Nel 1506, per decisione di Giulio II, si cominciò ad abbattere la San Piero costantiniana. La scelta fu provocata da considerazioni pratiche – l’edifico era pericolante e comunque segnato dal tempo – che tuttavia non furono decisive.
La basilica avrebbe infatti potuto essere restaurata o ricostruita tal quale, come si fece nel 1823, quando San Paolo andò bruciata.
E invece Giulio II scelse di distruggere lo scrigno più prezioso dell’orbe cattolico, il centro e il simbolo della funzione stessa del vicario di Cristo perché era sicuro che quanto avrebbe sostituto la veneranda basilica sarebbe stato infinitamente più grande, bello, degno di Roma e, per quanto è possibile attraverso i visibilia, di Dio.
Oggi nessuno penserebbe di buttar giù San Pietro. Perché siamo solo dei conservatori, dei museisti della bellezza, che amiamo e ammiriamo ma che non siamo più capaci di riprodurre in architettura, scultura, pittura.
Guardate le chiese contemporanee. Sono dei garage. Tristi, vuote di immagini, povere di forme che non siano banali linee rette che anche un bambino saprebbe tracciare sul suo quadernuccio da disegno.
Guardate le statue, anche sacre, che affollano certe mostre: non c’è l’uomo, un’idea di uomo quale he sia. Sono il niente reificato, rappresentato in povere metafore, oltretutto banali, quasi bambinesche.
Guardate i dipinti: non c’è la natura, non c’è la realtà ma, alla meglio, il suo riflesso intellettualistico e supponente. Il meglio è la citazione dell’antico. Che per un istante consente almeno di rivedere, come in un’ombra, tutto quanto abbiamo perduto.
Ed è tanto. E’ tutto: Dio, la razionalità, l’uomo come vertice del creato, la realtà come segno di un potenza che la trascende. E se questo si è perso, non c’è bellezza. Non può esserci.
C’è solo la memoria, molto malinconica, del fatto che un tempo fummo capaci di bellezza.
Di alzare sul colle Vaticano la più grande fabbrica architettonica dopo l’acropoli di Atene. E tanto eravamo ricchi di bellezza che potevamo consentirci di mettere da parte di progetto di Donato Bramante e di sostituirlo con quello di Michelangelo; e, ancora, di ritoccare anche quello di Michelangelo, che litigava con la “setta sangallesca”. Carlo Maderno alza una facciata troppo piatta? Ecco Bernini che, con un semplice gioco prospettico, ne esalta le linee verticali senza aggiungere un centimetro di travertino all'edificio.
Erano le ultime, abbaglianti luci di quell’umanesimo che era iniziato – ne ho scritto qualche giorno fa [qui] – con l’era cristiana. Prima dei secoli bui. CHE SONO QUESTI. Non, come bestemmiando la storia e Dio, gli illuministi definirono quelli di Dante, Tommaso, Francesco. Delle cattedrali che, quasi provocatoriamente, si lanciavano verso il cielo. (Biagio Buonomo)
22 commenti:
Si smarrisce la Bellezza se si smarrisce la Verità
27 settembre 2019 - I gesuiti sono l'avanguardia dell'apostasia. Ma i cappuccini non vogliono rimanere indietro, almeno a giudicare dal Festival Francescano da domani a Bologna. Mi sono letto e riletto il programma dei tre giorni (finisce domenica): la parola “dialogo” ricorre dozzine di volte, “Dio” una volta sola, a pagina 14, preceduto guarda caso da Allah, “Gesù” una volta sola, a pagina 10, “Cristo” mai e si capisce siccome Gesù è nome di persona mentre Cristo è il titolo del Figlio di Dio, la Madonna mai, e si capisce ancor meglio, Maria è nemica delle eresie. Sabato sera c'è uno spettacolo teatrale avente come protagonisti “un medico cristiano furbetto e un brigante islamico tutto cuore e devozione”. Un francescano non può non citare San Francesco ma un ipocredente deve depotenziarlo: nella presentazione del presidente del Festival, frate Giampaolo Cavalli, a San Francesco viene tolta l'aureola, lo si chiama Francesco e basta, senza San, forse “per scoprire la possibilità di andare incontro all'altro”, o per consimili filastrocche indifferentiste. Vade retro Festival Francescano, Sanremo del rinnegamento.
