Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 8 gennaio 2018

“Cosa trattiene il mistero dell’iniquità? Una importante riflessione su 2 Ts 2,3-12” di Fra Cristoforo

Stat Crux dum volvitur orbis. L'Eucaristia è la Presenza del Signore e della Sua azione divino-umana fino alla fine dei tempi nel momento più grande, unico e insostituibile, fonte e culmine della nostra vita di Fede e ragion d'essere della Sua Chiesa. Per questo vi ricordo anche il grido d'allarme che ho lanciato mentre accadevano le più recenti minacce al nostro tesoro più grande [vedi a partire da qui]. In genere non diamo spazio a 'spifferi' anonimi. Ma quanto detto di seguito merita attenzione e richiederebbe maggior preoccupazione da parte dei nostri Pastori di riferimento, insieme al contenuto del link richiamato sopra (che rimanda ad altri testi correlati), prim'ancora di Amoris Laetitia et alia.

Ritengo importante, prima della pubblicazione dello Spiffero che sarà prossimamente, darvi una interpretazione di questo passo di San Paolo che reputo di natura capitale. Vi ho sempre detto che è fondamentale imparare a leggere questi tempi che viviamo con la Luce della Parola di Dio. Altrimenti non c’è scampo. Non ci capiamo nulla. Solo la Parola può illuminarci e aiutarci a dare un senso a tutto ciò che accade. Perchè è già Scritto! Ѐ tutto già profetizzato nella Scrittura.

Questo brano di San Paolo è davvero misterioso. Molti biblisti si sono addentrati nella ricerca di un significato a questi versetti. Ma senza un risultato concreto. Hanno abbozzato teorie, a volte anche interessanti, ma nessuna spiegazione esaustiva a questo testo. Credo che i tempi siano maturi. E abbozzo una interpretazione.

Innanzitutto il passo di Paolo è questo:
“3Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire l’apostasia e dovrà esser rivelato l’uomo iniquo, il figlio della perdizione, 4colui che si contrappone e s’innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio. 5Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, venivo dicendo queste cose? 6E ora sapete ciò che impedisce la sua manifestazione, che avverrà nella sua ora. 7Il mistero dell’iniquità è gia in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene. 8Solo allora sarà rivelato l’empio e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà all’apparire della sua venuta, l’iniquo, 9la cui venuta avverrà nella potenza di satana, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri, 10e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l’amore della verità per essere salvi. 11E per questo Dio invia loro una potenza d’inganno perché essi credano alla menzogna 12e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all’iniquità” (2 Ts 2, 3-12).
Ho postato la citazione direttamente con la traduzione del 1974, perché in questo momento la differenza con la nuova CEI non ci interessa.
Questo brano è della massima importanza.

San Paolo dice: “ὅτι ἐὰν μὴ ἔλθῃ ἡ ἀποστασία πρῶτον καὶ ἀποκαλυφθῇ ὁ ἄνθρωπος τῆς ἀνομίας, ὁ υἱὸς τῆς ἀπωλείας” (v.3), che tradotto sarebbe: “prima dovrà avvenire l’apostasia e dovrà essere rivelato l’uomo iniquo, il figlio della perdizione”. L’Apostolo ovviamente parla degli ultimi tempi. E parla di “apostasia” , di “uomo iniquo” e “figlio della perdizione”. Quindi l’apostasia avrà inizio con un “uomo iniquo”, che aprirà le danze a tutto questo. Non identificherei per “uomo” una sola persona. Ma tutti coloro che hanno abbracciato la menzogna e che cercano in ogni modo di propagarla.

Come possiamo vedere questa apostasia oggi è presente in modo forte nella Chiesa. Sia a livello teologico (e quindi la negazione della Verità per dare ampio spazio al relativismo), sia a livello morale (Lgbt che impera nella neochiesa). La neochiesa si vuole sostituire alla Vera Chiesa. Alla Parola di Dio si vuole sostituire l’Amoris Laetitia, che ce la rifilano in ogni modo, e ci manca poco che alla Messa domenicale si sostituisca il Vangelo con un brano di AL. Poi, guai a contraddire l’opera di Bergoglio, Chi lo fa viene letteralmente sbranato. Perché AL è il nuovo vangelo della neochiesa. Per “uomo iniquo” dunque si intendono tutti coloro dalla testa in giù che hanno interesse a divulgare la menzogna.

“ὁ ἀντικείμενος καὶ ὑπεραιρόμενος ἐπὶ πάντα λεγόμενον θεὸν ἢ σέβασμα, ὥστε αὐτὸν εἰς τὸν ναὸν τοῦ θεοῦ καθίσαι ἀποδεικνύντα ἑαυτὸν ὅτι ἔστιν θεός. 5οὐ μνημονεύετε ὅτι ἔτι ὢν πρὸς ὑμᾶς ταῦτα ἔλεγον ὑμῖν” , (v. 4) “colui che si contrappone e si innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel Tempio di Dio, additando se stesso come Dio”.

Questo aspetto è molto sottile e delicato, ma allo stesso tempo mi sembra al giorno d’oggi molto chiaro. Praticamente tutti i mass media incensano questo Pontificato, facendone praticamente un idolo. Lo stesso Padre Sosa, Padre Generale dei Gesuiti, quando disse che la Scrittura poteva non avere “valenza” perché allora non esisteva il registratore è arrivato ad affermare: “Io mi identifico con quello che dice Papa Francesco” (qui).

Ѐ quotidianamente sotto gli occhi di tutti l’eccessiva incensazione di Bergoglio: dall’Osservatore Romano, a Civiltà Cattolica, a Repubblica e Corriere della Sera, fino alla stampa delle magliette con la scritta “Superpope” e la sua immagine impressa nei lecca lecca (qui). Sembra ci sia dietro proprio una regia che deve diffondere ossessivamente in tutti i modi e in tutti i luoghi l’immagine di Bergoglio. Che ad oggi siede “nel Tempio di Dio”.

“τὸ γὰρ μυστήριον ἤδη ἐνεργεῖται τῆς ἀνομίας· μόνον ὁ κατέχων ἄρτι ἕως ἐκ μέσου γένηται.” (v. 7) “il mistero dell’iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene”.

Questo versetto ha fatto rompere il capo ad un sacco di gente. Cosa significa che deve “essere tolto di mezzo” chi “trattiene” il “mistero dell’iniquità”? Ѐ l’apice della apostasia! C’è infatti “qualcuno” che trattiene ancora questo “mistero di iniquità”. Alcuni hanno azzardato ipotesi. Tipo: “finchè ci sarà Benedetto XVI…”, oppure l’immagine di qualche altro profeta. Ma la spiegazione è ben più profonda e importante. Infatti Colui che sta ancora trattenendo il “mistero dell’iniquità” è da identificarsi in Gesù Eucaristia!

Cos’ha infatti in programma la neochiesa? Ciò che da tempo avevamo preannunciato e che in molte località già avviene: la messa ecumenica. Cambiare le parole della Consacrazione per rendere invalida la Messa. E quindi eliminare l”Eucaristia”. Tutto ciò, come sapete è in atto. Eliminando la Presenza Reale e Sostanziale non avranno più senso i Tabernacoli, perché non ci sarà più “Presenza”. Ecco chi è Colui che ancora trattiene: Gesù Eucaristia. E quando verrà abolita la Consacrazione, il “mistero dell’iniquità” avrà campo libero, perché si siederà al posto di Dio. Sarà l’apice della apostasia. Credo proprio che i tempi siano questi. Cioè, questa Parola si sta realizzando ora. Devo ammettere che dal Concilio Vaticano II è stato posto il seme di questa apostasia. Non dico Paolo VI assolutamente, perché lo reputo un grande Papa. Ma chi ha lavorato nel Concilio, forzando la teologia. Oggi nelle neochiese i Tabernacoli non sono più al centro. Ma da un lato. Questa “azione” è stata davvero diabolica. Perchè è stato spodestato Colui che da significato a quel Tempio, per dare spazio a canti, balli, bandiere, comizi, e oggi anche pizzate dentro le Chiese.

