La differenza tra un governo responsabile e coloro che stanno rifacendo dell'Italia il campo profughi d'Europa avendo nuovamente tolto ogni limite all'invasione incontrollata in prevalenza afro-islamica. Qui uno storico discorso di Orban sull'Europa.
- "Per salvare l'Europa, quelli che potranno fornirci il più grande aiuto sono coloro che stiamo ora aiutando. Stiamo dando ai cristiani perseguitati ciò di cui hanno bisogno: case, ospedali e scuole, e riceviamo in cambio ciò di cui l'Europa ha più bisogno: la fede, l'amore e la perseveranza cristiana." – Il primo ministro ungherese Viktor Orbán, Daily News Hungary, 28 novembre 2019.
- "La nostra stima è che oltre il 90 per cento dei cristiani ha lasciato l'Iraq e quasi il 50 per cento dei cristiani di Siria ha abbandonato il Paese". – Ignatius Aphrem II, patriarca della Chiesa siro-ortodossa.
- I leader europei, anziché essere imbarazzati, dovrebbero fare della condizione dei cristiani sotto l'Islam il punto di partenza delle loro conversazioni con i musulmani.
- "Il destino dei cristiani e di altre minoranze è il preludio al nostro." – L'ex ministro francese François Fillon, Valeurs Actuelles, 12 dicembre 2019.
"È in atto una persecuzione dei cristiani. Da mesi, noi vescovi denunciamo quanto accade in Burkina Faso, ma nessuno ci ascolta", ha dichiarato, il vescovo Kjustin Kientega. "Evidentemente", egli ha concluso, "l'Occidente preferisce tutelare i propri interessi".
In una recente serie di tragedie transnazionali, 14 cristiani sono stati uccisi in un attacco a una chiesa in Burkina Faso; 11 sono stati trucidati in un attentato a un autobus, in Kenya, e 7 sono stati massacrati da Boko Haram, in Camerun. Questi tre attacchi letali perpetrati nella stessa settimana dagli islamisti danno un'idea dell'intensità e della frequenza della persecuzione globale anticristiana.
Il vescovo Kientega ha detto che l'Occidente non ascolta il loro dramma. "Se nel 2011 il governo belga aveva deciso di inviare degli F-16 in Libia per proteggere i civili minacciati da Gheddafi, nel 2014, non ha adottato alcuna misura concreta per aiutare le minoranze in Iraq", ha scritto Le Vif.
"Oggi, è un silenzio assordante che prevale negli scranni dei nostri Parlamenti, così come negli ambienti accademici e associativi. Perché questa riluttanza che rasenta il totale abbandono delle popolazioni in difficoltà?"
Mentre nel 2014 i cristiani della Siria e dell'Iraq subivano la violenza degli islamisti radicali, un gruppo di parlamentari francesi aveva invitato la Francia a mostrare solidarietà nei confronti di quei cristiani. Ma davanti al Palais Bourbon di Parigi non si presentarono che appena 200-300 manifestanti, sotto lo slogan "Oggi l'Oriente, domani l'Occidente". I leader cristiani hanno altresì denunciato il governo britannico per non essere riuscito ad aiutare i cristiani perseguitati. "Questa triste indifferenza solleva la questione della nostra capacità di credere nei nostri valori umanistici", ha scritto il giornalista francese Christian Makarian. L'indifferenza dell'Europa per la sorte dei cristiani d'Oriente non viene da molto lontano; è il potente risultato dell'inerzia e dell'indifferenza, un malessere che sta divorando il continente. È un tradimento cinico e il più grande segnale di come sono diventate insensibili le democrazie liberali.
In Europa, tuttavia, c'è un difensore solitario dei cristiani perseguitati: il primo ministro ungherese Viktor Orbán, che i media mainstream amano beccare e attaccare. Nessun altro governo europeo ha investito così tanto denaro, diplomazia pubblica e tempo su questo argomento. Nelle pagine di Foreign Policy, Peter Feaver e Will Inboden spiegano che gli aiuti ai cristiani provengono da "alcune organizzazioni umanitarie internazionali, come i Cavalieri di Colombo e Aiuto alla Chiesa che soffre, e dal governo ungherese". Solo i Cavalieri di Colombo hanno raccolto 2 milioni di dollari per ricostruire la città cristiana irachena di Karamlesh.
