Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 16 ottobre 2018

Vescovo francese: "Non saprei dire se la pedofilia è un peccato"

Poco contano gli altri dettagli. Basta la frase lapidaria che segue per rabbrividire. Il pensiero corre anche al paragrafo 197 dell’Instrumentum laboris che parla di «giovani LGBT» e inoltre fa riferimento alle coppie omosessuali nella stessa frase come a coniugi sposati (sul Sinodo dei giovani vedi qui - qui - qui - qui), implicando l'equivalenza tra peccato mortale e un sacramento della Chiesa... Che il Signore e la Sua e nostra Madre ci aiutino a uscire da questa terribile deriva!
Stanislas Lalanne, vescovo francese di Pontoise, ha dichiarato che la pedofilia è "un male", ma ha aggiunto: "non saprei dire se è un peccato". Queste parole hanno indignato le vittime e gran parte della società.
"La pedofilia è un male. Appartiene alla sfera del peccato? Non saprei dirlo, è diverso per ogni persona"1, ha detto il vescovo della radio cristiana RFC nel corso di un dibattito intitolato "La Chiesa di Francia contro la pedofilia". [Fonte]
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1. Il criterio dell'abbandono dei principi e dell'oggettività per l'etica della situazione di bergogliesco ripescaggio: Amoris laetitia docet.

37 commenti:

Anonimo ha detto...

Gli effetti sulla società della riforma gregoriana e cistercense

"Il monachesimo cistercense, che è sorto in questo inizio del XII secolo dalla "conversione" di qualche giovane nobile disgustato dalla vita del mondo, ha saputo comprendere queste aspirazioni, senza però farle del tutto proprie: San Bernardo è e resterà un monaco. Comunque egli ha aiutato i templari a trovare un modo di vita originale. Più in generale oggi si attribuisce notevole valore al ruolo di Citeaux nella genesi della maggior parte degli ordini militari del XII e XIII secolo.
Citeaux ha anche cercato di agire direttamente sulle anime, per ispirare ai laici gli ideali cistercensi. La riforma gregoriana intraprende un ambizioso programma di cristianizzazione della società. La prima fase tende a moralizzatore la Chiesa (lotta contro la simonia e il concubinato dei preti), a dare uno status clericale all'ordine dei monaci ( fu questa l'opera di Cluny), a liberare i chierici dalla dipendenza dai laici, elevando quelli ben al di sopra di questi. In un secondo tempo, i riformatori sperano di estendere ai laici la riforma morale, per esempio offrendo loro in modello di santità: il Cavaliere di Cristo. Fedele a tale progetto, Citeaux seppe inculcare l'idea fondamentale che non vi è salvezza senza conversione interiore, a qualsiasi ordine della società si appartenga e qualsiasi funzione si eserciti per volontà del Creatore. San Bernardo fu abbastanza sensibile alla realtà della società contemporanea per pretendere che tutti seguissero il suo percorso: propose altre vie di salvezza, e tra esse quella scelta dai templari".

A. Demurger, Vita e morte dell'Ordine dei Templari, Pp. 37-38

Anonimo ha detto...

In effetti tutto questo "deriva" da Amoris Laetitia. Di questo passo questi vescovi situazionisti proveranno la laetitia di ritrovarsi insieme all'inferno. Massimo

Bah ! ha detto...

Mi viene un dubbio : c'e' o ci fa ?
Possibile che all'eta' sua non conosca la differenza tra pedofilia , efebofilia e tutte le altre varianti ?
A volte si resta veramente esterrefatti per quanto affermano !
Automaticamente mi domando quale sia il Q.I.e la maturita' di chi sta parlando , se e' stato valutato per ricoprire tal grave ruolo...! Sembra che basti infornare , buttare la' chiunque così come viene viene tanto per coprire un posto vacante .
Mi sovviene un fatto di cronaca nera accaduto in Italia "sembra"tra un parroco e una sua parrocchiana il cui corpo non e' stato piu' ritrovato ; il Vescovo intervistato da Chi l'ha visto alla domanda :" Perche' ha messo tizio in quella parrocchia , ha valutato..?" così rispondeva : "Cosa dovevo fare , dovevo ricoprire X paesi e non ci sono preti.."!

