Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 12 maggio 2014

Sulla comunione ai risposati. Un sacerdote dal Bangladesh

Lettera di un Sacerdote, missionario del PIME in Bangladesh dal 1975, sulla questione che rischia di sovvertire i principi della Chiesa sul Matrimonio. L'ha resa nota l'amico che l'ha ricevuta e la propone Sandro Magister, mettendo in risalto che è stata scritta proprio mentre negli Stati Uniti il cardinale Walter Kasper – il capofila dei favorevoli a dar la comunione ai risposati – ribadiva e accentuava le tesi da lui esposte per incarico di papa Francesco al concistoro dello scorso febbraio, in un'ampia intervista al settimanale cattolico di New York "The Commonweal".  Da far ascoltare in sede sinodale alle gerarchie ecclesiali partite per la tangente...

"LA MIA" SULLA COMUNIONE AI RISPOSATI
Padre Carlo Buzzi

Carissimo Sandro,

noi qui in Bangladesh insegniamo il catechismo e per essere chiari diciamo che ogni sacramento ha quattro elementi: il ministro, la materia, la formula, l'avvenimento miracoloso.

Nel battesimo il ministro è ogni persona, la materia l'acqua, la formula "Io ti battezzo…" e l'avvenimento miracoloso è che si diventa figli di Dio.

Nella cresima il ministro è il vescovo, la materia l'olio, la formula "Io ti ungo…" e l'avvenimento miracoloso è che si riceve la forza dello Spirito Santo.

Nella confessione il ministro è il sacerdote, la materia i peccati, la formula "Io ti assolvo…" e l'avvenimento miracoloso è il perdono dei peccati.

Nell'eucaristia il ministro è il sacerdote, la materia il pane e il vino, la formula "Questo è il mio corpo…" e l'avvenimento miracoloso è che il pane e il vino diventano corpo e sangue di Gesù.

Nel matrimonio il ministro sono gli sposi stessi, la materia il loro corpo e anima, la formula è la promessa e l'avvenimento miracoloso è che diventano come una sola persona.

Noi insegniamo che il sacramento si chiama così perché produce un avvenimento soprannaturale che non si vede con i nostri occhi ma che è grandioso ed è reale agli occhi di Dio.

Riguardo al matrimonio, spieghiamo proprio che la cosa miracolosa è che dopo la promessa di fronte a Dio i due sposi diventano uniti in una sola persona come se fossero stati messi insieme con l'attaccatutto o saldati a 5.000 gradi.

Ora, se si toglie questo fatto miracoloso dal matrimonio cattolico, al suo posto che cosa dobbiamo mettere?

Io ho fatto una mia riflessione.

Sappiamo bene che esiste il battesimo "di sangue" e anche il battesimo "di desiderio", altrettanto validi come quello di acqua.

Quelli che si sono risposati, se è proprio vero che sono coscienti della propria situazione, possono fare la comunione di desiderio.

Nella recezione di un sacramento c'è la parte oggettiva e la parte soggettiva. Si sa che la cosa più importante è la grande grazia legata al sacramento. Ma io potrei sciupare questa grazia ed anzi essere sacrilego se mi accosto alla comunione con leggerezza o indegnamente.

Ora per questi risposati, che tutto sommato hanno messo un po' sotto i piedi il senso cristiano della sofferenza, del sacrificio, della sopportazione, della penitenza e hanno dimenticato che Gesù è salito sulla croce e che la croce, quando arriva, è la via per ogni cristiano per avvicinarsi al Redentore, è un po' presuntuoso appellarsi alla misericordia di Dio, del quale hanno tenuto precedentemente poco conto.

In senso soggettivo, penso che per loro è molto più esistenziale che si limitino al desiderio della comunione, invece che ricevere la comunione stessa.

L'accettare volentieri questo digiuno farà molto bene alla loro anima e alla santità di quella comunità cristiana che è la Chiesa.

Se invece si procede sulla strada tracciata dal cardinale Walter Kasper si faranno dei grossi danni:
  1. Si renderà la Chiesa superficiale e accomodante;
  2. Si dovrà negare l'infallibilità della cattedra di Pietro, perché è come se tutti i papi precedenti abbiano sbagliato;
  3. Si dovrà prendere per stupidi tutti quanti hanno dato la vita come martiri per difendere questo sacramento.
Forse ho dato il mio contributo a questa diatriba, che spero finisca in fretta.

