Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 31 gennaio 2020

L’esortazione post-sinodale di papa Francesco abolisce il celibato ecclesiastico

Anticipazione da Corrispondenza Romana. Potete consultare l'indice degli articoli sul Sinodo Amazzonico e rovinose conseguienze

La notizia che anticipiamo era nell’aria, ma la conferma ci giunge in via riservata da alcuni vescovi che hanno ricevuto una parte (non tutta) della Esortazione apostolica post-sinodale di papa Francesco sul Sinodo dell’Amazzonia. Questa parte riproduce sostanzialmente il paragrafo 111 approvato nel documento conclusivo del Sinodo.
«Molte delle comunità ecclesiali del territorio amazzonico hanno enormi difficoltà di accesso all’Eucaristia. Trascorrono mesi o anni prima che un sacerdote possa tornare in una comunità per celebrare l’Eucaristia, offrire il sacramento della Riconciliazione o celebrare l’Unzione degli Infermi per i malati della comunità.
Apprezziamo il celibato come dono di Dio nella misura in cui questo dono permette al discepolo missionario, ordinato al presbiterato, di dedicarsi pienamente al servizio del Santo Popolo di Dio. Esso stimola la carità pastorale e preghiamo che ci siano molte vocazioni che vivono il sacerdozio celibatario. Sappiamo che questa disciplina “non è richiesta dalla natura stessa del sacerdozio” (PO 16), sebbene vi sia per molte ragioni un rapporto di convenienza con esso. Nella sua enciclica sul celibato sacerdotale, san Paolo VI ha mantenuto questa legge, esponendo le motivazioni teologiche, spirituali e pastorali che la motivano. Nel 1992, l’esortazione post-sinodale di san Giovanni Paolo II sulla formazione sacerdotale ha confermato questa tradizione nella Chiesa latina (PDV 29). Considerando che la legittima diversità non nuoce alla comunione e all’unità della Chiesa, ma la manifesta e ne è al servizio (cfr. LG 13; OE 6), come testimonia la pluralità dei riti e delle discipline esistenti, proponiamo che, nel quadro di Lumen Gentium 26, l’autorità competente stabilisca criteri e disposizioni per ordinare sacerdoti uomini idonei e riconosciuti dalla comunità, i quali, abbiano un diaconato permanente fecondo e ricevano una formazione adeguata per il presbiterato al fine di sostenere la vita della comunità cristiana attraverso la predicazione della Parola e la celebrazione dei Sacramenti nelle zone più remote della regione amazzonica». 
Dunque il varco è aperto. Non c’è nessuna ragione per proibire in altre regioni del mondo ciò che sarà permesso in alcune zone dell’Amazzonia. I vescovi tedeschi, e non solo essi, sono pronti ad estendere l’accesso al presbiterato di uomini sposati ritenuti idonei dalle autorità competenti. Ciò che viene liquidato non è solo una mutevole “disciplina ecclesiastica”, ma una legge della Chiesa fondata su un precetto di origine divino-apostolica.

Cinquant’anni fa al simposio dei vescovi europei, tenutosi a Coira nel luglio 1969, il cardinale Leo-Joseph Suenens, durante la sua conferenza conclusiva, lesse un appello di Hans Küng, per sopprimere il celibato dei preti. Questa richiesta era coerente con il ruolo riconosciuto dalla teologia progressista alla sessualità: un istinto che l’uomo non doveva reprimere attraverso l’ascesi, ma “liberare”, trovando nel sesso una forma di “realizzazione” della persona umana. Da allora questa richiesta si è allargata, accompagnandosi con il processo di secolarizzazione e autodemolizione della Chiesa.

In realtà la trasgressione del celibato e la simonia furono le grandi piaghe che hanno sempre afflitto il Corpo Mistico di Cristo nei tempi di crisi. E il richiamo alla continenza e alla povertà evangelica è stata la bandiera dei grandi santi riformatori. Nei prossimi giorni di febbraio, l’anti-riformatore non sarà, come tante volte è accaduto, un vescovo o un gruppo di vescovi, ma il successore stesso di san Pietro

Il celibato ecclesiastico è una gloria della Chiesa e ciò che egli umilia è la volontà stessa di Cristo, trasmessa dagli apostoli ai nostri giorni. Come immaginare che i cattolici possano tacere davanti a questo scandalo? (Roberto de Mattei)

62 commenti:

Anonimo ha detto...

Andrea Sandri:
Il gatto è passato per la gattaiola.
Passa il celibato, già praticamente senza limitazioni spaziali.

Catholicus ha detto...

Ma è vero che la UE impone all'Italia di spendere un milione di euro per diffondere il gender (mascherato in lotta alla discriminazione) nelle scuole? Qualcuno può citarmi una fonte,? Grazie

Anonimo ha detto...

