Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 21 maggio 2014

Salus animarum suprema lex?

Avrei preferito sostare con più attenzione sui recenti argomenti proposti, che hanno una grande pregnanza. Ma la cronaca incombe.
Il testo che segue è di oggi, da Corrispondenza Romana
I recenti confronti ci hanno messi di fronte ad una dura lex canonica, scientemente applicata con atteggiamenti più burocratici che pastorali.
E il nostro linguaggio e conseguente approccio alla situazione - ispirato da esigenze spirituali e non burocratiche, pastorali nel vero senso della parola e non pragmatiche o ideologiche - non è riuscito a scalfire la dura corazza di disprezzo ed estraneità che si fa sempre più difficile da fronteggiare. 
Ed è paradossale dover attribuire i comportamenti cui siamo costretti ad assistere impotenti - e si vorrebbe anche in silenzio - alla gerarchia che affianca il papa universalmente abbinato alla misericordia (il minuscolo è d'obbligo), che in questo caso - e in altri consimili - non credo sia da confondere con la Viscere di Misericordia di Colui che conosciamo manifestarsi in tutt'altro modo. Est modus in rebus, perfino nella correzione, qualora fosse davvero necessaria.

Gli ultimi dubbi, per chi ancora ne avesse, sono definitivamente caduti. Esiste un piano per la sistematica distruzione dei Francescani e delle Francescane dell’Immacolata, i due istituti religiosi fondati da padre Stefano Maria Manelli, oggi travolti dalla bufera.

Lunedì 19 maggio 2014, il cardinale João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata, ha annunciato alla Madre generale delle Francescane dell’Immacolata, la nomina, con effetto immediato, di una “visitatrice” per l’Istituto, con poteri di ferreo controllo che di fatto equivalgono a quelli di una “commissaria”. 
Nella casa generalizia delle Frattocchie si è insediata, ipso facto, suor Fernanda Barbiero, dell’Istituto Suore Maestre S. Dorotea, una religiosa “adulta” e aggiornata, di tendenza moderatamente femminista, fautrice, con qualche anno di ritardo, dell’“umanesimo integrale” maritainiano.[1]

Le Suore Francescane dell’Immacolata sono un ordine religioso di diritto pontificio, che si distingue per la giovane età media, per il numero delle vocazioni e soprattutto per il rigore con cui vivono il loro carisma, secondo la Regola bollata di san Francesco d’Assisi. Una parte di esse esercita un intenso apostolato missionario dall’Africa, al Brasile, alle Filippine, mentre un’altra parte ha abbracciato la vita contemplativa, in spirito di profonda austerità e preghiera. Le Suore, ispirandosi al modello di san Massimiliano Maria Kolbe, gestiscono case editrici, radio, riviste di grande diffusione popolare, come “Il Settimanale di Padre Pio”. Questo apostolato di conquista, unito all’amore per la Tradizione, è certamente una delle cause dell’odio che si è addensato su di loro e sui confratelli Francescani.

L’11 luglio 2013, il cardinale Braz de Aviz ha affidato il governo dei Francescani dell’Immacolata, ad un “commissario apostolico”, che in meno di un anno è riuscito a disgregare l’ordine, costringendo i migliori Frati a chiedere le dispense dai loro voti, per uscire da un Istituto ormai ridotto a un campo di rovine e poter vivere in altro modo la propria vocazione.

Il caso delle Francescane che ora si apre è ancora più grave di quello dell’Istituto maschile. Il pretesto per la “visita” e poi per il commissariamento dei Frati fu la presenza di un piccolo e aggressivo gruppo di “dissidenti”, incoraggiato e alimentato dall’esterno. Nessuna dissidenza si è manifestata invece tra le Suore, che vivono in spirito di unione e carità fraterna. Francescane e Francescani dell’Immacolata, devono essere soppressi soprattutto per il loro avvicinamento alla Tradizione, in conflitto con la prassi della maggior parte degli Istituti di Vita consacrata. Diciamo avvicinamento perché le due congregazioni francescane sono nate e si situano al di fuori del mondo “tradizionalista”.

Di fronte allo sfascio teologico e pastorale del post-concilio, esse hanno manifestato un attaccamento all’ortodossia della Chiesa che contrasta con la creatività dottrinale e liturgica oggi imperante. La congregazione per i religiosi considera questo sentire cum ecclesia “tradizionale” incompatibile con il sentire cum ecclesia “vaticansecondista”. [2]

La Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata commise un palese abuso di potere quando pretese di interdire ai Francescani dell’Immacolata la celebrazione della Messa secondo il Rito romano antico. E i Frati commisero un altrettanto evidente errore quando accettarono di rinunciare alla celebrazione della Messa tradizionale. Essi giustificarono la loro rinuncia sulla base di due motivi: l’obbedienza e il bi-ritualismo. Ma il problema di fondo non è il mono o il bi-ritualismo.

Il fatto è che la Messa tradizionale non è mai stata abrogata e non può esserlo e che tutti i sacerdoti conservano il diritto a celebrarla. Il cardine del Motu proprio di Benedetto XVI Summorum Pontificum del 7 luglio 2007 sta in quella riga che concede ad ogni sacerdote il diritto di «celebrare il Sacrificio della Messa secondo l’edizione tipica del Messale Romano promulgato dal B. Giovanni XXIII nel 1962 e mai abrogato, come forma straordinaria della Liturgia della Chiesa». Si tratta di una legge universale della Chiesa che conferma la Bolla Quo primum di san Pio V (1570). Mai nessun sacerdote è stato punito, o potrebbe esserlo per aver celebrato la Messa tradizionale. Mai potrà essere imposto a dei fedeli, laici o suore che siano, di rinunciare al bene di un Rito canonizzato dall’uso di quasi due millenni di storia della Chiesa.

L’obbedienza è una virtù, forse la più alta. Ma il problema che oggi si pone nella Chiesa è a chi e a che cosa si debba obbedire. Quando l’obbedienza alle autorità umane, invece di perfezionare la vita spirituale, la pregiudica, mettendo a repentaglio la propria salvezza, deve essere vigorosamente rifiutata, perché bisogna obbedire a Dio prima che agli uomini (Atti, 5, 29).

