Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 6 novembre 2015

Un ultimo appello alla ragione … Contro le calunnie vecchie e nuove

Ricevo la Nota che segue e volentieri pubblico. Con l'occasione rilevo che, proprio oggi, sulla vicenda dei FI, Maurizio Blondet ci è andato giù duro...

La strategia del demonio per sottomettere le anime al suo potere, più che passare per la ragione, passa attraverso le sensazioni, i sentimenti e le emozioni… il diavolo, diceva la beata Maria Maddalena Martinengo, è come un superbo pittore che pennellata sopra pennellata colora la nostra anima con colori sempre nuovi: queste pennellate non sono altro che le continue sensazioni ed emozioni che ci offre come tentazioni a commettere il male, evitando di far entrare in azione quel gran dono di Dio che è la ragione. La stessa strategia sembra quella degli strumenti di comunicazione: ogni giorno una miriade di notizie, scoperte e scoop sensazionalistici si abbattono sulla nostra anima, per ottunderla con il loro potere inebriante e soggiogarla con la forza della persuasione emotiva. Sembra proprio questo il caso sensazionalistico scoppiato in questi giorni, dopo due video-interviste pubblicate dal sito internet del Corriere, sulle Suore Francescane dell’Immacolata e sul loro fondatore, Padre Stefano Maria Manelli. L’iniquo gioco dei mass media e del giornalismo è evidente in questo orrendo “sbatti il mostro in prima pagina”, privo di qualsiasi verifica oggettiva dei fatti, che coinvolge peraltro un istituto religioso composto da circa 400 giovani religiose, che si sono viste improvvisamente trattate come fanatiche, plagiate e addirittura prostitute. Coloro che, come la giornalista Amalia de Simone, sembrano tanto rispettosi dei diritti civili, non credono sia opportuno tutelare il diritto alla riservatezza e alla dignità di queste giovani religiose e delle loro famiglie, anziché lasciarsi andare a scoop su fatti non verificati e sotto inchiesta?

