Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 6 ottobre 2018

Comunicato della Santa Sede sulla vicenda McCarrick

Appena uscito [qui]. Leggiamo. Poi commenteremo.

Nel comunicato si riferiscono i passi che hanno portato il Papa ad accettare le dimissioni dal Collegio cardinalizio di McCarrick. La Santa Sede non mancherà, a tempo debito, di rendere note le conclusioni del caso. Nessuna tolleranza per abusi e coperture. Francesco: seguire la strada della verità ovunque possa portare
Dopo la pubblicazione delle accuse riguardanti la condotta dell’Arcivescovo Theodore Edgar McCarrick, Papa Francesco, consapevole e preoccupato per lo smarrimento che esse stanno causando nella coscienza dei fedeli, ha disposto che venga comunicato quanto segue:

Nel settembre 2017, l’Arcidiocesi di New York ha segnalato alla Santa Sede che un uomo accusava l’allora Cardinale McCarrick di aver abusato di lui negli anni Settanta. Il Santo Padre ha disposto in merito un’indagine previa approfondita, che è stata svolta dall’Arcidiocesi di New York e alla conclusione della quale la relativa documentazione è stata trasmessa alla Congregazione per la Dottrina della Fede. Nel frattempo, poiché nel corso dell’indagine sono emersi gravi indizi, il Santo Padre ha accettato le dimissioni dell'’Arcivescovo McCarrick dal Collegio cardinalizio, ordinandogli la proibizione dell’esercizio del ministero pubblico e l’obbligo di condurre una vita di preghiera e di penitenza.

La Santa Sede non mancherà, a tempo debito, di rendere note le conclusioni del caso che coinvolge l’Arcivescovo McCarrick. Anche in riferimento ad altre accuse portate contro l'ecclesiastico, il Santo Padre ha disposto di integrare le informazioni raccolte tramite l'investigazione previa con un ulteriore accurato studio dell'intera documentazione presente negli Archivi dei Dicasteri e Uffici della Santa Sede riguardanti l'allora Cardinale McCarrick, allo scopo di appurare tutti i fatti rilevanti, situandoli nel loro contesto storico e valutandoli con obiettività.

La Santa Sede è consapevole che dall'esame dei fatti e delle circostanze potrebbero emergere delle scelte che non sarebbero coerenti con l'approccio odierno a tali questioni. Tuttavia, come ha detto Papa Francesco, «seguiremo la strada della verità, ovunque possa portarci» (Filadelfia, 27 settembre 2015). Sia gli abusi sia la loro copertura non possono essere più tollerati e un diverso trattamento per i Vescovi che li hanno commessi o li hanno coperti rappresenta infatti una forma di clericalismo mai più accettabile.

Il Santo Padre Francesco rinnova il pressante invito ad unire le forze per combattere la grave piaga degli abusi dentro e fuori la Chiesa e per prevenire che tali crimini vengano ulteriormente perpetrati ai danni dei più innocenti e dei più vulnerabili della società. Egli, come annunciato, ha convocato i Presidenti delle Conferenze Episcopali di tutto il mondo per il prossimo mese di febbraio, mentre risuonano ancora le parole della Sua recente Lettera al Popolo di Dio: «L'unico modo che abbiamo per rispondere a questo male che si è preso tante vite è viverlo come un compito che ci coinvolge e ci riguarda tutti come Popolo di Dio. Questa consapevolezza di sentirci parte di un popolo e di una storia comune ci consentirà di riconoscere i nostri peccati e gli errori del passato con un'apertura penitenziale capace di lasciarsi rinnovare da dentro» (20 agosto 2018).

57 commenti:

Anonimo ha detto...

Si dice nel comunicato: "nel settembre 2017, l’Arcidiocesi di New York ha segnalato alla Santa Sede che un uomo accusava l’allora Cardinale McCarrick di aver abusato di lui negli anni Settanta. "

Nel 2017 era almeno 20 anni che il famoso sacerdote americano (ex prof. in un seminario americano) aveva fatto sapere che McCarrick faceva quello che faceva!

Ormai mentono sapendo di mentire. Tecniche da corporations, multinazionali.

E anche maldestri: era meglio un silenzio in stile gesuita, piuttosto che un comunicato raffazzonato maldestramente in questo modo!

fabrizio giudici ha detto...

Hanno partorito un topolino. Una delle risposte urgenti non è realtiva al 2017, ma al 2013: Francesco era stato messo sull'avviso di chi fosse Mc Carrick? Sì o no. Non c'è bisogno di un'indagine per rispondere: lo stesso Francesco dovrebbe saperlo di persona.

Anonimo ha detto...

Stando a quanto riporta il comunicato, la procedura sul Card. McCarrick prende avvio nel settembre del 2017 con una segnalazione proveniente dall'arcidiocesi di New York.
Solo allora viene disposta "un'indagine previa approfondita", che è stata svolta dall'arc. di NY e trasmessa alla CDF. Nel frattempo Francesco ha accettato le dimissioni di McCarrick dal collegio cardinalizio con proibizione dell'esercizio del ministero pubblico etc.

In "riferimento ad altre accuse portate contro l'ecclesiastico, il Santo Padre ha disposto di integrare le informazioni raccolte tramite l'investigazione previa con un ulteriore accurato studio dell'intera documentazione presente negli Archivi dei Dicasteri e Uffici della Santa Sede riguardanti l'allora Cardinale McCarrick" per "valutarli con obiettività".

"La Santa Sede è consapevole che dall'esame dei fatti e delle circostanze potrebbero emergere delle scelte che non sarebbero coerenti con l'approccio odierno a tali questioni".

Sin qui sembrerebbe che la credibilità di Mons. Viganò sia confermata, ma "l'approccio odierno", che sembrerebbe implicitamente cristallino e inappuntabile, vuoi vedere che cerca di rovesciare tutto il fango possibile su quello precedente, retrocedendo a prima del 2013?

