Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 8 novembre 2022

Come mai la gente si lascia fare tutto questo?

Indice dei precedenti sulla realtà distopica. Ora c'è un nuovo governo; ma le pastoie incombono...
Da due anni e mezzo il potere mondialista impazza.

I governi si sono scatenati in un attacco senza precedenti contro i loro cittadini, ingannandoli, minacciandoli, rimproverandoli e ricattandoli scientemente, e privandoli in misura mai vista di ogni residuo di libertà individuale e collettiva.

I mass media si sono lanciati in una campagna di terrorismo psicologico senza fine, falsificando i fatti senza pudore e nello stesso tempo, soprattutto tramite la pubblicità, quindi in maniera subdola, perseguendo un sistematico lavaggio del cervello, volto a spazzar via tutte le certezze consolidate, a cominciare dalla morale comune, per impiantare una nuova visione della realtà e una nuova morale capovolta, dove il male è bene e il bene è male.

I partiti politici si sono interamente prestati a questo disegno e hanno mostrato, in una misura mai vista finora, tutta la loro indifferenza per i veri problemi del Paese, che ormai sono in gran parte di pura e semplice sopravvivenza, e il loro sovrano disprezzo per le persone comini, quelle che lottano disperatamente per arrivare alla fine del mese, pagare le tasse e le bollette, mantenere la famiglia, mandare i figli a scuola o all’università.

Le priorità dei nostri uomini politici, dei nostri rappresentanti in Parlamento, sono gli immigrati, i clandestini, il suicidio assistito, la libertà di drogarsi, il cambio di sesso e in genere i diritti degli omosessuali e dei transessuali. Invitare qualunque africano a venire in Italia con l’esca del reddito di cittadinanza, mettere le mani sulle seconde case, far sparire dalla circolazione il denaro contante, vaccinare l’intera popolazione, imporre a tutti la museruola della carta verde per poter accedere a qualunque servizio, queste sono le loro priorità.

I medici, tranne i pochi che si sono fatti cacciare per coerenza e per rispetto della propria dignità professionale, si sono distesi completamente sulla narrazione bugiarda e criminosa che è stata fatta della cosiddetta pandemia e si sono resi complici, consigliando l’assunzione di un vaccino che non è tale, che non è stato sperimentato e che risulta pericoloso per alcune categorie di persone - specie i bambini -, del peggior crimine della storia.

La classe insegnante, nel suo complesso, si è adattata alla grande congiura contro la popolazione: ha taciuto, ha accondisceso, ha guardato con indifferenza, e perfino con fastidio, i colleghi che venivano allontanati dal lavoro, come pericolosi delinquenti, per aver voluto dire no all’obbligo illegittimo e illegale della vaccinazione di massa; in non pochi casi gli insegnanti hanno bullizzato gli alunni non vaccinati, additandoli alla riprovazione e al disprezzo dei compagni; sempre e comunque si sono docilmente piegati all’uso deleterio della mascherina e, quel che è peggio, hanno dato a credere ai loro studenti che l’osservanza delle folli norme pseudo-sanitarie, a cominciare dal distanziamento, era un fatto di responsabilità morale e poco meno che una questione urgentissima di vita o di morte.

I membri del clero, anch’essi con poche eccezioni, hanno sostenuto a loro volta l’odiosa menzogna psico-pandemica; e nello stesso tempo hanno tradito sia la dottrina cattolica, introducendovi ogni sorta di eresia e blasfemia e spingendosi fino all’aperta adorazione degli idoli, sia – con la loro latitanza – il dovere di assistenza alle anime, chiudendo le chiese, sopprimendo le funzioni sacre e perfino negando i funerali cristiani ai morti; in alcuni casi, rifiutandosi di dare l’estrema unzione ai moribondi.

Le forze dell’ordine sono state impiegate in una campagna repressiva senza precedenti, mobilitandosi con elicotteri, droni, idranti e cariche col manganello contro persone solitarie e inoffensive che correvano nei prati o che prendevano il sole su spiagge deserte, e contro pacifici lavoratori che scioperavano e manifestavano per la difesa del diritto al lavoro contro ogni forma di discriminazione pseudo-sanitaria.

La magistratura ha brillato per la sua assoluta assenza, per la sua ignavia, per il suo silenzio sepolcrale: mentre la Costituzione veniva calpestata e fatta a brani del governo, nessun giudice ha ritenuto opportuno e doveroso andare a verificare l’operato di politici e amministratori pubblici, la legittimità dei decreti emergenziali, il rifiuto del massimo custode dell’ordine democratico – il Presidente della Repubblica – di assumere la tutela dei cittadini, e in particolare delle categorie colpite da odiose discriminazioni.

Nessun giudice si è scomodato neppure per meno: ad esempio per il fatto che un ministro della pubblica istruzione sperperasse milioni di euro per l’inutile acquisto di banchi a rotelle che si sono accumulati, quasi subito, nelle cantine e nei magazzini dei plessi scolastici; che le industrie farmaceutiche abbiano venduto come vaccino un siero genico sperimentale, per combattere un virus che non è mai stato isolato in laboratorio; che dei signori privi di titoli scientifici siano andati quasi quotidianamente in televisione a raccomandare agli italiani quel che dovevano e quel che non dovevano fare per la tutela della salute pubblica. E neanche per cose, relativamente parlando, ancor più piccole: ad esempio per l’incitamento all’odio e alla discriminazione contro pacifici cittadini, rei di non volersi sottomette a un trattamento sanitario imposto dallo Stato, ma incostituzionale, illegittimo e scientificamente più che dubbio, da parte di personaggi dello spettacolo, giornalisti e perfino soubrette, showgirl e showman improvvisatisi per l’occasione, sotto l’occhio compiacente delle telecamere televisive, esperti di cose mediche e sanitarie, nonché pubblici custodi del bene comune e censori della morale.

