Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 11 settembre 2022

Domenica XIV dopo la Pentecoste (Protéctor noster, áspice Deus)

L'esperienza ci fa sentire ogni giorno il contrasto in noi tra le inclinazioni al male e gli inviti al bene, tra le tentazioni e il richiamo di Dio. Nell'Epistola è descritto questo dissidio; nel Vangelo il Signore ci mette in guardia contro la facile illusione di poter trovare un compromesso. Nelle altre parti della Messa si accenna alla felicità di quelli che vivono per il Signore, a sua immagine e gloria, mentre nel Vangelo ci è promesso aiuto anche per le difficoltà materiali. Superiamo anche noi dunque le vanità della terra, rimanendo attaccati a ciò che veramente ci è utile (Orazione). Colpisce un termine dell'Orazione di oggi: propitiatione : propitiatio è “compimento, espiazione, propiziazione”. E anche “favore”. Dunque Dio è stato placato e reso nuovamente favorevole a noi peccatori dalle azioni propiziatorie che Cristo ha compiuto sulla Croce. Lo ritroviamo ogni volta soprattutto nella Santa Messa. La propiziazione è un concetto quasi sradicato dalle orazioni del Novus Ordo.

Domenica XIV dopo la Pentecoste
Protéctor noster, áspice, Deus

Messa
Volgi lo sguardo a noi, o Dio protettore, volgi lo sguardo al volto del tuo Cristo. Oggi la Chiesa si accosta all'altare cominciando con le parole riferite. La Chiesa è la Sposa dell'Uomo-Dio, è la sua gloria (1Cor 11,7), ma lo Sposo, dice san Paolo, è a sua volta immagine e gloria di Dio (ibidem) e capo della Sposa (ivi 3; Ef. 5,23). Realmente dunque e con la certezza di essere ascoltata, la Chiesa, volgendosi a Dio tre volte santo, lo prega di volgere i suoi occhi, guardando Lei, sul volto del suo Cristo.
La gloria futura, pensando alla quale la Chiesa esulta, e la dignità dell'unione divina che, già in questo mondo, la rende veramente Sposa, non le impediscono di sentire sempre il bisogno di un soccorso dall'alto, perché, se per un solo istante il cielo l'abbandonasse, vedrebbe i suoi figli portati dalla umana fragilità all'abisso dei vizi, che l'Apostolo descrive, e lontano dalle virtù, che egli esalta.

Introitus
Ps.83,10-11 - Protéctor noster, áspice, Deus, et réspice in fáciem Christi tui: quia mélior est dies una in átriis tuis super míllia.
Ps. 83, 2-3 - Quam dilécta tabernácula tua, Dómine virtútum! concupíscit, et déficit ánima mea in átria Dómini. Glória Patri
Ps.83,10-11 - Protéctor noster,…

Oratio
Custódi, Dómine, quaésumus Ecclésiam tuam propitiatióne perpétua: et quia sine te lábitur humána mortálitas; tuis semper auxíliis et abstrahátur a nóxiis, et ad salutária dirigátur. Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia saécula saeculórum.
M. - Amen.
Introito
Sal. 83, 10-11 - Sei il nostro scudo, o Dio, guarda e rimira il tuo Consacrato: poiché un giorno passato nel tuo luogo santo vale più di mille altri. Sal. 83, 2-3 - O Dio degli eserciti, quanto amabili sono le tue dimore! l’ànima mia anela e spàsima verso gli atrii del Signore. Gloria al Padre…
Sal. 83, 10-11 - Sei il nostro scudo…

Orazione
O Signore, Te ne preghiamo, custodisci propizio costantemente la tua Chiesa, e poiché senza di Te viene meno l’umana debolezza, dal tuo continuo aiuto sia liberata da quanto le nuoce, e guidata verso quanto le giova a salvezza. Per il nostro Signore Gesú Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli.
M. - Amen.

