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sabato 9 marzo 2019

Grecia, arrestati per aver eretto una croce: “Offende i migranti”

Innalzare una croce può essere causa di arresto. Accade anche questo in Grecia, e precisamente a Lesbo, isola ormai nota più per essere diventata la terra di approdo di migliaia di migranti che per essere una delle culle della civiltà occidentale.
La “guerra della croce” per la piccola isola dell’Egeo va avanti da mesi. Ma adesso ha raggiunto livelli di guardia ed è il segnale che qualcosa sta davvero cambiando nella mentalità delle autorità greche, che da tempo sta cercando di modificare la cultura del Paese per spostarla verso una sorta di “ateismo” di Stato. Una miscela molto particolare costruita in base alle leggi, ma che nasconde una realtà ben diversa, che è soprattutto il simbolo del politicamente corretto imperante in questi anni nel Paese, ma in generale in Europa.
L’episodio di pochi giorni fa [qui - qui] è particolarmente interessante per il modus operandi delle autorità greche. Perché dimostra esattamente come possa cambiare anche il semplice modo di rapportarsi con la cultura locale. E come l’arrivo dei profughi stia cambiando anche l’approccio culturale nei confronti di episodi che fino a pochissimi anni fa sembravano del tutto impossibili da condannare. Come appunto la semplice costruzione di una croce. 
La polizia di Mitilene ha infatti deciso di arrestare 33 persone sospettate di aver costruito una croce di metallo. L’hanno prima costruita nel cantiere navale dell’isola, utilizzando i vecchi alberi di barche non più utilizzate. Poi, nottetempo, si sono recati ad Apelli, non lontano dal porto, e vi hanno eretto la croce conficcandola nella roccia, fissata con semplici bulloni vicino una bandiera greca dipinta. Fonte

6 commenti:

Silente ha detto...

Syriza, il partito di ultrasinistra al governo in Grecia, è sostanzialmente un burattino nelle mani dell'anticristiana, paramassonica Unione Europea, dominata dalle lobby degli avvoltoi dell'alta finanza. La grande rapina alla Grecia, voluta dall'Unione Europea, dal Fondo Monetario e dalla Banca europea, è perfettamente riuscita: autostrade, porti, aeroporti, apparati produttivi sono ora in mano di sciacallesche aziende tedesche, francesi, cinesi.
L'Unione Europea vuole imporre anche alla Grecia, come all'Ungheria, alla Polonia e ad altri stati legislazioni laicizzanti e anticristiane e, ovviamente, politiche pro-invasione. Il risultato è questo: decine di bravi cittadini greci incarcerati per aver eretto un croce. E' la vittoria dell'antirazzismo, dell'islamofilia, della cristianofobia, dell'odio per le proprie radici, la propria razza, la propria cultura, la propria religione.
Fino a quando? Fino a quando i cittadini europei accetteranno tutto questo? Quando ci ribelleremo a questa miserabile dittatura, distruggeremo la menzogna liberal e della "correttezza politica", prenderemo a calci i mafiosi europoidi e ricostruiremo la nostra civiltà e la nostra cultura greco-romana e cristiana?
Silente

Anonimo ha detto...

https://www.maurizioblondet.it/il-ft-inorridito-cina-india-russia-e-lascesa-delle-civilta-stato-una-idea-illiberale-che-piace-a-destra/

Il FT inorridito: Cina, India, Russia e l’ascesa delle “civiltà-Stato”. Una idea illiberale che piace a destra.
Maurizio Blondet 6 Marzo 2019 4 commenti
(MB: E’ qualcosa di più profondo della “de-globalizzazione”

Anonimo ha detto...

Siamo alla follia totale se questo avviene in una nazione che la croce ce l'ha sulla bandiera.

Massimo ha detto...

E' ora che i greci riscoprano chi sono stati !!

Rr ha detto...

Gli arrestati diventano martiri. E si sa che fa più proseliti un martire che un testimone “approvato”.

Anonimo ha detto...

https://www.tempi.it/siria-guerra-cristiani-perseguitati-isis-audo/