Proviamo dunque, per non fare il gioco sensazionalistico del demonio, a esaminare i fatti alla luce della ragione e con la conoscenza dei principi della religione cattolica e della vita religiosa, che la de Simone sembra ignorare (così da commettere stupendi strafalcioni) anziché con i sistemi approssimativi del giornalismo d’inchiesta.
  1. Ci sarebbe da domandarsi come mai una ex-suora, uscita dall’istituto delle Suore Francescane dell’Immacolata da parecchi anni, solo oggi decida di vuotare il sacco. Dice di farlo per amore per quelle consorelle che vede ancora “prigioniere” nei Lager-convento delle Suore dell’Immacolata. Non avrebbe allora potuto farlo subito, se questa è la vera ragione che la spingeva a farlo? Non avrebbe subito dovuto sporgere denuncia alle legittime autorità anziché aspettare così tanti anni. Non è che qualcuno abbia ben ben soffiato sul fuoco al momento giusto (forse con qualche mezzo ulteriore)? Non è che magari quegli stessi che hanno già distrutto dall’interno il ramo maschile dell’istituto ora si sfogano sulle suore, ree di non aver seguito il tracollo dei Frati e di voler rimanere fedeli al loro carisma?
  2. La questione del documento di sangue, spacciato come una promessa di sangue al fondatore, ha poi del ridicolo. Innanzitutto a chi abbia la minima conoscenza di vita religiosa appare chiaro come quella formula scritta sul retro dell’immagine religiosa sia la formula di professione di voti (cioè dei voti di obbedienza, povertà e castità) alla Chiesa, e non al fondatore: ciò non è un’esclusiva torbida e misteriosa delle Suore Francescane dell’Immacolata e nemmeno, come maliziosamente dice la de Simone, un rito mafioso, bensì ciò che praticano tutte le religiose in tutto il mondo! Né si tratta di una formula dettata da padre Manelli, bensì della formula prescritta dalle Costituzioni dell’istituto religioso, approvate dalla Chiesa. A conferma di ciò in basso compare la formula con cui chi è autorizzato a farlo, in questo caso padre Manelli, accetta i voti religiosi in nome della Chiesa: “E io in nome della Chiesa e dell’Istituto ricevo i tuoi voti e se osserverai tutte queste cose ti prometto, da parte di Dio, la vita eterna”. Mente e annebbia la verità quindi l’ex suora quando presenta questa come un voto di obbedienza alla persona del fondatore, anziché ammettere che sia semplicemente la formula di professione religiosa con cui si era consacrata a Dio.
  3. È peraltro stupido poi mascherare la voce e la faccia dell’ex-suora se poi si mostra chiaramente la sua firma col nome religioso, perché in tal modo chiunque l’abbia conosciuta da suora può sapere chi è! 
  4. Il fatto che sia scritto con il sangue (se così è realmente) poi non dimostra nulla: il siglare col sangue una promessa può significare icasticamente l’impegno totale con cui la si vuole vivere e la volontà di perseverarvi sino alla fine, sino alla morte e persino a quello che ogni cristiano dovrebbe proporsi come traguardo, il martirio per Cristo. Se dunque tale segno esteriore vuole rappresentare questa realtà interiore non troviamo nulla di male in questo uso, certo per noi un po’ strano e “barocco”, ma che ricorda il voto di sangue all’Immacolata con cui molti uomini, e persino dei santi, promisero tra il ‘500 e l’ ‘800 di voler difendere l’Immacolato Concepimento di Maria, prima che questo venisse proclamato dogmaticamente. Non pare peraltro una pratica particolarmente sadica e dolorosa e, se l’ex-suora lo ha fatto volontariamente e liberamente (e il contrario sarebbe da dimostrare) non ci pare ci sia nulla di scandaloso: molto più doloroso e sadico altrimenti dovrebbe essere un’iniezione all’ospedale o un tatuaggio. Se poi l’ex-suora vuole raccontarci che da 22 anni porta sul dito il segno di una puntura di ago, sinceramente ci sarebbe dubitare della buona fede o della salute mentale di questa. Se infatti potessimo credere a questo sarebbe la nostra salute mentale a essere problematica! 
  5. Chi entra in un ordine religioso vi deve entrare liberamente ma, una volta che ha deciso liberamente di entrarvi, deve vivere quella forma di vita che ha abbracciato. Tra gli aspetti che ogni vita religiosa comporta, e quella francescana in particolare, vi è quello della penitenza. Chi vuole vivere da religioso è tenuto più degli altri a seguire le parole di Cristo e le sue prime parole, così come registrate nel Vangelo, sono: “Convertitevi e fate penitenza” (Mc 1, 15). Dato che l’uomo è fatto di anima e di corpo, non basta mortificare la propria parte spirituale ma si devono praticare anche forme di penitenza corporale: la Chiesa, con il digiuno prescritto e obbligatorio, ci impone delle forme di penitenza corporale. Nella tradizione religiosa, e soprattutto in quella francescana (l’ordine dei penitenti), la penitenza corporale ha assunto anche aspetti forse poco digeribili per la moderna mentalità edonistica, come l’uso del cilizio, la flagellazione, ecc. Tali pratiche penitenziali non sono un orrido rimasuglio medievale, ma un perenne tesoro a cui quasi tutti i santi hanno attinto, persino quelli apparentemente più delicati e spirituali. Scrive il beato Tommaso da Celano su san Francesco: “soggiogava il suo corpo, assolutamente innocente, con flagelli e privazioni e gli moltiplicava le percosse senza motivo. Infatti il calore dello spirito aveva talmente affinato il corpo, che come l'anima aveva sete di Dio, così ne era sitibonda in molteplici modi anche la sua carne santissima” (2 Cel, 129; FF 713). San Massimiliano Maria Kolbe poi mise tra i punti fondamentali della riforma del francescanesimo quello di reintrodurre la pratica obbligatoria della disciplina, ovvero della flagellazione, per la santificazione personale e per la salvezza delle anime. Niente di spaventoso dunque, niente di straordinario, ma ciò che i religiosi hanno sempre fatto e ciò che lo stesso Concilio Vaticano II raccomanda: “Certo ciò che è normale in un convento, trascinato fuori dal silenzio dei chiostri per essere esposto al ludibrio delle telecamere di una giornalista d’inchiesta digiuna di cattolicesimo diventa “scandalo e stoltezza”, lo stesso scandalo e stoltezza di Gesù Crocifisso (1Cor 1, 23). Solo attraverso lo scandalo e la stoltezza della Croce però Gesù ha salvato tutti gli uomini, tutti gli uomini… persino la giornalista d’inchiesta e l’ex-suora.
  6. L’altra ex-suora, coadiuvata dalle maliziose domande della giornalista, tenta di presentare padre Stefano Maria Manelli e l’intero ordine dei Francescani dell’Immacolata come dei fanatici masochisti, intenti a trovare e sperimentare nuove sofferenze. In particolare l’ex-suora sembra voler sottolineare la follia di accostare tali pratiche masochiste all’amore per Dio e per Nostro Signore. In realtà è lo stesso Magistero pontificio a ricordarci che tutte le pratiche penitenziali “hanno come termine l’amore”, come dice la Paenitemini di Paolo VI, e vanno fatte quindi non come una sfida alla propria resistenza fisica o come una prova di resistenza stoica al dolore, bensì con amore e per amore, l’amore di Dio e l’amore delle anime. Come diceva santa Angela da Foligno la via direttissima è quella “di amare e soffrire per amore”. L’ex-suora invece dipinge a tinte fosche, con i toni di un romanzo gotico dell’800, quella che è la realtà luminosa della vita immolata e dedicata a Dio, offendendo la scelta di molte consorelle di continuare a vivere nell’istituto ed essere felici in esso, nonostante tutti i sacrifici umani che comporta tale scelta.
  7. Peraltro il nerbo della questione è questo: decidendo liberamente di vivere nell’istituto le suore accettano anche le pratiche penitenziali stabilite, sul cui significato vengono debitamente istruite. Penitenze ulteriori sono da loro liberamente decise. Quindi la questione è: l’ex-suora è stata costretta oppure ha fatto liberamente tali penitenze? Se le ha scelte liberamente – il contrario sarebbe strano e tutto da dimostrare – perché ora se ne lamenta? Purtroppo a volte sembra che dietro a queste parole si nasconda il risentimento determinato dal proprio personale fallimento: dopo aver liberamente vergato col sangue la propria consacrazione a Dio ed essersi liberamente marchiata il cristogramma sul petto, si è tornati indietro! Purtroppo… 
  8. In ultima analisi – con le poche e laconiche parole che meritano tali insinuazioni – le accuse più pesanti riguardano i presunti casi di abusi sessuali, fino all’istigazione alla prostituzione. Riflettiamo un attimo: una ragazza vuole consacrare a Dio la propria verginità e sceglie un istituto religioso nel quale vivere la sua sponsalità con Cristo. Ora, anziché preservare la loro castità, le superiore e il fondatore mandano queste spose di Cristo a concedersi liberamente alla libidine di un benefattore, pronto a versare molti soldi. Attenzione bene… soldi di cui queste molte ragazze (come dice l’ex-suora) non vedranno nemmeno l’ombra, in quanto per sua stessa ammissione, l’ex-suora afferma che queste fanno una vitaccia e mangiano cibo scaduto. Ma vi sembra razionalmente possibile tutto ciò? Nemmeno una prostituta di professione accetterebbe tali condizioni, figuriamoci una ragazza, magari proveniente da famiglia abbiente, educata ai principi cattolici. Peraltro poi è credibile che di tutte queste suore dedite ad una moderna forma di ierodulia solo una, dopo 15 anni circa, si sia ribellata al sistema iniquo… E questi soldi che fine farebbero: padre Stefano ha sempre vissuto in convento, assimilandosi in tutto alla vita dei confratelli, e tutt’oggi vive, ospite, in una cella di forse 5 metri quadrati! Dunque è pensabile che per sostenere le missioni e l’apostolato che le fa faticare molto, le stesse suore andrebbero a prostituirsi dai benefattori?
In conclusione il servizio sembra fatto apposta per accreditare tali inique accuse e ad arte sembra essere anche la domanda fatta al difensore legale di padre Stefano (o il taglio ad arte della sua intervista), Enrico Tuccillo: anziché rispondere alle accuse più abiette, l’esperto legale napoletano parla dell’ispirazione religiosa di padre Stefano, che non c’entra nulla col resto del servizio, e di un aspetto marginale, rispetto al resto delle accuse, come quello dei beni dell’istituto. 
Ma siamo proprio sicuri che la questione dei beni sia solo un aspetto marginale? [vedi qui - qui la questione dei 'beni' in termini corretti]
Guarda caso i servizi sono usciti alla vigilia e il giorno stesso in cui ci sarebbe dovuta essere una sentenza che avrebbe stabilito, secondo le richieste di qualcuno…, un nuovo sequestro di beni. Così, però non è stato… grazie a Dio. Tutto chiaro. 

51 commenti:

Anonimo ha detto...

Alla fine ci sono riusciti.

Abbiamo i seminari pieni di professori eretici e pervertitori ma il problema è l'ortodossia.

Se poi il breviario è detto in latino allora è la fine.

T. ha detto...

http://www.corriere.it/cronache/15_novembre_05/decreto-vaticano-5f164a80-839b-11e5-8754-dc886b8dbd7a.shtml
....si sono divise le mie vesti e sulla mia tunica hanno gettato la sorte.....

RAOUL DE GERRX ha detto...

Je connais un peu l'histoire de l'Église, ayant consacré beaucoup d'années de ma vie à l'étude de plusieurs de ses ordres religieux. Eh bien j'affirme en toute tranquillité qu'il n'y a pas un seul ordre ou congrégation qui n'ait eu un jour ou l'autre à souffrir des calomnies de tel (ou telle) de ses membres apostats.

Les apostats et apostates de la vie religieuse (qui se comptent aujourd'hui par dizaines de milliers depuis Vatican II) se font rarement faute de diffamer leurs ex-confrères (ou ex-consœurs), ne serait-ce que pour tenter de justifier, devant un public étonné et souvent scandalisé, leur propre trahison.

Je le répète : cela a toujours été ainsi, et le prétendu "témoignage" de cette ex-sœur de l'Immaculée ne fait que confirmer ce que savent et enseignent depuis toujours tous les historiens impartiaux de l'Église.

Josh ha detto...

chissà cosa deciderà alla fine il papa "un po' di sinistrina" (ipse dixit).....

mic ha detto...