Wikipedia
Il Nuovo Testamento contiene testi a carattere imprecatorio:

Matteo 23:13 "Ma guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; poiché né entrate voi né lasciate entrare coloro che stanno per entrarvi".
Matteo 26:23–24 "Ed egli, rispondendo, disse: «Colui che ha intinto con me la mano nel piatto mi tradirà.Il Figlio dell'uomo certo se ne va secondo che è scritto di lui; ma guai a quell'uomo per mezzo del quale il Figlio dell'uomo è tradito! Sarebbe stato meglio per lui di non essere mai nato»".
1 Corinzi 16:22 "Se qualcuno non ama il Signor Gesù Cristo, sia anatema! Maran-atha."..
Galati 1:8–9 "Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi predicasse un evangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato, sia maledetto. Come abbiamo già detto, ora lo dico di nuovo: Se qualcuno vi predica un evangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia maledetto.".
Galati 5:12 "Oh, si facessero pur anche mutilare coloro che vi turbano!".
2 Timoteo 4:14 "Alessandro, il ramaio, mi ha fatto molto male; gli renda il Signore secondo le sue opere"
Apocalisse 6:10 "e gridarono a gran voce dicendo: «Fino a quando aspetti, o Signore, che sei il Santo e il Verace, a fare giustizia del nostro sangue sopra coloro che abitano sulla terra?»".

Anonimo ha detto...

Si sono spretati da soli.

Anonimo ha detto...

Mi sembra di capire peró che funzionerá come per i diaconi: chi non è sposato o rimane vedovo non puó poi risposarsi

Anonimo ha detto...

La saggezza popolare afferma che chi semina vento raccoglie tempesta. Ciò vale anche per il Papa.
Alessandro Mirabelli

Anonimo ha detto...

Il celibato non è richiesto dalla natura del sacerdozio? Falso, Gesù dice che chi lavora per il Regno di Dio (Chiesa) facendosi eunuco volontario avrà il centuplo ed il Regno dei Cieli. Cambia se è un diacono o se è un presbitero? No. Vogliono sposarsi? Non facciano i presbiteri e neppure i diaconi.

mic ha detto...

Catholicus 20:12
https://m.ilgiornale.it/news/politica/manovra-milione-euro-i-corsi-gender-nelle-universit-1801263.html

Anonimo ha detto...

Confusione senza fine. Nel mondo intero. Nei Cieli che sta accadendo?

Anonimo ha detto...

Non riesco a credere che si sia potuto arrivare a tanto.

Anonimo ha detto...

Per cento anni a questo hanno mirato. Possibile che non un pensiero li abbia trattenuti? Si son spacciati per sacerdoti per distruggere la Chiesa ma, la chiesa che si illudono di aver costruito, occupato, crollerà sulla loro testa. Non si può fare tanto male a Dio, alle anime. Questa rovina grida vendetta a Dio. Vigliacchi. Infami.

mic ha detto...

Non pubblico numerosi commenti (troll?) di chi non vede (o finge di non vedere) dov'è il varco

... l’autorità competente stabilisca criteri e disposizioni per ordinare sacerdoti uomini idonei e riconosciuti dalla comunità, i quali, abbiano un diaconato permanente fecondo e ricevano una formazione adeguata per il presbiterato al fine di sostenere la vita della comunità cristiana attraverso la predicazione della Parola e la celebrazione dei Sacramenti nelle zone più remote della regione amazzonica.

Anonimo ha detto...

Una breccia pericolosa, oltremodo si farebbe discriminazione tra preti. Gia' in Germania hanno fiutato la ghiotta occasione. Il sacerdote deve restare celibe. Punto. Piuttosto che la chiesa tutta preghi per le vocazioni sacerdotali. I problemi della chiesa si risolvono con preghiera, anziché mettere a rischio l'unità della chiesa con mosse azzardate incuranti della tradizione.

Viator ha detto...

La conferma, se ce ne fosse stato bisogno, dell'irritazione per l'uscita del libro di Ratzinger e Sarah...

Anonimo ha detto...