Signore , apri loro la zucca e infilaci a forza un kilogrammo di sapienza .

Anonimo ha detto...

Siamo bombardati : oltre all'omosessualità e la pedofilia, anche il gender.

STACCATE LA SPINA ALLA TV.
L’APPELLO AI GENITORI A TUTELARE I PIÙ PICCOLI.. 👨‍👩‍👧‍👧👨‍👩‍👦‍👦

Butterfly, una contestatissima mini serie Tv dedicata ad una famiglia alle prese con un figlio undicenne proteso al cambio di sesso, è in arrivo in Italia. A partire da dicembre sarà trasmessa da Fox.

Il drama racconta, attraverso tre puntate da 55 minuti ciascuna, la storia di un bambino (Max) che vuole diventare una bambina (Maxine) e di una famiglia che lotta per conoscere il modo migliore per affrontare la transizione sessuale del figlio.

Il primo episodio, andato in onda in Gran Bretagna su Itv il 14 ottobre scorso, ha incollato al televisore 2 milioni e 800 mila telespettatori. Prima della messa in onda della mini serie, diverse persone hanno espresso le loro obiezioni sul web e sui social network, mentre la serie ha ottenuto il sostegno dei transgender inglesi, che considerano la serie un "game-changer". Gli stessi produttori di Butterfly credono che il dramma aiuti a migliorare la comprensione della condizione transgender, anche se non pensano possa aiutare per una diffusa accettazione della stessa condizione.

Ci sono state, naturalmente, una miriade di insidie ​​nel trasformare una questione così emotiva in intrattenimento in prima serata. Se il telespettattore si può commuovere per gli atti di bullismo e l'isolamento nella vita di tutti i giorno a scuola che Max, il protagonista della serie, subisce, d'altra parte, non c'è riguardo e rispetto per il pubblico e le opinioni diverse sul tema. Butterfly, inoltre, mostra i tentativi di autolesionismo di Max e i trattamenti ormonali controversi offerti ai bambini transgender.

I produttori, per le consulenze sulla serie, si sono rivolti all'associazione inglese Mermaids, che sostiene i transgender e la variazione di genere per i bambini. Susie Green, presidente dell'associazione e membro di Mermaids da 15 anni, ha lavorato con gli attori e i produttori, collaborando alla sceneggiatura. Alla Bbc la Green si è dichiarata "felice del risultato", definendo "enorme per la comprensione dei trans" la miniserie, pur ammettendo qualche licenza artistica...

Non sono state così positive le prime reazioni in Italia. Filippo Savarese, Campaign Director presso CitizenGO, è sul piede di guerra. "L'ideologia Gender adesso usa i bambini per arrivare ai bambini stessi. Lo scopo è confondere del tutto la loro identità sessuale, e diffondere l'idea totalmente antiscientifica che si possa essere" "maschi intrappolati in corpi da femmine" o viceversa.

CitizenGO Italia "farà la guerra a questa colonizzazione ideologica, ma tutti i genitori devono capire che la televisione, il tablet, lo smartphone e qualsiasi cosa mettano davanti ai figli oggi è un vero e proprio Cavallo di Troia".

Anonimo ha detto...

Non sappiamo piu' distinguere cio' che e' bene e cio' che e' male .
http://www.totustuus.it/lomo-eresia-spiegata-da-suor-lucia-di-fatima/

Giovanni Evangelista ha detto...

Caro Vescovo esiste la Veritatis Splendor, l'ha mai letta?

Domine , non sono degno a seguirti.. ha detto...

«Mio Dio, io credo, adoro, spero e Ti amo. Ti chiedo perdono per quelli che non credono, non adorano, non sperano e non Ti amano».