Togliendo la Consacrazione alla Messa, quindi abolendo di fatto l’Eucaristia, l’”uomo iniquo” agirà apertamente con tutta la sua malvagità.

Tutti hanno ormai notato che Bergoglio non si inginocchia MAI davanti all’Eucaristia, e invece lo ha fatto in tante altre occasioni., lavande dei piedi ai musulmani, nelle moschee, nelle chiese protestanti….

Sarebbe troppo lungo spiegare tutto. Ma già questo penso che basti. Interessante anche il v 12: “ἵνα κριθῶσιν πάντες οἱ μὴ πιστεύσαντες τῇ ἀληθείᾳ ἀλλὰ εὐδοκήσαντες τῇ ἀδικίᾳ.”, “e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla Verità, ma hanno acconsentito all’iniquità”. Faccio notare questo termine “ εὐδοκήσαντες – eudokesantes – acconsentire, compiacersi”. Tutti coloro che si sono “compiaciuti dell’iniquità”. Cioè che hanno accolto la menzogna e l’hanno divulgata. Penso ai neoteologi, alle testate giornalistiche, ai Cardinali che propagano l’eresia ecc…

Il panorama è inquietante, ma credo proprio che questa Parola sia la lettura migliore per questi tempi.

A voi ogni aggiunta, commento e critica. Sono cosciente di aver toccato un tasto molto dolente. Ma questa è la mia lettura della storia che viviamo. E credo che la Parola in questione non lasci nessuno spazio al dubbio.
Fra Cristoforo - Fonte

44 commenti:

Anonimo ha detto...

"Devo ammettere che dal Concilio Vaticano II è stato posto il seme di questa apostasia. Non dico Paolo VI assolutamente, perché lo reputo un grande Papa. Ma chi ha lavorato nel Concilio, forzando la teologia"

A firmare i documenti conclusivi però, teologia "forzata" inclusa, è stato lui...

Anonimo ha detto...

Nell'Esodo, a proposito della liberazione da parte del faraone del popolo ebreo è scritto, a volte, che "...il cuore de faraone si indurì..." o che "...Dio indurì il cuore del faraone...". La situazione attuale dunque presenta lo stesso duplice aspetto: il cuore si indurisce per volontà propria e che Dio indurisce il cuore per Sua Volontà. Così che il tempo è probabilmente giunto con un "faraone" e i suoi satelliti dal cuore duro e reso duro. È proprio vero: l'Eucaristia è Dio, eliminato Dio si asside al centro l'anticristo....ma la Chiesa è di Dio e le porte degli inferi non prevarranno.

Felice ha detto...

Paolo VI ha voluto le conclusioni del CVII e la riforma liturgica. Come può essere considerato un grande Papa?

ilfocohadaardere ha detto...

“prima dovrà avvenire l’apostasia e dovrà essere rivelato l’uomo iniquo, il figlio della perdizione”
Non mi convince molto l'interpretazione data da Fra Cristoforo, o meglio, non del tutto.Mi pare di ricordare da letture fatte che sia addirittura una dottrina "certa" (per via del sostanziale unanime consenso dei Padri e continuativo magistero papale) che l'espressione "l'uomo iniquo-il figlio della perdizione"(significativamente,è lo stesso appellativo dato nei Vangeli a Giuda Iscariota) sia da riferirsi proprio ad un uomo singolo,reale,determinato, e non ad una categoria generale,gruppo,fazione.Trattasi dell'Anticristo, colui che sospenderà il Sacrificio.Credo anche di poter affermare(ma se gradito,potrò essere più preciso, e citerò le fonti successivamente)che"Colui che lo trattiene" sia stato dalla Tradizione maggioritaria dei Padri e dei Dottori identificato nel Romano Pontefice (inizialmente, in epoca precedente,lo si era identificato nell'Impero Romano).Sul fatto che l'apostasia(totale allontanamento ed impugnazione della vera Fede cattolica) avvenga PRIMA della manifestazione dell'A. o durante, mi apre di ricordare che la questione è più aperta, ma è maggioritaria la tesi che vuole che l'Apostasia sia una pre-condizione della manifestazione del"vaso del demonio" che, tuttavia, toccherà l'acme proprio con l'avvento dello stesso.

Anonimo ha detto...

Il brano di San Paolo è da correlare a Matteo 24, 15 e seguenti e a Daniele 12,11.
Il sacrificio quotidiano e il sacrificio eucaristico della Santa Messa.

MATTEO CAP.24
[15]Quando dunque vedrete l'abominio della desolazione, di cui parlò il profeta Daniele, stare nel luogo santo - chi legge comprenda -, [16]allora quelli che sono in Giudea fuggano ai monti, [17]chi si trova sulla terrazza non scenda a prendere la roba di casa, [18]e chi si trova nel campo non torni indietro a prendersi il mantello. [19]Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni. [20]Pregate perché la vostra fuga non accada d'inverno o di sabato.
[21]Poiché vi sarà allora una tribolazione grande, quale mai avvenne dall'inizio del mondo fino a ora, né mai più ci sarà. [22]E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati. [23]Allora se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o: E' là, non ci credete. [24]Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. [25]Ecco, io ve l'ho predetto.
L'avvento del Figlio dell'uomo sarà manifestato
[26]Se dunque vi diranno: Ecco, è nel deserto, non ci andate; o: E' in casa, non ci credete. [27]Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. [28]Dovunque sarà il cadavere, ivi si raduneranno gli avvoltoi.

Daniele 12
8 Io udii bene, ma non compresi, e dissi: «Mio Signore, quale sarà la fine di queste cose?». 9 Egli mi rispose: «Va', Daniele, queste parole sono nascoste e sigillate fino al tempo della fine. 10 Molti saranno purificati, resi candidi, integri, ma gli empi agiranno empiamente: nessuno degli empi intenderà queste cose, ma i saggi le intenderanno. 11 Ora, dal tempo in cui sarà abolito il sacrificio quotidiano e sarà eretto l'abominio della desolazione, ci saranno milleduecentonovanta giorni. 12 Beato chi aspetterà con pazienza e giungerà a milletrecentotrentacinque giorni. 13 Tu, va' pure alla tua fine e riposa: ti alzerai per la tua sorte alla fine dei giorni»

ilfocohadaardere ha detto...

p.s. segnalo che il riferimento della citazione biblica, sia nel titolo redazionale che nell'articolo è errato: quello corretto è naturalmente "2Ts" e non 2Tm (2 Lettera ai Tessalonicesi, non
a Timoteo)

mic ha detto...

Grazie, è vero. Tra l'altro è un passo noto. Ma càpita di essere deconcentrati...

ilfocohadaardere ha detto...

"..delineato il ritratto dell'Anticristo, come è stato riprodotto in questo pagine,S.Paolo scoprì ancora ai Tessalonicesi che un ostacolo ritardava la venuta dell'uomo del peccato:"Voi sapete che sia quello che lo rattiene,affinchè sia manifestato a suo tempo";poi aggiunge:"Che chi or lo rattiene,lo rattenga,fino che sia tolto di mezzo".Siccome la Tradizione non ha conservato le spiegazioni verbali date dall'Apostolo ai Tessalonicesi,alcune opinioni contrarissime si sono formate nel corso dei secoli.Rispettando profondamente le une e le altre,noi preferiamo quella data da san Tommaso d'Aquino.L'interpretazione dell'Angelo delle scuole spiega, il passato e rischiara l'avvenire.Risulta evidentemente dalle parole di san Paolo che v'ha,contro l'apparizione dell'Anticristo,un ostacolo(to« kate«con)e qualcuno che trattiene l'ostacolo(oj kate«cwn); v'ha una barriera e una contro barriera.L'Anticristo non farà la sua apparizione se non quando, rigettato e messo da parte il custode dell'ostacolo, l'ostacolo stesso sarà tolto.Or qual è quest' ostacolo,qual è la barriera?È,risponde S.Tommaso,l'unione e la sottomissione alla Chiesa Romana,sede e centro della fede cattolica.Finchè la società rimarrà fedele e sottomessa all'impero spirituale romano,trasformazione dell'antico impero temporale romano,l'Anticristo non potrà comparire.Questa è la barriera,questo e l'ostacolo.Ma,per benefizio di Dio,accanto a questo ostacolo,v'è un custode,incaricato di vegliare, incaricato di custodirlo; e questo custode è il Papa, Vicario di Gesù Cristo. Finchè il custode sarà riconosciuto, rispettato, ubbidito, l'ostacolo sussisterà, la società rimarrà fedele all'impero spirituale romano e alla fede cattolica. Ma se questo custode,il Papa,viene ad essere disconosciuto,messo da parte,rigettato,con lui sparirà anche l'ostacolo e l'Anticristo sarà libero di comparire:"Qui tenet,scilicet,romanum imperium,teneat illud donec ipsum fiat de medio.Quia medium est dum universis circumquaque imperat,quibus ab ipso recedentibus,de medio anferetur,et tunc ille iniquus opportuno sibi tempore revelabitur"(S. THOMAS, Opusc. LXVIII,De Antichrist.)fonte:A.Lemann,L'anticristo,2^ed.TORINO,TIP.PONTIF.E DELLA S.C.DEI RITI,CAV. PIETRO MARIETTI EDIT.

