Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 21 gennaio 2017

Colombia: un sacerdote è stato VERAMENTE sospeso a divinis perchè non dava la S. Comunione ai divorziati

Riprendiamo da Rorate Caeli by Radio Spada.

Se i Vescovi di Malta smentiscono le minacce di cui era stata data notizia, in Colombia invece lo fanno sul serio: un sacerdote, don Luis Carlos Uribe Medina (foto a lato) della diocesi di Pereira, il 16 gennaio 2017 è stato sospeso a divinis dal Vescovo Rigoberto Corredor Bermùdez, per non avere seguito le nuove direttive imposte dalla sciagurata Amoris Laetitia su Matrimonio e S. Comunione ai divorziati risposati e per averle criticate pubblicamente.
Siamo giunti al momento in cui i sacerdoti fedeli vengono scomunicati, umiliati e cacciati dalla chiesa... È scisma.
Le immagini sottostanti riportano la traduzione del decreto 
(cliccare per ingrandire)

39 commenti:

irina ha detto...

Si danno la zappa sui piedi da soli.

Anonimo ha detto...

ma in questa traduzione del decreto si dice pure che tale sacerdote ha abbandonato la propria parrocchia senza avvisare nessuno. In più si fa certamente riferimento agli insegnamenti di papa Francesco ma non si entra nel dettaglio. Io approfondirei meglio la questione.

tralcio ha detto...

Chi sono io per giudicare chi è in comunione o meno con gli "insegnamenti pastorali e dottrinali del Santo Padre Francesco"?

Ma se anche io potessi giudicare, solo per ipotesi, a quale norma farei riferimento?
Al rigido rigorismo di qualche canone (ad esempio il numero 1364 comma 1 del Codice di Diritto Canonico ed agli articoli e paragrafi ai quali rimanda)? O all'amorevole cura con cui l'ospedaleda campo dispensa il proprio balsamo senza guardare ad eroismi e diserzioni, a nemici e commilitoni? Al legalismo farisaico o alla misericordia che tutto accorda e scorda?

E se fossi "senza dubia", determinato nel decretare la sanziona da comminare (sospendere, vietare, isolare ricattando, ma facendo pregare per questo pubblico eretico), dovrebbe forse suggerirmi prudenza il fatto che il Santo Padre Francesco contraddica Nostro Signore?

La Chiesa sotto le redini del Santo Padre Francesco è nel caos:
-melliflua con chiunque da fuori ne possa ammirare la discontinuità alla tradizione;
-vaga e indeterminata quando deve dire esattamente come la pensa su ciò che la contraddice;
-silenziosa e torva verso chi esterna dubbi sono rispettosi;
-tremendamente chirurgica e spietata quando i suoi chirurghi incidono col bisturi la carne viva.

Chi sono io per NON giudicare? Se lo fa il Bermudez, lo può fare chi porta i pantaloni.

Anonimo ha detto...

Comunque su siti in spagnolo si dice che il sacerdote dopo vari ammonimenti era stato invitato a lasciare la parrocchia, dopo colloquio col vescovo, ma, rientrando in canonica aveva trovato la serratura cambiata e quindi aveva dovuto traslocare non proprio volentieri e sua sponte, poi è arrivata la latae sententiae.......

mic ha detto...

Mi sembra plausibile che l'abbandono della parrocchia sia una constatazione piuttosto che una motivazione, visto che un sacerdote sospeso a divinis cosa resterebbe a fare nella parrocchia?

Tanto più che la 'motivazione' espressa è : Considerando che: "... ha espresso pubblicamente e privatamente il suo rifiuto agli insegnamenti dottrinali e pastorali del santo Padre Francesco, soprattutto per quanto riguarda il matrimonio e l'Eucaristia".

Sacerdos quidam ha detto...