In poche parole, un crollo totale, inglorioso e quasi inconcepibile, fino a poco tempo prima che avvenisse, di tutte le istituzioni, rivelatesi infedeli rispetto alle loro funzioni; oltre che del tessuto civile, morale e religioso dell’intera società. Un crollo catastrofico, senza attenuanti e senza appello, quale mai si era visto finora se non nei giorni vergognosi intorno all’8 settembre 1943, quando tutti i pubblici ufficiali si erano squagliati all’insegna del si salvi chi può, e alcuni storici, giustamente, hanno parlato delle morte della Patria. E come allora, o poco più tardi, alla fine della guerra, vi furono generali e ammiragli che ricevettero sul petto senza arrossire e anzi con palese soddisfazione le medaglie elargite loro dall’ex nemico, così ora vediamo uomini politici italiani gloriarsi di aver ricevuto pubblici encomi e riconoscimenti – come Mario Draghi, gratificato a New York del premio Statista dell’anno, da parte di quel Deep State americano che da più parti è sospettato di essere all’origine del colpo di stato mondiale consumatisi nel 2020 a danno di tutti i popoli, compreso il nostro.

Ora, la domanda è: come è stato possibile che la gente si sia lasciata fare tutto questo? Che abbia tollerato le misure assurde, le reclusioni arbitrarie, l’isolamento degli anziani, la morte in solitudine dei malati, l’incinerazione forzata dei cadaveri, le mancate autopsie e la sospensione delle esequie funebri, nonché la sospensione dei riti religiosi e perfino l’accesso ai cimiteri, per settimane e mesi; come è possibile che la gente abbia subito e tollerato tutto ciò? E com’è possibile che ora, a distanza di due anni e mezzo da quella follia e da quei crimini, non chieda di sapere la verità, non pretenda giustizia per i vivi e per i morti, e non voglia vedere processati colpevoli? Si dirà: non lo chiede né lo pretende, perché la maggior parte della popolazione non si è neppure resa conto di quel che è accaduto, e crede tuttora che il governo abbia fatto del suo meglio in una situazione oggettiva di estrema gravità, e non già in presenza di un’immensa tragicommedia, di una colossale menzogna e una congiura di portata mondiale volta a propiziare la realizzazione dell’Agenda 2030, cioè il Great Reset e il passaggio all’era trans-umana.

Vero; ma la domanda resta, anzi diviene ancor più stringente (e drammatica): come è possibile che la gente non si sia resa conto, anzi, che non abbia neanche sospettato tutto questo? Mentre i genitori, i figli, i fratelli, i coniugi venivano esposti a un tale scempio? E quando cento, mille indizi avrebbero dovuto aprire gli occhi, o almeno far entrare una pulce nell’orecchio anche ai più distratti o ai più fiduciosi? Come mai il popolo italiano, che si è sempre lagnato della politica e non ha mai avuto fiducia, né stima, della sua classe politica, fino alle esagerazioni del qualunquismo (piove, governo ladro): come mai adesso gli italiani si sono mostrati così obbedienti e disciplinati, così inclini ad ascoltare suggerimenti, raccomandazioni e ordini veri e propri, da parte del governo e delle pubbliche autorità? A giustificare le violenze, a scusare i ricatti, a bersi le menzogne più spudorate?

Come mai gli italiani, popolo ultra-individualista se mai ve ne sono e ve ne furono, adesso, tutto ad un tratto, si è mosso con una compattezza mai vista, per fare ciò che gli veniva chiesto di fare, per credere ciò che gli veniva chiesto di credere, per rimettersi al cento per cento ai voleri di un governo che, a sua volta, si è fatto trascinare da quelli di un sedicente comitato tecnico-scientifico i cui membri sono in patente conflitto d’interessi, visto che lavorano per le stesse multinazionali del farmaco le quali hanno tutto l’interesse ad accreditare l’idea che l’umanità è stata, ed è tuttora, minacciata dalla più grave pestilenza della storia (anche se i dati ufficiali dicono che la mortalità da essa causata non è mai giunta neanche a sfiorare l’1% della popolazione)? Come mai, insomma, un popolo buono, sì, ma fondamentalmente diffidente nei confronti dei pubblici poteri, anche quando una simile diffidenza era chiaramente irragionevole, in questo caso  ha preso per buone le decisioni dei governanti? Sicché migliaia di piccoli imprenditori, commercianti e artigiani – la spina dorsale delle nostra economia - hanno perso il lavoro in silenzio, strangolati dalle assurde disposizioni di chiusura e dalle limitazioni dell’orario lavorativo, senza protestare né lamentarsi, semmai lagnandosi del comportamento poco responsabile, per non dire criminale, secondo l’imbeccata ricevuta dai mass-media, di quei loro colleghi e di quei dipendenti i quali hanno preferito il licenziamento piuttosto che piegarsi al ricatto sanitario.

