All’Università di Brighton, città dell’Inghilterra, è vietato dire “Natale”. Meglio chiamarlo “periodo di chiusura invernale”.
Secondo quanto segnala Dagospia, la parola “Natale” è troppo “cristiana-centrica”, secondo un documento di nove pagine per “l’orientamento linguistico inclusivo” inviato ai docenti dell’università.
Il personale dovrebbe essere “autorizzato” a usare “un linguaggio inclusivo con sicurezza ed efficacia, al fine di garantire che sia gli studenti che il personale si sentano al sicuro, apprezzati e rispettati”. Nel documento si legge anche: “Il linguaggio e il significato sono fortemente condizionati dalle norme dominanti della cultura. Anche le generalizzazioni su un gruppo di persone in base alla loro età, come dire “fiocchi di neve millenari” o “gli anziani non possono usare la tecnologia”, dovrebbero essere evitate, secondo la guida. - Fonte
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Per due lunghissimi anni, ci hanno convinto che fosse necessario "salvare il Natale". Regole grottesche, zone colorate, super lasciapassare, transenne lungo le vie illuminate a festa, ingressi contingentati nei negozi, ridicoli consigli su come trascorrere le feste in sicurezza, financo quello di negare l'invito in casa ai non benedetti.
Oggi tocca a noi mettere al sicuro, custodire, preservare queste sacre festività, questo periodo di giubilo. Nella coltre fumosa indotta dai media, nel continuum di crisi economiche studiate a tavolino, bisogna ritrovare serenità per affrontare nuove sfide.
Guardiamo i nostri figli e fondiamoci coi loro sguardi, gioiamo dei loro sorrisi, dei progressi compiuti, della loro felicità, affinché siano linfa inesauribile per la nostra anima. Abbracciamo i nostri anziani, i nostri cari, gli amici, ritroviamo verità nei rapporti umani.
Spazziamo via il memento mori dei menestrelli del terrore, le litanie dei cantori della catastrofe, le reprimende dei moralizzatori da salotto, elevandoci, come aquile, sul fango del falso "progresso" collettivo.
Salviamo il Natale, questa volta per davvero.
Si piange, anche Gesù ha avuto sentimenti di paura e di angoscia nella sua prova senza fine. Ha invocato il Padre, ha chiesto aiuto come Uomo sofferente e dei dolori. Agnello di Dio.
Si dovevano compiere le Scritture: come il Giusto sofferente nei Salmi rabbrividiva ed aveva paura, allo stesso modo Gesù provava angoscia. “L’anima mia è estremamente triste fino alla morte”(Matteo,26,38).
Cedettero al sonno anche i suoi prediletti Pietro, Giovanni e Giacomo.
I Vangeli ci ricordano che grondava sudore mischiato a sangue e l’uomo che era in lui invocò, tremante, l’aiuto del Padre: “Padre allontana da me questo calice”.
“Ma sia fatta la tua volontà”, dice piangendo rivolgendosi al Padre.
Prese i peccati di tutti e l’innocenza morì sulla Croce.
LE CIARAMELLE
Udii tra il sonno le ciaramelle,
ho udito un suono di ninne nanne.
Ci sono in cielo tutte le stelle,
ci sono i lumi nelle capanne.
Sono venute dai monti oscuri
le ciaramelle senza dir niente;
hanno destata ne' suoi tuguri
tutta la buona povera gente.
Ognuno è sorto dal suo giaciglio;
accende il lume sotto la trave;
sanno quei lumi d'ombra e sbadiglio,
di cauti passi, di voce grave.
Le pie lucerne brillano intorno,
là nella casa, qua su la siepe:
sembra la terra, prima di giorno,
un piccoletto grande presepe.
Nel cielo azzurro tutte le stelle
paion restare come in attesa;
ed ecco alzare le ciaramelle
il loro dolce suono di chiesa;
suono di chiesa, suono di chiostro,
suono di casa, suono di culla,
suono di mamma, suono del nostro
dolce e passato pianger di nulla.