Il richiamo del miserabile Bermudez al can. 1364, subito dopo aver sparato l’idiozia sul p. Urribe Medina che si sarebbe, a suo dire, "separato pubblicamente dalla comunione con il Papa e la Chiesa", è di una totale assurdità.
Anzitutto perché i punti dell'Amoris laetitia oggetto di contrasto non sono sostenuti da alcuna nota di infallibilità; ma soprattutto perché essi si oppongono smaccatamente al precedente Magistero universale e costante (e dunque infallibile) della Chiesa, cosa che esige - sottolineo: esige - il loro ripudio.
L’unità con il Papa e la Chiesa è anzitutto nella Fede, e chi conserva la Fede opponendosi all'errore non rompe nessuna unità e non esce dalla suddetta comunione. Caso mai invece un esame di coscienza su questo dovrebbero farselo Bermudez e Papa Bergoglio.

E’ infine l'identico discorso delle famose 'novità conciliari' (ecumenismo, collegialità, liberalismo), che si oppongono anch'esse smaccatamente al precedente Magistero infallibile e dunque non solo non sono vincolanti, ma devono essere rigettate.

La conseguenza è che non solo l'accusa del Bermudez è campata in aria, ma che qualunque conseguente sanzione da lui decretata contro il p. Medina è del tutto inefficace e nulla.

Anonimo ha detto...

E perché nessuno di quelli che hanno fatto carta straccia del "Summorum pontificum" è mai stato sospeso a divinis per "rifiuto degli insegnamenti dottrinali e pastorali del Santo Padre"?

tralcio ha detto...

Caro anonimo delle 19.19, a divinis -ma a cura di odierni tribuni popolari e in nome del popolo sovrano cui viene tributato culto- si sospende solo chi è additato a "nemico del popolo"...

L'attuale pastore è mimetizzato da pecora, bela al mondo, ma ha denti e artigli appuntiti che si accaniscono con ferocia ad ogni scarto rispetto alla direzione data al gregge nel tripudio pecoreccio.

Il "pastore tedesco", come lo si dileggiava, era bersaglio degli sputi indirizzati al gregge dalla mondanità infastidita da due millenni di transumanza; a lui premeva il gregge, non gli allupati.

Silente ha detto...

Perché ci sono certi "anonimi" (vedi costui delle 17:42) che, sistematicamente, non appena Mic pubblica una notizia, provano a sminuirne la portata, pur senza provare a smentirla (il che sarebbe impossibile), insinuano viscidamente dubbi, chiedono capziosamente verifiche, inseriscono elementi di disinformazione?. Capita spesso, e deve essere sempre lo stesso "anonimo".

Nel caso di specie, non ci sono dubbi di interpretazione: un bravo sacerdote, fedele alla dottrina, non si è attenuto alle disposizioni eterodosse, se non eretiche e comunque non dogmatiche e quindi non obbliganti, della Amoris Laetitia e non ha concesso la S. Comunione a chi vive in peccato mortale. Giustamente. Un Vescovo indegno lo ha punito con la sospensione a divinis. Esempio di quello che è e sarà la Chiesa bergogliana: l'inversione dei valori, la negazione della Dottrina, la proscrizione e la persecuzione dei fedeli.
Questa è la realtà, la verità. Altri dubbi, interpretazioni, insinuazioni non sono possibili. Chi li propone è solo un falsario. I lettori ne siano consapevoli.

Sacerdos quidam ha detto...

Al termine dell'articolo riportato dal sito Adelante la Fe c'è un breve file audio con un commento del p. Urribe Medina subito dopo il suo colloquio col vescovo. Ho capito solo a metà, qualcuno che conosce bene lo spagnolo potrebbe riportarne la traduzione, almeno in breve?

http://adelantelafe.com/exclusiva-suspendido-divinis-sacerdote-colombia-discrepar-francisco/

Anonimo ha detto...