Anonimo ha detto...

la lettura di ilfocohadaardere è codivisibile. Tuttavia, quando si parla di Anticristo resta sempre irrisolto il nodo "millenarista" che fin dall'Apocalisse arrovella gli esegeti: si parla della seconda lotta, definitiva, tra Cristo e Anticristo, ma dovrebbe prima avvenire la prima (quella dove Satana è scatenato al termine dei "mille anni") che precede il periodo di pace sulla Terra e che ancora non si è verificata...

Anonimo ha detto...

Tratto da ABC della massoneria di Don Curzio Nitoglia sul sito Radio Spada

Oggi (Concilio Vaticano II e Novus Ordo Missae) in ambiente cattolico la massoneria, dopo aver messo il disordine ed aver sparso il caos quasi dappertutto, cerca di instaurare un ambiente culturale/spirituale che è una vera e propria parodia del sacro, una sorta di spiritualità alla rovescia (Francesco I con la sua azione corrosiva e il Novissimus Ordo Missae).

Sta per nascere una nuova religione per le masse, una religione evidentemente anticristiana e anticristica, nutrita di naturalismo e sdoganata da Dio. Più che di ateismo si tratta di satanismo o “religione” del demonio.

Anonimo ha detto...

Segnalo a tutti che nella professione di fede di questa mattina, per un lapsus non so se freudiano o proveniente dagli "scantinati" , Omissis ha introdotto la "comunione dei peccati". Urge commento teologico. Grazie.

Catholicus ha detto...

Il dibattito sulla vicenda dei due giovani fidanzatini periti nella camera da letto di un casa del vicentino (mentre in un'altra riposavano due loro amiche) si sta accendendo su diversi siti cattolici; cfr http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/cultura-e-filosofia/la-contro-chiesa/3703-neochiesa-e-sodomia, ed ancora https://apostatisidiventa.blogspot.it/2018/01/le-parole-orientano-il-pensiero.html.
Il negazionismo (non dell’Olocausto, ma della dottrina bimillenaria della Chiesa di Cristo) avanza a passi da gigante; un esempio eclatante è fornito dall’ultima intervista del famoso Padre Jamse Martin, campione del cattolicesimo pro LBGT statunitense, che ha accusato il Catechismo della Chiesa Cattolica di contribuire al suicidio dei giovani Lgbt per il fatto di ritenere peccaminosi e intrinsecamente disordinati gli atti omosessuali (cfr .https://apostatisidiventa.blogspot.it/2018/01/incredibile-per-chi.html). Quale prete avrà più il coraggio di citare san Paolo ? Il clero odierno è stracolmo di don Abbondio, ma totalmente assente è la figura di S. Anastasio .

Anonimo ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=pgCpPcclSYQ
Al 52 22 del video si sente la comunione dei peccati nella professione di fede di omissis

Anonimo ha detto...


Sull'avvento dell'uomo della perdizione, l'Anticristo

Nel passo di Matteo 24 sopra citato, da come ho letto, Nostro Signore sta spiegando quello che succederà in relazione alla distruzione del Tempio, da Lui appena profetizzata, evento apocalittico tuttavia da distinguersi dall'avvento finale del ritorno del Figlio dell'Uomo quale Giudice del genere umano (cosa che pure gli era stata chiesta dai discepoli).
L'abominazione della desolazione in luogo santo si riferirebbe alla profanazione del Tempio operata dagli Zeloti, che ammazzarono il Sommo Sacerdote, se ben mi ricordo, nel Tempio e compirono altre nefandezze, quando i Romani stavano per porre l'assedio a Gerusalemme, nel 68-69 d. C. A questo punto i cristiani avrebbero dovuto fuggire "sui monti", come sembra abbiano effettivamente fatto. C'è poi la descrizione degli orrori conseguenti alla "abominazione della desolazione", con l'annuncio che tuttavia essi sarebbero stati "abbreviati". C'`e inoltre la messa in guardia contro l'apparizione dei falsi Messia (dei falsi Cristi) che sembra essere effettivamente avvenuta in quel tragico periodo.
Per distinguere l'apparizione dei falsi Messia dalla venuta di quello vero, Nostro Signore passa poi, in modo brusco, a parlare della "venuta del Figlio dell'Uomo" che sarà improvvisa come il lampo. (Fonti: Ricciotti, Flavio Giuseppe)
Il passo è notoriamente difficile. Gli avversari dicono che il testo non distingue bene tra i due momenti, la distruzione di Gerusalemme e la Parousia del Signore.
Infatti, passa quasi subito a dire "subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà etc. Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell'Uomo..."(24, 29ss).
Ma la "tribolazione di quei giorni" si riferisce non più alla distruzione di Gerusalemme, bensì al periodo indicato subito prima in modo enigmatico come "Dovunque vi sarà il cadavere, quivi si raduneranno le aquile": in q u e l tempo, dove e quando "si raduneranno le aquile" comincerà l'apocalissi preludente all'avvento del Figlio dell'Uomo.
Ma allora il suo avvento non sarebbe più "rapido come il lampo"? Non è detto, si può intendere che "il segno del Figlio dell'uomo", la Croce, che apparirà nel cielo, apparirà all'improvviso.
Non so se questa interpretazione, che sicuramente è stata avanzata anche da altri, sia valida. In ogni caso, riferendosi a quella di Fra'Cristoforo, "l'abominio della desolazione", storicamente accaduto con il sacrilegio del Tempio, allora luogo dove abitava Dio Altissimo, potrebbe benissimo riapparire con i veri e propri sacrilegi liturgici che starebbe meditando, a quanto sembra, Papa Francesco.
PP

Anonimo ha detto...

Se non erro l'abominio della desolazione viene attribuito,abitualmente,all'abolizione del sacrificio all'epoca di Antioco Epifanio. Personalmente credo,però, che l'abominio della desolazione avverrà quando sarà abolita, di fatto,la Santa Messa e,a quanto sembra, ci siamo vicini.
Mi lascia perplesso l'interpretazione "collettiva" dell'uomo iniquo,di fra Cristoforo, come già sottolineato da fuocodaardere, per non parlare della grandezza di Montini a dir poco discutibile.
Tutto il passò "escatologico" è complesso e di difficile interpretazione a causa delle continue sovrapposizioni temporali.
Riguardo all' interpretazione millenarista mi sembra che sia stata ricusata dalla Chiesa.
Antonio

Anonimo ha detto...


Ancora sull'Anticristo.

Per Tertulliano, nell'Apologetico (cito a memoria) ciò che impediva l'avvento dell'Anticristo era l'impero romano. E come mai, lo diceva, quando ancora l'impero perseguitava i cristiani?
Lo diceva da una prospettiva superiore: voi ci perseguitate, scriveva, ma sappiate che l'impero è più nostro che vostro. E'permesso da Dio, dal vero Dio non dai vostri dèi di cartapesta, in quanto Stato (universale) governato dalle leggi, per impedire ai malvagi di prevalere e per diventare un giorno cristiano. Esso trattiene le forze del male (s. Paolo, Rm, 13). I cristiani del tempo di Tertulliano, pur perseguitati da un'autorità che non capiva la loro religione e la riteneva traditrice perché non voleva sacrificare a Cesare, già pensavano a quando l'impero si sarebbe convertito a Cristo. Quando si dice: la fede!

