Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 30 gennaio 2017

Ordine di Malta. Troppe domande senza risposta. Una strana brutta storia.

Riprendiamo Marco Tosatti da Stilum Curiae.

Che brutta strana storia quella a cui stiamo assistendo all’Ordine di Malta in questi giorni. Una storia in cui assistiamo a episodi drammatici che emergono; con l’impressione però che ci sfuggano molti altri elementi, i più importanti, forse.

Quello che vediamo è lo scontro interno, ufficialmente per ragioni di preservativi e contraccettivi anche abortivi, fra l’ex Gran Maestro, britannico, e il Gran Cancelliere, tedesco.

Quest’ultimo sostenuto con una violenza impressionante dal Pontefice. Il che, in un Pontefice predicatore di misericordia, non può non stupire.

Dietro le quinte c’è chi parla di una antica battaglia, da anni e anni, fra le scuole tedesca e britannica per il controllo dell’Ordine, una miniera di soldi impressionante. Dopo che i germanici – così sussurrano i pochi che sostengono di saper qualche cosa dei movimenti interni dei Cavalieri – a suo tempo hanno esautorato completamente gli italiani.

A complicare il tutto c’è anche il timore, presente negli anni passati in ambienti vaticani, che fra le file dei Cavalieri si fossero infilati appartenenti a un gruppo ben diverso, la massoneria. Non per scopi propriamente spirituali ma perché richiamati dalla possibilità di fare affari. L’Ordine è uno Stato, emette passaporti, offre molta carità ma anche contatti eccellenti. Un richiamo appetitoso.
A questo elemento si farebbe riferimento in un passaggio recente, di cui racconta Edward Pentin. Il Patrono dell’Ordine, il cardinale Raymond Leo Burke, incontrò il Papa il 10 novembre scorso in relazione al problema dei contraccettivi. Il Papa si sarebbe mostrato “molto preoccupato” da quello che il cardinale riportava. E gli avrebbe anche detto chiaramente che voleva che la massoneria fosse “tenuta fuori” dall’Ordine, e avrebbe chiesto un’azione appropriata. Il 1 dicembre successivo Burke avrebbe ricevuto una lettera in cui il Papa sottolineava il dovere del porporato di promuovere gli interessi spirituali dell’Ordine e impedire qualsiasi affiliazione con gruppi, o pratiche, contrarie alla legge morale cattolica.

Poi c’è stato il processo interno al Gran Cancelliere, accusato di avr permesso, o non aver vigilato abbastanza, sul caso dei condom. il suo rifiuto di dimettersi, l’espulsione per disobbedienza, l’appello alla Santa Sede.

Appello che ha trovato orecchie propizie. Il cognome del Gran Cancelliere è nel Gotha degli esperti economici della Santa Sede, ci sono collegamenti fra quel mondo e la diplomazia vaticana, e la Segreteria di Stato. C’è stata la formazione di una Commissione d’inchiesta, in cui sedevano tre persone molto presenti nelle iniziative finanziarie cattoliche, in particolare dell’area svizzero-tedesca, e la presentazione a tempi rapidi di una un rapporto che si dice durissimo verso il Gran Maestro.

Che nel frattempo, e non senza ragioni giuridiche valide, negava il diritto della Santa Sede di interferire in una vicenda interna, e il diritto della Santa Sede di nominare una commissione per indagare su affari interni dell’Ordine. La Segreteria di Stato ha ammesso l’esistenza della lettera del Papa, ma aggiungendo che si era consigliato il dialogo, non l’espulsione di nessuno.

Poi la storia ha virato rapidamente sul drammatico. Il Gran Maestro è stato convocato dal Papa, e gli è stato imposto – chissà come – di dimettersi. Una lettera vaticana parlava della nomina di un Delegato Pontificio, il che ha fatto pensare subito a un Commissariamento, poi, sembra, smentito (il Delegato dovrebbe occuparsi del “rinnovamento spirituale dell’Ordine”).

Ci sarà un Capitolo, e l’elezione di un nuovo Gran Maestro, e nel frattempo il Gran Cancelliere è stato reintegrato, dal momento che il Papa ha dichiarato nulli tutti gli atti compiuti dal 5 dicembre in poi. Anche qui ci sono esperti di diritto che storcono il naso, ma se i diretti interessati – cioè i Cavalieri – ingoiano questo rospo, nessuno può protestare al posto loro.

