Messa in Latino pubblica il video di Catholic News Service (agenzia dei Vescovi U.S.A.). Inserisco il video preceduto dalle conclusioni di Mil; ma vi invito a continuare a leggere, prima di guardarlo, perché il video presenta una sorpresa e, sì, una stranezza...
[...] Ma non è tutto: la CNS è un editoriale indipendente e una divisione (finanziariamente autosufficiente, quindi non asservita né asservibile ad alcun potere forte) della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti. Può quindi agire indipendente e libera.
È molto significativo che l'editoriale della C.E. degli Stati Uniti abbia realizzato un così bel video, documentato e a tratti "scomodo" sul Pellegrinaggio dei fedeli della Tradizione, del Summorum Pontificum.
Mentre in Italia i mezzi di informazione cattolica (ad eccezione di pochissimi, tra cui Avvenire, News.Va e Vatican Insider) hanno trattato il grande pellegrinaggio solo di sfuggita (e magari in termini non positivi, come Famiglia Cristiana), negli Stati Uniti il sito dei Vescovi americani ha addirittura realizzato un video! Ma si sa: in America sono sempre più avanti!
Registro anche questa interessante annotazione, sullo stesso video, di Riposte Catholique:
[...] La visione di questo documento ci riserva tuttavia, una piccola sopresa... A 2’55” appare una breve sequenza di pochi secondi che mostra... Mons. Bernard Fellay, il Superiore generale della Fraternità Sacerdotale San Pio X, che però non era presente alla cerimonia. Strano. Ma più strano ancora, questa stessa sequenza era apparsa in un altro video di CNS segnalato attraverso Americatho il 18 ottobre scorso (vedi )... Strano... Strano... Ho detto strano ? Ma com'è strano...
17 commenti:
Ahahahaah ! Ha ragione la Redazione !!! Un altro dettaglio significativo : tutte le musiche di commento al video NON sono quelle eseguite realmente al Pontificale del 3 novembre ! Tutto un dire ...
Da notare:
Se non sbaglio, l'immagine di Mons. Fellay viene mostrata mentre il commentatore dice: "La liturgia tradizionale è stata, purtroppo, la causa di una grande di divisione"...
Sembra quasi un messaggio subliminale. La vera causa di divisione è l'avversione per chi ha cercato di mantenerla la liturgia tradizionale.
Chiedo ad Andrea come interpreta il fatto delle musiche...
E questa la vulgata che arriva nelle famiglie cattoliche italiane:
http://www.famigliacristiana.it/chiesa/news_1/articolo/tradizionalistim-facciamo-chiarezza.aspx
Articolo probabilmente pubblicato a seguito dei rimproveri di chi si è sentito offeso di essere messo nello stesso cesto dei "Lefebvriani" nella conclusione di questo primo articolo: " I tradizionalisti sbarcano a San Pietro"(!)
http://www.famigliacristiana.it/chiesa/news_1/articolo/i-tradizionalisti-sbarcano-a-san-pietro.aspx
Ignoranza, malafede e ideologia.
Grande e stomachevole è il livore che si legge contro la Santa Messa Antica e i cattolici che la scelgono e la vivono, due donne si sono illustrate in questo senso, A. Ambrogetti e A. Valli, possono darsi la mano.
@ Mic L'autore del video ha preferito affidare il commento musicale alle musiche che tutti avremmo preferito risuonare sotto la cupola michelangiolesca !
Ma ora preferisco rifugiarmi in chiesa per la recita del Santo Rosario in suffragio delle Anime dei fedeli Defunti.
Il chiarimento di Famiglia Cristiana chiarisce l'ignoranza e la malafede che contraddistingue questa testata.
Vorrei conoscere quali sono le "prudenze e le eccezioni" che Benedetto XVI ha messo come limite al suo Summorum Pontificum. Forse ha scritto una lettera, a noi ignota, allegata a quel Motu proprio, inviata solo alla redazione di Famiglia Cristiana...
La polemica sull'ermeneutica del Vaticano II è antica e inutile. Il Papa, allora, è un cretino che appena eletto vi ha prestato attenzione. Povero Papa, si facesse consigliare da Famiglia Cristiana prima di parlare...
Sul trito e pretestuoso discorso dell'aggiornamento nella continuità, mi farebbe molto piacere che quelli di Famiglia Cristiana (con i loro compagni di ogni risma) notassero e capissero che la liturgia inventata cinquant'anni fa, non è figlia dei documenti del Vaticano II. In quei testi non si dice NULLA che avalli o teorizzi le porcate fatte dopo e dopo ancora normate.