"Per salvare l'Europa, quelli che potranno fornirci il più grande aiuto sono coloro che stiamo ora aiutando", Orbán ha di recente dichiarato alla Conferenza internazionale del 2019 sulla persecuzione dei cristiani, che ha organizzato a Budapest. "Stiamo dando ai cristiani perseguitati ciò di cui hanno bisogno: case, ospedali e scuole, e riceviamo in cambio ciò di cui l'Europa ha più bisogno: la fede, l'amore e la perseveranza cristiana". "L'Europa rimane in silenzio", ha proseguito Orbán. "Una forza misteriosa chiude la bocca ai politici europei e paralizza le loro braccia". Egli ha affermato che la persecuzione dei cristiani potrebbe essere considerata solo come una questione di diritti umani in Europa. Il primo ministro ungherese ha ribadito che "i cristiani non possono essere menzionati da soli, ma insieme ad altri gruppi perseguitati per la loro fede". La persecuzione nei confronti dei cristiani "viene pertanto inglobata nella famiglia variegata dei gruppi religiosi perseguitati".
Secondo il segretario di Stato ungherese responsabile delle politiche per i cristiani perseguitati, Tristan Azbej, quello di Orbán è il primo governo ad avere uno speciale segretariato "che ha un solo compito: occuparsi del destino e monitorare la situazione delle comunità cristiane in tutto il mondo, e se occorre, le aiuteremo".
"...Finora abbiamo speso 36,5 milioni di dollari per rafforzare le comunità cristiane dove vivono. Ciò è dovuto al nostro approccio di base che consiste nel fatto che non vogliamo [che] (...) i membri delle comunità cristiane lascino le loro case, permettendo loro di rimanere e di essere più forti lì. Il nostro principio è quello di portare aiuto dove necessario e non causare problemi dove non ci sono, almeno non ancora. In tale ottica, abbiamo ricostruito case per 1200 famiglie cristiane in Iraq per consentire loro di tornare. Stiamo costruendo scuole per i cristiani in Medio Oriente con la Chiesa caldea e con la Chiesa siro-ortodossa. Copriamo le spese mediche degli ospedali cristiani, tre dei quali in Siria; stiamo ricostruendo 33 chiese cristiane in Libano e stiamo realizzando un programma completo di sviluppo e costruzione nella pianura di Ninive".
La leadership ungherese fa presente il dramma dei cristiani perseguitati a un'Europa apatica. "Abbiamo 245 milioni di motivi per essere qui. Ecco quante persone vengono perseguitate ogni giorno a causa della loro fede cristiana", ha dichiarato Azbej il 26 novembre, quando ha aperto la Conferenza internazionale sulla persecuzione dei cristiani, tenutasi a Budapest.
Erano presenti numerosi leader cristiani, tra cui il patriarca della Chiesa siro-ortodossa di Antiochia
Ignatius Aphrem II, l'arcivescovo cattolico caldeo alla guida della diocesi di Mosul Najeeb Michael e il reverendo Joseph Kassab, a capo delle comunità evangeliche in Siria e in Libano. Alla conferenza hanno inoltre partecipato degli oratori cattolici, come il cardinale Peter Erdo, primate d'Ungheria e arcivescovo di Budapest, e il cardinale Gerhard Ludwig Mueller, già prefetto della Congregazione vaticana per la Dottrina della Fede.
Il primo ministro Orbán ha anche incontrato i leader cristiani della Nigeria. Il cardinale Malcolm Ranjith dello Sri Lanka ha ringraziato l'Ungheria e Orbán per il sostegno offerto e per i gesti di solidarietà verso il popolo dello Sri Lanka. "La nostra stima è che oltre il 90 per cento dei cristiani ha lasciato l'Iraq e quasi il 50 per cento dei cristiani di Siria ha abbandonato il Paese", ha detto a Budapest il patriarca della Chiesa siro-ortodossa Ignatius Aphrem II. Il governo ungherese ha offerto 1,9 milioni di euro per la ricostruzione delle case cristiane a Telskuf, in Iraq.
Lo scrittore francese Bernard-Henri Lévy di recente è tornato da un viaggio in Nigeria e ha scritto dell'odio contro i cristiani in un lungo saggio pubblicato su Paris Match: "I cadaveri mutilati delle donne. Questa bambina strangolata con la catenina con la croce che portava al collo. Un'altra sbattuta contro un albero all'ingresso del suo villaggio". Lévy parla anche del "richiamo delle moschee radicalizzate dai Fratelli Musulmani che si moltiplicano nella misura in cui le chiese stanno bruciando". Ecco perché l'Ungheria ha anche fornito aiuti alle comunità cristiane della Nigeria. Solo quest'anno, in Nigeria, sono stati uccisi mille cristiani.
