Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 15 febbraio 2013

Si parla di un "ultimatum" alla FSSPX

La Croix di oggi, notoriamente di indirizzo progressista, pubblica l'articolo sotto riportato. La notizia non è nuova, circolava nei blog francesi, ma non l'avevo riportata per non sollevare polveroni in questo delicato momento. Ma ormai sarà di dominio pubblico, e dunque ne parleremo anche noi. Il momento è serio e grave non solo per la Fraternità, ma per la Tradizione tutta... L'intervento, così com'è formulato,  appare doppiamente scorretto, innanzitutto perché nella sua conclusione, che è una minaccia, finisce col  non riconoscere l'autorità del Superiore Mons. Fellay e, poi, oltre a seminare discordia, rischia di provocare un irrigidimento da parte della Fraternità:

Secondo nostre informazioni, Mons. Gerhard Ludwig Müller, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede (CDF) e presidente della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, incaricata del dialogo con i lefebvristi [usano sempre questa dizione], e Mons. Augustine Di Noia, vice-presidente della  commissione, all'inizio di gennaio hanno indirizzato a Mons. Bernard Fellay, superiore generale della Fraternità sacerdotale San Pio X (FSSPX), una lettera che dà tempo agli integristi (sic!) fino al 22 febbraio per accettare l'ultima versione del Preambolo dottrinale consegnata il 13 giugno 2012. In mancanza, Roma si riserva il diritto di rivolgersi ad ogni prete della Fraternità.
Il 14 settembre 2011, al termine di due anni di discussioni dottrinali tra teologi nominati dalla CDF e dalla FSSPX, il cardinal William Levada, predecessore di Mons. Müller alla CDF, aveva consegnato a Mons. Fellay un Preambolo dottrinale che la Fraternità dovrebbe accettare prima di ogni accordo. Una nuova formulazione era stata elaborata in giugno, nel corso di una riunione di lavoro del cardinal Levada con Benedetto XVI, prima di esser consegnata il 13 giugno, a Mons. Fellay.
Questo documento dovrebbe rendere possibile il ritorno della Fraternità nella Chiesa, e prevederebbe la creazione di una prelatura personale a condizione che la FSSPX riconosca che il Magistero vivente è l'interprete autentico della Tradizione, che il concilio Vaticano II è in perfetto accordo con la Tradizione, e che essa accetta la validità e la liceità del Messale di Paolo VI. Condizioni infine respinte dal capitolo generale della FSSPX nel luglio 2012.
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Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio

16 commenti:

Andrea ha detto...

Meno male, almeno finirà la pagliacciata del dialogo. Ognuno per la sua strada, finalmente.

Anonimo ha detto...


L'invito ai preti della FSSPX non sarebbe scorretto, perchè il Papa ha giurisdizione universale e, se l'incarico alla Congregazione viene dal Papa...

hpoirot ha detto...

Nella predica di un mesetto fa Mons.Fellay ricordava che in totale aha già detto a Roma 6 VOLTE (!) che la risposta é NO!

La palla é nel loro campo da due anni, sanno benissimo quel'é oggi et semper la nostra risposta? E ci tirano questo ridicolo siparietto mulleriano come se noi dovessimo ancora pronunciarci...

Anonimo ha detto...

Una considerazione corretta. Diciamo che dal punto di vista imprenditoriale sarebbe inopportuno, questo sì. Ma dal punto di vista ecclesiologico avrebbe il suo perché.

il vandeano ha detto...

Meglio uno scisma,piuttosto che diventare modernisti. Se messi con le spalle al muro ritengo sia preferibile che la chiesa modernista prosegua il suo cammino da sola e che quella Cattolica sia libera di professare integralmente la propria Santa Fede.

Areki ha detto...

Sono giorni che cerco di tacere, penso sia la cosa migliore.

Lasciamo perdere Muller (il perfido) e i suoi inconsistenti proclami.

Vorrei tornare un attimo al discorso del Papa ai sacerdoti della diocesi di Roma sul Vat. II.
Questo discorso del Papa (sempre con tutto il rispetto anche in considerazione delle sue dimissioni) mostra in tutta evidenza che l'ideologia conciliare è moribonda e indifendibile. Le frasi del povero Papa mi sembrano patetiche e assolutamente inconsistenti......
La colpa del fallimento del concilio sarebbe da ascriversi ai giornalisti..... Quello che fa specie è la difesa da parte del Papa del colpo di mano che fu fatto all'inizio del concilio quando vennero rigettati tutti gli schemi preparatori......
Inutile il Papa e tutti i vecchi nostalgici del Concilio sono prigionieri del loro schema mentale di giacobini che hanno voluto la rivoluzione nella Chiesa.
Ma se tutto fosse andato bene perchè Santità queste sue dimissioni?
Nel passato i Papi potevano ben governare anche dalla camera da letto perchè tutto l'apparato funzionava bene, perchè c'era la fede in Gesù e nel suo Vicario in terra, adesso invece c'è solo confusione. E questa confusione Santo Padre da dove viene? Dai giornalisti? O dai protagonisti del grande concilio che da 50 anni ancora non si capisce che cosa è e che cosa ha voluto.......
Spero che almeno nel suo esilio il Papa prossimamente ex possa avere prima di morire un lampo di lucidità intellettuale e spirituale per capire
l'inutilità e la perversità del concilio: una operazione totalmente fallimentare.

don Bernardo

Gemma ha detto...

