Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 28 dicembre 2022

Mons. Viganò a proposito delle sanzioni canoniche comminate a Don Frank A. Pavone

Qui l'indice degli interventi precedenti collegati.
DICHIARAZIONE
 a proposito delle sanzioni canoniche comminate
a Don Frank A. Pavone

AGERE SEQUITUR ESSE, ci insegna la filosofia scolastica: l’azione di ogni ente dipende dalla natura dell’ente stesso. Ne consegue che le azioni di una persona sono coerenti con ciò che quella persona è. Troviamo conferma di questo principio dell’ontologia nelle recenti sanzioni canoniche comminate dalla Santa Sede a Don Frank A. Pavone, noto ed apprezzato sacerdote pro-life impegnato da decenni nella battaglia contro l’orribile crimine dell’aborto.
Se infatti un Dicastero romano decide di fulminare con la riduzione allo stato laicale un sacerdote accusandolo di blasfemia e impedendogli di difendersi in un regolare processo canonico; e se analoghe decisioni non sono prese nei confronti di chierici notoriamente eretici, corrotti e fornicatori, non è illegittimo chiedersi se un’azione persecutoria non riveli una mente persecutrice, e se un’azione contro un buon sacerdote antiabortista non tradisca l’odio del persecutore nei confronti del Bene e di chi combatte per esso.

Questa ingiusta ed illegittima punizione giunge tanto più odiosa, quanto più ci avviciniamo al Santo Natale, se consideriamo che nell’uccisione degli innocenti il Nemico del genere umano vuole uccidere il Re Bambino. La setta bergogliana eclissa la Chiesa Cattolica con la sua arrogante occupazione dei posti di comando e abusa scandalosamente della propria autorità per uno scopo opposto a quello per il quale Nostro Signore, Capo della Chiesa, l’ha voluta. Non vi è ambito dottrinale, morale, disciplinare e liturgico che non sia stato oggetto della sua azione vandalizzatrice.

Nulla si salva, di quel poco che rimaneva dopo sessant’anni di demolizione sistematica ad opera del Concilio Vaticano II; e quel che sopravvive come pericolante ricordo delle glorie d’un tempo è sotto la costante minaccia di nuove e peggiori devastazioni.
È dunque evidente che il Sinedrio romano – la cui opera sconcerta anche i più cauti interpreti delle vicende vaticane – si pone come scopo la persecuzione dei buoni e la promozione dei malvagi. Il caso della “cancellazione” di Don Pavone è l’ennesima dimostrazione che questo scopo viene perseguito con feroce ostinazione, sia per alimentare un clima di terrore nel Clero e indurlo così ad un’obbedienza servile e pavida, sia per creare disorientamento e scandalo nei fedeli e in quanti comunque guardano alla Chiesa come ad un riferimento morale.

Tutto questo avviene mentre il gesuita Marko Ivan Rupnik, sul quale pende una condanna per delitti gravissimi puniti con la scomunica latæ sententiæ, si vede condonata la pena canonica dal confratello e compagno che vive a Santa Marta; e mentre la Curia Romana è infestata da personaggi impresentabili, sodomiti notori, fornicatori, corrotti e eretici. L’accolita bergogliana si distingue per gravità delle colpe: più esse sono gravi, più prestigioso è l’incarico ricoperto.

Dinanzi a questa violazione dei più elementari principi di giustizia e di prudenza di governo, e alla palese determinazione dei vertici della Gerarchia nell’agire contra mentem legis, è necessario che i Cardinali e i Vescovi comprendano le gravissime conseguenze del loro silenzio complice e levino con coraggio la propria voce in difesa della parte sana del corpo ecclesiale: lo impongono l’ossequio alla Verità cattolica violata, l’onore della Chiesa umiliata dai suoi stessi Prelati e la salvezza eterna delle anime messa in pericolo dalle parole e dalle azioni dei cattivi pastori, i quali usurpano un’autorità che non appartiene loro, ma a Cristo Re e Sommo Pontefice, Capo del Corpo Mistico.

