Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 15 giugno 2016

Il caso di Orlando e il 'pensiero unico': distorsioni e reticenze.

Un islamista fa strage di gay e ad essere sotto accusa sono i cristiani. È la situazione paradossale che si sta creando, con la complicità di vescovi e giornali cattolici a dare man forte agli opinionisti laicisti che mettono tutte le religioni sullo stesso piano.
Il cristianesimo, che non va confuso con il fondamentalismo islamista, condanna il peccato non il peccatore, né tanto meno uccide. Il problema è, poi, che il pensiero unico dominante spaccia per naturale ciò che è invece frutto di ambiente e cultura [vedi].

Mentre non possiamo che dolerci per la morte di cinquanta creature di Dio e affidare al Signore la loro anima, riteniamo giusto non passare sotto silenzio le terrificanti parole pronunciate da un Imam[1] proprio nella moschea di Orlando, luogo della terribile strage. Nessuna traccia di questo nell'agorà mediatica di regime. 
[Fonte] - In un video, trovato e pubblicato da Pamela Geller, famosa blogger e attivista statunitense da sempre in lotta con gli islamici, si vede un imam, ospite nella moschea di Orlando pronunciare parole di morte per l’intera comunità LGBT. Nella predica il fedele ad Allah parla dei gay e ammette che per loro “la sentenza è la morte. Noi lo sappiamo. Non c’è nulla che ci deve imbarazzare in questo. La sentenza è la morte“. Le parole escono dalla sua bocca con sicurezza. E aggiunge: “Dobbiamo avere compassione per le persone. Con gli omosessuali, è lo stesso. Per compassione, dobbiamo sbarazzarci di loro“.[...]
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1. Imàm è un termine arabo che fa riferimento a una radice lessicale che indica lo “stare davanti” e, quindi, significa “guida”. Può quindi indicare una semplice guida morale o spirituale (ed è questo l’uso che per lo più se ne fa in ambiente politico) o anche identificare un musulmano particolarmente esperto nei movimenti rituali obbligatori della preghiera canonica salāt. Costui si pone davanti agli oranti dando modo a chi prega di correggere un eventuale erroneo movimento che comporterebbe l’invalidità della salāt. Da un punto di vista religioso il termine Imàm indica la guida della Comunità islamica (Umma)

27 commenti:

Anonimo ha detto...

....
Il card. Piacenza si è poi soffermato sull’amore di Pio XII nei confronti di Roma, per la quale “era pronto a dare la vita”. Ha ricordato il penitenziere maggiore che “quando la città fu occupata e gli fu consigliato caldamente di mettersi in salvo, lasciando l’Urbe, fu sempre decisa e immutata la sua risposta: ‘Non lascerò mai Roma e il mio posto, anche se dovessi morire’.

“Roma, tuttavia, non significò mai, per Pio XII, semplicemente una città, ma ‘la’ città, l’Urbe dai sacri destini, Roma era per lui sinonimo di cattolicità, di universalità, ben consapevole che il compito del Vescovo di Roma è principalmente – e con esso coincide – quello di Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica”.

“Potremmo chiederci da dove scaturisce tanta grandezza, da dove emerge una così poderosa capacità di incidere nella storia, nella Chiesa, nel corpo sociale e nella pietà dei fedeli”, soggiunge il card. Piacenza. Che prosegue: “Certamente da una straordinaria intelligenza e preparazione, ma non di meno dalla sua vita spirituale intensissima, fino alla mistica! Cerchiamo qui il segreto di una santità, che dalla Madonna alla quale in questa chiesa il giovane Eugenio ‘diceva tutto’, imploriamo possa venire presto riconosciuta con la attesa beatificazione, a gloria di Dio e per l’edificazione di tutti!”.

https://it.zenit.org/articles/card-piacenza-imploriamo-la-madonna-per-la-beatificazione-di-pio-xii/

Anonimo ha detto...

http://www.tempi.it/strage-di-orlando-colpa-cristiani-omofobia-islamofobia-e-delle-armi#.V2Ezt-aLR3l

Anonimo ha detto...