L'Ungheria è l'unico Paese in Europa che non soltanto organizza conferenze internazionali sulla persecuzione dei cristiani, ma che si dedica altresì a portare aiuti specifici ai cristiani in Medio Oriente.
L'iniziativa Hungary Helps consiste nell'elargire 1,7 milioni di dollari per finanziare le cure ospedaliere in Siria. Azbej ha affermato che il governo ungherese sta "finanziando programmi in cinque Paese del Medio Oriente e in due Paese sub-sahariani" con "uno dei programmi più estesi [come] la ricostruzione della città di Tel Askuf, nel nord dell'Iraq.
L'Ungheria ha inoltre donato 450 mila dollari per costruire una nuova scuola a Erbil (nella zona abitata dai curdi in Iraq, dove molti cristiani hanno trovato rifugio). Il cardinale italiano Mario Zenari, inviato del Vaticano in Siria per un decennio, ha chiesto aiuto al governo ungherese. I leader del Cristianesimo ortodosso hanno altresì ringraziato Orbán per il suo sostegno. Le agenzie umanitarie statunitensi hanno firmato accordi con l'Ungheria sulla persecuzione dei cristiani.
Due anni fa, quando Orbán ha aperto la prima Conferenza internazionale sulla persecuzione nei confronti dei cristiani, ospitata a Budapest, il premier ungherese esortò l'Europa a spezzare le "catene della correttezza politica" e ad opporsi alla persecuzione dei cristiani. Nessun altro in Europa, tranne lui, parla di difendere il "Cristianesimo". Inoltre, il Parlamento ungherese ha approvato un decreto promosso dal governo per richiamare l'attenzione sugli attacchi contro i cristiani e qualificarli come genocidio.
Il programma speciale "Hungary Helps" è stato istituito per offrire aiuto ai cristiani perseguitati in Africa e in Medio Oriente. "Occorre fornire aiuti dove risiede il problema, invece di portarlo in Europa", ha dichiarato un portavoce del programma, che ha erogato aiuti per 30 milioni di dollari negli ultimi due anni. In solidarietà con i cristiani perseguitati, Hungary Helps ha aggiunto al proprio logo la lettera araba ن ("nun"), con cui l'Isis ha contrassegnato le case cristiane nel nord dell'Iraq per marchiare i cristiani che dovevano convertirsi all'Islam, pagare una tassa di protezione, fuggire o affrontare la morte.
Altri governi europei sono stati tutti codardi all'estremo. La cosiddetta "Europa umanitaria" è rimasta in silenzio, trasudando ipocrisia, ignavia e cecità. I leader europei, anziché essere imbarazzati, dovrebbero fare della condizione dei cristiani sotto l'Islam il punto di partenza delle loro conversazioni con i musulmani. Perché i governi di Regno Unito, Francia, Germania, Italia e altri ancora – Paesi molto più ricchi e più grandi dell'Ungheria – non hanno seguito l'esempio dell'Ungheria? Perché hanno spento i microfoni?
"Il destino dei cristiani e di altre minoranze è il preludio al nostro", ha di recente dichiarato l'ex primo ministro francese François Fillon. Volenti o nolenti, Orbán "l'illiberale" lo capisce. I suoi critici liberali no.
Giulio Meotti, redattore culturale del quotidiano Il Foglio, giornalista e scrittore italiano.
22 commenti:
Ben altri valori hanno i rimanenti paesi della ue. Nella voluta ed ostinatamente perseguita narcosi europea, invece si legifera e si stanziano fondi per l'aiuto alla erotizzazione di stato dell'infanzia e della gioventù locale. I paesi della ue certamente sono avanti, al passo dei tempi della loro dissoluzione ed estinzione, alle quali i padroni occulti del discorso europeo li hanno condotti con il loro stesso servile assenso. Essenza di schifo.
Pochi giorni fa sono stata a far visita alla Chiesa di Santa Rosalia a Cagliari , Chiesa che conserva il corpo di San Salvatore da Horta , un Santo straordinario , considerato il più grande taumaturgo di tutta la Chiesa. Un frate Santo quasi dimenticato da Cagliari ....lui che in punto di morte promise che di Cagliari non si sarebbe mai dimenticato...
