Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 24 giugno 2016

Una svolta per l'Europa. Quale Europa?

Un commento al volo, così a caldo, dopo l'esito Brexit.
Quello denunciato da Oriana Fallaci è solo uno degli aspetti che ci dovrebbero vedere critici e far prendere le distanze da questa Europa, che non è l'Europa delle nostre Radici tanto giudaico-cristiane quanto greco-romane, che hanno forgiato la civiltà che permette agli invasori di accampare diritti che nei paesi d'origine non hanno, nella suicidaria inerzia di governanti assoggettati al pensiero unico mondialista..
Questa è l'Europa delle élites transnazionali e tecnocratiche che stanno soffocando le identità nazionali, operando concretamente per il meticciato globalista, con l'inusitato avallo persino dei vertici ecclesiali...
Di fatto tuttavia il Regno Unito, col Brexit, ma prima ancora, si trova già in condizioni diverse dalle nostre, in una sudditanza ridotta. E probabilmente, oltre ai residuati del Commonwealth, conserva anche l'aggancio agli U.S.A. Tutto da vedere dunque come si configureranno le azioni/reazioni politiche ed economiche.
In ogni caso questo è un momento di svolta. Speriamo che prevalgano le forze autenticamente Europee, che vadano oltre la finanza senza etica e riaffermino i valori. Non quelli illuministi, che hanno portato al nichilismo attuale, ma quelli cristiani - validi anche per chi conservi onestà intellettuale a prescindere dalla confessione religiosa - che hanno forgiato la vera civiltà europea. Questa è la nostra sfida per il futuro.

39 commenti:

Gianni C. ha detto...

Di fatto, dalla Rivoluzione francese, l'Europa ha due sensi di marcia contrapposti.

Ennio ha detto...

Sono completamente d' accordo.

mic ha detto...

Mi colpiva ieri sera, in un commento di Letta, noto compagno di Monti & C. nel Bildberg, la sottolineatura che, a differenza delle generazioni più anziane, i giovani sono meno identitari non avendo 'memoria' delle specificità nazionali (consapevole di quanto la manipolazione su tutti i fronti stia dispiegando i suoi effetti). Ipotizzava, quindi, un aumento dell'indice dei votanti, col prevalere secondo lui dei giovani, avrebbe potuto neutralizzare le spinte in uscita...
Di fatto mi pare che la percentuale dei votanti sia stata alta. Ma l'esito non quello sperato dall'establishment di "questa" Europa...

irina ha detto...

Sono contenta dei risultati. Il tanto vilipeso ed irriso popolo ha mostrato il suo buon senso. Questa Europa non interessa a nessuno ma, solo a quelli che la mungono e la corrompono per meglio mungerla. Tutti parlano di borsa, su e giù, di malesseri delle banche. Malessere delle banche. Spauracchi: i prezzi cresceranno, gli studenti
pagheranno molto di più per studiare in Inghilterra e tanto altro ancora,importante che spaventi, scandalizzi e faccia rimpiangere quello che non c'è mai stato nella realtà ma solo nelle "narrazioni". I giovani, questa Europa, con le sue leggi, li sta solo trasformando in strumento di sessualità degenere e in precoci votanti cosi da essere indottrinati il prima possibile e produrre consenso. Sono contenta di questi risultati perchè spero che altri popoli si destino nel lungo incartamento in cui sono stati avvolti. Si riscoprano fratelli, cristiani, cattolici. Solo riconoscendo Dio, Uno e Trino, l'Europa si libererà da tutti i semidei che vogliono affermare solo potere, sesso e denaro e conoscerà la vera libertà che è prima di tutto libertà dal vizio, dalla ignoranza, libertà di rispettare l'anima ed il corpo di ciascuno e di rispettarne la dignità di corona del Creato.

murmex ha detto...

Sottoscrivo in toto il commento di Irina . Grazie al Cielo , qualcosa comincia a scricchiolare . Intensifichiamo la preghiera , facciamolo per i nostri bambini

Dal web ha detto...