Quell'ottimo sacerdote cattolico ha soltanto fatto il suo dovere e quindi resta membro dell'unica Chiesa di Cristo, la Chiesa Cattolica: quella "scomunica" è invalida tanto quanto quella da cui fu colpito Sant'Atanasio!
Ma se fosse valida, essendosi lui rimasto nella Chiesa Cattolica ed essendo separato da Bergoglio e dal vescovo che lo ha scomunicato, in quale "chiesa" sono finiti loro due?
L'articolo ha fatto bene a parlare di scisma!

irina ha detto...

Sfogliando un libro di Blondet,Selvaggi con telefonino(2006), riporto da un capitolo intitolato, La "Dissolutezza" di Roma, p.42:
"Le stranezze e gli eccessi di Nerone vengono da lui stesso giustificati come stile di governo:il governo della "laetitia" (dell'allegria, della smodatezza, del dispotismo orientale) opposto a quello della "tristitia" stoica, virtuosa e repubblicana (per Seneca fu la fine)."

Silente ha detto...

Consentitemi l'ennesimo "fuori argomento". Trascrivo dal sito "Barbadillo" questa nota:
"Con 70.000 firme raccolte in poco più di due giorni si può dire che quella contro Fa’afafine è ormai una vera e propria rivolta di popolo, che il Miur non può più assolutamente far finta di non sentire e vedere: si tratta di un lavaggio del cervello di massa da regime totalitario”. Lo afferma in una nota Filippo Savarese, portavoce dell’associazione co-promotrice del Family Day Generazione Famiglia, commentando il continuo successo della petizione lanciata tramite CitizenGO Italia (www.citizengo.org/it) contro lo spettacolo teatrale “Fa’afafine”, in scena in questi giorni per gli alunni dagli 8 ai 16 anni sulla storia di un “bambino-bambina” transgender che si sente maschio i giorni pari e femmina i giorni dispari, e aspira ad avere un “terzo sesso” indistinto."

Per chiarire: Fa’afafine è un'oscena opera teatrale voluta dalle lobby sodomitiche che viene imposta, senza informare i genitori, ai bambini nelle scuole italiane e che propaganda le perversioni omosessualiste e transgender. Probabilmente sovvenzionata dallo Stato (perché nessuno indaga?), e comunque dalle potentissime lobby pederastiche.
Diffondiamo queste informazioni affinché almeno i genitori più avvertiti possano difendere i loro figli. Ma soprattutto perché si agisca su un piano politico attraverso consiglieri comunali, regionali, deputati al parlamento. Tutti noi li possiamo raggiungere, e sono molto sensibili al nostro futuro voto. E poi, partecipiamo alle realtà rappresentative della scuola, interveniamo contro le aberrazioni pseudo-educative che cercano di imporci (omosessualismo, genderismo, agnosticismo religioso, filo-islamismo, antirazzismo, immigrazionismo etc.)

Reagire è possibile. Facciamolo.

Anonimo ha detto...

In pratica: 1. Hanno ribaltato una intera religione. 2.Non deve essere detto, anzi, bisogna affermare il contrario (v. i signori normalisti in s.p.e.) 3.Chi non si adegua col massimo zelo alla Nuova Religione viene immediatamente eliminato e messo alla gogna in qualsiasi angolo del pianeta si trovi. 5.Però è opinione comune mondiale che sono onestissimi, buonissimi, misericordiosi e apertissimi al dialogo.
Mica male: rispetto ai volonterosi discepoli di Bergoglio quelli di Orwell 1984 erano dei poveri principianti...
Miles

Miserere ha detto...

X Sacerdos quidam:

Traduzione dall'audio di "Adelante la Fe", parole del sacerdote colombiano. Premetto che ho messo dei puntini dove c'è qualche parola non chiara.

