Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 5 agosto 2019

5 agosto. Madonna ad nives. Dedicazione Santa Maria Maggiore

Santa Maria Maggiore, la Basilica mariana papale, puntum dolens per noi. Vedi, nel blog: quiqui - qui - qui - qui - quiqui. E, infine, La 'sperduta' di Santa Maria Maggiore ci raduna ancora qui.

Questa memoria è collegata alla dedicazione della basilica di santa Maria Maggiore sul cole Esquilino di Roma, che viene considerata il più antico santuario mariano d'Occidente. La eresse, sul precedente edificio liberiano, il papa Sisto III (432-440) dedicandola a Dio e intitolandola alla Vergine, proclamata solennemente dal concilio di Efeso (431) Madre di Dio. (Mess. Rom.)
Martirologio Romano: Dedicazione della basilica di Santa Maria Maggiore, innalzata a Roma sul colle Esquilino, che il papa Sisto III offrì al popolo di Dio in memoria del Concilio di Efeso, in cui Maria Vergine fu proclamata Madre di Dio.
La Patriarcale Basilica di S. Maria Maggiore è un autentico gioiello ricco di bellezze dal valore inestimabile. Da circa sedici secoli domina la città di Roma: tempio mariano per eccellenza e culla della civiltà artistica, rappresenta un punto di riferimento per i cives mundi che da ogni parte del globo giungono nella Città Eterna per gustare ciò che la Basilica offre attraverso la sua monumentale grandezza.
Sola, tra le maggiori basiliche di Roma, a conservare le strutture originali del suo tempo, sia pure arricchite di aggiunte successive, presenta al suo interno alcune particolarità che la rendono unica: i mosaici della navata centrale e dell'Arco trionfale risalenti al V secolo d.C. realizzati durante il pontificato di Sisto III (432-440) e quelli dell'Abside la cui esecuzione fu affidata al frate francescano Jacopo Torriti per ordine di Papa Niccolò IV (1288-1292); il pavimento "cosmatesco" donato dai cavalieri Scoto Paparone e figlio nel 1288; il soffitto cassettonato in legno dorato disegnato da Giuliano San Gallo (1450); il Presepe del XIII sec.di Arnolfo da Cambio; le numerose cappelle (da quella Borghese a quella Sistina, dalla cappella Sforza a quella Cesi, da quella del Crocifisso a quella quasi scomparsa di San Michele); l'Altare maggiore opera di Ferdinando Fuga e successivamente arricchito dal genio di Valadier; infine, la Reliquia della Sacra Culla e il Battistero. Ogni colonna, ogni quadro, ogni scultura, ogni singolo tassello di questa Basilica compendiano storicità e sentimenti religiosi.
Dal pellegrino devoto raccolto in preghiera al semplice appassionato di arte, emozionato dalle opere dei geni artistici, potranno gustare intimamente le emozioni che questo luogo così sacro offrirà loro.
L'incontro con la Basilica liberiana, dal nome di Papa Liberio, è un'esperienza che arricchisce umanamente e spiritualmente: non è raro, infatti, cogliere i visitatori in atteggiamento di ammirazione verso la coinvolgente bellezza delle sue opere così come è d'altro canto visibile constatare la devozione di tutte quelle persone che di fronte all'immagine di Maria, qui venerata con il dolce titolo di "Salus Populi Romani", cercano conforto e sollievo.
Il 5 agosto di ogni anno viene rievocato, attraverso una solenne Celebrazione, il "Miracolo della Nevicata": di fronte agli occhi commossi dei partecipanti una cascata di petali bianchi discende dal soffitto ammantando l'ipogeo e creando quasi un'unione ideale tra l'assemblea e la Madre di Dio.
Il Santo Padre Giovanni Paolo II fin dall'inizio del suo pontificato ha voluto che una lampada ardesse giorno e notte sotto l'icona della Salus, a testimonianza della sua grande devozione per la Madonna. Lo stesso Papa, l'8 dicembre del 2001, ha inaugurato un'altra perla preziosa della Basilica: il Museo, luogo dove la modernità delle strutture e l'antichità dei capolavori esposti offrono al visitatore un "panorama" unico.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Interrogai il cielo, il sole, la luna, le stelle: “Neppure noi siamo il Dio che cerchi”.
E dissi: “Parlatemi del mio Dio; se non lo siete, ditemi qualcosa”;
ed essi: “È lui che ci fece”.
Le mie domande erano la mia contemplazione; le loro risposte, la loro bellezza.