Quando poi il comunicato afferma che "Sia gli abusi sia la loro copertura non possono essere più tollerati e un diverso trattamento per i Vescovi che li hanno commessi o li hanno coperti rappresenta infatti una forma di clericalismo mai più accettabile", dopo un periodo in cui il "clericalismo" è stato proposto come la piaga d'Egitto della Chiesa (non l'eresia, non il vizio diffuso, non la sodomia, non il crollo delle vocazioni, non la persecuzione contro i cristiani etc etc) non è che il "clericalismo" sia tutta colpa di chi consegnò il bauletto con i dossier al titolare del fiero "approccio odierno" che si è ben guardato (dovendo qualche voto?) dal leggere e interpretare nel modo consono?

Mi sa tanto che la chiesa ipermisericordiosa, terrorizzata dal clericalismo e prona ai desiderata globalisti al punto da diluire a più non posso lo specifico cristiano, possa, messa alle strette, svendere ogni dignità del passato e dell'eternità per farci vivere incollati alla gloria del suo presente, "umilmente" presentato per sola luce nelle tenebre.

Alessandro Mirabelli ha detto...

Un comunicato che lascia il tempo che trova. Tutte cose che si sapevano. Un comunicato che non risponde a quanto scritto da Vigano'. Non da' una risposta perché nel circum barnun bergogliano si sa che Vigano' non ha mentito.

Santa pace che agonia ... ha detto...

Mi permetto di riprendere quanto detto da Fabrizio Giudici :
" Nel famoso scatolone + 2 plichi sul coperchio dello stesso c'e' o non c'e' un elenco degli accidentati per nome o per data ?
Se sì , ci vuol tanto a scorrere col ditino fino alla lettera M per vedere se c'e' quel McC......o no ?

Valeria Fusetti ha detto...

È una risposta che a definirla sciocca si fa un' offesa alla stupidità. Era quanto mi diceva mia zia quando, bambina, cercavo di nascondere, maldestramente, qualche marachella. E invece di ammettere che ero stata io mi arrampicavo sugli specchi per dimostrare che non ne sapevo nulla. Mi è venuto in mente quando ho letto il cosiddetto comunicato. E hanno impiegato tutto questo tempo a tirare fuori questa lunga ed inutile concione ? E pensano veramente che sia pure accettabile ? Straordinario !

RR ha detto...

Si sono accorti che dagli USA non arrivano piu soldi, e stan cercando di correre ai ripari. "Too little, too late".

Anonimo ha detto...

"non possono più essere tollerati" significa che finora lo sono stati, tollerati. Lo dice la frase in modo lampante. Quanto al "non coerenti con l'approccio odierno a tali questioni" direi che l'approccio odierno è quello di sdoganare matrimoni dei preti anche con omosessuali, sacerdozio donne ecc, quale sbandierato con la visita a protestanti lesbiche, ricevimento trans, ecc. ed al sinodo giovani, "non paura di sesso e gender" e ....
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10214869519765420&set=pcb.10214869521245457&type=3&theater
http://lanuovabq.it/it/usa-clinica-psichiatrica-per-i-preti-conservatori

irina ha detto...

Xe pèso el tacòn del buso

Anonimo ha detto...

Eh si, faranno in modo di gettare ombre sul pre 2013 pur di canonizzare il presente e star tranquilli per il futuro: finalmente ora si che cin l'approccio odierno non si copre più.
E le cose continueranno com prima e peggio di prima ma..." nulla sarà come prima" ... dal 2013, fu detto.

Silente ha detto...

L'ho già detto in questo blog, e chiedo scusa per la ripetizione, ma alcune cose vanno ricordate e - se del caso - ripetute:
1) si tratta di casi di omosessualità, efebofobia e pedofilia, perversioni tra loro collegate, vizi contro natura che hanno la medesima infernale origine;
2) dopo il concilio, la tolleranza contro l'omosessualità nell'ambito della Chiesa è aumentata a dismisura. Contrariamente al passato, soggetti sodomiti sono stati ammessi ai seminari. Ben presto, uno potente lobby omosessualista si è affermata come un cancro nascosto, si è affermata nella gerarchia, ha scalato posizioni di potere;
3) questa lobby di pervertiti non poteva non allearsi con la setta modernista, spesso coincidendo con essa: una depravazione fisica che non poteva non allearsi con una depravazione intellettuale, entrambe nemiche della Verità e della Tradizione;
4) questo scandalo è quindi uno scandalo che riguarda omosessuali che, per definizione, non potevano non essere modernisti. E' il modernismo che ha giustificato, protetto, persino in alcuni casi benedetto la sodomia. E' uno scandalo che colpisce la setta modernista che spadroneggia nella Chiesa.

Conclusioni: qualsiasi siano le manfrine del Regnante Pontefice (?) e della sua cricca per negare l'evidenza, questo è uno disgustoso affaire che riguarda la setta modernista e i suoi confratelli.
Questo dobbiamo comunicare, su questo dobbiamo insistere: i violentatori di chierichetti e di seminaristi, i pedofili, i sodomiti sono tutti, tutti sodali con i modernisti. Lo sono ideologicamente, moralmente, culturalmente.
Silente

Anonimo ha detto...


In uno degli articoli di LifeSiteNews dedicati al caso McCarrick, si ricordava che all'inizio degli anni duemila una delegazione di fedeli americani si recò a Roma, in Vaticano, per denunciare la "predazione omosessuale"sistematica del suddetto McC. Sarebbe interessante ritrovare la documentazione specifica di quest'episodio.

Silente ha detto...