PREMESSA DESCRITTIVA:
«Molte delle comunità ecclesiali del territorio amazzonico hanno enormi difficoltà di accesso all’Eucaristia. Trascorrono mesi o anni prima che un sacerdote possa tornare in una comunità per celebrare l’Eucaristia, offrire il sacramento della Riconciliazione o celebrare l’Unzione degli Infermi per i malati della comunità.
ALLISCIATA INTRODUTTIVA:
Apprezziamo il celibato come dono di Dio nella misura in cui questo dono permette al discepolo missionario, ordinato al presbiterato, di dedicarsi pienamente al servizio del Santo Popolo di Dio.
SAGGIO DI IPOCRISIA:
Esso stimola la carità pastorale e preghiamo che ci siano molte vocazioni che vivono il sacerdozio celibatario.
SI STABILISCE LA POSIZIONE ALTA DI CHI SCRIVE E LA POSIZIONE BASSA DI CHI LEGGE:
Sappiamo...
SI SMINUISCE IL VALORE DI COSA SI VA AD INFRANGERE:
... che questa disciplina “non è richiesta dalla natura stessa del sacerdozio” (PO 16),...
RELATIVIZZANDO SI CHIARISCE CHE QUELLO CHE SI VA AD INFRANGERE NON AVEVA UN VALORE DIVINO MA FU SOLO UMANA CONVENIENZA:
...sebbene vi sia per molte ragioni un rapporto di convenienza con esso.
SEGUONO LE PEZZE D'APPOGGIO DELLA FUMISTERIA CVII/ISTA:
Nella sua enciclica sul celibato sacerdotale, san Paolo VI ha mantenuto questa legge, esponendo le motivazioni teologiche, spirituali e pastorali che la motivano. Nel 1992, l’esortazione post-sinodale di san Giovanni Paolo II sulla formazione sacerdotale ha confermato questa tradizione nella Chiesa latina (PDV 29).
SI ESTRAE L'UNGUENTO:
Considerando che la legittima diversità non nuoce alla comunione e all’unità della Chiesa, ma la manifesta e ne è al servizio (cfr. LG 13; OE 6), come testimonia la pluralità dei riti e delle discipline esistenti,...
SI ATTACCANO ALLA LUMEN GENTIUM(che non docet)
...proponiamo che, nel quadro di Lumen Gentium 26,...
E SI PROCEDE ALLA PENETRAZIONE PROFONDA NEL TEMA da leggere con attenzione:
l’autorità competente (ESSO O CHI PER ESSO) stabilisca(STABILITO DA MO') criteri e disposizioni per ordinare sacerdoti uomini idonei(COME I SOLDATI BUONI PER IL RE E PER LA REGINA) e riconosciuti dalla comunità(LA COMUNITA' E' FONDAMENTALE PER TOGLIERE IL PECCATO DAL MONDO), i quali, abbiano un diaconato permanente fecondo(I MOLTI BAMBINI DEL DIACONO FORNICANTE) e ricevano una formazione adeguata(SAPER FARE QUELLO CHE SI VUOLE) per il presbiterato(DIVENTARE PRETI, SACERDOTI, IL DON ARCAICO) al fine di sostenere(OLTRE CHE SOSTENERE LA LORO FAMIGLIA) la vita della comunità(COMUNITA' PERVASIVA) cristiana attraverso la predicazione della Parola(VISTO COME LORO HANNO PREDICATO SICURAMENTE IN AMAZZONIA FARANNO MEGLIO ANCHE SENZA PREPARAZIONE) e la celebrazione dei Sacramenti(LA CELEBRAZIONE DEI SACRAMENTI SPETTA AI CONSACRATI NON AD UOMINI IDONEI RICONOSCIUTI DALLA COMUNITA' SIA NELLE ZONE REMOTE SIA NELLA ZONE PROSSIME) nelle zone più remote della regione amazzonica». COLPITO ED AFFONDATO IL SACERDOZIO CATTOLICO...APPARENTEMENTE. REALMENTE LA GHENGA SI E' DATA SUI PIEDI L'ULTIMA ZAPPATA, QUELLA MORTALE.

Anonimo ha detto...


Nel testo ripreso da CR, nelle ultime righe mancano alcune parole, che appaiono invece nella traduzione inglese del documento, pubblicata da LSNews:
"uomini rispettati con una famiglia legittima e stabile etc". Manca il riferimento esplicito ad uomini sposati.
Controllare su LSNews. Lacuna in chi ha riprodotto il testo o interpretazione estensiva di LSNews?
G.

Anonimo ha detto...


Importante fuori tema:
la Reuters informa che da pochi minuti il Senato americano ha respinto la richiesta dei Democratici di far introdurre nuovi testimoni nel processo per impeachment. I "nuovi
testimoni" avrebbero potuto esser fatali a Trump. La proposta è stata respinta per soli due voti (51 a 49). Due senatori repubblicani hanno votato a favore. La maggioranza repubblicana
è di soli 4 voti, al Senato. I repubblicani a favore dei nuovi testimoni erano tre, e forse potevano diventare quattro, se uno di loro (una senatrice) ha improvvisamente cambiato idea. I nuovi testimoni avrebbero sollevato un polverone ancora più grande, riuscendo forse ad erodere a favore dei Dem la maggioranza repubblicana al Senato.
Ora, nei prossimi giorni si dovrebbe votare finalmente per l'impeachment, ma per passare, deve avere i 2/3 dei voti, cioè 75 voti, cosa impossibile a meno di una autentica rivoluzione tra i repubblicani.
Sembra proprio che la farsa diabolica di questo processo per impeachment stia per concludersi nel modo migliore per Trump. Dopo la sua pubblica presa di posizione pro-life,
Trump è diventato l'unico uomo di governo occidentale pubblicamente impegnato su temi etici fondamentali per la nostra sopravvivenza. Sembra deciso a rovesciare la legislazione abortista.
Questo voto di stasera è di importanza decisiva, chi lo sapeva (non è facile orientarsi nel mare magnum di notizie) si è privatamente rivolto alla S Vergine del Rosario, che sicuramente non ha fatto mancare il suo aiuto. Ma sicuramente ci sono quelli che pregano comunque ogni giorno perché Trump resti in sella, nonostante i suoi limiti e difetti, perché sembra essere l'unico statista occidentale che cerca di difendere i valori cristiani.

Unknown ha detto...

Dopotutto un certo Concilio ha affermato che è la Comunità che celebra e che il Presbitero (guai a chiamarlo Sacerdote) ha la funzione di presiederla.
Ecco quindi la deriva logica alla quale tale consesso dominato dai Modernisti ci sta portando: il Prete come mero distributore di sacramenti e non Alter Christus.
Vorrei proporre un esperimento:
proviamo a togliere il Sacerdote dall'assemblea e vediamo se, visto che è lei che celebra, avviene la Transustanziazione...

Anonimo ha detto...

