Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 3 aprile 2017

don Elia. Fatima e la Russia

Un giorno, l’Immacolata regnerà sul Cremlino e dal Cremlino sul mondo intero
(san Massimiliano Maria Kolbe).

In viaggio tra il Giappone e la Polonia, negli anni ’30, padre Kolbe attraversò l’Unione Sovietica sulla Transiberiana. Facendo tappa a Mosca, avrebbe pronunciato queste parole profetiche sulla Piazza Rossa, secondo le testimonianze raccolte dal servita Pierre Caillon (cf. La consécration de la Russie aux très Saints Cœurs de Jésus et de Marie, Paris 1983, 16-17). L’ardente apostolo dell’Immacolata non poteva certo conoscere il “Segreto” di Fatima, le cui prime due parti sarebbero state rivelate da suor Lucia, per ordine del Vescovo di Leiria, soltanto nel 1941. Questa predizione, perciò, può essere di aiuto per comprendere come mai la Madonna abbia chiesto la consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato: proprio quell’immenso Paese, evidentemente, ha un ruolo speciale nei disegni di Dio per gli ultimi tempi.

Nell’apparizione del 13 luglio 1917 ai tre pastorelli (che ne ignoravano finanche l’esistenza e sul momento credettero che il nome indicasse una donna) la Vergine aveva legato all’adempimento delle Sue richieste la promessa della pace e la conversione della Russia, che altrimenti avrebbe sparso nel mondo i suoi errori. Com’è noto, la rivoluzione bolscevica non era ancora avvenuta, anche se il socialismo serpeggiava da decenni nel Paese, contagiando soprattutto intellettuali e studenti. Non c’è bisogno di ricordare le tragiche conseguenze della mancata risposta agli appelli di Fatima, ma forse non si sono colti fino in fondo i profondi e devastanti effetti a lungo termine del secondo conflitto mondiale e dei regimi comunisti. In società radicalmente destrutturate dalla guerra più sanguinosa e distruttrice della storia, i germi dell’ideologia marxista, malgrado la sua intrinseca perversità e inconsistenza, hanno attecchito con una facilità sorprendente anche senza essere imposti con la violenza, contaminando perfino il clero cattolico ed esplodendo poi nella rivoluzione culturale e sociale del 1968.

Il principio secondo cui le idee prevalgono sulla realtà, che deve essere perciò modificata in base ad esse, ha ormai attaccato anche ciò che di più evidente e naturale ci sia, cioè l’identità dell’uomo e della donna. Ciò che anche a un veterocomunista avrebbe fatto orrore è oggi il cavallo di battaglia dei suoi figli e nipoti, quei sessantottini che hanno occupato i gangli vitali del potere, incistandosi in modo definitivo soprattutto nella magistratura, nelle università e nell’informazione. La propaganda pestifera che da decenni diffondono a tappeto, congiunta ai sistematici abusi di una giurisprudenza “interpretativa”, ha gradualmente condotto le società occidentali ad accettare l’inaccettabile, se non a caldeggiarlo, con tanto di benedizione clericale. Gli stessi obiettivi, evidentemente, sono stati perseguiti con studiata metodicità sia all’interno dello Stato che della Chiesa: la convergenza di intenti è ormai così scoperta che non si può non pensare ad un’unica mente pianificatrice.

In questo quadro si comprende facilmente come mai, nella stessa Chiesa Cattolica, il messaggio di Fatima, quando non si è potuto ignorarlo, sia stato tanto osteggiato, la sua realizzazione sabotata, i suoi diffusori ostracizzati. La prima a subire gli effetti di tale opposizione fu proprio suor Lucia, che nel 1988 fu obbligata dalla Segreteria di Stato vaticana (rappresentata in quel momento, guarda caso, da due massoni filosovietici matricolati, il cardinal Casaroli e il futuro cardinal Silvestrini) a non rilasciare più dichiarazioni, non comparire più in pubblico e non ricevere nessuno, se non i cardinali e chi fosse a ciò autorizzato dalla Santa Sede. Nello stesso tempo le veniva ingiunto di firmare delle lettere in cui affermava che la consacrazione del mondo al Cuore Immacolato aveva soddisfatto alle richieste di Nostra Signora e di non importunare più in futuro il Santo Padre a questo proposito.

