Il cardinale Sarah chiede ai Musulmani di convertirsi.
E invece Leone...
Una cosa ovvia che diciamo da anni e che è tra le funzioni della Chiesa. Ed è l'unica cosa che può salvare noi e il nostro Occidente agonizzante nella morsa del nichilismo ormai trasformato in inversione. In ogni caso risulta che, nonostante la scarsa evangelizzazione in questo momento, circa il 25% dei musulmani di seconda generazione negli Stati Uniti rifiutano l'Islam. Con circa il 5% di conversione al cristianesimo. Qui in Europa – e anche in Italia – mancano dati (che io sappia) e consapevolezza, a giudicare da quanto le nostre giunte di sinistra incoscientemente permettono.
Cardinal Sarah calls for MUSLIMS to convert. pic.twitter.com/VueTRFWidX
— LifeSiteNews (@LifeSite) December 3, 2025
Per contro, ci risiamo...
Durante l’incontro ecumenico e interreligioso tenuto nella piazza dei Martiri a Beirut, Leone XIV dichiara:
“Cari amici, la vostra presenza qui oggi, in questo luogo straordinario dove minareti e campanili stanno fianco a fianco, eppure entrambi si slanciano verso il cielo, testimonia la fede duratura di questa terra e la persistente dedizione del suo popolo all’unico Dio. In questa amata terra possano suonare insieme ogni campana e ogni adhān: possa ogni richiamo alla preghiera fondersi in un unico inno, elevato non solo per glorificare il misericordioso Creatore del cielo e della terra, ma anche per implorare di vero cuore il dono divino della pace”.
La musica non è affatto cambiata:
Ma quale unico inno a quale unico Dio? [vedi e anche qui]

17 commenti:
Credete davvero possa essere utile chiedere oggi a una qualsiasi persona di convertirsi?
Due semplici esempi. I musulmani vivono di solito in un ambiente familiare persuasivo e quindi acquisiscono volenti o nolenti nel loro DNA quel credo.
Dubito quindi, salvo rare eccezioni, che la conversione possa avvenire. Dall’altro lato, osservando i nostri ragazzi, nati e avvolti in un ambiente cristiano e spesso cattolico, mostrano invece, salvo poche eccezioni, un disinteresse totale all’argomento. E qui si pone il quesito: convertire chi?
Ce qui veut dire que le premier est catholique et que le second ne l'est pas. Mais alors, qu'est-ce qu'il est ?
Certo, la posizione del Cardinale è contro la tendenza attuale. Il completo ritorno alla tradizione (e dunque anche il superamento della posizione Ratzingeriana) si avrà nel momento in cui formulerà queste parole anche in riferimento ai nostri "fratelli maggiori".
Roberto
Nessuna sorpresa. Tutto continua come prima, peggio di prima.
San Siro, nel giorno della tua festa, intercedi e prega per noi.
Ricordando il Rev. don Siro Cisilino, strenuo difensore del Santo Sacrificio della Messa, che, nonostante le intimazioni del clero apostata, egli celebró con devozione, fino a quando la salute glielo permise, in San Simon Piccolo, a Venezia.
Pie Jesu Domine, dona ei requiem sempiternam.
Se l'Islam e gli Ebrei non riconoscono Gesù Cristo come Dio, di chi parla papa Leone?
Che pena, Angelo, sentir parlare così un papa, come continuate a consuderarlo nostro capo e pastore? ancor di più, come poterlo ritenere Vicario di Cristo? del Figlio di Dio, 2^ Persona della SS.ma Trinità? ... può un papa parlare così?... no, se fa davvero il papa, ma se fa il politico stile DC, allora è un altro discorso, ma allora non possiamo più appellarlo Santità, Santo Padre : delle due l'una, e purtroppo ogni giorno che passa lui fa più il politico che il papa. Che Dio lo illumini, per il suo e il nostro bene. LJC Catholicus
Italia ingrata, te la sei meritata la Casa della SS.Vergine a Loreto?
Supplica alla Madonna di Loreto
(Si recita a mezzogiorno del 10 Dicembre, il 25 marzo, il 15 agosto, l'8 settembre)
O Maria Loretana, Vergine gloriosa, noi ci accostiamo fiduciosi a Te:
accogli la nostra umile preghiera.
L'umanità è sconvolta da gravi mali dai quali vorrebbe liberarsi da sola. Essa ha bisogno di pace, di giustizia, di verità, di amore e si illude di poter trovare queste divine realtà lontano dal Tuo Figlio. O Madre! Tu portasti il Salvatore divino nel tuo seno purissimo e vivesti con Lui nella santa Casa che noi veneriamo su questo colle loretano, ottienici la grazia di cercare Lui e di imitare i suoi esempi che conducono alla salvezza. Con fede e amore filiale, ci portiamo spiritualmente alla tua Casa benedetta. Per la presenza della tua Famiglia essa è la Casa santa per eccellenza alla quale vogliamo si ispirino tutte le famiglie cristiane: da Gesù ogni figlio impari l'ubbidienza e il lavoro; da Te, o Maria, ogni donna apprenda l'umiltà e lo spirito di sacrificio; da Giuseppe, che visse per Te e per Gesù, ogni uomo impari a credere in Dio e a vivere in famiglia e nella società con fedeltà e rettitudine.