La nostra identità perduta…”tutta la città ne parla…fahrenheit”…
se si spinge giù l’asticella, per vedere il livello dei programmi “culturali” delle agenzie di governo (il…”servizio pubblico radiofonico” a conduzione arcobaleno…), si capisce perché non c’è via di scampo al trionfo della Imbecillità globale, (imbecille da “sine-baculum”, senza bastone, privo di punti di appoggio…).
I popoli occidentali purtroppo – questione di tempo… – stanno diventando masse senza “punti di appoggio”…
Lo sradicamento, prima ancora di quello degli immigrati, è stato inoculato negli “europei liberati”, dai ragli della “cultura” delle opinioni, dalla porno-creatività a stelle e strisce e dalla corruzione progettata nelle stanze a scacchi delle logge di Satana…
…Dare a Cesare quel che è di Cesare…ma… O DIO O MAMMONA.

Anonimo ha detto...

Molto,molto bene ! Come al solito la chiesa mondana ha puntato sul cavallo sbagliato quando i giochi erano ormai fatti.Adesso andiamo verso un governo europeo che dovrà tener conto delle paure e dei desideri del popolo (europeo). Noi invece ed i comunisti siamo rimasti alla storiella del "lavorare meno lavorare tutti" oppure "aggiungi un posto a tavola che c'è un amico in più.Peccato che gli amici in più sono milioni ed quasi tutti musulmani .bobo

RR ha detto...

Mia figlia stamane mi ha svegliata (lei era già in piedi, Maturità oblige) dicendomi: - Ma, l'Inghilterra è uscita dall'Europa- ed io per un attimo ho pensato alla squadra di calcio, ma subito poi: IL BREXIT !!
Sono veramente contenta. Bastava sentire stamani in radio la voce di funerale del rispolverato per l'occasione Prodi e quelle dei giornalisti per capire: non è solo la Gran Bretagna ad uscire contro tutto e contro tutti, ma sono i popoli europei ad aver detto:
BASTA !!
Ed ora, visto che già in Olanda si preparano, e Marine Le Pen rilancia, bye bye Bruxelles, Juncker, Schultz, Merkel, Obama...Vedo male anche Hillary.
Ed in Austria verosimilmente rivoteranno, visti gli errori e d i possibili brogli che stan venendo fuori nell' indagine giudiziaria.
Forse San More e San Fisher sono intercessi "là dove si vuol ciò che si puote", la loro battaglia in fondo era anche contro l'assolutismo di un monarca tiranno. E cosa più tiranna dell' UE di oggi ?
Mic,
Letta di giovani ne capisce come la mia tartaruga, non è mai stato giovane, a 32 anni ne dimostrava già 50...

Japhet ha detto...

SE IL POPOLO LI SFIDUCIA, LORO SFIDUCIANO IL POPOLO
Nei giorni scorsi è emerso più volte l'istinto elitario e antidemocratico delle caste europee, che hanno visto con grande sdegno il referendum britannico.
Ma che oggi sia addirittura il giornale dei vescovi italiani a teorizzare che devono continuare a decidere le caste e non i popoli, la dice lunga su quanto la Chiesa bergogliana sia allineata al Potere e totalmente svuotata.
Ecco infatti cosa scrive oggi "Avvenire":

"Se il progetto europeo si è costruito nel tempo, con leader lungimiranti e capacità di sacrificare egoismi di corto respiro, il referendum britannico ci dice che il ricorso alla democrazia diretta in questa forma e su questi temi può non essere una buona via".

TRADOTTO SIGNIFICA: SE I POPOLI BOCCIANO QUELLE CHE DECIDONO LE CASTE E' MEGLIO PRIVARLI DELLA POSSIBILITA' DI DECIDERE.
http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/Vince-la-retorica-della-paura.aspx

(Antonio Socci)

Anonimo ha detto...