La risposta a questi interrogativi, temiamo, è terribilmente semplice: di una semplicità addirittura disarmante. La stragrande maggioranza del popolo italiano ha lasciato che tutte queste cose avvenissero, le ha subite, le ha perfino approvate, e comunque non ha reagito, non ha sospettato, non ha protestato, per la buona ragione che era in tutt’altre faccende affaccendato; e non da due anni e mezzo a questa parte, ma da due o tre generazioni. Quali faccende, esattamente? Ma è chiaro: basta guardarsi attorno per non più di cinque minuti, ad esempio camminando per la strada o entrando in un pubblico locale. La gente è sommamente affaccendata, fino al massimo grado della tensione nervosa, fino allo stress, alla nevrosi, all’insonnia, all’ansia e al limite estremo che precede la depressione, per la preoccupazione del tatuaggio da farsi sul polpaccio; della tintarella invernale da farsi sotto le lampade; del telefonino di ultima generazione da acquistare; del piercing sull’ombelico da esibire, in qualunque stagione e con qualunque temperatura. Oltre che sulla partita del gioco elettronico da vincere assolutamente, uccidendo il maggior numero di nemici; e sulla splendida, meravigliosa esibizione delle calze a rete e dei tacchi a spillo, se si è un bel maschione, o del giubbotto di pelle borchiato e del berretto da motociclista alla Marlon Brando se si è delle tenere fanciulle. L’importante non è star bene con se stessi, ma épater les bourgeois, sbalordire i borghesi; e pur di riuscirci nessuna spesa, nessun sacrificio è inutile: neanche quello di acquistare a rate il cellulare più costoso, quando non si hanno neanche i soldi per una visita medica dallo specialista privato (per quello pubblico, c’è da aspettare mesi o anni); oppure andar su e giù per i portici del centro con il seno e la pancia scoperti, nel dolcissimo clima di Torino o di Milano in pieno inverno. E che sarà mai un po’ di freddo sulla pelle, un po’ di umidità nelle ossa, pur di essere la più bella (o il più bello) del reame? Queste sono le cose che contano; queste sono le cose che impegnano, e che richiedono tutta l’attenzione e la serietà di questo mondo; non certo sciocchezze come infornarsi se sia il caso di sottoporsi alla quarta dose  in vena, dopo le prime tre che si sono rivelate perfettamente inutili (o peggio); o che vogliono iniettare nelle vene di tuo figlio di sei anni, o di tua madre di ottanta, che è sana e robusta come una quercia. Però non si sa mai, certe cose è meglio prevenirle; bisogna essere prudenti e previdenti, giusto? E ascoltare le esortazioni di portenti della medicina come Fiorello o come Fedez…

Questa, e soprattutto questa, è la ragione profonda per cui la gente, da due anni e mezzo, si sta lasciando trattare così: si beve tutto, accettata tutto, acconsente a tutto. È troppo impegnata in altre cose; è troppo concentrata in faccende ben più importanti che il lavoro, i figli, i genitori, il domani, la verità. A chi interessa la verità? Che cos’è la verità? Sono problemi metafisici; e chi ha tempo per la metafisica? La tinta viola, o verde, da fare alla propria chioma, anzi metà viola e metà verde, sempre per épater les bourgeois: queste sono le cose importanti, per cui vale la pena d’impegnarsi... (Francesco Lamendola - Fonte)

40 commenti:

Da Fb ha detto...

Mi auguro fermamente che le elezioni di medio termine che si terranno oggi possano sottrarre a Biden il controllo di entrambi i rami del Congresso USA. Solo da lì può venire una svolta… La Vecchia Europa (Germania, Francia, Italia), pietrificata nel suo ruolo di colonia e di suddito più realista del re, non fa altro che obbedire e intrattenere comportamenti grotteschi di fronte a ordini che deprimono gli interessi dei singoli Stati a tutto vantaggio del Deep State USA. La Nuova Europa (Paesi Baltici e Polonia), punta di lancia dell’atlantismo più oltranzista, brama per un’ulteriore escalation del conflitto. Solo la vittoria politica dei repubblicani jacksoniani (e sottolineo jacksoniani) può mutare, in meglio, le sorti dello scenario internazionale in Europa e ristabilire un minimo di coesistenza pacifica con la Russia.

Anonimo ha detto...

La maggior parte dell’umanità è predisposta alla sottomissione. Gente inconsapevole, gestita completamente.
Chi ha capito, ha capito, non ha bisogno di consigli. Chi non ha capito, non capirà mai.
Io non biasimo queste persone perché loro sono strutturati per vivere e basta.
Cosa vuol dire vivere e basta? Mangiare, bere, respirare, partorire, lavorare, guardare la televisione, mangiare la pizza il sabato sera, andare a vedere la partita.
Il loro mondo finisce lì. Non sono in grado di percepire altro.
C’è invece un piccolissimo gruppo di esseri umani che sono “difetti di fabbricazione”:
sono sfuggiti al controllo qualità della linea di produzione.
Sono pochi, sono eretici, sono guerrieri
Carlos Castaneda

Anonimo ha detto...

"Amici, oggi vorrei ricordarvi che in economia quando un servizio è gratuito significa che il prodotto è l'utente. Ad esempio, l'ex ministro Cingolani che pensa di essere Dio in quanto - tra le varie cose - sostiene che la terra sia stata progettata per tre miliardi di persone, lavora gratis per Giorgia Meloni e per il suo partito trozkista." (cit.)

Anonimo ha detto...

Vedremo i risultati delle elezioni, ma è meglio non coltivare pie illusioni. Le fregature sono all'ordine del giorno.

Anonimo ha detto...

C'è una precisa strategia da parte dell'Europa, con la complicità della sinistra italiana, per destabilizzare il governo italiano.
Del resto la Von der Leyen lo aveva minacciato:" se gli italiani non voteranno in un certo modo, abbiamo gli strumenti per...."
Ci vogliono succubi e vogliono l'Italia la pattumiera mondiale.
Non mollare, anche contro tutti, non mollare....

Anonimo ha detto...

L'UE che ricatta l'Italia per fargli accogliere tutti i clandestini che non hanno diritto all'asilo, è la stessa che rifiutò l'asilo a Edward Snowden e Assange e obbligò Snowden a rifugiarsi in Russia.

L'UE non ha aiutato Edward Snowden che ha cambiato la storia rivelando lo spionaggio di massa di USA e UK, ma aiuta i clandestini che saltano la fila dei migranti regolari che fanno enormi sacrifici per entrare legalmente in Italia con il visto per lavorare.

Italia e UE che permettono l'ingresso di clandestini senza visto e senza documentazione sanitaria, sono le stesse che toglievano i diritti fondamentali ai propri cittadini senza Green Pass.

Anonimo ha detto...