«Santissima Trinità, Padre e Figlio e Spirito Santo, io Ti adoro profondamente e Ti offro il Preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di nostro Signore Gesù Cristo, presente in tutti i Tabernacoli del mondo, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi ed indifferenze con cui Egli stesso ê offeso. E per i meriti infiniti dei Suo Cuore Santissimo e dei Cuore Immacolato di Maria, Ti domando la conversione dei poveri peccatori».

Seguiamo Gesu' Cristo e facciamo i buoni samaritani .
Ognuno reciti una preghiera per questo Vescovo , che' ricordi Chi e' e cosa ha detto l'Unico Salvatore .

Anonimo ha detto...

L'insegnamento dei Vangeli è quello di non essere ipocriti nel giudicare, non il "non giudicare". Al contrario, la capacità di giudizio è espressione della moralità, cioè discernimento tra bene e male e «la correzione fraterna è una declinazione della misericordia»

Anonimo ha detto...

@ Giovanni Evangelista: il vescovo ha letto sia Verità Splendor che Amoris Laetitia...poi ha fatto la sua scelta..

Anonimo ha detto...

«il Crocifisso mi rivelò (senza che io ne capissi molto) - scrive S.Margherita M.Alacoque - che voleva divenire il Padrone Assoluto del mio cuore e rendermi in tutto conforme alla Sua vita sofferente». «Senza l'obbedienza nessuno può piacermi»

«Ricordati, mi diceva, che se non mi seguirai , se preferirai altre luci alla mia , se mi fai un simile affronto, ti abbandonerò per sempre! Se, invece, mi resti fedele, non ti lascerò e sarò la tua vittoria ...

https://gloria.tv/article/YDKCrbv2R3d92iCc7Sz8LgNSo
SANTA MARGHERITA MARIA ALACOQUE, UNA PICCOLA GRANDE DONNA

Anonimo ha detto...

L'ingravescente aetate sta facendo stragi........

tralcio ha detto...

Un vescovo...
In greco (lingua dalla quale viene la parola) significa sorvegliante o supervisore.

Ecco un supervisore della fede cristiana che, di fronte ad una morbosa attrazione mirante a soddisfare le proprie voglie con dei minori, posto che riesce ad identificarla come un "male", esita a definirlo "peccato".

Checco Zalone (un mostro di finezza intellettuale) si sarebbe chiesto: Dove ho sbagliato?
https://www.youtube.com/watch?v=BDhdAPA5t2I

Eh sì, il sorvegliante ha un po' di difficoltà a controllare la realtà...
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito santo. Nel segno della croce.
Dovrebbe essere immerso in quell'eternità e in quella maestà, nella nobiltà d'animo più pura, nella bontà più perfetta...
Dovrebbe pur vedere che certe smanie di possesso del corpo e della psiche altrui fanno a pugni con la Volontà di Dio e chiamarlo per quel che è: un peccato.

Che sorvegliante è uno che ha perso la nozione della dottrina del peccato?
Il peccato come separazione da Dio e offesa contro di lui per ripiegarsi sulle creature...
Diciamocelo: se oltre l'ottanta per cento di una cosiddetta pedofilia vedono per vittima dei giovanetti dello stesso sesso dell'autore del peccato, la patologia (il peccato) ha un nome differente e non c'è sdoganamento sinodale che lo purifichi.

Non c'è valico di tabù o concessione alla propria autostima complessata ed esteriore che riesca a far diventare diversa da quel che è una cosa che tutti sanno che cos'è, misericordiando a vanvera per un bel condono che non ha nulla a che vedere con il perdono!

Ci sono dei sorveglianti che non solo non sorvegliano, ma abusano del proprio potere per impedire di aprire gli occhi, parlando in nome del mondo e delle mode cui anelano.