Molte famiglie, o Maria, non sono un santuario dove si ama e si serve Dio; per questo ti preghiamo affinché Tu ci ottenga che ognuna imiti la tua, riconoscendo ogni giorno e amando sopra ogni cosa il tuo Figlio divino. Come un giorno, dopo anni di preghiera e di lavoro, egli uscì da questa Casa santa per far sentire la Sua Parola che è Luce e Vita, così ancora dalle sante mura che ci parlano di fede e di carità, giunga agli uomini l'eco della sua parola onnipotente che illumina e converte.
Ti preghiamo, o Maria, per il Papa, per la chiesa universale, per l'Italia e per tutti i popoli della terra, per le istituzioni ecclesiali e civili e per i sofferenti e i peccatori, affinché tutti divengano discepoli di Dio. O Maria, in questo giorno di grazia, uniti ai devoti spiritualmente presenti a venerare la santa Casa ove fosti adombrata dallo Spirito Santo, con viva fede Ti ripetiamo le parole dell'Arcangelo Gabriele: Ave, o piena di grazia, il Signore è con Te!
Noi ti invochiamo ancora: Ave, o Maria, Madre di Gesù e Madre della Chiesa, Rifugio dei peccatori, Consolatrice degli afflitti, Aiuto dei Cristiani.
Tra le difficoltà e nelle frequenti tentazioni noi siamo in pericolo di perderci, ma guardiamo a Te e Ti ripetiamo: Ave, Porta del Cielo; Ave, Stella del Mare! Salga a Te la nostra supplica, o Maria. Essa ti dica i nostri desideri, il nostro amore a Gesù e la nostra speranza in Te, o Madre nostra. Ridiscenda la nostra preghiera sulla terra con abbondanza di grazie celesti. Amen.
- Salve, o Regina..
In tempi non sospetti una tale affermazione sarebbe costata il rogo, se non ritrattata. Oggi una castroneria del genere la dice nientemeno quello che diciamo essere il Papa. L'infintesimale piccolo non si vede ma anche il macroscopico se enormemente ciclopico. Che orrore!!!! Alessandro da Roma.
I primi cristiani volevano convertire i pagani! Non semplicemente coesistere con loro!! Seguivano il Vangelo, evidentemente considerato superato dopo il Concilio Vaticano II!!!
I primi cristiani che hanno parlato che ebrei, musulmani e cristiani adorano lo stesso Dio sono stati i cabalisti cristiani Raimondo Lullo, Nicola Cusano, e Giovanni Pico della Mirandola. L'ultimo, secondo Don Ennio innocenti, è stato difeso da Henri de Lubac (nel libro Pico della Mirandola, l'alba incompiuta del rinascimento di Henri De Lubac), come un precursore della Nouvelle Théologie.
"Se i mussulmani e gli ebrei non riconoscono Gesù Cristo come Dio, di chi parla Papa Leone XIV?"
Giustissima osservazione. Dal Vaticano II in poi si continua a ripetere (da parte della Gerarchia cattolica, non della controparte) che le tre grandi religioni monoteistiche adorano lo stesso Dio, ragion per cui devono dialogare tra di loro per costruire la pace nel mondo.
Teologicamente si tratta di un errore grave. Che diventa impostura se praticato come verità rinvenibile nel Deposito della Fede.
Il nostro Dio è Uno e Trino, è la Divina Monotriade, mentre le altre due religioni professano un monotesimo assoluto, ancora più forte presso i mussulmani, che dai 99 nomi che danno ad Allah escludono quello di "Padre", poiché per loro offenderebbe la Maestà abissale del loro Dio.
INsomma, senza entrare in ulteriori particolari, per ebrei e mussulmani la divinità di Cristo è bestemmia ed idolatria, punibile con la morte, se le circostanze lo permettono.
Chiaro? Ricavano grandi vantaggi dalle aperture "ecumeniche" della presente gerarchia, perciò si adeguano, restando comunque sempre sulle generali. Se un mussulmano dicesse che il Dio dei cristiani è vero Dio, rischierebbe di esser lapidato sul posto.
Comunque non lo credono, allo stesso modo degli ebrei. Perché dovrebbero? Tutto l'ecumenismo vaticansecondista è una presa in giro, una commedia, una farsa tragica, per noi cristiani.
Nell'art. 16 della costituzione conciliarre sulla Chiesa, Lumen Gentiium, troviamo : "Ma il disegno di salvezza abbraccia anche coloro che riconoscono il Creatore, e tra questi in particolare i musulmani, i quali, professando di avere la fede di Abramo, adorano con noi [nobiscum] un Dio unico, misericordioso, che giudicherà gli uomini nel giorno finale".
"..adorano con noi un Dio unico" : qui non si attribuisce erroneamente ai mussulmani la fede nel nostro stesso Dio? se non, perché allora il "con noi"?