Le stonature che vado leggendo, mi portano a sottolineare che i lavori, le professioni che hanno la caratteristica della 'vocazione' richiedono, assorbono tutte le energie, le forze, l'intelligenza, la concentrazione del medico quindi, dell'artista, dell'insegnante, dell'avvocato, di coloro che al lavoro dedicano l'anima e più dell'anima e fin qui ritenevo che così fosse anche per il sacerdote, invece avanza il profilo del sacerdote per caso, per posto fisso, per scalata sociale, per qualsiasi altro motivo eccetto per vocazione. La foglia di fico della vasta Amazzonia, lunga e larga da percorrere, è appunto foglia di fico e neanche. Nessuno di noi ignora che Oltralpe non pochi, su questo tasto, battono da sempre; infatti di tanto in tanto gli intemperanti scalpitano richiamati dalla foresta. Vedere vecchi che davanti agli orrori del mondo non sanno far altro che rivendicare di potersi calare le braghe non solo è vergognoso ma, anche penoso. Costoro per tutta la vita hanno pensato a quello a cui avevano rinunciato per finta, con superficialità, senza conoscere l'abnegazione che richiede essere portatori della Buona Novella, essere responsabili delle anime altrui; di quelle anime della famosa comunità di cui si fanno e si sono fatti un baffo quotidiano lungo tutta la loro vita. Ma ancor più sorprendono coloro che si schierano con gli intemperanti, neanche questi difensori delle cause perse conoscono la vocazione, né l'abnegazione, né il sacrificio, non conoscono quindi né l'amore verso Dio, né l'amore verso il prossimo; non conoscono quell'amore di cui si riempiono la bocca ma, di cui il loro cuore è deserto. Altro che pastori, altro che gregge, altro che popolo di Dio, i preti aggiornati sono massa nella massa. Corrotti e corruttori proprio come il mondo li vuole.

Anonimo ha detto...

Le stonature che vado leggendo, mi portano a sottolineare che i lavori, le professioni che hanno la caratteristica della 'vocazione' richiedono, assorbono tutte le energie, le forze, l'intelligenza, la concentrazione del medico quindi, dell'artista, dell'insegnante, dell'avvocato, di coloro che al lavoro dedicano l'anima e più dell'anima e fin qui ritenevo che così fosse anche per il sacerdote, invece avanza il profilo del sacerdote per caso, per posto fisso, per scalata sociale, per qualsiasi altro motivo eccetto per vocazione. La foglia di fico della vasta Amazzonia, lunga e larga da percorrere, è appunto foglia di fico e neanche. Nessuno di noi ignora che Oltralpe non pochi, su questo tasto, battono da sempre; infatti di tanto in tanto gli intemperanti scalpitano richiamati dalla foresta. Vedere vecchi che davanti agli orrori del mondo non sanno far altro che rivendicare di potersi calare le braghe non solo è vergognoso ma, anche penoso. Costoro per tutta la vita hanno pensato a quello a cui avevano rinunciato per finta, con superficialità, senza conoscere l'abnegazione che richiede essere portatori della Buona Novella, essere responsabili delle anime altrui; di quelle anime della famosa comunità di cui si fanno e si sono fatti un baffo quotidiano lungo tutta la loro vita. Ma ancor più sorprendono coloro che si schierano con gli intemperanti, neanche questi difensori delle cause perse conoscono la vocazione, né l'abnegazione, né il sacrificio, non conoscono quindi né l'amore verso Dio, né l'amore verso il prossimo; non conoscono quell'amore di cui si riempiono la bocca ma, di cui il loro cuore è deserto. Altro che pastori, altro che gregge, altro che popolo di Dio, i preti aggiornati sono massa nella massa. Corrotti e corruttori proprio come il mondo li vuole.

tralcio ha detto...

La cronaca ci mostra il diffondersi dell'epidemia mentre esperti rassicurano, le autorità agiscono e i mezzi di informazione, sempre funzionali al discorso, rullano i tamburi.
Pagine senza tempo del Manzoni nei Promessi Sposi raccontano vivida la pestilenza che fu.
Poco più di un secolo fa, durante la prima guerra mondiale, il mondo conobbe il flagello della cosiddetta spagnola, sommando strage a strage.

Il mondo periodicamente va incontro all'esperienza della paura, che essa venga dall'uomo o dalla natura, che sia combattuta dalla preghiera al Dio vicino o dal totem del vaccino.

La mitica Comunità scopre che un virus (del diametro un centinaio di nanometri, quindi non intercettate nemmeno da molte delle mascherine di questo pauroso carnevale) tiene persino corona (pur essendo molto democratico) può invertire i criteri con i quali idolatriamo la mobilità che tanto piacciono a chi ama rimescolare tutto, senza muri, ma solo ponti.

L'uomo che a tutto provvede, senza più bisogno di Provvidenza, che nella Chiesa 2.0 dispensa persino preti surrogati per assicurare servizi religiosi e sacramenti in nome di un Signore che però è un simbolo al pari di pachamama o simili feticci, quest'uomo tronfio del proprio sapere e diritto di cogitare e quindi di pensare d'essere, si scopre in balia di uno starnuto...

Anche nella Chiesa le epidemie hanno il potere di diffondersi e l'eresia è peggio del virus. Qualche laboratorio la studia, la isola, poi la diffonde o le scappa di mano. E a quel punto a chi tocca tocca.

In fondo è semplice: il peccato ha delle conseguenze.
Il peccato esiste, è una brutta cosa e provoca pena.
Il problema non è la pena, ma il peccato. Combattere il peccato evita grandi sofferenze.
Non è stato combattuto, per cui facciamo penitenza.
L'apparizione di Fatima non risparmiò la morte in tenera età a Giacinta e Francesco.
I messaggi di Suor Lucia non risparmiarono chi poteva tenerne conto dal tacerne il contenuto.
Il tentativo di rintuzzare la distruzione del sacerdozio non ferma chi ha già deciso di deforestare ciò che è vergine, per far transitare l'autobahn del cambiamento.