Forse il cardinale Braz de Aviz vuole spingere le suore a passare in massa alla Fraternità San Pio X, per poter dimostrare che non c’è spazio possibile tra i tradizionalisti “scismatici” e la Chiesa “conciliare”. Egli sembra dimenticare però due cose: in primo luogo che molti vescovi e addirittura intere conferenze episcopali si trovano oggi separati dalla fede della Chiesa in misura molto maggiore di quanto non sia separata la Fraternità San Pio X dalle autorità ecclesiastiche; in secondo luogo che il diritto canonico permette alle Suore e ai Frati di essere sciolti dai loro voti per riorganizzarsi nella forma di un’associazione privata di fedeli, vivendo la propria vocazione al di fuori di ogni arbitraria imposizione  (canoni 298-311).

La congregazione dei Religiosi rifiuterebbe a 400 suore le dispense dei voti che dovessero chiedere? Sarebbe una brutale violazione di quella libertà di coscienza di cui oggi tanto si parla, e così spesso a sproposito. La dottrina tradizionale della Chiesa considera inviolabile la libertà di coscienza in foro interno, perché nessuno può essere forzato nelle sue scelte, ma nega tale libertà nell’ambito pubblico, o foro esterno, perché solo la verità, e non l’errore ha diritti. I fanatici del Vaticano II teorizzano la libertà religiosa in foro esterno, riconoscendo i diritti di tutti i culti e le sette, ma la negano in foro interno, processando le intenzioni e invadendo l’ambito della coscienza individuale.

Ma è possibile imporre con la forza, a Frati e Suore, di restare all’interno di un istituto religioso in cui non si riconoscono, perché ne è stata distrutta l’identità? Il principio secondo cui salus animarum suprema lex, è il fondamento non solo del diritto canonico, ma della vita spirituale di ogni battezzato, che deve avere come regola irrinunciabile del proprio agire la salvezza della propria anima.

Se, in questa prospettiva, qualcuno, seguendo la retta coscienza, volesse resistere agli ordini ingiusti che cosa lo aspetterebbe? Un abbraccio dialogante e misericordioso o la dura politica del bastone? Espulsioni, censure, sospensioni a divinis, scomuniche e interdetti sono ormai riservate solo a chi si mantiene nella fede ortodossa?[3]

Un’ultima domanda è per il momento senza risposta. Il bastone[4] del cardinale Braz de Aviz è in aperta contraddizione con la politica di misericordia di papa Francesco o ne costituisce una singolare espressione? (Roberto de Mattei)
_________________________
Note di Chiesa e post-concilio
1. Non conosco la "commissaria", della quale ho letto alcune pagine edificanti da una veloce ricerca sul web; tuttavia non sufficienti per avere un'idea più chiara nei suoi confronti, che speriamo presto verificabile anche attraverso sue dichiarazioni. Ma la situazione è comunque seria, perché mi pare che in discussione sia il carìsma dei fondatori, sostanzialmente quello che è all'origine dell'Ordine approvato da Giovanni Paolo II e che ce lo ha fatto amare e frequentare con grande edificazione e gioia spirituale. 
2. Non significa rinnegare il concilio, ma criticare il "conciliarismo", che sembra caratterizzare proprio questi comportamenti. Anche perché non esiste Chiesa pre e/o post conciliare, esiste La Chiesa. La Catholica, nel senso agostiniano del termine [qui].
3. A cosa dobbiamo attribuire il persistente silenzio e totale mancanza di chiarimenti e motivazioni a questo proposito, anche nei confronti dei fedeli, anch'essi coinvolti in questa brutta storia? Lo stile finora è stato arrogante e tirannico. Vorremmo poter essere smentiti.
4. Nella Chiesa conosciamo - in senso 'biblico' - il Buon Pastore che, insieme al bastone usa anche il vincastro, per guidare difendere sostenere le pecore e non lasciarle cadere nel precipizio. [qui]. (Maria Guarini)

68 commenti:

Anonimo ha detto...

...

LA VERGOGNA

Un altro episodio di autodemolizione della Chiesa è la persecuzione dei “Francescani dell’Immacolata”, una delle famiglie religiose più ortodosse, più vive (piene di vocazioni), più ascetiche e missionarie.

Ma alla quale – come ho già scritto su queste colonne – non è stata perdonata la zelante fedeltà a Benedetto XVI, a cominciare dal suo Motu proprio sulla liturgia.

Il rovesciamento delle parti è clamoroso. Infatti sul banco degli accusati ci sono dei cattolici ubbidienti e nella parte dell’inquisitore c’è il cardinale brasiliano João Braz de Aviz che, in una lunga intervista, ha avuto nostalgiche parole di elogio per la disastrosa stagione della Teologia della liberazione, fregandosene della condanna di Ratzinger e Giovanni Paolo II.

Braz de Aviz confessò tranquillamente che – in quegli anni – era pronto anche a lasciare il seminario per quelle idee sociali. Però ha fatto carriera. Oggi è a capo della Congregazione per i religiosi, lui che non è nemmeno un religioso.

Il prelato, che si proclama molto amico della Comunità di S. Egidio, ha una strana idea del dialogo che – per lui – vale verso tutti, meno che verso i cattolici più fedeli al Magistero.

Quando era arcivescovo di Brasilia partecipò tranquillamente fra i relatori a un convegno del “Forum Espiritual Mondial” con l’ex frate Leonardo Boff, leader della Tdl, Nestor Masotti, presidente della Federazione Spiritista Brasiliana, Ricardo Lindemann, presidente della Società Teosofica in Brasile e Hélio Pereira Leite, Gran Maestro del Grande Oriente.

Appena arrivato a capo della Congregazione per i religiosi ha subito iniziato il dialogo con le “vivaci” Congregazioni religiose femminili degli Stati Uniti che tanto filo da torcere dettero a Benedetto XVI.

Braz ha fatto una specie di critica alla Santa Sede: “abbiamo ricominciato ad ascoltare… Senza condanne preventive”.

Invece i “Francescani dell’Immacolata”, che non hanno mai dato alcun problema, non sono mai stati da lui chiamati e ascoltati. La condanna preventiva contro di loro c’è stata e pesante.

Curioso, no? Giorni fa “Vatican Insider” titolava: “In Italia ci sono sempre meno frati e suore”. Credete che Braz de Aviz si preoccupi di questo? Nient’affatto. Pensa a punire uno dei pochi ordini le cui vocazioni aumentano.

