Aggiornamento: A destra l'immagine del tweet odierno del Papa: ne ha 'sparata' un'altra che ci spiazza non poco, mentre eravamo intenti ad esaminare le dichiarazioni che seguono...
Riprendiamo (NCRegister -19.11) una intervista del 17 novembre scorso, che prende le mosse dai recenti fatti di Parigi, al padre gesuita Samir Khalil Samir, studioso dell’Islam e pro-rettore del Pontificio Istituto Orientale di Roma.
Nota del traduttore che mi limito a trascrivere. Del resto parleremo.
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Uno studioso del Medio Oriente afferma:
l’islam ha bisogno di un rinnovamento basato sulla ragione
di Edward Pentin, corrispondente romano del Register
l’islam ha bisogno di un rinnovamento basato sulla ragione
di Edward Pentin, corrispondente romano del Register
Il padre gesuita Samir Khalil Samir afferma che la religione islamica era molto più razionalista nel Medio Evo di quanto non lo sia oggi.
I musulmani che sono stati identificati come autori degli attentati parigini del 13 novembre provenivano da una delle zone più secolarizzate dell’Europa settentrionale, in cui il cristianesimo – e in particolar modo il cattolicesimo – è ai suoi livelli più bassi.
Fino a che punto il secolarismo e un cattolicesimo debole hanno potuto influire sulla loro radicalizzazione? In questa intervista del 17 novembre, il padre gesuita Samir Khalil Samir, studioso dell’Islam e pro-rettore del Pontificio Istituto Orientale di Roma, affronta allo stesso tempo alcuni problemi inerenti all’islam e le tendenze secolari che hanno influenzato la diffusione della violenza fondamentalista islamica.