NEGAZIONE OSSESSIVA. C’è infine il problema del terrorismo islamico. Al contrario di quanto dice Strangio, non si tratta di «dare la colpa all’islam» ma di pensare criticamente l’islam, senza nascondersi il suo pensiero altamente problematico riguardo alle persone omosessuali (e non semplicemente al comportamento omosessuale), che imam rivendicano orgogliosamente anche oggi. Lo stesso Hollande (ma lo stesso vale anche per la candidata Hillary Clinton), commentando l’attentato di ieri a Parigi che ha visto l’uccisione da parte di un jihadista di due poliziotti, ha parlato di «terrorismo». Punto. La negazione e l’elisione ossessiva della caratteristica principale che separa questo tipo di terrorismo da tutti gli altri, caratteristica tra l’altro rivendicata dagli stessi terroristi, è patologica tanto quanto le accuse ai cristiani per la strage di Orlando. Anche incolpare le armi, e non chi le usa, è quanto meno stravagante.

Japhet ha detto...

La strage proprio in Florida, dove esiste la legge antiomofobia e il matrimonio gay....

Anonimo ha detto...

http://www.maurizioblondet.it/orlando-strana-la-ditta-cui-lavorava-mateen/

Anonimo ha detto...

Quando la fede non coincide con la ragione bidogna astenersi di dar ragione alla fede.
San Tommaso

Anonimo ha detto...

http://www.imolaoggi.it/2016/06/15/islam-turchia-gruppi-nazionalisti-minacciano-gay-pride-a-istanbul/

Rr ha detto...

Che poi l' Omar era un omo represso, e che probabilmente è dtato aiutato dalla moglie, chissà, magari pensando che se uccidevanoquei cattivoni che non se lo erano filato, lui sarebbe tornato a lei...oh quante vite risparmiate con un buon neuropsichiatra infantile prima, ed un bravo psichiatra dopo.

Antonio M. ha detto...

Perché ci meravigliamo di essere accusati di tutto, quando sono i nostri stessi pastori, usciti dal cavallo di Troia, ad esporci agli attacchi di chicchessia. Ma da quanti anni, il Bugiardo fin dalla nascita, sta architettando il tutto? Forse da sempre, perché Gesù ce lo aveva anticipato:" Hanno perseguitato Me, perseguiteranno anche voi!" consolandoci poi : " Le porte degli inferi non prevarranno!". Questi ultimi tempi , con l'elezione dell'attuale VDR, le cose hanno preso una accelerazione vertiginosa non ci resta che resistere, affidandoci a Maria, Madre di Dio e a suo Figlio Gesù Cristo nostro Signore! Preghiamo senza cedimenti, anche se saremo costretti nelle catacombe!

Massimo Valentini ha detto...

Un altro episodio che mostra la presenza di una trama inquietante che ha per fine la scomparsa del mondo in cui viviamo.

Anonimo ha detto...

Altro che lupi solitari. «I “soldati del Califfo” in Europa sono centinaia e hanno un disegno chiaro»

Il commento dell’esperto di movimenti jihadisti Wassim Nasr dopo l’omicidio di due poliziotti a Magnanville, ennesimo attentato in Francia rivendicato dall’Isis

http://www.tempi.it/lupi-solitari-soldati-del-califfo-in-europa-sono-centinaia-e-hanno-un-disegno-chiaro#.V2Ff7PmLTIU

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«PROBLEMA SOTTOVALUTATO». Tuttavia secondo Nasr l’utilizzo del termine “lupi solitari” rischia di essere fuorviante e di dare l’impressione che ogni sforzo per fermare questi terroristi sia vano proprio per via del loro presunto isolamento. Soprattutto, anche peggio, «comporta una sottovalutazione del problema». Secondo l’esperto sentito dal Corriere invece «Larossi Abballa non era affatto solitario, come non lo era l’assassino di Orlando che aveva avuto in passato legami con Al Qaeda, e come non lo sono stati tutti gli attentatori degli ultimi anni, soprattutto in Francia».
«TUTTI HANNO CONTATTI». «Nello jihadismo non esistono lupi solitari», insiste Nasr. «Ogni terrorista ha contatti, ramificazioni, complicità». Lo stesso killer di Orlando, «Omar Mateen, omosessuale represso o no, aveva un amico che si era fatto esplodere per Al Qaeda». In quanto all’ultimo terrorista entrato in azione in Francia, Larossi Abballa, non solo l’uomo era stato condannato in passato per reati analoghi, e non solo la polizia avrebbe già arrestato alcuni suoi potenziali complici, ma secondo Nasr «conosce persone dell’Isis in Siria». Del resto, continua, «nessuno si sveglia un giorno e decide da solo di fare un attentato invocando lo Stato islamico».
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Josh ha detto...

