Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 5 settembre 2021

Un ragazzino rappresenta una minaccia per il nuovo tipo di Chiesa auspicato da Francesco

Mi aveva molto colpito l'immagine, presente nella galleria fotografica [di cui avevo avevo inserito il link qui quasi in diretta - vedi] che documenta la bellissima celebrazione dell'Assunta nel rito tradizionale a Filadelfia e proprio quel giorno l'avevo ripresa sulla mia pagina Facebook. Ora trovo su Rorate Caeli la traduzione in parole di quel che ho provato anch'io e la condivido con voi. Ringrazio la lettrice Allison che ci segnala questo video

Un ragazzino, simbolo del futuro aperto davanti a noi.

Nella Messa Pontificale celebrata per la festa dell'Assunzione nella Basilica dei Santi Pietro e Paolo, Cattedrale di Filadelfia, un bambino molto piccolo è stato fotografato alla balaustra della Comunione. I suoi occhi sono luminosi per l'attesa: certamente gli è stato insegnato abbastanza su Nostro Signore Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento.
Questo bambino è una minaccia. È una minaccia per ciò che rappresenta: vita, famiglia, devozione, tutto centrato nel Santo Sacrificio Tradizionale della Messa. Questo ragazzino è una minaccia per il nuovo tipo di Chiesa voluto da Francesco, da coloro che lo hanno eletto, da coloro che lo affiancano: è una minaccia per Antonio Spadaro (SJ), per James Martin (SJ), per tutta la struttura gesuitica marcia ed eretica che sta portando la Chiesa alla rovina. È una minaccia, ed è per questo che Francesco, in Traditionis custodes, figlio intellettuale del 'liturgista' Andrea Grillo, dice che questa Messa, la Messa dei secoli, la Messa di tutti i secoli, minaccia "l'unità" della Chiesa.
Dio benedica questo ragazzino. Egli trionferà, con Cristo, e la Madre, e tutti gli Angeli e tutti i Santi. Coloro che lo vedono come una minaccia hanno già perso. La lotta è finita, e forse non vediamo ancora la vittoria: ma è vicina. E questo bambino - che Dio gli conceda una vita lunga, sana e virtuosa - la vedrà. Amen. 
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

8 commenti:

Anonimo ha detto...

http://www.papapioxii.it/ascolta-la-voce/il-primo-angelus/

Anonimo ha detto...

Carissima Mic,questa fotografia aveva colpito moltissimo anche me ,ingrandendola si apprezza meglio la gioia lo stupore e l'attesa che questo bambino, sicuramente preparato dai suoi custodi, sprizza da tutti i pori tanto che ricordo di aver esclamato:" Questo bambino sorridente o vede gli Angeli o vede direttamente Gesu'!".
Se allunghiamo lo sguardo,sulla stessa linea sta una signora velata di nero nello stesso identico composto atteggiamento . Forse sara'la madre? Forse non lo sara'ma il fatto e' che il bambino osserva, apprende ed imita come porsi davanti alla Maesta'Divina. Molta e' primariamente la responsabilita' dei genitori. A tal proposito mi sovviene di aver letto in uno di quei giornaletti passatempo che si trovavano dal parrucchiere il commento di una attrice nostrana che aveva studiato dalle suore:"Fare inginocchiare un bambino lo considero una tortura, io non faro' mai inginocchiare mia figlia".
Grazie per aver riproposto questa immagine.
Dopo la S.Messa mi permettero' di aggiungere un pensiero.

Anonimo ha detto...

Veramente dai bambini apprendiamo la Verità, non dai vecchi parrucconi, sessantottini inaciditi irrecuperabili. Il VOM, Santa Messa Tridentina, ripetizione incruenta del Santo Sacrificio della Croce ( celebrata dall'Alter Christus, il sacerdote) è il futuro della Chiesa, mentre il NOM è destinata a perire

Da spigolatore romano ha detto...

Su internet è capitato or ora di leggere alcuni decreti episcopali relativi all'anno scorso. In essi vi si ribadisce il divieto di funzioni religiose "con presenza di fedeli"; ma contemporaneamente si stabilisce l'apertura delle chiese per la preghiera personale (con distanziamento e mascherina) e la possibilità di celebrare funerali con un numero massimo di persone. L'irrazionalità di tali norme è evidente: forse che il virus ai funerali si ritira? Perché in una chiesa si poteva entrare anche, ad esempio, in cinquanta (se il distanziamento lo permetteva) per la preghiera personale, ma neppure una persona poteva entrare per la messa? Se ne può solo dedurre che per i vescovi la messa è contagiosa, un funerale o la preghiera privata no! Ma che razza di mentalità è mai questa? È mentalità pastorale e liturgico-teologica? In questo bisogna dar ragione al papa (il quale per altro non sfugge neppure lui a tale suo giudizio) è una mentalità da funzionari, non da pastori e "custodi delle tradizioni". Da funzionari! La Chiesa, per dirla papale papale, è governata da funzionari.
Un confratello della Fraternità san Pio X ha rivelato che il numero dei fedeli che frequenta le loro cappelle è più o meno quadruplicato proprio grazie a questi scandalosi comportamenti episcopali. E moltissimi dei nuovi fedeli, di Lefebvre non avevano mai neppure sentito il nome.

Catholicus ha detto...

Chiedo scusa, qualcuno potrebbe aiutarmi a ritrovare quella curiosa foto in cui Bergoglio scioglie le mani giunte a quel bambino? Fa propiio il paio con questa foto : la devozione dei bambini innocenti e l'ossessione di Bergoglio per la desacralizzazione della nostra santa religione: dissacra Maria SS.ma (tonteros coloro che la definiscono Immacolate, Corredentrice, Mediatrice, Avvocata), dissacra Gesù (faceva un po' po scemo, disubbidiva ai genitori), dissacra l'innocente devozione dei fanciulli (quando scioglie le mani giunte al piccolo)...

Da un cuore che sanguina. ha detto...

radicatinellafede rnf
https://www.youtube.com/watch?v=z2ZB4GOaqx0&t=18s

XV Domenica dopo Pentecoste in rito tradizionale a Vocogno in Val Vigezzo (VB).
Omelia di don Alberto Secci: una madre che piange
Domenica 5 Settembre 2021.
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Sito WEB: http://www.radicatinellafede.com​​​​​​
Canale Gloria.Tv: https://gloria.tv/usquequo

Come un vomere Don Alberto penetra nell'anima e ne rivolta le zolle inaridite.
Andrebbe trascritta, e' il perfetto commento dell'articolo.

Catholicus ha detto...

Ho trovato, grazie lo stesso e scusate il disturbo

Anonimo ha detto...

Dalla bocca di bambini e di lattanti hai tratto per te una lode.