Ciao e tanti cari saluti dal Bangladesh, che sta emergendo in tante cose e non è più un paese da buttar via.
Padre Carlo
Sirajganj, 5 maggio 2014

32 commenti:

RAOUL DE GERRX ha detto...

"Si renderà la Chiesa superficiale e accomodante"…

C'est toute la question…

Aujourd'hui, une majorité de clercs et de "fidèles" veulent, ou vivent déjà, un christianisme facile, réduit à un vague sentimentalisme qui ne coûte rien et dont la Croix (et la souffrance) a été évacuée car trop difficile à supporter…

Faisons plutôt la fête, chantons et dansons en nous tenant les mains… C'est plus "positif"…

Mazzarino ha detto...

Parole chiare e serene di chi rischia in proprio per testimoniare la propria fede e portare i sacramenti. Siamo lontani da Germania e sudamerica dove il problema principale del clero è quello di non scontentare la curia per poter trovare un posto in una casa di riposo dai costi sostenibili.. Dal Bangla Desh, Parole di verità, Parole Papali. Che purtroppo da tempo mancano a Roma.

Anonimo ha detto...

L’Eurovision Song Contest 2014, svoltosi a Copenaghen dal 6 al 10 maggio, incorona una drag queen con la barba
http://www.corrispondenzaromana.it/notizie-brevi/il-festival-della-canzone-europea-incorona-la-donna-barbuta-foto-video/

Anonimo ore 9.50, ha detto...

Scusate, ma il post su padre Zoffoli, da quando tempo non lo controllate?
Non penso che le notizie che vi sto mandando siano considerate più fuori tema di altre che vedo comparire.

Alessandro Mirabelli ha detto...

Per parte nostra ringraziamo codesto sacerdote del P.I.M.E. ed il dr. Alessandro Magister per questo piccolo ma importante contributo, il cui contenuto è' accessibile anche a chi non ha studiato teologia.

rr ha detto...

Trovo questa lettera di una semplicita' e chiarezza cristallina. Niente fronzoli, niente sofismi: un vero prete che vive in mezzo a vere " pecore" e che si preoccupa della loro anima, oltre che dei loro corpi.
Linguaggio semplice per i semplici, ma non povero di significato, tutt' altro.
Non so quali studi abbia compiuto il sacerdote, non credo sia professore di teologia, ma quando uno ha Fede, quella vera, trova SEMPRE il modo di insegnare la Verita' in termini INEQUIVOCABILI.
RR

una sola fede ha detto...

"noi qui in Bangladesh insegniamo il catechismo"

Non c'è bisogno infatti di essere dei teologi, ma sarebbe già importante che il Catechismo Maggiore fosse ben conosciuto, insieme alla Parola di Dio. Sarebbe molto più difficile essere ingannati se la sana Dottrina fosse nota. Certo, costa applicazione e un po' di sacrificio, ma ne vale la pena, visto che molti sudano le proverbiali sette camicie per conoscere bene cose più o meno mondane che non solo alla fine entreranno nella tomba e si decomporranno, ma che rischiano di far decomporre pure l'anima...

lister ha detto...

1- Si renderà la Chiesa superficiale ed accomodante...
2- Si dovrà negare l'infallibilità della Cattedra di Pietro...
3- Si dovrà prendere per stupidi tutti quanti hanno dato la vita...

1- Ci ha già pensato la Messa di Maolo VI
2- Già fatto da GPII col suo sincretismo modernista
3- Già fatto dal VdR: "Il proselitismo è una solenne sciocchezza"

Luisa ha detto...

Riporto qui, traducendone un passaggio, un messaggio del blogger "Scrutator Sapientiae":

"Una confusione quasi dabolica fra misericordia e periferismo".

"La MISERICORDIA è: " va e non peccare più"; non giudico te ma giudico il tuo peccato; ti perdono ma non minimizzo il tuo peccato; dunque tu sei perdonato per ricominciare a vivere con l`aiuto della Grazia e non per ricominciare a sottometterti al peccato.

IL PERIFERISMO è: "va, non è un peccato", nel senso: va, non è veramente più, o più del tutto, un peccato, da un punto di vista "finalemente" misericordioso; e poi "chi sono io per giudicare"?

Se non mi sbaglio ciò significa che ci dirigiamo verso un slittamento fra "misericordia" e "Amen a tutti", poi ad un slittamento fra "Amen a tutti" e "Amen a tutto"


http://www.leforumcatholique.org/message.php?num=750232

Anonimo ha detto...