Invece il peccato è un peccato. E che sia un male non lo è solo per la legge e il codice penale, ma perché va contro Dio e così facendo disumanizza e deturpa, corrompe e rovina.
Chi sorveglia nel segno della croce dovrebbe saperlo. Oppure sta agendo per conto d'altri.

Mary Grimaldi ha detto...

bel cortocircuito

viandante ha detto...

Ti adoro, mio Dio, e ti amo con tutto il cuore, ti ringrazio d'avermi creato, fatto cristiano e conservato in questo giorno /notte ...

Quante volte recitiamo questa preghiera e quante volte non riusciamo a prestare la dovuta attenzione al significato di ogni singola parola! Diamo per scontato che noi siamo cristiani. Magari addirittura lo riteniamo un nostro merito...

Ebbene quando leggo di tutti questi alti prelati, tutti molto più istruiti nella dottrina, nella morale ecc., che stanno perdendo completamente la bussola, avverto una specie di vertigine, di disagio. Poi mi rendo conto che la cosa più importante in quel momento è ringraziare il Signore per la grazia della fede e di tutte le grazie concessemi e per la misericordia usata nei miei confronti.
E mi rendo conto che l'umiltà è tra le virtù che maggiormente va ricercata ed invocata. E non ne abbiamo mai a sufficienza. Miserere mei Domine!

Sacerdos quidam ha detto...

Purtroppo l'infame enunciato del miserabile vescovo suddetto è una delle conseguenze dell'adozione della teologia (dogmatica e morale) neomodernista, come ha scritto in un tweet il p. Spadaro SJ non molto tempo fa: “La teologia [neomodernista, ndr] non è matematica. 2+2 può fare 5. Perché ha a che fare con Dio e la vita reale della gente”.
E il miserabile vescovo ne ha tratto le conseguenze.

Fede,fede,fede. ha detto...

Questo bell' inanellarsi di riflessioni mi riporta alla Sapienza .
L'uomo vuol sapere , vuol capire che cosa fara' , che cosa avverra' dopo la sua vita mortale , ma ,il sapere e' la prerogativa di Dio , la Sapienza e' di Dio . Tutto e' nudo e scoperto agli occhi di Dio e la Sua Parola incarnata e' Gesu' Cristo . La Parola e' venuta ad abitare in mezzo a noi ma siamo restii ad accoglieLa . Quanto e' difficile entrare nel Regno di Dio ! Solo Dio puo' salvarci ma ce lo dobbiamo meritare : prima di tutto capire Chi E' Dio e chi sono io , Riconoscere la SUA Sovranita' .

Dal libro della Sapienza (7,7-11)
Pregai e mi fu elargita la prudenza,
implorai e venne in me lo spirito di sapienza.
La preferii a scettri e a troni,
stimai un nulla la ricchezza al suo confronto,
non la paragonai neppure a una gemma inestimabile,
perché tutto l’oro al suo confronto è come un po’ di sabbia
e come fango sarà valutato di fronte a lei l’argento.
L’ho amata più della salute e della bellezza,
ho preferito avere lei piuttosto che la luce,
perché lo splendore che viene da lei non tramonta.
Insieme a lei mi sono venuti tutti i beni;
nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile.
Parola di Dio

O Signore , non distogliere i Tuoi occhi da ciascuno di noi .
Signore della nostra vita , sii Tu l' unica nostra ricchezza .

Salmo 89 : Insegnaci a contare in nostri giorni per acquistare un cuore saggio .

Unknown ha detto...

Mi unisco alla sua preghiera

Daniele Manzari ha detto...

...QUESTO INDIVIDUO E' UN DISGRAZIATO NON PERCHE SIA UN DISABILE O GLI MANCA UN OCCHIO O UN BACCIO O UNA GAMBA MA PERCHE' E' FUORI DELLA GRAZIA DI DIO.

Anche a Poitiers ha detto...

https://www.leforumcatholique.org/message.php?num=855281
"L’amour entre deux personnes de même sexe n’est pas un péché" (théologienne catholique diocèse de Poitiers)

tralcio ha detto...