Sul primo numero di “Jesus” del 2014 si fa un monumento a Vito Mancuso, noto per negare “circa una dozzina di dogmi” (come scrisse “La Civiltà cattolica”). Ma state certi che nessuno farà obiezione ai paolini.

Invece vengono repressi i “Francescani dell’Immacolata” per averli difesi i dogmi della Chiesa. L’autodemolizione è ripresa con forza.
Antonio Socci
Da “Libero”, 26 gennaio 2014

http://www.antoniosocci.com/2014/01/i-nuovi-inquisitori-contro-ratzinger-ricomincia-lautodemolizione-della-chiesa/
m

Anonimo ha detto...

Salus poltronarum......è ripresa la campagna diffamatoria contro Bertone, stessa storia dell'arcivescovo bling bling, stesso giornale, la Bild......terra bruciata per chi aveva a che fare con l'innominabile n° 265.....okkio....

hpoirot ha detto...

"Il bastone del cardinale Braz de Aviz è in aperta contraddizione con la politica di misericordia di papa Francesco o ne costituisce una singolare espressione?"

spero sia una domanda retorica perché se c'é ancora gente che sogna a occhi aperti un papa vittima dei Kasper, Braz de Aviz... siamo proprio messi male

Jacobus ha detto...

"terra bruciata per chi aveva a che fare con l'innominabile n° 265."

può tradurre, per favore?

Jacobus ha detto...

"terra bruciata per chi aveva a che fare con l'innominabile n° 265."

può tradurre, per favore?

Enrico ha detto...

Così inizia l'articolo di Socci postato sopra:

"Ci sono stati grandi papi il cui pontificato è stato praticamente affossato dagli errori degli ecclesiastici del loro entourage. Anche per papa Francesco si presenta questo rischio."

Lasciamo perdere i conservatori ultramontanisti.
Servono solo ad aumentare la confusione.

Anonimo ha detto...

Francesco non potrà essere affossato da nessun errore anche il più grave e da nessun entourage .Quando il Signore si stancherà di lui lo chiamerà a se come chiama tutti gli uomini.Questo periodo ,che non sappiamo quanto durerà, ci toccherà viverlo volenti o nolenti.Poi solo il buon Dio conosce il motivo di tanta disordine e di tanto dolore.Bobo

tralcio ha detto...

Suppongo che "l'innominabile" sia il Papa numero 265 nell'elenco...

Terra bruciata attorno a lui? La facevano già quando era in carica: per otto anni ha vissuto l'ostracismo dei mass media, di molte curie vescovili e di non poche figure di primo piano nella curia vaticana.

Adesso, chiusa la "parentesi" (una sorta di fastidioso scherzo dello Spirito a chi già sul finire del pontificato di Giovanni Paolo II aveva in programma tutto il campionario che adesso sta riempiendo gli scaffali e che prima ha "gufato" per una rapida uscita di scena del papa eletto già vecchio e poi l'ha "costretto" in qualche modo a farsi da parte), ecco un vispo ottantenne, sospinto dal favore unanime interno ed esterno, permettere che, a prezzi da saldo, i vari mercanti e consumatori possano servirsi nel supermarket...

Qualcuno osa opinare che c'è qualcosa che non quadra? Guai alle "chiacchiere"... El pueblo unido jamas sera vencido! E chi, semplicemente secondo coscienza, è troppo ingombrante, viene commissariato/rimosso/isolato.

Dicono che sia la tenerezza.
La misericordia quando è strabica può provocare l'ingiustizia...

Annarè ha detto...

Disgrazia o grazia? questo è il dilemma, a volte una disgrazia si scopre essere una grazia, magari tutto questo serve per far decidere gli indecisi. La guerra contro la tradizione è sempre più serrata, il demonio è furbo, ma solitamente non fa i coperchi e prima o poi viene tanato. Chissà che non sia ora di mollare il biritualismo, i modernisti, i tiepidi conservatori e diventare cattolici tutti dun pezzo, certo perseguitati, ma almeno al seguito di Gesù sul calvario, non al seguito di apostati.

Anonimo ha detto...

@ enrico"
"Forse il cardinale Braz de Aviz vuole spingere le suore a passare in massa alla Fraternità San Pio X, per poter dimostrare che non c’è spazio possibile tra i tradizionalisti “scismatici” e la Chiesa “conciliare”.

Egli sembra dimenticare però due cose: in primo luogo che molti vescovi e addirittura intere conferenze episcopali si trovano oggi separati dalla fede della Chiesa in misura molto maggiore di quanto non sia separata la Fraternità San Pio X dalle autorità ecclesiastiche; in secondo luogo che il diritto canonico permette alle Suore e ai Frati di essere sciolti dai loro voti per riorganizzarsi nella forma di un’associazione privata di fedeli, vivendo la propria vocazione al di fuori di ogni arbitraria imposizione (canoni 298-311)".
___

"..João Braz de Aviz ..ha avuto nostalgiche parole di elogio per la disastrosa stagione della Teologia della liberazione, fregandosene della condanna di Ratzinger e Giovanni Paolo II...."

A. ha detto...

"terra bruciata per chi aveva a che fare con l'innominabile n° 265."
Chi è stato il 265#° Papa?

Anonimo ha detto...

Questo, se vi interessa, è il commento di quella specie di sacerdote svizzero che conclude sempre i suoi scritti con l'ineffabile "In pace", che sa tanto di presa per il ..., ma tant'è.
<< ... Si capisce quanto una parte della FFI era diventata una quinta colonna dell’eresia lefebvrista nel seno della Chiesa cattolica: il fatto che “gruppi” di laici, che non hanno sentire cum ecclesia al punto di non voler partecipare ad ogni costo alla messa cattolica nella sua forma ordinaria, si sono agglutinati intorno alle suore mostra quanto questo raddrizzamento sia necessario.
Da quel che mi ricordo la madre superiore di queste francescane è anche più estremista nel suo cripto ( ma non tanto) lefebrivismo che il ramo maschile: siamo di fronte ad un nuovo Port Royal?
Comunque preghiamo affinché tutti/tutte rimangano nella santissima obbedienza dei loro voti.
Quanto ai De Mattei ed i suoi sicari laici nei vari blogs filo-econiani, mostrano ancora una volta non aver mai recepito l’insegnamento tradizionale in materia di obbedienza, di calunnia e di diffamazione: si scrogiolan nella divisione e nel seminare loglio. >>

Rr ha detto...