Anche i riferimenti alla loro fede di Abramo e al giudizio finale sono scorretti in quanto vogliono far credere che si tratti di una fede simile alla nostra, il che non è.
Andate dai vostri parroci, mostrate loro questo passo di LG 16 e chiedete loro come mai il Concilio ha potuto insinuare un'idea così palesemente contraria alla realtà della loro e nostra religione.
Ancora ai tempi di Dante l'islam non era ben conosciuto, come religione, sembrava un'eresia cristiana (professava rispetto per la Madre di Gesù, per Gesù grande profeta e uomo straordinario), la traduzione completa in latino arrivò tardi. Così il Vaticano II, alla nota n. 5 della Nostra Aetate cita la lettera di Gregorio VII al re della Mauritania, per ringraziarlo di aver liberato dei cristiani, nella quale si dice "crediamo nello stesso Dio" (cito a memoria). Ma Gregorio VII non conosceva bene l'islam, si sbagliava di grosso.
Questo il trucchetto disonesto escogitato dai neomodernisti padroni del Vaticano II per inserire la loro non veritiera rappresentazione dell'islam.
pp
L'interpretazione di de Lubac è sicuramente unilaterale e faziosa. Pico, venuto in contatto con il SAvonarola, superò le sue inizili visioni sincretistiche e cabalistiche. Cambiò anche modo di vivere, da vero seguace del grande Frate. Il quale ne stava facendo un autore fortissimo difensore della vera fede. Ma Pico morì all'improvviso, dopo alcuni giorni di terribile agonia, si dice avvelenato dai nemici del Savonarola.
"L'interpretazione di de Lubac è sicuramente unilaterale e faziosa".
Come quella che lui fa di T. de Chardin che è presentata da Mons. Pier Carlo Landucci come una falsificadores. I membri della Nouvelle Théologie in generale fanno interpretazione ideologiche dei Padri della Chiesa e della Tradizione.
L'interpretazioni di De Lubac parlano più di lui che delle persone che lui interpreta.
"Teologicamente si tratta di un errore grave. Che diventa impostura se praticato come verità rinvenibile nel Deposito della Fede".
Da quanto se può leggere nel documento Unitate fidei se tratta di una lettura selletiva del Credo Niceno:
"Su questa base il Credo niceno inizia professando: «Noi crediamo i un solo Dio, Padre onnipotente, creatore di tutte le cose visibili e invisibili».[2] Con ciò i Padri conciliari espressero la fede nel Dio uno e unico. Al Concilio non ci fu controversia al riguardo. Venne invece discusso un secondo articolo, che utilizza anch’esso il linguaggio della Bibbia per professare la fede in «un soloSignore, Gesù Cristo, Figlio di Dio». Il dibattito era dovuto all’esigenza di rispondere alla questione sollevata da Ario su come si dovesse intendere l’affermazione “Figlio di Dio” e come potesse conciliarsi con il monoteismo biblico. Il Concilio era perciò chiamato a definire il corretto significato della fede in Gesù come “il Figlio di Dio”".
L'idea che ebrei, musulmani e cristiani adorino lo stesso Dio sembra riflettere una prospettiva sabelliana.
Nel caso della prospettiva cabalistica, essa mira a un culto comune del creatore. Questo è esattamente il dramma della "religione dell'uomo che si è fatto Dio". Questo è un problema perché l'unico aspetto di Dio che si vede nell'uomo moderno è quello di creatore. Tuttavia, la libertà creativa dell'uomo è limitata dalla sua condizione finita, esacerbata dalla falsa dignità umana che oggi si basa non sulla somiglianza, ma sull'uguaglianza tra uomo e Dio.
@ PP : "l'ecumenismo vaticansecondista è una presa in giro, una commedia, una farsa tragica", certamente, professore, anzi, per San Pio X era l'anticamera dell'ateismo; oggi, alla luce di quasi settant'anni di governo della Chiesa modernista, visto come la gerarchia asseconda il piano massonico verso il Nuovo Ordine Mondiale e relativa religione unica mondiale, possiamo aggiungere che l'ossessione ecumenista della gerarchia, dalla Prima Sede in giù, prepari la nuova religione mondialista di stampo massonico, cioè l' adorazione dell' Anticristo, o di Lucifero, a cui i vertici della massoneria rendono culto, come noto. Dio però aveva altri progetti...ci rivela la Beata Anna Katarina Emmerich...Deo Gratias ! LJC Catholicus
https://www.marcotosatti.com/2025/12/10/gli-islamici-in-italia-convertiti-al-cattolicesimo-vivono-nascosti-amici-di-lazzaro-cristiani-perseguitati/
Euro-ni per i poveri?
Forse avrebbero risparmiato se avessero fatto una diretta delle tre Corone
del Rosario!
https://lanuovabq.it/it/la-bussola-costa-molto-meno-di-benigni-e-vale-molto-di-piu-sostienici
Il monologo di Roberto Benigni in Vaticano su San Pietro è costato 4 milioni di euro per due ore di spiritualità effimera
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