È a tutti evidente, in realtà, che le condizioni poste dalla Madonna, specificate nell’apparizione avvenuta a Tuy il 13 giugno 1929, non sono state adempiute: la Russia non è mai stata nominata nei ripetuti atti consacratorii (eccetto che nella Lettera apostolica Sacro vergente anno di Pio XII, del 7 luglio 1952), né mai sono stati coinvolti tutti i vescovi del mondo. Lo stesso Giovanni Paolo II, che dopo l’attentato del 1981 prese molto più sul serio le rivelazioni di Fatima, fu sempre restio a nominare esplicitamente la Russia, nonostante i reiterati e pressanti appelli di suor Lucia, del cardinal Wyszyński e di numerosissime personalità, per non parlare della petizione americana che raccolse milioni di firme. Egli stesso ammise implicitamente questa inadempienza introducendo a braccio, nel testo della preghiera pronunciata il 25 marzo 1984 sul sagrato di San Pietro, davanti alla statua della Capelinha, le seguenti parole: «Illumina specialmente i popoli di cui Tu aspetti la nostra consacrazione e il nostro affidamento».

Sarebbe troppo lungo ripercorrere nei dettagli quelle che sono state chiamate le quattro campagne di occultamento. Basti ricordare che nel 1931 Gesù apparve a suor Lucia per comunicarle un enigmatico quanto inquietante messaggio: «Fa’ sapere ai miei ministri, dato che seguono l’esempio del Re di Francia nel ritardare l’esecuzione della mia richiesta, che lo seguiranno nella sciagura». Queste parole indicano innanzitutto che le richieste della Madonna rispecchiano il volere del Figlio, cosa che le rende ancora più obbliganti. Esse vanno spiegate in riferimento alla volontà manifestata dal Sacro Cuore a santa Margherita Maria Alacoque che la Francia Gli fosse consacrata. A questo scopo ella fece pervenire a Luigi XIV una lettera datata 17 giugno 1689. Il rifiuto del re mostrò tutte le sue conseguenze a un secolo esatto di distanza: il 17 giugno 1789 il Terzo Stato, a Parigi, si costituiva in Assemblea Nazionale, dando così inizio alla madre di tutte le rivoluzioni. Il re Luigi XVI, deposto e imprigionato nel 1792, sarà ghigliottinato l’anno successivo. Per la prima volta nella storia un popolo rigettava il legittimo ordine costituito (che in quel caso aveva comunque bisogno di riforme) per elaborarne uno a suo piacimento, mettendo così l’uomo al posto di Dio. Dopo la diffusione capillare della massoneria su scala europea, resa possibile dalle campagne napoleoniche, e le conseguenti rivoluzioni “liberali”, la rivoluzione bolscevica non sarà altro che l’apice, quanto mai sanguinoso, di questo processo sovversivo.

Oggi, superato il piano politico, economico e sociale, sono arrivati a toccare l’ordine naturale. Che cosa ci aspetta, dunque? Non proviamo certo gusto a recitar la parte dei “catastrofisti”, ma non possiamo fare a meno di registrare la visione descritta da suor Lucia nel suo diario il 3 gennaio 1944: «E sentii lo spirito inondato da un mistero di luce che è Dio e in Lui vidi e udii – la punta della lancia come una fiamma che si allunga fino a toccare l’asse terrestre e questa sussulta: montagne, città, paesi e villaggi con i loro abitanti vengono sepolti. Il mare, i fiumi e le nubi escono dagli argini, traboccano, inondano e trascinano con sé in un vortice un numero incalcolabile di case e persone: è la purificazione del mondo dal peccato in cui si è immerso. L’odio e l’ambizione provocano la guerra distruttrice! Nel palpito accelerato del cuore e nel mio spirito udii risuonare una voce soave che diceva: “Nel tempo, una sola fede, un solo battesimo, una sola Chiesa, santa, cattolica, apostolica. Nell’eternità, il Cielo!”» (Carmelo di Coimbra, Un cammino sotto lo sguardo di Maria. Biografia di suor Lucia di Gesù e del Cuore Immacolato di Maria, Roma 2014, 290-291). [vedi]