Menzogna e ipocrisia.
....
Ma forse più ancora della menzogna è insopportabile l’ipocrisia: dei tanti colleghi vaticanisti, ad esempio, che fingono stupore per la scoperta del “corvo” Francesca Chaouqui quando della sua disinvoltura nel far circolare notizie – anche false – si sapeva ormai anche a centinaia di chilometri da piazza San Pietro. E nessuno in questi due anni – a parte il solito Sandro Magister – che abbia avuto il coraggio di chiedere come mai una persona accompagnata da così cattiva fama fosse finita a controllare carte riservate della Santa Sede. E ancora: l’ipocrisia di chi scrive libri in cui si fa finta di scandalizzarsi delle spese della Curia vaticana, sapendo di poterne così ricavare qualche milioncino di euro. E soprattutto l’ipocrisia di chi usa un finto scandalo (le cose scritte nei libri erano in gran parte già abbondantemente note) per ricavarne vantaggi in una partita ecclesiale che ha a tema non l’economia ma la missione stessa della Chiesa.

Ovviamente, certi usi disinvolti del denaro e la mancanza di trasparenza – anche se già noti – costituiscono sempre uno scandalo, anche se si deve riconoscere che già da anni è in atto un processo di rinnovamento e trasparenza iniziato con Benedetto XVI e ora proseguito da papa Francesco. E di scandali purtroppo non ci sono solo quelli economici. Eppure tutto questo polverone, tutto questo stracciarsi le vesti per i peccati che si commettono in Vaticano, rischia di coprire qualcosa di ben più grave. Perché da Giuda in poi – che «diceva queste cose non perché gli importasse dei poveri ma perché era ladro» (Gv 12,6) - di questi scandali e tradimenti, quando più quando meno, ce ne sono sempre stati. Ma il vero scandalo sarebbe una Chiesa che decidesse di cambiare il depositum fidei , ciò che Cristo ha annunciato e gli apostoli hanno tramandato, cosa che non è mai venuta meno anche nei secoli più difficili. Ed è purtroppo ciò che invece alcuni stanno tentando di fare, approfittando e anche fomentando polveroni sul nulla come quello di questi giorni o come quelli alzati durante il Sinodo.
http://www.lanuovabq.it/mobile/articoli-vatileaks-2-un-esercizio-di-menzogna-e-ipocrisia-14318.htm#.VjzJr8uFOUl

Potremmo dire menzogna e ipocrisia come le parole da Santa Marta di stamane diffuse da tutti i telegiornali, che ribadiscono quanto detto da Bergoglio in una intervista ad un giornale olandese: "non può parlare di povertà chi vive come un faraone...".
Ma perché il papa, invece di sparare nel mucchio con allusioni vaghe, non dice a chi si riferisce e non lo/li rimuove? Ma i veri 'faraoni'; non quelli che si vogliono far passare come tali...

Anonimo ha detto...


http://new.spectator.co.uk/2015/11/pope-francis-is-risking-a-catholic-civil-war/

RR ha detto...

Se è forse vero che non c'è peggior fanatico di un neoconvertito, è anche vero che non c'è peggior accusatore di un fuoriuscito, peggio se espulso , da qualsiasi ordine o confessione religiosa, ma anche partito, gruppo politico, movimento ideologico-filosofico, gruppo di ricerca scientifica, psicanalitica, ecc. Basta fare una ricerca su Internet, e si trovano nomi e cognomi.
Che poi si tratti di testimonianze tardive, dopo anni ed anni, la dice lunga. Come scrivevo in un altro post, più passa il tempo da un fatto, più le testimonianze in merito sono deboli e fallaci, anche se non tutte in mala fede. E' il motivo per il quale in tutte le Accademie di Polizia criminale serie (Scotland Yard, FBI) dicono che se non trovi il colpevole entro 48 ore, poi, molto probabilmente, non lo trovi più, non solo perché più passa il tempo, più è difficile trovare prove scientificamente valide, ma perchè le testimonianze si fanno meno precise, e più fantasiose, più "suggestionate".
Il fatto poi che questi due servizi, stranamente non rilanciati in TV, a quanto mi risulta, provengano dal "Corriere" e siano stati realizzati non da una giornalista di punta del quotidiano, la dice anche qui lunga sulla presunta veridicità del racconto.
Probabilmente le due erano entrate in convento suggestionate da pseudovocazioni e con caratteristiche psicologiche tali da renderle assolutamente inadatte alla vita religiosa. Che se ne siano andate o che le abbiano invitate ad andarsene, dev'essere stato per loro, nella migliore delle ipotesi, un trauma da cui non si sono ancora riprese.
Guardate che di gente "strana" e di donne "disturbate" in giro ce n'è purtroppo molte. Ridendo dico spesso che se negli acquedotti versassero litri di Valium, gli ambulatori medici sarebbero pressocchè vuoti.
E poi il buttarla sul sesso...mancano di originalità, e non da ora, ma da secoli, almeno dal tempo di Lutero.
RR

Anonimo ha detto...

...
Rimane però sempre uno spettacolo tristissimo vedere queste persone che sfogando il loro dolore, si fanno pedine di una battaglia che in fondo è una battaglia crudelissima contro la stessa vita religiosa. Non è un caso se tali attacchi scoppiano appena dopo il commissariamento delle suore Francescane dell’Immacolata; e non è un caso che vengano attaccati appunto i religiosi che tendono a una vita religiosa seria e salda e non quelli che cadono in veri e propri scandali, dei quali – purtroppo – ne abbiamo visti parecchi in questi mesi. Non è infine un caso, se tutto ciò accade in uno dei momenti più tenebrosi in tutta la storia della Chiesa: la Chiesa infatti, cammina bene quando bene camminano gli ordini religiosi e zoppica quando la vita religiosa viene meno. Occorre pregare tanto affinché le persecuzioni mosse contro la vita religiosa cattolica non riescano a soffocarla.

http://www.allchristian.it/dinamico.asp?idsez=11&idssez=12&id=57

Anonimo ha detto...

"A Trento erano rimaste solo 7 suore a tenere viva l'adorazione eucaristica, le sole: erano suore fedeli dei Francescani dell'Immacolata. Ora vogliono toglierle di mezzo. Nessuno più in questa città adorerà il Santissimo: la luce si sarà spenta"!
https://www.facebook.com/margheritimastino/photos/a.437904413070187.1073741828.437855359741759/445038029023492/?type=3&theater

berni-exodus ha detto...

Ho letto l'articolo di Blondet, e dovete dirmi come si fà a non ammettere che quello che si stà facendo all'Ordine dei FFI ed al ramo femminile dello stesso, non è ciò che si faceva nell'impero staliniano, solo perchè non si inginocchiano ad adorare il dio Concilio Vat.II (non dichiarano questo i commissari, ma solo e proprio questo).
Le autorità non hanno più, come non l'hanno mai avuta, vergogna; abbiamo a che vedere con la ghestapo oppure se volete con KGB,; chi resiste o non obbedisce alla lettera o và in iberia oppure finisce nei lagher come Padre Kolbe.
Ma quelli erano Stalin oppure Hitler, e questi scellerati sono la fotocopia.
Se tutto questo un giorno si svelerà, perchè Dio è Amore immenso ma anche Giustizia immensa, dovranno pagare per aver rovinato non solo un migliaio di persone figli di Dio, ma per cercato di sterminare la fede in milioni di credenti in Cristo con falsità e prevaricazione.
Se credete di salvarvi dalla sentenza, siete solo degli ipocriti, perchè la sentenza di Dio arriverà come è sempre arrivata.
Fino a quando potrete ricevere aiuto dalla stampa di regime? e dai colonnelli?
arriverà il momento che coloro che sono i responsabili dei commissariamenti e coloro che li comandano e li guidano, pagheranno caro davanti al Giudice Supremo i loro editti ed i loro ipocriti/inganni.
Sentiamo spesso che nei processi penali dei tribunali laici, saltano fuori falsi testimoni, che pogano la loro falsa testimonianza, ma la Vostra non si paga col la galera, ma col verdetto di Dio.

