Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 21 dicembre 2022

Arciv. Viganò denuncia "l'approvazione dell'ideologia LGBTQ" da parte di Trump

L'Arciv. Viganò denuncia come grave errore "l'approvazione dell'ideologia LGBTQ" da parte di Trump. Qui l'indice degli interventi precedenti e correlati.
Dichiarazione
dell’Arcivescovo Carlo Maria Viganò
a proposito del recente gala a Mar-a-Lago


DESTA GRANDE SCANDALO, oltre che sconforto, apprendere la notizia dell’evento di gala offerto da Presidente Donald J. Trump a sostenitori del Partito Repubblicano dichiaratamente omosessuali. [qui]
Questo endorsement all’ideologia LGBTQ è ancor più grave, se si considera che solo due giorni prima Joe Biden ha firmato il Respect for Marriage Act con il quale negli Stati Uniti viene riconosciuta validità legale alle cosiddette nozze omosessuali, in violazione del diritto naturale e della Legge di Dio.

Il Partito Democratico è totalmente anticristiano e ostinatamente determinato a implementare l’agenda globalista del New World Order. Dall’altra parte, il Partito Repubblicano insegue sconsideratamente una minoranza degli elettori, assecondando modi di vivere contrari ai Comandamenti e al bene comune. I Cattolici americani si trovano oggi nell’impossibilità di essere rappresentati da una classe politica che si sta dimostrando totalmente incapace di interpretare ed esprimere le loro convinzioni in materia morale e religiosa. Da ciò deriva una disaffezione degli elettori, che si aggiunge ai brogli elettorali e agli scandali che vanno emergendo sulla censura operata dai media e sulle manipolazioni del consenso elettorale.

Se alcuni aspetti del programma politico del Partito Repubblicano potevano finora essere in qualche modo trascurati in ragione della ben più seria minaccia rappresentata dal Partito Democratico, appare oggi evidente che l’azione del deep state ha contaminato tutta la compagine politica senza distinzione, coinvolgendo anche Donald Trump, che finora sembrava poter rappresentare una speranza per il futuro degli Stati Uniti.

Una nazione che offende la Legge di Dio non può sperare di essere benedetta dal Signore, e chi appoggia modi di vivere peccaminosi dovrebbe pensare al Giudizio che lo attende, e non a compiacere i corrotti per mero calcolo elettorale. Questa disinvoltura nell’azione politica dei Repubblicani non è meno deleteria dell’aperta opposizione al perenne del Magistero della Chiesa da parte dei Democratici.

Esorto i Cattolici americani a pregare perché il Signore illumini i politici di sani principi, spronandoli a combattere con coraggioso impegno per la difesa della Legge naturale e dei Comandamenti di Dio.
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo,
già Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America
20 Dicembre 2022

17 commenti:

Anonimo ha detto...

"È Lei, Caro Presidente, «colui che si oppone» al deep state, all’assalto finale dei figli delle tenebre. Attorno a Lei si riuniscono con fiducia e coraggio coloro che La considerano l’ultimo presidio contro la dittatura mondiale".
Che ingenuità...

Anonimo ha detto...

Si continua a tradire, le maschere continuano a cadere.

Pio ha detto...

E in Italia?
Non dobbiamo avere paura come cattolici di essere antimoderni, antiquati e fuori dal mondo.
Dobbiamo essere consapevoli che essere cattolici significa non essere di questo mondo.
Il ruolo dei cattolici in politica non potrà che essere sempre più marginale, purtroppo.

Anonimo ha detto...

Che crollo verticale!
Gli angloamericani son passati dal puritanesimo al vietatovietare..

Anonimo ha detto...


Intanto la guerra incrudelisce sempre di più...

Ma Trump aveva già steccato prima delle elezioni, con almeno due uscite a sorpresa nettamente omofile. E non sembra affatto opporsi ad armare gli ucraini. Sarebbe meglio se si togliesse di scena ma non lo farà, con la persecuzione che gli hanno scatenato contro i Dem.
Intanto Zelensky a sorpresa è arrivato in America, per chiedere ancora armi, nuove armi, e soldi. Altro che negoziati di pace. Chissà chi l'ha pensato questo viaggio.
Venti giorni fa il capo degli Stati Maggori Riuniti USA aveva detto, si è letto, che le perdite reciproche erano spaventose e che l'Ucraina ben difficilmente avrebbe vinto la guerra. Ora invece da altre fonti autorevoli si apprende che gli americani sarebbero di nuovo decisi ad appoggiare l'Ucraina sino alla vittoria finale. Se daranno agli ucraini missili in grado di colpire in profondità (alcune centinaia di km) in territorio russo, ci si avvicinerà sempre più alla linea rossa dichiarata da MOsca, oltre la quale può scattare l'opzione nucleare.