Qualcuno dovrebbe forse spiegare a Famiglia "Cristiana" (Cristiana fra virgolette...) che con riferimento a quelle che - in orrendo burocratichese - definisce le "pratiche religiose" il Concilio di Trento non fece altro che codificare "pratiche" vecchie di quasi mille anni. Niente a che vedere con quanto avvenuto 50 anni orsono e con innovazioni piovute dall'alto.....
io penso che il blogger Daniele Di Geronimo, essendo giovanissimo, debba ancora leggere una gran mole di documentazioni storiche sul cv2, ritrovare una fitta rete di nessi causa-conseguenza, prima di rendersi conto che, purtroppo, la riforma della Santa Messa è fenomeno nefasto scaturito direttamente dalla rivoluzione avvenuta dentro il concilio: dal seno del concilio che voleva abbracciare con immensa simpatia lo spirito del mondo, mettendo al centro del sacro l'uomo, (con un NUOVO linguaggio) e non più Dio, non più Gesù Cristo al centro della Messa, del culto e dell'adorazione. Tutte le premesse della disastrosa sovversione della Liturgia perenne -i germi patogeni- erano già presenti dentro l'assise e aspettavano solo il(i) fattore(i) slatentizzante di tutte le malattie esplose dopo.
La sovversione della Chiesa, Dottrina Fede e Liturgia è avvenuta proprio GRAZIE alle ambiguità dei documenti conciliari: ambiguità che furono come tante fessure, create ad arte dai compilatori in malafede, e, come si è già detto spesso, frutto di compromessi tra parti in contesa, che favorirono la rottura di una diga, con l'inondazione di innovazioni devastanti.
Sig. Daniele, come piccolo esempio, provi a leggere questo piccolo passaggio di un commento circa la rivoluzione nella musica sacra (3d prec.):
I tentativi di emarginazione della musica liturgica ispirata alla tradizione, iniziarono, in modo subdolo, nella fase preparatoria del Concilio con l’esclusione dalla relativa Commissione di insigni maestri,....
e questo è solo un piccolo saggio di tutti i germi di devastazioni che covavano subdolamente DENTRO il concilio; poi legga il commento amaro di don Camillo, circa l'impossibilità di una riforma dal basso, visto che ormai la rivoluzione, attuata dall'alto (dai pastori modernisti, con l'avallo dei papi) ha consolidato le sue conquiste: lo sfacelo del sacro, principalmente con la distruzione musicale, a cui il Papa ha dimostrato di non voler praticamente mettere riparo (solo a parole, petizioni di principio ecc.).
Poi ci dica: le "porcate" di cui lei parla comprendono o no i lavori del Consilium di Paolo VI con la COLLABORAZIONE dei 6 consultori protestanti ?
vada un po' a vedere a quali anni risalgono le manovre di riforma della Messa, e poi veda se hanno o non hanno rapporto col conc-vat2.
*nota di wikipedia sul Consilium:
"...attivo tra la fine del 1963 e il 1970, quando confluì nella neonata Congregazione del Culto Divino. Scopo del Consiglio era di dare applicazione alla costituzione Sacrosanctum Concilium, approvata dal Concilio Vaticano II. Il Consilium è stato un organismo dallo status giuridico incerto, posto alle dipendenze dirette del Papa e incaricato di elaborare i nuovi testi liturgici, in attuazione della riforma generale prescritta dal Concilio Vaticano II."
Consilium, attivo dal 1963 al 1970: lo tenga bene a mente, Daniele.
http://it.wikipedia.org/wiki/Consilium_ad_exsequendam_Constitutionem_de_Sacra_Liturgia
Però fa impressione famiglia "cristiana" usare termini come "scisma". A quando quello di "eresia"?
Per loro non sono tutti fratelli separati?
Di Famiglia ex-cristiana ne ha parlato anche Francesco Colafemmina:
http://fidesetforma.blogspot.ch/2012/11/famiglia-cristiana-e-lo-sbarco-dei.html
Trovo il commento 19:02, del quale è evidente l'efficacia retorica, eccessivamente aggressivo nei confronti del blogger Daniele, il quale peraltro dice una cosa giustissima, e cioè che la riforma liturgica si è discostata dalla Sacrosanctum concilium.
Se è vero che le ambiguità costituiscono altrettante fessure da cui sono scaturite le innovazioni che l'hanno sovvertita, tuttavia la SC non prevedeva né l'abolizione del latino, né quella del canto gregoriano né gli altari verso il popolo...
Grazie Luisa.
Icastico ed efficace come al solito Francesco Colaffemina, che titola: "Famiglia cristiana e la "sbarco" dei tradizionalisti in S. Pietro" e così conclude:
L'ultima stoccata - in cauda venenum - è riservata sempre ai lazzari tradizionalisti, questa volta accorpati d'ufficio ai veri clandestini, non a quelli recenti delle Primavere Arabe, ma a quelli di sempre, i marocchini o gli albanesi del Vlora, ossia i membri della Fraternità San Pio X: "«Si tratta solo di sottolineare la lealtà dei tradizionalisti al Papa», dicono i partecipanti. (...) Lealtà che però deve ancora essere provata visto lo stallo dei negoziati tra Vaticano e Fraternità sacerdotale San Pio X."