EPISTOLA (Gal 5,16-24). - Fratelli: Camminate secondo lo spirito e non soddisferete i desideri della carne. Infatti la carne ha desideri contrari allo spirito e lo spirito desideri contrari alla carne, essendo queste cose opposte fra loro in modo che non potete fare tutto quel che vorreste. Ma se siete guidati dallo spirito, non siete sotto la legge. Si conoscono facilmente le opere della carne che sono la fornicazione, la impurità, l'impudicizia, la lussuria, l'idolatria, i venefici, le inimicizie, le contese, le gelosie, l'ira, le risse, le discordie, le sette, le invidie, gli omicidi, le ubbriachezze, le gozzoviglie, ed altre simili cose, riguardo alle quali vi avverto, come vi ho già avvertiti, che chi fa tali cose non conseguirà il regno di Dio. Invece è frutto dello Spirito la carità, la gioia, la pace, la pazienza, la benignità, la bontà, la longanimità, la mansuetudine, la fedeltà, la modestia, la continenza, la castità. Contro siffatte cose non v'è legge. Ora quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne coi suoi vizi e le sue concupiscenze.
Spirito e carne.
Nell'Epistola che abbiamo letto l'Apostolo ci presenta gli intimi rapporti che nella nostra vita uniscono questi tre elementi: spirito, libertà, carità. San Paolo dice a noi, come diceva ai Giudei, che vi è una legge sola: la carità. Chi ama osserva tutta la legge e la legge non è che spezzettamento della carità. La carità elimina tutti gli egoismi e perciò le contestazioni, le rivalità, le divisioni, tutto quanto minaccia e rovina la gioia della vita cristiana.
Obbediamo allo spirito, egli insiste, al principio interiore della nostra vita soprannaturale e respingiamo le tendenze della carne. Sono carne per lui l'egoismo e l'insieme delle disposizioni e tendenze che si ribellano all'azione di Dio. Portiamo infatti in noi stessi, anche dopo il Battesimo, che è spirituale rinascita, un focolaio di desideri e tendenze, che contrastano lo Spirito di Dio e ne risulta un conflitto tra la carne, che vuole riprendere il suo predominio, e lo spirito che vuole conservare il suo.
Il conflitto cessa soltanto quando, riedificati in Cristo Gesù, nostro Signore, ci lasciamo guidare dallo Spirito, quando le opere dell'egoismo hanno perduto tutto il loro fascino.
Opere della carne, egli dice, sono quelle che procedono dall'amore di se stessi ...: coloro che ad esse si abbandonano non hanno posto nel regno di Dio. Conoscere le opere dello Spirito, che sono le opere sane, sante, vive, alle quali l'Apostolo da il nome di frutti, non solo perché sono il prodotto finale della nostra attività spirituale, ma perché si compiono nella gioia, e perché ne raccogliamo, Dio e noi, il sapore e il beneficio. Tali frutti ci legano a Dio, ci danno riposo in Lui e, in mezzo agli avvenimenti più diversi, ci dispongono opportunamente verso il prossimo e ci rendono padroni di noi stessi.
"Coloro che sono con Cristo, che fanno parte di Cristo, per il Battesimo, hanno soffocato la carne e la precedente vita avuta in Adamo coi suoi desideri, con le sue tendenze e le sue brame. Essi sono portati in un ordine nuovo nel quale lo Spirito di Dio è per loro principio di vita e devono conservare morto ciò che nel giorno del Battesimo è veramente morto, vivendo nello Spirito e lasciandosi guidare dallo Spirito in tutta la loro attività" (Dom Delatte, Lettere di San Paolo, I, 536-538).
VANGELO (Mt 6,24-33). - In quel tempo: Gesù disse ai suoi discepoli: Nessuno può servire a due padroni, sicuramente o odierà l'uno e amerà l'altro, o sarà affezionato al primo e disprezzerà il secondo. Non potete servire a Dio e a mammona. Perciò vi dico: Non siate troppo solleciti per la vita vostra di quel che mangerete, né per il vostro corpo di che vi vestirete. La vita non vale più del cibo, e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli dell'aria: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il vostro Padre celeste li nutre. Or non valete voi più di loro? E chi di voi, con tutto il suo ingegno può aggiungere alla sua statura un sol cubito? E perché vi prendete cura per il vestito? Guardate come crescono i gigli del campo: non faticano, né filano; eppure vi assicuro che nemmeno Salomone, con tutta la sua gloria, fu mai vestito come uno di loro. Or se Dio riveste in questa maniera l'erba del campo, che oggi è e domani viene gettata nel forno, quanto più vestirà voi, gente di poca fede? E non vogliate angustiarvi dicendo: Che mangeremo, che berremo, di che ci rivestiremo? Tutte queste cose preoccupano i Gentili; or il Padre vostro sa che avete bisogno di tutto questo. Cercate prima di tutto il regno di Dio e la sua giustizia e tutte queste cose vi saranno date per giunta.
Le tre concupiscenze.
Per fiorire veramente nelle anime, la vita soprannaturale deve vincere tre nemici, che san Giovanni chiama concupiscenza della carne, concupiscenza degli occhi e superbia della vita (1Gv 2,16). Nell'Epistola del giorno abbiamo veduto l'ostacolo frapposto allo Spirito dal primo di questi nemici e come lo si possa superare. L'umiltà, sopra la quale nelle domeniche precedenti ci ha spesso richiamati la Chiesa, è il rovesciamento della superbia della vita. Oggetto del Vangelo che abbiamo letto è la concupiscenza degli occhi o attacco ai beni del mondo, che di bene hanno soltanto la speciosa, ingannevole apparenza.

Il buon uso delle ricchezze.
Nessuno, dice l'Uomo-Dio, può servire due padroni. - I due padroni dei quali parla sono Dio e Mammona, cioè la ricchezza. La ricchezza non è cattiva per se stessa e, se acquistata con mezzi legittimi e usata secondo i disegni di Dio, supremo padrone, serve ad assicurarci i beni veri, ad accumulare nella patria eterna tesori che non temono ne ruggine, né ladri (Mt 5,19-20). Sebbene la povertà, dopo che il Verbo la fece sua sposa, sia la nobiltà dei cieli, resta grande la missione del ricco chiamato a sfruttare, in nome dell'Altissimo, le varie parti della creazione materiale. Dio si degna affidare a lui il nutrimento e il sollievo dei suoi figli prediletti, le membra nude e sofferenti del Cristo, lo chiama a sostenere gli interessi della Chiesa, a promuovere le opere della salvezza, gli confida lo splendore dei suoi templi.
È felice e degno di lode colui, che in tale modo riconduce i frutti della terra e i metalli che essa chiude nel seno a glorificare il loro autore! Non abbia paura: gli anatemi, usciti così spesso dalla bocca dell'Uomo-Dio contro i ricchi e i felici del mondo, non lo riguardano. Egli infatti ha un solo padrone: il Padre che è nei cieli, del quale si considera umilmente il tesoriere. Mammona non lo domina, anzi egli lo riduce suo schiavo e lo pone al servizio del suo zelo. La diligenza, che usa nell'amministrare i suoi beni con giustizia e carità, non è l'attaccamento condannato dal Vangelo: anche per mezzo di essa egli segue la parola del Signore e cerca prima il regno di Dio, e la ricchezza che dalle sue mani è destinata ad opere buone, non distoglie i suoi pensieri dal cielo dove sono i suoi tesori e il suo cuore (Mt 6,21).

Cattivo uso della ricchezza.
È cosa molto diversa quando la ricchezza non è più considerata mezzo, ma fine dell'esistenza e fa trascurare o magari dimenticare il fine ultimo di essa. Le parole dell'avaro rapiscono l'anima, dice lo Spirito Santo (Pr 1,19) e veramente, spiega l'Apostolo al discepolo Timoteo, l'amore del denaro spinge l'uomo alla tentazione, lo avvolge nelle reti del demonio con la moltitudine di pensieri cattivi e vani che suscita, lo sprofonda sempre più nell'abisso inducendolo a vendere, se occorre, anche la fede (1Tm 6,9-10). L'avaro più possiede meno sa donare e la sua vita si riduce a custodire il suo tesoro, a contemplarlo (Eccli 5,9-10), a pensarlo quando per necessità ne è lontano: la sua passione diventa idolatria (Ef 5,5; Col 3,5). Presto Mammona per lui non è soltanto un padrone, ma un dio davanti al quale, prostrato giorno e notte, immola amici, parenti, patria e se stesso, sacrificandogli l'anima sua e buttandogli davanti, come osserva l'Ecclesiastico, il cuore (Eccli 10, 10).
Non ci deve stupire che il Vangelo presenti Dio e Mammona come rivali inconciliabili: solo Mammona sacrificò sul suo altare Dio stesso per trenta monete d'argento! È Mammona un angelo decaduto la cui gloria infame balena del più sinistro splendore sotto le volte infernali, perché il demone del guadagno consegnò ai carnefici il Verbo eterno! Pesa sugli avari il deicidio: la miserabile loro passione, qualificata dall'Apostolo radice di ogni male (1Tm 6,10), fa legittimamente suo il maggior delitto che il mondo abbia commesso.