"(...) contro il Papa perché per loro è il capo nonostante loro sanno (...) che parla che ha permesso l'adulterio che vanno a rimanere, per tanto, ad approvare l'adulterio. Loro dicono che se arriva adesso il documento e lo dice ed adesso non lo fanno... ma è molto triste che sia così, credendo che in un'altra parte è stato permesso e loro semplicemente dicono se arriva qua vicino. Quello è semplicemente indifferenza. L'indifferenza con la Chiesa universale, la Chiesa Cattolica, non universale, (...) cattolica che dobbiamo difendere dappertutto, dove la dottrina è per tutto il mondo. (...) mi dice che non posso celebrare, che non posso niente, che non posso niente, che non posso predicare. Quello sì, è molto difficile per loro. E' un obbligo per quello che sta succedendo di permettere l'adulterio. (...) sacrilegio bisogna predicare e che bisogna aprire gli occhi alla gente. Lui dice ch'è una cosa molto grave. Quello produce una decisione terribile. La decisione c'è e continuerà ad esistere".

Anonimo ha detto...

Mic: la notizia in italiano è stata data da MiL 14 ore fa . Radio spada l'ha presa da MiL. Roberto

Anonimo ha detto...

“…che padre Luis Carlos Uribe Medina ha espresso pubblicamente e privatamente il suo rifiuto degli insegnamenti dottrinali e pastorali del Santo Padre Francesco, soprattutto per quanto riguarda il matrimonio e l’Eucaristia”.

1) Dottrinale ? Insegnamento dottrinale ? Ma la base di AL (e di tutto il pontificato bergogliano) non è quella di seppellire la clava-dottrina per usare con i pubblici e impenitenti peccatori esclusivamente la pastorale falsamente misericordiosa ? (se lo sapesse papa Francesco che gli si attribuisce l’infamia di insegnare la dottrina cattolica …..)

2) “Che il capitolo ottavo della Amoris Laetitia (AL) non sia affatto chiaro diventa ogni giorno sempre più evidente. Infatti, l’interpretazione della AL che traspare dalle linee guida pastorali date dalla diocesi di Roma è diversa da quella di Firenze, quella della Conferenza Episcopale Polacca è contrapposta a quella Argentina, quella di Milano è diversa da quella di Malta, quella data dal card. Kasper è assolutamente opposta a quella data dall’arciv. Chaput di Filadelfia, e così via” (da
http://www.culturacattolica.it/?id=17&id_n=39633) . I 4 cardinali sostengono che AL sia interpretabile, e non possa che essere interpretata, in senso cattolico (cioè secondo Tradizione) e chiedono che il papa, dato il caos delle interpretazioni, si pronunci sulla corretta interpretazione in modo formale e definitivo. Il Papa latita. Domanda: quale sarebbe in questo contesto babilonico l’insegnamento “pastorale” rifiutato ?

3) Se questo sacerdote si è separato pubblicamente dalla comunione con il Papa e la Chiesa perché ha persistito nel suo atteggiamento cattolico allora pure i 4 cardinali (nonché i vescovi, sacerdoti e fedeli che li sostengono) che, nonostante il pronunciamento informale del papa (pro interpretazione anticattolica), continuano a sostenere che AL ove interpretata in senso aperturista, è eretica, sono pure separati ?

4) Se i cattolici sono ritenuti “separati” come poterebbe qualificarsi la “cosa” dalla quale sarebbero separati ?


Anna

Guidotorinese ha detto...

Terribile ed inaudito che ci si debba porre la scelta se essere fedeli a Cristo o al Papa.

Anonimo ha detto...

Sì inefficace e nulla, ma per la sospensione dello stipendio è efficacissima. Si ritorna ai preti refrattari contro preti costituzionali. Chi vuole seguire il Signore deve essere pronto al martirio.

Anonimo ha detto...

Nuovi caposaldi della Chiesa del pontefice Bergoglio:
- Misericordia per tutti, senza pentimento, se non ne sono in grado;
- scomunica latae sententiae per chi non condivide le idee del pontefice regnante perchè viene meno il senire cum Ecclesia.
Beh, non lo sapevo, ma dal 13/03/13 sono incredibilmente ed allo stesso tempo salvo e scomunicato!

Anonimo ha detto...

Separati? Male
Divorziati risposati? Bene

Anonimo ha detto...