Cosa si deve fare per fermare questa sciagurata guerra?
L'Occidente è in mano ad incompetenti e megalomani che alimentano la mania di grandezza di Zelensky e della sua banda.
Il governo italiano è troppo preso da altri problemi. Ammesso che capisca la gravità della situazione. Il che è dubbio. Il governo in questi giorni deve portare a casa la Manovra finanziaria, che sembra sia passata a Bruxelles, con qualche riserva minore. Fatto questo, potrà essere più libero su certe cose. Dopo l'approvazione della manovra potrà entrare in vigore il decreto che stanga le Ongs, stabilendo dei divieti che, se violati, possono autorizzare il sequestro della nave. P.e., si è letto, il divieto dei "salvataggi multipli" e altre misure.
Ma sulla guerra l'impressione è che Meloni e soci non vedano i pericoli, che ci sia anche timidezza da parte loro, paura di essere accusati di tradire
l'Alleanza.
Eppure, la linea politica dovrebbe essere semplice: siamo di fronte ad una guerra distruttrice che non si sa quando finirà - l'Italia sostiene la libertà dell'Ucraina - ma la giusta libertà, che cioè tenga conto delle legittime esigenze russe di difesa - auspica pertanto l'Italia che a questa guerra venga posto fine con un negoziato da iniziarsi il più presto possibile, possibilmente ancorato ad una ridefinizione dell'intero sistema di sicurezza europeo - fa inoltre notare che questa guerra coinvolge ingiustamente molti altri paesi, creando loro gravi problemi economici e sociali (con i profughi).
Miles

Paolo Mitri ha detto...

Bisogna sapere cosa ha effettivamente detto Trump.
Che le persone omosessuali abbiano dei diritti mi pare incontrovertibile.
Fu ribadito anche durante i due Family-Day in Italia, anzi, fu detto che non gli mancava nulla.
Che ci siano persone omosessuali che votano conservatore in Italia è altrettanto certo.
Non mi pare però che pretendano i diritti contro la legge naturale che pretende in mondo LGBT.
Io credo che il nodo sia l'indottrinamento Gender nelle scuole ed il matrimonio "egualitario".
E Trump li ha veramente concessi? Dubito.
Anche Putin riconosce diritti agli LGBT ma assolutamente non l'indottrinamento nelle scuole ed il matrimonio egualitario. Quando hai compiuto la maggiore età sei libero di essere quello che vuoi.

Anonimo ha detto...

Chi critica qui Viganò per aver il coraggio di dire la verità (scomoda) a Trump, non sembra del tutto scevro da "ingenuità" gravi, sconfinanti nel rivelare il perché del loro ghigno.

Trump resta comunque utile nell'opporsi al deep state che è al soldo e al servizio di un ristretto gruppo di personaggi con manie di grandezza e odio anticristiano manifesto.
I padroni del mondo che stanno progettando il transumanesimo e il dominio totale sull'uomo.
Un modo di ragionare irragionevole, diabolico, basato su falsità e omicidio.

Piuttosto c'è da chiedersi da dove provenga la simpatia per il governo Meloni, che è il travestimento dei precedenti che fanno dell'Italia il punto più profondo del deep totale.

Pio ha detto...

Se posso dare umilmente un consiglio a Meloni e soci: usino l'arma del linguaggio, ovviamente nel senso opposto a quello che viene utilizzato abilmente dai sinistri progressisti. Si parli poco e si agisca molto e anche duramente.
Pochi annunci e molti fatti.
Colomba e serpente.
Si lavori sui dettagli, negli anfratti, moderati a parole ed estremisti nei fatti.
L'italia sarà grata a questo governo se la condurrà fuori dalle sabbie mobili in cui naviga da almeno un ventennio.

Anonimo ha detto...

a paolo mitri ore 11.22
trump ha dichiarato "We are fighting for the gay community, and we are fighting and fighting hard.”

nel corso della serata sono state premiate lesbiche e gay oltre ad un senatore repubblicano che è stato uno dei 12 senatori a votare a favore del matrimonio omosessuale.