Sicuramente, come è stato ricordato, appare ancora più valida l'interpretazione di san Tommaso: al di là dell'esistenza caduca degli Stati, e delle imperfezioni dello Stato come istituzione, è la Chiesa cattolica il vero baluardo, ciò che trattiene, ab imis. E', ma dal Vaticano II in poi siamo costretti a dire "era" e in particolare col presente pontefice. INdubbiamente è la Chiesa cattolica, unica vera Chiesa di Cristo, il baluardo fondamentale e ultimo contro la barbarie del nichilismo e dell'immoralità.
Il filosofo laico Massimo Cacciari, non ha di recente scritto un articolo nel quale si chiede se, con questo Papa, la Chiesa non abbia cessato di essere il "katechon" del quale parla s. Paolo, ciò che trattiene le forze tenebrose dall'esplodere?
Circa la profezia escatologica del NT, il problema dei "mille anni" può forse esser risolto, in chiave di ipotesi interpretative. Qualche esegeta forse ha trovato una spiegazione, però non saprei dare un'indicazione sicura, al momento.

Che tuttavia non si sia ancora alla vigilia degli ultimi tempi, lo si potrebbe dedurre da questo: a Fatima, la Madonna non ha forse rivelato che "alla fine il suo Cuore Immacolato trionferà", quando il Papa farà la consacrazione pubblica della Russia al cattolicesimo, e "il mondo avrà un periodo di pace"? In base a Mt 24, l'avvento della Parousia non sarà preceduto da "un periodo di pace" ma addirittura dall'inizio della dissoluzione apocalittica del creato.
La vigilia degli ultimi tempi non dovrebbe poi essere caratterizzata dalla conversione di tutto Israele a Cristo, come ha profetizzato san Paolo ("l'indurimento è caduto sopra una parte di Israele, fino a che sarà entrata la totalità delle nazioni, e allora tutto Israele si salverà" Rm 11, 25-26)? Apparentemente ne siamo ancora lontani, salvo l'accadere di eventi drammatici e straordinari che la provochino. Non è da credere, a mio avviso, che una conversione di tale drammatica portata avvenga in uno scenario gaudioso e pacifico, per così dire.
PP

Anonimo ha detto...

La sparo così, perdonate la leggerezza. Ma è possibile che questi "mille anni" non siano a venire ma siano già passati, a nostra insaputa ?

Mi spiego. Il medio evo, così chiamato proprio perché intervallo tra epoche in cui non regnava nostro signore Gesù Cristo (quindi tra epoche “luminose” e “felici”, non oscurate dalle tenebre del cattolicesimo invadente, diciamo, in qualche modo, dalla teocrazia…..) proprio perché epoca in cui nostro signore Gesù Cristo ha regnato in terra, il medio evo così disprezzato, come Gesù … è durato circa un millennio … E’ una coincidenza, magari…..

Anna

Anonimo ha detto...

Due osservazioni. 1)Leggendo attentamente il profeta Daniele (primi 12 capitoli) si vede bene che l'abominio della desolazione e la cessazione del sacrificio quotidiano sono due episodi distinti, ma di solito i lettori frettolosi li confondono e li identificano. 2)La Parousia solitamente viene intesa come il ritorno, o seconda venuta del Cristo nella gloria per il giudizio finale, ma può anche significare invece l'intervento o manifestazione straordinaria di potenza del Cristo nella storia umana. Questa seconda interpretazione, più coerente con l'uso che ne facevano gli autori classici (quando parlavano degli interventi eccezionali dei sovrani o dei funzionari statali nelle province dell'impero) permette di distinguere due battaglie escatologiche, la prima delle quali porrebbe fine alla grande tribolazione con la morte dell'Anticristo massimo e l'incatenamento di Satana per un certo periodo [mille anni simbolici]). Ciò avverrebbe grazie alla Parousìa cosiddetta intermedia che, non implicando la presenza diretta di Gesù in persona, consentirebbe di evitare il millenarismo crasso, o materiale, condannato come eretico dalla Chiesa. Il periodo di pace successivo, identificabile come trionfo del Cuore immacolato di Maria, grazie alla sua potente intercessione, sarebbe una sorta di millenarismo mitigato e simbolico. Esso è estraneo di per sé al magistero della Chiesa, in quanto non dimostrabile con sufficiente certezza, ma ugualmente tollerabile, non comportando la presenza visibile di Cristo nella storia fino all'ultimo assalto alla Chiesa portato dal solo Demonio negli ultimi giorni prima del giudizio finale. Questo mi sembra il quadro d'insieme più ragionevole, che armonizza i dati della Rivelazione biblica con quelli delle rivelazioni private, soprattutto di sant'Ildegarde, beata Anna Maria Taigi, beata Anna Catarina Emmerick e Pastorelli di Fatima.
TEOFILATTO

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda il video segnalato dal commentatore delle ore 20,03, le parole incriminate di Bergoglio sono al minuto 3,30, e non come da lui indicato:

"Credete ... alla comunione dei santi, alla comunione dei peccati ...". Risposta di padrini e genitori dei battezzandi: "Credo!". E il gioco è fatto. Sempre peggio...

Anonimo ha detto...

Io non ci credo neanche se vedo che il Papà abolira` la Messa.
È come quando dicevano che la Messa sarebbe diventata invalida senza il latino.
Fare terrorismo è offesa a Dio, veramente grande "come il cielo è alto sulla terra" e veramente provvido e immensamente caritatevole.
E` poggiarsi sulle nostre sole forze.
Anche se molto colti, anche se tanto virtuosi, non dobbiamo dimenticare che Dio fa "dal nulla tutte le cose".
Personalmente condivido chi dice " più preghiera e meno chiacchiere " Le chiacchiere non salveranno il mondo.

mic ha detto...

Anonimo 9:38
Attenzione a non confondere le 'chiacchiere' con gli allarmi giustificati.

Angheran70 ha detto...

Una importante riflessione? Vabbè aggiungiamo anche questa a quella che è ormai una sorta di "Occhi del cuore" del tradizionalismo. Tradizionalismo sui generis che fa dire alle scritture quello che non dicono e soprattutto omette quello che è invece chiarissimo o almeno lo era per i primi cristiani e i padri della Chiesa. Non ha senso infatti spostare l'attenzione su Roma intesa come sede papale, il Papa stesso, la Chiesa e infine i sacramenti, secondo uno schema trito che in definitiva è "tradiprotestante", quando il contesto storico e teologico parla chiaramente della persecuzione operata da un potere politico. Persecuzione che si ripete nel tempo ogni volta che viene proclamato il "Non licet esse christianos".

Nello specifico anche il passo su cui sono stati versati fiumi d'inchiostro non è così oscuro sotto il profilo storico come molti tentano di far credere (così che possono costruirci sopra liberamente).

Non si possono ignorare ad esempio gli studi di Marta Sordi e della sua equipe di ricercatrici (qui citate da Blondet):

"Secondo Marta Sordi e le sue ricercatrici-detectives, Paolo accenna qui al veto opposto da Tiberio alla legge senatoriale che rendeva illecita la fede cristiana.

Il veto è «ciò che trattiene» (katechon, neutro).

Tiberio, «finchè non è tolto di mezzo», è colui che trattiene la persecuzione (qui Paolo usa non più il neutro, ma il maschile). La persecuzione avverrà alla morte dell’imperatore, quando salirà al trono Nerone. Nei secoli, i cristiani non hanno più capito l’allusione. Ma hanno mantenuto l’idea che il katechon è il romanum imperium, come dice Tommaso d’Aquino: un potere politico amico dell’uomo, e della verità. Non andavano lontani dal vero. Ma di quest’amicizia - amicizia dei livelli più alti del potere imperiale con i primi cristiani - ci sono altre prove.