... riduttivo attribuire l'esito del referendum alle politiche migratorie, da secoli il Regno Unito ha una massiccia presenza di stranieri su tutto il suo territorio - conseguenza dell'impero coloniale - e non solo Londra. Per esempio a Leicester la più grande comunità indo-pakistana d'Europa. Io credo che questa possa essere stata la fatidica goccia, ma il grande problema che vedo è che questa Europa non può funzionare a una sola velocità - quella tedesca - e in Italia lo sappiamo bene (la Grecia ancora meglio). A me poi dell'Europa gestita dalla finanza e non dal senso di appartenenza (che poi gli stati europei si sono sempre fatti la guerra tra di loro fin dalla caduta dell'impero romano) non riescono accettabili altre cose: ad esempio non vedo perché io debba importare i pomodori olandesi e distruggere i sammarzano, le arance spagnole e lasciare marcire le siciliane, l'olio tunisino, gli zucchini della Groenlandia e così via. Tra poco invece che sul mare della Sardegna o della Liguria saremo costretti a trascorrere le vacanze sulle spiagge della Normandia o sull'estuario dell'Elba (non l'isola... il fiume!)

mic ha detto...

Il mondo reale, sia pure di stretta misura, sembra aver sconfitto quello della liquidità finta delle borse, dei capitali che decidono la sorte delle persone. Sembra. Per ora...

Rafminimi ha detto...

Permette che una volta tanto ESULTO?!?

https://www.youtube.com/watch?v=Bb_6nQBtynE

viandante ha detto...

Beh, che il Brexit fosse quasi una scelta obbligata per rimanere un poco indipendenti era chiaro. A cosa poi porti difficile da dire. Non mi faccio troppe illusioni nemmeno sulla saggezza dei popoli europei, oramai da generazioni indrottinati da liberalismo e modernismo e viziati economicamente con evidenti conseguenze morali.
Piuttosto mi chiedevo, come mai Mic, sottolinei le nostre radici giudeo-cristiane? Non sarebbe più semplice dire delle nostre radici cristiane?

Rr ha detto...

Japhet,
ciò che scrive l'Avvenire e' sostanzialmente ciò che ha detto alcuni gg fa all'Huffington Ppost Monti.
Tutto detto.
Intanto in Armenia il VdR ha commemtato che ha vinto il popolo, bontà sua, e che ora dobbiamo imparare a vivere insieme. A chi ?agli Inglesi? O loro debbono imparare a vivere con gli Europei ?ma meno banalità no?

Anonimo ha detto...

https://gloria.tv/video/eXSt5zWvKkQY3giKjDSX3gXtV

https://gloria.tv/text/ChHB4AnQo6EG5cNc4swXZGST2

mic ha detto...

Caro Viandante,
Non dimentichiamo che siamo il ramo innestato nel giudaismo 'puro' (è nel culmine della Storia della salvezza iniziata con Abramo che Gesù Signore si è incarnato in quel popolo ed in quell'ambito) e nella Nuova ed eterna Alleanza ci ha trasmesso un'appartenenza non più etnica ma teologale. A differenza del giudaismo "spurio", talmudico, che si è sviluppato parallelamente e distintamente dopo la caduta di Gerusalemme e l'Assemblea di Yavne.
Son cose che ho detto molte volte e ritenevo scontate.

mic ha detto...

Radici che si sono sviluppate attraverso il felice e sapiente connubio con la filosofia greca e il diritto romano. Ed è per questo che, provvidenzialmente, siamo quelli che siamo...

Josh ha detto...

riporto anche qui l'assurdo articolo di Avvenire a riguardo

nell'art. su Brexit, Avvenire oggi dice che "ha vinto la retorica della paura",
sostiene che l'Eu ha sempre avuto "leader lungimiranti e capacità di sacrificare egoismi di corto respiro" e che "il ricorso alla democrazia diretta in questa forma e su questi temi può non essere una buona via"

Supini ai banchieri al 100%. Semplicemente vergognosi nel lecchinaggio ai kapò dell'Eurogulag.

http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/Vince-la-retorica-della-paura.aspx

Josh ha detto...