Crux Albi ha detto...

Segnalo il significativo articolo apparso l'altro ieri, 4 novembre, su Traditio liturgica, dal titolo "La contraffazione della Chiesa" : esprime bene, in termini molto chiari, l'attule crisi della Chiesa, dallo scandalo del monsignore omossesuale con compagno (non è il primo, e non sarà certamente l'ultimo) all'attuale scandalo della bella Chaouqui. Viene tristezza a "toccar con mano" fino a quale punto sono scesi oggi i preti, quanta è la loro tiepidezza e il loro adeguamento "al viver del mondo" (nel migliore dei caso, ovviamente, senza scendere nel torbido).

Anonimo ha detto...

Non c'è da stupirsi per il "lavoro" svolto da cosiddetti mass media (...il Ministero della Verità globale). I mass media non sono una entità a se stante e indipendente: almeno quelli principali non sono altro che le veline del Potere, del Vero Potere planetario e orwelliano. Quello che ha cooptato Borgoglio e che lo sostiene quotidianamente nella sua opera. L'eliminazione degli oppositori e l'assoluta intolleranza verso le opinioni dissonanti è una caratteristica specifica di quei Poteri. Dopo averla vista applicata anche ultimamente in vari teatri del globo lo stiamo tragicamente vedendo applicata in campo cattolico con lo stesso odio profondo ed inestinguibile. L'articolo di Blondet mette davvero i brividi perchè è impossibile non vedervi descritta precisamente l'attuale realtà e i tratti caratteriali della Nuova Chiesa "buona & misericordiosa" e di chi la comanda.
Miles

Perplesso ha detto...

Ne hanno parlato oggi in TV alla Vita in diretta. Lo spazio maggiore lo ha avuto l'avvocato di Volpi e una esperta di moda (attendibilmente digiuna di spiritualità) che parlava di metodi da medioevo, senza contare alle allusioni alle molestie e ai presunti brogli sui beni, persino con collegamenti da San Giovanni Rotondo.
Chi si è documentato qui riesce a cogliere l'inganno, ma il grande pubblico si beve il sensazionalismo e il totale discredito che colpisce la persona di padre Manelli.
Il mondo della Tradizione è accerchiato a 360° ed è un confronto impari.

Alessandro Mirabelli ha detto...

Ho letto l'articolo di Blondet. Non mi pare che poi ci vada giù pesante. Ho riscontrato un solo errore. Braz de Aviz non fu nominato prefetto della congregazione dei religiosi dal vdr ma dal precedente Papa che lo fece anche cardinale nel penultimo concistoro di quel pontificato, nel
febbraio 2012. Se il parruccone si trova li dobbiamo purtroppo ringraziare il precedessore del vdr.

mic ha detto...

Non mi pare che poi ci vada giù pesante.

Non ci va giù pesante? Hai letto la conclusione?
Sulla nomina di Braz de Aviz, ebbene sì, un elemento di continuità...

Rr ha detto...

Perplesso,
grazie della segnalazione, un ulteriore motivo per non pagare il canone.
Rr

Anonimo ha detto...

No, poteva fare un piccolo sforzo laddove dice che il vdr ha detto testuale 'dopo essermi consultato'.....appunto è proprio colui o coloro con cui si è consultato, che gli hanno chiesto papale papale la testa dei FdI, poi il discorso sulla Madonna Immacolata dice tutto.......non ci vuole molto per capire da dove siano partiti gli ordini per le Raffiche di punizioni inflitte, el Jefe obbedisce, sempre, fin quando lo farà sarà protetto dai misericordiosi come lui. Non posso dire altro, tanto non è pubblicabile, ma Blondet tra le righe ha detto, ha detto.no comment.

MarsB ha detto...

Se certe penitenze fanno oggi problema se la prendano anche con San Giovanni Paolo II, che non visse nel medioevo se non erro:
http://www.andreatornielli.it/?p=450 (scusate se attingo da Tornielli ma è quello del 2009)

Anonimo ha detto...

Almeno così li abbiamo tutti in primo piano i progressisti , senza maschera !

Tornielli 2009 ha detto...

E’ in libreria da alcuni giorni il libro che ho dedicato a Giovanni Paolo II. Tra le testimonianze che riporto c’è quella di una delle suore che accudivano l’appartamento papale, la quale racconta di aver udito, di notte, i colpi di flagello. «Molto spesso si sottoponeva a penitenze corporali. Lo sentivamo, a Castel Gandolfo avevo la camera piuttosto vicina alla sua. Si avvertiva il suono dei colpi quando si flagellava. Lo faceva quando era ancora in grado di muoversi da solo». Dunque Giovanni Paolo II, il Papa che aveva perso tutta la famiglia prima di diventare sacerdote, che aveva subito l’attentato del 1981, si infliggeva anche penitenze corporali, flagellandosi. Una rivelazione che accomuna Karol Wojtyla a un Papa a lui vicino, Paolo VI. Dopo la morte di Montini, infatti, sia il suo segretario particolare Pasquale Macchi, sia il secondo segretario, John Magee, raccontarono che il Pontefice bresciano durante alcune cerimonie «indossava il cilicio attorno ai fianchi per ricordarsi meglio della croce portata da Cristo per la redenzione del mondo». La notizia è ripresa oggi con grande evidenza dal quotidiano La Stampa, in una pagina firmata da Giacomo Galeazzi.

Luisa ha detto...

Non conoscevo il "patto delle catacombe", vedo che è molto in sintonia con l`aria di questi tempi, quando leggo che uno dei firmatari ancora vivo è Bettazzi mi dico che non dovevano impegnarsi solo a restare poveri, e poi leggo che fra i presenti a quella "celebrazione" dei 50 anni ci sarà una bella brochette: Sobrino, che incontrerà Bergoglio, ( ma non era stato "bollato" per i suoi errori dalla CdF?), Bettazzi , Braz de Aviz, Melloni...insomma stanno uscendo tutti allo scoperto.

http://agensir.it/chiesa/2015/11/05/con-papa-francesco-rivive-50-anni-dopo-il-patto-delle-catacombe/

Andrea Carradori ha detto...

Da due giorni mi chiedo incessamente cara Mic : soltano noi stiamo difendendo le povere Suore Francescane dell'Immacolata?
Possibile che non intervengano Vescovi diocesani, Parroci, responsabili della pastorale diocesana ecc ecc ecc ?
Queste povere suore, di vita attiva, vengono presentate come una specie di "aliene" discese da un'astronave e rimaste solo in riserve ai più sconosciute.
Mi chiedo anche, senza alcuno spirito polemico, è solo una domanda, se le Suore di vita attiva FI hanno affiancato ed aiutato SOLO quelle parrocchie e quei santuari retti dall'ordine maschile oppure se sono state impegnate nella pastorale ordinaria anche nelle parrocchie "normali" guidate da parroci diocesani.
Se qualcuno volesse cortesemente ragguagliarmi su questo quesito gliene sarei molto grato anche se poi affiorerà automaticamente la domanda sopra espressa : "allora perchè non intervengono a difesa di quelle poverette anche quei vescovi e quei parroci che hanno tratto benefici dall'opera della suore ( catechismo, carità, organizzazioni varie parrocchiali ecc ecc ecc ).
Grazie.