Jacobus,
il 265 esimo Pontefice e' Sua Santita' Benedetto XVI.
Forse Bertone sperava che," spintaneamente" dimessosi Benedetto, ed avendo votato " la nuova primavera" in Conclave, poteva ormai dormire tranquillo, senza vedere il suo nome trascinato nel fango, perche', anche se pare non ci sia alcun indagine, siti, bloggers, giornali e trasmissioni radio e TV, pur se di bassa lega, gia' lo danno per colpevole.
Forse non gli hanno ancora perdonato la frase con cui affermava il vero. Cioe' che la strgrande maggioranza di casi di pedofilia erano tra preti e ragazzini, cioe' trattavasi di pederastia.
Anche l' ultimo caso in Francia, a Lione, e' cosi'.
Rr

Anonimo ha detto...

"Questo, se vi interessa, è il commento di quella specie di sacerdote svizzero che conclude sempre i suoi scritti con l'ineffabile "In pace", che sa tanto di presa per il ..., ma tant'è."

Non è un sacerdote, è un uomo d'affari con molti agganci in Vaticano.
E' tra i normalizzatori di professione.
Sputa veleno perchè è una viscida serpe.

Enrico ha detto...

Segnalo sul n. 21 del 25 maggio 2014 de Il settimanale di Padre Pio un ottimo articolo di Alfredo Monteverdi su Giovanni Grosoli e i cattolici nazionali.
Un'apologia che agli occhi della Chiesa conciliare (con il suo adulterino "aggiornamento" al nuovo corso dell'occidente liberal-democratico) e non meno della Chiesa italiana (stucchevolmente democristiana) è una colpa ben più grave di tutte le Messe VO.
Tutto ciò spiega molte cose.
Non è un caso, forse, se ora giunge tra le serafiche suore Immacolate una volgare maritainiana.
L'articolo di Monteverdi, e anche questo non credo sia un caso, è utile per orientarsi concretamente nella prossima tornata elettorale europea. Una colpa imperdonabile.
"Dio e Patria, la Religione e la Patria, la Chiesa e lo Stato".

Enrico ha detto...

Anonimo, non apriamo il capitolo Socci e ciellini vari. C'è gente che ha appena mangiato.

Annarè ha detto...

Sembra che dare del Lefebvriano a qualcuno sia un'offesa, come se non ci fosse di molto peggio in giro di cui vergognarsi e preoccuparsi, ben venga il nomignolo di Lefebvriani se ciò è sinonimo di cattolico, non venduto.

Rr ha detto...

Osservavo la foto delle suore: sembrano tutte bellissime,delle bellissime ancelle di Nostra Signora.
Confrontando questa con le foto delle solite suore americane, che a volte difficilmente si possono definire donne, si capisce benissimo il concetto Bello=Buono=Vero=Essere, ed i suo contrario.
E si comprnde meglio il vero perche' dela persecuzione.
Rr

Anonimo ha detto...

Ti avevo avvisata mic, ma tu chiudi le porte a chi non la pensa come te ed allora...

una sola fede ha detto...

nell'occasione mi permetterei di riproporre la mia composizione in versi di alcuni mesi fa, ispirata da un incontro fortuito (ma per me fortunatissimo) con delle suore di quell'Ordine in un Santuario mariano che mi colpì molto e mi commosse profondamente...


UNA SUORA FRANCESCANA DELL'IMMACOLATA

La incontro vicino
a un confessionale
e subito slego
la mia impertinenza
per dirle d’istinto:
“E’ triste, sorella,
sapervi inchiodati…”

Col capo abbassato
risponde: “Sì, è grande…
…è grande la prova”.

E stringe il Rosario
e stacca la voce.

La lacrima assedia,
ma è presto respinta:
trionfa su tutto

la sua Immacolata
che porta sul petto.

Anonimo ha detto...

Lasciate perdere i professionisti dell`insulto, anche se essere insultati da loro è un onore, meritano solo l`indifferenza.
P.

Anonimo ha detto...

Don Marco , per favore , potrebbe celebrare una S.Messa in riparazione delle offese arrecate alla Santa Vergine ? Non ultima questa relativa alla dispersione del Suo esercito di Figli e Figlie !
Grazie io preghero' con lei per la stessa causa se indichera' il giorno e l'ora.

mic ha detto...

Ti avevo avvisata mic, ma tu chiudi le porte a chi non la pensa come te ed allora

E allora cosa?

Non è vero che chiudo le porte a chi non la pensa come me, perché amo confrontarmi e conoscere la realtà tutta intera.
Chiudo le porte ai provocatori, per di più astiosi, con i quali non c'è possibilità di incontro. Non mi pare la stessa cosa.

mic ha detto...

Una sola fede,
vorrei pregarti, se ne hai l'opportunità, di offrire alle suore tutta la nostra vicinanza e l'assicurazione delle nostre preghiere e chiedi loro cosa dobbiamo fare con le pubblicazioni che abbiamo promosso, se è il caso di continuare o chiuderla lì.

una sola fede ha detto...

va bene mic, domani proverò a contattarle...

Anonimo ha detto...

Quando penso delle parole della Madonna di Fatima, quando parlava dei 5 peccati contro il Suo Cuore Immacolato: ricordo le parole in riguardo alla distruzione di amore verso Lei nei cuori dei suoi figlioli...

adesso capisco la Sua lamenta...

L'azione di D'Aviz è proprio maligna..

Tutti adesso, che sono sotto sospetto sono già considerato degno di punizione?

Che stalinismo!

Romano

rocco ha detto...

Enrico:"
Lasciamo perdere i conservatori ultramontanisti"
allora almeno su una cosa andiamo d'accordo.

r ha detto...

nel senso che ci tengo a distinguere tra Tradizione e conservatori.

rocco ha detto...

"Ti avevo avvisata mic, ma tu chiudi le porte a chi non la pensa come te ed allora"

vabbè... mic, ti abbraccio!

Luisa ha detto...