Da "Preghiera" di Camillo Langone
https://www.marcotosatti.com/2019/09/27/scisma-tedesco-prossimo-venturo-dialoghi-londinesi-mai-esistiti/
Articolo secondo me da leggere se si hanno 5 minuti liberi.
Teologia a parte: le chiese postconciliari sono brutte nel migliore dei casi, spesso orrende, qualcuna sembra una mensa aziendale. I canti o mezzi protestanti o del tutto inascoltabili. Il postconcilio dal punto di vista della bellezza è stato catastrofico come da tutti gli altri punti di vista.
Il fatto che il toponimo Vaticano provenga dal nome della dea degli inferi etrusca Vatika (la cui radice è penetrata nelle parole latine che hanno dato le italiane vate, vaticinare, vaticinio, etc.) e che sulla congiunzione delle linee che partono dal colonnato formando una figura che ricorda la stella a otto punte che rievoca il culto di Iside si erga un obelisco proveniente da Eliopoli, mi induce oggi a chiedermi da quanto tempo le forze oscure stessero minacciando la Chiesa anche dietro parvenze più “sante” ed esteticamente sublimi. Forse “Gaia”/Lucifero si è presentato molto presto e con vesti molto più candide di quelle che pur sappiamo possa contraffare. Raccogliamo oggi i frutti marci del Concilio Vaticano II, ma il fumo sulfureo non è forse entrato nella Chiesa molto prima? Credo di sì, altrimenti nemmeno tutte le teorie (pur fondate) sull’infiltrazione di massoneria, gnosticismo e sterco demoniaco vario negli ultimi due secoli e mezzo giustificherebbero, con un lasso di tempo che è da considerarsi addirittura troppo breve, l’assoluta realtà anticristica che osserviamo oggi.
UN'ALTRA NOTIZIA CENSURATA
Mentre intere pagine erano dedicate alle manifestazioni indette dalla ragazzina svedese (o meglio, da chi le sta dietro), i media italiani oscuravano invece altre notizie. Eccone una. Sabato 21 settembre mezzo milione di persone hanno sfilato a Città del Messico in difesa della vita e contro l'ideologia LGBT. Ci sono manifestazioni di classe A e manifestazioni di classe B? Chi decide questa discriminazione?
Signore, dammi occhi che vedano in Te il passato dolente, l'amato presente, il futuro nelle Tue mani.
I raggi del primo sole velato, nella bruma d'autunno, sulle foglie precarie là fuori.
Lo sgocciolio inesorabile degli anni, la mia solitudine, il dolore che tesse la sua trama e riempie il cuore.
E in tutto, che vibra, riposa, risplende l'essere,
semini tracce del tuo passare.
Che io ti veda, nella stagione in cui l'anno tramonta,
come la vita, perché non disperi di un'altra primavera.
Nel definitivo istante, che mi è dato qui, raccogli l'imperfezione, il fallimento, l'inutile e fanne i colori di una stagione nuova.
‘Una primavera di mezzo inverno’.
Inattesa, come l'amore.
E vieni.
I primi responsabile sono presidi ed insegnanti, che hanno messo i ragazzi davanti alla libera scelta così formulata: ' chi vuole vada alla manifestazione, la giustificazione dell'assenza non è richiesta; chi vuole venga a scuola.'
Libera scelta, con amo inserito, tra le opzioni.
Il Gran Sacerdote del dio meticcio
"Si vuole sbloccare quel processo così importante che dà vita ai popoli e che è meticciato. Mescolare ti fa crescere, ti dà nuova vita. Sviluppa incroci, mutazioni e conferisce originalità".
Franciscus dixit
"Oggi ho sentito una certa amarezza quando ho concluso l’incontro con i giovani. Una signora mi ha avvicinato con un giovane e una giovane. Mi è stato detto che facevano parte di un movimento un po’ fondamentalista. Lei mi ha detto in perfetto spagnolo: «Santità, vengo dal Sud Africa. Questo ragazzo era indù e si è convertito al cattolicesimo. Questa ragazza era anglicana e si è convertita al cattolicesimo». Ma me lo ha detto in maniera trionfale, come se avesse fatto una battuta di caccia con il trofeo. Mi sono sentito a disagio e le ho detto: 'Signora, evangelizzazione sì, proselitismo no'".
Franciscus dixit
"Credo che riconoscersi come alberi che creano l’ossigeno dell’ecologia altrui è essenziale per non vivere il dialogo con un qualcosa di statico, e la libertà dell’altro come qualcosa di nostro".