Riguardo alle elezioni statunitensi, Trump ha evocato la nuova possibilità di brogli, soprattutto se i risultati tarderanno ad arrivare (a mezzanotte dovrebbero già essere noti). Inoltre, i giovani sono la quintessenza della sinistra radicale e nel 2020 votarono al 65% per Biden. Non illudiamoci!

Nessuna Ondata Rossa ha detto...

Negli Stati Uniti d'America non c'è stata nessuna ondata rossa e nessun crollo dei democratici, i quali, nonostante tutto, trionfano in parecchi Stati. Il mainstream nostrano festeggia sguaiatamente l'elezione di una gay, di un venticinquenne, della Pelosi. Alla Camera sembrano prevalere per poco i Repubblicani, mentre al Senato è un testa a testa. Il liberismo marxista è ormai profondamente e solidamente radicato nella società statunitense, grazie alla scuola, alla continua propaganda dei mass media, alle chiese, e non c'è nessuna speranza di un capovolgimento della situazione. Le preziose testimonianze di una mia cugina, che studia negli Stati Uniti d'America, e di alcune sue amiche statunitensi hanno confermata la mia percezione della realtà.

Seneca ha detto...

Immagino che qualche trumpiano di ferro (ne conosco uno che scrive autentiche amenità sul suo canale Telegram) sia collassato nel constatare la dura realtà: la sognata RED WAWE non c'è stata. I sondaggisti ci hanno menato per il naso. Bisogna stare allo scherzo, rassegnarsi. Il great reset e il nuovo ordine mondiale, a furia di missili e scherzetti, proseguono imperterriti verso il finale trionfo. Seneca, nei suoi scritti e in particolare ne La costanza del saggio, ci insegna mirabilmente come dobbiamo comportarci nelle avversità. Io medito sovente le opere di Seneca con grande profitto.

Anonimo ha detto...

La frase più in voga negli ultimi tempi e più diabolicamente falsa è la seguente:non lasciamoli morire in mare.Secondo questi bugiardi se i migranti (adesso li chiamano naufraghi)non sbarcano in Italia, dalle navi delle ong, allora muoiono in mare.La verità è che queste navi li sbarcano da noi solo per poter tornare più celermente nelle acque libiche per fare un nuovo carico.I governi europei non capiscono che il problema li riguarderà se non subito in un futuro neanche prossimo.

Anonimo ha detto...

Quando si perde la Fede non si hanno punti di riferimento e la gente si aggrappa a qualsiasi cosa che può dar loro apparente sicurezza senza alcun senso critico. Ma chi ha Gesù Cristo come Unico e Vero Riferimento ha paura di nulla o quanto meno riesce a superare le questioni più difficili. Nella Chiesa evidentemente la maggior parte dei fedeli ha perso il buon senso ed il senso critico perché non ha una solida Fede. Infatti la Chiesa contemporanea è allo sbando e si fa sballottare da "ogni vento di dottrina"

Anonimo ha detto...

I medici hanno deciso che dovevano sbarcare tutti:" li hanno trovati tutti fragili e moribondi"
Poi appena sbarcati salti di gioia e urla di giubilo....
I nemici dell'Italia sono in italia

E.P. ha detto...

Anche in Arcipelago GULag Solženicyn ha dovuto dedicare lunghi capitoli all'obiezione: perché avete taciuto? perché non avete reagito?

Anonimo ha detto...

"" "Fragili". Ecco un'altra parola chiave dell'ideologia oggi imperante, sulla bocca di tutti i farisei e gli scribi dell'establishment.

Vedere "fragili" ovunque significa una sola cosa, sempre la solita cosa: invocare uno Stato etico protettore, sorvegliante, oppressivo ma molto "inclusivo", che eviti "a prescindere" ogni disagio, ogni fatica, ogni preoccupazione, ogni squilibrio, ogni conflitto.

Africani che versano decine di migliaia di euro a organizzazioni criminali per entrare illegalmente in Europa sperando di vivere di sussidi?

Anziani le cui sensibilità ai virus respiratori stagionali vengono usate da governi emergenziali per giustificare la trasformazione di intere società in enormi prigioni e i trattamenti sanitari sperimentali coatti?

Sfaccendati che vengono mantenuti dai contribuenti, pagati per starsene a casa a guardare Netflix?

Tutti "fragili", per carità! Tutti magnifici alibi per soffocare la libertà, la vita, la crescita di tutti con il Leviatano più zuccheroso e mortifero che ci sia."

(Eugenio Capozzi)

Catholicus ha detto...

Che sia in atto una cospirazione globale contro l’intera umanità, è una nozione che sarebbe parsa strana, fino a pochi anni fa, alla stragrande maggioranza delle persone, mentre ora, alla luce di quanto è avvenuto recentemente, incomincia a farsi strada, magari anche solo come ipotesi inquietante, e cui si preferirebbe non credere, in una cerchia più ampia, pur se ancora minoritaria. Ma che tale cospirazione sia condotta da esseri umani i quali scientemente, in piena consapevolezza si sono posti al servizio del Male, in cambio di successo e potere…..questo pare sorpassi anche la fantasia più sfrenata……Nondimeno, da un po’ di anni, anche questa teoria della cospirazione, che potremmo chiamare estrema, si sta facendo strada e accumula indizi e fatti altrimenti inspiegabili
Se le istituzioni umane, a tutti i livelli, sono state infiltrate dai cospiratorie e dai loro servi, non è forse logico che raggiungano posizioni di rilievo i più innocui, i più insignificanti, mentre se qualcuno si rendesse conto di cosa bolle in pentola e volesse lanciare un grido d’allarme, verrebbe ignorato da tutte le fonti d’informazione, oppure le sue asserzioni sarebbero sistematicamente ridicolizzate e la sua persona screditata mediante un’accanita campagna di delegittimazione?
Un buon esempio di teoria della cospirazione estrema è formulato nel libro a firma di Adam Kadmon (Adam Qadmon è, nella Cabala ebraica, l’uomo originario) Illuminati. Viaggio nel cuore nero della cospirazione mondiale, Milano, Piemme, 2013, pp. 26-29):
https://www.brigataperladifesadellovvio.com/blog/quali-sono-i-veri-obiettivi-degli-illuminati-satanisti

Anonimo ha detto...