Una bella notizia trasmessa da Life Site alle 22:43. Con una maggioranza di 50 a 48, il Senato americano ha confermato il conservatore Brett Kavanaught come giudice delle Corte suprema. Clamorosa sconfitta per liberal, femministe bugiarde e ricattatrici, abortisti, omosessualisti, immigrazionisti e analoga maramaglia.
I doverosi commenti (tra l'altro manca un voto, erano 51, sembra che a tradire sia stata una senatrice repubblicana dell'Alaska. Pagherà caro questo tradimento, non verrà rieletta), più avanti. Ora, godiamoci questa notizia, importantissima: i conservatori hanno di nuovo la maggioranza dei giudici (eletti a vita) alla Corte Suprema. Salvo traditori (ci sono stati in passato), abortisti, amici dei sodomiti, immigrazionisti, avranno la vita un po' più difficile nei prossimi anni. Anche se sarà difficile, potrebbe persino cambiare qualcosa sull'aborto. L'America fa tendenza e questo fondamentale change potrebbe riverberarsi anche nel resto del mondo. Ecco perché questa è una grande notizia.
Ha perso l'America fasulla e minoritaria della grande stampa, delle grandi televisioni, del deep state che avversa i conservatori anche se vincono le elezioni, dei pervertiti di Hollywood, di Soros, di Google, di Amazon e delle grandi aziende ormai in preda ai deliri del politically correct. Hanno perso gli attivisti liberal e le malvagie attiviste femministe che avevano lanciato una violentissima campagna contro Kavanaugh con invasioni del Senato, gravissime aggressioni fisiche contro i senatori e i sostenitori del giudice, ignorate delle televisioni italiane.
Domani ci godremo le rabbiose, astiose reazioni della stampa di ultrasinistra italiana, de La Repubblica, Il Corriere, La Stampa, Il Giornale (ormai schieratosi su posizioni di sinistra).
Per ora, godiamoci questa vittoria che, come dicevo, non va sottovalutata: gli effetti sono di lungo periodo e gli USA, nel bene e nel male (assai più spesso nel male), fanno tendenza.
Silente

alessandro mirabelli ha detto...

Che vergogna.

Silente ha detto...

...ma soprattutto voglio godere dell'espressione disgustata e in gramaglie della Giovanna Botteri, propagandista pagata dalla RAI per disinformarci sugli USA, sodale di personaggi come Obama e la Clinton, spregiatrice dei miserabili red neck e dei piccolo-borghesi, ignoranti e cafoni, che hanno osato votare Trump contro le élite illuminate di New York e di San Francisco. E ovviamente, di tutti gli altri "giornalisti" dei "grandi giornali" che credono che noi ci beviamo quanto loro raccolgono nei salotti liberal di pseudo-intellettuali, pescecani sinistrorsi della grande finanza, buonisti antirazzisti, antifascisti e filo-omosessualisti con villa ad Hollywood.
Domani non sarà una bella giornata per questo canagliume radical-chic.
Silente

fabrizio giudici ha detto...

OT Domani sicuramente mic riporterà la notiziona, ma io devo scriverla ora :-) Sono appena tornato dal mio turno alle 40 ore per la Madonna del Rosario... e leggo che Kavanaugh è stato confermato alla SCOTUS!! :-)

Consiglio la lettura di questo articolo (di due giorni fa):

https://www.commentarymagazine.com/politics-ideas/brett-kavanaugh-the-surprise-ending/

Va detto anche che in questa circostanza si è confermato che Trump ha gli attributi. Nei giorni scorsi pensavo: tra i nomi che ambienti pro-life avevano caldeggiato, c'era anche una donna. Se Trump l'avesse scelta, gli infernali liberal avrebbero sollevato comunque una canea, ma certo non avrebbero potuto inventarsi un'accusa di violenza sessuale. Forse la strada sarebbe stata più semplice: ma si sarebbe creato un precedente per cui ogni volta che si propone un uomo per una certa carica si paga un dazio implicito all'avversario. Non puoi nominare tutte donne, né avere la sicurezza che ci sia una donna con le carte in regola.

Con la sua perseveranza Trump li ha demoliti.

Hanno già lanciato una petizione online per chiedere alla SCOTUS di ribaltare la Roe v. Wade:

https://lifepetitions.com/petition/sign-the-petition-overturn-roe-v-wade

bobo ha detto...

E per le nomine dei cardinali consigliati dallo sporcaccione come la mettiamo?

Anonimo ha detto...

http://www.lanuovabq.it/it/vigano-il-vaticano-batte-un-colpo-ma-e-a-salve

Anonimo ha detto...

La Santa Sede ha emesso ieri un comunicato, in italiano e in inglese, che probabilmente vorrebbe essere una risposta alla testimonianza dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò, pubblicata nella notte fra il 25 e il 26 agosto scorsi. Diciamo : “vorrebbe”, perché nel testo non si fa mai riferimento all’ex nunzio, né al primo né al secondo dei documenti dai lui resi pubblici. In pratica si annuncia un’inchiesta basata sull’esame dei documenti disponibili in Vaticano sul cardinale Theodore McCarrick, che sta adesso conducendo una vita di preghiera e penitenza in un convento negli USA. [...]
Ci sono diversi spunti interessanti da rilevare, in questo testo. Il primo è il fatto che tutta la storia di Theodore McCarrick sia partita nel settembre 2017, con l’apertura del caso giudiziario (da parte della giustizia laica) verso il cardinale, e la conseguente notizia inviata in Vaticano dall’arcidiocesi di New York. Quasi a voler dare l’impressione che non appena si è saputo qualche cosa, si è agito. Il punto centrale della storia McCarrick è proprio questo: che si sapeva molto da molti anni, anche in Vaticano, come ha testimoniato mons. Viganò. Solo che le vittime non erano minori, e di conseguenza la giustizia civile non era chiamata in causa, e allora… Indicative a questo proposito le parole del card. Maradiaga, uomo di fiducia del Pontefice, che in un’intervista recentissima ha parlato di “qualche cosa di ordine privato”, e di “fatto di natura amministrativa” in relazione alle aggressioni sessuali di seminaristi e giovani preti da parte di “Zio Teddy”.[...]
Sono passati più di quaranta giorni, dalla pubblicazione della prima testimonianza dell’arcivescovo Viganò. Questo è il primo documento della Santa Sede che, senza citare l’ex nunzio, afferma l’intenzione di voler occuparsi del caso McCarrick. L’impressione che se ne ricava è quella di una risposta debole, e dilatoria. Se esistono documenti – come certamente esistono – sull’ex cardinale alla Congregazione per i Vescovi e in Segreteria di Stato, in quaranta giorni non c’è stato tempo e modo di compulsarli per organizzare una risposta concreta e precisa alle accuse di Viganò? Non sembra molto credibile.