In questa Chiesa il tabernacolo un tempo era sull 'altare , ben visibile ..... ora è in una cappella alla destra dell' altare ...comunque, entrando nella Chiesa, ai lati dei banchi erano allestiti dei manicchini di pezza ad altezza naturale che rappresentavano migranti e anche musulmani con l'abito della preghiera. Erano più loro dei presenti alla Messa.
San Salvatore da Horta intercedi per il bene delle anime in questo tempo disatroso e pericolosissimo per il loro bene spirituale.
Mala tempora currunt sed peiora parantur
Ave Maria.
Giuseppe Sala, attuale sindaco di Milano, esterna il proprio "disagio" di non poter accedere alla S. Comunione in quanto (pluri)divorziato. A noi duole il sindaco Sala non provi disagio per il proprio (pluri)peccato, anziché lamentarsi di una falsa ingiustizia.
https://www.youtube.com/watch?v=_5Ir214w0E8&feature=share
https://www.lanuovabq.it/it/avvenire-sposa-il-divorziato-sala-usando-amoris-laetitia
" Zaccheo, scendi, presto, perché oggi debbo fermarmi a casa tua ". ...
L'incontro , ogni incontro, di un Ministro di Dio deve portare la Luce , se , invece , lascia l'uomo nelle tenebre dell' egoismo lo lascia nell'era " ante Christum natum ". Solo Dio puo' illuminare la vita di questo poveretto che ha perduto la Luce ...come Bartimeo .
P.S. Il Ministro di Dio deve ri-condurre pian piano Bartimeo ad invocare nuovamente il Creatore affinche' abbia di lui pieta' e gli restituisca la Luce offuscata .
L’Ora Santa e i primi sei giovedì del mese
https://www.veritatemincaritate.com/2015/11/lora-santa/
Troppi sono quelli che si accostano alla Santa Eucarestia senza passare e senza mai essere passati prima dal confessionale, questo, ad onor del vero, già molto prima dell'infausta era Bergoglio! Santa Eucarestia come ricostituente psico/fisico, come vaccino antinfluenzale. Gratis. Cervici granitiche!
Eppure a ben vedere anche questo è imitazione e ribaltamento del vero cattolico. Un tempo il confessore chiedeva quanto tempo era trascorso dal'ultima confessione; prima ancora il confessore, per scavalcare i furbetti, rilasciava un bigliettino che certificava la confessione avvenuta. Naturalmente accorgimenti rigidi, troppo rigidi, lasciati cadere prima nel dimenticatoio, poi nel disuso, poi ripescati e messi in evidenza al pubblico ludibrio della pretesa immacolata autocoscienza generale. Ed ora eccoci qui incoscienti, irresponsabili ma, irreprensibili per nascita e per vita a prescindere da qualsiasi 'incidente di percorso' e/o 'ferita' (sostituti aggiornati di colpa e/o di peccato che non sono più considerati termini corretti, infatti con il concetto cancellato sperano di cancellare anche la sostanza, l'evidenza, il fatto, il reale, il concreto, il tangibile. Non sanno che la Verità è come il filo d'erba che si fa largo tra macerie e rovine, tra massi e pietraie).
La pratica della confessione prima della S. Comunione è in decadenza a partire dal Vaticano II, oggi quasi più nessuno si confessa, anche alle Messe OV celebrate dalla FSSPX o dalla FSSP. E perché è stata lasciata cadere? Perché sempre a partire dal Concilio la Gerarchia ha lasciato diffondere la falsa credenza che la Salvezza sia stata non solo garantita ma anche effettuata dal Cristo cosmico, il quale con L'incarnazione si sarebbe unito ad ogni uomo (GS 22). La condizione umana, di ogni uomo peccatore, viene in tal modo divinizzata, se si vuol credere e far credere che in ognuno di noi essa viene a partecipare della divinità del VErbo ontologicamente e non semplicemente per adozione, col battesimo e la fede, come insegnato nel Nuovo Testamento.
Ontologicamente, poiché una unione del VErbo in ognuno di noi per il solo fatto dell'essersi il Verbo incarnato in un uomo, non può che essere un'unione che interviene per natura, tale da rende uguali o simili al Cristo senza alcun nostro intervento.
Un essere umano elevato a tale dignità per merito dell'unione con Lui voluta e attuata dal Cristo cosmico e preesistente, non può evidentemente andare all'Inferno. Non occorre pertanto che confessi i suoi peccati, basta una contrizione interiore, del resto nemmeno necessaria e sicuramente caduta pure in disuso.
