Nell'imminenza della Festività dell'Assunta e in questo momento di svolta epocale per il nostro Paese, per l'Europa e per il mondo intero, facciamo nostra e recitiamo con fede ardente, la Preghiera per la Consacrazione della Chiesa e del genere umano al Cuore Immacolato di Maria, consegnata alla Chiesa da Pio XII, 31 ottobre 1942, che riporto di seguito, nella quale emergono con chiarezza adamantina le ragioni delle insidie e delle tribolazioni e da dove viene la vera Pace. Chiediamo ai sacerdoti che ci seguono e a quelli che ci leggono ma non conosciamo, di unirsi a noi e alla particolare intenzione che portiamo nel cuore. Aggiungo, in calce, un brano significativo della bellissima ed edificante esortazione rivolta dal Papa nel contestuale Radiomessaggio al Portogallo.
Preghiera per la Consacrazione della Chiesa e del genere umano al Cuore Immacolato di Maria
Regina del Santissimo Rosario, ausilio dei cristiani, rifugio del genere umano, vincitrice di tutte le battaglie di Dio! supplici ci prostriamo al vostro trono, sicuri di impetrare misericordia e di ricevere grazie e opportuno aiuto e difesa nelle presenti calamità, non per i nostri meriti, dei quali non presumiamo, ma unicamente per l'immensa bontà del vostro materno Cuore.
A Voi, al vostro Cuore Immacolato, in quest'ora tragica della storia umana, ci affidiamo e ci consacriamo, non solo in unione con la Santa Chiesa, corpo mistico del vostro Gesù, che soffre e sanguina in tante parti e in tanti modi tribola, ma anche con tutto il mondo straziato da feroci discordie, riarso in un incendio di odio, vittima della propria iniquità.
Vi commuovano tante rovine materiali e morali; tanti dolori, tante angoscie di padri e di madri, di sposi, di fratelli, di bambini innocenti; tante vite in fiore stroncate; tanti corpi lacerati nell'orrenda carneficina; tante anime torturate e agonizzanti, tante in pericolo di perdersi eternamente!
Voi, o Madre di misericordia, impetrateci da Dio la pace! e anzitutto quelle grazie che possono in un istante convertire i cuori umani, quelle grazie che preparano, conciliano, assicurano la pace! Regina della pace, pregate per noi e date al mondo in guerra la pace che i popoli sospirano, la pace nella verità, nella giustizia, nella carità di Cristo. Dategli la pace delle armi e la pace delle anime, affinché nella tranquillità dell'ordine si dilati il regno di Dio.
Accordate la vostra protezione agli infedeli e a quanti giacciono ancora nelle ombre della morte; concedete loro la pace e fate che sorga per essi il Sole della verità, e possano, insieme con noi, innanzi all'unico Salvatore del mondo ripetere: Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà! (Luc. 2, 14).
Ai popoli separati per l'errore o per la discordia, e segnatamente a coloro che professano per Voi singolare devozione, e presso i quali non c'era casa ove non si tenesse in onore la vostra veneranda icone (oggi forse occultata e riposta per giorni migliori), date la pace e riconduceteli all'unico ovile di Cristo, sotto l'unico e vero Pastore.
Ottenete pace e libertà completa alla Chiesa santa di Dio; arrestate il diluvio dilagante del neopaganesimo; fomentate nei fedeli l'amore alla purezza, la pratica della vita cristiana e lo zelo apostolico, affinché il popolo di quelli che servono Dio aumenti in meriti e in numero.