Non che avessimo un solo istante creduto alla maschera di un commissariamento fatto per "purificare" l`ordine dei FFI al fine di "ritrovare=ripristinare il carisma originale" ( sì, sì, hanno osato pretendrlo), ma prendendo di mira le suore Francescane dell`Immacolata il commissario, i suoi mandanti e i suoi collaboratori, mostrano in piena luce il loro volto.
Chi dubitava ancora che il loro solo obiettivo è lo smantellamento dell`Ordine, incanalizzando quel che resterebbe (se dovesse restare ancora "qualcosa") nella normalizzazione più staliniana dello spirito che soffia sulla Chiusa, o addirittura trovando altre soluzioni definitive e finali..., ha ormai la realtà sotto gli occhi, può sempre girare gli occhi da un`altra parte e far finta di non vedere, ma non farà sparire quello che si può sempre più definire un commissariamento di tipo staliniano e che appare nella sua cruda e violenta realtà.

don Marco ha detto...

Per anonimo delle ore 23.05 del 21 maggio.
Vista la situazione della nostra Chiesa praticamente celebro ogni giorno sante Messe in riparazione. Dato che mi chiede un'intenzione particolare le posso dire che celebrerò la Santa Messa con questa particolare intenzione sabato 24 maggio alle ore 17.00. La ringrazio e buona giornata. Don Marco

Fe De ha detto...

Non è che il papa gesuita si sta vendicando di quel che ha fatto Clemente XIV?

Anonimo ha detto...

Finalmente è caduta la maschera - si sono rivelati per quel che sono - mostrano il vero volto etc etc. Mai che si faccia nulla per impedirlo! Alla fine ai tradizionalisti piace fare i martiri, questa è la verità.

Cattolico ha detto...

"Forse il cardinale Braz de Aviz vuole spingere le suore a passare in massa alla Fraternità San Pio X, per poter dimostrare che non c’è spazio possibile tra i tradizionalisti “scismatici” e la Chiesa “conciliare”.
Ma ben venga questo passaggio alla FSSPX ! di entrambi gli ordini, frati e suore, i cui componenti (tranne i giuda) sono sicuramente più in odore di santità dei papi appena canonizzati e di quello che vogliono presto canonizzare. Ma nessuno ha il coraggio di dire in faccia a questo De Aviz il fatto suo? ovviamente ciò sarebbe anche una ribellione al VdR, ci vorrebbe proprio, così anche quest'ultimo sarebbe costretto ad uscire allo scoperto, a smascherarsi, e sarebbe lo scisma, peraltro già annunciato dalla Madonna. Del reato, se vogliamo salvare le anime da questi lupi, bisogna fare così, non c'è altra scelta, altrimenti i paurosi si lasceranno trascinare nell'abisso infernale da questi lupi travestirti da agnelli (nemmeno tanto travestiti, visto che hanno la bava alla bocca, da tanto odio che trasuda dai loro pori).

Enrico ha detto...

Non è che il papa gesuita si sta vendicando di quel che ha fatto Clemente XIV?


Clemente XIV fu influenzato dai consigli di San Paolo della Croce.
I Gesuiti hanno una storica ruggine con i Passionisti.

Enrico ha detto...

@ Rocco

Credo che andiamo d'accordo anche su più di una cosa. Altrimenti non saremmo entrambi su questo blog.

Anonimo ha detto...

1 sola fede, FINALMENTE! Sai che i tuoi versi mi piacciono particolarmente.....fatti venire l'ispirazione più spesso, che ci sei di consolazione.....qui tra vendette più o meno trasversali, mi pare la resa dei conti all'OK Corral, altroché basta chiacchiere invidie ed altro.....passata sotto traccia l'ennesima irregolarità di soldi 'sporchi' allo Ior, che se ci fossero stati 'quegli altri'... glissando su nuovi scandali di efebofilia più che pedofilia in qua ed in là, quello che mi fa più male sono i bocchettoni (trad.dal dialetto:colpi violenti su bocca e denti)che vengono indiscriminatamente propinati a tutti quelli che non si stendono a tappetino, e poi mi dà molto fastidio essere definito tradi o peggio dai preti delle parti mie solo perché faccio rilevare qualche incongruenza, insomma siamo al clima de la terreur, dagli all'untore, impiccalo più in alto? Ragazzi, ma a sentire radio e tv non se ne può letteralmente più altro che mninculpop, siamo al calvinismo e alle round heads, mamma mia, sapevo che non era idilliaca la CC, ma da un anno a questa parte c'è di che segnarsi coi gomiti. Poveri noi.....Lupus et Agnus.

mic ha detto...

OK, Enrico.
Ma non trovi che certe "ruggini" non hanno proprio niente di cristiano?

Enrico ha detto...

Di certo non c'è nulla di cristiano.
Ma c'è un fattore da tenere presente. Con l'esperienza mi sono convinto che il clero, in particolare quello secolare, annovera tra le sue fila tra gli uomini più rancorosi al mondo.
L'ultimo esempio è proprio Bergoglio, che parla di perdono, e non fa che regolare vecchi conti. Viene da pensare che tenga un vero e proprio libro nero.
Normalmente un padre di famiglia perdona prima e più facilmente di un prete.
Non sono affatto un anticlericale, ma constato spesso tutto ciò.
Anche per questo diffido da certe tendenze ierocratiche che talvolta si registrano nel tradizionalismo.

una sola fede ha detto...

Lupus et Agnus, grazie per il tuo apprezzamento...si fa quel che si può! Purtroppo i miei quattro versi non bastano neanche a rischiarare di un millimetro cubo l'orrendo buio in cui vogliono rinchiuderci...Nel mare magnum delle amarezze infatti, ormai si affogherebbe se non fosse ESCLUSIVAMENTE per il sostegno immarcescibile di Nostro Signore, della Madre Santissima, Mater Ecclesiae, e di San Giuseppe patrono della Chiesa Universale. Che ti devo dire? L'Eucaristia, la preghiera incessante specie col Rosario, l'Adorazione e il tener duro tenendoci anche stretti soprattutto tra di noi, e agire per quanto possiamo con determinazione per custodire difendere trasmettere il Depositum fidei, e per star vicini concretamente ai figli e alle figlie della Chiesa più fedeli e per questo sempre più tormentati, nella certezza però che Egli ha vinto il mondo ed è con noi fino alla fine di esso...

Anonimo ha detto...