Si veda anche "Che cos'era il katechon" sempre del medesimo

Anonimo ha detto...

Io ero rimasto all'interpretazione del katechon come l'Impero Romano (tutti i Padri della Chiesa ) ancora oggi sussistente nella Chiesa Romana (san Tommaso).

Alex da Roma ha detto...

@PP
L'abolizione del Santo Sacrificio, profetizzato dal Profeta Daniele si riferisce all'abolizione della Santissimo Sacramento, come ha ben spiegato il Dottore della Chiesa Sant Alfonso Maria de Liguori, in Messa e officio strapazzati, n 833 che qui riporto e al quale Fra Cristoforo giustamente guarda come segno dell'abominio della desolazione, e della rimozione del katechon, che trattiene l'Anticristo.
San Alfonso dice: prima di ogni altra cosa, procurerà e gli riuscirà di abolire il Santo Sacrificio dellAltare, la Santa Eucaristia.

- 833 -

del calice dice: Offerimus tibi, Domine, calicem salutaris...pro nostra et totius mundi salute.
La messa è il più buono e più bello della chiesa, secondo predisse il profeta: Quid enim bonum eius est, et quid pulchrum eius, nisi frumentum electorum et vinum germinans virgines1? Poiché nella messa il Verbo incarnato si sacrifica all'eterno Padre e si dona a noi nel sagramento dell'Eucaristia, il quale è il fine e lo scopo di quasi tutti gli altri sacramenti, come insegna l'angelico: Fere omnia sacramenta in eucharistia consummantur. Onde dice s. Bonaventura, che la messa è l'opera in cui Iddio ci mette avanti gli occhi tutto l'amore che ci ha portato, ed è un certo compendio di tutti i beneficj che ci ha fatti: Est memoriale totius dilectionis suae, et quasi compendium quoddam omnium beneficiorum suorum2. E perciò il demonio ha procurato sempre di toglier dal mondo la messa per mezzo degli eretici, costituendoli precursori dell'Anticristo, il quale, prima d'ogni altra cosa, procurerà d'abolire, ed in fatti gli riuscirà d'abolire, in pena de' peccati degli uomini, il santo sacrificio dell'altare, giusta quel che predisse Daniele: Robur autem datum est ei contra iuge sacrificium propter peccata3.

Alex da roma ha detto...

@Anonimo delle ore 9:38
Caro fratello nessuno qui anche lontanamente pensa che il Papa possa abolire il Santo Sacrificio. Ma è scritto che il Santo Sacrificio verrà abolito, lo ha detto il Profeta Daniele, lo ribadisce il Dottore della Chiesa Sant'Alfonso, in Messa e officio strapazzati, che ha confermato che il Profeta Daniele si riferisce alla Santa Messa e al Santo Sacrificio. Io rimango fermo a Sant'Alfonso. Opinioni di altri, dopo la sua parola, non me ne servono. Preso per certo che ciò accadrà, dobbiamo dedurre solo, non che il Papa abolisce, ma che abolisce semplicemente non è Papa. Già oggi assistiamo ad una indegna, invereconda, sacrilega profanazione delle chiese e del Santissimo, passano davanti ai tabernacoli senza inginocchiarsi, ricevono la Santa Eucarestia sulle loro mani lorde ed immonde, rimangono in piedi durante la consacrazione, sempre durante la consacrazione fanno una confusione immonda allo scambiarsi del seo di pace, quando LÌ c'è il Golgota. È poi appena ricevuta L Eucarestia, si alzano e se ne vanno, scappano, senza ringraziare, cenano in Chiesa, vanno in bici, invitano i mussulmani. Non le sembra che già il terreno sia pronto per l'abolizione del Santo Sacrificio? La gente che partecipa silente a tutto ciò, magari in buona fede, perchè non si rende conto, è già pronta. È non batterà ciglio quando ciò avverrà.

Anonimo ha detto...

Come si può definire un "grande Papa" chi ha autorizzato la distruzione della Sacra Liturgia aprendo alla prossima soppressione della Consacrazione ????

ilfocohadaardere ha detto...

ATTENTI,Teofilatto e Angheran....: "L'ultima prova della Chiesa 675 Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti.La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra svelerà il «mistero di iniquità» sotto la forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell'apostasia dalla verità.La massima impostura religiosa è quella dell'Anti-Cristo, cioè di uno pseudo-messianismo in cui l'uomo glorifica se stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne.676 Questa impostura anti-cristica si delinea già nel mondo ogniqualvolta si pretende di realizzare nella storia la speranza messianica che non può essere portata a compimento se non al di là di essa, attraverso il giudizio escatologico; anche sotto la sua forma mitigata, la Chiesa ha rigettato questa falsificazione del regno futuro sotto il nome di millenarismo,soprattutto sotto la forma politica di un messianismo secolarizzato « intrinsecamente perverso ».677La Chiesa non entrerà nella gloria del Regno che attraverso quest'ultima pasqua,nella quale seguirà il suo Signore nella sua morte e risurrezione.Il Regno non si compirà dunque attraverso un trionfo storico della Chiesa secondo un progresso ascendente,ma attraverso una vittoria di Dio sullo scatenarsi ultimo del male che farà discendere dal cielo la sua Sposa.Il trionfo di Dio sulla rivolta del male prenderà la forma dell'ultimo giudizio dopo l'ultimo sommovimento cosmico di questo mondo che passa"(CCC)

Anonimo ha detto...


Ancora sul "baluardo" che è la Chiesa e la fine del mondo

--L'interpretazione di Marta Sordi, nonostante l'autorità di quella grande studiosa, mi lascia perplesso, nella misura in cui stacca il discorso di san Paolo dagli eventi degli ultimi tempi. Che l'Apostolo si riferisca alla venuta finale di Cristo sembra evidente dal contesto della sua lettera.
"Or, riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e alla nostra riunione con lui, vi preghiamo, o fratelli, di non lasciarvi così facilmente turbare lo spirito, nè allarmare da rivelazioni profetiche [private], o da dicerie, o da qualche falsa lettera fatta circolare sotto il mio nome [NB!], quasi che il giorno del Signore sia imminente [quasi instet dies Domini]. Nessuno v'inganni in alcun modo perché prima bisogna che venga l'apostasia, si manifesti l'UOmo dell'iniquità, il Destinato alla perdizione etc. "( 2 Tess, 2).
Una volta manifestatasi l'apostasia dei popoli cristiani, "verrà l'Empio" ossia l'Anticristo, che non riconoscerà alcun Dio e pretenderà onori divini: così si è sempre interpretato (apostasia generale + venuta dell'Empio). L'Empio "il Signore Gesù, prosegue san Paolo, lo ucciderà col soffio della sua bocca e lo annienterà con lo splendore della sua venuta" (ivi, 2, 8). Come sono da intendersi questi ultimi versetti? In senso letterale?

In ogni caso, sembra difficile assimilare la personalità di Nerone, per quanto efferato egli sia stato, a quella dell'Empio. (Inoltre: "la comparsa dell'Empio in grazie della potenza di Satana sarà accompagnata da ogni sorta di portenti etc", 2 Tess 9, legati alla sua persona, cosa che non possiamo certo dire sia accaduta nel caso di Nerone).

Possiamo dire che l'apostasia, intesa in senso largo, sia cominciata con Lutero: dalla ripulsa della Chiesa visibile al soggettivismo nell'intendere la Scrittura al passaggio ad una concezione prima fideistica e poi del tutto razionalistica della nostra fede, razionalismo che ha portato al deismo, nelle sue varie forme, massonica inclusa; e dal deismo, l'ateismo e l'indifferentismo. Oggi essa appare generalizzata.
Ma l'Empio paolino, possiamo applicare la sua immagine, che è quella di un individuo, a Bergoglio?

-- L'idea di una "Parousia intermedia" e di un "millenarismo mitigato e simbolico", fa difficoltà: la Parousia nei Testi Sacri è presentata sempre come un evento subitaneo, drammatico, nell'ambito di una catastrofe cosmica.