La visione può ben descrivere la collisione tra un grosso asteroide e il nostro pianeta, con lo spostamento del suo asse e la conseguente esondazione dei mari. Sembra che qualcosa del genere sia già avvenuto nella preistoria: è l’ipotesi che meglio spiega il diluvio universale, come pure la conformazione di certi crateri e, nelle regioni settentrionali, una glaciazione quasi istantanea. Le visioni profetiche sono tuttavia condizionate: sono cioè avvertimenti che devono scuoterci e si realizzano solo se non vengono presi sul serio. Piuttosto che avvenga qualcosa del genere, non sarà meglio un’invasione straniera, se può servire a liberarci dal regime totalitario dei pervertiti che governano l’Unione Europea, nonché da quello dei sodomiti che attualmente spadroneggiano pure nella Chiesa Cattolica? A condizione che sia l’Immacolata a regnare sul Cremlino, il Cremlino può anche esercitare un benefico dominio sul mondo intero. Con questa intenzione, dunque, iniziamo la pratica dei cinque sabati in vista della festa del Cuore Immacolato di Maria, che nel calendario tradizionale cade il 22 agosto. Russia, adempi la missione che, mediante la Madre di Dio, il Cielo ti ha assegnato!

25 commenti:

irina ha detto...

Don Elia, grazie.
Le nostre forze sono poche, le nostre menti deboli ed i nostri cuori tiepidi.

Ireneo ha detto...

Anche il maligno conosce bene i suoi nemici, non a caso ha messo in atto le sue strategie e seduzioni, e manovrato i suoi servi, per distruggere l'ordine più fiorente molto legato a San Massimiliano Kolbe, i FFI. Solo apparentemente però, dalle persecuzioni nascono sempre, a suo tempo, frutti sovrabbondanti di grazia e giusti castighi per l'empietà.

Pellegrinante ha detto...

Don Elia grazie.
Da tempo vado ripetendo in ogni luogo in cui vi siano orecchie attente e come posso, quanto da Lei così bene esposto.
Quasi mai è stato accolto favorevolmente il Messaggio da me veicolato, probabilmente a causa della mia inadeguatezza.
Sono molto felice che ora, finalmente, personalità di provato spessore e formazione si espongano per veicolare nei dovuti modi quanto richiesto dal Cielo, visto che con inaudita audacia, proprio coloro che hanno scelto di dedicare la propria vita alla Giustizia di quello stesso Cielo hanno omesso di ubbidirvi per umano calcolo.

Anonimo ha detto...

https://intuajustitia.blogspot.it/2017/04/si-richiama-alla-bibbia-pesanti.html

Si richiama alla Bibbia sull'omosessualità: pesanti sanzioni ad una deputata francese

Anonimo ha detto...

A proposito di Russia 2 attentati dinamitardi nella metro di S.Pietroburgo, ordigni artigianali al tnt, ma almeno 10 morti e tanti feriti, donne e bambini per lo più......alla cortese attenzione, se la fonte sugli autori verrà confermata, di coloro che credono al pacifismo illimitato, vdr compreso. no comment.

Anonimo ha detto...

http://www.secoloditalia.it/2017/04/russia-2-attentati-in-metro-a-san-pietroburgo-10-morti-corpi-sulle-banchine/

Anonimo ha detto...