Le elezioni americane non stanno provocando nessuno "tsunami rosso", cosa nella quale del resto era difficile credere. I russi hanno detto che si ritireranno da Kherson.

Ma i Rep sono in vantaggio alla Camera (una quindicina di voti) e alla pari, al momento, al Senato. Se restano così non sarebbe un cattivo risultato, date le circostanze. Cattivo sembrerebbe partendo dal presupposto che ci dovesse essere una grande vittoria, presupposto basato solo sui sondaggi. Per evitare la paralisi governativa, i due partiti dovrebbero arrivare a dei compromessi. La situazione resta avvitata ma ormai è così dappertutto. Vedi anche il Brasile.

Intanto una notizia sconcertante viene dal fronte russo-ucraino. I russi hanno ufficialmente annunziato che si ritirano da Kherson, rischierandosi sulla riva sinistra del Dnieper. Una notizia-bomba.
Kherson non era un baluardo strategico irrinunciabile, anche per difendere la Crimea? In Ucraina sta arrivando l'autunno, pioggia e fango, tempo poco adatto per fare la guerra. Ma oggi si viene decimati dai proiettili americani a guida satellitare, precisissimi, anche se ci sono pioggia e fango.
Gli Ucraini dicono che non vedono segni di ritiro russo, che questa è una trappola. Però i segni ci sarebbero: esodo in massa di civili verso Est, trasferimento dell'amministrazione civile filorussa, diversi ponti della zona fatti saltare in aria.
Sembra di capire che l'armamento americano in dotazione agli ucraini sia decisivo, specialmente i lanciarazzi.
Le notizie restano frammentarie. Gli ucraini parlano sempre di grandi perdite russe, sulle proprie non dicono nulla, da settimane.
L'impressione è che, comunque, la guerra non stia andando bene per i russi. Un'eventuale controffensiva loro non sarebbe possibile prima della prossima primavera. Sempre che non mollino qualche atomica tattica, dopo essersi ritirati. Ma l'ipotesi appare poco credibile.
Un fatto comunque è certo: da due mesi i russi sono sulla difensiva, gli ucraini invece all'offensiva.
Sarebbe auspicabile un accordo di pace mantenendo i territori rispettivamente occupati, a questo punto. Secondo gli ottimisti, il ritiro russo da Kherson prelude ad una pace negoziata in segreto con gli americani. Magari fosse vero. Chi vivrà vedrà.
Z.



Verso il compimento del Great Reset ha detto...

Su Visione TV
Cop27, l'emergenza climatica come metodo di governo

Le continue emergenze sono grimaldelli per portare avanti il Great Reset.

Anonimo ha detto...

Insomma la Camera è in mano ai repubblicani ed anche al Senato si prospetta un 51 a 49.... però Trump non ha stravinto come sperava quindi, per i media italiani, Trump ha perso...
Biden ha arginato l'ondata rossa e non ha straperso, ha perso di poco perciò, per i media italiani, Biden ha vinto.
Questa è l'informazione in italia.....

Economy War ha detto...

L'Ungheria intende bloccare i tentativi dell'UE di destinare ulteriori 18 miliardi di euro all'Ucraina
- Bloomberg

Il paese ha rifiutato di aderire all'iniziativa dell'UE per quanto riguarda la raccolta fondi e bloccherà qualsiasi sforzo dell'UE in questa direzione.
- il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto.

L’Ungheria se non ci fosse bisognerebbe inventarla.
L.C.M.

Anonimo ha detto...


# Questa è l'informazione in Italia....

È la fotocopia di quello che si legge sulla stampa mainstream americana, inglese, etc.
Non diamo sempre tutte le colpe a noi stessi.

Ceux qui comptent ou espèrent... ha detto...

L'ondata rossa non c'è stata e al Senato non si sa come andrà a finire. In ogni caso, non cambia nulla, anche perché entrambi gli schieramenti sono manovrati dal deep state e, soprattutto, dalla solita lobby ben nota. La questione più importante è la conquista della Russia e i Russi hanno dichiarato che per loro con codeste elezioni non cambia nulla. Su eventuali proposte-trappola di pace è ottimo il post su
Telegram
Boris Karpov Chronique de Russie

"Ceux qui comptent ou espèrent...", a firma K. Dvinski.

Anonimo ha detto...

no. la domanda giusta qui non è: "perchè la gente si lascia fare tutto questo".
ma: "come mai i vescovi hanno lasciato fare tutto questo?"

(dove per "tutto questo" sia: evitato di tuonare contro i tenebrosi Dominatori di questo mondo; lasciato crescere un popolo di Dio imbelle e impreparato; evitato di nutrire le anime con il fuoco vivo e le acque pure, abbeverandole invece ad acque malsane per loro dannazione o immiserimento totale)

perchè?

Anonimo ha detto...

Il vostro complottista vi informa:
Secondo l'Edison Research National Election Pool, il presidente Biden avrebbe evitato la debacle elettorale solo grazie al "voto dei giovani", ovvero gli elettori tra i 18 e i 29 anni. Pare che in quella fascia si sia registrato un 63% di preferenze per i dem.

Questo dimostra ancora una volta che il rincoglionimento dei giovani non riguarda certo solo l'Italia ma è un fenomeno che interessa tutto l'Occidente. Non dobbiamo sorprenderci se, non appena chi governa diverge leggermente dalle folli politiche migratorie "no border", le scuole e le università vengano immediatamente occupate da piccoli automi infarciti di propaganda. Così come non deve stupire se, di fronte al più grande attacco alle libertà individuali mai sferrato negli ultimi decenni, quegli stessi studenti siano stati invece in silenzio.