Lezione di confidenza.
Senza giungere agli eccessi, che fecero dire agli autori dei libri ispirati dell'antico testamento: - Nulla più delittuoso dell'avaro, nulla più iniquo dell'amore del denaro (Eccli 10,9-10) - riguardo ai beni del mondo è facile lasciarsi portare ad una esagerata sollecitudine, che la prudenza non ammette. Il Creatore, che non trascura gli uccelli dell'aria e i gigli del campo, potrebbe dimenticare di nutrire e vestire l'uomo per il quale furono creati gli uccelli e i gigli? Da quando l'uomo può dire a Dio: Padre, l'inquietudine, che la stessa ragione condanna, è per i cristiani un'ingiuria a Colui del quale sono figli e la loro viltà d'animo meriterebbe l'abbandono da parte del Signore di tutte le cose.
La parola precisa del Signore assicura ad essi i beni di questa valle d'esilio, nella misura utile al viaggio che li deve portare al cielo, se, tenendo presente la nobiltà della loro origine, essi cercano prima di tutto il regno di Dio, che serba per essi la corona nella vera patria.

Preghiamo
O Signore, nella tua bontà, custodisci sempre la tua Chiesa formata da uomini che senza il tuo aiuto soccombono al peccato, liberala dal male e indirizzala verso il bene.
(da: dom Prosper Guéranger, L'anno liturgico. - II. Tempo Pasquale e dopo la Pentecoste, trad. it. L. Roberti, P. Graziani e P. Suffia, Alba, 1959, p. 484-488)

38 commenti:

Fiducia! ha detto...

Il Vangelo di oggi è raramente commentato, infastidisce non poche persone. Sulla fiducia, vorrei ricordare un libro stupendo:
Paul de Jaegher: Fiducia, Edizioni Paoline

Anonimo ha detto...

Buongiorno,
giorni fa scrissi un commento chiedendo un parere a voi cattolici (io non essendolo) sui politici che dicono di voler proteggere la famiglia tradizionale (nella fattispecie Meloni e Salvini) ma che, per primi, hanno famiglie irregolari con divorzi alle spalle e figli nati da relazioni non matrimoniali.
Sono rimasto amareggiato nel vedere il mio commento cassato dalla moderazione e non pubblicato.
Non mi sembra di aver offeso nessuno, né di aver usato toni violenti o polemici, come ho visto usare, tra l’altro, in tanti commenti regolarmente pubblicati.

Anonimo ha detto...

Il blog "Messa in latino" riporta un eccellente articolo su San Massimiliano Maria Kolbe e la Massoneria.

Anonimo ha detto...

I due personaggi da lei citati non sono affidabili: sono venditori di fumo, perfettamente allineati al liberismo e all'atlantismo più sfrenati. Forse la moderazione le ha eliminato il commento perché è accanita sostenitrice del centrodestra. Capita pure a me che detesto il centrodestra.

tralcio ha detto...

Il cattolicesimo attuale è poverissimo di attitudine alla contemplazione, che -insegnano i padri e i santi- è il modo più efficace per sganciarsi e per liberarsi da due gravi derive “religiose”: un cieco appartenersi è un altrettanto cieco appropriarsi di tutti i doni ricevuti da Dio. Questo succede anche ad anime religiose e non solo a chi non pratica o è un pagano.
Dio è Padre, ma se rispetta la volontà di chi lascia la casa attendendo che ritorni e’ anche geloso e non ammette diminuzioni nel suo rapporto con la creatura. Non accetta di essere meno di un padre e nemmeno di essere pensato ingiusto o incapace di stare alle regole: non accetta rapporti contrattuali o sindacali.
Nella contemplazione avviene un confronto esigente e serrato, energico è decisivo, che smonta i pessimi approcci di chi se ne va di casa con la parte di eredità (come chi considera già defunto il genitore) e di chi in casa ci sta, ma equivocando la Provvidenza, scambiata per diritto.
Nel confronto vero, non malato, giusto, il misterioso appartenere al Padre deve portare a non lasciare spazio o tempo ad ogni idolatria, verso il mondo o verso una religiosità farisaica.
L’uomo è immagine di Dio, ma Dio è spirito: allora l’uomo imita Dio SE ha una vita spirituale. Altrimenti l’immagine bidimensionale ritrae in modo ingannevole un ‘esteriorità corporea che può riflettere solo in una luce che non viene da noi. Allo stesso modo la somiglianza è da similis, da simile, esposto ai rischi di un’esteriorita’ ed aperto a una somiglianza interiore, la capacità di amare e di donarsi per amore.
Altrimenti gli uomini sono simili alle bestie, cioè sono ad immagine della scimmia di Dio…
Proprio come sostiene l’evoluzionismo i cui sacerdoti spingono per il reset e il transumanassimo.
Per Gesù l’essere figlio costituisce la contemplazione e vi attinge per compiere la sua missione. Vivere da cristiani è una grazia che ci rende figli di Dio. Senza questo spirito siamo degli animali, ultimamente cavie da esperimento, prossimamente bestie da allevamento.

Anonimo ha detto...

11 settembre 2022 12:24

Posso solo dirle quello che io farò, a questo punto, in questa ora, ognuno deve prendersi le sue responsabilità personali: al 99% andrò a votare ed annullerò la scheda.

Anonimo ha detto...

11 settembre 2022 12:24

Posso solo dirle quello che io farò, a questo punto, in questa ora, ognuno deve prendersi le sue responsabilità personali: al 99% andrò a votare ed annullerò la scheda.

@per l'anonimo delle 12.24 ha detto...

Senta un po': 2 + 2 è = a 4, sia se il conto lo fa Stalin, che se lo fa San Giovanni Bosco.
Premesso: a) quanto detto sopra;
b) che parlo solo in nome, per conto ed in rappresentanza di me stesso, le dico che, per quanto mi concerne, a me interessa il MESSAGGIO. Se il messaggero è coerente con il messaggio che reca, mi fa piacere. in primis anche per lui. Se non è coerente,problemi suoi;
c) avrei gioco facile a narrare di divorzi; convivenze, famiglie allargate fino a diventare vere e proprie tribù ed altro che pubblicamente consta della vita di vari grossi nomi della sinistra ma non lo faccio. Mi sembra scorretto.
Premesso tutto ciò e molto altro dico che Salvini e LA Meloni (le regole dell'italico eloquio vogliono ancora che parlando di donne indicandole con il solo cognome lo si faccia precedere dall'articolo determinativo) stanno (loro malgrado? Sì! Penso proprio loro malgrado) occupando uno spazio e svolgendo un ruolo lasciati vuoti da altri.
Spero, prego e mi auguro che, prima della fine dei miei giorni sorga all'orizzonte politico un Garçia Moreno. O almeno un Carlo Francesco d'Agostino. Scommetto che sono nomi che non le dicono molto.

