpi, subito però coperti e lasciati lì da ore?2)come, da dove, siano arrivati i terroristi ed il mezzo usato e dove siano andati a finire? 3)tutto è isolato ed è stato repentinamente circoscritto con la solita azione di polizia che sembra sempre già essere sul posto?4)come mai questi attentati, a parte la tempistica, siano il copia ed incolla del precedente che a sua volta è la fotocopia del precedente? 5)come mai i tg facciano vedere immagini registrate da telefonini e non c'è mai nessuna ripresa televisiva da vicino dell'auto o del camion per non parlare dei corpi straziati, mentre invece le tv mostrano con dovizia di particolari i bambini gasati dal carnefice Assad, del quale sono tutti certi abbia le armi chimiche che come l'Araba Fenice tutti sanno cosa sia ma nessuno dove sta? 6)perchè le scena dell'attentato sembri sempre più somigliante ad una scenografia cinematografica, comprese le manifestazioni che inevitabilmente si svolgono nei giorni successivi? Intanto navi da guerra russe incrociano le acque del Mediterraneo. Mai risvegliare l'Orso Russo!

Rr ha detto...

Riposto qui un mio commemto, gia pubblicato su altro thread:

Bannon non è stato licenziato. Solo non ricopre più quel posto all'NSA. Ma rimane un advisor di Trump. Che, detto per inciso, ascolta molto più la figlia che il genero. Che sempre genero è. Blondet non deve avere figlie, se no capirebbe la differenza.

Visto che: a) i Russi sono stati avvisati per tempo, b) è stata bombardata una base aerea, vecchia, senza, pare, distruggere la pista principale di decollo, c) è stata lanciata una marea di missili, si dice, ma solo tre morti...
mi sembra al dunque una bell'azione scenografica hollywoodiana.
Gli uni fingono di essere stati attaccati col gas, gli altri fingono di crederci, e fingono quindi di attaccare, tutti fingono indignazione, ma si sfregano le mani, però alla fin fine tutto rimane com'è da settimane, mesi, anni, ormai.

Aggiungo: in seguito alla risoluzione di Mosca, ora gli USA non potranno ripetre la cosa, se non vogliono entrare in guerra con la Russia. Quindi Trump dira ai suoi falchi : - I cannot make war with Russia- .
Fine del film.
Nel frattempo il giudice Gorsich diviene membro della Corte suprema ed il muro comincia ad essere costruito.

Anonimo ha detto...

Trump si e' convertito alla politica dei 'poteri forti' . La massoneria esulta per questo ennesimo successo.

Da intelligonews ha detto...

LA VERA STRATEGIA DI TRUMP
Dopo l'attacco chimico della Siria l'Onu aveva intenzione di organizzarsi attraverso i suoi strumenti (prima deliberazione Onu poi le risoluzioni) chiamando a raccolta tutti i Paesi aderenti magari per poi dichiarare guerra alla Siria bombardando, rischiando così di creare veri problemi alla Russia. Attaccando in anticipo Trump ha invece messo tutti d'accordo e ha evitato quindi che l'Onu agisse, ottenendo così il massimo risultato con il minimo sforzo. In questo modo infatti l'Onu non dovrebbe aver motivo di riunirsi e la Russia potrà non esercitare diritto di veto che sicuramente avrebbe esercitato. Di fatto il Presidente Usa ha evitato così sia la frattura frontale tra Stati Uniti e Putin, e ha evitato che gli stati membri intervenissero singolarmente come accade quando qualcuno esercita il diritto di veto. Quello che stiamo vedendo tra Russia e Usa ora è solo manfrina... Questa una possibilità di scenario probabile.

Alfonso ha detto...

Rr: io l'ho pensato, tu l'hai scritto! A livello molto più insignificante, anche quando da bambino giocavo, il ricorso ad un agire furbo mi salvava da situazioni ingarbugliate. La storia ci insegna che cedendo un poco, si riesce poi ad ottenere molto. Comunque, questa notte buia sta durando troppo e non c'è chi ci dia almeno un conforto spirituale.

Anonimo ha detto...

Preghiamo per la Russia.

mic ha detto...

Preghiamo per la nostra Patria e per il mondo intero, Russia compresa.

Anonimo ha detto...