San Pietroburgo: bombe nella metro, almeno 10 morti. Putin in città, non esclude terrorismo

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2017/04/03/esplosione-metro-s.pietroburgo-vittime_b501ce7b-7ac9-4ecc-adfa-0704947069f9.html

Anonimo ha detto...

I 5stelle, l'altra faccia del PD

http://www.ilpopulista.it/news/27-Marzo-2017/12350/torino-la-grillina-appendino-banche-islamiche-che-applichino-la-sharia.html

Anonimo ha detto...


"@ La missione che Dio ha assegnato alla Russia

In base a quello che risulta dalle visioni della veggente di Fatima la missione assegnata alla Russia sembra essere quella di convertirsi al cattolicesimo, non quella di invadere gli altri paesi, per quanto corrotti possano essere. Ma don Elia ce l'ha un'idea di cosa rappresenterebbe una "invasione" russa dell'Europa, sino all'Italia e forse oltre? Quasi sicuramente una guerra atomica, anche se (forse) con il solo impiego di atomiche tattiche: distruzioni comunque terrificanti, centinaia di migliaia di morti fra i soli civili, forse milioni etc. Anche senza atomiche tattiche, le distruzioni e le stragi sarebbero enormi.

Invece di invocare il consueto "liberatore" straniero, che comunque ci tratterebbe come terra di conquista, bizantino o cattolico che fosse, non sarebbe meglio incitare i cattolici a liberarsi sin da ora da se stessi, qui a casa nostra? E per noi la "liberazione" può essere solo questa: far crollare il putridume che è diventata la Chiesa uscita dal Concilio promuovendo un movimento di opinione il più largo possibile tra i fedeli (laici ed ecclesiastici) contro gli errori del Concilio e della conseguente pastorale. Battersi, insomma, nell'unico modo che ci è rimasto, invece di aspettare la manna dal cielo.

Circa le apparizioni di Fatima. Quando la Madonna nominò la Russia e i suoi errori, il 13 luglio 1917, la Rivoluzione era già cominciata in Russia, esattamente l'8 marzo: era la prima fase, quella in condominio tra borghesia e socialismo, che mirava ad un regime parlamentare. Quella era la rivoluzione gradita alla massoneria, tant'è vero che alcuni suoi capi (Kerenski su tutti) ne erano alti esponenti dal 1912, data in cui fu ricostituita in Russia. E difatti il presidente americano Wilson fu largo di aiuti alla giovane democrazia russa e sempre ostilissimo ai bolscevichi, andati al potere con un colpo di Stato militare contro il governo provvisorio e la neoeletta Assemblea costituente panrussa; poco popolari, i bolscevichi, nelle Logge.

PP

Elia ha detto...

Ho scritto appunto che non era ancora iniziata la rivoluzione bolscevica, non quella che aveva già portato al potere Kerenskij.
Circa il "far crollare il putridume che è diventata la Chiesa uscita dal Concilio", credo realisticamente che non sia in nostro potere. Per promuovere un movimento di opinione contro gli errori del Concilio (a parte la difficoltà oggettiva di forare il muro mediatico, compattissimo a difendere la Chiesa postconciliare) bisognerebbe anzitutto mettersi d'accordo nel fronte tradizionale per agire in modo unitario, cosa che sembra ben lontana dall'avverarsi...
Mi rendo ben conto di quello che potrebbe comportare un'invasione straniera, ma
1) la nostra società merita, per le sue colpe gravissime, un castigo proporzionato che prima o poi arriverà (e un cataclisma naturale sarebbe comunque incomparabilmente peggiore);
2) ho posto come condizione l'avverarsi della profezia di padre Kolbe (che cioè l'Immacolata regni sul Cremlino).

Anonimo ha detto...