Tra le prime reazioni, sia obama sia bergoglio parlavano del problema "armi".
Ma non di chi ha imbracciato le armi, nè perchè abbia sparato, nè quale pensiero o religione ha coltivato.
Come che le "armi" abbiano sparato da sole e non dirette da una volontà di qualcuno con un "progetto" (cfr, sopra predica dell'imam).

O facciamo un esempio improprio, tanto tutto è improprio in questo ragionare: chi ha ucciso storicamente Gesù? la Croce, la legna che ha formato la Croce? è colpevole ....il bosco? Azz...'sto mondo vegetale, però eh !
O la colpa è del boscaiolo che ha raccolto la legna o del falegname che ha composto materialmente la Croce?
O del sinedrio, della folla, più il lavarsi le mani di Pilato?

Per altri/e poi (che non possono nemmeno esser citati alla lontana perchè anche per meno, fosse solo un giocoso fotomontaggio estivo, amano denunciare) invece si tratta solo di "omofobia": ma questi definiscono parimente 'omofobia' sia l'atto di uccidere 50 omosessuali, sia quando un sacerdote cattolico ancora osservante magari in un'omelia serena chiama ogni peccatore a conversione e santità, e tra questi richiama anche chi conduce una vita viziosa alla virtù. Ecco per tanti oggi è la stessa "omofobia" sia quella che ti spara e ti ammazza, sia quando un prete ti consiglia di liberarti delle opere della carne (sia tu eterosessale o omosessuale).
Allora, in un mondo siffatto, francamente mi sto stancando anche di parlare, chi vuol Dio se Lo preghi, tanto è tutto inutile.

Rimane che chi pretende, da un punto di vista unicamente materiale e civile, di ammettere l'omosessualità praticata ma anche vissuta ed esibita, per un mondo liberal e laico, allora non può unirci anche una religio politica, terrena, terriera, antidemocratica e spesso assassina, violenta, perchè confligge in tutto anche con le norme del vivere civile e con tutti gli ordinamenti di questa altra parte del mondo.

Anonimo ha detto...

C'è più che un sospetto che la strage di Orlando sia un "false flag".
penso sappiate cosa è un false flag.
in questa strage molte cose non tornano: il killer ha cominciato a sparare alle 2 del mattino la polizia è arrivata alle 5 , cioè 3 ORE DOPO.
il killer era conosciuto nel club come un abituale frequentatore del club.

insomma quello che voglio dire è : i mezzi di comunizcazione di massa cioè i media sono i più potenti alleati dei poteri. il popolo, cioè io e voi, ha pochissime probabilità di sapere VERAMENTE come sono andate le cose e moltissime probabilità di essere MANOVRATO per fini che non sappiamo ne' mai sapremo.
.
http://www.maurizioblondet.it/perche-rita-katz-ci-messo-la-firma/

Rr ha detto...

In tutti questi attacchi terroristici, a cominciare dal " 9/11" ci sono molte cose che non tornano, o tornano solo se TUTTE le autorità preposte al controllo ed alla sicurezza interna di uno Stato sono completamente sceme. O assolutamente inesperte. Altrimenti sono colluse, complici.
Anche l'ultimo caso in Francia: il tizio era noto, conosciuto, le sue amicizie sono state immediatamente interpellate. E cosi quello di Charlie Hebdo, Bataclan. Bruxelles, ecc.ecc.
E' cosi che che nascono i complotti ed icomplottisti: o le autorità sono sceme e/o inesperte, ed allora vanno tutti licenziati in blocco, o sono complici più o meno. Non è possibile un'altra spiegazione.
Ad Orlando Omar era noto, lavorava come GUARDIA GIURATA ( e per un'azienda anglo-israeliana sec. Blondet), poteva comprar le armi che voleva. Ha deciso di intervenire alle 2 di notte, quando già molti se ne erano andati (?), e la polizia ci ha messo tre ore per decidersi su cosa fare!
Anche il ritardo con cui la notizia e' apparsa sui media americani da' da pensare: o sapevano subito che era un Muslim, e non volevano
rompere i cliché PC, o perché il Daily Mail riportava già praticamente tutto e la CNN zitta e muta o con pochissimi particolari ?
Ed anche negli omicidi di massa, come Sandy Hook, le cose non tornano sec. molti "esperti".