Silente ha detto...

Provo a esprimere un'opinione probabilmente impopolare, forse persino qui.
Io non mi scandalizzo affatto per gli appartamenti di 300, 400 o 500 metri quadri dati ai Cardinali. Sono Principi della Chiesa, con doveri di stato e di rappresentanza. E' giusto che le loro abitazioni ne rappresentino lo status. O forse alti funzionari dello stato, delle aziende private, della diplomazia non godono degli stessi privilegi?
E ora voglio raggiungere il massimo dell'impopolarità: trovo invece scandaloso che il Papa abbia rifiutato di abitare negli appartamenti vaticani e si sia "ritirato" in 50 metri quadri in S. Marta. E' l'ennesimo, offensivo rifiuto della sacralità del suo ruolo: la pompa, il decoro, non sono per la sua persona, ma per il ruolo divino che ricopre. Il fatto che non lo comprenda è preoccupante, prima ancora che da un punto di vista estetico, da un punto di vista teologico e canonico.
C'è una consustanzialità metafisica tra Bello, Vero e Buono. Chi rifiuta il Bello, rifiuta anche il Vero e il Buono.
Il pauperismo, innumerevoli volte condannato dalla Chiesa, è oggi una delle piaghe intellettuali della Chiesa stessa, che non è mai stata pauperista e che ha sempre sanzionato le correnti ereticali che lo propugnavano. Il motivo è semplicissimo: una Chiesa "povera" non può svolgere il suo ruolo. Ci dimentichiamo chi, nella cerchia degli apostoli, predicava il pauperismo? Era Giuda.

S. Carlo Borromeo viveva in assoluta sobrietà, ma non rinunciò mai alla pompa, agli omaggi, alla ricchezza dei riti e delle cerimonie. E arricchì le chiese lombarde con le più belle e opere d'arte dell'epoca.

Il regnante pontefice si è invece oggi quasi rammaricato di non poter vendere la Pietà di Michelangelo, perché "patrimonio dell'umanità".
Lo ripeto: chi non capisce il Bello, non può afferrare neppure il Vero e il Buono.

irina ha detto...

Le penitenze per chi è dell'ambiente sono conosciute, praticate da chi vuole, anche da chi in convento non sta.Oggi regna la fitness, elastica, liscia, tonica, profumata, depilata, sessopredisposta;la disciplina è considerata da questa visione del mondo o come sua propagine sadomaso quindi sana, o non essendo tale, malsana.

Crux Albi ha detto...

Divo Barsotti ha profetizzato, con una frase tremendamente vera, l'attuale stile pastorale dei preti vaticansecondisti ( ma anche dei vescovi, dei cardinali, degli stessi pontefici) : ha detto infatti che ai nostri giorni nel mondo cattolico Gesù Cristo troppo spesso è solo una scusa per parlare d’altro, della lotta di classe, dell'ecologia, del rifiuto della Dottrina, dei precetti, dei comandamenti, dei saacramenti, cioè di tutto l'apparato bimilenario della Chiesa di Cristo (i dogmi, la Tradizione, il Magistero).

da Fb ha detto...

... L'Istituto è finito. Già il papa ha provveduto incredibilmente e significativamente a snaturarlo modificando gli statuti.
Ma la partita però è in ultima analisi soprannaturale. Gli sfasciacarrozze ecclesiali hanno ogni potere ma non sono in grado di fare altro che distruggere l'opera altrui. Come i parassiti e le sanguisughe. Ma senza gli uomini di Dio, che costruiscono, sono spersi pure loro.
Viceversa gli uomini di Dio non hanno bisogno di loro e in qualsiasi situazione si trovino riescono sempre a essere veicolo attraverso il quale passano i raggi della grazia di Dio.
Quindi, malgrado le terribili avversità del momento come sempre, chi persevera nella buona battaglia ha già vinto ed ha il suo nome è già scritto nel Libro della vita.

Anonimo ha detto...


http://blog.messainlatino.it/2015/11/breaking-news-le-francescane.html

T. ha detto...

http://blog.messainlatino.it/2015/11/breaking-news-le-francescane.html#comment-form

Nomineranno 2 referenti dell'Ordine . Se B.and B.imporranno di togliere la Medaglia dell'Immacolata , di non fare questo , di non fare quello.....beh , sara' un altro Ordine !
Non piu' l'Ordine dei 2 fondatori .
A proposito , Padre Pellettieri dove si trova ?Come sta ?

Cesare Baronio ha detto...

Caro Carradori, cari amici:

nel Getsemani della Chiesa si avvicina a grandi falcate la turba, cum gladiis et fustibus.
Le guardie del novello Caifa si apprestano a condurre i Francescani e le Francescane dell'I********a (non possiamo più pronunciare il Suo nome, perché fa orrore a Bergoglio) dinanzi al Sinedrio. Le false accuse sono solo pretestuose: alla fine porranno la domanda che decreterà la loro condanna: "Adjuro vos, per Deum vivum...", e si stracceranno le vesti.

Qualcuno impugnerà la spada e taglierà l'orecchio ad una delle guardie per difendere Cristo sofferente nelle Sue membra. Ma mi pare che la croce e il Calvario siano ormai inevitabili. Ci troviamo davanti ad un personaggio che ha ammesso candidamente di essere responsabile delle nefandezze e delle sopraffazioni contro l'Ordine, e allo stesso tempo ha riconosciuto che quest'odio ha una matrice satanica. Non so se attribuire queste rivelazioni a delirio o a vera e propria malvagità. Ma sono rimasto profondamente scosso dalle parole che Bergoglio avrebbe detto. Cose di una gravità tale, da gettare una luce sinistra su tutto il suo pontificato. Cose che non ci permettono di tacere, perché danno in maniera definitiva una chiave di lettura della sua opera nefanda - sì: nefanda - sul soglio di Pietro.

Preghiamo San Francesco e San Massimiliano Kolbe perché proteggano i loro figli ed ottengano da Dio le grazie per affrontare coraggiosamente e serenamente questa persecuzione, per il bene delle loro anime e della Santa Chiesa. Adesso tocca a loro: tra poco verrà il nostro turno. L'Anticristo è ormai alle porte, anzi pare che le abbia già varcate.

Che dolore. Che sensazione di disgusto. Che rabbia.
Davvero, mi sento così avvilito... Vorrei solo aver la grazia di vedere il giorno della vittoria di Nostro Signore prima di morire.

Anonimo ha detto...

La casa delle Suore F.I. di San Bartolomeo al Mare - Imperia - chiude oggi.
Il Santuario della Rovere resterà privo della loro gioiosa presenza, del loro canto soave e soprattutto della loro assidua preghiera e del loro esempio.
Alle F.I. di San Bartolomeo al mare il ringraziamento dei fedeli che in questi anni hanno tratto beneficio spirituale dalla loro presenza e un forte abbraccio accompagnato dalla preghiera per le dura persecuzione che stanno affrontando.
Mia G.

Luisa ha detto...

Di che cosa dunque sono colpervoli le suore e i frati dell`Immacolata?
 
Sono colpevoli di :

"non essere riusciti ad assimilare adeguatamente e applicare nel contesto della propria vita e missione le ricchezze dell`insegnamento conciliare e del successivo magistero papale sulla vita consacrata."