Antonio Socci parla delle Francescane dell'Immacolata:


DI MALE IN PEGGIO

Ci si aspettava che si mettesse fine allo scandalo dell'annientamento immotivato dei Francescani dell'Immacolata.
Ebbene, a quanto pare sta accadendo il contrario.
Leggo infatti questa notizia:

"Lunedì 19 maggio 2014, il cardinale João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata, ha annunciato alla Madre generale delle Francescane dell’Immacolata, la nomina, con effetto immediato, di una “visitatrice” per l’Istituto, con poteri di ferreo controllo che di fatto equivalgono a quelli di una “commissaria”
Il caso delle Francescane che ora si apre è ancora più grave di quello dell’Istituto maschile. Il pretesto per la “visita” e poi per il commissariamento dei Frati fu la presenza di un piccolo e aggressivo gruppo di “dissidenti”, incoraggiato e alimentato dall’esterno. Nessuna dissidenza si è manifestata invece tra le Suore, che vivono in spirito di unione e carità fraterna. Francescane e Francescani dell’Immacolata"

SE QUESTA NOTIZIA SARA' CONFERMATA E' IL SEGNO CHE C'E' IL DELIBERATO PROPOSITO DI ANNIENTARE UNA FAMIGLIA RELIGIOSA FIORENTISSIMA E FEDELISSIMA, PER IL SOLO FATTO CHE E' CATTOLICA. SENZA ALCUNA COLPA.
TUTTO QUESTO DEVE ESSERE CHIARITO!


https://www.facebook.com/pages/Antonio-Socci-pagina-ufficiale/197268327060719

rr ha detto...

Con l'esperienza mi sono convinto che il clero, in particolare quello secolare, annovera tra le sue fila tra gli uomini più rancorosi al mondo.

Caro Enrico, non succede solo nel clero.
Non vorrei essere accusata di biologismo o psicologismo, ma ho paura che quello che tu osservi, abbia a che fare con uno stato di celibato mal accettato e vissuto.
Probabilmente la scelta di essere preti non era stata a suo tempo adeguatamente valutata, e/o la preparazione ricevuta in seminario deficitaria, o infine la Fede ed il desiderio di essere Alter Christus, quindi di saper perdonare, è morta per strada…
Bisognerebbe allora avere il coraggio di lasciar l'Ordine.
RR

una sola fede ha detto...

questa supplica da recitarsi OGGI, in occasione della festa della Santa delle "CAUSE IMPOSSIBILI" si può estendere anche per la causa dell'ordine dei Francescani e Francescane dell'Immacolata

SUPPLICA A SANTA RITA DA CASCIA DEL 22 MAGGIO

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

O’ eccelsa Taumaturga del mondo cattolico, o gloriosa S. Rita da Cascia, come sale bel la a te, dal nostro cuore, la preghiera in questo giorno, dedicato dalla Chiesa, alla tua solennità.
In quest’ora solenne in cui, mille e mille cuori, a te si rivolgono fidenti e pieni di santa speranza nella tua celeste protezione, anch’io unisco la mia umile preghiera perché dal Cuore Sacratissimo di Gesù, per i meriti della sua Madre Immacolata, mi ottenga le grazie di cui ho bisogno.

O gran Santa della Chiesa di Dio, non sarà possibile che la mia fiducia, nel tuo patrocinio, resti delusa! Non sei tu che i popoli chiamano la Santa degli impossibili, l’Avvocata dei casi disperati? Ed io appunto mi trovo in tante infelici condizioni per le mie colpe! Tu non vorrai allontanare da me il tuo sguardo: non sarà per me chiuso il tuo cuore; che anzi sono certo che sperimenterò la tua potente intercessione.

Capisco, che ne sono indegno per i miei peccati; ebbene si rifulgerà la tua celeste carità, il tuo grande amore, ottienimi la salvezza dell’anima mia.
È questa la grazia che principalmente domando a Dio, per la tua intercessione in questo giorno sacro al tuo Natale in Paradiso; e con questa le altre grazie necessarie al mio stato.
O’ buona Santa Rita, appaga i miei voti, ascolta i miei gemiti, asciuga le mie lacrime, ed anche io proclamerò al mondo, che chi vuol grazia e la domanda a Dio, per mezzo di Santa Rita da Cascia, sicuramente sarà esaudito.

In questo giorno di gloria, in cui maggiore e più viva si ridesta la comune fiducia nel tuo patrocinio, ti prego di ottenere da Dio la benedizione, che imploro su me, sui presenti, sul Vicario di Gesù Cristo, sul cattolico Episcopato e Sacerdozio, sui tuoi Religiosi Confratelli e Consorelle, che formano l’eletta figliolanza del grande Sant’Agostino, sui benefattori del tuo Monastero di Cascia, sui promotori del tuo culto, sugli infermi, sui poveri, sui derelitti, sui peccatori, su tutti ed anche sulle Anime sante del Purgatorio.

O Santa Rita, Sposa amabilissima di Gesù Crocifisso, dal quale avesti in dono una delle spine della sua sacratissima corona, in questo giorno del tuo trionfo, aiutami e la tua protezione non mi venga mai meno nella vita e nel punto della mia morte. Amen.

Tre Padre nostro, Ave e Gloria.

D) Segnasti o Signore, la Tua serva Rita.
R) Col suggello della tua carità e della tua passione.

Orazione
O Dio, che Ti degnasti elargire a Santa Rita tanta grazia da amare i nemici, e da portare in cuore e in fronte i segni della Tua carità e passione, per l’intercessione ed i meriti di lei, Ti preghiamo concedici di perdonare i nostri nemici, e di meditare i dolori della Tua passione così che noi otteniamo il premio promesso ai miti e piangenti. Amen.

http://www.santaritadacascia.org/preghiere/preghiere-ritiane-supplica-santa-rita.php

bernardino ha detto...

Ma visto rpoprio che ogni giorno è un nuovo calvario per i FI e le FI, li e le prego di tutto cuore di tirare fuori il coraggio, in quanto la missione ce l'hanno nel cuore, entrare nella FSSPX - saranno liberi di professare la fede che sentono dentro di loro e svolgere la loro missione di Cattolici veri senza le bastonate ne di Bergoglio ne di Braz de Aviz.
Non vorrei che un giorno questi personaggi facessero fare alle suore ed ai frati FI la fine che ha fatto fare Hitler a Padre Kolbe.
Cari Fratelli e Sorelle FI, preghiamo tutti i giorni il Buon Dio per voi, veniteci incontro, liberatevi e fateci da guida nella Fraternità - non sapete quanto abbiamo bisogno di religiosi come voi. E non solo noi abbiamo bisogno di voi, ma tutti i cattolici.
Abbiate coraggio, Dio vi aiuta e vi chiama al Suo Ministero, che oggi vi è negato da eretici.