Allora perché questo rimandare a tempi futuri, non meglio precisati, i frutti dell’inchiesta? E purtroppo resta ancora senza risposta – e qui non c’è bisogno di frugare negli archivi – la domanda centrale. È vero o non è vero che il 23 giugno 2013 l’allora Nunzio negli USA ha detto chiaramente al Pontefice chi era e che cosa aveva fatto McCarrick e perché Benedetto XVI l’aveva sanzionato? Di questo nel comunicato non c’è traccia, ma è il grande, drammatico nodo irrisolto di questa tragedia.

Anonimo ha detto...

anonimo 8,33. Purtroppo x lei manca anche ogni traccia di una punizione di Ratzinger.Inutile mi pare difendere la nouvelle theologie del tedesco, ci sono su di lui accuse ben pesanti, al pari di quelle sul francesco uno.E sono scritte da decenni. Le si smentisca pure quelle cme quelle su Bergoglio. Si faccia chiarezza oppure se ne vadano x consenso implicito ed esplicito . Questo documento non chiarisce nulla perchè non possono chiarire se non autodenunciando. https://gloria.tv/article/oJWdHRsKHUmo1xtggRoNeaCFQ
Quanto alle tendenze degli orientamenti attuali altra conferma.

Anonimo ha detto...

Beh, per una volta almeno alla Botteri s'allisceranno i capelli dalla stizza,Cavanaugh è un bel colpo, me too me è la solita caccia alle streghe wasp-hypocrit che così bene è sempre riuscita ai proddies sin dall'inizio, Jean Cauvin docet, fai tro*ate quanto vuoi, ma non farti scoprire.......Silente io la chiamarei chiesa a-cattolica, neanche modernista, qui non credono più a niente, il felicemente regnante in primis, lui da tempi immemori, but don't forget, even a broken watch gives the right time twice per day.........panta rei.

Anonimo ha detto...

"Il momento per cui i conservatori hanno combattuto, sperato, addirittura pregato per decenni è arrivato ieri, sabato 6 ottobre, attorno alle 16,00 ora di Washington, le 22,00 ora italiana. Brett M. Kavanaugh, il conservatore, il pro-life, il pro-family, il guardiano della Costituzione, il cattolico, è giudice della Corte Suprema federale degli Stati Uniti d’America, il tribunale che, con veri e propri colpi di mano, almeno nell’ultimo mezzo secolo, ha tralignato più e più volte, rendendo irriconoscibile il Paese più importante del mondo. La restaurazione è insomma iniziata. (...)
L’opposizione Democratica ha fatto di tutto per cercare di boicottare uno dei momenti politici più importanti della storia statunitense, e quindi mondiale, degli ultimi decenni. (...) portando a casa solo un pugno di mosche e una figuraccia pessima (M.R.)".

Alessandro Mirabelli ha detto...

Oggi alle ore 0 e 3 minuti qualcuno ha postato un commento utilizzando il mio nome. A codesto fedifrago e a tutti voglio dire che non ero io

Alessandro Mirabelli ha detto...

Dichiarazione di Ouellet apparsa pochi minuti fa sul sismografo.
La toppa è peggiore del buco.

viandante ha detto...

Papa Francesco, consapevole e preoccupato per lo smarrimento che esse stanno causando nella coscienza dei fedeli,...

Scusatemi, ma questa è una cavolata!
Solo adesso e in questa situazione si rende conto dello smarrimentio dei fedeli? E sempre e solo in riferimento a fatti e situazioni altrui.
Non pensa Bergoglio che forse anche il suo agire è fonte di smarrimento? Anzi che forse è proprio il suo modo di agire, la sua concezione dell'essere il Vicario di Cristo con quel che ne comporta, a creare lo smarrimento maggiore?
Carissimi, le ambiguità vanno bene per un po' di tempo, ma alla lunga tutti coloro che in sincerità cercano la Verità, il Bene e la Bellezza si accorgono di ciò che veramente tali ambiguità nascondono.
Per troppo tempo ci si è nascosti dietro il giochettino che quanto Bergoglio dice a voce non è ancora magistero, che i suoi tweet e le sue interviste aeree sono solo opinioni sue personali e che comunque in altre circostanze, sempre e purtroppo non segnalate dai media, dice altro...
Chi ha le capacità e le dovute responsabilità, come tutti coloro che hanno capito la situazione, non può più rimanere inoperoso: prenda in mano il Rosario (oggi è proprio la Festa della Madonna del Rosario) e metta al servizio della Chiesa e della gloria di Dio i propri talenti nel modo e secondo la situazione e le responsabilità nella quale si trova a vivere.
Come d'altronde avrebbe sempre dovuto esser fatto.
E che il Signore abbi misericordia di noi e delle debolezze che pur tuttavia sempre ci accompagnano.