La stragrande maggioranza dei "millennials" e "gen Z" non hanno la minima idea di quello che difendono, tuttavia seguono a ruota i propri coetanei, col terrore di essere esclusi o etichettati. Conformisti e fanatici allo stesso tempo, ascoltano una sola campana, tutti i giorni e tutto il giorno. Bombardati da influencer e spazzatura Netflix, pur avendo tutti i mezzi per farsi un'idea più approfondita delle cose, finiscono per abbracciare il credo mondialista.

È la globaljugend: una massa informe, debole e isterica, felicemente in marcia verso l'autodistruzione.

Matteo Brandi

Anonimo ha detto...

Quelli che vogliono esportare la democrazia e che dopo due giorni di scrutini non riescono ancora a stabilire chi è eletto e chi no.
Solo i deputati democratici morti da un pezzo con le schede "postali" (precompilate col voto evidentemente dall'altra volta) sono riusciti ad eleggere all'istante e trionfalmente: proprio così, non solo i morti che sono tutti democratici hanno votato come l'altra volta, ma persino sono stati eletti stavolta

Anonimo ha detto...

Sì, è così. Del resto, era impensabile che i Capi della Nazione più importante del mondo, alla vigilia del trionfo del great reset e del nuovo ordine mondiale, si lasciassero agguantare il timone da qualcun altro, proprio sul più bello. Qualche scheda postale precompilata, qualche cazzotto se proprio occorre, e via!

Anonimo ha detto...

in Canada stanno preparando l'eutanasia per i RAGAZZI CON SINDROME DEPRESSIVA
https://greenpass.news/i-medici-possono-uccidere-i-bambini-senza-il-consenso-dei-genitori-uncut-news-ch/?amp=1
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Ma anche da noi: Finestre di Overton sull'eutanasia ...

Roberto Bernabei, Ordinario di Medicina Interna e Geriatria dell'Università Cattolica e direttore del Dipartimento Scienze dell'invecchiamento, neurologiche, ortopediche e della testa-collo della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS-, nella trasmissione Restart andata in onda il 1 novembre 2022 https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2022/10/Restart-LItalia-ricomincia-da-te-c2fdb7ec-f488-4cdf-aeaf-00dfd0b32ff4-ssi.html,
parla di rischio eutanasia poiché i posti nelle RSA per le "donne anziane e dementi" non bastano.

Pio ha detto...

A proposito dell'anonimo delle 11.17 che giustamente evidenzia le colpe enormi dell'episcopato, che pare aver portato, in larga maggioranza, il cervello all'ammasso, il buon don Floriano Pellegrini della Val di Zoldo non ha peli sulla lingua scrivendo al suo Vescovo e rimarcando le responsabilità della gerarchia vaticana in questo biennio.

Anonimo ha detto...

Per i sinistri che oggi protestano contro la circolare del Ministro dell'Istruzione per ricordare nelle scuole il 9 novembre il Giorno della Libertà, va fatto presente che questa commorazione non è l'iniziativa estemporanea di un singolo ministro ma è prescritta dalla legge dello stato n. 61 del 15 aprile 2005 promulgata dall'allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi

Anonimo ha detto...

Dalla classe politica alla, mai come sotto questo Pontificato, politicizzata e clericalizzata Chiesa Cattolica il problema è la sostenibilità dell’economia privata e non la sostenibilità di bilanci pubblici di Stati falliti che rubano il futuro alle nuove generazioni.
Il cambiamento climatico additato come grande causa parascientifica delle nuove disuguaglianze è la nuova, grande foglia di fico messa sulle teste molto piccole degli esponenti della cosiddetta “classe dirigente”

Anonimo ha detto...

I sinistri sono stati transumanati da tempo agiscono secondo impulsi

Anonimo ha detto...

A proposito di "cattedre":si e' lasciato bellamente insegnare/inculcare nella scuola di ogni ordine e grado che l'uomo derivasse dalla scimmia...Quattro,dico quattro,scienziati contrari che confutassero questa che e' a tutt'oggi una teorìa non sono riusciti a scalzare questo insegnamento.La stessa cosa sta avvenendo col "gender",la famiglia multicolor, il piccolo ovetto..con cosa? con la stampa, i libri.Della serie : dai e dai qualcosa rimarra'.

Anonimo ha detto...

I MEDIA ITALIANI CI RENDONO PIU LIBERI?