@per l'anonimo delle 12.24 ha detto...

Senta un po': 2 + 2 è = a 4, sia se il conto lo fa Stalin, che se lo fa San Giovanni Bosco.
Premesso: a) quanto detto sopra;
b) che parlo solo in nome, per conto ed in rappresentanza di me stesso, le dico che, per quanto mi concerne, a me interessa il MESSAGGIO. Se il messaggero è coerente con il messaggio che reca, mi fa piacere. in primis anche per lui. Se non è coerente,problemi suoi;
c) avrei gioco facile a narrare di divorzi; convivenze, famiglie allargate fino a diventare vere e proprie tribù ed altro che pubblicamente consta della vita di vari grossi nomi della sinistra ma non lo faccio. Mi sembra scorretto.
Premesso tutto ciò e molto altro dico che Salvini e LA Meloni (le regole dell'italico eloquio vogliono ancora che parlando di donne indicandole con il solo cognome lo si faccia precedere dall'articolo determinativo) stanno (loro malgrado? Sì! Penso proprio loro malgrado) occupando uno spazio e svolgendo un ruolo lasciati vuoti da altri.
Spero, prego e mi auguro che, prima della fine dei miei giorni sorga all'orizzonte politico un Garçia Moreno. O almeno un Carlo Francesco d'Agostino. Scommetto che sono nomi che non le dicono molto.

mic ha detto...

Anonimo 12:24
Semplicemente non mi andava di fare la filippica che seguirà. Il discorso sulle situazioni irregolari di Salvini e Meloni esula dalla loro visione politica. Personalmente mi spiace per loro dal punto di vista spirituale; ma la loro vita è nelle mani di Dio e sono affari loro.
Al momento sembrerebbero quelli più in sintonia con quanto potrebbe servire a questo sciagurato paese. Anche se Salvini mi delude per il poco spessore e per alcune frequentazioni mentre oggi come oggi la Meloni mi preoccupa per il suo atlantismo spinto e per certi suoi recenti "allineamenti". Dunque, francamente sono in un vicolo cieco...

Anonimo ha detto...

Condivido, cars Mic. Però mi dico che dobbiamo aiutarli a fare ciò che noi auspichiamo, cioè aiutarli a vincere e poi a governare. Con gli altri sarebbe inutile.

Anonimo ha detto...

Anonimo 12:24

Stia a casa: annullare è già un segno positivo per chi ha bisogno di votanti.

Anonimo ha detto...

Provvidenza Divina del Cuore di Gesù, provvedici!

Anonimo ha detto...

Non sono d’accordo per niente. Odio le ipocrisie e non tollero politici “prestati” a un’idea per tornaconto elettorale, ma che poi, per primi, non la vivono.
Secondo me, le ideologie sono strasuperate ormai: ci vuole pragmatismo e risposte concrete ai problemi delle persone.
Mi fa specie una presa di posizione simile qui dove si attaccano tranquillamente preti e vescovi proprio perché non vivono la fede che dicono di professare, anzi, a sentir voi, la tradiscono addirittura. Perché per un politico si dovrebbero fare spallucce e dire “problemi loro”?

Anonimo ha detto...

Assolutamente no. Sono convintissimo su chi votare: ho amato l’azione di Draghi e voterò chi è più vicino al suo modo di fare.

Anonimo ha detto...

L’11 settembre 1683 l'Armata Cristiana, composta da circa settantamila uomini, si scagliò contro le truppe turche e dopo ore d’incertezza riuscì ad avere la meglio, mettendo fine all'assedio di Vienna.

Il frate cappuccino Marco d’Aviano fu incaricato da Innocenzo XI di formare una Lega Santa contro i Turchi. Padre Marco diventa consigliere e confessore dell’Imperatore Leopoldo I e riesce a coalizzare intorno a lui Spagna, Portogallo, Polonia, Firenze, Venezia e Genova.

Alla vigilia dello scontro, frate Marco Aviano affida alla Madonna le sorti di Vienna e si rivolge a Dio con questa supplica: «O grande Dio degli eserciti, guardaci prostrati qui ai piedi della tua maestà, per impetrarti il perdono delle nostre colpe. Sappiamo bene di aver meritato che gl’infedeli impugnino le armi per opprimerci, perché le iniquità, che ogni giorno commettiamo contro la tua bontà, hanno giustamente provocato la tua ira».

Determinante fu in particolar modo la carica degli ussari alati, che sbaragliò gli assedianti. La civiltà europea fu salvata. Celebri le parole di Giovanni III Sobieski Re di Polonia: “Venimus, vidimus, Deus vicit”.

mic ha detto...

Amare l'azione Draghi significa essere anti-italiani

mic ha detto...

Perché per un politico si dovrebbero fare spallucce e dire “problemi loro”?

Si tratta di un discorso realistico. Non esiste un partito cristiano da cui aspettarsi e pretendere correnza nella sfera personale. Ci si orienta su quei partiti che per lo meno portano avanti programmi basati su valori condivisi e orientati ragionevolmente al bene comune. Ciò non toglie che per alcune discrasie (ad es. sul green pass) di carattere generale non manco di inviare i miei promemoria argomentando le ragioni del disaccordo. Purtropppo solo pochissime volte ho notato traccia di recepimento.

Anonimo ha detto...

Non mi pare proprio: ha svolto un’azione ottima sia a livello interno con gestione della pandemia, riaperture e crescita economica che a livello di prestigio internazionale.

Anonimo ha detto...

Per la mia attività professionale, il green pass è stato fondamentale per tornare a lavorare.

Anonimo ha detto...

RICEVO e rilancio: Data: 09/09/2022 12:47
Oggetto: Iniziativa cui mi associo TOTO CORDE ed invito a fare lo stesso (ed anche pubblicizzare e diffondere).
Ho trovato in giro sul WEB l'invito affinché ALMENO 11 (UNDICI) Persone (ovviamente più ne sono meglio è) aggiungano alle proprie preghiere quotidiane ALMENO 2 (DUE) Ave Maria al giorno, con l'intenzione "IN PRO dell'ITALIA e DEL POPOLO ITALIANO" e perseverino in tali preghiere ALMENO fino alle elezioni del prossimo 25 settembre.
[....] Chi lo farà, non se ne pentirà.
GRAZIE.