Poi ne conseguono delle penitenze. E alla fine, dopo l'espiazione, la ri-creazione.
Se ci credessimo davvero lo vivremmo in ogni Santa Messa.
Ma bisogna avere fede per vivere con quell'apertura del cuore.
Altrimenti restano solo le aperture nelle maglie della rete, o della mascherina.
Il diavolo fa le pentole, ma è sempre incapace di mettere coperchi.

Catholicus ha detto...

@ Mic 21:03: grazie carissima Mic, lei è sempre veramente gentile, una buona giornata in Jesu et Mariae SS.ma

Anonimo ha detto...

Massimo Viglione:
C'è un aspetto intrinsecamente positivo nella fine del celibato ecclesiastico.
Consiste nell'ulteriore aiuto che ognuno avrà nella comprensione della iperbolica cialtroneria di questo clero della neochiesa conciliare.
Ovvero: saranno tutti costretti a scegliere - anche sotto questo aspetto - quale clero seguire e quale evitare.
Più la Rivoluzione avanza nella Chiesa, più diventa impossibile restare neutrali e "moderati".
E poi dice che Dio non esiste...
Esiste eccome! E questo clero apostata è costretto suo malgrado a rendere gloria alla sua invincibile grandezza.
Perché prerogativa divina è trarre il Bene dal male.

Anonimo ha detto...

Avremo il MATRIMONIO DEI PRETI, la moglie del prete, i figli del prete, il divorzio del prete, la convivenza del prete, il matrimonio gay del prete. E le chiese si svuoteranno del tutto, o, meglio, saranno ancora frequentate per poco tempo da quei pochi babbei che nutrono ancora qualche briciola di fiducia in questo clero eretico che si è consegnato al principe di questo mondo.
FREQUENTATE SOLO I PRETI CHE SI VESTONO DA PRETI, CHE PREDICANO TUTTA LA VERITÀ DI CRISTO, E CHE CELEBRANO IL SANTO SACRIFICIO DELLA MESSA NEL RITO ANTICO, IN LATINO.
Maria, aiuto dei cristiani, prega per noi.

Anonimo ha detto...

Come dire che quando non si può dare una cosa se ne dà un'altra, l'importante è dare qualcosa ai cretini che si illudono: per costoro Dio è una proiezione dell'uomo, per cui dare il Corpo di Cristo o dare cioccolatini dicendone le parole per questa gente modernista è uguale. Non si dà la Vita? Si dà una farsa sacrilega. Nossignori,stop. Riprendo anch'io alcune frasi " il celibato è un dono di Dio", vero, "nella misura "(falso-sofisma) del "dedicarsi pienamente al servizio del santo popolo di Dio", vero. Una parolina cambia tutto?Nossignori, stop. Il celibato "non è richiesto dalla natura del Sacerdozio" (falso, Gesù fu Vergine, idem san Giovanni ed altri non sposati, gli sposati lasciarono casa moglie e famiglia per il Servizio, si fecero eunuchi volontari, che avranno il centuplo in case, campi, famiglia…. ma non in adulteri multipli), meglio senza sacerdoti pagani che "ragioni di convenienza"(falso, il compromesso del ni non evangelico), dialogo di loggia col mondo: no grazie, stop.Le ragioni del Sacerdozio celibe sono ontologiche. Non esiste "evoluzione" nella Chiesa, Cristo è lo stesso sempre tanto che ci giudicheranno i 10 comandamenti di Mosè, dice Gesù. La "tradizione" che è Tradizione (vero, falso se è con la minuscola,cioè miti soltanto) con "motivazioni teologiche (Dio),spirituali (anima),pastorali (popolo)" connesse al celibato: il popolo è solo una delle tre motivazioni, e Paolo VI con Giovanni Paolo II dichiararono (pur postconcilio) il NON LICET di diaconi o presbiteri sposati, senza se e senza ma, come fanno lorsignori.Stop."La legittima diversità" nella Chiesa NON ESISTE che per difetto ontologico dato che la stessa è UNA nel credo cattolico,le forme non possono incidere la sostanza UNA. NO matrimonio, stop. Se esistono diversità sono illegittime. La "pluralità di riti e discipline" idem, la Chiesa resta UNA soltanto. Si cancellino, gli abusi: no matrimonio preti, stop."Non nuoce alla comunione" è falso e contro il CREDO cattolico, costoro non lo sono, se ne vadano.Stop.Si eliminino pure le diversità di sostanza che esistono attualmente, è sbagliato.Ma "manifesta" la comunione? Questo è sofisma e contraddizione. Diversità ontologica contraddice comunione ontologica. Cari signori, state scherzando con Dio, la diversità di riti e liturgie e discipline manifesta la CONFUSIONE ed il RIFIUTO della Chiesa UNA, una sola fede, un solo Papa, una sola liturgia.. falso quanto dite.L'anima chiamata da Freud io, non è chiamata a liberarsi nel sesso, ma all'ascesi ed alla continenza ed alla castità, meglio alla verginità, come dimostrano venti secoli di santi. L'anima viene da Dio e torna a Lui, per il giudizio e per l'eternità sarà con Lui o contro di Lui.L'es freudiano è quello dei vizi, e la sublimazione è quello delle virtù cristiane, L'io è la volontà dell'anima di ascendere alle virtù, non già di rotolarsi nella sessualità, torniamo a chiamare le cose col loro nome. "I cani che tornano al loro vomito", pagano, vedano di convertirsi finchè hanno tempo, il tempo sta scadendo. "Ordinare sacerdoti ..da un diaconato con formazione sacerdotale per sacramenti",(che bel discorso contorto, bastava: i sacerdoti si sposino pure), quindi avete già i diaconi sposati, cari signori? E questo è sbagliato. Capisco ora che mi si diceva che era venuto un missionario che aveva diverse mogli(non una soltanto)..e la gente quindi perdeva la fede, diceva "se sono come noi perché confessarci, vogliono solo sapere le cose per usarci meglio, è tutta una grande farsa, se là possono quello che qui dicono di non fare ma fanno spesso in modo neanche tanto nascosto, che senso ha credere? ".Tutto illusione,(ecco tornata la maya), eravamo pagani e torniamo tali? Nossignori, stop. Dio lo vuole. I Sacramenti non sono caramelle da dare da chiunque e che chiunque possa avere, nossignori: STOP.