Japhet ha detto...

C'è una logica in questa follia?

http://m.ilgiornale.it/news/2016/06/15/migranti-il-papa-bacchetta-lue-cacciarli-via-e-unaggressione/1271888/

Anonimo ha detto...

A questo (e altri pezzi analoghi) le lobby gay non reagiscono?
Ce l'hanno tanto con la Chiesa. Ma la Chiesa ha mai detto cose simili, anche prima del "chi sono io per..." e lo sbrago attuale?

http://www.imolaoggi.it/2016/05/04/imam-tunisino-i-gay-devono-essere-portati-su-delle-alture-e-lapidati/

Anonimo ha detto...

E ancora lettura del corano in Vaticano...
http://www.islamiq.de/2016/06/14/papst-erlaubt-erstmals-koranlesung-im-vatikan/

Aloisius ha detto...

Grazie Mic.
Forse non c'è nulla di più ripugnante di questa tendenza laicista a cogliere l'occasione delle stragi islamiche per incolpare la Chiesa cattolica di qualcosa, qualunque essa sia, al fine di equipararla all'Islam.
Se non si trova nulla, si ricorre al passato remoto (crociate, Giordano Bruno, caccia alle streghe, Galileo i più gettonati), oppure al prete pedofilo...O a qualche omelia
http://www.corrierequotidiano.it/1.47339/cronaca/lsosardegna-cagliari/news/omelia-choc-di-un-prete-di-cagliari-i-gay-meritano-la-morte

Oltre a essere falso che il prete di Cagliari ha pronunciato quella frase (dicendo al contrario cose cattoliche) il giochetto vile e lurido è sempre lo stesso dell'articolo di Mic:
sminuire la responsabilità della matrice islamica del terrorismo e accentuare presunte colpe della Chiesa Cattolica romana e del cristianesimo.
Questo alimenta e condiziona il pensiero unico "illuminato" con la grassa ignoranza, oltre che con la mala fede, nonostante la contrarietà dell'islam, della cultura e dei costumi arabi ai principi della stessa laicità occdentale.

Ma l'odio è cieco e porta alla più verace imbecillita'.
Come con la cancellazione della gita scolastica elementare a vedere la mostra di Chagall perché la crocifissione bianca - sebbene sia uno dei quadri preferiti del papa laicista Bergoglio - offende gli islamici (ai quali invece non fregava mulla) e i non credenti, in sintonia con la questione del Crocifisso e del Presepe.
Vediamo dove arriverà questo atteggiamento.

Oggi ho visto un poster pubblicitario su un libro della Lilli Gruber dal titolo: "Prigionieri dell'islam"
http://www.rizzolilibri.it/booktobook/#/booktobook/bookdetail.html?isbn=9788817088541

Non l'ho letto, ma sembra farsi riferimento al solito uso distorto dell'islam e qualche giornalista (Antonio Ferrari del Corriere della sera) si affanna a giustificare che il titolo non è islamofobo come potrebbe sembrare:

http://www.corriere.it/cultura/16_aprile_28/triangolo-che-cambia-nostra-vita-terrorismo-migranti-integrazione-95e151d6-0d0c-11e6-9053-86a90bf524d0.shtml

"...i titoli dei libri, sempre assai efficaci, a volte possono essere ingannevoli. Anche se, come in questo caso, ingannevole è ciò che i meno attrezzati potrebbero erroneamente percepire (l’odio contro gli islamici), non certo la sostanza dell’inchiesta vibrante di passione di Lilli Gruber. Quel «Prigionieri dell’Islam» vuol dire infatti che noi siamo corresponsabili delle nostre paure, perché finora non abbiamo avuto tempo o voglia di conoscere davvero questo nuovo compagno di strada. Anzi, tanti compagni di strada e di vita, se è vero - lo dicono le proiezioni segnalate dalla Gruber - che nel 2030 la popolazione musulmana in Italia raddoppiera'"

Eh già, siamo pigri e crudeli!
Non abbiamo avuto tempo e voglia di conoscere questi 'compagni di strada' islamici!!
Ecco perché hanno macellato 53 persone più una guardia giurata e la moglie sgozzata in casa nel giro di soli 2 giorni...Islamofobi!


irina ha detto...