“With the help of many of the people here tonight in recent years, our movement has taken incredible strides, the strides you’ve made here is incredible,”



https://www.lifesitenews.com/blogs/trump-hosts-gala-for-homosexual-republicans-after-biden-signs-same-sex-marriage-law/

Anonimo ha detto...


Dire che il governo Meloni è il travestimento dei precedenti significa essere in malafede.
Non vale nemmeno la pena di replicare in modo articolato, tanto è evidentte la malafede di chi fa un'osservazione del genere.

Anonimo ha detto...


Circa Trump.
Ha fatto questa grande riunione di omo nella sua ormai famosa residenza in Florida due giorni dopo che era diventata legge federale la proposta di riconoscere il matrimonio gay e ogni altra forma di matrimonio etc.
Notava LSNews che invece di prendere posizione contro questa orribile legge, Trump l'ha invece di fatto approvata proprio con la riunione dei gay "conservatori" a casa sua.
Forse Trump, come molti altri, crede davvero che la tendenza omo sia naturale? Che cioè esista il cromosoma gay o della omosessualità, così come esiste quello maschile e femminile? Ma la scienza non è mai riuscita a dimostrare l'esistenza di tale cromosoma.
In effetti, basta ragionare per capire che le tendenze omo (e lesbiche ovviamente) non possono essere naturali. Sono desideri morbosi, dovuti a diverse cause, che vanno combattuti da chi li prova e possono essere curati anche grazie alla moderna psichiatria, oltre che con l'aiuto della vera religione.

La protezione della Madonna invocata a suo tempo da mons. Viganò su Trump perché vincesse le elezioni evidentemente non c'è stata, a Dio non devono esser piaciute le sue esternazioni omofile.
Adesso Trump ci ricasca e in modo più grave. Se si presenterà di nuovo, rischierà ancora una volta di esser abbandonato dall'ira di Dio ai suoi nemici.
Nota bene: quando l'omotendenza era sanzionata come reato e considerata un vizio tra lo spregevole e il compassionevole dalla società, chi ne soffriva la nascondeva il più possibile. Da quando il costume la tollera e persino esalta e le leggi la proteggono e la incoraggiano, è nato un movimento "arcobaleno" sempre più aggressivo che mira a distruggere il matrimonio, la famiglia e a corrompere la gioventù sin dall'asilo, oltre a colpire duramente la libertà di parola.

Anonimo ha detto...


Zelensky cosa ha ottenuto a Washington?

Di avere i missili antimissili Patriot, molto efficaci e costosi. Dovrebbero esser schierati dopo un periodo di addestramento del personale ucraino, di alcune settimane.
Inoltre, avrebbe ottenuto le cosiddette "smart bombs" o bombe intelligenti: modificando con congegni adatti alla guida laser i razzi e i proiettili di artiglieria in dotazione, si otterrebbe una precisione inaudita sul bersaglio. Queste "bombe intelligenti" (che a quanto pare i russi non hanno) potrebbero provocare danni enormi allo schieramento russo.
Questo dice per ora la stampa internazionale.
Gli ucraini accennano ad una possibile offensiva russa invernale, ossia tra non molto. Difficile dire.
Le offensive invernali (su ghiaccio e neve solidi) i russi le hanno fatte più volte nella loro storia. Nella II gm proprio gli italiani schierati tra il Dnieper e il Don furano attaccati il giorno di Natale 1941 da forze superiori russe. Si combattè accanitamente per circa una settimana, assieme ad alcuni reparti tedeschi, e i russi furono respinti (Battaglia di Natale, Ucraina 1941). Schierati gli italiani sul Don, a nord di Stalingrado, il loro fronte fu sfondato dopo 5 giorni di feroci combattimenti, spesso all'arma bianca, ed enormi perdite da parte russa, a dicembre, in pieno inverno, con temperature sino a 30C sottozero e oltre. La divisione Ravenna, schierata a cordone davanti al Don fu attaccata da 7 divisioni di fanteria sovietiche e da due brigate corazzate, con centinaia di carri (da 22 t., i famosi T 34, sui quali i nostri anticarro da 47mm si infrangevano inutilmente) e un impressionante schieramento di artiglieria e lanciarazzi.
Ma certo oggi i russi non hanno di fronte il modesto armamento del nostro Regio Esercito bensì il meglio della tecnologia militare americana, da quello che si è visto finora superiore a quella russa.
La partita si presenta pertanto incerta. Almeno in base a quel poco che sappiamo della guerra.