-- Nella prospettiva escatologica bisognerebbe anche tener conto delle profezie sulla conversione di Israele,che sono due: san Paolo, Rm 11, citato; e Lc 21, 22 ss., nella quale NS parla esplicitamente del destino di Gerusalemme, concludendo: "sarà calpestata dai Gentili finché i tempi dei Gentili non siano compiuti"(ivi, v. 24). Compiuti, come, mi sono sempre chiesto? E'l'attuale apostasia il "compimento"?
PP
-- "Più preghiere e meno chiacchiere". Giusto, in linea di principio. Però, se dopo l'esplodere dello scisma protestante, la Gerarchia cattolica si fosse limitata a pregare, invece di contrattaccare con il Concilio di Trento...Le nostre "chiacchiere" mirano soprattutto a stimolare il contrattacco, in generale.
PP

Alex da Roma ha detto...

Ad Anonimo 11:32
Me lo chiedo anche io. Così come mi chiedo tutte queste beatificazioni, senza neanche miracoli.....bah mistero della fede......
Lasciamo che si creino i loro idoli, certo abbiamo capito che il tentativo è quello di blindare il cv II dietro la santificazione dei papi che lo hanno indetto è chiuso. Mi meraviglio, leggendo i commenti recenti su questo blog, come ci si eccita tantissimo per un libro di Radaelli, però quando certe cose le ha dette e smascherate, in tempi remoti, don Luigi Villa, spiegando bene anche le cause nascoste di questa apostasia dilagante, parlando di tutti i Papi, dopo Pio XII, allora no. Don Luigi Villa è un esaltato. Radaelli un grande!!! Roba da non credere.comunque don Luigi Villa era un agente segreto di Pioxii, fedele collaboratore del cardinale Ottaviani, incaricato da San Pio di combattere la massoneria ecclesiastica. Hanno provato ad ammazzarlo tantissimo volte. Meraviglioso è il suo studio sul tempio satanico di Renzo piano a San Giovanni Rotondo. Ovviamente è da 50 anni che ci dicono che tutto lo schifo che succede nella chiesa, succede senza che i Papi lo sappiano. Bahhh crediamoci...Chi vuole leggere i suoi scritti, molto interessanti, li trova nell'archivio di Chiesa Viva. Don Luigi, grazie. Riposa in pace.

Anonimo ha detto...


Questione metodologica: non dedichiamo troppo tempo all'escatologia

Ricordo che nell'interpretazione delle profezie, anche neotestamentarie, la Chiesa ha sempre lasciato una certa libertà, data l'evidente difficoltà dei testi. Le profezie sono per definizione oscure, anche se lasciano capire certe cose in modo chiaro. Oscurità voluta a fini evidentemente pedagogici. Per farci capire che il futuro è nelle mani di Dio e per insegnarci nello stesso tempo l'umiltà.
Non è poi necessario abbeverarsi alle profezie, testi che spesso spaventano i semplici (e magari fanno alla fine insuperbire i più preparati, se credono di aver trovato la chiave certa degli eventi futuri). Pertanto, l'opinione citata di sant'Alfonso è certamente da prendersi in considerazione, tuttavia non può ritenersi dogma di fede.
Il testo sacro permette molto probabilmente una doppia interpretazione: in relazione agli eventi che hanno portato alla disruzione del Tempio nel 70 d.C. e alla devastazione di Gerusalemme e in relazione ad ogni possibile stravolgimento sacrilego del culto al vero Dio da parte dei sacerdoti stessi.
La cosa migliore è comunque, a mio avviso, fare come se le profezie escatologiche andassero accettate a scatola chiusa, per le poche chiare verità che ci fanno conoscere. Contengono cose molto difficili, destinate a quei pochi spiriti eletti che il Signore al momento opportuno vorrà illuminare in proposito. Concentriamoci invece (come ci ammoniva san Paolo) sulla battaglia quotidiana, contro l'apostasia oggi dilagante (che si vede a occhio nudo, anche senza andare a studiare le profezie), impegnandosi al massimo, per quanto è possibile a ciascuno di noi.
Particolare cautela richiedono poi le profezie contenute nelle "rivelazioni private", che dovrebbero essere comunque limitate alle poche riconosciute dalla Chiesa.
PP

Anonimo ha detto...

Alcune precisazioni:

per "abominio devastante" deve intendersi, seguendo il profeta Daniele (Dn 9,27), non semplicemente la cessazione del sacrificio e dell'offerta, cioè l'abolizione della Santa Messa, ma un passaggio successivo e probabilmente concomitante, cioè l'instaurazione 'de facto' di un culto oggettivamente contrario a quello cristiano, quindi di matrice satanica. Le parole stesse di Cristo contenute nel Vangelo di Matteo (Mt 24,15ss) rimandano a quanto profetizzato da Daniele. Anche se non è chiarito quale sia il 'tempio' nel quale l'abominio verrà posto - il tempio di Gerusalemme? la Chiesa? -, si può facilmente comprendere che l'abolizione della Messa è già di per sé un 'abominio'. D'altronde, ricordiamo quelle allarmanti parole riconducibili a Padre Pio da Pietrelcina: "la mia missione finirà quando sulla terra non si celebrerà più la Messa". Il venerato Cappuccino si riferiva chiaramente alla sua missione di intercessione, che sarebbe stata completata solamente nell'altro mondo, ma a cui anticipava e in un certo qual modo dava sostegno l'intera sua esistenza terrena come "concrocifisso" all'unico Salvatore.

Quanto alla "parusia intermedia", la Chiesa non si è mai pronunciata direttamente, ma lo ha fatto indirettamente, canonizzando ad esempio Suor Faustyna Kowalska, la quale nel suo 'Diario' riporta anche ampi brani di suoi colloqui con Cristo nei quali si fa esplicito riferimento a questa venuta intermedia: "Prima di venire come giudice giusto, vengo come Re di Misericordia ..." (Diario, n. 83).

Inoltre alla "parusia intermedia fa riferimento l'ultimo Padre della Chiesa, San Bernardo da Chiaravalle (Disc. 5 sull'Avvento, 1-3).

Quello che soprattutto occorrerebbe indagare più a fondo è se davvero, nell'intero contemuto, incognito e non, del messaggio di Fatima ci sia un implicito o addirittura esplicito richiamo sia all' "abominio devastante", di cui parla il profeta Daniele, sia alla "parusia intermedia".

Alex da Roma ha detto...

Gentilissimo Professore, rispetto la sua opinione, ma pur non considerando dogma di Fede quanto Sant'Alfonso scrive, mi permetta, proprio in virtù degli altissimi doni dati da Dio a questo Santo di credere a lui, dottore della Chiesa e di ritenere l interpretazione di questo Santo quella valida. Sorprendentemente più avanti lei ci dice che le profezie sono difficili e destinate ai pochi spiriti eletti che il Signore al momento opportuno, vorrà illuminare a proposito. Intanto mi domando a questo punto se, in base alle sue parole, Sant Alfonso fosse o non fosse uno spirito illuminato, oppure fosse un semplice "sacerdote". Chissà perchè il Signore ci manda questi doni se poi noi siamo dotti e sapienti e ci permettiamo di metterli in dubbio con le nostre esegesi! Seconda cosa, con questo modo di ragionare non si rischia che la superbia dei nostri studi e di tutta la nostra scienza ci porti, quand'anche il Signore ci invii le persone illuminate, a non dargli credito??? Io spero di no, ma temo proprio di sì. Non capisco infine il riferimento alle rivelazioni private, che nulla hanno a che vedere con il Santo Profeta Daniele e con Sant'Alfonso, ma concordo con lei sul tema, sempre con il distinguo che non sappiamo se tra questi "veggenti" ci sia proprio uno spirito illuminato del quale lei aspetta la venuta, per convincersi che siamo in tempo di Apostasia, in piena Apocalisse, e agli albori della manifestazione dell'Anticristo. Forse lei si aspetta ancora il trionfo storico della Chiesa ma, come dice il Catechismo della Chiesa, non sarà così. Cordialmente

mic ha detto...