Anonimo ha detto...

A corollario del tutto pare che il 'party-rinfresco' offerto ai parenti ed aggregati dopo la santificazione, sia stato giudicato dalllo'AD della CC non in tema col messaggio di povertà della chiesa che si vuole far passare, quindi strali sulla Chaoquoi.......forse qualche valletto dovrebbe far rilevare al vdr quanto costi l'anno abbondante della sua ospitata in albergo costosissimo a 5 stelle, che all'inaugurazione, stante la lussuosità e l'enorme uso fatto di marmi pregiati, venne pesantemente rinfacciato al papa regnante dell'epoca, GP2....travi e pagliuzze sempre 'in'.....

Enrico ha detto...

RR, c’è probabilmente tutto questo, ma, come fai giustamente tu, non si può generalizzare.
C’è poi dell’altro.

“Le persone che sono nel mondo hanno altri mezzi per divenire umili che non le mortificazioni”… “Dio dispone altre vie per santificare quelli che vivono nel mondo, per mezzo di altre mortificazioni proporzionate alla loro condizione: vicende dolorose, perdita di beni, difficoltà familiari, rovesci di fortuna, infedeltà da parte di amici, ingratitudine, ingiurie, oltraggi. In definitiva gli uomini stessi con i quali essi trascorrono la loro vita sono strumenti di cui Dio si serve per umiliarli. Vi sono spesso più mortificazioni da sopportare nel pieno della vita secolare e in un solo attimo, che per il monaco in un’intera vita lontana dal mondo. Perciò la condizione dei monaci sarebbe ben misera, se un superiore animato dalla carità, non avesse particolare cura di offrire loro, attraverso tutte le vie di mortificazione ed umiliazione da lui ritenute più utili e convenienti, ciò che Dio opera tra le persone del mondo nelle più diverse occasioni”, Armand Jean Le Bouthillier de Rancé, Fondatore dei Trappisti
Con la crisi attuale della disciplina ecclesiastica, chi conserva umile il clero? E’ l’umiltà che predispone al perdono.

Anacleto ha detto...

@ bernardino

Per organizzarsi in modo indipendente non serve "entrare nella FSSPX", primo perché sarebbe giuridicamente complicato e poi i FFII dovrebbero rinunciare al loro carisma particolare.
La soluzione più semplice sarebbe fondare un'associazione culturale senza fini di lucro:

http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Richiedere/Agevolazioni/AgevAssNoFiniLucro/schedainfoagassnofinelucro/

vivere la propria vita religiosa e poi appoggiarsi alla FSSPX per le ordinazioni e le cresime.

Anonimo ha detto...

GP2 siamo seri... il costosissimo albergo a quattro stelle è di proprietà dello stesso papa. non ha senso il tuo ragionamento.
Paul

bernardino ha detto...

Bergoglio, Bergoglio (braz de Aviz) tu non conosci Roma ed i romani, hai sempre vissuto a Buenos Aires, ma sarebbe stato meglio per te e per i tuoi accoliti l'aver viaggiato per il mondo e conosciuto il mondo prima di farti prete.
Racconta un poveraccio di paese, che si ricorda, che da bambino sentiva raccontare da persone grandi, che un prete di campagna era scappato di nascosto e di notte, per sfuggire da una popolazione infuriata che lo rincorreva con bastoni e tronchi d'albero per dargli quattro legnate, per quante ne aveva combinate da prete in quel paese.
Sembra una storiella come quella di don Abbondio che si nascondeva in casa per paura di Renzo - sembra! Ma ricordati che Roma è Roma e non Buenos Aires, ed è ancora abituata a ricordarsi di quel Papa che dopo i bombardamenti andò a S.Lorenzo e si sporcò la talare bianca di sangue; in mezzo al popolo scese, ma sapeva che il Suo soglio era quello di Pietro, e lì tornò e continuò a fare il Papa. Il popolo romano che sopratutto è Cattolico, sopporta, sopporta, poi esplode, perchè non è come pensate voi materialista e ateo - no, è Cattolico, e non sopporta gli atei e gli eretici. La storia insegna.Il popolino romano quando capisce che lo abbindoli, poi non sai come reagisce, oggi ti porta in gloria e domani chissa? Pensa a quel povero prete di campagna.

bernardino ha detto...

Anacleto,
entrare o no nella FSPX o trovare soluzioni diverse, non ha importanza; quello che conta è liberarsi di Bergoglio e di Braz de Aviz e fare i preti e suore, liberi di farlo come vuole il Vangelo e non con le bastonate o i lagher.
Dio prima di ogni cosa ci ha fatto liberi a Sua immagine e somiglianza, cosa che ormai pochi se lo ricordano.
La schiavitù (specialmente queste schiavitù) dovrebbero cessare a furor di popolo. Non esiste mica solo il popolo del Santo Subito. esiste anche un popolo che urla basta da subito con la schiavitù.

Anonimo ha detto...

"Cari Fratelli e Sorelle FI, preghiamo tutti i giorni il Buon Dio per voi, veniteci incontro, liberatevi e fateci da guida nella Fraternità - non sapete quanto abbiamo bisogno di religiosi come voi. E non solo noi abbiamo bisogno di voi, ma tutti i cattolici."

E se non potessero liberarsi da soli?
E se fossero "consegnati" e isolati in quella che era casa propria ?

mic ha detto...

E se non potessero liberarsi da soli?
E se fossero "consegnati" e isolati in quella che era casa propria ?


Se così fosse - e ho l'impressione che chi scrive lo stia facendo con cognizione di causa - forse dovremmo smettere di parlare e, oltre a continuare a pregare, dovremmo cominciare a cercare aiuti e soluzioni concrete non so dove.

Qualcuno ha suggerimenti?
Se li avete, mandateceli via mail e non sul blog, per favore.

Anacleto ha detto...