Se servire la Chiesa e difendere la vita di creature innocenti in questo tempo di apostasia costituisce una colpa meritevole della dimissione dallo stato clericale, mentre propagandare l’aborto, promuovere l’ideologia gender o violare le vergini consacrate non è ritenuto passibile di scomunica, allora Don Frank può considerare questa vergognosa decisione vaticana un motivo di vanto, memore delle parole del Salvatore: Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia (Mt 5, 11).

E chi si è reso colpevole e complice di questa persecuzione contro i buoni dovrebbe tremare, al pensiero del giudizio che lo attende. Deus non irridetur (Gal 6, 7).
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
22 dicembre 2022

26 commenti:

Oremus pro eo ha detto...

OT
Clementissime Deus, Pater misericordiarum et Deus totius consolationis, qui neminem vis perire in te credentem atque sperantem: secundum multitudinem miserationum tuarum respice propitius famulum tuum Josephum tibi vera fides et spes christiana commendant. Visita eum in salutari tuo, et, per Unigeniti tui passionem et mortem, omnium ei delictorum suorum remissionem et veniam clementer indulge; ut eius anima in hora exitus sui te iudicem propitiatum inveniat, et in sanguine eiusdem Filii tui ab omni macula abluta, transire ad vitam mereatur perpetuam. Per eundem Christum Dominum nostrum.

R. Amen

Anonimo ha detto...

OT

"In questi momenti difficili e gravi, uniamoci in fervida preghiera per il nostro caro Papa emerito", dice su Twitter il cardinale guineano Robert Sarah, prefetto emerito della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, personalità particolarmente vicina a Joseph Ratzinger.

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2022/12/28/il-papa-chiede-preghiere-per-benedetto-xvi-e-molto-ammalato_5145f8be-52f4-473c-9e5a-68b826f592e2.html

Anonimo ha detto...

Dal canale “Compagnia dell’ Immacolata”
https://t.me/compagniaimmacolata/2960

Carissimi Amici,
da fonte certa romana ho appreso che il Santo Padre Benedetto XVI è entrato probabilmente nell’ultima fase della sua esistenza terrena. È allettato, non parla più, sente ed è cosciente a tratti.
Preghiamo intensamente per lui e stringiamoci alla Verità che egli ha difeso e diffuso in tutto il suo ministero apostolico e petrino.

Anonimo ha detto...

Un corpo morto può galleggiare, può seguire la corrente, può tenersi «al corrente». Resistere alla corrente, persino a quella dell’opinione pubblica, è proprio di un corpo vivo. Esiste un unico sistema morale, quello cristiano, che per secoli ha resistito alla corrente del comune vivere umano, un sistema che crede che ogni uomo sia una splendente freccia d’argento scoccata dall’arco della terra verso il bersaglio della felicità eterna. Vi sono altri sistemi morali che galleggiano abbandonandosi alla corrente, e le nuove introduzioni alla morale appartengono a tale categoria. Ma la «nuova morale» di maggio sarà la «morale antiquata» di giugno. Allora una nuova carcassa verrà gettata nel fiume, e mentre galleggia gli avvoltoi dell’aria vi troveranno il loro nutrimento per un mese; e quando la notte sarà giunta al termine, ed il sole sorgerà sulle colline orientali, si vedrà il Cristo camminare sulle acque.

(Fulton J. Sheen, da "Verità e Menzogne: una critica profetica del pensiero moderno" edizioni Mimep)

P.S. IL LIBRO È STATO APPENA PUBBLICATO!
Vi invitiamo a leggere l'anteprima cliccando sul link qui sotto e, se siete interessati, a comprarlo sul sito della casa editrice per aiutare maggiormente le suore nel loro preziosissimo lavoro di apostolato:

https://www.mimep.it/catalogo/spiritualita/verita-e-menzogne/

Anonimo ha detto...


# Preghiamo soprattutto per la salvezza della sua anima, ormai prossima a trovarsi di fronte al Cristo Giudice.

Anonimo ha detto...