Chi fu Garçia MORENO ha detto...

https://www.gloria.tv/post/hqXqoG6jNUmW3frruVMrDiUUS

Anonimo ha detto...

Per d'Agostino cominciamo da qua:
https://www.sursumcorda.cloud/articoli/teologia-politica/2950-teologia-politica-145-perche-continuare-a-bendarsi-gli-occhi.html

Ed ancora , A lode e gloria di Dio! ha detto...

Istruzione Domenicale
XXIV Domenica del Tempo Ordinario: Dio è Padre di misericordia
Don Mario Proietti cpps
https://www.facebook.com/ilpensierocattolico/videos/1045386102787528/

Anonimo ha detto...

"...ho amato l’azione di Draghi..."

Diverse persone hanno il suo stesso amore, qualcuna ne conosco. Questo amore, da quello che ho capito, risiede nel convincimento che è bene 'educare e rieducare le masse'. Dall'antica Grecia, dalla Palestina, da Roma si è sempre fatto leva, per il solito problema educativo, al TU, conosci Te stesso; ama il prossimo Tuo come Te stesso, cioè si è fatto leva sul singolo,in quanto ogni singolo essere umano,non solo ha una sua storia, ma ha le sue difficoltà ed ha i suoi punti di forza che si manifestano piano piano nella vita, quindi tutti coloro che hanno avuto a cuore l'educazione degli uomini hanno sempre puntato al TU, il 'tu generico' che va bene per tutti i tu, di ogni tempo, di ogni luogo.

La pretesa di educare le masse, durante il lasso del proprio tempo, è caratteristica delle dittature, dei totalitarismi noi diciamo ora, nel nuovo millennio, essendo usciti ammaestrati, si supporrebbe, dal precedente millennio che di totalitarismi ne ha infilati uno dietro l'altro. Ma ancora l'essere umano non ha capito ed ha la pretesa di risolvere il problema pedagogico una volta per tutte, costi quello che costi, manipolazione, plagio, corruzione, eliminazione fisica, purché si arrivi all'ubbidienza cieca della masse, anzi meglio delle mandrie umane.

Personalmente ho l'impressione che Draghi, bravissimo con numeri casse rendiconti vendite svendite, sia stato sempre deboluccio in storia e filosofia, si capisce che molti fatti storici gli sfuggono, non li ricorda, non l'hanno neanche impressionato ed ha dimenticato anche il'conosci te stesso'e buio completo su 'ama il prossimo tuo come te stesso'. Dopo la sua famiglia d'origine e quella che lui stesso s'è formato, gli Italiani dovrebbero essere il suo prossimo. Dovrebbero.

Ora però continuiamo e come cattolici osserviamo come è andata la questione del'educazione, le linee guida vengono direttamente da NSGC, che ben consapevole delle 'dure cervici' che sono la caratteristica base dell'essere umano di qualsiasi tempo, di qualsiasi luogo, ha istituito i Sette Sacramenti che non solo santificano le fasi nodali della vita di ognuno, ma di volta in volta con la Confessione e con la Santa Eucarestia è come se rinascessimo senza colpa e senza peccato. Quindi NSGC, conoscendo intimamente l'essere umano ingrato, assassino, fornicatore, ladro, menzognero, invidioso e altro, dice a ciascuno: "Seguimi, se caschi, pentiti, ti rialzo Io!"

Quindi NSGC non ha mai preteso che tutti e subito diventassero come Lui, Lui ha insegnato, ha dato gli strumenti per la salvezza poi ha lasciato tutto alla libertà dell'essere umano, perché la legge del'Amore, da NSGC insegnata, deve essere fondata sulla Libertà, sulla Verità, sulla Responsabilità, sul Sacrificio di ogni singola persona Sua discepola che così facendo rende sacri e santi i suoi pensieri parole opere omissioni.

Quindi noi possiamo amare ed imitare solo Gesù Cristo. Gli uomini che pretendono di instaurare un mondo migliore, di ibridare un umanoide migliore dell'esser umano così come Dio l'ha fatto, uomini che nel pensier si son finti di essere dio, sbagliano e a questo punto sbagliano parecchio e sbagliano colpevolmente perché di esseri umani loro simili che nel pensier si son finti dio, ne sono esistiti molti e spesso la tragedia ha concluso la loro follia e di vita eterna per loro molto difficilmente si potrà parlare.

Anonimo ha detto...

"...ho amato l’azione di Draghi..."

Diverse persone hanno il suo stesso amore, qualcuna ne conosco. Questo amore, da quello che ho capito, risiede nel convincimento che è bene 'educare e rieducare le masse'. Dall'antica Grecia, dalla Palestina, da Roma si è sempre fatto leva, per il solito problema educativo, al TU, conosci Te stesso; ama il prossimo Tuo come Te stesso, cioè si è fatto leva sul singolo,in quanto ogni singolo essere umano,non solo ha una sua storia, ma ha le sue difficoltà ed ha i suoi punti di forza che si manifestano piano piano nella vita, quindi tutti coloro che hanno avuto a cuore l'educazione degli uomini hanno sempre puntato al TU, il 'tu generico' che va bene per tutti i tu, di ogni tempo, di ogni luogo.

La pretesa di educare le masse, durante il lasso del proprio tempo, è caratteristica delle dittature, dei totalitarismi noi diciamo ora, nel nuovo millennio, essendo usciti ammaestrati, si supporrebbe, dal precedente millennio che di totalitarismi ne ha infilati uno dietro l'altro. Ma ancora l'essere umano non ha capito ed ha la pretesa di risolvere il problema pedagogico una volta per tutte, costi quello che costi, manipolazione, plagio, corruzione, eliminazione fisica, purché si arrivi all'ubbidienza cieca della masse, anzi meglio delle mandrie umane.

Personalmente ho l'impressione che Draghi, bravissimo con numeri casse rendiconti vendite svendite, sia stato sempre deboluccio in storia e filosofia, si capisce che molti fatti storici gli sfuggono, non li ricorda, non l'hanno neanche impressionato ed ha dimenticato anche il'conosci te stesso'e buio completo su 'ama il prossimo tuo come te stesso'. Dopo la sua famiglia d'origine e quella che lui stesso s'è formato, gli Italiani dovrebbero essere il suo prossimo. Dovrebbero.