Finalmente, siccome al Cuore del vostro Gesù furono consacrati la Chiesa e tutto il genere umano, perché, riponendo in Lui ogni speranza, Egli fosse per loro segno e pegno di vittoria e salvezza; così parimenti noi in perpetuo ci consacriamo anche a Voi, al vostro Cuore Immacolato, o Madre nostra e Regina del mondo : affinché il vostro amore e patrocinio affrettino il trionfo del Regno di Dio, e tutte le genti, pacificate tra loro e con Dio, Vi proclamino beata, e con Voi intonino, da un'estremità all'altra della terra, l'eterno Magnificat di gloria, amore, riconoscenza al Cuore di Gesù, nel quale solo possono trovare la Verità la Vita e la Pace. - Fonte
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La gratitudine per il passato è pegno di fiducia per il futuro. “Dio esige da noi che lo ringraziamo dei benefici ricevuti”, non perché abbia bisogno dei nostri ringraziamenti, ma “affinché questi lo inducano a concederne altresì dei maggiori” (cfr. S. Ioannis Chrys. Hom. 52 in Gen., Migne PG, t. 54, col. 460). Pertanto è giusto sperare che anche la Madre di Dio, accettando il vostro ringraziamento, non lascerà incompleta la sua opera e proseguirà ad accordarvi quell’indefettibile patrocinio sino ad ora elargitovi, liberandovi da più gravi calamità.
Ma affinché la speranza non sia presunzione, è necessario che tutti, consci delle proprie responsabilità, procurino di non rendersi indegni del singolare favore della Vergine Madre, anzi da buoni figlioli, riconoscenti e affettuosi, meritino sempre più la sua squisita tenerezza. Bisogna che, accogliendo il consiglio materno che Ella dava alle nozze di Cana, noi facciamo tutto ciò che Gesù ci dice (cfr. Io. 2, 5): ed Egli dice a tutti di far penitenza, poenitentiam agite (Matth. 4, 17); di mutare vita e fuggire il peccato, causa principale dei grandi castighi con cui la Giustizia dell’Eterno affligge il mondo; di essere, in mezzo a questo mondo materialista e paganizzante, nel quale tutta la carne corruppe le sue vie (Gen. 6, 12), il sale che preserva e la luce che illumina; di onorare con impegno la purezza; di rispecchiare nei costumi l’austerità santa del Vangelo, e coraggiosamente e ad ogni costo, come proclamava la Gioventù cattolica a Fatima, “di vivere come cattolici sinceri e convinti al cento per cento!”. E inoltre: pieni di Cristo, occorre diffondere intorno a sé, vicino e lontano, l’odore di Cristo, e colla preghiera assidua, particolarmente con il Rosario quotidiano, e con i sacrifici che lo zelo generoso ispira, procurare alle anime peccatrici la vita della grazia e la vita eterna.
Invocherete quindi fiduciosamente il Signore ed Egli vi ascolterà; farete appello alla Madre di Dio ed Ella vi risponderà: eccomi! (cfr. Is. 58, 9). Non vigilerà perciò invano colui che difende la città, perché il Signore vigila con lui e la difenderà; e non sarà mal sicura la casa ricostruita sulle fondamenta di un ordine nuovo, perché il Signore la consoliderà (cfr. Ps. 126, 1-2). Beato il popolo il cui Signore è Iddio, e la cui Regina è la Madre di Dio. Essa intercederà e Dio benedirà il suo popolo colla pace, compendio di tutti i beni: Dominus benedicet populo suo in pace (Ps. 28, 11). (Pio XII, Contestuale radiomessaggio al Portogallo)
15 commenti:
Ma il radiomessaggio al Portogallo era legato alla parte occultata del Terzo Segreto di Fatima? Al fatto che Pio XII ne era al corrente? "In Portogallo si manterrà il dogma della fede..."
Grazie Mic!
"...Ottenete pace e libertà completa alla Chiesa santa di Dio; arrestate il diluvio dilagante del neopaganesimo;..."