Ecco, questi sono i pezzi del puzzle. Ciascuno è libero di spostarli come vuole, e di provare a trovarci un senso.

Anche se ne mancano molti, che equivalgono ad altrettante questioni aperte.

Ѐ possibile che tutto questo patatrac sia causato dalla distribuzione di preservativi in zone a rischio Aids? Da quando mi occupo di Vaticano mi è stato detto che in zona di missione, a coniugi uno dei quali affetto da Aids, è successo che l’assistenza cattolica ne abbia dati.

Ѐ tutta colpa della “rigidità” di Burke, come ambienti vaticani cercano di suggerire, tanto per aggiungere colpe a uno dei quattro cardinali dei “Dubia” sull’Amoris Laetitia, non esattamente amato dal Pontefice? Forse. Ma la lettera c’è. E forse dal colloquio con il Papa lui aveva capito di dover consigliare severità al Gran Maestro, salvo trovarsi sconfessato subito dopo. C’è almeno un precedente. Pell quando aveva ricevuto l’incarico di riformare l’economia e la gestione del Vaticano, aveva ricevuto un invito ad andare avanti senza guardare in faccia nessuno. Da buon giocatore di calcio australiano è andato avanti. E ha scoperto che pian piano il suo Segretariato per l’Economia era stato pelato strato a strato, come una cipolla. Con l’assenso del Papa.

Un amico che ha una grande esperienza di affari in generale, affari e soldi vaticani in particolare, e anche di cose della Santa Sede, pensa che la chiave reale del dramma sia da cercare nella colossale fortuna dei Cavalieri, e nella possibilità che essa offre di incidere sulla politica interna della Chiesa.

Perché il Pontefice ha deciso di agire con tanta durezza? Lo ha fatto di sua iniziativa, o è stato spinto o consigliato da qualcuno? C’è chi sostiene che una delle possibili ragioni sia il suo amore (e la sua vicinanza) alla Chiesa tedesca.

Ancora. Che cosa ha detto, mostrato, o minacciato il Papa al Gran Maestro, fino al giorno prima così deciso nel difendere la sovranità dei Cavalieri, e in una manciata di minuti disposto a firmare dimissioni e chissà che altro?

Certo l’esito dell’udienza con il Gran Maestro non è stato un grande esempio del dialogo raccomandato solo qualche giorno prima nella disputa Gran Maestro – Gran Cancelliere. Ma in Vaticano non si stupisce nessuno della capacità di essere non fisicamente, ma moralmente, violento del Pontefice. E come abbiamo visto, in grande e in piccolo, il dialogo sembra molto simile a quello praticato dalla Regina di Cuori di Alice. Off with their heads!…

Una brutta, strana storia, dicevamo. Avremmo preferito non assistervi, e che non avesse per protagonista il Papa.

16 commenti:

irina ha detto...

Se la Chiesa venisse a mancare del tutto, morisse, cioè rinnegasse totalmente la Parola di Nostro Signore Gesù Cristo, sarebbe la fine non solo della nostra cultura, ma del mondo intero di cui è stata sale e lievito.
Tutti sono chiamati a stare attenti alla manipolazione a tappeto, che si sta facendo nelle chiese, nelle scuole, nelle università, attraverso tutti i mezzi di comunicazione di massa, stravolgendo le Parole stesse di Cristo. Attenzione. Anche solo individuare una stonatura, in silenzio, è strappare una parola di NSGC dal Nemico. Molti sacerdoti, in buona o cattiva fede, hanno attraversato il confine diventando missionari della nuova ideologia globale, massonico- liberista con copertura pseudo-cattolica.Nessun cedimento, nessuna compiacenza.Serietà e bocca serrata. Questo tutti i rimasti cattolici sono in grado di fare.

Alessandro Mirabelli ha detto...

Omissis ha detto a Pell di fare una cosa e poi s'e tirato indietro. Idem a Burke. Errare humanum est ....

Luisa ha detto...



ORDINE MALTA: DELIRIO TURIFERARIO DOPO L’ANSCHLUSS VATICANO –

di GIUSEPPE RUSCONI

http://www.rossoporpora.org/rubriche/vaticano/666-ordine-malta-delirio-turiferario-dopo-l-anschluss-vaticano.html

Anonimo ha detto...