Ora però continuiamo e come cattolici osserviamo come è andata la questione del'educazione, le linee guida vengono direttamente da NSGC, che ben consapevole delle 'dure cervici' che sono la caratteristica base dell'essere umano di qualsiasi tempo, di qualsiasi luogo, ha istituito i Sette Sacramenti che non solo santificano le fasi nodali della vita di ognuno, ma di volta in volta con la Confessione e con la Santa Eucarestia è come se rinascessimo senza colpa e senza peccato. Quindi NSGC, conoscendo intimamente l'essere umano ingrato, assassino, fornicatore, ladro, menzognero, invidioso e altro, dice a ciascuno: "Seguimi, se caschi, pentiti, ti rialzo Io!"

Quindi NSGC non ha mai preteso che tutti e subito diventassero come Lui, Lui ha insegnato, ha dato gli strumenti per la salvezza poi ha lasciato tutto alla libertà dell'essere umano, perché la legge del'Amore, da NSGC insegnata, deve essere fondata sulla Libertà, sulla Verità, sulla Responsabilità, sul Sacrificio di ogni singola persona Sua discepola che così facendo rende sacri e santi i suoi pensieri parole opere omissioni.

Quindi noi possiamo amare ed imitare solo Gesù Cristo. Gli uomini che pretendono di instaurare un mondo migliore, di ibridare un umanoide migliore dell'esser umano così come Dio l'ha fatto, uomini che nel pensier si son finti di essere dio, sbagliano e a questo punto sbagliano parecchio e sbagliano colpevolmente perché di esseri umani loro simili che nel pensier si son finti dio, ne sono esistiti molti e spesso la tragedia ha concluso la loro follia e di vita eterna per loro molto difficilmente si potrà parlare.

Anonimo ha detto...

"...ho amato l’azione di Draghi..."

Diverse persone hanno il suo stesso amore, qualcuna ne conosco. Questo amore, da quello che ho capito, risiede nel convincimento che è bene 'educare e rieducare le masse'. Dall'antica Grecia, dalla Palestina, da Roma si è sempre fatto leva, per il solito problema educativo, al TU, conosci Te stesso; ama il prossimo Tuo come Te stesso, cioè si è fatto leva sul singolo,in quanto ogni singolo essere umano,non solo ha una sua storia, ma ha le sue difficoltà ed ha i suoi punti di forza che si manifestano piano piano nella vita, quindi tutti coloro che hanno avuto a cuore l'educazione degli uomini hanno sempre puntato al TU, il 'tu generico' che va bene per tutti i tu, di ogni tempo, di ogni luogo.

La pretesa di educare le masse, durante il lasso del proprio tempo, è caratteristica delle dittature, dei totalitarismi noi diciamo ora, nel nuovo millennio, essendo usciti ammaestrati, si supporrebbe, dal precedente millennio che di totalitarismi ne ha infilati uno dietro l'altro. Ma ancora l'essere umano non ha capito ed ha la pretesa di risolvere il problema pedagogico una volta per tutte, costi quello che costi, manipolazione, plagio, corruzione, eliminazione fisica, purché si arrivi all'ubbidienza cieca della masse, anzi meglio delle mandrie umane.

Personalmente ho l'impressione che Draghi, bravissimo con numeri casse rendiconti vendite svendite, sia stato sempre deboluccio in storia e filosofia, si capisce che molti fatti storici gli sfuggono, non li ricorda, non l'hanno neanche impressionato ed ha dimenticato anche il'conosci te stesso'e buio completo su 'ama il prossimo tuo come te stesso'. Dopo la sua famiglia d'origine e quella che lui stesso s'è formato, gli Italiani dovrebbero essere il suo prossimo. Dovrebbero.

Ora però continuiamo e come cattolici osserviamo come è andata la questione del'educazione, le linee guida vengono direttamente da NSGC, che ben consapevole delle 'dure cervici' che sono la caratteristica base dell'essere umano di qualsiasi tempo, di qualsiasi luogo, ha istituito i Sette Sacramenti che non solo santificano le fasi nodali della vita di ognuno, ma di volta in volta con la Confessione e con la Santa Eucarestia è come se rinascessimo senza colpa e senza peccato. Quindi NSGC, conoscendo intimamente l'essere umano ingrato, assassino, fornicatore, ladro, menzognero, invidioso e altro, dice a ciascuno: "Seguimi, se caschi, pentiti, ti rialzo Io!"

Quindi NSGC non ha mai preteso che tutti e subito diventassero come Lui, Lui ha insegnato, ha dato gli strumenti per la salvezza poi ha lasciato tutto alla libertà dell'essere umano, perché la legge del'Amore, da NSGC insegnata, deve essere fondata sulla Libertà, sulla Verità, sulla Responsabilità, sul Sacrificio di ogni singola persona Sua discepola che così facendo rende sacri e santi i suoi pensieri parole opere omissioni.

Quindi noi possiamo amare ed imitare solo Gesù Cristo. Gli uomini che pretendono di instaurare un mondo migliore, di ibridare un umanoide migliore dell'esser umano così come Dio l'ha fatto, uomini che nel pensier si son finti di essere dio, sbagliano e a questo punto sbagliano parecchio e sbagliano colpevolmente perché di esseri umani loro simili che nel pensier si son finti dio, ne sono esistiti molti e spesso la tragedia ha concluso la loro follia e di vita eterna per loro molto difficilmente si potrà parlare.

Anonimo ha detto...

"...ho amato l’azione di Draghi..."

Diverse persone hanno il suo stesso amore, qualcuna ne conosco. Questo amore, da quello che ho capito, risiede nel convincimento che è bene 'educare e rieducare le masse'. Dall'antica Grecia, dalla Palestina, da Roma si è sempre fatto leva, per il solito problema educativo, al TU, conosci Te stesso; ama il prossimo Tuo come Te stesso, cioè si è fatto leva sul singolo,in quanto ogni singolo essere umano,non solo ha una sua storia, ma ha le sue difficoltà ed ha i suoi punti di forza che si manifestano piano piano nella vita, quindi tutti coloro che hanno avuto a cuore l'educazione degli uomini hanno sempre puntato al TU, il 'tu generico' che va bene per tutti i tu, di ogni tempo, di ogni luogo.

La pretesa di educare le masse, durante il lasso del proprio tempo, è caratteristica delle dittature, dei totalitarismi noi diciamo ora, nel nuovo millennio, essendo usciti ammaestrati, si supporrebbe, dal precedente millennio che di totalitarismi ne ha infilati uno dietro l'altro. Ma ancora l'essere umano non ha capito ed ha la pretesa di risolvere il problema pedagogico una volta per tutte, costi quello che costi, manipolazione, plagio, corruzione, eliminazione fisica, purché si arrivi all'ubbidienza cieca della masse, anzi meglio delle mandrie umane.