"L’amour entre deux personnes de même sexe n’est pas un péché"
(théologienne catholique diocèse de Poitiers)

Bisognerebbe intendersi su quale amore sia qui echeggiato... Se l'amore di cui si parla fosse quello carnale, il peccato si configurerebbe tale a tutto tondo, palese, per ovvi motivi.

La testa dell'uomo è la nostra prima prigione. Più piccola di un pallone da calcio e sovente intenta a contenere tutto, compreso Dio. Quando arriviamo a pretendere di contenere l'infinito di Dio, facendoci teologi che illustrano a Dio perché si è spiegato male, il delirio sfocia in pseudo e para-verità che oscillano tra superbia e pazzia. Il delirio di onniscienza cozza con il non capire qualcosa e vi rimbalza volendo "possedere Dio".

In assenza di umiltà e intelligenza, la superbia diventa ignorante dell'ABC della realtà e produce dei castelli in aria pieni di vanità e illusioni. E' facile scivolare su un crinale insidioso. A portarci fuori strada è la curiosità, la brama di fare nostro ciò che non ci compete, mettendo le mani e possedendo ciò che non ci appartiene. Non sappiamo stare al nostro posto, che non è quello di Dio. A dire ciò che è peccato è Lui, non noi. Punto. E quando l'ha detto, lo'ha detto. Non evolve.

Il confronto, che è il prodotto del dialogo, che è lo sport preferito dell'idealismo, che procede per superamento sistematico di ogni tesi e antitesi, se non è umile e capace di stare al proprio posto, suscita superbia e, nell'impossibilità di arraffare l'obiettivo, di trovare soddisfazione all'esterno di noi, l'invidia e l'ostilità verso chi ci svela per quelli che siamo, senza farne tesoro, ma deprimendocene.

Togliere le distanze non favorisce affatto l'intimità. Al contrario la distanza la suscita.
La smania di accesso, curioso e saccente, è solo smania di possesso: non è carità, non c'è povertà di spirito, non c'è castità, non c'è obbedienza, non c'è verità e non c'è nemmeno bontà. Altro che amore. Il confronto mira ad un'affermazione del proprio sé, sbagliato com'è, senza pentimento né conversione. E' un peccato originale reiterato, nel disordine sancito e giustificato, chiamato "fede" proprio mentre tradisce l'Amore Incarnato.

irina ha detto...

E' troppo, una vita spesa davanti alla televisione, programmi hard? Che altro se no? O sono stati integrati nel clero dopo anni di legione straniera? Non riesco a capire dove sia stato reclutato questo clero. E dove formato. Questo vescovo dal viso si direbbe un malavitoso in abiti non suoi. Stanno spuntando come funghi dagli anfratti di chissà quale tipo di vita, quale tipo di bassofondo umano. Perchè la chiesa non riforma se stessa invece di corrompere i fedeli? Le periferie esistenziali sono nei duomi, nelle cattedrali, nei seminari. Un'umanità persa che nel pensier si finge di dover curare il popolo di Dio. Curasse se stessa! Le anime perdute sono quelle che si aggirano nei corridoi delle canoniche. Corrotti corruttori. Inferno. Non ne parlano più perchè lo vivono ogni ora della loro vita. Da anni, decenni, la loro vita è diventata un inferno nel quale vogliono trascinare uomini, donne, vecchi, giovani e bambini. E tutto questo teatrino dei sinodi con tante parole mielose prodotte per incantare i semplici. Si facessero uno shampoo, forse pidocchi e tarli, alla lunga riusciranno a sciacquarli via.Si curino, si confessino, si facciano esorcizzare, se vogliono salvarsi.

Anonimo ha detto...

