Immagine dissacratoria, di pessimo gusto della Madonna orante con il giubbotto di salvataggio su un gommone in mezzo al mare. Vuol essere il commento sulla rete social di padre Antonio Spadaro - direttore di Civiltà Cattolica la rivista dei Gesuiti -, al decreto sicurezza bis, per la cui approvazione il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha ringraziato la Vergine Maria. Per di più Spadaro lo ha fatto riprendendo una vignetta de "Il Manifesto", testata di sinistra, di cui evidentemente condivide l'orientamento politico, in sintonia con la Prima Sedes.
La dissacrazione è ancor più grave e stridente per il sensus fidei dei credenti in quanto accompagnata da versetti del Magnificat. Ed è un intervento a dir poco allucinante avuto riguardo al contesto di provenienza.
Oltre tutto il tweet: "Questo è tempo di resistenza umana civile e religiosa" esprime un contenuto inequivocabilmente eversivo.
In ogni caso la Madonna non è mai stata migrante(1) e non è Madre di tutti, come in tanti, di orientamento sempre più confuso, stanno affermando sui social; ma è Madre dei figli nel Figlio, cioè i cristiani: coloro che Lo hanno accolto (Gv, Prologo)....
Cito ed estrapolo un commento centrato: La Madonna è vicina a tutti i suoi figli ..."battezzati" per rimanere e crescere nella fedeltà e per riportare alla Fede in Suo Figlio peccatori o lontani. A Fatima ci ha invitato a pregare per i peccatori e per le conversioni ! Non per i finti disperati seguaci di Maometto ! Il suo scopo è quello di riportare l'umanità all'unica Fede Vera ! E i pastori di Cristo dovrebbero dedicarsi alla salvezza delle anime, non ad interpretare il Vangelo esclusivamente come fosse un manuale di politica per cambiare il mondo ! Più si diffondono i peccati e la perdita della consapevolezza dei vizi capitali e più migranti, nomadi, senza dio e senza morale popoleranno il mondo e prevaricheranno su di essa, su Spadaro, sul Papa e sulle future generazioni scristianizzate per colpa di un falso cattolicesimo ereticale !
La terza parte del segreto di Fatima, per decenni occultato da papi e Cardinali, ci ha fatto vedere con chiarezza come finirà questa chiesa apparentemente senza più Cristo né vicario !
Mentre non possiamo stigmatizzare un politico che, dalle sue radici cristiane, invoca l'aiuto del cielo e della Vergine per la sua opera, non sopportiamo i pastori che profanano figure sacre e contenuti spirituali trasferendoli nell'agone politico nel quale. semmai, dovrebbero portare l'insegnamento perenne e non l'ideologia.
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1. A rettifica della vulgata falsificante dei falsi pastori:
Maria, insieme a Gesù e Giuseppe, non è mai stata 'migrante' (tanto meno 'clandestina'). Se Gesù nasce a Betlemme è perché Giuseppe e la sua Sposa vi si recano, per la registrazione nel loro paese di origine, in occasione del censimento disposto dall’imperatore Augusto. Dunque si dà il caso di un cittadino che fa il suo dovere, mentre la sposa dà alla luce il figlio in una grotta di fortuna, non per indigenza o perché straniera, ma perché l'affollamento ha reso indisponibili tutti i luoghi dove poter soggiornare.
Se poi, per sostenere il discorso dell'accoglienza indiscriminata, si ricorre anche all'evento della "fuga in Egitto" a causa della persecuzione di Erode, anche in questa occasione Gesù e la sua famiglia non erano "migranti", tipo i clandestini delle torme afro-islamiche che ci stanno invadendo; semmai erano come quei profughi che noi non respingiamo. Ma con qualche differenza sostanziale. Innanzitutto non è una "fuga di massa", ma riguarda unicamente la Sacra Famiglia per salvare la vita del Bimbo. Una partenza discreta, in tutta umiltà, senza rivendicazioni, ma obbedendo ad un avvertimento divino per mezzo di un Angelo apparso in sogno a Giuseppe. Una prova che ha il suo termine alla morte di Erode, con il rientro alla patria e alla casa di origine.
Che dire, dunque, di quei pastori che si richiamano al Vangelo falsandolo e alimentando una fede e cultura basate sulle loro gabbie ideologiche e sottintesi politici?
Che dire, dunque, di quei pastori che si richiamano al Vangelo falsandolo e alimentando una fede e cultura basate sulle loro gabbie ideologiche e sottintesi politici?
13 commenti:
"...Che dire, dunque, di quei pastori che ..."