Anonimo ha detto...

http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2018/10/07/%e2%80%9ccaro-confratello-carlo-maria-vigano%e2%80%a6%e2%80%9d-lettera-aperta-del-cardinale-marc-ouellet/

Anonimo ha detto...

La Sala Stampa vaticana ha pubblicato oggi una Lettera aperta del card. Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i Vescovi, sulle recenti accuse alla Santa Sede. Ne riportiamo di seguito il testo integrale secondo una traduzione di lavoro dall’orginale francese.

(Da Vatican News)

Anonimo ha detto...

Che Mons.Vigano' sia stato imprudente , non ci piove .
Che Mons. Vigano' abbia scandalizzato i piccoli , non ci piove .
Che Mons.Ouellet l'abbia archiviato definitivamente , non ci piove .
E tutti vissero felici e contenti .
Fine .

Anonimo ha detto...

Il Cardinal Ouellet nega tutto e per giustificare l'episodio del giugno 2013 in cui Viganò disse di McCarrick a Bergoglio dice che quest'ultimo non si filava un Cardinale ritirato che non aveva incarichi da 7 anni.
Ma McCarrick solo tra il 2013 e il 2014 è andato in Cina, Filippine ed Armenia per conto della Santa Sede.
Ouellet mentitore spudorato.
Federico Beckett su Fb

gianlub ha detto...

Ora è evidente il motivo e da chi è stato "messo da parte" il Papa Benedetto XVI, o vi è ancora qualcuno con "dubbi" a questo riguardo?

PetrusLXXVII ha detto...

@anonimo 15.56
Mons. Viganò è stato certamente imprudente.. si, ma non nell'aver reso pubblica la sua denuncia, bensì nell'aver voluto coinvolgere il Cardinal Ouellet, affidandosi alla sua "correttezza"! Non posso credere che l'ex nunzio sia stato così imbecille da aver voluto coinvolgere chi avrebbe potuto oggettivamente smentirlo. Piuttosto, mi riesce molto più facile pensare che il cardinale rientri tra gli "scaltri" di evangelica memoria e stia mentendo.. sempre premettendo il beneficio del dubbio!
Questo è il mio pensiero.

irina ha detto...

Non credo che Monsignore Carlo Maria Viganò si sia sbagliato su Marc Ouellet. No, credo che, in base alle sue osservazioni scaturite dai fatti, Vigano avesse ragione allora.

Il cardinale Marc Ouellet, oggi dimostra, invece, quanto possa l'intimidazione, implicita o esplicita che sia stata, vuoi del contesto, vuoi di una persona. Questo Viganò certo non l'ha neanche supposto.

Noi dobbiamo trarre insegnamento dalla tragedia che stiamo vivendo e da tutte le sue diramazioni di cui veniamo a conoscenza. Stanno facendo di tutto per coprire la testimonianza di Monsignore Carlo Maria Viganò con il discredito e la testimonianza data dal cardinale Marc Ouellet ne è una parte, purtroppo sollecitata da Viganò stesso.

Viganò è caduto in un inganno, credendo di poter sollecitare la testimonianza veritiera di Ouellet, quando questa sua testimonianza libera non era uscita ancora spontaneamente; questo silenzio, ora sappiamo, voleva dire che l'uomo Ouellet non era libero, era sotto scacco di qualcosa e/o di qualcuno; quando sollecitato da Viganò, Ouellet ha dimostrato di non essere libero, il cardinale Marc Ouellet è prigioniero, nè è in condizione essere liberato, in questo momento, nè dal suo Angelo custode, nè da NSGC, purtroppo, nè tanto meno dall'amico fraterno di un tempo. E' terribile. Ed inoltre capiamo che la coscienza del cardinale Marc Ouellet non è la sola con i ceppi al cuore, evidentemente. Tutti i silenziosi sono prigionieri, in fine di se stessi, di quella loro parte che non è del Signore Gesù Cristo. E forse, per alcuni, l'intero di se stessi non è mai appartenuto al Signore nostro Gesù Cristo.

irina ha detto...

Supersintesi di quanto già scritto:

Quando uno viene colto con le mani nella marmellata, nega.
Sarà una reazione primordiale, visto che è comune ai ragazzini ed ai vecchi, quando lontani mille miglia da NSGC.

Alessandro Mirabelli ha detto...

se erano solo dicerie perché imporre a zio ted un basso profilo? Se erano solo pettegolezzi non bisognava dar loro credito. Ed invece già nel 2000, questo è provato, la SdS sapeva delle tendenze perverse di zio Ted (vedasi la letterina di Sandri), la SdS l'avra' detto alla congregazione dei vescovi? Chissà. Zio ted era il 14esimo per la provvista di New York. Il card. Re era contrarissimo alla nomina per quella sede. La mia opinione, che rimane solo una opinione, è che zio ted abbia comperato la nominaper Washington. Riusciva a tenere molti in curia sulla corda perché quando lui veniva a Roma portava tanti soldi. Foraggiava la curia per cui questa doveva stare zitta. Fra qualche giorno apparirà un altro documento redatto da mons. Vigano'.

Anonimo ha detto...