Messa dei giovani, domenica scorsa, tema centrale "l'attività missionaria della Chiesa". Il parroco, di mezza età, interroga i bambini: "cosa ci vanno a fare i missionari in Africa?" Coro di risposte "ad aiutare i poveri, a costruire case, ecc." Bene, bravi, prosegue il don. I missionari portano il capitale (le nostre offerte), il materiale per le case, i pozzi, le cappelle, e le popolazioni locali sono chiamate a metterci , di loro, il lavoro manuale. Così si aiutano a diventare autonomi e li si costringe a lavorare, conclude raggiante il don, sicuro di non aver prestato il fianco a critiche antiimmigrazioniste. In tutto questo discorso non una sola parola su Gesù, mai nominato, sulla conversione dei non cristiani (per carità, il don si è ben guardato dal toccare l'argomento), sul compito primario della Chiesa di annunciare Cristo Redentore a tutti gli uomini della terra. Poteva essere il discorso di un volontario ONU, Unicef, Fao, ecc., di cristiano niente. Ho pensato così a quella notizia letta pochi giorni fa (non so se qui o altrove), che diceva che in una missione in 50 anni non era stato fatto nemmeno un battesimo. Fine della Chiesa Cattolica.
Poteva essere il discorso di un volontario ONU, Unicef, Fao, ecc., di cristiano niente.
Non c'era la possibilità di inserirsi con un piccolo contributo che ricordasse la priorità di far conoscere il Signore?
Il 13 Settembre 1959 avvenne la Consacrazione dell'Italia al Cuore Immacolato di Maria in occasione del 16° Congresso Eucaristico Nazionale tenutosi a Catania. Le cronache di allora parlano di un rito partecipatissimo. Tra un mese sarà dunque il 60° anniversario. C'è modo di rinnovare questa Consacrazione? Non ho trovato da nessuna parte su Internet la formula di consacrazione usata allora. C'è modo di recuperarla? Si potrebbe lanciare un'iniziativa che coinvolga tutta la rimanente Italia rimasta cattolica?
Cara Mic, solo ad aprir bocca c'era da farsi sbattere fuori della chiesa in malo modo. Quel parroco è un vero e proprio "capataz", seppur in guanti di velluto, con fare affabile, però è più un manager che un prete; si nota che è molto soddisfatto del taglio che ha dato alla sua missione sacerdotale.
Catholicus
Dovevi richiamarlo e farti sbattere fuori dalla chiesa, e poi accusarlo di mancanza di misericordia, mancanza di accoglienza, di ascolto, di disobbedienza al "papa" il quale invita alla parressia...
Se tutti stanno zitti quando sentono certi preti modernisti, non c'è più partita. Facciamogli sentirne che il piccolo gregge è con Cristo e non accetta le idiozie moderniste.
Gregory DiPippo
Lo scorso sabato, festa di San Lorenzo, Sua Eminenza il Cardinale Raymond Burke ha ordinato il fratello Thomas Mary of Jesus, Er. Carm., In forma straordinaria nella cattedrale di San Patrizio a Harrisburg, in Pennsylvania.
http://www.newliturgicalmovement.org/2019/08/card-burke-celebrates-traditional.html#more
Fratello Thomas Mary of Jesus : un altro regalo che la Vergine del Carmelo ha ottenuto dalla SS.Trinita' per questa umanita'.
Grazie Padre Onnipotente per l' immeritato Infinito Amore !
E finalmente tutta la Chiesa Cattolica Apostolica Romana prega Dio ad una sola voce !
ASSUNTA in Cielo - don Massimo Malfer
Dogma TV - Trasmesso in anteprima 21 ore fa
Catechesi di don Massimo Malfer in preparazione alla Festa dell'Assunta
https://www.youtube.com/watch?v=70t1DlWSBDM
PIO XII
SERVO DEI SERVI DI DIO
A PERENNE MEMORIA
COSTITUZIONE APOSTOLICA
MUNIFICENTISSIMUS DEUS(1)
LA GLORIFICAZIONE DI MARIA CON L'ASSUNZIONE AL CIELO IN ANIMA E CORPO
http://w2.vatican.va/content/pius-xii/it/apost_constitutions/documents/hf_p-xii_apc_19501101_munificentissimus-deus.html
Come per l'Ascensione mettero' sul davanzale alcuni lumini accesi per accompagnare la Madre di Dio !