“ Leggo su un settimanale diocesano (scorrendo i titoli della versione “on line “ queste parole del card. Bagnasco a proposito della scelta dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole dell’obbligo :
“ l’Irc è una risorsa preziosa per la scuola e un’occasione educativa per famiglie e studenti. Non comporta – è noto – alcuna adesione di fede, è rivolto a tutti e le sue finalità sono quelle stesse della scuola laica.”
Da queste affermazioni è evidente che l’Irc non è insegnamento della nostra fede cattolica bimillenaria, al più una storia comparata delle religioni, ponendo l’accento sui valori dello stato laico (cioè anticristiano e anticattolico). Quindi è una presa per i fondelli, uno dei soliti depistaggi di questa falsa ed ipocrita Chiesa modernista, che in Bergoglio raggiunge l’apice della falsità menzognera e ingannatrice.

irina ha detto...

Bisogna cominciare a pensare, seriamente, al come sostenere, spiritualmente e/o professionalmente e/o economicamente, quelli che, espostisi per tutti, vengono radiati da tutto. RC ha già qualcosa in atto per i consacrati italiani. Bisogna rinforzare.

Anonimo ha detto...

https://anonimidellacroce.wordpress.com/2017/01/22/la-prima-vera-vittima-di-amoris-laetitia-don-luis-carlos-uribe-medina-sospeso-a-divinis-perche-non-accetta-di-dare-leucaristia-ai-divorziati-risposati-di-finan-di-lindisfarne/

Anonimo ha detto...

@ Guidotorinese "Terribile ed inaudito che ci si debba porre la scelta se essere fedeli a Cristo o al Papa" . e cos'è questo dilemma, se non una implicita ammissione che colui che siede sul soglio petrino è un usurpatore, indegno di rivestire il ruolo che ha "scippato" a papa Ratzinger. Nel caso si volesse propendere per l'ipotesi che Ratzinger non sia stato costretto (con larvate minacce di morte, o altro), ma abbia lasciato di propria sponte, rimrrebbe sempre il fatto sconcertante che una quota rilevante dei cardinali abbia le stesse iddee e gli stessi propositi di Bergoglio, il che renderebbe la situazione della Chiesa ancor più tragica e umanamente irrisolvibile (vedasi ad ex la cooptazione di prelati ultramodernisti nel collegio cardinalizio e la loro collocazione ai posti di comando nella curia vaticana).

Anonimo ha detto...

Da cui : Mons.Bermudez ha interpretato il documento come dottrinale , come un nuovo catechismo ?

Avremo anche un capoclasse che segnera' sulla lavagna la lista dei "buoni" e la lista dei "cattivi " ?

Piu' interpretazione di così !

Sacerdos quidam ha detto...

@ Miserere

Grazie per la traduzione!

Avvenire ? No , grazie . ha detto...

I dottori della legge? Persecutori lontani da Dio
http://www.rossoporpora.org/rubriche/papa-francesco/663-papa-chiacchiere-dito-puntato-intanto-avvenire-bastona.html

Anonimo ha detto...

La traduzione dell'audio, anche rifacendmi a quanto già riportato da Miserere, sembrerebbe questa:

"...loro (il suo Vescovo e i sacerdoti?) non diranno nulla contro il papa, gli rimarranno fedeli, perche per loro è il capo (della chiesa), nonostante sappiano che con quello che fa e dice ha permesso l'adulterio, e così finiranno per approvarlo loro stessi. Affermano che se mai arrivasse un documento in tal senso, allora lo rifiuterebbero; comunque è veramente triste che le cose stiano in questo modo, che nonostante si veda come in altre parti si sia permesso (l'adulterio), dicano semplicemente che se arrivasse in diocesi non lo applicherebbero. Ciò è un atto di indifferenza. Indifferenza per la Chiesa Universale o Cattolica, anzi più che per l'universale per quella Cattolica, che dobbiamo difendere dappertutto, la cui Dottrina è rivolta a tutti quanti. (...) mi dice che non posso celebrare, che non posso fare assolutamente nulla, che non posso predicare. Sarà molto difficile accontentarli, perché, a motivo di quanto sta accadendo con il permettere l'adulterio e il sacrilegio, è un'obbligazione predicare. È necessario aprire gli occhi delle persone. Lui (il vescovo?) afferma che si tratta di una cosa molto grave, che provocherebbe una divisione terribile; pero la divisione già esiste e si estenderà e continuerà esitendo."