Perchè avrebbe il suo perché, dal punto di vista ecclesiologico?

Io NON ne vedo alcuno!!
Allorchè si pretenda di ribadire che il CV2 è in "linea" con la Tradizione!!

Dove? Come? In che modo è in linea, se tutto ciò che è uscito dal 1965 in poi, ha cambiato fede, non più cattolica ma un ibrido giudeoprotestante? Dove il CV2 è in linea con la Tradizione? se ha accuratamente evitato di riferirsi al Magistero Tradizionale, costruendone un' altro PARALLELO basato per il 99% su ciò che è uscito al CV2?

La Fraternità farà bene a NON cedere davanti a simili minacce e ricatti, per il bene della Chiesa!

Fatima CI ha avvertito!! Dobbiamo ringraziare l'ottimismo giovanneo, se la Madonna è rimasta inascoltata. Grazie a quell'ottimismo luciferino, sarà una catastrofe per l'intera umanità.

INOLTRE, trovo SUPERBIA in metastasi chiamare "lefrevisti e integristi", come se fosse una setta.
Comunque sia, lo stesso Introvigne pensa che la Fraternità sia una setta, da che pulpito e da quale "autorità" proviene questa etichetttura...dimostra di non conoscere la Religione Cattolica, dimostra di non saper distinguere una carota da una rapa, se chiama setta la Fraternità, tantomeno dimostrano di conoscere il termine di setta.

Da questo si evince chi siano costoro..... ma se pensano di ingannare le persone, si sbagliano di grosso!!
Il Padrone della Messe.....è con lui che dovranno fare i conti!

Mi accodo allo scritto di Don Bernardo, un pensiero che vien da Dio!

hpoirot ha detto...

Mi accodo (e mi accordo) anch'io allo scritto di don Bernardo

Per il papa la colpa del fallimento del concilio sarebbe da ascriversi ai giornalisti...

R.I.D.I.C.O.L.O Stai a vedere adesso é colpa dei giornalisti se il CV2 dice nero su bianco che le altre religioni adorano il Dio vero. Ah ah ah...

hpoirot ha detto...

consiglio di rileggere cosa diceva Ratzinger 4 mesi fa in occasione del 50° anniversario del Concilio

http://www.vatican.va/special/annus_fidei/documents/annus-fidei_bxvi_inedito-50-concilio_it.html

Si comincia con "Fu una giornata spendida... " poi elogi su elogi al CV2 e strane affermazioni come

"il cristianesimo, con la sua nascita, ha portato nel mondo il principio della libertà di religione
oppure
La dottrina della tolleranza, così come era stata elaborata da Pio XII, non appariva più sufficiente dinanzi all’evolversi del pensiero filosofico e del modo di concepirsi dello Stato moderno. Si trattava della libertà di scegliere e di praticare la religione, come anche della libertà di cambiarla, in quanto diritti fondamentali alla libertà dell’uomo

Una sviolinata alla Nostra Aetate prima di finire con un sontuoso elogio al card.Frings "un “padre” che ha vissuto in modo esemplare lo spirito del concilio." e un "Ringrazio di tutto cuore l’arcivescovo Gerhard Ludwig Müller Benedikt XVI per lo straordinario impegno che hanno assunto

Oggi invece il CV2 diventa cattivo ma per colpa dei giornalisti!

Non sanno neanche più cosa dicono...

Anonimo ha detto...

Dovrebbero fare le verifiche di "cattolicità" su quelli che sono in perfetta comunione col Papa, a partire dai vescovi...

Da Forum Catholique ha detto...

E' talmente enorme che non arrivo a prenderla sul serio!
Ma se è una cosa seria, allora siamo in pieno grottesco... e la consultazione dei preti della FSSPX rischierà di risultare molto deludente per il Prefetto che ha delle "riserve" sulla Virginità effettiva della Madre di Dio..., o per lo meno complicate e poco "sapienti"..

Dunque può essere riconosciuto "cattolico" da chi oggi rappresenta l'autorità, la condizione necessaria e sufficiente è il Vaticano II? Necessario la FSSPX, sufficiente per tutti gli altri ?
Se questo è vero, la recente contorsione di Mons. Morerod (...) suonerebbe come l'inizio della rivincita degli anti-fsspx e l'inizio di un contro-attacco tanto pittoresco quanto poco serio! Davvero sono completamente fuori dalla realtà.