Da Fb ha detto...

"Bambini - urla mia moglie di primo mattino - io sono donna e so fare due cose insieme. Voi invece siete uomini e non siete capaci di vestirvi e contemporaneamente parlare e giocare a basket"
E di colpo mi si palesa una motivazione ben più forte di ogni ragionamento storico o teologico del perché un uomo sposato non potrà mai essere un buon sacerdote.

Anonimo ha detto...

Disgrazie da evitare...
Persino il grande Re Davide con tutta la sua gloria (precedente).

https://youtu.be/GbspjWPNRWg

Il Signore presto o tardi arriva sempre.
Non è vendicatore, o spietato, Dio: è l'uomo ad essere (spesso) inqualificabile.
Castighi? Sì, castighi.
Il peccato non è tanto "fare qualcosa di sbagliato": il peccato è disprezzo/insulto a Dio.
Chi riconosce il peccato fa cosa giusta, ma la pena per l'empietà dell'empio resta.
Il veleno, per esempio della calunnia, è epidemico.
Se anche si pente il primo, il virus circola.
Il pollo spennato di S. Filippo Neri è una dimostrazione scientifica del danno del peccato.
Irreparabile. La croce di Cristo non ha già espiato tutto. L'epidemia resta.
Ogni peccato c'è una colpa e una pena. E' sapienza di Dio. Non funzionano i vaccini.

Siamo povere persone, salvate dall'amore di Dio. Dal nulla ci trae a Sé.
E noi? Chissene... sono "adulto nella fede".
Ecco. Il bacio di Giuda ci riguarda. Possiamo darlo noi.

La grandezza del sacerdozio cattolico sta nel porre la questione, non nel toglierla.

PS: geniale Da Fb delle 9:36

Josh ha detto...

Prosegue con l'abolizione del celibato ecclesiastico con la scusa dei probi viri anche sposati che devono portare la comunione attraverso la giungla.

Dal caso particolare poi è facile passare all'universale, per via di quella, già condannata, etica della situazione, per cui non ci sarebbero più comandi ma solo 'caso per caso'.

Una sorta di pirandelliano così è se vi pare...

Josh ha detto...

C'era bisogno di 1 sinodo per sapere come portare l'eucarestia a rarefatti cattolici solitari tra le liane delle foreste?

Non è che la daranno in pasto alle anaconde...

Anonimo ha detto...

Una suora genovese viene accoltellata
in Vaticano una legge è passata.
Quando la carte giunge sul tavolo
l'attentatore grida "io sono il diavolo".
Lo diceva tranquillo il vecchio prelato
"ma intanto i preti, han sempre scopato.
Chi se ne importa se la Chiesa va a sfasci
comunque a me, la pensione la lasci".

Papa Francesco ha trovato il tranello
infiliamo la lama, non mostriamo il coltello.
Sarah e Benedetto lancian l'interdetto
niente da fare, quel che detto è detto.
Non hanno abolito il santo celibato
se sei masochista ti è ancora accordato.
E' solo un'eccezione per l'Amazzonia
un condimento della gran macedonia.

Dalla Germania esultano già
delle eresie, lì sono gli ultrà.
Marx e Kasper ballano il walzer
sono già pronti a far partire il panzer.
Giunge dalla Cina il virus letale
non più veloce della legge clericale.
Fatevene una ragione, la guerra è inziata
viva Cristo Re e Maria Immacolata!

Anonimo ha detto...

E pensare che tutto il nostro vissuto dell'ultimo settennio era racchiuso in quel:'Buonasera'. Allora quando eravamo in tanti, stretti gomito a gomito, sarebbe stato il tempo dello spontaneo monito corale: 'Non ti è permesso'.

Anonimo ha detto...

Mi sembrano esagerati certi commenti.
Gesù scelse Pietro che era sposato (o vedovo) e non la fece così lunga perché non era vergine.
Ma i nostri sacerdoti "celibi" sulla carta sono poi davvero vergini?
L'ipocrisia è il peccato più odiato da Dio perché è Satana che è menzogna.
Un bravo padre di famiglia può essere più maturo e più puro di tanti sedicenti celibi.
La superbia non è virtù ma vizio.