Ma, più semplicemente, non si confessano più perché (quelli che vanno al NO) in gran maggioranza ritengono la Messa una Cena commemorativa, una cerimonia solo simbolica, un semplice ricordo di quello che ha fatto Cristo, un festa della Comunità che sotto la presidenza del sacerdote celebra in realtà la Risurrezione, che tutti noi attende, cattolici o protestanti, cristiani o non cristiani.
Sempre in prima linea Mic. Grazie!
https://www.crisismagazine.com/2019/viktor-orban-defender-of-the-faith
La piccola Ungheria resiste sull’antemurale, rifiuta il politicamente corretto, e guarda con attenzione ai movimenti che in Europa, qua e là, hanno qualcosa da difendere di tre millenni di civiltà. In attesa di un risveglio.
Orban solitario no, ma è quello più deciso e più esplicito.
Anche Boris Johnson ha parlato in difesa dei cristiani perseguitati, ma senza mentovare l'islam.
OT
Bruxelles: veicoli bruciati, pompieri assaltati, negozi saccheggiati compresa una farmacia. Da dimenticare il Capodanno multietnico nel sobborgo islamico di Molenbeek dove la polizia, ha arrestato una quarantina di persone
@GiancarloDeRisi
Leggo di delusione per il film di Zalone.
Ora, fermo restando che se davvero il film fosse stato controcorrente non l'avrebbero mai prodotto o ne avrebbero bloccato la circolazione o l'avrebbero stroncato e sepolto di polemiche "apprescindere" e magari si sarebbe mosso un PM, faccio notare sommessamente che se nella Bibbia è scritto "Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" e non "nel comico" è forse perché il Padreterno sperava non ci riducessimo a sperare nei comici.
Quanto a me, per quel che può interessare, il gettone cinema me lo sono giocato con Star Wars 9, e pure là c'è stata la marchetta all'Internazionale del politicamente corretto. Può bastare.
Massimo Micaletti su Fb
il castigo per la persecuzione dei cattolici? Forse comincia dall'Australia
Gli incendi della vegetazione secca, anche gravi, ci sono sempre stati in Australia, ben prima che nascesse o si facesse nascere l'emergenza clima. Ma sembra che, da quando esiste l'Australia come Stato fondato dai bianchi anglosassoni, non siano mai stati così estesi e così pericolosi. Si dà ovviamente la colpa al surriscaldamento climatico. Ma il nesso appare alquanto labile, per non dire improbabile.
Lo Stato australiano più colpito è (sarà un caso) il Victoria, quello la cui "giustizia" ha messo in carcere il cardinale Pell dopo il noto processo farsa, basato su accuse anonime che più false non potevano essere, senza aver voluto ascoltare uno solo dei numerosi testimoni della difesa che dimostravano l'impossibilità materiale dei crimini imputati al cardinale. Il cardinale viene tenuto in carcere con un regime persecutorio, gli si proibisce persino di celebrare la Messa.
Qualche voce nell'opinione pubblica australiana si è alzata a favore della evidente innocenza di Pell, speriamo che la Corte Suprema, che deve pronunciare l'ultima sentenza sul caso, faccia prevalere finalmente la giustizia.
La giustizia è sempre più la vittima del "giustizialismo" manettaro, come si suol dire, della sinistra al governo, come dimostrano le ultime leggi approvate in Italia, con l'abolazione della prescrizione a partire dalla sentenza di primo grado, tra l'altro senza riforma alcuna delle procedure, lasciate ai loro tempi biblici.
Ma questa non è stata l'unica aberrazione introdotta. Si amplia sempre di più la facoltà dei giudici di arrestare senza processo, cosa che, in questa misura, non accadeva nemmeno sotto il fascismo (questo sarebbe uno studio interessante da fare). Dai tempi del governo Monti vengono accettate le denunce anonime per indagare sulla presunta evasione fiscale di Tizio o Caio. Una cosa inaccettabile, da tutti i punti di vista, che viola principi fondamentali della civiltà giuridica della quale si vanta l'Occidente.