Da sempre i cristiani mettono in conto il martirio. Non c'è quasi epoca storica in cui la fedeltà a Dio non sia costata l'odio degli uomini. Tuttavia, non ci si poteva aspettare che i nuovi persecutori li avremmo trovati tra coloro che si dicono di Cristo. Mentre si combatte forse la più decisiva delle battaglie, quella per difendere, o ristabilire, la verità sulla famiglia e l'identità dell'uomo, una verità che fa il bene profondo di tutti, persone con tendenze omosessuali comprese, la chiesa locale ambrosiana dispone che non si festeggino gli anniversari di matrimonio durante la festa della santa famiglia e quella torinese si precipita sulle prime pagine dei giornali trasformando i funerali di uno dei primi "civiluniti" della nostra città in una specie di manifestazione dell'orgoglio gay. Per paradosso, lo fa citando san Paolo, che pure sarebbe inequivocabile.
I gesti, specialmente quelli che avvengono nella cornice della liturgia, hanno una forza più dirompente di mille parole: catechizzano o de-catechizzano in modo profondo.
Siamo al punto in cui gli stessi omosessuali sono usati come grimaldello per arrivare alla pedofilia e alla post-umanità, all'ibrido uomo-macchina e uomo-animale. Le famiglie sputano sangue per difendere con le unghie e coi denti i propri figli (e quelli di tutti) e alcuni dei nostri pastori che fanno? Ci abbandonano.
(Daniela Bovolenta)

Matteo ha detto...

L'analisi di Tosatti è molto precisa, e riporta i tanti interrogativi rimasti.

Mi ha colpito molto questa frase "ma se i diretti interessati – cioè i Cavalieri – ingoiano questo rospo, nessuno può protestare al posto loro".
Come dargli torto.

Peccato però che a pagare sarà il Cardinal. Burke. Già esautorato dal punto di vista del suo ruolo di diplomatico del Papa all'interno del'Ordine di Malta, adesso dovrebbe arrivare un altro Cardinale che si occuperà del "rinnovamento spirituale dell'Ordine", quando il Cardinalis Patronus ha il compito di promuovere gli interessi spirituali dell'Ordine.

Il tutto sembra fatto appositamente per umiliare il Card. Burke, considerato il portatore di uno Spirito da rinnovare... e pensare che ce lo aveva messo proprio Papa Francesco per rimuoverlo da altri incarichi curiali ben più fastidiosi.

Ma insomma a sto Cardinale che gli dovrebbero far fare? Pare nulla, ergo togliamogli il vestito rosso, così almeno quando gli altri 3 Cardinali risponderanno ai dubia al posto del pontefice, saranno 3 invece di 4, se prima però il Papa non si sarà inventato altro modo per tacitare pure loro....

Matteo ha detto...

Invito a leggere pure la lettera del Luogotenente ad interim, è del 29 gennaio:
https://www.orderofmalta.int/it/2017/01/29/107242/

2 frasi significative:
"Siamo anche molto grati al Santo Padre e al Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin per il loro interesse e la cura per il nostro Ordine. Saremo lieti di lavorare con il Delegato che il Santo Padre intende nominare per collaborare con noi. Ci aiuterà a nutrire e ispirare gli aspetti religiosi dell’Ordine, e, eventualmente, sulle riforme che dovranno essere esaminate dopo le prossime elezioni."
"Ho annullato i decreti che istituiscono le procedure disciplinari nei confronti di Albrecht Boeselager e la sospensione dalla sua appartenenza all’Ordine. Riprenderà immediatamente l’incarico di Gran Cancelliere. Non vi è alcuna base per accuse contro di lui, e lo ringrazio per aver rispettosamente insistito sulla corretta applicazione della nostra Costituzione e Codice."

Michele Durighello ha detto...

Sarà pur vero che i teutonici sfidano gli anglofoni (e quindi anche Burke!) e che l'Ordine (ospedaliero quindi caritatevole e ovviamente misericordioso, mi pare giusto evidenziarlo) è potente ma devo dire che vedo assonanze col medioevo (quel medioevo che la storiografia comunista che domina a scuola vuol farci ritenere pessimo in quanto epoca di insensata caccia alle streghe) e con l'epilogo di un'altra ben illustre compagine cavalleresca..