Anonimo ha detto...

Una suora genovese viene accoltellata
in Vaticano una legge è passata.
Quando la carta giunge sul tavolo
l'attentatore grida "io sono il diavolo".
Lo diceva tranquillo, il vecchio prelato:
"ma intanto i preti han sempre scopato.
Chi se ne importa se la Chiesa va a sfasci
comunque a me la pensione la lasci".

Papa Francesco ha trovato il tranello
infiliamo la lama, non mostriamo il coltello.
Sarah e Benedetto lancian l'interdetto
niente da fare, quel che detto è detto.
Non hanno abolito il santo celibato,
se sei masochista ti è ancora accordato.
E' solo un'eccezione per la lontana Amazzonia
un condimento della gran macedonia.

Dalla Germania esultano già
delle eresie lì sono gli ultrà.
Marx e Kasper ballano il Walzer
sono già pronti a far partire il panzer.
Giunge dalla Cina un virus letale
mai più veloce della legge clericale.
Fatevene una ragione, la guerra è inziata
viva Cristo Re e Maria Immacolata!

Anonimo ha detto...

https://www.aldomariavalli.it/2020/01/31/monsignor-vigano-i-fedeli-hanno-il-diritto-di-sapere/

Monsignor Viganò: 'I fedeli hanno il diritto di sapere'

Crisostomo ha detto...

Un video che nelle parti orientali del nord Italia è divenuto virale:

https://www.youtube.com/watch?v=7fnMOkyAJJE&feature=youtu.be

Si tratta di un prete biblista della diocesi di Gorizia su posizioni chiaramente protestantiche. Si notino i commenti scandalizzati delle persone.
D'altra parte il vescovo lo protegge e più in alto c'è chi protegge il vescovo...

Silente ha detto...

Per cento anni a questo hanno mirato, scrive anonimo. Forse ben di più. Questo fa la forza dei nostri avversari. Lavorano sul lungo periodo, nascondendosi quando è necessario, imponendosi con la violenza, come oggi, quando è possibile. Un lavoro sotterraneo, in stile massonico, ora lento, ora velocissimo (e oggi è velocissimo). Mentendo, minimizzando, ricorrendo all'ambiguità, se necessario. La conquista sistematica dei posti di potere, delle università cattoliche, dei seminari, della stampa "cattolica" e, ovviamente, delle posizioni episcopali e cardinalizie. Il modernismo nella seconda metà dell'ottocento, poi sommersosi. La preparazione decennale del maledetto concilio, la sua esplosione, i suoi tragici esiti, la perversione della liturgia e delle sue parole (ultimo caso: il Padre Nostro), l'ecumenismo, il ripudio di una Verità eterna e immutabile. Il trucco mefistofelico della "pastorale" che sostituisce la dottrina. L'alleanza, sempre più strategica, con le forze malvagie della dissoluzione e della sovversione: immigrazionismo, liberalismo, omosessualismo, genderismo.
Da quando ci stanno lavorando? Trattandosi di un'opera demoniaca, probabilmente da sempre. Vinceranno? Nel secolo terreno, sì. Ma alla fine vinceremo noi. Nostro Signore e la Santa Vergine ce l'hanno promesso.
Silente

Anonimo ha detto...

anonimo delle 20.44 Il celibato non è richiesto dalla natura del sacerdozio? Falso...
Caro anonimo fosse falso non esisterebbero i sacerdoti cattolici uxorati di rito greco, fosse falso lo stesso Benedetto non avrebbe creato l'ordinariato anglicano per i preti anglicani sposati che conertitosi al cattolicesimo possono esercitare il sacerdozio cattolico pur essendo sposati...
Muro

mic ha detto...

Ma i nostri sacerdoti "celibi" sulla carta sono poi davvero vergini?
L'ipocrisia è il peccato più odiato da Dio perché è Satana che è menzogna.


Non confondiamo la verginità (che comunque è un valore ed è l'imitazione perfetta di Cristo) con la continenza richiesta ai sacerdoti come offerta personale legata al loro ministero.

Ambrosius ha detto...

"Gia' in Germania hanno fiutato la ghiotta occasione".

La Chiesa in Germania è la "prima sedis" del modernismo. Il Sinodo dell'Amazzonia è stato fatto per la sua influenza nella Chiesa in Brasile. Questa influenza è più forte della romana. Per me che sono brasiliano la Chiesa qui sembra una filiale della tedesca.

Il primo effetto dell'eccezione Amazzonica sarà un excesso di sacerdoti sposati. Dopo sarà l'esportazione di questi sacerdoti per altre diocesi del mondo. Qui in Brasile e in tutto il mondo ci sono movimenti di sacerdoti sposati che aspettano appena l'esportazione post-sinodale per andare in Ammazonia. Credo che una Chiesa dove ci sono tantissimi sacerdoti omisessuale e pedofili non ha dei criteri per scegliere i candidati al sacerdozio, quindi, qualcuno sposato potrà essere sacerdoti senza essere Viri Probati...

Anonimo ha detto...

San Tommaso era vergine.

Anonimo ha detto...


A S. Tommaso, i fratelli e il padre fecero trovare nella stanza una avvenente meretrice
per tentarlo ma lui la cacciò subito, minacciandola con l'attizzatoio del caminetto; questo l'aneddoto o leggenda su di lui. Non perse tempo a discuterci, con la tentazione e la malafemmina sfrontata non si deve discutere.