" almeno una buona notizia, una volta tanto

Il Senato americano ha approvato (alla seconda votazione) il giudice conservatore scelto da Trump per la Corte Suprema. Tre senatori democratici hanno votato con la maggioranza repubblicana (Reuters).
Questa è la prima vittoria per Trump ed è molto importante. L'affrettato lancio dei missili in Siria ha le apparenze di un colpo di testa o forse risponde a calcoli non del tutto chiari.
L'impressione è che Trump si sia fatto legare le mani, in politica estera, dallo schieramento antirusso, forte anche nel suo partito. Bisognerà attendere gli sviluppi, per capire meglio.
Preghiamo intanto anche perché non accada qualche grave incidente militare tra russi e americani, sempre in Medio Oriente.

Anonimo ha detto...

Per la Sua dolorosa Passione abbi misericordia di noi e del mondo intero .

Anonimo ha detto...

Che sempre genero è. Blondet non deve avere figlie, se no capirebbe la differenza.
Infatti, non ha figli.

Anonimo ha detto...

Evito di addentrarmi negli aspetti prettamente militari di quanto accaduto che non competono a questa sede. Quello che risulta difficilmente contenibile è lo schifo estremo per la rappresentazione autenticamente orwelliana messa in piedi da questo Terzo Totalitarismo Globale con lo sfoggio di tutta la sua capacità di menzogna ed efferatezza. A questo sabba infernale naturalmente partecipa con zelo la Chiesa Cattolica che ha fatto propria la versione orwelliana della realtà: ascoltare Radio Vaticana e Radio Maria per credere. Uno schifo nello schifo.
Miles

E.P. ha detto...

Mi permetto un piccolo quasi-OT:

«...Trump finalmente ha dato ai pacifisti la guerra che volevano. Il dibattito italiano che proviene dal milieu liberal-progressista-democratico è sconcertante: mi è bastato seguirlo un quarto d’ora per imbattermi in sentenze del tipo: “Non credevamo che Trump potesse commuoversi per le foto dei bambini, lo immaginavamo più freddo”, “La sua strategia è imprevedibile, il Presidente è un bravo giocatore, nasconde le sue carte”, “Obama era troppo debole e si è tirato indietro, se le bombe fossero cadute 5 o 6 anni fa le cose sarebbero andate diversamente”. Non riesco a immaginare cosa avrebbero detto se fossero stati guerrafondai...»

«Trump bombarda e uccide in Siria e torna un “presidente perbene”».

«È imbarazzante che un tizio fino a un attimo prima considerato un imbecille, un maniaco e un bugiardo compulsivo, venga insignito della qualifica di grande stratega (per giunta umanitario e compassionevole) solo perché ha deciso di sganciare qualche bomba. Tale andazzo in realtà emerge ogni qualvolta scoppia una guerra gradita a chi controlla i media. Dovremmo esserci abituati, ma è sempre sconfortante, soprattutto perché rende difficile avventurarsi in analisi che vadano oltre il livello medio delle argomentazioni: ci si sente quasi in colpa ad affermare alcunché di sensato.»

Il resto dell'articolo è sul blog Materialismo sacro.

Anonimo ha detto...

Mons. Jean-Clement Jeanbart, arcivescovo greco-melkita di Aleppo, raggiunto dall'Agenzia Sir.
A suo avviso la vicenda del “gravissimo attacco chimico a Idlib deve essere approfondita per accertarne le responsabilità” e il bombardamento successivo voluto dal presidente Usa Trump “credo sia stato uno sbaglio strategico. Non credo – afferma al telefono dalla città martire siriana – che il presidente Assad avesse bisogno di lanciare un attacco chimico dal momento che gode di una posizione di vantaggio sul campo di battaglia. In ogni caso dovranno essere condotte delle indagini serie per accertare le responsabilità. Chi è responsabile, dovrà renderne conto”.

La scelta di Trump di bombardare postazioni aeree siriane, aggiunge l'arcivescovo, “non la capisco e ritengo sia uno sbaglio strategico. Perché agire così velocemente, senza consultare nessuno? Forse non voleva che la Russia ponesse un veto alla
sua azione? Così facendo ha aggiunto morti ad altri morti, sei soldati siriani e nove civili del villaggio vicino la base militare colpita dagli Usa hanno perso la vita”.

“Se prima era buio, ora il futuro è ancora peggio. Non sappiamo cosa altro potrà accadere. Quali altre reazioni dovremo subire – dice – le cose sembravano andare un po’ meglio, e qualche spiraglio di dialogo per trovare una soluzione politica sembrava aprirsi. Ma adesso? Speriamo che questo errore possa portare tutte le parti in lotta a riconsiderare le rispettive posizioni. Decidano seriamente di lavorare per la pace con soluzioni politiche e non con le bombe”.

da: Avvenire, 8 aprile 2017