O ciaramelle degli anni primi,
d'avanti il giorno, d'avanti il vero,
or che le stelle son là sublimi,
conscie del nostro breve mistero;
che non ancora si pensa al pane,
che non ancora s'accende il fuoco;
prima del grido delle campane
fateci dunque piangere un poco.
Non più di nulla, sì di qualcosa,
di tante cose! Ma il cuor lo vuole,
quel pianto grande che poi riposa,
quel gran dolore che poi non duole;
sopra le nuove pene sue vere
vuol quei singulti senza ragione:
sul suo martòro, sul suo piacere,
vuol quelle antiche lagrime buone!
(Giovanni Pascoli)
La ricordo a memoria. Dagli anni lontanissimi della scuola elementare.
Chissà che cosa ne capivamo allora…
Eppure la sua musica mi ha fatto compagnia per una vita.
Insieme a quelle “lacrime buone”.
E ora credo di sapere perché don Giussani amasse la poesia di Pascoli.
Un parlamento come quello europeo che sponsorizza a maggioranza i vermi come cibo, la aggressione alla Russia, l'ideologia lgbt e il servilismo atlantista è profondamente corrotto. I fatti di oggi aggiungono episodi di tradimento alla pervesione complessiva delle istituzioni europee.
Cari amici, purtroppo il maligno esiste ed opera e si serve sia della tentazione ordinaria, fatta di pensieri e immagini indotte nella nostra mente, che della cultura odierna, piena di ideologie anticristiane e false opinioni anticristiche.
Questa ultima e' come l 'aria che respiriamo, non la vediamo, non ci pensiamo, ma senza moriremmo.
Purtroppo, non essendoci piu' una vera formazione seria e fedele di DOTTRINA CRISTIANA, che se conosciuta e vissuta, immunizza dalle idiozie sataniche, in modo particolare di matrice sinistroide, ovviamente la mia e' una visione di fede, non di politica, ma per tutti basta vedere cosa fanno e pensano sul piano morale in riferimento ai comandamenti di Dio e morale cattolica di sempre.
Ecco che molti, senza avvedersene, in modo inconsapevole, diventano succubi e si allneano, illudendosi di avere ancora la fede e di essere cristiani veri, con grave pericolo per la loro salvezza eterna. La sola cosa che mi preme.
Ed e' cosi che io stesso ho sperimentato in vari ambienti, universitari, lavorativi ed ultimo anche ecclesiali, questa deriva terribile e asfissiante, che poi gli apostati modernisti hanno perfino abbracciato e ora diffondono ovunque.
Per questo, cerco da anni di agire e invito tutti a fare lo stesso, ma e' un dramma, ormai la cultura e' SATANIZZATA, per cui poi assisto a cose assurde, di gente che crede di essere cristiana, va anche in Chiesa, ma poi vive CONTRO I COMANDAMENTI DI SALVEZZA, e nessuno fa e dice niente per farli rinsavire, e pieni del pensiero del mondo e non di Cristo, creando ancora piu' confusione tra i pochi fedeli rimasti.
Ovviamente, con delicatezza e tatto, cerco di agire, ma e' un martirio, perche' ti vedono come un estremista, integralista , poi con Bergoglio, che ha come carisma il CAOS E AMBIGUITA', che sfocia nell ' apostasia, la frittata e' completa.
Per cui, oggi, solo chi ha la sensibilita' e volonta', di capire come stanno le cose , puo' sfuggire alle grinfie di satana, AVENDO SVILUPPATO UN SENSO CRITICO personale, mentre prima chi viveva nella Chiesa era formato , protetto e lottava, oggi, invece anche dentro la Chiesa si puo' essere ingannati se beccate un prete modernista eretico.
Non ho piu' parole, preghiamo e agiamo e riflettiamo dove ci ha portati il pseudo concilio Vaticano ll, in nome del pseudo dogma del dialogo con il mondo a tutti i costi, senza ricordare che Gesu' avvisava, che lo stesso era nelle grinfie del principe di questo mondo.... satana , tragica dimenticanza del "papa buono" Giovanni XXIll, che dice nei fatti dove ha portato il BUONISMO.
Prof. N. Liberio
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