Agostino, Confessioni, X, 6,9

Anonimo ha detto...

S. Mariæ ad Nives ~ III. classis
Tempora: Feria secunda infra Hebdomadam VIII post Octavam Pentecostes I. Augusti

¡Hoy 5 de agosto se celebra a Santa María la Mayor en Roma!

¿Sabes por qué otro de sus nombres es Santa María de las Nieves?

Según una tradición, en el siglo IV vivía en Roma una piadosa pareja. Él se llamaba Juan Patricio mientras que el nombre de su esposa se desconoce. Habían sido bendecidos con abundancia de bienes y también de fe. Sin embargo, su gran dolor era no tener hijos con los que pudieran compartir sus dones. Durante años habían rezado por un hijo y heredero. En esta situación pasaron muchos años sin ningún resultado. Por fin decidieron nombrar como heredera a la Santísima Virgen y le rezaron con devoción para que los guiara en la asignación de la herencia.

Nuestra Señora les agradeció sobremanera y la noche del 4 de agosto, se le apareció a Juan Patricio y a su esposa, diciéndoles que deseaba que construyeran una basílica en el Monte Esquilino (una de las siete colinas de Roma), en el punto preciso que ella señalaría con una nevada. También se le apareció al Papa Liberio con el mismo mensaje. En la mañana siguiente, el 5 de agosto, mientras brillaba el sol en pleno verano, la ciudad quedó sorprendida al ver un terreno nevado en el Monte Esquilino. La pareja, feliz, se apresuró al lugar y el Papa Liberio marchó hacia el mismo en solemne procesión. La nieve cubrió exactamente el espacio que debía ser utilizado para la basílica y desapareció una vez señalado el lugar. Pronto se construyó la Basílica de Santa María la Mayor.

Fuente:
Fraternidad Sacerdotal San Pedro en México

Anonimo ha detto...

XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - L'ORAZIONE SULLE OFFERTE

Ieri, chi è andato a Messa, ha ascoltato la seguente orazione sulle offerte:
"Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita in unione alla vittima spirituale, il tuo servo Gesù, unico sacrificio a te gradito."

La versione originale in latino (terza edizione del messale di Paolo VI) è:
"Propitius, Domine, quaesumus, haec dona sanctifica, et, hostiae spiritalis oblatione suscepta, nosmetipsos tibi perfice munus aeternum."
È presa dal Missale Romanum del '62; feria II fra l'ottava di Pentecoste.

Quella in italiano è una traduzione un po' troppo libera. La traduzione letterale dal latino dovrebbe essere:
"Noi ti preghiamo, Signore: santifica questi doni e, una volta accettata in offerta la vittima spirituale, rendi noi stessi per te dono eterno."

L'originale latino gioca sulle diverse sfumature del significato di donum (dono) e di munus (dono, ma anche obbligo, impegno); sfumature che in italiano si perdono del tutto. Noi diamo a Dio dei doni (pane e vino) che Egli stesso trasforma nella Vittima Spirituale, cioè Gesù stesso (Corpo, Sangue, Anima e Divinità), la sola che può gradire. In cambio di questi doni, chiediamo a Dio di far diventare noi stessi un dono a Lui, ma riguardo noi credenti e offerenti, la liturgia non usa più la parola "donum", bensì "munus" che indica anche un obbligo; infatti Dio, in virtù della sua promessa, data per mezzo di Gesù e resa attuale dallo Spirito Santo, si è obbligato a salvare tutti coloro che credono in Cristo Gesù.
Francesco Solazzo su Fb

Anonimo ha detto...