faccio notare che ieri sera, ovvero mentre ancora si stava tenendo il referendum e il risultato non c'era, c'erano dibattiti e varie tavolate giornalistiche in tv in cui s'è sentito che
_non è bello uscire dall'Eu,
_non è opportuno uscire dall'EU,
_non è rispettoso uscire dall'EU,
_non è riguardoso uscire dall'EU,
_non è cosa buona e giusta uscire dall'EU
_perchè fare questo affronto alla Santa EU
e menate varie, per continuare a bollire la rana (noi) nel caso ci prendessero voglie indipendentiste (il che purtroppo non avverrà: alla gente è stato fatto brainwashing fin dall'asilo, e a noi non sarà mai chiesto di votare: hanno già deciso al posto nostro anni fa, ci hanno già svenduto a suo tempo)

Josh ha detto...

http://www.ilgiornale.it/news/politica/brexit-ecco-perch-litalia-non-voter-mai-referendum-1275571.html

Più volte si è chiesta una consultazione sull'Euro e sull'Europa simile a quello sulla Brexit. Ma un cavillo costituzionale ci impedisce di votare.

Napolitano, appena letto il risultato del Brexit, si è affrettato a dire che "è incauto proporre questo tipo di referendum". Come a dire che far votare i cittadini è sbagliato quando c'è il rischio che la propria idea ne esca sconfitta. Per carità, gli italiani sono abituati a non recarsi alle urne, dopo tanti governi nominati senza passare dal voto. Ma c'è un motivo (costituzonale) se l'Italia non sarà mai chiamata a votare sull'uscita dall'Ue.
Il referendum vietato dalla Costituzione

Tutto ruota attorno ad un cavillo giuridico che viene dal passato. L'articolo 75 della Costituzione, infatti, vieta espressamente di svolgere un referendum che abbia come oggetto i trattati internazionali. E visto che l'ingresso nell'Europa è stato decretato proprio con un accordo tra gli Stati, la legge italiana rende vano ogni appello al voto su un ipotetico "Ital-exit". "

"E' indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge - si legge nella Costituzione - quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali".

L'Europa permette l'uscita di uno stato membro

Dal punto di vista delle regole Ue, invece, uscire è possibile. E il Brexit lo dimostra. L'articolo 50 del trattato sull'Unione europea, infatti, dice: "Ogni Stato membro può decidere di recedere dall'Unione conformemente alle proprie norme costituzionali".

il problema è la nostra costituzionale.....

Insieme alla recente novità del "pareggio di bilancio" inserito arbitrariamente nella costituzione "più bella del mondo", questa è l'altra sòla che ci impiccherà.

Josh ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Josh ha detto...

E Che farà ora l'Eurogulag?

semplice. Annullerà il referendum inglese:

http://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/11922791/brexit-ratifica-parlamento-verso-secondo-referendum-.html

e la chiamano democrazzzzia.

La via dell' "Abbiamo scherzato".....

Anonimo ha detto...

Beh, bisogna riconoscere che comunque Cameron si è dimesso, avendo perso, come si fa nei paesi normali, da noi MAI avviene, putacaso qualche volta ci fanno votare per poi fare all'inverso di quello che si era deciso, quando non ci sono brogli elettorali,o si fanno dimettere a forza presidenti del consiglio ed alte cariche ecclesiastiche, ça va sans dire, adesso che si fa? Staranno tutti zitti? Ci sono elezioni politiche in Spagna, senza governo da mesi, in Germania, e da noi il referendum salterà di cavalleria, more solito, noi non possiamo, altri sì, anche se poi le rane verranno bollite lo stesso, Chomsky era un genio.E comunque a voler essere pedantemente pignoli, la GB ci lascia in eredità gli spericolati giochini/etti in borsa e conseguente crisi economica per noi devastante, e lo scempio della Libia, Thank you, UK, good bye Europa.Lupus et Agnus.

Anonimo ha detto...