Ma saggezza vorrebbe che si interrompesse subito questa terribile guerra con un negoziato serio di pace. Kissinger giorni fa è tornato a dire che è un errore continuare questa guerra per abbattere la Russia. Tra l'altro, ha detto, il crollo della Russia provocherebbe un caos incredibile ed ulteriori guerre. Mesi fa aveva ribadito che la politica dell'espansione all'Est della Nato "non era stata una buona idea". Le sue dichiarazioni hanno suscitato l'ira del governo ucraino, che lo ha accusato di essere un servo dei russi e di non capir nulla.
Biden ha detto ieri che gli USA aiuteranno L'Ucraina a raggiungere una "giusta pace", dichiarazione che però si presta a varie interpretazioni.
La marcia verso la catastrofe, che tale sarebbe anche senza arrivare alla bomba atomica, continua.
Miles

Anonimo ha detto...

La malafede subentra quando non si può più parlare di ingenuità.
Chi non riesce a capire può essere ingenuo.
Chi si nega a capire è in malafede.
Le elezioni Trump non le ha perse: le hanno truccate.
Redde rationem in vista. Come in Brasile.
In Italia non c'è bisogno di truccarle: è tutto un trucco.

Anonimo ha detto...


Guerra in Ucraina

Su 'Il Giornale' di oggi c'è un articolo che analizza le possibili offensive invernali, da una parte e dall'altra.
Anche gli ucraini sono ovviamente in grado di montarne una.
Soprattutto se avranno le c.d. "armi intelligenti".
Una delle incognite è costituita da quanta "carne da cannone" saranno effeettivamente capaci i russi di lanciare nella fornace.
Dopo la II g.m. un generale tedesco disse: avevamo distrutto l'equivalente di 160 divisioni russe circa, calcolavamo che non potessero essere più di 260 circa. Invece Stalin riuscì a mobilitarne circa 360. (Fu un salasso terribile, arrivò alla leva dei 18enni, ultima classe, ed ebbe perdite spaventose, che sta pagando la Russia ancora oggi, tuttavia riuscì a vincere la guerra, sia pure con l'aiuto degli americani, cosa che si tende a dimenticare. Oggi invece la Russia è isolata e ha contro la potenza tecnologica ed economica americana, sempre molto temibile. Senza l'aiuto americano, massiccio in tutti i sensi, i pur determinati ucraini, duri combattenti, avrebbero probabilmente già perso questa guerra).
Miles

Anonimo ha detto...

Secondo alcuni articoli comparsi in siti USA non pc, i repubblicani, che hanno disertato in massa gli incontri con VZ, si oppongono con forza all'invio di nuove e costosissime armi all'UA, tra l'altro sec. un ex generale americano, l'addestramento richiederebbe 6 mesi di tempo, perché le forze ucraine non sono abituate ad usare simili armi, finora solo quelle russe e non certo di ultimissima generazione, VP non ha nessuna intenzione di muoversi da dove si è insediato, continuano i bombardamenti h.24 sui punti nevralgici, alcune fonti riferiscono che, gran parte delle armi di ogni tipo inviate dalla NATO, sono finite su mercati clandestini e quindi in mano a tutti i mercenari di ogni genere, intanto i poveri civili ucraini muoiono di freddo, senza luce, gas, acqua, e scarseggiano i viveri, questa è la parte peggiore di questa sporca guerra per procura, quella che fa più male.

Anonimo ha detto...


# Gran parte delle armi inviate dalla Nato sono finite sui mercati clandestini...

Una parte potrà esservi finita. Ma non è da credere che vi sia finita la maggior parte delle armi. Le armi che contano per gli ucraini non sono quelle individuali, delle quali devono esser ben riforniti con gli stock dall'epoca sovietica. Sono i droni, i missili antiaerei, i cannoni e i lanciarazzi con il loro munizionamento. Queste ultime armi non è credibile siano finite sui mercati clandestini. Anche perché gli ucraini le hanno usate in abbondanza nelle loro offensive contro i russi.

Anonimo ha detto...

Certo che sì, sono solo armi individuali, kalashnikoff e bombe di ogni tipo, i droni sono arrivati, ma un po' si sono persi per strada, le armi 'intelligenti' e sofisticate sono quasi tutte giunte, ma gli ucraini non le sanno usare, quindi sono arrivati molti specialisti USA e GB, si parla di più di un migliaio di addestratori, comunque andando avanti così la vedo molto nera x tutti, loro in UA e noi europoidi, in fondo gli USA sono molto lontani e rischiano nulla.