Jacu

Japhet ha detto...

http://www.marcotosatti.com/2017/01/23/amoris-laetitia-fa-il-primo-martire-e-un-sacerdote-colombiano-nega-leucarestia-per-i-divorziati-risposati/

Anonimo ha detto...

Siamo al'assurdo giuridico e pastorale: una condanna per non aver obbedito al Papa che disobbedisce ai suoi predecessori e a due millenni di storia ecclesiale!

Cesare Baronio ha detto...

C'è in tutto questo un ridicolo paradosso, di cui non si sono accorti nemmeno gli estensori del decreto di sospensione. E cioè che, proprio in forza di quell'Amoris laetitia che il pio sacerdote legittimamente contesta, essi dovrebbero ipso facto scusarlo, poiché è evidente che in cuor suo egli non consideri peccaminoso il proprio atteggiamento verso il Papa. Mi spiego meglio. Se, come afferma AL, il peccatore soggettivamente ritiene di non aver perso la grazia di Dio (cosa che AL ammette per i concubinari, ma che va logicamente estesa a qualsiasi fattispecie di peccato), anche se oggettivamente egli si trova in una situazione peccaminosa, egli non può esser punito in alcun modo, né gli può esser vietato l'accesso ai Sacramenti.

Eppure quel che vale per i pubblici peccatori sembra non valere per un sacerdote, che viene accusato di essersi separato dalla comunione ecclesiale. Ma guarda: l'adultero non è scomunicato, nonostante commetta un peccato pubblico e dia scandalo, ma anzi è ammesso ai Sacramenti. Però lo è chi difende l'ortodossia cattolica, che agli occhi dei misericordiosi manutengoli della dottrina bergogliana si rende colpevole di aver contraddetto il Vicario di Cristo con un atto altrettanto pubblico.

In tutto ciò non vi è alcuna coerenza, se non nel voler diffondere il male.
Che Dio assista e protegga quanti si troveranno ad esser perseguitati a causa della giustizia.

Sacerdos quidam ha detto...

Grazie anche a Jacu.

Da quanto detto nel file audio del p.Medina, dunque, la realtà sarebbe leggermente, ma non sostanzialmente, diversa da quanto detto finora.

Ossia non vi sarebbero affatto disposizioni del vescovo locale dirette ad obbligare il clero della sua diocesi ad ammettere gli adulteri o i concubini impenitenti alla S. Comunione, come invece avrebbe minacciato il maltese Grech, il quale ha poi smentito.
Il vescovo Bermudez dunque sarebbe intervenuto perché il p. Medina stava criticando pubblicamente l'Amoris laetitia ed i sotterfugi di Papa Bergoglio diretti a smantellare la Santa Chiesa.
E il p. Medina critica, giustamente, il 'ponziopilatismo' del vescovo che fa finta di non vedere la realtà, e che gli impedisce di mettere in guardia i fedeli, ricorrendo appunto - con evidente abuso di potere - alla 'suspensio a divinis' per metterlo a tacere.

Matteo ha detto...

Il provvedimento di tal Vescovo è quanto mai coerente con l'interpretazione bergogliona.
Dopotutto secondo tale interpretazione, Bergoglio ha fatto insegnamenti dottrinali (sulla stessa materia di GPII... evidentemente nella nuova chiesa l'ultimo ha sempre ragione... mah... che strana chiesa...), e il Papa quando parla è legge...