Fra tutte le facoltà della commissaria e delle sue due collaboratrici c`è quella

" di sopprimere l`obbligatorietà delle norme vigenti fino alla completa revisione delle Costituzioni da sottoporre all`approvazione della Santa Sede"

Beh, così almeno è chiaro a tutti quale è da sempre l`obiettivo finale del regime al potere nella chiesa : sopprimere l`Ordine religioso dei Frati e delle Suore dell`Immacolata per crearne, eventualmente se ci riescono, uno nuovo che non avrà più nulla da che vedere con quello originale e il suo carisma.
Menzogna ignobile fu dunque quella di pretendere che con il commissariamento si voleva ritrovare il carisma orginale.
E non si vergognano.
Oggi, più ancora che in precedenza, mi domando se la sottomissione, l`obbedienza, il silenzio dei frati e delle suore dell`Immacolata servono veramente non solo la verità, ma la Verità.

Rimetto il link:

http://blog.messainlatino.it/2015/11/breaking-news-le-francescane.html

mic ha detto...

Mi chiedo se questa obbedienza a richieste che tradiscono il loro carisma (e qualcosa di più) sia poi così salvifica. Il 'martirio' è testimonianza della verità non chinar la testa all'errore. Anche perché è difficile poter conservare la grazia nella 'fedeltà del cuore' al carisma originario in un quotidiano che lo sovverte.

T. ha detto...

Per Luisa :
Pero' !?! conosciuto il patto delle catacombe (AhAhAh da mettere una bella pietra dopo che saranno entrati tutti -scusate il malhumour), tutto si spiega :
1) l'assunzione del solo nome senza il titolo
2)l'Eucarestia nel bicchiere di plastica e il passamano dell'Ostia Consacrata
3)l'Eucarestia nel bicchiere di vetro da parte del Balda
4) Etchegaray - così entusiasta al convegno ecumenico secondo S.Egidio
5)Bettazzi - spesso ospite da Augias il quale in trasmissione lo lodo' per la stessa identita' di vedute su Gesu' e sulla Chiesa
5)Bettazzi - sodale di Martini e scrivono libri , libri , libri
5)la Chiesa di Bettazzi nel libro dalla copertina arcobaleno : http://vaticaninsider.lastampa.it/recensioni/dettaglio-articolo/articolo/bettazzi-39602/
Chi manca ?
Mie considerazioni : sembra la carboneria . Una setta : la setta delle catacombe , la setta di s.Gallo ... stupisco nel pensare che invece di andare dietro alla Chiesa di Gesu' Cristo ( dietro e con Pietro ) si perdano in rivoli di qua e in rivoli di la', invece di stare in silenzio e in ginocchio davanti al Tabernacolo a ruminare il Vangelo rimuginino un'altra chiesa , una chiesa secondo le loro idee e mi domando se e'questo che intendeva la Vergine a Fatima : ".. o la Russia si convertirà ed avranno pace o spargerà i suoi errori per il mondo, ...

Alba ha detto...

Penso che sia necessaria l'obbedienza , chinare la testa , abbassarsi , sottostare alla Divina Volonta', rendersi malleabili nelle mani di Dio , sconfiggere l'orgoglio degli orgogliosi . Soffrire per Amore di Dio , somma Misericordia ma anche somma Giustizia , che sempre cerca anime espiatrici per riparare al male che tutti noi commettiamo . San Leopoldo Mandic dava ai fedeli , dopo la confessione , piccole penitenze MA il resto della penitenza la scontava lui . E così faceva il Santo Curato d'Ars . Il male deve essere rimosso , qualcuno lo deve pagare . Il carisma di S. Massimiliano Kolbe , di S.Pio da Pietrelcina ,e le penitenze delle Sorelle dell'Immacolata . A S.Bernadette la Madonna chiese di mangiare l'erba del prato e S.Bernadette inginocchiata lo fece , mangio'l'erba sporca di fango . S.Gemma Galgani chiese alla Madonna di perdonarla dei peccati dato che Gesu' l'aveva perdonata . Si aspettava che la Madonna avrebbe detto : "Allora , ti perdono anch'io", invece le rispose severamente :" Io non sono così buona . Ti voglio perfetta ". Piccole penitenze quotidiane le possiamo fare anche noi : prendere il caffe' amaro , non prenderlo , se siamo assetati ritardare di bere ,non guardare un programma che ci piace ..Padre Serafino Tognetti le raccomanda caldamente insieme alle giaculatorie . E' necessario che tutti concorriamo al ripristino del Sommo Bene .Se non ricordo male a La salette la Madonna ha chiesto : purita' e obbedienza .
S.Pio voleva essere trattato da Gesu' come uno strofinaccio per riparare al dilagante male , lo faceva volentieri per togliere un po' di spine a Gesu'.
http://gloria.tv/media/nTZag9fFvRZ

T. ha detto...

Per Silente :
La ringrazio per aver espresso anche il mio pensiero che , in questo caso , collima esattamente con il suo.

Cesare Baronio ha detto...

Mi permetto di invitarvi tutti a rileggere queste mie riflessioni:

http://opportuneimportune.blogspot.gr/2013/12/fsspx-e-ffi-due-casi-analoghi-dagli.html

http://opportuneimportune.blogspot.gr/2014/12/suore-francescane-dellimmacolata-quei.html


Risalgono a due anni fa, ma credo che oggi siano più che mai attuali.
Se i FFI sapranno discernere a chi obbedire, tra i due padroni, ne trarrà giovamento tutta la Chiesa.
Altrimenti, anche le loro sofferenze presenti saranno ahimè inutili.

Alba ha detto...

P.S.
In un breve colloquio , dopo la mia richiesta di S.Messe in suffragio , ho chiesto all' anziano FrateSacerdote notizie circa le vocazioni nel suo importante Ordine monastico mistico . Dopo un po' di riflessione , con dispiacere , mi ha risposto che avevano avuto tre seminaristi italiani ed uno di essi aveva rinunciato . Alla domanda : " come mai " ha risposto sconsolato che trovano difficile da digerire la obbedienza e la poverta'. Questo Frate novantenne non si puo' mai allontanare dal suo servizio per mancanza di sostituti .

Oggi,7 Novembre 2015 , e' il primo sabato del mese . Continuiamo la devozione dei primi sabati in onore dell 'Immacolata , altrimenti , iniziamola !
http://www.riscossacristiana.it/la-devozione-dei-primi-sabati-per-cinque-mesi-un-invito-alla-preghiera-rivolto-a-tutti-i-lettori-e-agli-aderenti-alla-lega-cattolica-per-la-preghiera-di-riparazione/
Suggerisco digiuno a pane e acqua per 24 ore. Ieri lo abbiamo fatto per il sacro Cuore di Gesu' , oggi lo facciamo per l'Immacolata .
Alle ore 22:30 appuntamento con le Sorelle dell'Immacolata per pregare il Rosario alla S. Famiglia e a seguire la Via Crucis :
http://www.radiobuonconsiglio.it/palinsesto/
Buona Festa del Signore e Dio vi benedica tutti !
Ave maria !

Rafminimi ha detto...