Parla di riposizionamento “rispetto alle attese spirituali, morali  il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino. In un’intervista pubblicata dal Quotidiano Nazionale, il presule di Cassano allo Jonio pone le basi per una svolta: “Il mio augurio per la Chiesa italiana è che si possa parlare di qualsiasi argomento, di preti sposati, di eucarestia ai divorziati, di omosessualità, senza tabù. Partendo dal Vangelo e dando ragione delle proprie posizioni”.

Anonimo ha detto...

Dopo una lettera del genere, e visto il livello medio...padre Carlo cardinale subito! :-)

Zag ha detto...

Io non voglio pensare che il Papa, in qualità di supremo garante della retta Dottrina e fedeltà alla Tradizione, possa approvare mai una deriva di questo tipo, in palese contrasto con il dettame evangelico. Non si tratta di venire incontro a delle esigenze, perché l'Eucaristia non è un'esigenza; è semplicemente conformità di vedute con Cristo, pensare come Lui ha pensato, voler agire come Lui ha agito. La misericordia va sempre a braccetto con la Verità e la giustizia, altrimenti è pura e semplice falsità.

1917-2014 ha detto...

"Una confusione quasi dabolica fra misericordia e periferismo".

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confusione diabolica: fu appunto questo che suor Lucia denunciò alla fine degli anni '60 scrivendo:
Questo disorientamento è diabolico...La cosa più triste, secondo me …è che così tanti preti, religiosi e vescovi vengano travolti dalla confusione. “Il demonio riuscirà a portare il male (nella Chiesa) sotto forma di bene e i ciechi stanno cominciando a guidare gli altri, (ciechi), come ci disse il Signore nel Suo Vangelo”.….
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quando sentiamo venire dalla cattedra (?) o soglio (?) di S. Pietro certe dichiarazioni del tipo “non esiste un Dio cattolico”, “il proselitismo è una solenne sciocchezza”, “chi sono io per giudicare ecc..” “la Verità è una relazione” e simili frasi “didattiche” ad uso di grandi e piccini, davvero secondo il sì sì no no, ad esplicazione chiara di che cosa sia -oggi- la Chiesa (ex)apostolica, ora dialogante-inclusiva di tutto e di +, di tutti gli errori ideologici di moda da mezzo secolo e oltre….allora, dobbiamo onestamente prender atto che quegli avvisi della Madonna sono ormai realtà in fieri, di giorno in giorno, in crescendo inarrestabile.

domani 13 maggio:
sono trascorsi 97 anni dalla’prima apparizione della SS.ma Vergine a Fatima.
E la sua richiesta non è stata ascoltata....
…Frère Michel coi suoi studi costruisce una potente e ammirevole sintesi, in cui si mostra che il Terzo Segreto è un grave avvertimento di apostasia all'interno della Fede Cattolica e una seria e formale accusa a coloro che nella gerarchia ecclesiastica hanno favorito il dissenso ed eresie dichiarate.
“Alla fine della nostra inchiesta, siamo in grado di discernere, quasi con certezza, gli elementi essenziali del Segreto finale di Nostra Signora: mentre ‘in Portogallo il dogma della Fede sarà sempre custodito’, in molte nazioni, forse quasi in tutto il mondo, la Fede andrà perduta. I pastori della Chiesa falliranno gravemente nei doveri del loro ufficio.
Per loro colpa, un gran numero di anime consacrate e di Fedeli verrà sedotto da errori perniciosi diffusi ovunque….. Satana stesso si introdurrà persino nel più alto vertice della Chiesa. Egli accecherà le menti e indurirà i cuori dei pastori.


http://www.fatima.org/it/essentials/facts/secret.asp

Anonimo ha detto...

Che immersione in apnea !
http://www.qelsi.it/2014/sta-sorgendo-la-nuova-chiesa-lo-dicono-pure-alla-feltrinelli/

Chi sono io per... ha detto...

http://www.repubblica.it/esteri/2014/05/12/news/papa_francesco_sacramenti_non_vanno_negati_nemmeno_ai_marziani-85907707/

Mons.Galantino: "Io non mi identifico con i visi inespressivi di chi recita il rosario fuori dalle cliniche che praticano l'interruzione della gravidanza, ma con quei giovani che sono contrari a questa pratica e lottano per la qualità delle persone, per il loro diritto alla salute, al lavoro".