Santa pazienza.....
Sono andato a rileggermi le parole usate da Pio XII per l'Assunzione di Maria, unico vero caso di uso dell'infallibilità del Papa quando parla ex-catedra; leggete quanto sono belle, e con quale forza, e con quale imperio nell'insegnare...

"Pertanto, dopo avere innalzato ancora a Dio supplici istanze, e avere invocato la luce dello Spirito di Verità, a gloria di Dio onnipotente, che ha riversato in Maria Vergine la Sua speciale benevolenza a onore del Suo Figlio, Re immortale dei secoli e vincitore del peccato e della morte, a maggior gloria della Sua augusta Madre e a gioia ed esultanza di tutta la Chiesa, per l'autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei santi apostoli Pietro e Paolo e Nostra, pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che:...."

Papa Bergoglio non avrà mai il coraggio di affermare una cosa in questo modo... perché quando si usano queste parole e se si sta affermando stupidaggini come quelle scritte in AL, si vien fulminati all'istante.

mic ha detto...

Non capisco perché Matteo si ostina a dichiarare che il dogma dell'Assunzione di Maria è unico vero caso di uso dell'infallibilità del Papa quando parla ex-cathedra.

Cesare Baronio ha detto...

Concordo con Mic: anche Giovanni Paolo II - dopo molti altri - ha esercitato lecitamente e pienamente l'infallibilità, ad esempio definendo come dottrina rivelata da tenersi da tutti i fedeli che le donne non possono essere ammesse agli Ordini sacri. Eppure Bergoglio si sta già muovendo tramite i suoi satelliti... Nel silenzio di molti.

Anonimo ha detto...

E' incredibile! E poi ci sono finti amici del rito antico, come quel certo tal Cireneo di infame memoria, che nel suo blob rifiuta le omelie di don Minutella, azzanna il cardinal Caffarra e ci racconta la balla colossale che "tutto va bene, non è cambiato niente, c'è perfetta continuità, nella massima integrità della dottrina"...

Anonimo ha detto...

Sempere in tema di Decreti Vescovili sono da segnalare quelli dei Vescovi di Rockford (USA) e di Ivrea, che hanno proibito Messe VO nelle loro diocesi, violando palesemente il MP Summorm Pontificum nel silenzio delle autorità preposte...

AL e' stata copiata ? ha detto...

Sembra che gli articoli controversi di A.L.siano il risultato delle opinioni di P. Bernhard Häring, CSSR, che nel 1989 ha pubblicato il libro Ausweglos? Zur Pastoral bei Scheidung und Wiederverheiratung: Ein Plädoyer, Freiburg, Herder 1989 (trad. it.: Pastorale dei divorziati. Una strada senza uscita?, Bologna, Ed. Dehoniane 1990).

Le opinioni di P. Bernhard Häring, CSSR sulla pastorale dei divorziati risposati .
http://alleanzacattolica.org/le-opinioni-di-p-bernhard-haring-cssr-sulla-pastorale-dei-divorziati-risposati/

In breve, il libro in questione è fuorviante e pericoloso, dal momento che sostiene posizioni incompatibili con la verità cattolica. È deplorevole il frequente appello alla dottrina di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, volendo applicare l’insegnamento di questo grande Dottore in modalità che sono del tutto estranee al suo pensiero. È retorico dipingere la pratica attuale della Chiesa come priva di cuore e crudele. L’Autore si presenta come uno che vorrebbe solo rendere evidente la misericordia e l’amore di Cristo; di fatto però finisce col presentare l’insegnamento e la prassi della Chiesa come un tradimento legalistico e farisaico del Vangelo di amore e di misericordia del Signore. Ma in realtà sono proprio tesi simili che distorcono e travisano l’insegnamento di Cristo e così danneggiano gravemente la vita dei fedeli.
William E. May

Molto interessante anche la biografia .
https://it.wikipedia.org/wiki/Bernhard_H%C3%A4ring