Perché ci meravigliamo? Sono in tanti gli uomini della neochiesa che non credono al peccato. Per loro non è peccato l'omosessualità, dunque non lo e' neppure la pedofilia!! L'inferno d'altronde per loro non esiste! Ecco gli effetti nefasti del modernismo:lo snaturamento del cristianesimo e della ragione!!

Anonimo ha detto...

https://www.corrispondenzaromana.it/notizie-brevi/sconcertante-la-francia-sdogana-la-pedofilia/

Miles Christi ha detto...

"Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono, è meglio per lui che gli si metta una macina da asino al collo e venga gettato nel mare. Se la tua mano ti scandalizza, tagliala: è meglio per te entrare nella vita monco, che con due mani andare nella Geenna, nel fuoco inestinguibile. Se il tuo piede ti scandalizza, taglialo: è meglio per te entrare nella vita zoppo, che esser gettato con due piedi nella Geenna. Se il tuo occhio ti scandalizza, cavalo: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, che essere gettato con due occhi nella Geenna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue". (Mc 9, 42-43.45.47-48).

mic ha detto...

Sinodo gay per i giovani: "cambiamento" tanto per "cambiare"

Don Bruno Cadoré, Maestro Generale dei Domenicani, ha parlato come un propagandista gay usando termini in voga come "diversità", "atteggiamento accogliente", "apertura", e "apertura alla diversità" durante la conferenza stampa del 15 ottobre nel contesto del Sinodo per I Giovani.

I domenicani maschi sono notoriamente sospettati di essere minati dagli omosessuali.

Secondo Cadoré “dobbiamo cambiare" e "tutto cambia". Cadoré ha affermato anche che "il futuro della Chiesa è apertura al cambiamento" al fine di "portare al cambiamento".

Ha anche profetizzato che "lo vedremo accadere al sinodo".

Cadoré non è però riuscito a dire che nella Chiesa solo un cambiamento in meglio è benvenuto. Ma Cadoré accoglie il "cambiamento" per promuovere più decadenza e più peccato.
https://gloria.tv/article/HRcYRZS4FRWa316JiN6wjfHDW

mic ha detto...

Cardinale spagnolo pro-Bergoglio si aspetta la creazione di "nuovi tipi di famiglie"

Il cardinale di Barcelona, Juan José Omella, ha fatto appello a "noi vecchi" per imbarcarsi nel "nuovo percorso" indicato da papa Francesco.

Parlando a una conferenza stampa sul Sinodo per i Giovani (13 ottobre), Omella ha affermato che questo percorso "ci guida a nuovi tipi di famiglie".

Ha aggiunto: "Non dovremmo temere di aprirci a questo" [Ma Omella dovrebbe temere di dire cose senza senso]

Nel giugno 2017, dopo la sua nomina a cardinale, Omella ha attaccato i cardinali dei Dubia accusandoli di "combattere" contro Francesco pubblicamente.
https://gloria.tv/article/hpmyvzVu37Rq1Sm1BZmeAUeLF

Catholicus ha detto...

Commento esemplare, magistrale, carissima Irina, al quale mi associo senza riserve! Anime perdute, uscite dalle bolge infernali per far proseliti, questo è il proselitismo gradito a Bergoglio: quello che porta anime a satana! Tizzoni infernali, li chiama Gnocchi, come dargli torto?

Unknown ha detto...

Inutile tentare di controllare sul sito di RFC (Radio France Chrétienne)
Il podcast è stato reso indisponibile.

Anonimo ha detto...

E' roba dell'aprile 2016. E il teologo intervistato da La Croix ai tempi mette a tacere i soliti anticonciliari e anti bergogliani a prescindere che oggi citano San Tommaso a vanvera, ad esempio, per criticare l'abolizione della pena di morte. Qui il domenicano cita l'Aquinate per spiegare la frase del vescovo. Spiegazione per me disgustosa. Quindi gli anticonciliari ne risultano sul punto tutti ratzingengeriani e bergogliani, ma fuori dalla Scolastica...
Grazie a Dio la tradizione non cambia, ma la sua comprensione sì.