Mi sembra abbastanza chiaro che molto in queste storie è una "narrazione" dal vero con vittime e carnefici veri. Vittime ignare ma scelte perchè credibili e carnefici scelti tra ignoranti gasati al punto giusto. Sicuramente l'Islam presta tutto se stesso per diventare testa di ariete, ma andrebbe spiegato agli islamici che è dovere di ognuno di loro guardare alla saldatura del grande capitale islamico con quello globale e alla saldatura degli illuminati islamici con tutti gli altri illuminati globali; gli uni e gli altri corrompono religiosamente, moralmente, culturalmente,politicamente, economicamente, i popoli, li impoveriscono e li tengono a cuccia con la frusta del terrore, mantenendo in essere solo l'industria della morte e della guerra in cui officiano, per interposte persone, sacrifici umani alla loro divinità infernale.L'ignoranza è una mala bestia, la peggiore, questo dovrebbe essere spiegato a tanti giovani beoti incuffiati e incellulati.

Anonimo ha detto...

Prima chi difendeva i confini della propria patria era un eroe, non un razzista. Chi metteva al primo posto gli italiani era reputato degno di elogio, non di riprovazione. Chi garantiva la sicurezza degli altri cittadini e metteva a repentaglio la propria vita, era tributato con onorificenze, non indagato dalla magistratura. E chi delinqueva, da ladro o da clandestino, era punito e non assolto o accolto.
Andrea Pasini su RC

Rr ha detto...

Irina,
L'Arabia saudita, ti parrà strano, e' "illuminata" da almeno un secolo, la Turchia da 90 anni circa.

irina ha detto...

Rr,
No,non mi pare strano; ogni generazione impiega parecchio tempo per districarsi tra le maglie del male e non tutti ci riescono. Nel mentre il male cambia costume, rinsalda i nodi e si sposta. Anche noi non brilliamo, se un'ideologia ti si ficca in zucca è difficilissimo toglierla. Ho due recentissime affermazioni di amici,a me coetanei, che sono proprio in questa situazione. Il primo, giorni fa, sosteneva che il malaffare in Italia è cominciato con Berlusconi;Il secondo sosteneva che l'uscita dell'Inghilterra non è al passo con i tempi e sarà una iattura per tutti. Amici sprovveduti, dirai, no. Laureati, figli di laureati e agiati. Forse sono la fascia che più è stata colpita.

RR ha detto...

Irina,
prima c'era Mussolini, poi Berlusconi, Quando sarà morto, continueranno a dare la colpa di tutto a lui.
Ma " Mani pulite" non precede Silvio di almeno due anni? E gli scandali anni 70, 80 e 90? O sono troppo giovani per ricordare per es.il caso Lockheed ?
In America li chiamano "libtards", liberal retardeds, e sec.alcuni studi esiste un " cervello nato a sinistra" ed uno " nato a destra".
Pazienza, prima o poi "vedranno la luce".
Nel Bergamasco dico io: " più che studien, più che so 'gnurant"

Anonimo ha detto...

L'islam c'entra eccome con la violenza e negarlo aggrava il problema"
Parla l'islamologo gesuita Samir. "Negare la radice fondamentalista delle stragi, come quella di Orlando, non è utile. L'ho detto anche al Papa"

irina ha detto...

@ RR,
Brava!Sono quelli che si intruppano.Lo studio è come un abito di sartoria se non c'è il portamento non figura e viceversa se c'è il portamento un capo preso al banco dell'usato diventa da sfilata.

Rr ha detto...

Infine, Irina, sul valore vero di molte lauree di oggi...

Anonimo ha detto...

mar Mateen era un povero gay represso e per questo un omofobo disturbato”. Ho letto editoriali articolati e post chilometrici dove si è riusciti a parlare nel dettaglio della strage di Orlando senza mai nominare la parola “islam”. Dei veri capolavori di equilibrismi dialettici, posti al servizio di deliri politicamente corretti.