El 02 de enero del 1492 los Reyes Católicos, Fernando y la Sierva de Dios Isabel, toman Granada de mano de los infiles musulmanes. DeusVult
"Es nuestro deseo que se levante una gran cruz desde la torre más alta. Granada ahora es cristiana y todos deben saberlo"
Lo stabile occupato a Roma con 300.000 euro di bollette in arretrato a cui il cardinale elemosiniere Krajewski aveva restituito l'elettricità spaccando i sigilli sul contatore continua a fare affari d'oro: per il Capodanno ha organizzato un veglione abusivo "Un Capodanno giovane, fro., libero e ribelle" come recitava la locandina, senza alcuna autorizzazione, tutto fuori regola e 20 euro di biglietto.
Il centro occupato già in passato si è segnalato come luogo di spaccio di droga e prostituzione: zona franca per la criminalità straniera e italiana intrecciate.
Sempre nello stabile si erano riunite le sardine che stanno cercando di tirare la volata al PD nelle elezioni emiliane.
Ovviamente il cardinale che aveva spaccato i sigilli non ha tutt'oggi saldato il conto della bolletta che aveva promesso di pagare al posto degli occupanti.
Per me quello non ha spaccato proprio niente , ha fatto solo da copertura a chi li ha spaccati...
Via libera del parlamento di Ankara alla missione delle truppe. Sembra prendere forma la pax russo-turca nell' inconsistenza dell'Europa. Che sui migranti potrebbe essere ricattata dal raìs, interessato anche agli asset strategici italiani come quelli dell'Eni.
Dati di Le Figaro sugli incendi australiani
Gli incendi della Amazzonia l'estate scorsa hanno bruciato circa 900.000 ettari. Quelli attuali in Australia ne hanno già bruciati circa 5 milioni, di ettari! E non sembrano intenzionati a calmarsi. Un'area, fa vedere il giornale, grande quanto tutta Parigi e oltre, con ampi tratti dei dipartimenti che la circondano.
E' vero che l'Australia è enorme, è un continente. Ma all'interno è vuota, desertica. La popolazione vive soprattutto verso e sulle coste. Il fumo sta stazionando per km e km rendendo l'aria irrespirabile. Oltre ai danni.
Non molto tempo fa il governo austr. di sinistra era riuscito ad imporre il "matrimonio gay". Il cardinale Pell si era opposto pubblicamente e duramente, bersagliato dall'odio delle femministe e delle lobbies gay. Non era stato zitto come per es. il clero irlandese quando si fece il famoso referendum per introdurre lo stesso "matrimonio".
Speriamo adesso che la Corte Suprema australiana renda giustizia a Pell, cassando l'infame condanna, caso allucinante di malagiustizia. E presto, prima che vada a fuoco tutto il Paese.
Ho avuto anch'io pensieri simili, grazie per aver espresso i fatti puri e semplici. Grazie.
In questi primi giorni dell'anno, vorrei dedicarlo al nostro Paese: la nostra meravigliosa ITALIA.
Vorrei riflettere su ogni parola del nostro Inno, soprattutto la terza strofa, che non tutti conoscono. Ma quanta Verità c'e'in questo testo? Quanta bellezza? La sintesi è in Dio, Patria e Amore. Non l'ammore, ma il vero Amore, quello intriso di privazione e sacrificio per un bene più Grande.
«Fratelli d'Italia
L'Italia s'è desta
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa
Dov'è la Vittoria?!
Le porga la chioma
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.»
«Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi
Perché non siam Popolo,
Perché siam divisi
Raccolgaci un'Unica
Bandiera, una Speme
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò»
«Uniamoci, amiamoci
L'unione e l'amore
Rivelano ai Popoli
Le vie del Signore
Giuriamo far Libero
Il suolo natio
Uniti, per Dio,
Chi vincer ci può!?»
Buon 2020, che il Signore Benedica e protegga le nostre case, il nostro lavoro e la nostra Patria.
con Federica Picchi
@ Anonimo 2 gen h 10:39: scusi potrebbe fornirmi un link in cui si possano vedere questi fantocci islamici nella chiesa di Santa Rosalia, a Cagliari? non ne trovo notizia da nessuna parte. Se qualche amuico del blog, o la stessa Mic, avesse qualche notizia (e riferimento) in più, gli/le sarei estremamente grato, grazie.
EGLI E' IL VERO, GRANDE ED ULTIMO EUROPEO!
Benito Giacoppo
Per catholicus
https://rivelazione.net/notizie/manichini-di-migranti-e-musulmani-in-chiesa-a-cagliari-don-enrico-bernasconi-sbotta-non-se-ne-puo-piu-di-tutte-queste-pagliacciate-nella-casa-di-dio/
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