Quindi i Rosari non solo non vanno contati, ma non vanno detti col viso inespressivo, ne' fuori dalle cliniche.

"In passato ci siamo concentrati esclusivamente sul no all'aborto e all'eutanasia. Non può essere così, in mezzo c'è l'esistenza che si sviluppa.

Quindi basta con i vecchi "principi non negoziabili", bisogna pensare piuttosto alla "esistenza che si sviluppa", ai diritti e alla qualita' della vita della gente. Eh gia'. Che vuoi che sia il diritto alla vita.

hpoirot ha detto...

Strano che chi é pronto a dare il battesimo addirittura ai marziani, non riesca a dare una messa VO ai FI.

Ma forse non sa che anche i marziani potrebbero essere tradizionalisti.

Vabbé comunque, visto il decoro che c'é attorno al Vescovo di Roma possiamo dire una sola cosa: la sede non é vacante, ma di certo si sono presi tutti una bella vacanza.

http://www.youtube.com/watch?v=tQaiZcbpc38

Turiferario ha detto...

Sono stupito dal modo di ragionare (se così si può chiamare) di Francesco. Per giustificare la comunione ai divorziati risposati, prima fa riferimento ai marziani (che non c'entrano nulla), poi si attacca al brano degli Atti che riguarda la decisione di non estendere ai pagani convertiti le norme giudaiche sulla purità rituale. Ma l'accostamento è del tutto pretestuoso, e non solo per la differenza dei contenuti: ai tempi degli Atti la Chiesa era appena nata e doveva ancora darsi un "codice di comportamento", oggi la Chiesa ha duemila anni e un codice consolidato, di cui fra l'altro il supremo garante è proprio Francesco. Se si va a modificare quello che la Chiesa ha insegnato autorevolmente per millenni si afferma né più né meno che la Chiesa non è depositaria di nessuna Verità, ma solo di norme transitorie che mutano con il mutare delle convenzioni e delle convenienze sociali: è come dire che la Chiesa non esiste se non come consorzio meramente umano. La stessa benevola concessione della comunione ai divorziati risposati perde in questo caso di senso: chi la concede? Una Chiesa che ha raccontato frottole da sempre? E che valore può avere questo suo cambio in corsa? Chi può dire se stavolta abbia ragione o meno, plauso del mondo a parte?

Luisa ha detto...

In quella specie di corsa malsana e sbalorditiva fra chi è per "dare la Comunione ai divorziati risposati", permettendosi di cambiare il messaggio di Cristo, e chi rifiuta questo "allargamento"= aggiornamento pastorale, antitetico alla dottrina della Chiesa che non è altro che fedeltà al messaggio di Cristo, per il momento il vantaggio sembra andare ai novatores.
Il trucchetto di dire che non si cambia la dottrina ma si adatta la pastorale e la disciplina si svela aer quel che è, una subdola strategia, perchè se la pastorale è antitetica alla dottrina, la dottrina finirà per essere svuotata del suo senso e del suo valore = annullata, cancellata.
Ma come stupirsi del vantaggio dei novatores quando il loro maggior supporter è il Papa stesso che non cessa da un discorso all`altro di far capire in quale direzione vuole portare la Chiesa?
Siccome sul carattere autoritario di Bergoglio penso sussistano ben pochi dubbi e osservando le lingue sciolte dei vari chierici che si permettono di fare affermazioni che sarebbero state bollate solo qualche anno fa ma che oggi possono fare certi di dire cose gradite al Papa e sicuri del suo sostegno, temo che dove, su quel tema, stia andando la Chiesa è sempre più chiaro.
A meno che...

Anonimo ha detto...

Bergoglio approvva e baccia la mano di un sacerdote che dice agli sodomite: va e cercare un partner, avete il diritto di farlo!

http://www.traditioninaction.org/RevolutionPhotos/A573-Homo_Kiss.htm

Ma per Pd. Manelli, non sia che egli è capace neppure di visitare la tomba dei genitori?

Agisce come il Papa vero, o come apostata?

Il più lungo che i Cardinali lo sopportano, il più lungo che anche loro perdono la loro capacità di risolvere la problemma di un papa eretico perverso crudele


Romano

Osservatore

Franco ha detto...