Il carattere sacerdotale dura in eterno e quella "riduzione allo stato laicale" è non soltanto ingiusta ma è stata fatta IN ODIUM FIDEI!
Padre Frank Pavone dovrebbe dare una forte testimonianza di fede e di amore per la giustizia resistendo in faccia a questo iniquo provvedimento e continuando a celebrare Messe e a somministrare i Sacramenti: dovrebbe seguire l'esempio di Lefebvre e di Sant'Atanasio.
Potrebbe inoltre entrare nella FSSPX creando così un fortissimo legame fra tale fraternità e il mondo pro-life: sarebbe un legame molto proficuo per entrambi.
Questa vicenda dimostra ciò che vado ripetendo da tempo: non è possibile (o è molto difficile) essere sacerdoti cattolici al 100% essendo in "piena comunione" con l'attuale gerarchia.

Anonimo ha detto...

Oremus pro Pontifice nostro Benedicto: Dominus conservet eum et vivificet eum et beatum faciat eum in terra et non tradat eum in animam inimicorum eius.

Anonimo ha detto...

"Emerito" può essere titolo per ciò che riguarda cose terrene, ma per ciò che riguarda il soprannaturale, il mistico....non può essere utilizzato. Io non lo contesto. Per amore non lo utilizzerò mai. Ma mai! Il Papa del mio Cuore; è Sua Santità Papa Benedetto XVI, e merita tutto il mio rispetto per ciò che ha fatto.

E.P. ha detto...

È consolante scoprire che mons. Viganò avesse praticamente confermato quel che c'era da dire sul caso Pavone (ferma restando l'intenzione di non trasformarlo in un eroe "senza macchia e senza paura" come se abbisognassimo solo di nuove figurine nel nostro album).

Incluso il fatto che una condanna irrogata con tanta scombussolata fretta, produce solitamente il contrario di ciò che intendeva silenziare. (Vedasi "effetto Streisand")

Anonimo ha detto...

Ultimissime su Benedetto XVI

Il blocco renale che preoccupava è stato risolto, le condizioni generali sono migliorate, ma restano le cautele, 95 anni sono molti, 2 mesi fa gli avevano sostituito 2 pace maker, continuiamo a pregare, in un caso o nell'altro il mio profondo affetto per lui mai cambierà, sec. alcune fonti sudamericane Bergoglio non starebbe affatto bene, anzi, pare che le cure di radio terapia non sortiscano alcun effetto, e per questo starebbe accelerando i tempi per un nuovo concistoro, restiamo in vigile attesa ( senza Tachipirina, per carità).......

Parte la seconda edizione della farsa Covid ha detto...

Dato il buon successo della prima edizione, sta incominciando la seconda edizione della farsa Covid. Tutto l'apparato terroristico che ben conosciamo sta per risuscitare. I mondialisti non molleranno mai più la presa, fino al trionfo ormai vicino di great reset e nuovo ordine mondiale.

Anonimo ha detto...

Il titolo di papa “emerito” non è un errore o un segno di ignoranza teologica, ma semplicemente il titolo corretto per indicare la realtà: https://padreelmocorazza.blogspot.com/2022/12/riflessione-papale-papale.html?m=1

Anonimo ha detto...

Non credo che lo lasceranno morire in santa pace. Difficile oggi capire il confine tra l accanimento terapeutico e l eutanasia detta nella neolingua terapia del dolore. Abbiamo perso sia il senso della vita sia il senso della morte. La morte di Dio nei nostri cuori ci ha privato della Sua Sapienza che un tempo era patrimonio delle moltitudini.

Amen ! Amen! Amen! ha detto...

Triduo alla B. V. Maria Madre di Dio

29. Vergine santissima, Gesù nacque da te, nella beata notte del Natale, ed allora si compirono le Scritture. Discese “come la rugiada sul vello”, per salvare il genere umano, e per elevarlo a Dio. o ammirabile scambio! Il Creatore del genere umano, prendendo da te un corpo, si fece uomo senza concorso di uomo, e ci donò la sua Divinità! O Maria quanto è grande la tua dignità, quanto è mirabile ciò che Dio ha compiuto in te!
Ave Maria.
Immacolata Madre di Dio, prega per noi!