La falsa idea di "tradizione" del card. Ouellet

Nella sua lettera, il card. Ouellet per giustificare la sua adesione alla interpretazione di AL che ha scandalizzato mons. Viganò e tanti altri, dice di praticarla in adesione al concetto di "tradizione vivente", del quale il Papa attuale avrebbe dato un saggio a proposito della pena di morte, facendo dichiarare, poco tempo fa, che sarebbe come tale incompatibile con il Vangelo.
La tradizione "vivente" è a quanto pare quella che si adatta allo spirito del tempo, oggi, p.e., fermamente ostile alla pena di morte. Ma la pena di morte regolarmente irrogata dalla giustizia civile è ammessa nell'Antico Testamento e anche nel Nuovo. Né Gesù né gli Apostoli l'hanno mai contestata, in quanto tale. In passato, la Chiesa l'ha sempre applicata nell'esercizio del potere temporale. Come è stato notato, la negazione bergogliana ufficiale della pena di morte va contro il Deposito della Fede, sapit haeresim o è addirittura essa stessa eretica.
Questo concetto di "tradizione vivente" appare nella costituzione conciliare Dei Verbum sulla divina rivelazione all'art. 8, nel quale si afferma che la tradizione "di origine apostolica progredisce nella Chiesa con l'assistenza dello Spirito Santo" ma progredisce in obbedienza al principio che "la Chiesa nel corso dei secoli tende incessantemente alla pienezza della verità divina, finché in essa vengano a compimento le parole di Dio". Tale nozione di verità non è cattolica perché postula che la Chiesa non possieda ancora la Rivelazione nella sua pienezza ma possa solo "tendere incessamente" verso di essa!
Con questo concetto spurio di verità divina, si propone l'idea di una "tradizione vivente", dopo averla privata del suo ancoraggio all'immutabile Deposito della Fede. Così, in nome di una falsa idea di tradizione si autorizzano i divorziati risposati felicemente adulteri a fare la Comunione e si dichiara il falso ossia che la pena di morte è incompatibile con il Vangelo.
Quando GPII scomunicò mons. Lefebvre per le famose consacrazioni episcopali senza mandato, scrisse che, nell'opporsi al Concilio e alle sue riforme, mons. Lefebvre dimostrava di non aver compreso il carattere "vivente" della Tradizione.
PP

Sacerdos quidam ha detto...

Oltre le incongruenze nella maldestra lettera del card. Ouellet, è davvero significativa la sua seguente ammissione, quando egli scrive a Mons. Viganò:

"La mia interpretazione di 'Amoris Laetitia' che tu lamenti, si inscrive in questa fedeltà alla tradizione vivente, di cui Francesco ci ha dato un esempio con la recente modifica del Catechismo della Chiesa Cattolica sulla questione della pena di morte."
(http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/?refresh_ce).
Dove il miserabile Ouellet si dimostra scopertamente neomodernista, seguace della cosiddetta "tradizione vivente" che tritura e ricicla di volta in volta le verità di fede e di morale negandole sfacciatamente, per sostituirle con le 'nuove verità' ad esse opposte escogitate dal Papa 'conciliare' di turno.

La stessa musica, insomma, suonata qualche mese fa dal p. Thomas Rosica a questo riguardo, che se ne uscì con la seguente spudorata ammissione:
"La nostra Chiesa è effettivamente entrata in una nuova fase: con l’avvento di questo primo papa gesuita, è apertamente governata da un individuo piuttosto che dall’autorità della Scrittura da sola o anche della Tradizione più la  Scrittura»
(https://rorate-caeli.blogspot.com/2018/08/member-of-francis-inner-circle-in.html?m=1)

Conclusione: se i delitti contra sextum e relativa 'copertura' dei vari prelati sono gravissimi, altrettanto e ancor più lo è il neomodernismo professato in alto loco, che corrompe le anime anziché i corpi. Anche perché quest'ultimo tipo di inganno mortale si estende su tutta la Chiesa, inducendo tutto il clero e tutto il popolo cattolico a peccare contro la Fede.

Anonimo ha detto...

Il prefetto della Congregazione dei Vescovi Ouellet, ha scritto all’arcivescovo Viganò, che l’aveva chiamato in causa direttamente. Il cardinale lo rimprovera per la sua presa di posizione nei confronti del Pontefice, ma conferma che sul conto di McCarrick erano state prese misure di vita ritirata visti i suoi comportamenti predatori. Ciononostante dal 2013 riprese a viaggiare anche a nome del nuovo Pontefice.

Anonimo ha detto...

Bla bla bla ... duole dirlo ma la Chiesa si sta comportando come una mera organizzazione umana (per giunta gerontocratica) in cerca di consenso superficiale, ruffiano e mediatico, non diversemente dal modello dei partiti e dei sindacati della Prima Repubblica, modello culturale che raggiunse il proprio apice negli anni Sessanta e Settanta e al quale l'apparato della Chiesa è ancora inchiodata, forse senza neanche rendersene conto.
Piero Mainardi

gianlub ha detto...

Articolo molto importante https://scenarieconomici.it/clamoroso-secondo-il-wsj-il-vaticano-denunciando-le-accuse-a-jorge-bergoglio-di-mons-vigano-ha-confermato-i-punti-chiave-verso-le-dimissioni-del-papa/

Anonimo ha detto...

https://www.aldomariavalli.it/2018/10/07/ouellet-attacca-vigano-ma-non-gli-risponde-anzi-conferma-le-sanzioni-a-carico-di-mccarrick/

Anonimo ha detto...

Papa Francesco ha personalmente fermato una indagine sul cardinale Cormac Murphy-O’Connor (+2017). La conferma è arrivata dall'ex Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, cardinale Gerhard Müller.

Murphy-O’Connor era accusato di molestie nei confronti di una ragazza adolescente negli anni '60. La polizia aveva indagato sulle accuse e aveva deciso che non potevano essere sostenute, quindi ha abbandonato il caso.

Nondimeno, durante il delirio collettivo sulle molestie nel 2011, la Congregazione per la Dottrina della Fede aveva avviato una indagine.

Müller ha dichiarato a lifesitenews.com (3 ottobre), di essere "legato al segreto Pontificio" riguardo al caso. Ma ha affermato che l'indagine non si è potuta portare avanti secondo il protocollo della Chiesa, perché è stata fermata [da Francesco].

Francesco ha una storia di casi in cui ha protetto modernisti nei guai, tra questi anche i cardinali Danneels, Maradiaga e McCarrick, responsabili dell'elezione di Bergoglio.

https://gloria.tv/article/Fke7cVhoHBGB3Zbpq9iYu1ZQj

Anonimo ha detto...