Suggerisco digiuno a pane e acqua per 24 ore. Ieri lo abbiamo fatto per il sacro Cuore di Gesu' , oggi lo facciamo per l'Immacolata .
Carissima,
il digiuno ECCLESIASTICO non si articola così. Il digiuno ECCLESiastico si svolge diversamente. Ne riparleremo. Comunque ricordiamoci, io per primo, che la penitenza più gradita a DIO è la santificazione delle/nelle piccole cose, attraverso il compimento puntuale dei propri DOVERI DI STATO.

Cesare Baronio ha detto...

...e se ciascuno di noi pronunciasse il Voto mariano, in riparazione alla sua soppressione all'interno dell'Ordine dei Francescani dell'Immacolata? Potremmo offrirci come "sostituti" all'Immacolata, e parimenti portare la Medaglia miracolosa, diffondere gli scritti e la spiritualità di San Massimiliano Kolbe...

A noi, che non siamo sottoposti ai diktat di alcuna Congregazione romana, chi può impedirlo?

Alba ha detto...

Per Rafminimi : Ognuno di noi porta un granellino , accetto fin d'ora ogni suggerimento che mi faccia rimediare alle inevitabili manchevolezze . Grazie Rafminimi per i suoi suggerimenti . Personalmente digiuno tutto il giorno ( bevo solo un po' d'acqua , prendo un po' di pane solo se ne avverto la necessita' ) ma mi piacerebbe far meglio e sono tutt'orecchi . Concordo perfettamente con la seconda parte .

Per Cesare Baronio : Bello il suo suggerimento di offrirci all'Immacolata come sostituti . Confesso : indosso la Medaglia miracolosa non perche' mi aspetti qualche miracolo ma perche' voglio essere Sua figlia , voglio significare che Lei e' la mia padrona . Mio figlio e' andato a Parigi e da Rue du Bac mi ha riportato un sacchettino di Medagliette . Le vorrei dare ad un Sacerdote perche' le utilizzi nel Battesimo per consacrare ogni nuovo nato a Maria . Che ne pensa ?

RR ha detto...

...abitare negli appartamenti vaticani e si sia "ritirato" in 50 metri quadri in S. Marta...

Silente, questa è un'allatra menzoiagan messa in giro dai media servi di regime o, per dirla alla tedesca, "Luegenpresse". Occupa tutto un pinao.

Per il resto concordo perfettamente con te.
Il Bello=il Buono=la Verità. Lo sapevano già i Greci 2500 anni fa.
Manco la filosofia di I liceo classico conosce...
RR

Anonimo ha detto...

Non è esatto, ne occupa 2 perché la suite imperiale dirimpettaia uguale alla sua, viene tenuta vuota per ragioni di sicurezza, altro che 50 mq. Sottaccio quanto ci costa a noi contribuenti italioti la sorveglianza esterna, perché sul confine, 24h su 24 da parte della PS e CC, il controllo delle fogne e tombini sigillati e poi se non ama faraoni, perché non si pagano da soli tutte le cose che comporta un giubilazzo inutile e dispendioso? Poi, sinceramente, perché non piace neppure a me, ma come si permette di dire che non vuole il premier a Firenze neanche alla messa dello stadio, ma lo sa che lui è ospite e l'Italia, pur scioccamente svalutata, non è casa sua dove può invitare chi gli pare e piace, l'avesse fatto Papa Benedetto sarebbe venuto giù il cupolone, invece abbiamo tutte le reti unicamente informate che trasmettono ogni suo detto tutti i giorni e più volte, non se ne può proprio più.

Rafminimi@infinito.it ha detto...

Carissima Alba,
come può vedere, la mia mail è Rafminimi@infinito.it .
Per favore, se vuole, continuiamo la discussione in privato. Non so se interessa agli altri, ma non è questo il punto. Io sono restio a parlare in ambiti pubblici delle mie (lo confesso, poche e piccole) pratiche pie.
Detto ciò, ci si deve ricordare che, se si ha IL PERMESSO DEL DIRETTORE SPIRITUALE, si è liberi da fare anche di più, ma la Chiesa è una buona Madre. Checchè ne dicano Bergoglio & co.., non MAI caricato i fedeli di pesi da eroi o da campioni. Il DIGIUNO ECCLESIASTICO è concepito per consentire ad una persona normale, di poter svolgere un'attività lavorativa anche mediamente pesante. Esso(da osservare durante i 40 giorni della Quaresima, escluse le domeniche- ANZI, LA DOMENICA I DIGIUNI SONO SE NON PROPRIO *VIETATI*, Quanto meno malvisti-, nonchè durante le Quattro Tempora ed alcune ricorrenze)consiste in UNA PRIMA COLAZIONE SOLO LIQUIDA. Sono consentiti massimo 40 grammi di solido. ATTENZIONE! ESSENDO IL LATTE una emulsione, va contato tra i solidi. UN PASTO NORMALE ed una minestrina la sera. Niente fuori pasto. L'ACQUA, ANCHE MINERALE FRIZZANTE E LE MEDICINE ANCHE ALCOOLICHE /*NON*/ Rompono il digiuno. Ciò di cui parla Lei, cara Alba, sono le c.d. "SUPER-ROGAZIONI"- Ripeto, SE IL DIRETTORE SPIRITUALE DA IL PERMESSO, Si possono fare, MA BISOGNA PRESENTARLE PER CIò CHE SONO. Appunto delle cose per pochi.

Silente ha detto...

Cara Rosa, grazie per l'informazione. In effetti avevo anch'io qualche dubbio sulla veridicità dell'ostentata "sobrietà" del Papa, anche solo per motivi di sicurezza. Tuttavia, di fondo, il discorso non cambia: è pura ostentazione, una manifestazione d'orgoglio, un esibizionismo pauperistico, un palese disprezzo per il Bello, la tradizione, la storia. Una totale mancanza di rispetto per il suo ruolo, per il suo incarico, per i suoi predecessori. Fa il paio con il rifiuto dei paramenti papali, le scarpe scalcagnate, l'offensiva assenza a un concerto in suo onore, la borsa lisa da travet, la fascia ballonzolante sulla pancia, la svendita insultante dei regali che riceve, la volgarità e l'irritualità di certe espressioni ("fate casino"), l'esibito tifo per una squadra di calcio.
Una mancanza di decoro, di rispetto per il Sacro Soglio, una sciatteria personale e comportamentale che, lungi dell'essere dettagli, sono significativi della sua sciatteria e inconsistenza intellettuale e dottrinale e della sua inadeguatezza al ruolo ma al contempo del suo orgoglio, del suo esibizionismo e
del suo egocentrismo. C'è organica continuità tra le gravissime deviazioni dottrinali da lui sostenute e i suoi comportamenti quotidiani. Il disprezzo manifesto della forma, del decoro, dell' "ordine" anche nella persona e nei comportamenti manifesta un analogo disordine intellettuale. Quale santo disse che "la buona educazione è il primo passo verso la santità"? San Giovanni Battista de La Salle, fondatore dei Fratelli delle scuole Cristiane, titolò una delle sue opere "Regole di buona creanza e di cortesia cristiana". E gli esibiti "buon giorno" e "buon pranzo" non sono buona educazione, ma irrituali, demagogiche, scomposte (nel senso di "non composte") esternazioni.

Il pauperismo è una delle piaghe storiche della Chiesa. Un gravissimo errore dottrinale e fattuale. Moltissimi eresiarchi, da Valdo a Hus, da Lutero a Calvino, sono accomunati dal pauperismo. Che spesso smentirono personalmente con comportamenti licenziosi e lussuriosi.

Rr ha detto...