30. Al Cielo il Redentore preferì il tuo purissimo grembo, o Maria, dove, futura vittima, rivestì un corpo mortale. Tu, Vergine Immacolata, hai dato a noi l’Autore della nostra salvezza, che ci ha riscattati col suo Sangue ed ha sofferto la passione e la Croce. Egli è la nostra speranza che toglie da noi ogni timore, e tu sei la Mediatrice che gli presenti le lacrime e le preghiere nostre.
Ave Maria.
Immacolata Madre di Dio, prega per noi!

31. Mosè vide sul monte Sinai un roveto che ardeva ma non si consumava, e riconobbe così la presenza di Dio; noi vediamo te, Vergine illibata, e nella tua incontaminata verginità riconosciamo la presenza di Dio in te, e la tua divina Maternità. La tua Maternità, o Vergine Genitrice di Dio, annunziò una grande gioia a tutto il mondo, poiché da te nacque il Sole di Giustizia, Gesù Cristo, Dio nostro.
Ave Maria.
Immacolata Madre di Dio, prega per noi!

Nel giorno della Solennità

Beata sei tu, Vergine Maria, che hai partorito il Creatore di tutti. Colui che ti creò riposò in te come suo Tabernacolo, e ti costituì Madre e dispensatrice delle sue misericordie. O Augusta Madre di Dio, noi ti preghiamo supplichevoli affinchè ci liberi dagli inganni del demonio e ci raccogli sotto la tua ombra. Tu, per la caduta del genere umano e per il peccato del nostro progenitore che ne fu la causa, fosti elevata all’illustre gloria di Madre del Re supremo, tu dunque riguarda clemente i caduti figli di Adamo, e prega per noi, poiché, da te pregato, il tuo Figliuolo deporrà il suo sdegno e ci salverà. Soccorrici perciò, o Maria, nelle nostre miserie; aiutaci nelle nostre debolezze; consolaci nelle nostre afflizioni, prega per il popolo cristiano che ti chiama sua Madre, … fa’ che col tuo aiuto tutti ti riconoscano ed invochino la tua ammirabile Maternità.
Salve Regina.
Immacolata Madre di Dio, prega per noi!

Anonimo ha detto...

Dopo aver visto su Visione TV una intervista a Marletta su Cattolicesimo, i due papi, l intelligenza artificiale che consiglio, voglio ancora una volta sottolineare: il vero uomo del futuro sarà tipo Padre Pio non quello ibridato con la tecnologia, cioè sarà il Santo quello rivestito dalla Grazia. Tutto il resto esoterismo, gnosticismo, magia, tecnologia, transumanesimo, fuffa, illusioni, tentazioni.

Anonimo ha detto...

Papa Benedetto XVI. Se senti i salotti TV, tutti lo conoscono e molti ne tessono le lodi svelando particolari inediti. La verità è che lo hanno criticato o come minimo ignorato per 20 anni e da 2 giorni si sono documentati su di lui. Vanità di vanita'

Anonimo ha detto...

«State attenti: la nave è ormai in mano al cuoco di bordo, e le parole che trasmette il megafono del comandante
non riguardano più la rotta,
ma quel che si mangerà domani».
Søren Kierkegaard

Anonimo ha detto...

Per essere sempre più chiari, da un lato abbiamo il sentiero della superbia che vince e sottomette la natura e l essere umano, dall altro lato abbiamo l umiltà che osserva, comprende, ordina, rispetta, cura la natura e l essere umano per amore del creato e del Creatore. Egoismo e altruismo; potere e servizio a confronto. Il vero ed unico progresso umano è quello verso la santità. Autentica.

Anonimo ha detto...

Certamente con la donna a casa, moglie, madre, educatrice, amministratrice non avremmo avuto lo splendido progresso che tutti acceca. La famosa padrona di casa col mattarello in mano rigava dritto e faceva rigar dritto tutti. Certamente non tutte avevano quella tempra, ma quelle poche che non si buttarono a mare dietro al canto delle sirene, quelle tennero in piedi un intero popolo. Onore a loro!

Anonimo ha detto...

D’accordissimo…il problema è capire dove sta la superbia e dove l’umiltà. Il nocciolo è tutto lì.