http://m.ilgiornale.it/news/2019/08/14/il-cardinale-burke-il-papato-non-puo-essere-rivoluzionario/1740145/
San Luigi Maria Grignion da Montfort
"Gli Apostoli degli ultimi tempi"
(tratto da: "La vera devozione a Maria)
"Ma chi saranno questi servitori schiavi e figli di Maria? Saranno fuoco che brucia, ministri del Signore che porteranno ovunque il fuoco dell'amore divino. Saranno "come frecce in mano a un eroe", frecce acute nelle mani della potente Maria per colpire i suoi nemici. Saranno figli di Levi, ben purificati dal fuoco di grandi tribolazioni e molto uniti a Dio, i quali porteranno l'oro dell'amore nel cuore, l'incenso della preghiera nello Spirito e la mirra della mortificazione nel corpo e saranno ovunque il buon odore di Gesù Cristo per i poveri e i piccoli, mentre risulteranno odore di morte per i grandi, i ricchi e gli orgogliosi del mondo. Saranno nubi tonanti e nuvole volanti nell'aria al più piccolo soffio dello Spirito Santo; senza attaccarsi a nulla, senza attaccarsi, senza meravigliarsi di nulla, senza mettersi in pena per nulla, spanderanno la pioggia della parola di Dio e della vita eterna; tuoneranno contro il peccato, grideranno contro il mondo, colpiranno il demonio e i suoi seguaci, trafiggeranno da parte a parte, per la vita e per la morte, con la spada a due tagli della parola di Dio, tutti coloro ai quali saranno inviati da parte dell'Altissimo.
Saranno dei veri apostoli degli ultimi tempi, ai quali il Signore dei forti darà la parola e il vigore per operare meraviglie e riportare gloriose spoglie sui suoi nemici; riposeranno senza oro né argento e soprattutto senza preoccupazione, tra gli altri preti, religiosi e chierici; e tuttavia avranno le ali argentate della colomba, per volare al solo scopo di cercare la gloria di Dio e la salvezza delle anime, dove lo Spirito Santo li chiamerà; e nei luoghi dove avranno predicato, lasceranno dietro di essi unicamente l'oro della carità, che è il compimento di tutta la legge.
Infine dobbiamo sapere che saranno dei veri discepoli di Gesù Cristo, che camminano sulle orme della sua povertà, dell'umiltà, del disprezzo del mondo e della carità, insegnando la via stretta di Dio nella pura verità, seguendo il santo vangelo e non le massime del mondo, senza vivere in ansia né avere soggezione per nessuno, senza risparmiare, o farsi condizionare, o temere nessun mortale per potente che sia. Avranno nella loro bocca la spada a due tagli della parola di Dio; sulle loro spalle porteranno lo stendardo della Croce, segnato dal sangue, il crocifisso nella mano destra e la corona del Rosario nella sinistra, sul loro cuore i santi nomi di Gesù e di Maria, e in tutta la loro condotta si ispireranno alla semplicità e alla mortificazione di Gesù Cristo. Ecco i grandi uomini che verranno, ma che Maria farà sorgere per ordine dell'Altissimo, per estendere il suo impero su quello dei non credenti, dei pagani, dei musulmani."
Infine, fermiamoci un momento a commentare la frase: lì c’è Dio racchiuso in un pezzetto di pane". Presa come suona, ha un sapore luterano. Ritengo che sia sfuggita al Papa per malconcepito desiderio di usare un linguaggio popolare o intento ecumenico. Ma il vero ecumenismo non è cedere ai fratelli dove sbagliano, ma proporre ad essi la verità, laddove ad essi manca, così come si dà da mangiare a chi ha fame e si dà da bere a chi ha sete.
P.Giovanni Cavalcoli, OP
Fontanellato, 27 giugno 2019
https://padrecavalcoli.blogspot.com/p/blog-page_98.html
Ne avevo parlato in diretta qui
http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/06/le-formulazioni-eretiche-di-bergoglio.html
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