Silwnte,
è sempre il solito " fate come dico, non come faccio" o anche "armiamoci e partite". Una volta anni fa, ad un collega che mi faceva una morale del genere, gli dissi: - io la vocazione missionaria non ce l'ho, se no farei la suora in Africa. Ma tu, che parli tamto, perché non lasci l' ospedale (pieno centro di Milano con possibilità di libera professione intramoenia) e vai appunto in Africa con Medecins sans Frontiers o simili?- Risposta: - Io resto qui per lottar contro gli sprechi e i lusso della borghesia di qui-
Naturalmente, da bravo milanese, aveva la casa al lago, una in Liguria e passava almeno due settimane di ferie a Porto Rotondo ospite di amici. O noleggiava la barca.
Rr

Cesare Baronio ha detto...

A proposito di pauperismo bergogliano: ricordate i paramenti di Benedetto XVI? furono donati da alcuni benefattori, altri erano parte della dotazione della Sacristia Pontificia. Nessuna spesa per la Santa Sede, allora. E si vedeva il Papa vestito da Papa. Le celebrazioni erano degne e decorose, e questo ovviamente disturbava molto i soliti noti. Eletto Bergoglio, ecco sparire mitrie e casule, fanone e ferula, in nome del pauperismo. Salvo ordinare un'infinità di casule moderne, a dei prezzi non esattamente di mercato, per rinnovare la sacristia con paramenti che sembrassero poveri. Lo stesso vale per il Palazzo Apostolico: gli appartamenti papali sono vuoti, e costano comunque anche per la sola manutenzione, visto che sono utilizzati per le udienze private. E nel frattempo, Bergoglio occupa anche una parte della Domus Sanctae Marthae, che era stata pensata per ospitarvi Cardinali e Prelati in visita a Roma. Anche qui, l'apparenza viene prima di tutto.
Non era molto diverso Roncalli, che dopo aver ricevuto in dono in pastorale tempestato di pietre preziose, lo mandò da un gioielliere per farvi aggiungere un giro di brillanti. Il papa "buono".
Penso a San Pio X, che donò ai poveri - in segreto - le gemme preziose della propria croce pettorale, facendosene fare una identica con pietre false, non rinunciando alla dignità e al decoro del proprio ruolo. Ma San Pio X era un Papa e si comportava da Papa, questo è solo il vescovo di Roma e telefona a Scalfari o a Pannella.

Luisa ha detto...

Per me che Bergoglio abiti in una suite cinque stelle o in una minuscola cella di monaco non fa nessuna differenza, a parte che in realtà ha a sua disposizione più camere e non sta certo allo stretto, quella sua scelta è solo uno degli atti che dall`inizio ci hanno fatto capire che non aveva nessuna intenzione di cancellarsi dietro il suo nuovo ruolo e mandato ma di imporre la sua volontà, i suoi bisogni e desideri, nelle piccole come nelle grandi cose, focalizzando sin dall`inizio l`attenzione sulla sua persona.
Dire che lo ha fatto per "motivi psichiatrici" è una spiegazione che potrebbe essere letta a diversi livelli, non tutti particolarmente rassicuranti.
Il suo primo atto rivelatore è stata la scelta del nome "Francesco" (chi può pretendere che così facendo abbia fatto prova di umiltà?), l`abbandono dei simboli papali, il buonasera e buon appetito invece di Laudetur Jesus Christus, Santa Marta invece del Palazzo apostolico, la Fiat invece della Mercedes, l`abito bianco quasi trasparente con i pantaloni neri ben in vista sotto, ecc. ecc. sono tutti segni ostentatori di una volontà non solo di non cambiare a livello personale ma di imporre ciò che quelle scelte personali sottintendono alla Chiesa tutta come se fossero oramai i criteri per discernere i buoni e i cattivi, quelli da lodare e amare e quelli da bastonare.
Non fa eccezione la gerarchia della Chiesa, vescovi e cardinali devono adeguarsi pena altrimenti di farsi mal vedere e di essere su una poltrona egettabile.
La chiesa della misericordia, la chiesa della tenerezza, insomma.

ANONIMo ha detto...

" Il Galateo è MEZZA SANTITA'".
San Francesco di Sales (patrono dei giornalisti).

Anonimo ha detto...

Concordo. Impopolare, oggi, ma giusto. Il Papa, come persona, potrebbe anche dormire per terra e quando è solo mangiare solo pane e acqua. Ma quando svolge il suo ruolo, deve essere alla sua altezza (se potesse). E questo vale per tutti, compresi Vescovi e Cardinali. Giorgio

Anonimo ha detto...


@ Le FII accusate di non aver applicato le nuove direttive spirituali emanate dal Concilio e mantenute dai Papi successivi per la riforma degli Istituti di Vita Religiosa?

L'accusa e' giusta. Ma come avrebbero potuto applicare quelle direttive, che comportavano la distruzione della "vita religiosa" tradizionale mediante l'adattamento alla mentalita' e ai costumi del Secolo ateo e miscredente? Lo scempio fu perpetrato dal Decreto conciliare di 25 artt. "Perfectae Caritatis" sul rinnovamento della vita religiosa, del 28 ott. 1965. QUALCHE ESTRATTO, a futura memoria:

1. "Il rinnovamento [accomodata renovatio] della vita religiosa comporta il continuo ritorno alle fonti di ogni forma di vita cristiana e alla primitiva ispirazione degli istituti e nello stesso tempo l'adattamento degli istituti stessi alle mutate condizione dei tempi" (art. 2). La contraddizione e' patente poiche' la caratteristica della vita dei religiosi (secondo i tre voti famosi) e' sempre stata quella di essere in perfetta antitesi con il mondo, "regno del Principe di questo mondo", realta' la cui figura e' inoltre caduca e passeggera. Come'e' allora possibile che "il ritorno alle fonti", alla "primitiva ispirazione degli istituti" avvenga unitamente ed anzi mediante un loro "adattamento alle mutate condizioni dei tempi"? L'adattamento a queste "condizioni", che sono oggi quelle del mondo moderno secolarizzato e corrottissimo, impedisce di per se' "il ritorno alle fonti"! (E infatti, basta vedere, tra gli ultimi casi, quello che e' successo a una parte consistente delle suore nordamericane, filoabortiste, filo LGBT, ribelli all'autorita' etc.). Lo Spirito Santo non puo' effondersi simultaneamente in due direzioni opposte, una buona e una cattiva.
Dopo aver incitato alla revisione di statuti, usi e costumi in nome dell'"aggiornamento" (in pratica a fare tabula rasa) il decreto, all'art. 18, consacra l'irruzione dello spirito del Secolo nei conventi e monasteri: "Per evitare poi il pericolo che l'adattamento alle esigenze del nostro tempo sia solo esteriore [sit mere externa]...i religiosi...secondo le capacita' intellettuali e il carattere di ciascuno, siano convenientemente istruiti intorno alla mentalita' e ai costumi [!] della vitas sociale odierna". Non solo: "Per tutta la vita poi i religiosi si adoperino a perfezionare diligentemente questa cultura spirituale, dottrinale e tecnica [!], e i superiori, nella misura del possibile, procurino loro a questo scopo l'occasione opportuna, i mezzi e il tempo necessari". Si possono immaginare due articoli piu' anticattolici di questi due appena citati? parvus

misericordia ! ha detto...

http://www.papalepapale.com/strega/dal-vaticano-misericordia-selettiva/