Che pastori non lo sono mai stati. Lo sono stati solo per finta, per assicurarsi vitto e alloggio a vita scambiandoli con chiacchiere in favore del miglior offerente residenza rinascimentale, cucina mediterranea e...altro a piacere.
Avete visto il murales di Carola in veste mariana apparso in Sicilia, mi pare Taormina? Anche peggio........lasciate perdere Spadaro è andato come tutta la JHS per la tangenziale.....
8 Agosto 2019
Sancte Domingo de Guzmán,ora pro nobis peccatoribus
...dietro le accuse di “disumanità” si cela dell’altro: la volontà deliberata di accogliere immigrati ad ogni condizione e senza limiti. E questa è una scelta politica, motivata dalle più disparate filosofie: dalla teoria che ritiene illegittimi tutti i confini, a quella terzomondista che intende redistribuire le ricchezze dal “mondo ricco” al “mondo povero” anche tramite l’accoglienza illimitata. Ma sono teorie, appunto, che non giustificano nulla. Respingere un clandestino a una frontiera non è una violazione di un diritto umano, a meno che non si voglia estendere la concezione del “diritto” alla libertà di spostarsi e di insediarsi ovunque si voglia. Dimenticare le responsabilità degli scafisti è, invece, contraddittorio. Le immagini delle botte e delle torture nei campi di transito, le scene dei morti in mare, sono infatti tutte prove delle colpe dei trafficanti di esseri umani. Contestare unicamente chi intende combatterli, trascurando i loro crimini, è uno strano modo di parlare di giustizia.
Brava! Commento perfetto!
La "pastorale" immigrazionista è una falsificazione del Vangelo e della virtù della Carità. E' un immondo trucco per imporre una "accoglienza" che non è né evangelica né caritatevole. Strumentalizzano parabole come quella del buon Samaritano: si sottace che la vittima soccorsa era da solo, non un'orda, dopo la guarigione se ne tornò al suo paese, non mise in pericolo la società ove fu temporaneamente accolto, probabilmente rimborsò il suo soccorritore e non violentò la figlia dell'albergatore. Sono gli immigrazionisti a mancare di carità verso il loro paese, la sua civiltà, la sua religione cristiana, la sua etnia. Generare, con l'immigrazione, insicurezza nelle strade, rapine, stupri, occupazioni di case, violenze contro i più anziani, vandalismi contro le chiese, dumping sociale e salariale è forse carità? E' carità progettare una "grande sostituzione di popoli"? E' carità far entrare masse di barbari che un giorno, come è già capitato, distruggeranno le nostre opere d'arte, i nostri capolavori, i nostri musei, le nostre chiese, vieteranno i nostri capolavori letterari?
Purtroppo, il nostro mondo cattolico non è stato finora in grado, salvo pagine sparse, spesso peraltro di ottima qualità, di elaborare una teologia e una pastorale anti-immigrazionista fondata, solida e ben distribuita. Si citano, in ordine sparso, San Tommaso (ci sono delle ottime pagine di Danilo Quinto a questo proposito e anche della rivista Sì Sì No No), Benedetto XVI, il Cardinal Biffi, Monsignor Maggiolini, il Catechismo. Ma manca (spero di sbagliarmi) una organica "apologetica" che sveli l'intima malvagità etica dell'immigrazionismo, non solo alla luce della difesa della nostra civiltà (una buona letteratura anti-immigrazione esiste), ma anche della eterna e immutabile Dottrina cristiana. Spero che qualcuno, con qualche buon testo, colmi questa lacuna. Se io mi sbaglio, e qualche buon testo apologetico (organico, vasto, fondato teologicamente) esiste, vi prego di segnalarmelo.
Silente
Es curioso que muchos de los que afirman que la Sagrada Familia fue migrante, porque hubo de huir a Egipto para escapar de Herodes, no crean en la historicidad del evangelio de la infancia. Parece que han perdido el sentido común: incurren en contradicción con toda paz.