Personalmente ho l'impressione che Draghi, bravissimo con numeri casse rendiconti vendite svendite, sia stato sempre deboluccio in storia e filosofia, si capisce che molti fatti storici gli sfuggono, non li ricorda, non l'hanno neanche impressionato ed ha dimenticato anche il'conosci te stesso'e buio completo su 'ama il prossimo tuo come te stesso'. Dopo la sua famiglia d'origine e quella che lui stesso s'è formato, gli Italiani dovrebbero essere il suo prossimo. Dovrebbero.

Ora però continuiamo e come cattolici osserviamo come è andata la questione del'educazione, le linee guida vengono direttamente da NSGC, che ben consapevole delle 'dure cervici' che sono la caratteristica base dell'essere umano di qualsiasi tempo, di qualsiasi luogo, ha istituito i Sette Sacramenti che non solo santificano le fasi nodali della vita di ognuno, ma di volta in volta con la Confessione e con la Santa Eucarestia è come se rinascessimo senza colpa e senza peccato. Quindi NSGC, conoscendo intimamente l'essere umano ingrato, assassino, fornicatore, ladro, menzognero, invidioso e altro, dice a ciascuno: "Seguimi, se caschi, pentiti, ti rialzo Io!"

Quindi NSGC non ha mai preteso che tutti e subito diventassero come Lui, Lui ha insegnato, ha dato gli strumenti per la salvezza poi ha lasciato tutto alla libertà dell'essere umano, perché la legge del'Amore, da NSGC insegnata, deve essere fondata sulla Libertà, sulla Verità, sulla Responsabilità, sul Sacrificio di ogni singola persona Sua discepola che così facendo rende sacri e santi i suoi pensieri parole opere omissioni.

Quindi noi possiamo amare ed imitare solo Gesù Cristo. Gli uomini che pretendono di instaurare un mondo migliore, di ibridare un umanoide migliore dell'esser umano così come Dio l'ha fatto, uomini che nel pensier si son finti di essere dio, sbagliano e a questo punto sbagliano parecchio e sbagliano colpevolmente perché di esseri umani loro simili che nel pensier si son finti dio, ne sono esistiti molti e spesso la tragedia ha concluso la loro follia e di vita eterna per loro molto difficilmente si potrà parlare.

Anonimo ha detto...

"...ho amato l’azione di Draghi..."

Diverse persone hanno il suo stesso amore, qualcuna ne conosco. Questo amore, da quello che ho capito, risiede nel convincimento che è bene 'educare e rieducare le masse'. Dall'antica Grecia, dalla Palestina, da Roma si è sempre fatto leva, per il solito problema educativo, al TU, conosci Te stesso; ama il prossimo Tuo come Te stesso, cioè si è fatto leva sul singolo,in quanto ogni singolo essere umano,non solo ha una sua storia, ma ha le sue difficoltà ed ha i suoi punti di forza che si manifestano piano piano nella vita, quindi tutti coloro che hanno avuto a cuore l'educazione degli uomini hanno sempre puntato al TU, il 'tu generico' che va bene per tutti i tu, di ogni tempo, di ogni luogo.

La pretesa di educare le masse, durante il lasso del proprio tempo, è caratteristica delle dittature, dei totalitarismi noi diciamo ora, nel nuovo millennio, essendo usciti ammaestrati, si supporrebbe, dal precedente millennio che di totalitarismi ne ha infilati uno dietro l'altro. Ma ancora l'essere umano non ha capito ed ha la pretesa di risolvere il problema pedagogico una volta per tutte, costi quello che costi, manipolazione, plagio, corruzione, eliminazione fisica, purché si arrivi all'ubbidienza cieca della masse, anzi meglio delle mandrie umane.

Personalmente ho l'impressione che Draghi, bravissimo con numeri casse rendiconti vendite svendite, sia stato sempre deboluccio in storia e filosofia, si capisce che molti fatti storici gli sfuggono, non li ricorda, non l'hanno neanche impressionato ed ha dimenticato anche il'conosci te stesso'e buio completo su 'ama il prossimo tuo come te stesso'. Dopo la sua famiglia d'origine e quella che lui stesso s'è formato, gli Italiani dovrebbero essere il suo prossimo. Dovrebbero.

Ora però continuiamo e come cattolici osserviamo come è andata la questione del'educazione, le linee guida vengono direttamente da NSGC, che ben consapevole delle 'dure cervici' che sono la caratteristica base dell'essere umano di qualsiasi tempo, di qualsiasi luogo, ha istituito i Sette Sacramenti che non solo santificano le fasi nodali della vita di ognuno, ma di volta in volta con la Confessione e con la Santa Eucarestia è come se rinascessimo senza colpa e senza peccato. Quindi NSGC, conoscendo intimamente l'essere umano ingrato, assassino, fornicatore, ladro, menzognero, invidioso e altro, dice a ciascuno: "Seguimi, se caschi, pentiti, ti rialzo Io!"

Quindi NSGC non ha mai preteso che tutti e subito diventassero come Lui, Lui ha insegnato, ha dato gli strumenti per la salvezza poi ha lasciato tutto alla libertà dell'essere umano, perché la legge del'Amore, da NSGC insegnata, deve essere fondata sulla Libertà, sulla Verità, sulla Responsabilità, sul Sacrificio di ogni singola persona Sua discepola che così facendo rende sacri e santi i suoi pensieri parole opere omissioni.

Quindi noi possiamo amare ed imitare solo Gesù Cristo. Gli uomini che pretendono di instaurare un mondo migliore, di ibridare un umanoide migliore dell'esser umano così come Dio l'ha fatto, uomini che nel pensier si son finti di essere dio, sbagliano e a questo punto sbagliano parecchio e sbagliano colpevolmente perché di esseri umani loro simili che nel pensier si son finti dio, ne sono esistiti molti e spesso la tragedia ha concluso la loro follia e di vita eterna per loro molto difficilmente si potrà parlare.

Anonimo ha detto...

"...ho amato l’azione di Draghi..."

Diverse persone hanno il suo stesso amore, qualcuna ne conosco. Questo amore, da quello che ho capito, risiede nel convincimento che è bene 'educare e rieducare le masse'. Dall'antica Grecia, dalla Palestina, da Roma si è sempre fatto leva, per il solito problema educativo, al TU, conosci Te stesso; ama il prossimo Tuo come Te stesso, cioè si è fatto leva sul singolo,in quanto ogni singolo essere umano,non solo ha una sua storia, ma ha le sue difficoltà ed ha i suoi punti di forza che si manifestano piano piano nella vita, quindi tutti coloro che hanno avuto a cuore l'educazione degli uomini hanno sempre puntato al TU, il 'tu generico' che va bene per tutti i tu, di ogni tempo, di ogni luogo.