I bolscevichi erano, e sono, invece molto popolari nelle logge. Come ben argomentato-cito tra gli altri il massone G.Magaldi- sia stalin che lenin erano massoni. Lenin addirittura il fondatore di una loggia sovranazionale di natura "reazionaria" -almeno secondo le critiche del Magaldi- con sede, mi pare, a Ginevra. Tutti i capi comunisti sono stati massoni; questo afferma Magaldi-ma credo, altri- che ha in mano documenti tratti dagli archivi di logge. D'altra parte Lenin è stato finanziato da industriali tedeschi e importanti banchieri israeliti americani(gli Schjiff ad es., ma anche i Warburg, se non erro) , tutti appartenenti alle alte sfere della massoneria.

S. Eutizio ha detto...

Non è la prima volta che PP cerca di fare le pulci a don Elia, mettendola sul piano storico e geopolitoco. Ma mentre le analisi di don Elia a me risultano sempre molto comprensibili,perché chiare, quelle di PP proprio non le capisco. Il fatto è che non si addentra nell'argomento e quindi non riesce a comprendere l'essenza del ragionamento del sacerdote,che qualche volta esaspera, come va fatto, gli effetti e le conseguenze dell'accelerazione degli avvenimenti (vedi attentato di oggi a S. Pietroburgo dopo le manifestazioni anti Putin di 200 adolescenti pagati da Soros, fatte passate dalla stampa mainstream come RIVOLUZIONI).La Russia è una terra di mezzo,è il deserto dove fugge la Vergine, fuori falla portata del drago, in una confine tra l'immanente ed il trascendente dove l'ideale prima che la purezza della fede è stato conservato perché si e purgata nella sofferenza dei lunghi inverni della tirannia. Il problema non è se Putin attacca l'Occidente, ma se i popoli dell'Occidente vogliano stare dalla parte della libertà o preferiscano la tirannia dei senza patria e dei senza Dio.

Anonimo ha detto...

Grazie Don Elia, mi sento molto confortato nel leggerla e seguirla. Non per niente Lei è un sacerdote.

Se posso dire la mia, fare i conti e conticini sulla Russia che potrebbe invadere, non è giusto ecc, non lo capisco. Se si parla di questo con gli occhi di Fatima o dei sogni profetici di San Massimiliano Kolbe, sarebbe come fare i conti e conticini al Cielo.
Se Dio ha disposto che si servirà della stessa Russia, così come satana se ne è servita per diffondere i suoi errori nel mondo....cosa avremmo da obbiettare?
A me sembra magnifico, proprio da Dio.

Certo se dubitiamo di Fatima o del sogno di San Massimiliano Kolbe, allora è un altro paio di maniche

Anonimo ha detto...

E comunque, se invasione russa ci sarà, sarà solo causata da una guerra di aggressione che noi Europa, al soldo dei vili Usa, muoveremo contro Mosca.
Ma già oggi si sente dire che gli aggressivissimi russi hanno volato con i loro aerei militari, a pochi km dai propri confini, vicino le navi americane che stanno a oltre ottomila km dei loro porti.
Se non è sovvertire la logica questa

mic ha detto...

Se Dio ha disposto che si servirà della stessa Russia, così come satana se ne è servita per diffondere i suoi errori nel mondo....cosa avremmo da obbiettare?

Personalmente, questa conclusione è la parte che meno apprezzo dell'articolo. Anche perché, nella situazione in cui siamo, piuttosto che star lì a ipotizzare su come si manifesteranno i probabili castighi, vorrei poter affrontare non solo con intenzioni di preghiera così specifiche la difficile temperie in cui siamo e che ci si prepara.
E tuttavia, se dovessi scegliere tra l'invasione da parte della Russia (ipotetica) e quella musulmana (reale) che stiamo subendo in una situazione di degrado difficilmente reversibile perché troppo generalizzato, penso che non avrei dubbi...

Anonimo ha detto...