E ORA DALL' EUROPA ANDIAMOCENE ANCHE NOI.
L' EURO È UN FURTO.
Ora con le forze migliori riprendiamoci la sovranità nazionale e facciamo anche noi un referendum per liberarci dell'Europa e della sua dittatura nazionale ed economica.
Nel nome di Pannella un referendum per ritornare un paese libero e ricco.
L' Euro è un furto. L' Euro è solo una moneta delle banche e non dei cittadini.
(Vittorio Sgarbi)

Anonimo ha detto...

Home » Politica » Monti choc: “in Inghilterra troppa democrazia. Per fortuna gli italiani non possono votare”
Monti choc: “in Inghilterra troppa democrazia. Per fortuna gli italiani non possono votare”

http://www.riscattonazionale.it/2016/06/24/monti-choc-inghilterra-troppa-democrazia-fortuna-gli-italiani-non-possono-votare/

Silente ha detto...

Rabbiosi per la coraggiosa decisione del popolo britannico, la grande stampa, gli esponenti delle élite, i politici di regime, la grande finanza continuano la loro campagna di menzogne: paventano un crollo del PIL britannico ed europeo, una diminuzione dell'interscambio commerciale, un'accentuazione della crisi finanziaria, difficoltà nelle possibilità di vacanze, studio e lavoro in UK. Tutte falsità: non vi è un solo, serio motivo economico, finanziario, politico, amministrativo, diplomatico perché quanto paventato dagli oligarchi europoidi si avveri.
Piuttosto, quali "mani forti" hanno "guidato" il crollo delle Borse? (curioso, le perdite minori si sono verificate proprio alla Borsa di Londra). Si è trattato di una sorta di minaccia mafiosa della grande finanza? Una rabbiosa rappresaglia? Una speculazione contando sull'inevitabile "rimbalzo" dei prossimi giorni?. Perché i soliti regulator e la magistratura, che s'impicciano sempre di tutto, non indagano? Non è ipotizzabile il reato di aggiotaggio?

Rr ha detto...

Silente,
la Borsa che ha perso di più è quella italiana, Milano, seguita da Parigi e Francoforte, mentre Londra ha sostanzialmente tenuto. E un segnale agli altri paesi europei, non agli Inglesi.
Che schifo, tutte le tramissioni di ieri, che mi sono ben guardata dal vedere, i giornalisti oggi in gramaglie, su tutti i canali a reti unificate, e tutti i nostri politici servi, più servi che mai. Se sono cosi tutti tristi, loro, noi dobbiamo essere tutti allegri.

Mic,
perché nessuno dice "le radici romane -cristiane" o" latino-cristiane "o " grecoromane-cristiane"? perché fino a circa 20 anni fa nessuno parlava di radici giudeo-cristiane ? Tu davvero pensi che quelli che hanno creato quest'espressione e l' hanno imposta, si riferissero a tutto quello che tu hai scritto, giustissimo, ma che non era mai venuto in mente a nessuno prima, parlano dell' Europa ?
Tu sei veramente convinta che quell'espressione si riferisca a quello che hai scritto? Perché allora non ebreo-cristiane o israelitiche-cristiane, nel senso degli antichi Israeliti ?
Perché sec.te usano la parola "giudeo" e non "ebreo" o israelita ?
Chi ha inventato quell'espressione ?

Gute nacht ! ha detto...

Punto di vista del Prof.Becchi ex ideologo del movimento 5 stelle in coda al TG4 serale al minuto 0:44:50 :
" Dopo il colpo di stato del governo Monti siamo entrati in una dittatura , la dittatura dell'unione europea , da Maastricht a Lisbona e' stata rifiutata la costituzione europea per finire in una europa germanocentrica " . Questo piu' o meno .

http://www.video.mediaset.it/video/tg4/full/edizione-ore-19-00-del-24-giugno_629658.html

Josh ha detto...

per Saviano, gli inglesi che hanno votato per Brexit sono come...Hitler.