Interessante. Se i Marziani chiedessero il battesimo, vorrebbe dire che anche loro sono gravati dal Peccato Originale... o no?
Quanto a san Paolo, promotore dello "sganciamento" dagli usi rituali ebraici, in Corinti I,7,10 riafferma l'indissolubilità del matrimonio fra cristiani. Poi, certo, c'è ,la questione del "privilegio paolino"; ma lascio la questione agli esperti.

Anonimo ha detto...

http://www.qelsi.it/2014/sta-sorgendo-la-nuova-chiesa-lo-dicono-pure-alla-feltrinelli/

Una condanna universale del "papato" di Bergoglio

Evidenza piena per i Cardinali, hanno motivo per annunciare che l'uomo ha perso il suo ufficio a ragione della sua mancanza di Fede...

Romano

Cattolico ha detto...

Bergoglio è un rivoluzionario mascherato (nemmeno più di tanto), su questo ormai non ci dovrebbe essere più alcun dubbio; e siccome i rivoluzionari, una volta arrivati, al potere, diventano autoritari,dittatori spietati (alla faccia della tanto sbandierata misericordia bergogliana!), ecco spiegata e smascherata l'attuale linea del VdR. Ma non ci sarà nessuno in Curia, a Roma, che abbia il coraggio di questo bravo sacerdote del Bangladesh? sono tutti don Abbondio nella città eterna? Prima protestano, scardinano, vogliono il potere a tutti i costi, poi si impongono, intolleranti ed insofferenti (vedi Maradiaga su Muller, Kasper su Caffarra, Carballo sui FFI), non accettano voci dissenzienti. Ma non somigliano più a Satana che a Cristo questi elementi? non sono i partigiani del diavolo di cui parlava Maria SS.ma a La Salette, Fatima, Garabandal, Amsterdam, Akita, Medjugorie ? (apparizioni e messaggi in ordine cronologico?).Di questi richiami loro se ne infischiano. secretano i messaggi, imprigionano o diffamano i veggenti (Msssimino e Melania, Suor Lucia, i "profeti di sventura" di Roncalli) e tirano dritto per la loro strada (Roncalli non volle nemmeno leggere il terso segreto di Fatima prima di aver annunciato l'indizione del C.V.II, quasi a voler mettere la Madonna di fronte al fattao compiuto, a voler dire qua comando io (e Montini, ovviamente), la Chiesa è cosa mia. Pace e bene e Viva Maria!

Anonimo ha detto...

In Vaticano regna la pax universalis pro santa cadrega mea.......una volta metabolizzato questo, si può capire tutto quanto......il pesce puzza dalla testa......meditate,gente,meditate....

Gederson Falcometa ha detto...

Aggiornamento significa credere oggi in quello che non se credeva vero ieri...

Gederson Falcometa ha detto...

Cari amici,

I marziani di chi parla Bergoglio, adesso sono i risposati, i bambini di sposati omossessuale, ecc. Sembra che lui vuole dare i sacramenti a tutti senza la fede come criterio. Parlando migliore, il criterio di Bergoglii è la "sola misericordia". Sarebbe interessante vedere la predica della misericordia fatta per Bergoglio alla luce del discorso di appertura del concilio. In quello discorso se voleva applicare la misericordia ao errore, adesso con questo pontificado, se vuole applicare la misericordia all'errore. Sarà che questa relazione esiste? Come esiste questa relazione? È una conseguenza logica?

Il sinodo di ottobre ha cominciato per Bergoglio con la canonizzazione di Giovanni XXIII e GPII, percchè lui non ha considerato nessuno impedimento per canonizzazirare i due. Adesso continua nella predica contro i "impedimenti". Dobbiamo stare attenti ai prossimi discorsi e parole di lui. Per me è quase certo che questi ultimi atti ha come fine il sinodo e i cardinali che fanno resistenza.

È urgente dare appoggio ai cardinali che possono essere contro questo assurdo che Francesco vuole fare. Abbiamo bisogno fino ad ottobre di un apostolato diretto ai cardinali. Almeno per dire a loro che non sono soli. Bergoglio con i suoi atti sembra volere indebolire la resistenza dei cardinali. Adesso lui fa loro pensare in "impedimenti", che fara in più per raggiungere a quello che vuole?

Se possibile doveva essere fatta una "Lettera apperta al Colegio dei Cardinali", come quella fatta per Benedetto XVI per gli intelectuali italiani. Francesco sa bene quello che vuole e deve essere fermato nella sua opera di demolizione della Chiesa.

Un saluto dal Brasile

Gederson Falcometa ha detto...