E adesso il generale Mark Milley, il capo di Stato maggiore delle forze armate americane, suggerisce di trattare con la Russia.
Il generale spiega che in Ucraina c’è stata un’ecatombe: l’ecatombe che avevo prefigurato il 24 febbraio nei miei primi interventi sulla guerra. Il generale Milley dice che sono morti circa 100,000 soldati russi e circa 100,000 soldati ucraini. 200,000 morti! Una cifra spaventosa in soli nove mesi. Senza considerare che l’Ucraina è un Paese sventrato, un Paese finito, con devastazioni e morti dappertutto. Adesso mi aspetto che i principali media italiani dicano che il generale Milley è un “putiniano” e mi aspetto che indaghino la sua vita privata alla ricerca di eventuali contatti criminosi con il Cremlino. Anche del generale Milley diremo che fa parte di una rete illegale collegata al Cremlino che si attiva per favorire Putin nei momenti cruciali della guerra? Diremo che è un "pupazzo prezzolato"? Amo molto il mio Paese e mi addolora vedere che l’Italia sia messa così male e che si comporti come un Paese schiavo innanzitutto nella mente. In materia di politica internazionale, l’Italia è un Paese senza vera libertà di espressione perché i gruppi di potere che promuovono politiche di morte cercano di prevenire qualsiasi pensiero creativo sulla guerra attraverso la censura preventiva. Gli studiosi italiani, che peraltro ricevono uno stipendio dal ministero dell’Università per pensare e trovare soluzioni ai problemi, vengono costretti ad avere paura di elaborare piani e progetti alternativi a quelli iper-fallimentari che ci stanno spingendo verso il baratro. A differenza dei professori universitari americani, che possono dire quel che vogliono, la mente dei professori universitari italiani non deve essere usata per pensare; soltanto per obbedire: “Questa è la linea della Nato, punto e basta”.
E allora lo Stato italiano che cosa paga a fare i professori universitari?
Il bello è che questo scempio è stato realizzato dai principali quotidiani italiani e da tanti miei colleghi che, ben diversamente, dovrebbero lavorare per un ampliamento degli spazi di libertà nel nostro Paese e rappresentare un esempio di coraggio intellettuale per i giovani e di rispetto per le idee altrui.
Quanti direttori di quotidiani si riempiono la bocca con la parola “libertà” e, invece, sono soltanto schiacciasassi liberticidi.
Per concludere, il generale Milley dice, il 12 novembre, ciò che dicevo il 24 febbraio. Con la differenza che, se si fosse trattato con Putin all’inizio della guerra, oggi l’Ucraina non dovrebbe recuperare quattro regioni e noi staremmo qui a discutere soltanto del Donbass. Sapete quanti morti ucraini ci vogliono per recuperare quattro regioni? Per ora, 100,000! Vi sembrano pochi?
Molti di questi morti sono e saranno sulla coscienza di quegli italiani che, in questi nove mesi, si sono sempre opposti a qualunque tipo di dialogo con Putin per sconfiggere la Russia sul campo.
E adesso viene fuori, per bocca del generale supremo americano, quello che ho sempre detto sin da subito: la Russia non può essere sconfitta sul campo.
E ci voleva tanto per capirlo?
Ci volevano 200,000 morti e lo sventramento di un Paese che, se tutto va bene, si riprenderà tra un miliardo di anni?
I principali media e i leader di partito imparino a discutere in modo civile di sicurezza internazionale in Italia. Imparino che, nelle società libere, le idee degli studiosi vengono discusse e non demonizzate. Imparino che, nelle società libere, gli studiosi non vengono criminalizzati, semmai confutati.
Confutate questo se vi riesce: “L’Ucraina è fondamentalmente persa. Per ogni proiettile subito, la Russia ne sparerà dieci, e l’Ucraina sarà sempre più distrutta e sempre meno libera”.
(Dalla pagina di Alessandro Orsini)

Anonimo ha detto...

Draghi (che, ovviamente, siamo stati costretti dai mezzi mediatici a dover considerare come un "tecnico" e, proprio in quanto tale, anche come una personalità "imparziale") ha espresso il proprio benestare ed ora Di Maio risulta essere il più accreditato fra i candidati ad Inviato Speciale dell'Unione Europea per la Regione del Golfo Persico, ai fini della risoluzione della crisi del gas.
A questo punto, se ancora ce ne fosse stato il bisogno dopo il "green deal" e molto altro ancora, si rende davvero alquanto difficile poter ancora considerare l'Ue come una cosa seria; potremmo trarne lo spunto per un sorriso ironico, se, sotto molteplici profili, i nostri destini non dovessero dipendere da quella istituzione ...

Anonimo ha detto...

Hanno gridato alla dittatura e al ritorno del fascismo dopo la norma anti-rave ; che non avrebbero più potuto manifestare, che era a rischio la libertà, che non avrebbero potuto più occupare a loro piacimento scuole e università (alla faccia degli studenti che a scuola vanno per studiare non per per occupare).
Però a Bologna hanno potuto liberamente appendere a testa in giù il manichino del presidente del Consiglio. Mattarella zitto, Letta tace, e la senatrice Segre ( che presiede la commissione anti-odio , lei di solito così loquace ) muta come una sardina !!

Anonimo ha detto...


# Dalla pagina del sociologo Orsini

-- "Nelle università americane i professori possono dire quello che vogliono".
Anche questo è un mito. Se toccano il "politicamente corretto" dominante, a cominciare dai dogmi femministi, rischiano di essere licenziati in tronco, all'americana appunto. Non hanno il posto statale garantito come da noi. Ed oggi nelle università americane c'è un clima plumbeo, imposto indovina da chi.

-- "molti di questi morti saranno sulla coscienza di quegli italiani che si sono opposti in questi mesi ad ogni dialogo.."
Non esageriamo. L'Italia sulla scena internazionale conta quanto il due di picche, anche perché non ha potere ricattatorio nei confronti di Potenze di lei più forti.
Per l'Italia è difficile farsi valere all'estero, per tanti motivi. Vedi le reazioni scomposte dei freancesi per l'episodio della nave ONG Ocean King. Macron prima ha accettato la nave, poi, di fronte alle reazioni isteriche di tutta la politica francese, compresa la destra di Le Pen (nota bene), sembra aver perso la testa, scatenandosi in una serie di iniziative antiitaliane. Ai tempi in cui Salvini era mnistrao dell'interno, il suo avversario più feroce fu sin dall'inizio Macron.
La reazione antiitaliana di tutto lo spettro politico francese (dopotutto Meloni ha solo chiesto alla Francia di prendersi la nave, mi sembra abbi apure ringraziato Macron all'inizio della vicenda) si può anche spiegare col fatto, credo, che i francesi da sempre considerano l'italiano un popolo inferiore, dal quale il loro immenso orgoglio mai accetterebbe di subire una qualche iniziativa politica.
Nelle classi dirigenti italiane è comunque sempre esistito un partito filofrancese, dalla II gm sempre succube ai desideri d'Oltralpe.
-- Orsini è bravo anche se superbo nell'approccio e con una sgradevole tendenza al moralismo. Con la guerra russo-ucraina ci aveva azzeccato. Ha sbagliato tuttavia a profetizzare recentemente Kherson quale seconda battaglia di Mariupol. A sorpresa (per noi osservatori da fuori) i russi si sono invece ritirati al di là del Dniper.
Intanto, grazie all'intelligence americana gli ucraini continuano a decimare i comandi russi mentre non si ha notizia di comandi ucraini decimati dai droni russi (a meno che il fatto non sia stato censurato). Vengono individuati con le intercettazioni e altro e
geolocalizzati via satellite, dopo di che arrivano i droni che inceneriscono tutto. I russi sembrano impotenti di fronte a questi attacchi.
Crosetto ha detto che l'Italia si sarebbe attivata in caso di negoziati di pace. Forse sarebbe bene che Meloni prendesse un'iniziativa pubblica, nel senso di dire: se i dati dei morti offerti dal generale americano sono veri, non sarebbe ora di fermare questa guerra e di far intervenire la diplomazia?
(Duecentomila morti, senza contare feriti e mutilati, quasi tutti di razza bianca, pardon di etnia bianca, già in crisi per la denatalità galoppante). Insomma, a questo punto Meloni la copertura per parlare apertamente di pace da ricercare subito ce l'avrebbe.