Qui il link del 2016
https://www.la-croix.com/Religion/France/Mgr-Lalanne-precise-propos-pedophilie-2016-04-07-1200751776

Qui il passaggio su peccato e san tommaso

Le péché est une questions discutée en théologie, reconnaît le dominicain et théologien à l’Université catholique de Lyon, Jean-Marie Gueulette. « Le propos de Mgr Lalanne est tout à fait cohérent avec les écrits de saint Thomas d’Aquin, selon lequel un péché est un acte volontaire, libre, par lequel le sujet choisit de commettre un acte qu’il a reconnu comme mal », explique-t-il.

Or la perversion dont souffrent certains pédophiles les conduit précisément à confondre le bien et le mal.

« De leur côté, Jean-Paul II et Benoît XVI employaient la catégorie de péché de manière beaucoup plus large, en raison d’une conception un peu différente de la loi naturelle », poursuit le théologien. « Pour eux, certains actes sont tellement contraires à la loi naturelle que la conscience ne peut pas, de bonne foi, ne pas les considérer comme mauvais. En résumé, tout pédophile, tout tortionnaire sait au fond que son acte est mauvais ».

« En tout état de cause, ce n’est pas parce que l’acte n’est pas qualifié de péché que ce n’est pas un mal objectif et qu’il ne faut pas empêcher les pédophiles de nuire », rappelle lui aussi le P. Jean-Marie Gueullette.



Anonimo ha detto...

@mic
Finanche il maestro dei domenicani!
Quoque tu!

Eppure sembrava più conservatore. Come sanno ben mascherarsi costoro prima di gettare la maschera al momento opportuno.
Oppure sono infettati dal virus. Delle due l'una.

Catholicus ha detto...

@ Quoque tu "Oppure sono infettati dal virus" :
: è come nella trama del film di fantascienza anni '50 "L'invasione degli ultracorpi"; una volta addormentatasi, la gente si ritrovava clonata, diventavano zombi senza volontà e cercavano in tutti i modi di "catturare" chi ancora non era stato clonato, per farlo addormentare e rubargli così la volontà. Non coincide forse perfettamente con ciò che sta facendo questo clero passato al servizio del Nemico di Dio e nostro? Inutile controbattere le loro folli affermazioni, tanto è evidente la loro origine luciferina e la malafede, la malizia, l'ipocrisia e la malvagità di questi falsi pastori, lupi travestiti da pecore, o meglio da pastori di pecore.

E intanto Macron ha detto...

http://www.ilsussidiario.net/mobile/Esteri/2018/10/17/-SOLO-LE-DONNE-IGNORANTI-FANNO-FIGLI-E-l-ultima-di-Macron-la-prossima-sara-la-selezione-della-specie/844462/

Anonimo ha detto...

Da Massimo Viglione:

Apri su fb e leggi:
- un vescovo francese che dice che non sa se la pedofilia sia un peccato;
- una delegata giovane femmina del Cile al Sinodo dei giovani che ci insegna che la chiesa deve essere "aperta" a tutto (in tutti i sensi, proprio...);
- un altro prete che si mostra in foto abbracciato con un possente africano.
- Un convegno sull'incontro possibile tra Chiesa e Massoneria.
Il tutto in un minuto di tempo...
E ti viene da pensare che sia fantascienza anticlericale di qualche rivista di stampo ottocentesco che immagina un domani impossibile di una chiesa che ha venduto l'anima al diavolo.
E invece... è una parte infinitesimale della realtà odierna.
Ciò che fantasticavano, è divenuto realtà. Anzi, non credo che avessero mai potuto immaginare un tale loro trionfo.
Una cosa è certa: con questo clero e suppellettili vari, si va in direzione opposta a quella di Dio. Ovvero, tutti all'inferno.
Siete sicuri di volerli seguire?
La realtà, ormai, è oltre ogni possibile compromesso e finzione.
Io seguo un'altra strada. Quella di sempre, quella "abbandonata" 60 anni or sono.
sono già 26 anni che l'ho fatto: forse questi sono i giorni in cui tutti voi dovreste fare altrettanto... Cos'altro deve accadere, se pensate a quello che accaade ogni giorno a tutti i livelli e in tutti i campi?
MV

