Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 26 maggio 2025

Il cardinale Müller suggerisce che il Papa ripristini la liberalizzazione della Messa tradizionale

Nella nostra traduzione da Riposte Catholique
Il cardinale Müller suggerisce che il Papa
ripristini la liberalizzazione della Messa tradizionale


Lunedì scorso il cardinale Gerhard Müller ha dichiarato di essere molto soddisfatto dell'elezione e di aspettarsi che Leone XIV sani le divisioni aggravatesi durante il pontificato di Francesco. Ha suggerito che il Papa dovrebbe innanzitutto ripristinare la liberalizzazione della Messa tradizionale, che il suo predecessore aveva notevolmente limitato.
«Sono convinto che egli supererà queste tensioni inutili e dannose per la Chiesa». «Non possiamo evitare tutti i conflitti, ma dobbiamo evitare i conflitti inutili, superflui».
Ma nelle dinamiche segrete del conclave, il missionario agostiniano che ha trascorso la maggior parte della sua vita sacerdotale in Perù ha ottenuto ben oltre la maggioranza dei due terzi necessaria al quarto scrutinio, in un conclave eccezionalmente rapido, durato 24 ore. La velocità e la portata hanno superato le aspettative, dato che si trattava del conclave più ampio di presenze e geograficamente più diversificato della storia e i cardinali si conoscevano a malapena.
«Non possiamo assolutamente condannare o proibire il diritto legittimo e la forma della liturgia latina». «Per il suo carattere, penso che (il Papa) sia capace di parlare con le persone e di trovare un'ottima soluzione che vada bene per tutti».
L'ex segretario di Benedetto XVI, l'arcivescovo Georg Gänswein, si è detto piacevolmente sorpreso dall'elezione di Leone e pieno di speranza per il futuro. In un'intervista al Corriere della Sera, Gänswein ha affermato che la scelta del nome del nuovo pontefice, che richiama papa Leone XIII, che guidò la Chiesa dal 1878 al 1903, così come Leone Magno e altri papi, ha inviato un segnale che avrebbe rispettato la tradizione, ripristinato la chiarezza dottrinale e pacificato le divisioni.

Quando il giornalista chiede al cardinale Müller se ha votato per il vescovo Prévost, il vescovo Müller risponde:
«Oh, non saprei dirlo. Ma sono davvero felice»

10 commenti:

Anonimo ha detto...

non lasciatevi derubare
radicatinellafede
https://www.youtube.com/watch?v=mYWNl-xLzpA&t=33s
Nel SS.Nome di Gesu', tornate indietro, rimettete Cristo al centro!
Suore, chiudetevi nel Carmelo, buttate cellulari e Tv , guardate a S.Teresa
d'Avila che non era in carriera, tornate a pregare! Tornate ad insegnare a pregare, ad essere "radici radicate fortemente in Cielo", tornate a strappare anime a chi le vuol ghermire al Creatore! Preti,tornate a stare prevalentemente con Lui in moda da
pensare come Lui, vedere come Lui, agire come Lui. Tornate a celebrare degnamente il Santo Sacrificio, tornate nei Confessionali e prodigatevi per convertirci a Lui.
Sia lodato Gesu' Cristo!
Sempre sìa lodato!

Anonimo ha detto...

Dalla reazione dei Cardinali elettori, cosiddetti conservatori, dopo l’elezione di Leo XIV, si può benissimo intuire che costoro hanno barattato il “Nihil Obstat” con un piatto di lenticchie. Ora col tempo scopriremo in cosa consiste questa pietanza di legumi. Desta sconcerto che si possa scendere a patti, voltandosi dalla parte opposta a tutto il periodo bergogliano. Si può barattare l’apostasia per un piatto di lenticchie ? E’ proprio vero che sono i conservatori i peggiori rivoluzionari. Continuano i riferimenti e i richiami da parte di Leo XIV, in ogni sua prolusione, al “compianto e amato Bergoglio” . Tutto questo è sconvolgente!!!!!! Sostituite il nome Bergoglio dai testi di Prevost con: Ario, Calvino, Lutero ecc. per avere la consistenza catastrofica di quello che sta accadendo. Alessandro da Roma

Anonimo ha detto...

«La memoria è un elemento essenziale in un organismo vivente. Non è solo rivolta al passato, ma nutre il presente e orienta al futuro. Senza memoria il cammino si smarrisce, perde il senso del percorso».

Papa Leone XIV, oggi ai dipendenti vaticani

Sembra che parli della Tradizione... qui "memoria" significa essenzialmente quello. Ma mi fermo qui. Non desidero fare voli pindarici che potrebbero rivelarsi fantasiosi.
Vedremo.
Chi vivrà, vedrà.
Siamo nelle mani di Dio e di Maria Santissima.

Anonimo ha detto...

Sarà interessante capire questa memoria da dove parte: Dal CVII o dagli Apostolini, passando per gli altri 20 concili attraverso tutti i Papi ? Alessandro da Roma.

Anonimo ha detto...

Anche la memoria va esercitata e non basta. Certi fatti li dimentichiamo, ma ad un certo punto tornano a mente. Credo che in certi casi il nostro Angelo custode ci vela il ricordo di fatti, persone , parole eppoi quando siamo pronti ce lo svela.

Anonimo ha detto...

Concordo con lei sulle eresie di Bergoglio ma mi sembra che il livore sia fuori luogo. Anche don Minutella ha perso molto del suo appeal, grazie alle sue intemerate e fanatismo. È apprezzabile invece la posizione di chi sa giudicare rettamente e argomentare in modo convincente perché ben fondato sui fatti e sulla ortodossa dottrina e non si lascia andare all'improperio e alle sceneggiate da teatro dei pupi (Minutella è siciliano).

E.P. ha detto...

Müller suggerisce questo; Schneider suggeriva di abrogare e correggere le bergoglionate.

Finora l'unico errore bergoglione che è stato corretto è... ripristinare la mancia di 500€ al personale della Santa Sede per l'elezione del nuovo Papa.

Anonimo ha detto...

Modernisti conservatori.

mic ha detto...

Müller non noi...

Anonimo ha detto...

Benedetto XVI ne aveva concesse 2000 .