Mi meraviglio, leggendo i commenti recenti su questo blog, come ci si eccita tantissimo per un libro di Radaelli, però quando certe cose le ha dette e smascherate, in tempi remoti, don Luigi Villa, spiegando bene anche le cause nascoste di questa apostasia dilagante, parlando di tutti i Papi, dopo Pio XII, allora no. Don Luigi Villa è un esaltato. Radaelli un grande!!!

Non penso che don Luigi Villa fosse un esaltato. Né qui mi pare che nessuno lo abbia mai definito tale. Tranne che in alcune occasioni si sono prese le distanze da un contesto - quello sì ritengo esaltato - che gli si era coagulato intorno... Troppe ipotesi sensazionalistiche frutto di elucubrazioni corrono spesso il rischio di vanificare la denuncia di fatti gravissimi.

irina ha detto...

Ho citato E.M. Radaelli perchè l'ho letto in questi giorni, quindi è fresco di lettura,avendolo anche trovato di piacevole lettura l'ho citato tranquillamente senza neanche immaginare che la citazione potesse urtare. Non l'ho mai messo a confronto con altri perchè di altri non ho una lettura intera come un libro sano lo è, nè così recente. Di Don Luigi Villa lessi qualche articolo anni fa ma, non sono andata a fondo perchè ero ancora lontana ed incredula su come realmente andassero le cose, mi sembrava tutto un po' eccessivo. Siccome è così difficile mantenere la mente sgombra dai terrestri orrori, non segui nè assiduamente, nè con particolare interesse, anzi misi tutto da parte perchè, per me, pesante. Anche ora che ne so di più, già questo più mi basta, non mi è facile digerirlo ed evito i particolari forti, nella consapevolezza che già così ne ho a sufficienza da digerire del mio e dell'altrui.

ilfocohadaardere ha detto...

@PP "In ogni caso, sembra difficile assimilare la personalità di Nerone, per quanto efferato egli sia stato, a quella dell'Empio. (Inoltre: "la comparsa dell'Empio in grazie della potenza di Satana sarà accompagnata da ogni sorta di portenti etc", 2 Tess 9,legati alla sua persona, cosa che non possiamo certo dire sia accaduta nel caso di Nerone)."

Scusi professore,ma "difficile" mi pare assai benevolo!L'affermazione che Nerone possa essere stato l'effettivo A. e che,quindi,di lì in poi,né la grande apostasia nè,a fortiori, la manifestazione della Bestia(a quella successiva) non debba essere più attesa per il futuro,pare francamente da relegare nell'ambito delle battute.Si sarebbe dunque sbagliata tutta una schiera di Padri e Dottori della Chiesa,per tacer di Papi e di Santi,a ritenere -affermandolo, si badi, tra le "cose certe"- che Nerone Cesare Augusto non sia stato che uno dei numerosi c.d. "precursori" dell'A.?A mio parere,non è che non bisogna interessarsi o parlare di Escatologia, è che non bisognerebbe parlarne così (cioè riferendosi alle "indagini" di una studiosa e dei suoi "detectives", relegando nel contempo nel dimenticatoio il magistero e la Tradizione!

ilfocohadaardere ha detto...

"OTTAVA CERTEZZA: - L'Anticristo farà una guerra accanita a Dio e
alla Chiesa.
"E parlerà male contro l'Altissimo e calpesterà i santi dell'Altissimo
e si crederà di poter cangiare i tempi e le leggi" (50). - "Ed essa (la
Bestia) aprì la sua bocca in bestemmie contro Dio, a bestemmiare il suo
nome e il suo tabernacolo e gli abitatori del cielo. E fu conceduto a lei di
far guerra ai santi e di vincerli" (51).
Se si interroga la Tradizione e le si domanda in qual maniera
avverrà, secondo i testi, la persecuzione dell' Anticristo, si alza S.
Agostino e risponde: "La prima persecuzione (quella dei Cesari), fu
violenta: per costringere i cristiani a sacrificare agli idoli, si
proscrivevano, si tormentavano, si scannavano. La seconda, quella
attuale, è insidiosa e ipocrita : gli eretici ed i fratelli sleali ne sono gli
autori. Più tardi ne succederà un'altra, più funesta delle precedenti; perchè
aggiungerà la seduzione alla violenza, e questa sarà la persecuzione
dell'Anticristo" (52).(A.Lemann, L'Anticristo,1919-con nihil obstat e imprimatur eccles.)

ilfocohadaardere ha detto...

PP@ "Che tuttavia non si sia ancora alla vigilia degli ultimi tempi, lo si potrebbe dedurre da questo: a Fatima, la Madonna non ha forse rivelato che "alla fine il suo Cuore Immacolato trionferà", quando il Papa farà la consacrazione pubblica della Russia al cattolicesimo, e "il mondo avrà un periodo di pace"? In base a Mt 24, l'avvento della Parousia non sarà preceduto da "un periodo di pace" ma addirittura dall'inizio della dissoluzione apocalittica del creato."

Però, Professore,è vero anche,che lo stesso S. Paolo, nella 1^ai Tessalonicesi,dopo aver parlato della Parusia in questi termini(cap. 4): "16Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell'arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; 17quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nuvole, per andare incontro al Signore nell'aria, e così saremo sempre con il Signore. 18Confortatevi dunque a vicenda con queste parole", poi, subito di seguito continua(cap. 5):
"1 Riguardo poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; 2 infatti voi ben sapete che come un ladro di notte, così verrà il giorno del Signore. 3 E quando si dirà: «PACE E SICUREZZA», allora d'improvviso li colpirà la rovina, come le doglie una donna incinta; e nessuno scamperà."..............
Pace e sicurezza....!!

Anonimo ha detto...


Chiarimento per AdR

--Non mi sembra di aver scartato l'interpretazione di Sant'Alfonso riportata, che sembra, tra l'altro, intesa da AdR in senso sedevacantista. Ho solo cercato di richiamare il criterio tradizionale secondo il quale i passi profetici si prestano, come altri di diverso tipo, sia ad un'interpretazione letterale, legata alle vicende del tempo, sia ad una figurata o spirituale, sia ad una proiettata sul futuro. Così mi sembra del tutto legittimo intendere (sulla scia di altri) che "l'abominazione nel luogo sacro" profetizzata da Daniele si è verificata per colpa degli Zeloti nel Tempio di Gerusalemme ma può verificarsi ancora nei luoghi di culto del vero Dio e forse si sta verificando se si stanno mettendo in cantiere gli ulteriori scempi liturgici, di cui sopra.
--Gli "spiriti eletti" cui ho fatto riferimento saranno quelli in grado di svelare il senso recondito delle profezie e delle visioni in modo da convincere tutti (nozione che ho trovato più volte). E questi "spiriti eletti" non mi sembra si vedano ancora. Sono forse riservati per gli ultimi tempi. Credo che tutti coloro che si sono affaticati sull'escatologia, abbiano per forza di cose offerto un'interpretazione mai sicura al cento per cento. Ma forse questi "spiriti eletti" non ci saranno; le profezie resteranno così, in parte chiare e in parte oscure, sino alla Parousia di NS.
--Io non mi aspetto nessun "trionfo storico" della Chiesa. La famosa frase di NS sull'incertezza del trovare la fede al suo ritorno finale, sembra escluderlo. Certo, mi piacerebbe, come a tutti, il trionfo della Chiesa. Ho detto, invece, che dai testi profetici si dovrebbe mantenere solo ciò che è ormai chiaro ed accettato dalla Chiesa. Occorre precisarlo? La grande prova finale della Chiesa, la catastrofe cosmica, il Giudizio finale, la divisione in eterno del genere umano in Eletti e Reprobi, la necessità di vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo di questo mondo + una serie di visioni che ripetono gli insegnamenti fondamentali del Signore (es.: "Sii fedele sino alla morte e ti darò la corona della vita [eterna]" (Ap., 2, 10), una frase che mi ha sempre molto colpito.
PP

Anonimo ha detto...