Volutamente si alza un gran polverone,si raccontano delle bugie o delle verità parziali per permettere a gente di incerta provenienza di venire in Italia ben sapendo che una volta sbarcati è quasi impossibile rimpatriarli.Innanzitutto non scappano dalla guerra in Libia perché non sono libici ma africani ed asiatici che vanno volontariamente in Libia da dove potersi imbarcare per L'Italia.Non sono naufraghi perché utilizzano gommoni stipati all'inverosimile che non possono arrivare in Italia anche perché privi di carburante. Inoltre la gran parte di loro è priva di documenti quindi l'unica soluzione sarebbe riportarli in Libia perché i loro paesi di origine non li rivogliono indietro.Perchè allora vogliono venire in Italia e rischiano la vita per arrivare? Faccio un esempio: quasi tutte le rose che si vendono in Italia, attualmente, arrivano dal Kenia.Gli operai e le operaie che lavorano in quelle fattorie dell'altopiano guadagnano ottimi stipendi per gli standard africani ,si parla di 70/80 dollari o euro(?)al mese.Nel Bel Paese ognuno di quelli che chiedono l'elemosina davanti ad ospedali,cimiteri,supermercati e mercati si porta a casa almeno 50 euro in mezza giornata. Senza parlare di spaccio ,scippi o prostituzione che sono ancora molto più redditizi Ecco spiegato il motivo ,oltre allo stato comatoso della nostra giustizia ,per cui l'Italia è diventato il paese di bengodi per tanti africani . Capirei l'impossibilità di riportarli in Libia se si trattasse di libici ma perché un pakistano o un maliano che in Libia c'è andato volontariamente non può essere rimandato indietro è un cavillo da azzeccagarbugli.I governi dei paesi europei che vogliono far arrivare in Italia tutti quelli che ne hanno voglia non capiscono che il tanto odiato Salvini sta parando il didietro anche a loro.
Parigi val bene una Messa...
Altro tweet di padre Spadaro illustrato da un ex voto della Madonna Salvagente :
"Viviamo in tempo senza storia e senza memoria. La vera #Tradizione della Chiesa da alcuni è ritenuta #sovversiva. Il #Vangelo oggi risplende nella sua forza limpida e ci aiuta a recuperare umanità (e civiltà cattolica). Persino la Madonna che #salvagente! #resistenza".
Qual è la vera Tradizione della Chiesa e cosa significa civiltà cattolica per lui ?
http://www.lefigaro.fr/international/les-references-religieuses-de-salvini-divisent-les-catholiques-italiens-20190808
"...Qual è la vera Tradizione della Chiesa e cosa significa civiltà cattolica per lui ?"
Per lui la tradizione e civiltà cattolica sono diverse dalla nostre Tradizione e Civiltà; sono altre, sicuramente sono quelle che hanno ridotto in coriandoli la Scrittura, la Liturgia, la Morale,il Dogma; inoltre vi hanno versato sopra sopra, sminuzzato, tutto ciò che la Chiesa aveva allontanato, che aveva indicato come errore malsano, per preservare l'insegnamento di Nostro Signore Gesù Cristo, insegnamento che si era andato facendo Tradizione e Civiltà; loro son andati a ripescare l'errore malsano, cioè sono ritornati al vomito che, ripassato in padella con erbe che avrebbero voluto ricordare l'old catholic rite, l' old catholic gloriousness, presentano ora come prodotto bio eccellente per il corpo, con un velo di anima buonista e mezza goccia di spirito fluttuante; prodotto bio adatto giusto all'uomo contemporaneo nomade, amazzonico, senza famiglia, senza lavoro, senza r a d i c i ma, eretico, erotomane, scattante cocainomane insonne.
Caro Tosatti leggo sul Corriere on line di oggi (ieri per chi legge, N.d.R.) che i “rifiuti corporali” di Greta e dei suoi accompagnatori durante la crociera di 15 giorni sull’Atlantico, finiranno in bocca alle balene al posto della plastica.
Riporta il Corriere che lo skipper tedesco, che con il giovane Casiraghi, accompagnerà Greta e seguito, avrebbe dichiarato che “il secchio per due settimane sostituirà la toelette a bordo della barca da regata…”.
http://www.marcotosatti.com/2019/08/13/osservatore-marziano-e-il-secchio-di-greta-preoccupati-per-le-balene/
La domanda sorge spontanea :
1) Il secchio servira' solo a Greta o a tutto il restante ciurmame del love boat , oppure ognuno avra' il suo personale secchio ?
2) Di quale materiale e' fatto il secchio ?
3)Sara' di volgare plastica o visto che tra gli accompagnatori va anche Casiraghi e' stato rimediato al mercatino delle pulci un antico italiano secchio di ferro smaltato corredato di coperchio cosiddetto - zì peppe . in uso nelle famiglie rurali italiane e anche negli Ospedali italiani prima dell'avvento della "padella "?
"La povertà in Africa è una scelta". Le parole coraggiose del vescovo di Kumasi
http://www.lanuovabq.it/it/la-poverta-in-africa-e-una-scelta-le-parole-coraggiose-del-vescovo-di-kumasi#.XVIn1kjXH9g.facebook
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