Anche volendo...ma quale sarebbe mai il nesso? assolutamente nessuno.

roba da matti. Casomai è l'UE impostaci in questo modo che sembra un eurogulag, con la kapò frau merkel dall'ingombrante stazza e nessuna valida motivazione.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/rosica-saviano-brexit-nazismo-1275735.html

Anonimo ha detto...

quello che fa pensare è che hanno deciso per i brexit gli anziani mentre il 75% dei giovani fino a 29% voleva rimanere. Cosa significa questo? che dentro o fuori la UE le nuove generazioni hanno valori, istanze di secolarizzazione, multiculuralità che continueranno ad esistere e non muteranno di sicuro a causa della loro uscita.Questo dovrebbe far riflettere.
Antonino

mic ha detto...

Intanto resta da vedere quanto sia attendibile l'attribuzione di percentuali in base all'età.
Molto ha influito la posizione sociale e il degrado, anche identitario oltre che economico, percepito.
Certo la manipolazione mediatica va nel senso indicato da Antonino. Ma, in qualche misura, c'è sempre da sperare negli anticorpi, che non riguardano solo gli anziani portatori di esperienze diverse...

irina ha detto...

I giovani. Non scordiamoci che quelli esposti maggiormente alla corruzione delle ideologie sono sempre stati i giovani. Tant'è che una delle prime occupazioni ideologiche culturali è stata la scuola ed è riuscita tanto bene che ora si è spostata la levetta e si parte dalla culla, con papà e mammà magari iniziatori della masturbazione infantile e via degradando. Perchè il più delle vote oggi papà e mammà sono già corrotti fino al midollo e strenui difensori del politically correct,per cui non è così scontato capire, davanti a tanta consumata ipocrisia, che i carnefici dell'infanzia sono i genitori, dietro i quali ci sono i nonni con la stessa cultura magari. E il rinforzo viene poi dalla scuola dove alligna da decenni il fior fiore del sinistrese radicale. Quindi i giovani, allevati in queste condizioni solo qui accennate, sono solo da salvare da se stessi e dal Drago. DOBBIAMO ESSERE SANTI PRONTI AL MARTIRIO. Non vedo altra soluzione. VANNO SALVATI.

Coincidenze..... ha detto...

Curiosita' segnalata su cantuale Antonianum :

* 24 Giugno 1509 Enrico VIII viene incoronato re d'Inghilterra e Signore d'Irlanda .

* 24 Giugno 2016 Uscita dell'Inghilterra dalla UE .

http://www.raistoria.rai.it/articoli/enrico-viii-il-fondatore-della-chiesa-anglicana/10606/default.aspx

Anonimo ha detto...

"Intanto resta da vedere quanto sia attendibile [...] "

Mi sembra che questo giro ha dato l'ennesima conferma che i sondaggi sono in parte pilotati: otto su dieci hanno ceffato, non è affatto la prima volta, e nonostante una lunga serie di imbarazzanti errori gli istituti si ostinano a dare vincenti e perdenti quando è chiaro che in questi casi l'unica risposta tecnica valida dovrebbe essere "too close to call". Siccome i sondaggi costano, sono pagati da privati, e dagli stessi privati che - giustamente - sostengono efficienza, meritocrazia e tagli della spesa inutili, non posso che concludere che quei soldi vengono spesi per aver altri vantaggi: orientare le intenzioni di voto di quella fetta di popolo che alla fine sceglie per stare sul carro del presunto vincitore.

Quindi penso che anche i numeri tra giovani ed anziani siano esagerati, anche se il divario certamente esiste. È perfettamente normale che i giovani siano molto favorevoli a rimanere: vengono bombardati dall'asilo all'università con "EUROPA EUROPA EUROPA" come se il mondo non possa esistere senza. Che c'è da meravigliarsi? Le dittature investono sempre specialmente sulla propaganda diretta verso i giovani.

--
Fabrizio Giudici

murmex ha detto...

A proposito di cavilli giuridici , ma siamo poi sicuri che il popolo italiano non possa esprimersi ? D 'accordo che la costituzione non ammette referendum sulla legge di ratifica di trattato internazionale , ma qui mi pare si tratti di qualcosa di diverso , in quanto è il trattato stesso a prevedere una procedura di uscita .Bisognerebbe sentire il parere di qualche buon costituzionalista . In ogni caso , mi pare d'aver capito che anche in Gran Bretagna un simile referendum non aveva valore costituzionale , come parecchi si sono affrettati a dire , tuttavia l'aperto disprezzo della volontà popolare forse farebbe aprire gli occhi a molti . Quindi , se anche in Italia una forza politica si facesse carico di una simile consultazione , sia pure priva di valore legale , sul modello delle cosiddette primarie ...