Il mio era un commento, non un articolo.
Commentavo uno scenario ipotetico (l'invasione del sogno di San Massimiliano Kolbe), collegato al Trionfo del Cuore Immacolato di Fatima.
Stante questo scenario (ipotetico), commentavo la critica sollevata da pp a Don Elia (" ma si rende conto cosa significa un'invasione?")
Commentavo che stante questo scenario, sarebbe pur sempre uno scenario che si svilupperebbe nel solco della profezia fatimica o di un Santo, quindi un Piano di Dio.
Ho osservato che mi sembrerebbe proprio da Dio servirsi della Russia, traviata e usata da satana per diffondere i suoi errori nel mondo (avvertimento che abbiamo conosciuto a Fatima).
La stessa Russia quindi diverrebbe uno strumento di Dio per battere i servitori umani di satana. La Russia cattolica per giunta.
Questa è la Vittoria di Dio. E tutto il mondo vedrà che è assolutamente una opera di Dio....sarà proprio la conversione russa a suggellarlo.
Nel tempo una sola fede, una sola Chiesa, Santa cattolica e apostolica.

Non capisco cosa non dovrebbe piacere del mio commento.
Probabilmente mi sarò espresso male

Anonimo ha detto...

"
"@ Replica di PP

--Don Elia. Lei ha scritto, per la precisione, che la rivoluzione (bolscevica) non era ancora avvenuta: "...anche se il socialismo serpeggiava da decenni nel Paese, contagiando etc.". Ora, chi legge può pensare che lei non prenda in considerazione la c.d. "rivoluzione di febbraio"(marzo), che fu il vero inizio della Rivoluzione Russa. Non voglio pensare che lei ignori il fatto. Il socialismo non si era limitato "a serpeggiare" prima dell'Ottobre, aveva fatto cadere la monarchia ed era già al potere con il Soviet di Pietrogrado contrapposto al governo provvisorio borghese della Duma. Perciò, quando la S.ma Vergine il 13 luglio 17 nominò la Russia ai veggenti, la rivoluzione era già cominciata da 5 mesi. Se riferiamo fatti storici, non dobbiamo essere precisi?
Lei afferma poi che non è in nostro potere far crollare l'edificio tarlato anche a causa delle divisioni del fronte fedele al dogma. Un fronte unico non ci sarà mai, pertanto questo non è un argomento valido. Ci sarà un convegno mi pare ad aprile di molte persone per chiedere chiarezza su Al. Sarà anche caotico, forse, ma sarà una cosa giusta. Il popolo dei fedeli si deve muovere, anche sbagliando qualche mossa e magari dicendo qualche fesseria teologica. Non importa. In questa fase bisogna andare all'attacco. Sono anni che lo ripeto. Mi permetto di farle osservare: 1. che le visioni distruttrici e jettatorie delle profezie private, l'ha detto lei stesso, possono non avverarsi se chi di dovere fa il suo dovere, appunto; 2. che non è questione di numero e organizzazione, di dominio dei media, ma di aver fiducia nella Provvidenza: dicendo che a priori la cosa non è alla nostra portata lei, secondo me, dimostra di non aver sufficiente fiducia nella Provvidenza. Noi dobbiamo fare il nostro dovere fino in fondo, batterci, il successo dipenderà dalla Provvidenza. 3. La nostra società è certamente molto corrotta, tuttavia non sta a noi stabilire che tipo di castigo essa meriti. Il nostro compito di cristiani non è forse quello di batterci per l'onore di Cristo in primo luogo, la restaurazione della fede, e anche la salvezza del maggior numero possibile di anime? Lasciamo i castighi alla Provvidenza, l'unica che ha diritto di stabilirli e imporli. [segue, per le altre repliche] PP

Anonimo ha detto...