Anonimo ha detto...

19 anni fa, 19 italiani morivano per garantire la pace ad un paese devastato dalle guerre contro Iran e Kuwait/ONU, da un decennio di sanzioni e infine dall'invasione angloamericana.

Sebbene il principale avversario degli italiani nell'area di Nassiriya fosse l'Esercito del Mahdi, milizia sciita, l'attacco fu perpetrato da al-Qaeda in Iraq, che un decennio dopo sarebbe diventata lo Stato Islamico. Amara ironia: finché Saddam era ancora al potere, erano costretti a stare in esilio e il regime dava apertamente la caccia ai loro capi.

Nonostante la situazione avversa, l'Esercito Italiano riuscì nei suoi due anni di attività ad eliminare entrambi i gruppi dalla propria zona di operazioni.

Eterna memoria per i nostri caduti.

Anonimo ha detto...


# 10 anni fa 19 italiani morivano etc

Numerosi furono i combattimenti di varia entità sostenuti con successo contro guerriglieri e terroristi dalle forze italiane in Irak ed Afghanistan. Nel complesso la nostra presenza in quei luoghi fu un successo, militarmente parlando.
Riuscimmo a mantenere un buon controllo delle rispettive zone, in Afghanistan operando di conserva con spagnoli, romeni e altri, e quando necessario con gli Americani.
Un articolo di anni fa sul CdSera diceva che a fronte di meno di 200 caduti si calcolava che avevamo ucciso in combattimento in Afghanistan circa 2500 guerriglieri-terroristi.
Ma di tutte queste imprese militari da noi è proibito parlare perché la sinistra (che controlla i Media) non vuole. Alla sinistra si uniscono da anni i cattolici, indottrinati dal clero vaticansecondista, diventato uno dei peggiori nemici dell'Italia.
Si invoca sempre l'art. 11 della Costituzione, che proibirebbe a noi di fare la guerra, di qualsiasi tipo, anche per difendersi. Anni fa, quando scafisti della tratta libica, intercettati da un'unità della nostra Guardia Costiera, la cacciarono via impugnando i mitra, si scoprì che l'unità nostra e i marinai imbarcati erano disarmati. Proprio così, da non credere. Chissà se lo sono ancora.
L'Italia deve stare disarmata e lasciarsi invadere da chiunque per pagare in eterno le "colpe del fascismo".
Questo uno dei mantra che ci viene ammannito da tanti anni.
Z.

Anonimo ha detto...

In Europa anche gli Spagnoli si permettono di considerarci inferiori, praticamente tutti quelli che ci hanno governato, spadroneggiato, derubato ed altre carinerie e noi glielo permettiamo ancora, questa è la triste verità, per la guerra sentivo ieri notte esperti non pc. che ne parlavano, i morti Russi sono più o meno 100.000, ma quelli Ucraini sono molti di più, VZ ha cancellato tutte le news, tv e media, solo la tv ufficiale, praticamente solo lui, possono dare notizie, la situazione è in stallo perché VP non vuole inutilmente far massacrare i suoi uomini, la posizione di attesa che occupa fa pensare ad una riorganizzazione dei piani e a una pausa per procurarsi o mettere in funzione nuovi tipi di armamenti ivi inclusi quelli nucleari, i Russi sanno perfettamente chi e cosa colpisce, USA e GB hanno completamente svuotato i propri arsenali per rifornire la UA ed anche loro sono in difficoltà, per questo cominciano a venir fuori domande pressanti sulla liceità di protrarre la guerra, perfino il NYT esprime seri dubbi ed attacca la politica guerrafondaia e suicida di Biden, Sunak al momento fa ampi sorrisi a 64 denti e tace, ma anche lì ci sono problemi economici molto seri, insomma la UE tutta ha le pezze al culo, ma non vuole ammetterlo, come gli USA, pensare ad una sostituzione di Putin col generalissimo di cui mi sfugge il nome è come condannarsi ad una fine certa, lui non vede l'ora di schiacciare tutti i bottoni rossi e good night, speriamo in qualche resipiscenza e aspettiamo, altro non possiamo fare.

Vero e inquietante ha detto...

https://www.marcelloveneziani.com/articoli/la-notte-in-balia-di-violenti-e-fomo/

Anonimo ha detto...

"Ti sentivi privato della tua libertà, completamente trascinato dalla marea umana, in balia delle orde, costretto in minimi varchi come rigagnoli o colate di lava. Ti sentivi esposto al pericolo, inerme, privato della tua personalità" Marcello Veneziani nell' articolo.

Descrizione assai esemplificativa delle sere prefestive di tutte le grandi città ... Credo che il dubbio finale sia ormai una constatazione della realtà: postuma o ... subumana.
Se l'umanità non ritrova subito qualcosa di meglio per cui vivere è destinata a precipitare nell'abisso.