Idiota dixit (Spadaro)
Il tutto mentre è iniziata la corsa all'eutanasia degli italiani, con la Bonino che esulta (la "grande italiana").
Chi tradisce il Cielo, annaspa nello Stige.
Non so perché, ma qualcosa mi dice che tutti i feroci e ironicissimi distinti e seri devoti di questo Stige ora spariranno dalla circolazione per giorni e giorni, finché non arriverà la prossima frase mezza sensata che permetterà loro di contrattaccare, per poi risparire per settimane e mesi, e poi ricomparire...
Un gioco che va avanti da quasi sette anni.
O forse da 60...
E che li porta sempre più in basso. Tramite quel perverso meccanismo psicologico che si chiama complicità.
Lasciamo perdere l'idiota e i suoi alberi, non merita attenzione.
Ma con il meticciato... stiamo con la melma dello Stige nella gola.
Con il disprezzo per due conversioni, facendole passare per “fondamentalismo” e “proselitismo”, siamo al tradimento pubblico e reiterato. Oltre che nel ridicolo.
Un abisso senza fine. E deve ancora cominciare l'Amazzonia...
Tutto precipita: chi non si ferma, finisce nello Stige. Pensate bene a quello che state facendo.
Ecco, il vitello d'oro, un'immagine che perfettamente simboleggia questo clero. "Gran sacerdote e idioti vari". E il loro "dio meticcio"...
(M.V.)
""Chi segue me non cammina nelle tenebre"" (Gv 8,12), dice il Signore. Sono parole di Cristo, le quali ci esortano a imitare la sua vita e la sua condotta, ...
"Guardate le chiese contemporanee. Sono dei garage. Tristi, vuote di immagini, povere di forme che non siano banali linee rette che anche un bambino saprebbe tracciare sul suo quadernuccio da disegno"
Con qualche eccezione; ovvero, quando il moderno sposa l'antico:
https://www.google.com/search?q=cattedrale+di+madre+teresa&oq=cattedrale+di+madre+teresa&aqs=chrome..69i57.11092j0j7&client=tablet-android-huawei&sourceid=chrome-mobile&ie=UTF-8
https://www.startmag.it/energia/vi-svelo-bugie-e-inganni-dei-filo-greta-thunberg-parla-il-prof-prestininzi/
“È molto più grave che perdere una parte di territorio. Se i tedeschi consumano la frattura, è molto probabile che siano seguiti da altri: belgi, olandesi e austriaci, per esempio, e non mi sorprenderebbe se ci fosse una sorta di scisma selettivo in altri paesi come gli Stati Uniti o la Svizzera. E poi ci sarebbe un problema molto più immediato: la bancarotta del Vaticano, che finirebbe per assomigliare molto all’Argentina, un Paese leader nel “debito inadempiente”, mi dice sorridendo.
“I problemi finanziari del Vaticano sono gravi?”
“Molto gravi. Pensi che il deficit del 2013, anno di insediamento di Papa Francesco, era pari a 24 milioni di dollari. Il deficit del 2018 è stato di 77 milioni di dollari, il che è insostenibile perché il Vaticano non genera denaro. Per sopravvivere ha bisogno di donazioni, cioè ha bisogno della chiesa tedesca, che è quella che la finanzia insieme agli Stati Uniti. Gli americani mettono poco denaro perché devono usare il denaro per pagare i processi per gli abusi sessuali dei loro sacerdoti e le donazioni dei laici sono state drasticamente ridotte. Pensi cosa accadrebbe se i tedeschi smettessero di dare il loro contributo multimilionario; dovremo vendere la Pietà e gli affreschi della Sistina, e non per motivi di povertà, ma di sopravvivenza”.
https://www.marcotosatti.com/2019/09/27/scisma-tedesco-prossimo-venturo-dialoghi-londinesi-mai-esistiti/
OT Dopo aver visto in passato una serie di mosse false da parte della Lega, e qui ne abbiamo parlato, ora ne vedo molte da parte di FdI. Leggo oggi che è stata inaugurata una strada intitolata ad un ambientalista "di destra", che ha fondato un'associazione ambientalista "di destra". Caratteristiche: contro il nucleare, educazione energetica, e culmine nella "decrescita felice".
Ripeto: la destra che scimmiotta la sinistra. Non ne abbiamo davvero bisogno. Spero, detto francamente, che siano mosse per qualche percento in più di voti, e basta.