Anonimo ha detto...

Per 29 dicembre 15:42

La farsa del Covid ha effetti tragici, ma i più ridicoli sono certi troll che hanno l'incarico di spargere patenti di ineluttabilità sui desiderata dei loro burattinai.
Il ruolo di questi scagnozzi è davvero farsesco. Il destino dei loro burattinai è segnato.
Potete solo ripetere le vostre vane minacce. Siete finiti nella vostra stessa nullità.

Anonimo ha detto...

Stiamo tenendo in vita Papa Benedetto con le nostre preghiere? Fatto sta che nonostante l'allarme gettato da papa Francesco, forse intempestivamente, egli è ancora in vita. Se il Signore lo lascia ancira un po' fra noi, avrà i suoi buoni motivi.

Il Paese si prepari ha detto...

"Il Paese si prepari".
La circolare del ministero della salute apre l'inizio della nuova farsa pandemica, con la prospettiva di ritornare a girare in museruola, di ritornare a farsi bucare col siero genico sperimentale, di girare col lasciapassare e di tutto il resto.
Il "Paese" praticamente è in guerra con la Russia, sta attraversando una crisi economica per ora invisibile ma non per questo reale, le élites vogliono continuare con il great reset, a tutti i costi, e l'abolizione del contante è uno degli obiettivi primarii. Al "Paese" servono disciplina e docilità, le quali si ottengono con il già sperimentato ed efficace stato di paura. Inoltre, credere che i colossi farmaceutici abbiano estinta la loro sette di colossali guadagni, vuol dire essere di una una ingenuità imperdonabile. Perciò, "Il Paese si prepari". Chi credeva che con le elezioni del 25 settembre fosse cambiato qualcosa, dovrà, dopo tre mesi, ricredersi. È un bel po' di tempo che non scrivo commenti, perché, a suo tempo, sono stato accusato di pessimismo, di catastrofismo e di altre amenità del genere. Adesso, mi mi è venuta una voglia matta di rifarmi vivo. Purtroppo avevo ragione.

Catholicus ha detto...

Ci penserà la Regina delle Vittorie a far loro mollare la presa, mio caro amico, e la loro sarà una disfatta totale, una vera delenda Cartago....

Anonimo ha detto...

Un amico di fb mi fa notare che sul crocifisso che Bergoglio tiene sul petto vi sono i simboli della "Chiesa gnostica" dell 'Ordo Templis Orientis (OTO), la setta luciferiana e magico-sessuale dei discepoli del mago nero Aleister Crowley.
E' altrettanto interessante il fatto che Mario Draghi lo scorso settembre sia stato premiato, per i suoi servigi, con una bella testa stilizzata di satanico caprone dal rabbino newyorchese Arthur Schneier.
Come è altrettanto significativo che tra telefilm della Disney e di Netflix, proliferino tematiche occultiste e anche apertamente sataniste.

Che dire? Che i nodi vengono finalmente al pettine. Una civiltà come quella "occidentale" e moderna, che ha fatto piazza pulita del sacro cristiano per adorare l'ego e i beni materiali, finisce necessariamente, prima o poi, per precipitare nell'atmosfera cupa di un sacro artefatto, maligno e capovolto, del quale la bergogliana Pachamama è stata solo un significativo antipasto. Come infatti arrestare la discesa verso il basso, senza più Trascendenza?

La società occidentale è una civiltà "marittina", come sosteneva Carl Schmitt (1886-1985): smisurata, informe, economicista, individualista, edonista, egualitaria, panerotista, dominata dal denaro e dalle tecnologie (anche da quelle di condizionamento di massa).
E' quindi il potere assoluto dell'oro, come previde Oswald Spengler (1880-1936), l'ultima parola di questa civiltà al tramonto, ormai sterile sotto ogni aspetto, ma che si espande, col suo consumismo e il suo dirittismo, su tutta la terra? Sì e no al contempo.
Sì, perchè è divenuta da tempo una plutocrazia capitalista, e non si vede chi possa fermare gli ormai onnipotenti padroni (anglo-talmudici) del denaro, che hanno in mano anche la quasi totalità dei grandi media e dell'industria dell'intattenimento globale.
"Come moderare il potere dei mercanti?", si chiedeva angosciato Georges Sorel nel lontano 1917. E' una domanda più attuale che mai.
Eppure anche No, perchè accanto al'immenso potere del denaro comincia a intravedersi l'ombra di Colui del quale, per antichissima sentenza di San Basilio Magno, il denaro è lo sterco. E che, se nessuno più lo trattiene, vorrà essere adorato.