La pretesa di educare le masse, durante il lasso del proprio tempo, è caratteristica delle dittature, dei totalitarismi noi diciamo ora, nel nuovo millennio, essendo usciti ammaestrati, si supporrebbe, dal precedente millennio che di totalitarismi ne ha infilati uno dietro l'altro. Ma ancora l'essere umano non ha capito ed ha la pretesa di risolvere il problema pedagogico una volta per tutte, costi quello che costi, manipolazione, plagio, corruzione, eliminazione fisica, purché si arrivi all'ubbidienza cieca della masse, anzi meglio delle mandrie umane.

Personalmente ho l'impressione che Draghi, bravissimo con numeri casse rendiconti vendite svendite, sia stato sempre deboluccio in storia e filosofia, si capisce che molti fatti storici gli sfuggono, non li ricorda, non l'hanno neanche impressionato ed ha dimenticato anche il'conosci te stesso'e buio completo su 'ama il prossimo tuo come te stesso'. Dopo la sua famiglia d'origine e quella che lui stesso s'è formato, gli Italiani dovrebbero essere il suo prossimo. Dovrebbero.

Ora però continuiamo e come cattolici osserviamo come è andata la questione del'educazione, le linee guida vengono direttamente da NSGC, che ben consapevole delle 'dure cervici' che sono la caratteristica base dell'essere umano di qualsiasi tempo, di qualsiasi luogo, ha istituito i Sette Sacramenti che non solo santificano le fasi nodali della vita di ognuno, ma di volta in volta con la Confessione e con la Santa Eucarestia è come se rinascessimo senza colpa e senza peccato. Quindi NSGC, conoscendo intimamente l'essere umano ingrato, assassino, fornicatore, ladro, menzognero, invidioso e altro, dice a ciascuno: "Seguimi, se caschi, pentiti, ti rialzo Io!"

Quindi NSGC non ha mai preteso che tutti e subito diventassero come Lui, Lui ha insegnato, ha dato gli strumenti per la salvezza poi ha lasciato tutto alla libertà dell'essere umano, perché la legge del'Amore, da NSGC insegnata, deve essere fondata sulla Libertà, sulla Verità, sulla Responsabilità, sul Sacrificio di ogni singola persona Sua discepola che così facendo rende sacri e santi i suoi pensieri parole opere omissioni.

Quindi noi possiamo amare ed imitare solo Gesù Cristo. Gli uomini che pretendono di instaurare un mondo migliore, di ibridare un umanoide migliore dell'esser umano così come Dio l'ha fatto, uomini che nel pensier si son finti di essere dio, sbagliano e a questo punto sbagliano parecchio e sbagliano colpevolmente perché di esseri umani loro simili che nel pensier si son finti dio, ne sono esistiti molti e spesso la tragedia ha concluso la loro follia e di vita eterna per loro molto difficilmente si potrà parlare.

Per Ed Ancora ha detto...

https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2022/09/un-video-in-cui-tocchiamo-con-mano-la.html

Anonimo ha detto...

12 settembre 2022 - FESTA DEL SANTISSIMO NOME DI MARIA - ore 17:00 -
S. Messa in diretta celebrata presso il Santuario Madonna dei Boschi di Monghidoro (BO) dai FFII
https://www.youtube.com/watch?v=Yb7vvLK71ac

Anonimo ha detto...

Grazie soprattutto per il dono della sintesi.

PS: Gli unici che vedo pretendere di “educare” gli altri sono nel vostro ambiente.

Anonimo ha detto...

12 settembre 2022 - Santo Rosario in latino, Vespri, & Benedizione Eucaristica
0re 18:00 - FFII Padre Gabriele Maria Pellettieri
Santuario Madonna dei Boschi
Ora Santa in diretta
https://www.youtube.com/watch?v=cNHNWXeoJCk

Anonimo ha detto...

Come previsto, le mie repliche non sono state approvate.
Pensavo di essere tra persone adulte ed intelligenti, anche se con idee diversissime dalle mie, ma vedo che questo sito, come altri del genere, non è altro che una echo-chamber per yesmen robotizzati che hanno il solo compito di darsi pacche sulle spalle o scrivere di scenari sempre più apocalittici in linea col pensiero delirante/disfattista della redazione.
Vedere iniziare poi la solita tiritera sulla “dittatura”, mi ha fatto del tutto cascare le braccia.
Ho amici che sono vissuti davvero sotto dittatura e penso che avrebbero una o due cose da raccontarvi.
Ovviamente, neanche questo intervento verrà pubblicato: quindi saluto la moderazione con la speranza che almeno molti di voi mettano in pratica la vostra idea di non andare a votare. Mi vengono i brividi al pensiero di quale lista porterebbe la vostra preferenza.
Buona suonata e cantata in solitaria.

Anonimo ha detto...


Domenica XXIV del Tempo Ordinario (Anno C)
(Es 32,7-11.13-14; Sal 50; 1 Tm 1,12-17; Lc 15,1-32)
di Don Alberto Strumia

https://www.sabinopaciolla.com/oggi-si-tende-a-cancellare-la-parola-peccatore-per-rendere-poi-inutile-la-conversione/

If you want. ha detto...

Domenica XXIV del Tempo Ordinario (Anno C)
(Es 32,7-11.13-14; Sal 50; 1 Tm 1,12-17; Lc 15,1-32)
di Don Alberto Strumia

https://www.sabinopaciolla.com/oggi-si-tende-a-cancellare-la-parola-peccatore-per-rendere-poi-inutile-la-conversione/
Oggi si tende a cancellare la parola peccatore per rendere poi inutile la conversione

If you want bis. ha detto...

Dogma TV
E' con grande gioia che possiamo proporvi queste profonde catechesi sulla preghiera che il caro amico don Mario Proietti preparò alcuni anni fa nel periodo di avvento e che di cuore ringraziamo anche per i commenti al Vangelo che settimanalmente pubblica nella pagina "Istruzione Domenicale". Abbiamo suddiviso ogni catechesi in 2 parti in modo da mantenere una durata inferiore ad ogni video lasciando più tempo alla meditazione e alla preghiera dopo l'ascolto.
Sia Lodato Gesù Cristo

Castello Interiore Catechesi 1 - Parte 1 di 2 - don Mario Proietti cpps
https://www.youtube.com/watch?v=d3tpb65TXjM

https://www.youtube.com/playlist?list=PLBsCQiC5xO5ej99AE0FqgPk08M5suYIg0