E' un fatto che mi incuriosisce questo riferirsi alle apparizioni della Madonna, soprattutto presso il tradizionalismo cattolico, anziche' ai testi del Nuovo Testamento ed alla dottrina della Chiesa, per cercare di interpretare il futuro di essa.
Il fatto e' che, se si seguono le profezie di Fatima o Medjugorje o comunque delle principali apparizioni della Madonna riferentesi agli ultimi tempi, sempre si va a finire per credere che ci sara' un magnifico periodo di PACE e SICUREZZA, quasi una specie di regno di Gesu' sulla terra, seppur dopo opportune catastrofi purificatrici.
Se invece ci si limita accuratamente al Nuovo Testamento, la visione cambia di molto...

E se ci si riferisce alla Dottrina della Chiesa, quale e' nell'ultimo Catechismo, quello di s. Giovanni Paolo II, si deve prendere atto che abbiamo di fronte non certo il trionfo della Chiesa, ma semmai proprio il contrario, cioe' la sua sconfitta totale, paragonabile alla morte di Gesu', con la Venuta del Cristo in concomitanza della fine del mondo (e non "fine dei tempi" spacciata per inizio di una specie di regno millenaristico).

Sintetizzo il punto 677, gia' evidenziato da un lettore qui sopra:
"Il Regno non si compirà dunque attraverso un trionfo storico della Chiesa , secondo un progresso ascendente, ma attraverso una vittoria di Dio sullo scatenarsi ultimo del male " e "Il trionfo di Dio sulla rivolta del male prenderà la forma dell'ultimo giudizio dopo l'ultimo sommovimento cosmico di questo mondo che passa."
E' evidente che mai come oggi, in 2000 anni di storia, si e' stati in balia di uno "scatenarsi del male" così evidente, profondo e devastante ed insieme subdolo ed apparentemente inafferrabile, come quello che sta sgretolando quel faro di luce per il mondo che era la Chiesa Cattolica. Da questa constatazione al sospetto, ovviamente non dimostrabile, che Essa sia entrata nella sua Pasqua finale, il passo e' brevissimo...

Invece chi da per scontato che l'ultimo catechismo sia eretico e che ci si deve per forza fidare di Fatima, puo' dormire sonni tranquilli.
Non e' qualcosa di inquietante?

Anonimo ha detto...


Fatima non è in contraddizione con il NT

Il messaggio di Fatima non è in contraddizione con le apocalissi neotestamentarie.
La Madonna ha detto che:
"alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia che si convertirà [al cattolicesimo] e al mondo sarà dato un periodo di pace".
Tale periodo non viene presentato con tinte millenaristiche. Significa solo che, dopo certi inevitabili grandi sconvolgimenti, comportanti alla fine addirittura la conversione della Russia al cattolicesimo, ci sarà un periodo di calma, di pace, non ulteriormente specificato, né nei suoi tratti né nella sua durata.
Ora, questa profezia appare contraddittoria non con il NT ma con la tesi che vede nei disordini attuali della Chiesa e del mondo già il periodo che precede la Parousia di NS.
Se davvero ci trovassimo in quest'epoca, allora la profezia di Fatima,che non si è ancora realizzata, non si realizzerebbe più, perché l'avvicinarsi della catastrofe salvifica finale non prevede, in base al NT, un "periodo di pace" ad esso prodromico, come quello di cui alla profezia di Fatima.
Siamo già nel pieno di grandi disordini ma, se ci si attiene alla profezia di Fatima, essi non sarebbero ancora quelli precedenti la Parousia. Che sarebbe pertanto ancora lontana.
Iddio Onnipotente vuole evidentemente ancora molte conversioni, per completare il numero degli Eletti.

PP

Angheran70 ha detto...

"--L'interpretazione di Marta Sordi, nonostante l'autorità di quella grande studiosa, mi lascia perplesso, nella misura in cui stacca il discorso di san Paolo dagli eventi degli ultimi tempi. Che l'Apostolo si riferisca alla venuta finale di Cristo sembra evidente dal contesto della sua lettera".

Alla fine dell'articolo citato si può leggere (volendo):

"L’indagine storica di cui sopra ha precisato il soggetto e il significato di katechon, gli ha restituito una precisa e circostanziata identità; l’ha ricondotto alla situazione specifica – e ai limiti – della politica dell’anno 50 d. C. Ciò vuol dire che l’ha «relativizzato»? Che il katechon è per così dire «secolarizzato»? In altre parole: è stata obliterata la sua potente evocazione metapolitica?

No. Lo stesso Paolo, mentre scriveva le sue epistole per istruire i suoi convertiti, era abitato dalla convinzione che l’attualità politica profana non è che l’eco della storia sacra, e in definitiva un episodio della immane Battaglia in Cielo svolta «ab initio», che vide precipitare come stella cadente lo spirito chiamato Lucifer, e da allora «Non Serviam». Le lettere paoline, come l’Apocalisse e gli Evangeli, sono Sacra Scrittura: sono ispirate, e sempre lo Spirito, quando parla, lo fa per immagini ed archetipi perenni. Il Figlio di Perdizione che s’innalza sopra ogni Dio può essere il Nerone che allora infuriava, ma è anche figura dell’Anticristo finale, e di tutti gli anticristi provvisori e parziali nel tempo di mezzo. Parimenti nei Vangeli: quando evoca «l’abominio della desolazione sul luogo sacro», Gesù profetizza la distruzione del Tempio del 70 d.C., ma simultaneamente la profanazione estrema e finale, che noi non abbiamo ancora veduta".


"In ogni caso, sembra difficile assimilare la personalità di Nerone, per quanto efferato egli sia stato, a quella dell'Empio".

Cosa che nessuno ha fatto. La persecuzione inizia con Nerone è come tale la sua figura è prefigurazione dell'anticristo nella storia, ma non è detto da nessuna parte che egli è l'Anticristo finale. Anzi se vogliamo , l'identificazione del 666 con Cesare Nerone è un'ipotesi inconsistente , spesso diffusa da chi ha in odio il carattere "romano" del cattolicesimo (qui i dettagli gematrici).

Angheran70 ha detto...

Purtroppo il mondo cattolico continua a reagire a una crisi docente dando spazio a chi pratica la scorciatoia del "millenarismo alla vaccinara". Un sistema molto comodo perchè non comporta la necessità di grandi riferimenti - anzi se ne danno pochissimi in modo da non essere mai smentiti - e trova sempre un pubblico ben disposto.

Con l'elezione di Bergoglio la cosa ha raggiunto livelli parossistici, ognuno ha pronta la profezia sulle sorti della Chiesa. Da subito ci è stato spiegato che basta tradurre in ASCII il suo nome e viene fuori il 666. Certamente Giovanni ha scritto l'Apocalisse col computer..
D'altra parte c'è chi ritiene che Benedetto XVI sia ancora papa perchè due foglietti della votazione sono rimasti attaccati prima dello spoglio. Ecco questo è il genere di "profezia" che continua a riscuotere successo. Nel vangelo però c'è scritto ancora "quando vedrete Gerusalemme circondata dagli eserciti" , non quando vedrete a S.Pietro il "presepe dei femminielli"..

Anonimo ha detto...

Ringrazio per la risposta il prof. PP sulla profezia di Fatima. (Anonimo 22:16). Certo, non e' possibile affermare che la profezia di Fatima sia in contrasto con quanto e' scritto nel N.T. Il problema si pone piuttosto per persone che, come me, si sentono a disagio perche' da un lato sono attratte dal tradizionalismo in quanto piu' conforme agli insegnamenti della Chiesa ricevuti nell'infanzia e agli esempi dei Santi, ma allo stesso tempo, non riescono a condividere la venerazione per un fenomeno, quale Fatima, che mi pare sia diventato una specie di "dogma sottinteso" dei tradizionalisti stessi, quasi come se fosse un aspetto della Dottrina. Questa e' una delle mie difficolta'.

irina ha detto...

SUL KATECHON – E SU COME FOSSE SERIO IL GOVERNO ROMANO
Maurizio Blondet 10 gennaio 2018 6

https://www.maurizioblondet.it/sul-katechon-fosse-serio-governo-romano/