Pilati degli ultimi tempi?
https://www.iene.mediaset.it/2018/news/lorefice-corrado-palermo-arcivescovo-opera-pia-cardinale-ernesto-ruffini-42-persone-senza-stipendio-caso_190906.shtml

Alessandro Mirabelli ha detto...

Ripeto: tra qualche giorno uscira' un nuovo documento di mons. Vigano'. E allora saranno dolori.

alessandro Mirabelli ha detto...

qualcuno posta commenti col mio nome ma non sono io. E' uno che non ha il coraggio di firmarsi col proprio ed allora ruba il mio.

Anonimo ha detto...

Siamo talmente circondati dalla falsità che la sincerità appare come un'offesa.

Anonimo ha detto...

Nel 2000 c'era il santo Woytjla e il segretario suo che nessuno osa citare in questo parapiglia.
Woytjla era riconoscente a quanti l'avevano aiutato a cacciare i comunisti a suon di quattrini.

Sulla lettera di Ouellet ha detto...

...
Dunque, se capisco bene, il cardinale dice: se il papa non fosse quell’uomo meraviglioso che è, si potrebbe anche contestarlo e chiederne le dimissioni (come ha fatto – sbagliando gravemente – Viganò), ma dato che Bergoglio è pieno di virtù e non ha difetti (l’enfasi nel lodarlo è particolarmente avvertibile in tutto il suo testo), la posizione di Viganò è inaccettabile. Sono sinceramente contento che Ouellet abbia una così buona opinione di papa Francesco, ma questa tesi mi lascia alquanto perplesso. Penso che egli, al contrario, avrebbe dovuto dire: «anche se il papa non fosse un uomo di preghiera, se fosse attaccato al denaro, se favorisse i ricchi a danno dei poveri eccetera eccetera, la sua autorità deve essere riconosciuta, rispettata e, in quanto legittimamente esercitata, eseguita». Punto. Poi si può, sempre rispettosamente ma anche liberamente, discutere dei suoi eventuali errori e colpe.

Perché il punto è che all’arcivescovo Viganò non pare affatto che papa Francesco governi nel modo meraviglioso descritto dal cardinale Ouellet e per questo gli ha mosso delle critiche pesanti e specifiche, basandole sull’asserzione di fatti che attendono ancora di essere smentiti. Ciò che gli deve essere opposto non è il panegirico di papa Francesco ma: a) una convincente smentita delle affermazioni che fa – che finora nonostante tutti gli sforzi prodigati sostanzialmente manca, anche nella lettera di Ouellet, che a giudizio di diversi lettori offre invece una parziale conferma di quanto asserito da Viganò; b) l’obiezione che, se criticare il papa per il modo in cui governa la chiesa è legittimo (e in certi casi può essere addirittura considerato doveroso dalla coscienza del cristiano), chiederne le dimissioni per “scarso rendimento” è inaccettabile e assurdo.

Il male – mi pare sempre più chiaro – sta nella “personalizzazione” del papato, che certo non comincia con papa Francesco, ma è una tendenza che va avanti da decenni e ormai è travolgente. Il papa non va obbedito perché è “Il Migliore”, ma per il ministero che, su mandato di Cristo, svolge al servizio della fede e dell’unità della chiesa. Chiunque egli sia. Si può (e si deve continuare a poter) essere buoni cattolici anche senza ritenere che sia «un pastore insigne, un padre compassionevole e fermo, un carisma profetico per la Chiesa e per il mondo» come (felicemente per lui!) pensa il cardinale Ouellet di papa Francesco e invece infelicemente non pensa l’arcivescovo Viganò. Bisogna però in ogni caso obbedire alla istituzione che egli rappresenta e, per così dire, incarna.

Post scriptum. Il “culto della personalità” conduce a infortuni lessicali (che sono però significativi) come quello in cui incorre il cardinale quando, nella foga del suo rimprovero all’arcivescovo, lo accusa di essere «persino blasfemo» perché mette in dubbio la fede del papa. Ora, “blasfemo” si dice di colui che bestemmia Dio. E il papa non è Dio. Le parole di Viganò a cui Ouellet fa riferimento possono certamente essere considerate gravemente erronee, offensive, colpevoli di scandalizzare i fedeli e di tante altre cose, ma non blasfeme.
https://leonardolugaresi.wordpress.com/2018/10/08/ouellet-e-vigano/

mic ha detto...

http://www.marcotosatti.com/2018/10/09/ouellet-non-detti-ipocrisie-e-omissioni-e-conferme-ammantate-di-irruente-devozione-cortigiana/

Alessandro Mirabelli ha detto...

Il bello e' che Ouellet non ha spiegato niente, nel documento.

Anonimo ha detto...

Schema di Overton, in piena regola: prima se ne parla. Poi si trovano eccezioni. Poi si giustificano le eccezioni. Poi si dice poverini, fino a convincerti che solo un pazzo può pensare che ci sia sotto qualcosa. Poi si critica la tradizione. Anzi: tutte, le tradizioni. Siamo nel duemila. E’ ora di cambiare. Poi si giustificano altre eccezioni. Poi si smantella, poi s’insinua un generale “perché no?”, al quale solo una minoranza, ormai, sa rispondere. Infine arrivano i tanto sbandierati “studi americani”, e il gioco è fatto: quello che prima sembrava fantascienza, oggi è socialmente percepito come “assolutamente normale“.
https://ontologismi.wordpress.com/2017/01/16/lomofobia/

Anonimo ha detto...

"Il Forum dei [sedicenti, NdR] cristiani Lgbt ad Albano Laziale è solo uno degli episodi di questi giorni che promuovono l'agenda gay nella Chiesa, ma è particolarmente significativo per le sue implicazioni. Ci vorrebbe un intervento magisteriale autorevole per chiarire il giudizio sull'omosessualità, ma non c'è segno che questo possa avvenire. Tutt'altro."