"@ Ulteriori repliche [fine]

--bolscevichi e massoneria. Dice il massone G. Magaldi, che Lenin Stalin insomma tutti i bolscevichi erano massoni. Scusi la mia ignoranza, chi è costui? Il signor Magaldi, voglio dire. Circa i finanziamenti di Lenin, li ha ricostruiti anche Solgenitsin in 'Lenin a Zurigo', una delle sue opere sulla rivoluzione russa. La massoneria non c'entra niente, che Lenin fosse un fondatore di Logge non risulta, a quanto ne so, dalle biografie su di lui. Per esempio quella classica di David Shub, che non era affatto bolscevico e non risparmia critiche a Lenin. I finanziamenti gli furono procurati dallo Stato Maggiore Imperiale tedesco, che non risulta esser stato un'appendice di qualche Loggia, il quale si servì di banchieri per finanziare nel dovuto modo il viaggio di Lenin e del suo gruppo, attraverso la Germania e sino a Pietrogrado. Chi fossero i banchieri, come individui privati, quanto ad idee, razza, appartenenze, era nella vicenda del tutto seconario. Certo Lenin era notoriamente spregiudicato, diceva che pur di conquistare il potere ed iniziare la rivoluzione mondiale ogni mezzo era buono. Questo, però, non dimostra che fosse massone.
--S. Eutizio. Lei dice che io non capisco i ragionamenti di don Elia. E che commetto il peccato di fargli le pulci con ragionamenti di carattere "storico e geopolitico". Se non li capisco, vuol dire che non sono all'altezza. Sa, nella vita si trova sempre chi è molto più intelligente di noi, che ci si può fare. Nella mia nullità, mi accontento di acchiappare qualche merlo che vola basso, come per esempio un riferimento storico confuso, dal quale non si comprende che cosa l'Autore abbia capito o conosca del fenomeno storico di cui stia parlando. Piccole cose. Lei, invece, s. Eutizio (con un nom de plume così) non può che volare alto, tanto in alto che non ho capito un accidente che sia uno di quello che ha scritto sulla Russia, come ce l'avrebbe svelata don Elia, "terra di mezzo, dove fugge la Vergine, fuori della portata del drago, in un confine tra l'immanente e il trascendente dove è stato conservato l'ideale etc.". Mah, forse sarebbe bene tornare con i piedi per terra e smetterla con gli sproloqui sulla Salvezza che viene dall'Oriente bizantino (ex Oriente lux). Un tempo se ne erano appropriati i comunisti (a da venì Baffone!), adesso lo inflazionano i "tradizionalisti" cattolici o sedicenti tali. PP

mic ha detto...

Il mio era un commento, non un articolo.

Mi riferivo all'articolo di don Elia, visto che la conclusione è quella...

mic ha detto...

Inoltre non mi sono espressa compiutamente, ma normalmente (l'ho detto e ripetuto) non amo soffermarmi più di tanto su ipotesi basate su rivelazioni private. Mi sembra di indulgere in elucubrazioni mentre potrei impiegare meglio tempo ed energie.
Non mi riferisco ad alcuni consigli e preghiere bellissime (penso a quelle di Fatima) che ho fatto mie da tempo.

S. Eutizio ha detto...

Tutto sommato caro PP lei mi è anche simpatico. Tocca molti aspetti che andrebbero approfonditi, mi piacerebbe confrontarmi con lei. Circa il nome (S. Eutizio appunto) non le manca certo né il modo né la capacità per indagare chi fosse, dove abbia predicato, a chi abbia insegnato.

Anonimo ha detto...

http://tradinews.blogspot.it/2017/04/paix-liturgique-en-italie-la-liturgie.html

Elia ha detto...

Ho scritto - lo ribadisco - che il 13 luglio 1917 non era ancora cominciata la rivoluzione bolscevica, ben sapendo che una rivoluzione era già avvenuta a febbraio (secondo il calendario giuliano) o marzo (secondo quello gregoriano), una rivoluzione che aveva abbattuto la monarchia ma non ancora instaurato un regime marxista.
Questo genere di malintesi non fa altro che distogliere l'attenzione da ciò che ho riferito sul rapporto tra Fatima e la Russia, che - a prescindere dal valore che ciascuno attribuisce alle rivelazioni private - credo possa farci utilmente riflettere sull'attualità.