P.S. Il fatto che Bergoglio porti sempre con sè simboli gnostico-crownleyani non significa che faccia necessariamente parte dell'OTO. Ma senz'altro è grave indizio di una sua contiguità con quegli ambienti luciferiani.
Martino Mora

PAPOLATRIA ha detto...

Quello che davvero mi spaventa nel cattolico di oggi, è la "papolatria". Di qualunque tipo essa sia.
Ci sono infatti i papolatri bergogliani, ovviamente i più numerosi e nefasti, che dopo il culto idolatrico della Pachamama difenderebbero Bergoglio persino se si nutrisse di carne umana, (sostenendo magari, in quel caso, che si tratta solo di un assaggino fugace). Il Papa infatti per loro non sbaglia mai, a prescindere. E' un dio in terra.

Ma poichè Bergoglio è venuto a dividere il grano dal loglio, ci sono molti fedeli, una minoranza agguerrita, che giustamente e per fortuna ne rifiutano le infinite nequizie.
Bravissimi. Ma puttroppo molti di loro restano "papolatri", e diventano quindi papolatri ratzingeriani: il "Papa emerito" è per loro l'unico e vero Papa (e fin qui ci può stare), ma è anche un santo a prescindere. Non esiste per loro Papa che non sia santo a prescindere. Anzi, una una sorta di dio in terra. Solo Bergoglio è escluso da questa santificazione fideista.
E qui casca l'asino, vista la mentalità modernista e i gravissimi erori, ecumenici e non, compiuti anche da Benedetto XVI. Come anche da Giovanni Paolo II e da Paolo VI. Errori in parole e atti facilmente documentabili.

Insomma; l'unico modo per sfuggire alla "papolatria "del presente o del passato (che non ha nulla a che vedere con l'obbedienza a Pietro come legittima auctoritas spirituale, ma ne è semmai la grottesca deformazione) è la conoscenza della retta dottrina di sempre, la Tradizione, alla luce della quale riconoscere il Vaticano II come Anti-Sillabo (così lo definì con orgoglio scandaloso Joseph Razinger) e quindi come il cavallo di Troia del neomodernismo soggettivista, liberale e antropocentrico, che ha portato la Chiesa alla più terribile, devastante crisi della sua storia, perlomeno sul piano dottrinale e poi liturgico e dei costumi.
Il problema che è proprio la" papolatria" (del Papa presente o dei Papi del recente passato), che si nutre insaziabilmente di sentimentalismo, a velare la mente dei più nella comprensione della crisi della Chiesa.
Il papolatra non bergogliano non è in questo meno ottuso del papolatra bergogliano, è solo, glielo concedo, un po' meno laido.

La crisi della Chiesa non inizia certo nel marzo 2013, come vorrebbero proprio i papolatri "conservatori", cioè wojtylian- ratzingeriani, ma molto prima.
Bergoglio non è un marziano a Roma, o un extraterrestre.
Solo una Chiesa già fortemente minata da cattivi pastori poteva favorire l'ascesa irresistibile di Jorge Mario Bergoglio, un uomo che non ha mai fatto molto per nascondere le sue eresie e la sua radicale malizia .Eppure premiato, promosso e coccolato dai suoi predecessori seduti negli ultimi decenni sul soglio petrino.

In fondo qualsiasi papolatria, anche quella "conservatrice", è puro soggettivismo sentimentale, e quindi una forma di modernismo.
E' inoltre il vero ostacolo alla compensione, e quindi alla risoluzione della crisi della Chiesa. Che potrà salvarsi soltanto tornando alla sua eterna Tradizione.
Martino Mora