Non è Mons. Di Noia che proponeva la vita spirituale, incitando (non è passato molto tempo) alla pazienza? e che oggi dà un ultimatum?
Ciò che appare soprattutto enorme, è che la risposta al preambolo del 13 giugno 2012, ce l'hanno da... settembre 2011!!! ... e danno un ultimatum nel febbraio 2013. Dato che il preambolo del 13 giugno, lo sanno perfettamente, è un immenso spregio per il cammino di comprensione reciproca che era stato fatto in precedenza... ed è la dimostrazione dell'armonia che regna in Curia! Si sono presi gioco di Mons. Fellay, correndo senza scrupoli il rischio di mettere la costernazione nel cuore dei fedeli sinceramente attaccati alla fede cattolica... attraverso il ministero della stessa Fraternità. E se ne tornerebbero sei mesi dopo con lo stesso preambolo, con uno strato supplementare: ormai condizione di cattolicità? Così dunque a Roma non c'è alcun rispetto per nulla, un totale disprezzo, sono nervosi.
Sono completamente ottusi? Idioti? O perversi?

Anonimo ha detto...

Ragioni sacrosante. Tuttavia la Fraternità non può attendere che la crisi sia risolta nella Chiesa per regolarizzare la sua posizione. Da dove ha "ricostruito" la Chiesa S. Francesco? Dalle retrovie o in trincea?

Forse l'ultimatum, prima del 28, sarebbe potuto diventare un'ultima scialuppa di salvataggio, se non avesse messo l'accento su condizioni-capestro non sottoscrivibili.

E' una situazione che è un vero dilemma. Complicata e "umanamente" irrisolvibile, sembrerebbe!

Ma, al di là di tutto, spero non sia ancor detta l'ultima parola. La cosa che mi preoccupa è l'insistenza ormai monocorde del Papa sul Concilio! Pare non conti altro.

Anonimo ha detto...

GuardaTE quanto siano stati nefasti questi cinquant'anni anni successivi al CVII se un lettore di mil si esprime in questi termini. Lo trovo ascandaloso.

Mons. Fellay: ho sperato in un ultimo gesto del Papa verso di noi

Anonimo16 febbraio 2013 11:55
Direi basta a parlare della spx, non ce ne siamo curati per anni sostenendo che andava tutto a meraviglia e lo spirito soffiava forte sulla chiesa, continuiamo almeno per coerenza. Se il papa, ormai su posizioni gherardiniane, vorrà smentire di noia sul cvii convergendo sulle posizioni di fellay peggio per lui, noi della chiesa vaticana nomineremo un altro papa ed ognuno per la sua strada: chiesa vaticana a roma e chiesa cattolica a econe.

Andrea ha detto...

Da dove ha "ricostruito" la Chiesa S. Francesco? Dalle retrovie o in trincea?

Bel paragone, complimenti. Anche allora c'erano eretici ed ecumenisti ai massimi vertici?

Bernardino ha detto...

Sabato 16-2-13
Perche' il Papa ha abdicato - di P. Giovanni Cavalcoli, OP -
Articolo apparso su Riscossa Cristiana ......
Del resto, a parte la Curia, sono ben noti e diffusi venti di fronde nel clero e nei vescovi del Nord-Europa a partire dall'Austria dalla quale vanno facendosi sempre piu' consistenti e minacciose le voci di SCISMA, che non mancano su altri fronti, piu' subdolamente mimetizzati.....

- Si parla di una intimidazione alla FSSPX.......
Nella predica di un mesetto fa', Mgr. Fellay aveva gia detto per SEI VOLTE -NO. NO. NO. NO........

Risposta - Se la chiesa del nord-Europa e' pronta allo scisma dalla Chiesa di Roma Eterna e gli altri si stanno preparando in silenzio e di nascosto, a cosa sarebbe servito alla FSSPX a mettersi insieme a quella cozzaglia, se non a farsi fare a pezzi?
La FSSPX e' ancora un pezzo di Chiesa pura che crede fermamente nelle Leggi Divine, Nella Chiesa Visibile fintantoche' parla dogmaticamente e sotto l'autorita' dello Spirito Santo. Crede fermamente in cio' che hanno predicato dottrinalmente i Papi di 2000 anni ed i venti Concilii dogmatici.
Perche' dovrebbe mettersi ad accettare cio' che la porterebbe sul baratro come vogliono coloro che odiano la Chiesa di Cristo.
La nostra Fede ci insegna che Cristo non abbandona mai il Suo gregge e lo protegge sopratutto dai lupi.
La SS.ma Vergine ci chiede incessantemente tanta preghiera.
Noi dobbiamo avere solo grande fiducia, e la FSSPX spero ci aiutera' in questa passione della Chiesa, che e' anche la nostra passione.
Bernardino.

Bernardino ha detto...

Certo Mic. il Crocefisso disse a Francesco - VAI A RICOSTRUIRE LA MIA CHIESA -
Oggi qualcuno deve pur ricostruire la Una e Santa.

Mi accodo anch'io e sono concorde con Don Bernardo.