Fue Paulo V quien dió el aspecto actual al nuevo San Pedro al encargar a Maderno el alargamiento de la Basílica y de esta forma abarcar toda la Basílica Constantiniana.
El proyecto de Julio II se parecía más a una megalomanía. Sin embargo la Divina Providencia juega con las decisiones humanas. Y así quien contempla el "tramonto" del sol tras la Cúpula de San Pedro en un glorioso cielo púrpura y violeta, contempla un espectáculo de gloria que le lleva al Paraíso, al triunfo de la Iglesia militante bajo la guía del Sucesor de San Pedro.
Lo mismo ocurrirá cuando se endereze la situación actual. Sobre las ruinas del Concilio Vaticano II volverá a levantarse la Iglesia de Cristo renovada con nuevo esplendor. Es la certeza común -de Fe- de la Verdad de la Palabra del Señor Jesús.
La supposta trama esoterica presente nei simboli vaticani
Sono fantasie. Non dimostrano niente. La basilica fu costruita in quel posto
perché lì era stato martirizzato san Pietro. Nient'altro.
@Fabrizio Giudici 13:54
Si tratta, comunque, solo della conclusione di una pratica aperta presso la Commissione Toponomastica del Campidoglio oltre 10 anni fa. E' vero, però, che l'associazione ambientalista "Fare Verde", fondata da Colli, si lasciò sedurre dalla retorica ambientalista già negli anni '80 e pare che ancora oggi ne sia fiera. Sarebbe interessante sapere quanto questa associazione conti oggi nei programmi di FDI...
"... mosse false da parte della Lega, ... , ora ne vedo molte da parte di FdI"
Addirittura "molte"? E quali sarebbero, per esempio?
"Molte" è effettivamente eccessivo: in questi giorni sono preso dal lavoro e scrivo un po' in fretta. La precedente era il "plastic free" relativo ad Atreju, segnalato l'altro giorno.
Per finanziare la fabbrica di S. Pietro, la costruzione dell'imponente Basilica,
i Papi ad un certo punto chiusero un occhio sul "traffico" delle indulgenze, dato
che i proventi servivano appunto per la costruzione dell'imponente opera.
Dagli scandali di questo commercio, come sappiamo, Lutero trasse motivo per
scagliare il suo attacco contro l'autorità del Papa. In realtà l'eresia covava in
lui già da tempo, ma quello delle indulgenze fu il casus belli di cui aveva
bisogno.
Si è sicuramente esagerato sulla corruzione nella Roma pontificia di allora, c'erano anche
sani movimenti di riforma spirituale (ortodossa) all'interno della Chiesa. La famosa dichiarazione di Lutero, di aver sentito durante il suo viaggio a Roma un officiante la Messa dire all'Ostia, "pane sei e pane resterai", è ritenuta apocrifa dagli storici più seri. Nei "Discorsi a tavola" Lutero non ne parla. La frase proviene da uno dei figli di Lutero e quindi è di molti anni dopo.
Se sulla corruzione nella Chiesa si è esagerato, è pur vero che la Gerarchia si era troppo mondanizzata, era troppo presa dalle questioni temporali, i Papi perdevano troppo tempo nelle questioni politiche (nel ginepraio delle lotte politiche italiane, che coinvolgevano lo Stato della Chiesa) e non si decidevano a riformare certi abusi (come la non residenza di vescovi nelle loro sedi) denunciati ormai da tanto tempo. Le vicende dello esilio avignonese e del Grande Scisma avevano indebolito l'autorità del papato.
"Guardate le chiese contemporanee. Sono dei garage. Tristi, vuote di immagini, povere di forme che non siano banali linee rette che anche un bambino saprebbe tracciare sul suo quadernuccio da disegno"
Con qualche eccezione; ovvero, quando il moderno sposa l'antico:
Vedo che è impossibile raggiungere il sito con il link fornito.
Allora digitare:
"Cattedrale Santa Madre Teresa Pristina" e lì "foto"
Intanto vogliono introdurre lo Ius culturae. Primo relatore un grillino dopo che la proposta era ststa già avanzata un anno fa dalla Boldrini.
https://www.televideo.rai.it/televideo/pub/notiziasolotesto.jsp?id=1269507&pagina=100&sottopagina=1
Se Tosatti evidenzia le difficoltà economiche vaticane, direi che siamo ai saldi di fine stagione: ormai è ora di chiusura per fallimento, sarebbe persino auspicabile per chi rimane cattolico malgrado tutto. Quando si vende il Vangelo è l'unico destino.
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