Santa Maria Maggiore era diventato il covo dei pre-conclave pro-Bergoglio. Non c'è da meravigliarsi per quanto ricorda Mic sull'abolizione della Messa antica.

Anonimo ha detto...

Parola di Bassetti...

https://www.zazoom.it/2019-08-05/cei-no-ostentazioni-simboli-religiosi/5719681/

Anonimo ha detto...

"Chi è stato a Medjugorje lo sa, oggi è 5 agosto, il compleanno della Vergine Maria e mi fa piacere che oggi faccia un bel regalo all’Italia. Con il decreto ci saranno meno Carola (Rackete, ndr) e più Oriana Fallaci"

Matteo Salvini, Ministro dell'Interno

mic ha detto...

Per quanto ne so questa ricorrenza del 5 agosto viene da una rivelazione privata come Medjugorie, che Salvini deve aver preso da una vulgata corrente....

Anonimo ha detto...

Si dott.ssa Guarini. Salvini si riferisce alle rivelazioni medjugorjane (sebbene non ancora approvate dalla Chiesa perché sarebbero ancora in corso) e non alla data ufficiale indicata dalla Chiesa (8 settenbre).

A tal proposito ha inserito pochi minuti fa nella sua pagina fb augurio di serena notte a chi lo segue facendo riferimento proprio al 5 agosto come data di nascita della Madonna con tanto di immagine e Rosario e di Gesù Misericordioso.

Numerosi gli "AMEN" nei comnenti sottostanti al post in questione e anche le invocazioni alla Vergine Maria,

Ecco qua il link

https://m.facebook.com/salviniofficial/photos/a.278194028154/10156822869078155/?type=3&theater

Anonimo ha detto...


Medijugorie è quasi sicuramente una bufala però non è colpa di Salvini.
La Gerarchia ha lasciato crescere questo culto popolare molto discutibile.

Anonimo ha detto...

Preciosísimo el Museo de Santa Maria Maggiore. A destacar la Bula Ineffabilis Deus, autógrafa del Beato Pio IX. Numerosos objetos de orfebrería, bellos Misales, Ostensorios, Relicarios. La sobrepelliz ensangrentada de Santo Tomás de Canterbury. Un bellísimo cuadro de San Lucas pintando a la Virgen. El Trono de la Sacra Culla. El martillo del Año Santo 1950 regalo del Jefe del Estado Español. La galería de retratos de los Reyes de España Canónigos Honorarios de la Basilica Papal. La Bula "Hispaniarum fidelitas" del Venerable Pío XII.
Un recuerdo emocionado al Cardenal Carlo Confalonieri durante tantos años Arcipreste de la Basílica y a mons. Elio Venier con sus dos riquísimas publicaciones:"Santa Maria Maggiore, la Betlemme di Roma" y "Gli Anni Santi a Santa Maria Maggiore".
Un recuerdo especial también a la Capilla Paulina o Borghesiana, una de las más bellas de Roma y a la veneranda Imágen de la Virgen de San Lucas " Salus Populi Romani" ante cuyo altar celebró su Primera Misa Eugenio Pacelli. Y a la Regina Pacis. Y a la Capilla Sixtina o del Santísimo Sacramento donde reposa de sus fatigas el Papa de Lepanto san Pío V y donde la Virgen entregó a San Cayetano de Thiene al Niño Jesús en una famosa Aparición.
Y al Altar subterráneo de la Confesión con las Reliquias del Pesebre en la bellísima Urna de Valadier ante la cual reza en espléndida escultura marmórea el Beato Pío IX.
La Leyenda de la Nieve es muy hermosa, mas algunos críticos la tienen por legendaria. Aunque yo personalmente creo en ella. Nada es imposible para Dios en honor de Su Madre Sma.