Insomma, sappiatelo, a Famiglia (ex) Cristiana gli unici clandestini che vanno bene sono quelli di fede islamica, per i cattolici tradizionalisti non resta che un appello al Pontificio Consiglio dei Migranti.
@ OT
Bellissimo articolo di Luigi Moscardò in MIL, sulla soppressione della Messa nella chiesa in via del Corso.
Cara Mic, non si possono crere delle sinergie (fra questo blog e MIL) affinchè anche dall'altra parte si possa continuare a scrivere commenti?
Credo che sarebbe una bella forma di collaborazione, a vantaggio di tutti.
Spero di sbagliare, ma se la situazione in MIL perdura credo che il blog sarà destinato a scomparire...
Ho letto anch'io l'articolo di Moscardò. Più passano i giorni, più temo che la Santa Messa in Latino a Gesù e Maria venga effettivamente abolita. Continuo a pregare perchè ciò non avvenga..
Osservatore,
Ho anch'io un altro bellissimo articolo sulla questione di Via del Corso (che non ho pubblicato per lasciar spazio ad Andrea). Inoltre, se guardi qualche giorno addietro, su questo inquietante ed emblematico problema ci sono diversi articoli, con notizie aggiornate e relative discussioni. Ora procediamo con l'argomento proposto oggi. Per il seguito, vedremo cosa ci verrà incontro e come gestirlo.
Quanto alla necessità di sinergie, ne sono sempre stata consapevole, avevo spesso chiesto di promuoverle ma con nessun esito, a quanto ricorderai; ma forse ora i tempi sembrerebbero maturi e il serio cammino fatto fin qui anche da questo blog credo che lo consenta.
Del resto abbiamo iniziato, intanto, a partire dalla Musica Sacra e dal Pellegrinaggio Summorum.
Dipenderà dalla riflessione e dagli approfondimenti che riusciremo ad innescare con la collaborazione di chi vorrà.
Iniziative concrete o altro, potranno venire da sé, nel consolidarsi delle comuni esperienze, ma soprattutto se si riesce a volare più alto degli interessi di cordata di ognuno per guardare a ciò che unisce. Non in senso superficiale e buonistico, ma in senso profondo e reale!
Di MiL non so nulla, ho perso ogni contatto; ma come vedi i canali di comunicazione non mancano e da parte mia non c'è alcuna chiusura, nonostante l'esperienza sotto alcuni aspetti amara, se pur impegnativa e avvincente, che comunque ci ha portati fin qui. E' da qui che sarà bello e spero fruttuoso per tutti ripartire. Il seguito vediamo come si svilupperà: lo vivremo e seguiremo - spero con entusiasmo, impegno e senso di responsabilità perché la posta è alta - strada facendo.
Cara Mic, non si possono crere delle sinergie (fra questo blog e MIL) affinchè anche dall'altra parte si possa continuare a scrivere commenti?
Sono andata a vedere: l'articolo che non avevo pubblicato è lo stesso, solo che non conoscevo, nell'autore, Luis Moscardò.
Lo inserisco ora. Per chi vuole intervenire anche su questo.
Ho letto sia su questo blog che su altri delle deplorevoli vicende riguardanti la Santa Messa in Latino a Gesù e Maria.
Spero si riesca ad ottenere qualcosa.
A livello generale però non facciamoci troppe illusioni. Capita a volte di vedere su siti francesi, comunità tradizionaliste che devono celebrare la Messa sul sagrato o sulle piazze perché chiese vuote lì accanto non vengono loro concesse!
Come vedete ho paura che si faccia largo anche nella chiesa la globalizzazione...
Ironia e amarezza a parte, fino a poche settimane fa si discuteva anche su questo blog sulla possibilità che i colloqui tra FSSPX e Roma potessero portare a qualcosa.
Ora concretamente sembra di poter dire che, almeno nei fatti, Roma abbia deciso di chiudere la porta non solo alla FSSPX, ma ai gruppi tradizionali tout court. Ma non é una novità, lo sanno tutti su questo blog quanti sono gli ostacoli frapposti alla Messa tridentina!
A meno che si accetti disciplinatamente di fare solo qualche apparizione una volta ogni tanto e si partecipi attivamente alle celebrazioni del 50° conciliare.
Parole di don Barthe tratte dal video:
"L'evangelizzazione avviene attraverso le parole, attraverso il catechismo, soprattutto il catechismo, oggi, attraverso le spiegazioni, eccetera.
Poi portiamo le persone a pregare e la principale preghiera della Chiesa è la Messa e sono i Sacramenti. E quindi è in questa consapevolezza della preghiera della Chiesa e del suo significato sacro, questo sacrificio di tutta la Chiesa a Dio."
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