Anonimo ha detto...

@murmex

Chi propone il referendum, infatti, non propone un referendum abrogativo dei trattati (questo capisco che è proprio impossibile), ma un referendum consultivo a cui - si spera - un governo dovrebbe poi prestare attenzione. Non essendo un costituzionalista non so se anche in questa forma indiretta si ravviserebbe l'incostituzionalità, ma certamente non è così scontata da cassarla senza discussione.

Se non ci danno il referendum (non ce lo daranno) rimane sempre la possibilità che una coalizione si candidi al governo del paese con l'uscita come punto programmatico preciso. Dobbiamo spingere in tal senso.

Comunque, penso che noi non decideremo mai niente. Usciremo dall'UE non perché riusciremo a far sentire una nostra opinione, ma perché l'UE andrà a gambe all'aria per conto suo. Dobbiamo sperare nell'esito delle elezioni francesi e tedesche del 2017.

--
Fabrizio Giudici

Anonimo ha detto...


@ Il problema del referendum

Il referendum britannico non sarebbe immediatamente vincolante, per il governo di Sua Maesta', occorrerebbe successivamente il voto del Parlamento? Vincolante lo e', tant'e' vero che Cameron si e' dimesso subito, passando al successore la patata bollente delle trattative per uscire dall'EU, ossia per attuare il risultato del referendum popolare.
Un simile referendum non sarebbe possibile in Italia? L'art. 75.1 della Cost. stabilisce solo il referendum abrogativo, che, tra altre materie, "non e' ammesso...per leggi di autorizzazione a ratificare trattati internazionali". Cosa siano queste leggi lo spiega l'art. 80 della Carta : "Le Camere autorizzano con legge la ratifica dei trattati internazionali che sono di natura politica, o prevedono arbitrati o regolamenti giudiziari, o importano variazioni del territorio od oneri alle finanze o modificazioni di leggi".
Quando il nostro Parlamento ha votato l'adesione alla UE deve aver emanato una legge, controfirmata debitamente dal Presidente della Repubblica. Che numero ha questa legge? Bisogna controllare questa legge.
Si trattava infatti di un trattato che era "di natura politica" e che inoltre comportava "oneri alle finanze o modificazioni di leggi [si pensi a tutta la normativa di 'diritto comunitario' prodotta da Bruxelles]".
Tale legge, stando alla lettera della Carta, non potrebbe esser oggetto di un referendum abrogativo. Se si tentasse di proporlo, quasi sicuramente la Corte Costituzionale non lo ammetterebbe.
Ne segue che, in termini tecnici, l'uscita dall'Unione europea si puo' ottenere da noi solo con un voto parlamentare, cioe' con una legge votata secondo la procedura ordinaria. SE alle prossime elezioni avesse la maggioranza una forza politica decisa per l'uscita, essa potrebbe pertanto attuarla con un semplice voto in Parlamento. Causidicus

irina ha detto...

Sulle leggi, commi, rimandi è giustissimo essere informati e fare del nostro meglio nel rispetto della legge. E' da ricordare che la marea europea si sta alzando,è saggio non pretendere di metterla in un secchiello.
Quello che si può, dopo aver pregato in ginocchio a lungo ogni giorno,è fare muro, fare scoglio, fare diga, fare barriera a sostegno degli inglesi,denunciando inoltre tutte le "prodezza" europee. Gli "eroi" nazionali li affidiamo alla giustizia divina che è anche misericordia.

Bah ! ha detto...

Non gli e' bastato discutere della curvatura delle banane....
http://www.riscossacristiana.it/a-proposito-di-unione-europea-ovvero-limpero-dellassurdo-non-conosce-limiti-di-belvecchio/