«A sponsorizzare il “Forum nazionale dei cristiani Lgbt” non è un vescovo qualunque, ma monsignor Marcello Semeraro che, oltre ad essere il presidente della società editrice di Avvenire, è anche uomo di fiducia di papa Francesco, tanto da essere stato chiamato come segretario del C9. Semeraro, ci racconta un entusiastico Avvenire che vede avvicinarsi la meta dopo un lungo cammino, ha aperto i lavori con un “lungo, caloroso intervento”. E il sempre presente 'inviato sul fronte Lgbt' Luciano Moia ci racconta commosso tutti gli sforzi per far cambiare nella Chiesa la comprensione dell’omosessualità, finora impedita da una “sessuofobia introiettata”».

Alessandro Mirabelli ha detto...

Consento toto corde sulla Overton's window.

Anonimo ha detto...

Letto tutto? Bene. Allora: ci sono voluti più dei biblici quaranta giorni dal 25-26 agosto in cui è scoppiata la bomba Viganò perché il Vaticano trovasse la forza, il fiato e le energie necessarie a dire qualcosa. Non a Viganò, che non è neanche citato. A dire che cosa? In buona sostanza: indagheremo, e quando Dio vorrà vi diremo che cosa abbiamo trovato.
Ma dove vanno a cercare? Negli archivi del Vaticano, cioè Congregazione per i Vescovi, e Segreteria di Stato; e forse anche alla Dottrina della Fede. Sono passati, dicevamo, quaranta e rotti giorni e non sono stati in grado di trovare i documenti su McCarrick? Insomma… e vorrebbero anche che ci credessimo? Ma vi prego di rileggere con me la parte in neretto. L’indagine sarà fatta
“allo scopo di appurare tutti i fatti rilevanti, situandoli nel loro contesto storico e valutandoli con obiettività”. Che cosa vuol dire? io non l’ho capito, ma sospetto che sia una forma di preparazione all’indulgenza. Ancora peggiore il seguito
“La Santa Sede è consapevole che dall’esame dei fatti e delle circostanze potrebbero emergere delle scelte che non sarebbero coerenti con l’approccio odierno a tali questioni. Tuttavia, come ha detto Papa Francesco, «seguiremo la strada della verità, ovunque possa portarci» (Filadelfia, 27 settembre 2015). Sia gli abusi sia la loro copertura non possono essere più tollerati e un diverso trattamento per i Vescovi che li hanno commessi o li hanno coperti rappresenta infatti una forma di clericalismo mai più accettabile”.
Approccio odierno? E quale era l’approccio non odierno (cioè di venti o trenta anni fa)? Negli anni ’80 e ’90 sodomizzare seminaristi e giovani preti da parte di un cardinale non era così grave come adesso? Per cui se adesso giudicassimo severamente saremmo colpevoli d anacronismo storico? E continuando: abusi e coperture erano tollerati, venti anni fa? E quel tipo di clericalismo non è più accettabile ora, ma lo era allora? Ma si rendono conto di quello che scrivono, in Segreteria di Stato e a Santa Marta?
Il comunicato parla solo di McCarrick. Ma manca un dettaglio importante, per cui non c’è bisogno di scartabellare archivi e faldoni. Manca cioè la risposta del Pontefice alla testimonianza di Carlo Maria Viganò. Eccola:

Ecco, sarà interessante sapere se davvero si seguirà "la strada della verità, ovunque possa portarci". Vedremo.

Amici della Tradizione Cattolica - Forli ha detto...

A carte scoperte. La risposta ufficiale del Vaticano a Viganò è stata blanda perché il colpo gobbo doveva arrivare, con fin troppo evidente e pianificata strategia, subito dopo, con una lettera personale di Ouellet. Un vero, "altissimo" capolavoro della più consumata perfidia clericale.

nimis ha detto...

"L’indagine sarà fatta “allo scopo di appurare tutti i fatti rilevanti, situandoli nel loro contesto storico e valutandoli con obiettività”. Che cosa vuol dire ?" (Anonimo 11 ottobre 08:50)

Forse un elemento di risposta in questo articolo :

https://www.churchmilitant.com/news/article/vatican-rigging-the-mccarrick-investigation

"The plan is to release a final report shifting as much blame as possible for McCarrick's rise to power onto Pope St. John Paul II.

(...) Sources tell Church Militant that Dziwisz was also regularly receiving large cash donations from McCarrick, who was infamous for regularly making quiet cash payments in envelopes to various members of the Curia during his multiple visits to Rome over the years.

Much of the secret cash payments made by McCarrick to Dziwisz were allegedly directed to the hospital that Dziwisz was building in Poland.

Further, our sources tell Church Militant that it was Dziwisz who called the D.C. nunciature in 2000 with the instructions to appoint McCarrick as its new archbishop in 2000."

fabrizio giudici ha detto...

Mi rallegro nel constatare che Cesare Baronio è tornato:

https://opportuneimportune.blogspot.com/2018/10/macellai-il-filo-rosso-che-lega-sodomia.html

fabrizio giudici ha detto...

Una bella intervista di Dreher al Giornale:

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/states-si-allontanano-papa-rod-dreher-svela-perch-1587804.html

Solite riserve a parte, mette molto in enfasi la critica a Francesco e il crollo di popolarità che sta subendo negli USA, in modo che i giornali italiani non hanno mai riportato (tranne i soliti).

Da apprezzare anche un parziale "mi sono sbagliato" in coda: Dreher ha sempre detto di non apprezzare Trump e non lo ha votato due anni a. Ma ora riconosce che è meglio tapparsi il naso e votarlo.