Anonimo ha detto...

ma quest'ossessione per il cambiamento, da dove viene se non dall'inferno ?
possibile che questo clero è talmente accecato da dimenticare che Dio non cambia affatto, e così la sua Legge, che ci fu data per la nostra salvezza e vita eterna, e riconfermata da nostro Signore, come Egli dichiarò ?

Aloisius ha detto...

Difende il peccato di pedofilia per coprire i peccatori pedofili nella Chiesa.
Probabilmente sarà anche lui pedofilo, o simpatizzante, o avrà amici pedofili che lo avranno aiutato a fare carriera e cerca di sdoganare la pedofilia, dando il suo contributo alla "causa".
Del resto anche il Papa ha coperto i pedofili, come emerge dalla denuncia di Viganò

Sconvolge e scandalizza l'audacia e la disinvolutra di queste esternazioni blasfeme e scandalose, poichè nemmeno i laicisti più spinti pro lgbt/gender ecc sono arrivati a toni così espliciti in difesa della pedofilia!

Per coprire i compari si contraddice anche in modo evidente, tanto da sembrare bisognoso di cure psichiatriche.
Inizia affermando che la pedofilia è un male, punto, ma non sa se questo male rientra nella sfera del peccato.
Se ne deduce che esistono comportamenti malvagi che non sono peccati e per scoprire questo arcano occorre sondare l'animo della persona.

Sella serie "Chi sono io per giudicare un pedofilo", tale Papa, tale vescovo, "nessuno condanni la pedifilia".

Aloisius ha detto...

Ma senza tante dissertazioni, basta rammentare all'illustre eminenza che dovrebbe iniziare a pensare alla macina al collo con la quale buttarsi nel mare.

Ricordiamogli le Parole del Signore Gesù, che forse il vescovo - e quelli come lui, che sono tanti - nella smania di stare al passo con i tempi e/o difendere i compari pervertiti, ha dimenticato
Uno dei passi più duri, da far venire i brividi a un credente e tanto più ad un vescovo.
Lo so che lo conosciamo tutti, ricordiamolo ai vertici del Vaticano dediti a questi abomini, che buttano la pietra e nascondono la mano.

(Matteo, 18):
"..... 5. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me.
6 Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare.
7 Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che avvengano scandali, ma guai all'uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!
8 Se la tua mano o il tuo piede ti è occasione di scandalo, taglialo e gettalo via da te; è meglio per te entrare nella vita monco o zoppo, che avere due mani o due piedi ed essere gettato nel fuoco eterno.
9 E se il tuo occhio ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te; è meglio per te entrare nella vita con un occhio solo, che avere due occhi ed essere gettato nella Geenna del fuoco.
10 Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli."

Gli atti di pedofilia andrebbero descritti nella loro crudezza, ma mi limito a osservare che consistono nel costringere un bambino ad abominevoli atti sessuali di vario tipo che segneranno per sempre la sua vita.
L'adulto usa la sua soggezione psicologica e anche fisica, il prete anche la soggezione derivante dall'essere discepolo di Cristo e di dover curare il bene la sua anima.

Sarebbe interessante sapere, dal vescovo blasfemo, alla luce di quel passo del Vangelo, quale sarebbe il motivo, l'argomentazione per cui tali orrendi comportamenti non rientrerebbero nella sfera del peccato e quali sono i suoi motivi di perplessità.

Anonimo ha detto...

Caro vescovo, Gesù amava i bambini, non lo dimentichi! E non dimentichi, soprattutto, che è un reato penale molestare i bambini. Qualunque legislazione, che si definisca civile, lo prevede.