Alessandro Mirabelli ha detto...

Ho dimenticato il caso del card. Sarah. Prima gli si dice di occuparsi della riforma della riforma. Poi, appena lui fa un passo, ecco la smentita della sala stampa. Tre indizi costituiscono una prova. Ma ci si può comportare così? Che capo della curia e' mai? Anche qui siamo davanti alla sua doppiezza tipicamente gesuitica.

Luisa ha detto...

"Attenzione, pericolo! Niente più discorsi del papa nelle visite "ad limina"*

di Sandro Magister

http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/

L`alleanza di ferro stretta con i tedeschi per far passare le sue aperture ai Sinodi non sembra essere gratuita...noi ti aiutiamo nella tua rivoluzione ma tu ci sostieni e sopratutto non critichi la chiesa tedesca, e se durante la visita ad limina c`è chi lo fa al tuo posto noi ci arrabbiamo :), Bergoglio deve molto ammirare quella chiesa visto che anche per l`ex-Sovrano Ordine Militare di Malta è corso in aiuto alla frangia tedesca progressista calpestando anche il diritto internazionale, niente di strano visto che la sola legge che Jorge Bergoglio sembra rispettare è la sua.

Rr ha detto...

Luisa,
La chiesa tedesca, dopo quella americana, è la più ricca al mondo. Ed ad omissis, checche' se ne dica, pecunia, non solo non olet, sed placet assai. Oh, non per lui, ma per chi sa quali associazioni, ONG, comunità, ecc., a lui care. Se poi qualche pfennig finisce in tasche a lui più vicine, che male c'e' ? Chi siamo noi per giudicare ?
Inoltre, anni fa, quando tentò di laurearsi in teologia, fu cacciato dall' università tedesca. Deve aver sviluppato una specie di sindrome di Stoccolma.

Luisa ha detto...

Concordo, Rosa, non c`è nemmeno più bisogno di scavare in profondità per sentire l`odore del denaro, lo si è sentito molto forte anche nella vicenda dell`ex-Sovrano Ordine di Malta, stranamente :) quell`odore è rapidamente "neutralizzato", nel caso recente dall`olezzo dell`ipocrisia, dei poco degni e sinceri ringraziamenti.

Luisa ha detto...


Ordine di Malta, lo scandalo contraccettivi esiste Ecco le prove. Ma il responsabile è ancora in sella

di Riccardo Cascioli


http://www.lanuovabq.it/it/articoli-ordine-di-malta-lo-scandalo-contraccettivi-esisteecco-le-prove-ma-il-responsabile-e-ancora-in-sella-18825.htm

Anonimo ha detto...

http://it.radiovaticana.va/news/2017/02/04/papa_nomina_becciu_suo_delegato_presso_lordine_di_malta/1290368

Il papa ha nominato mons. Giovanni Angelo Becciu, sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, delegato speciale per il Capitolo straordinario dell'Ordine dei Cavalieri di Malta.

Anonimo ha detto...

http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2017/02/04/0075/00185.html

... Fino al termine del Suo mandato, cioè fino alla conclusione del Capitolo straordinario che eleggerà il Gran Maestro, Lei sarà il mio esclusivo portavoce in tutto ciò che attiene alle relazioni tra questa Sede Apostolica e l'Ordine. Le delego, pertanto, tutti i poteri necessari per decidere le eventuali questioni che dovessero sorgere in ordine all'attuazione del mandato a Lei affidato...

Anonimo ha detto...

Dunque era falso quanto scritto al card. Buke:
quanto scritto dal Papa al Cardinale Burke era dunque falso: «Andrà inoltre particolarmente curato – si legge nella lettera – che nelle iniziative e opere assistenziali dell’Ordine non vengano impiegati e diffusi metodi e mezzi contrari alla legge morale. Se in passato è sorto qualche problema in questo ambito, mi auguro che possa essere completamente risolto. Mi dispiacerebbe sinceramente, infatti, se alcuni alti Ufficiali – come Lei stesso mi ha riferito – pur sapendo di queste prassi, concernenti soprattutto la distribuzione di contraccettivi di qualsiasi tipo, non siano finora intervenuti per porvi fine».

Anonimo ha detto...

http://www.lafedequotidiana.it/ordine-malta-invalide-le-dimissioni-festing/