Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 7 maggio 2013

Un'immagine vale più di mille parole

Un'immagine polisemantica, cioè che si presta a offrire più di una 'lettura' con significati diversi. 
Su Le Forum Catholique, da cui l'ho tratta si chiedono: "qual è più urgente togliere" ?

6 commenti:

RIC ha detto...

Scusate ma quando leggo cose come queste non riesco a trattenermi dall'imprecare:


Rispondendo a una domanda sull'applicazione e l'attualità del Vaticano II, monsignor Pagano ha fatto un accenno alla riforma liturgica e alle «voci discordanti e strane», dicendo: «Quando oggi vedo in certi altari delle basiliche quei sette candelabri bronzei che sovrastano la croce mi viene da pensare che ancora poco è stato capito della costituzione sulla liturgia "Sacrosanctum Concilium"...». Un riferimento ad alcune decisioni riguardanti la preparazione dell'altare che hanno caratterizzato il pontificato di Benedetto XVI.

A questo indirizzo il "pregevole" articolo

http://vaticaninsider.lastampa.it/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/concilio-24638/

Anonimo ha detto...

Grazie della segnalazione Ric.

Possiamo contestarlo e lo faremo. Gli argomenti di fede e tradizione non mancano.
Ma chi ci ascolta, in questa neo-chiesa irriconoscibile?

RIC ha detto...

E' proprio vero: chi ci ascolta? Chi ci ascolta piu' in questa chiesa in cui non si hanno remore nel denigrare il Papa emerito o nel rilasciare dichiarazioni in contrasto con i fondamenti della dottina? Chi ci ascolta ormai? Siamo come la vox clamantis in deserto...ci vuole tanta, tanta fede. Nello scorso fine settimana mi e' capitato di vedere in tv i riti pasquali della chiesa russa e di quella copta egiziana, lo splendore di liturgie non fini a se stesse ma intese da tutti (celebranti e fedeli) come mezzo per oorare Colui che risorgendo ci ha salvato dall'oblio eterno. La conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, del principio lex orandi lex credendi. Quanta differenza con la sciatteria post conciliare. E quanta tristezza nel cuore.

Anonimo ha detto...


Converte, Domine, captivitatem nostram, sicut torrens in Austro.

Marco P. ha detto...

Mettendo assieme la foto del post con il commento riportato da RIC sull'intervento di Mons Pagano, si può dire che in Occidente non si vuol vedere ma si parla a sproposito. In Oriente invece si deve tacere nonostante quello che si vede (tipo in Siria o un po' più ad est).

Anonimo ha detto...

L'intervento di mons Pagano è gravissimo e denota rozzezza oltre che ignoranza.