Anonimo ha detto...


Caro don Elia,
La prossima volta spero lei scriva in modo più chiaro nel riferirsi a fatti storici e vedrà che non sorgeranno malintesi. Lo dico amichevolmente non per continuare la polemica. Qui nessuno vuol distogliere l'attenzione da niente. Io, come tanti altri, non mi affido in modo particolare alle rivelazioni private, anche se credo a quelle poche riconosciute come autentiche dalla Chiesa. Ad ogni modo, nel caso di specie, si trattava di far vedere in modo esatto la connessione tra la rivoluzione russa e le apparizioni di Fatima.
C'è, mi sembra, un'opinione diffusa, secondo la quale la S.ma Vergine avrebbe messo sull'avviso pochi mesi prima dello scoppio della Riv. Russa, che per tutti è in definitiva quella bolscevica. Invece, la S.ma Vergine ha cominciato a mettere sull'avviso pochi mesi dopo che la Rivoluzione era cominciata. Cosa cambia? Niente, in apparenza. Però anche qui, anzi, tanto più in questo campo, bisogna essere molto precisi, persino pignoli. O no?

Alle volte le rivelazioni private accadono poco prima dei fatti, alle volte dopo che questi si sono già iniziati. E perchè, se lo è mai chiesto lei? Io non saprei come rispondere.
E perché la consacrazione della Russia, annunciata nel 1917, la S.ma Vergine la venne a chiedere nel 1929, il 13 giugno,a Tuy, così tanto tempo dopo? Impossibile rispondere. Comunque, questa richiesta di consacrazione avveniva mentre Stalin, dopo aver eliminato tutte le varie opposizioni, stava lanciando il piano di industrializzazione forzata, il che comportava la collettivizzazione forzata delle campagne. Stavano per cominciare gli orrori delle requisizioni e carestie prodotte ad arte in certe parti dell'URSS, soprattutto in Ucraina. Sembra che siano morte circa 10 milioni di persone e che popolazioni di origine ucraina siano state letteralmente cancellate da certe zone (fonte: R.Conquest). Questa fu la preparazione al Grande Terrore della seconda metà degli anni Trenta. Sul significato di avviso in questo senso delle richieste di Tuy accenna anche Fr. Fr. de Marie des Anges, "Fatime, joie intime, événement mondial", cap. IX e X, cRc, 1991.
Insomma, la S.ma Vergine venne a chiedere una consacrazione che, se fatta rapidamente, avrebbe bloccato sul nascere il decennio del Terrore comunista in Russia e cambiato la storia poichè, secondo la promessa divina, la Russia si sarebbe di colpo o comunque rapidamente convertita al cattolicesimo! Stalin che si converte al cattolicesimo! Cose da pazzi! Be', dopotutto era un ex seminarista, anche se "ortodosso". Io non scherzo affatto, se si crede alla verità sovrannaturale del messaggio, così bisogna credere.
Sventura allora all'alto clero cattolico che non ha preso sul serio la veggente di Fatima. E ne stiamo ancorda pagando le conseguenze. PP

Elia ha detto...

Grazie per le utili puntualizzazioni. La tragedia ucraina (Holodomor) costò da sola milioni di vittime, ma è praticamente ignorata dalla storiografia ufficiale, così come la carestia provocata già da Lenin nel 1922-'23 con la requisizione dei raccolti per sfamare l'Armata Rossa. Una rapida attuazione della richiesta della Madonna avrebbe sicuramente potuto evitare almeno i genocidi perpetrati da Stalin.
Fra l'altro, c'è chi sostiene che Putin avrebbe ripetutamente chiesto a papa Francesco, ma invano, di consacrare la Russia al Cuore Immacolato. Non so quanto queste voci siano attendibili, ma potrebbe un'idea del genere essere semplicemente frutto della fantasia di qualcuno, per quanto accesa?