Caro Cattolico,

Bergoglio è un rivoluzionario, hai detto bene, ma lui non è mascherato, lui non ha maschera. Per quello che lui manifesta esteriormente, è difficile credere che sta in buona fede.

Francesco vuole una "Chiesa accidentata, ferita e sporca per essere uscita per le strade". Qui in Brasile troviamo nelle strade quelle persone che camminano senza direzionemdimun luogo al altro per camminare, questa è la Chiesa che lui vuole. Oggi non sappiamo più che cosa è Vangelizzare. Se parla di vangelizzazione, ma sembra che questo significa dialogare, come che i mezzi sono diventati fine.

Vedete il caso della comunione ai risposati sull'altro angolo:

I risposati sono in peccati, non sono nella presenza di Dio. Dare la comunione a loro è dare la presenza di Dio per la loro condannazione. Quindi, che misericordia è questa che vuole aumentare il numero di persone nell'inferno? È vero che loro credono che l'inferno è vuoto, ma percchè non spiegano percchè esiste? Se è vuoto ha ragione per esistere?

Francesco parla di impedimenti, ma loro esistono per la salute e salvezza delle anime (la porta che conduce alla salvezza è stretta). Non sono impedimenti per la grazia, sono impedimenti che chiuodoni le porte dell'inferno. Le persone hanno la capacità di fare scelte, hanno libera volontà, ma se non hanno "impedimenti", come possono scegliere tra il bene e il male?

Per togliere il peccato del mondo, i modernisti togliono la verità, Perché senza verità non ha peccato....

Gederson Falcometa ha detto...

Doppo che se considera la grazia di Dio qualcosa dovuta alla natura, come De Lubac che è ammirato per Francesco, tutti impedimenti devono essere rimossi. Difficile è credere in questa dottrina e credere nella divinità di Gesù. Infatti, Gesù è il mediatore tra l'uomo e Dio, per essere Lui vero Dio e vero uomo, ma se la grazia è quakcosa dovuta alla natura umana, l'uomo non riceve la grazia al credere in Cristo, la riceve quando viene al mondo o sia, Cristo non è più mediatore tra l'uomo e Dio. Ancora non lo so, chi è Cristo per loro.

Curioso è che il sacerdozio comune e ordenato, come vediamo fa 50 anni, è diventato un esercizio di sacrificio della verità e dei dogmi o un sacrificio degli impedimenti offerti all'uomo dio moderno. È come la comunione ai risposati, se vuole sacrificare la verità, per gli uomini. Tanta assurdità...


Una cosa è certa, per Francesco e altri modernisti, vivere nella Chiesa prima del concilio foi qualcosa di traumatico, percchè il semplice fatto di lui essere Papa, è prova che la Chiesa conciliare non ha impedimento e nessuno criterio. Me viene nel pensiero che cosa i cardinali avevano in testa al ellegere Bergoglio como Papa. Criterio è qualcosa che non avevano...

Anonimo ha detto...

There's a huge problem,wether this bishop of Rome really trusts in God, other things are pointless, is he a real catholic successor of Peter? I'm afraid he's not. God bless+

Gederson Falcometa ha detto...

*

In quello discorso se voleva applicare la misericordia ao errore, adesso con questo pontificado, se vuole applicare la misericordia all'ERRANTE.

Anonimo ha detto...

Mi è stato insegnato che Dio detesta tanto il peccato quanto il peccatore (cf. ad esempio Dt 18,12, Sal 5,5 Pv 3,32).

Nella sua infinita misericordia, Dio ama sì la persona che ha peccato ma a condizione che (1) si penta del male compiuto e (2) proponga di non peccare più.

Anonimo ha detto...

Più che ad apostasia assistiamo a vere e proprie msnifestazioni di idiozia clericale.

Anonimo ha detto...

no!!! non tutti i Papi hanno sbagliato! alla rovescia! il Magistero perenne è infallibile, proprio perché riprende quello che sempre si è creduto da tutti nella Chiesa; è un insegnamento che conferma le verità evangeliche!
nel caso dell'ammissione a divorziati/risposati ci troveremmo invece di fronte ad una novità assoluta, tale da confermarne la menzogna! il Papa è infallibile alle sole condizioni del CVI e quando conferma i fratelli in una verità identica nel tempo....il caso in esame, invece, confermerebbe l'assoluta fallibilità di una simile pronuncia senza intaccare infallibilità papale..in nessun modo