@ bernardino

Condivido, però i FFII devono fare un salto di qualità e rendersi conto, che la Chiesa istituzionale è al momento un ostacolo alla vita spirituale, perciò - per necessità - devono organizzarsi per conto proprio, come fece Mons. Lefèbvre ed anche 15 secoli fa San Benedetto.
L'importante per i frati e le suore è poter seguire e vivere quotidianamente la Regola (approvata) e garantire a se stessi ed ai fedeli, che si appoggiano a loro, i sacramenti.
Il séguito è nelle mani di Dio.

Cattolico ha detto...

@ Bernardino 16:10. Caro Bernardino, io ho già rivolto più volte la tua stessa preghiera ai santi padri FFI ed ora la rivolgo anche alle sante suore, affinché entrambi si trasferiscano nella FSSPX e continuino la loro provvidenziale e benemerita opera in favore della anime; ce ne è così tanto bisogno! non si può sprecare nessun carisma, né consentire che venga spento dai tiranni modernisti. Ripeto: nessuno ha il coraggio di dire in faccia il fatto suo a de Aviz? di sbattere la porta ed uscire da questa Chiesa di apostati? Ovviamente colpevole non è la Santa Chiesa Cattolica, ma sono loro, questi lupi travestiti da agnelli, loro sono i veri demolitori di Santa Romana Chiesa, bisogna impedirglielo, Maria, Regina delle Vittorie, vieni presto in nostro aiuto debellatrice di tutte le eresie !

Anonimo ha detto...

Cara Mic, spero vorrai aiutarmi e non cassare il mio commento/richiesta:
Io quando leggo su un giornale un soppruso verso qualcuno, se posso cerco di evitarglielo. La cosa è umanamente dovuta anche se chi subisse il soppruso non avesse volontà di difendersi!
Ora, noi che leggiamo questi testi strazianti a livello di cuore e di fede, su quest'Ordine che ne sta subendo di ogni; cosa potremo fare di Fattivo per far si che queste valorose sentinelle possano continuare a svolgere con vigore originario la loro missione?...altrimenti io a guardare senza far nulla di concreto mi sento un poco complice...
Grazie per la risposta se me la vorrai dare
Con stima per il tuo lavoro, un saluto
AICI

Anonimo ha detto...

Per Don Marco :
" La ringrazio vivamente per avere accolto la mia intenzione di preghiera . Ci saro' ! Invito tutti , tutti ad unirsi spiritualmente a Don Marco alle ore 17:00 del giorno 24/Maggio p.v. in cui si festeggia la B.V.Maria Ausiliatrice . Chi puo' partecipi ad una S.Messa specie se si celebra nella stessa ora , chi non puo' partecipi da casa con la preghiera . Mi raccomando preghiamo tutti per l'esercito della B.V.Maria ! Noi dobbiamo appoggiare con la preghiera i Sacerdoti . Noi siamo solo servi inutili e vi prego., vi prego.. criticare con carita' sì , ma
denigrare....non va bene ! Dio Sa tutto e vede tutto ! Percio' non perdiamo la speranza ed aiutiamolo!
http://www.preghiereagesuemaria.it/libri/santificazione%20per%20i%20sacerdoti.htm

mic ha detto...

Vedi, AICI,
è proprio quello che mi e che chiedevo in un commento più su...
Occorrono le competenze di canonisti solidi e non deviati e anche l'autorità di sacerdoti, vescovi e - perché no? - cardinali.

Ma non vedi che squallore?
E non senti un silenzio assordante?
Forse ci sarà dato intravvedere uno spiraglio o forse no.
Nel frattempo preghiamo e attendiamo luce e fortezza.

Anonimo ha detto...

Grazie Mic per avermi dato una risposta che mi fa capire di non essere solo nello sconforto!
Sarà che la mia giovanissima età mi porta ad essere meno riflessivo e più irruento...ok seguirò il tuo consiglio di preghiera ed attesa.
AICI

mic ha detto...

Non avevi bisogno di giustificarti....

mic ha detto...

Non avevi bisogno di giustificarti.... né io la prerogativa di dire ciò che può esser fatto.

Zag ha detto...

don Marco, metta cortesemente un'intenzione di preghiera perché Dio mi faccia capire cosa devo fare in questo sfacelo che sta attraversando la Chiesa della "tenerezza", che tipo di impegni assumere ed il coraggio per farlo.

Linus ha detto...

Ogni tanto si sente qualche prelato che in modo del tutto inaspettato parla del diavolo, ma chiediamoci: il diavolo può essere contento o scontento di quanto sta accadendo ai FI e ora pure alle suore? Può essere contento della distruzione di un Ordine, chiusura dei seminari, sofferenze inflitte senza senso ecc.? Meno male che è la Chiesa della misericordia e tenerezza, è così bello essere bastonati con tenerezza...

Anacleto ha detto...

Mi chiedo, se ci sia già stato qualche contatto dei FFII con la FSSPX. Mons. Fellay ha abbastanza esperienza e buonsenso per consigliare delle soluzioni.

mic ha detto...

Credo anch'io che Mons. Fellay, a richiesta, saprebbe dare sostegno e assistenza.
Ma credo che nessuno si sia rivolto a lui, almeno finora.

rr ha detto...

Se il discorso è che sono "confinati" in casa propria, bisognerebbe ricordare che sono sì religiosi, ma, alemno quelli italiani, sono anche cittadini di questo stato, che, fino ad d ora almeno, non può "confinare" nessuno, se non per provvedimento esplicito della Magistratura.
All'atto pratico: se sono un FFI italiano, ma non voglio più vivere "confinato" qua o là, e da quel luogo me ne vado, chi può fisicamente impedirmelo ?
Oltre a canonisti, bisognerebbe quindi sentire anche civilisti e penalisti ed esperti pure di diritto internazionale, visto i tanti FFI non cittadini italiani.
RR

Anonimo ha detto...

mi si riferisce che non riuscendo a riscontrare problemi tra le Suore, la Reverenda Visitatrice avrebbe commentato: "Di certo mi nascondono qualcosa!"

mic ha detto...

mi si riferisce che si siano stupiti di non aver riscontrato casi di 'omofilia' tra 'li boni' frati... cosa peraltro ormai purtroppo ricorrente altrove.

M. Prodigal ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=PXAfyZJv8ac

Questo è ciò che è odiato dai modernisti.