Anonimo ha detto...

Caro Muro, nei primi secoli non era chiesto il celibato, è vero, ma la continenza perfetta dopo l'ordinazione. La scelta di ordinare uomini sposati di altri riti ha come fine la salus animarum: è finalizzata al riaccompagnamento in seno alla Chiesa dei fratelli separati. Dunque il fatto che siano uxorati è un male sopportato, che implica una minore disponibilità per la celebrazione dell'eucarestia. Tuttavia tale scelta è finaizzata ad un cammino che porti la chiesa di diverso rito ad accogliere, a tempo debito, la stessa legislazione della Chiesa Latina.

Anonimo ha detto...

Anonimo 13,58 firma muro(x l'ordine uxorato?)lei forse ignora che la sentenza di un Papa autentico sull'ordine anglicano è di nullità, finti preti.Lei forse ignora che Ratzinger da sempre è nouvelle theologie? Sugli orientali che si sposano prima dell'Ordine perché poi non possono più, e Vescovi mai saranno, ho detto chiaro e tondo che deve essere stoppato.

gsimy ha detto...

*Tuttavia tale scelta è finaizzata ad un cammino che porti la chiesa di diverso rito ad accogliere, a tempo debito, la stessa legislazione della Chiesa Latina.*

Caelibatus clericorum propter regnum coelorum delectus et sacerdotio tam congruus ubique permagni faciendus est, prout fert universae Ecclesiae traditio; item status clericorum matrimonio iunctorum praxi Ecclesiae primaevae et Ecclesiarum orientalium per saecula sancitus in honore habendus est. (canone 373 del Codice di Diritto Canonico delle Chiese Orientali)

quindi la tradizione orientale dei chierici uxorati (ben diversa dal punto di vista della spiritualità quella che si vorrebbe introdurre in occidente) non è una prassi tollerata, ma una tradizione degna di onore

anelante ha detto...

No,gli Apostoli sposati non fecero più sesso,concilio di Elvira e di Cartagine lo attestano.Finiamola con frottole.

Anonimo ha detto...

Dir che c'e' mancanza preti e da decenni....ma quel che mancan, son fedeli,fan finta che mancanza i preti? Nossignori,ce ne son troppi e pur eretici x i fedeli che ci stanno.

Catholicus.2 ha detto...

Il Sacerdote ha come campo della propria attività tutto ciò che si riferisce alla vita soprannaturale, ed è organo di comunicazione e di incremento della stessa vita nel Corpo Mistico di Cristo. Perciò è necessario che egli rinunci a “tutto ciò che è del mondo”, per curare solamente ciò “che è del Signore ” (1 Cor 7, 32.33). Ed è appunto perché egli deve essere libero dalle preoccupazioni del mondo per dedicarsi tutto al divino servizio, che la Chiesa ha stabilito la legge del celibato, affinché fosse sempre più manifesto a tutti che il Sacerdote è Ministro di Dio e padre delle anime. Con la legge del celibato, il Sacerdote, piuttosto che perdere il dono e l’ufficio della paternità, lo accresce all’infinito, giacché se non genera una figliolanza a questa vita terrena e caduca, la genera a quella celeste ed eterna. Quanto più rifulge la castità sacerdotale, tanto più il Sacerdote diventa insieme con Cristo “ostia pura, ostia santa, ostia immacolata”
Sua Santità Pio XII
Enciclica " Menti Nostrae "
Novembre 1950

Anonimo ha detto...

@ mic
1 febbraio 2020 15:16

Questa definizione della continenza come 'offerta personale legata al loro ministero'a me non piace tanto. La verginità, la continenza, la castità sono tutte virtù entro la virtù della temperanza, cioè il dominio di sé, dei propri desideri, dei propri moti primi. Chi recita le litanie lauretane sa che ad un certo punto si hanno quelle riguardanti la verginità:
Vergine prudentissima, Vergine degna di onore, Vergine degna di ogni lode, Vergine potente, Vergine clemente, Vergine fedele. Anche le litanie a San Giuseppe, in maniera più concisa, trattano lo stesso tema, che definirei dominio di sè, padronanza di sè.
Quello della prudenza, della padronanza di sè sono traguardi fondamentali ai quali piano piano bisogna arrivare ma, senza perdere calore e partecipazione umana. No, bisogna arrivare perché soltanto dominando noi stessi possiamo ascoltare ed aiutare gli altri. L'esercizio delle virtù è corazza contro i demoni nostri ed altrui. Come sarà in grado un sacerdote in un periodo di aridità a resistere ad una signora/ina che fa la graziosa? Come potrà aiutarla a liberarsi dal demone della malizia? Come un lottatore si cosparge di olio per scivolare dalla presa dell'avversario , così le virtù sempre praticate fanno scivolare indenni alla presa delle tentazioni e del Tentatore. Non ricordo dove lo lessi, forse Guardini, ma l'immagine non la dimenticai. Ora tornando alle litanie evidenzio ancora una volta questa sequenza: VERGINE PRUDENTISSIMA, VERGINE POTENTE, VERGINE CLEMENTE, VERGINE FEDELE. Prudenza, potenza, clemenza, fedeltà diventano anche le caratteristiche che pian piano va acquisendo l'essere umano che si ispira ed imita la SANTA MADRE DI DIO. E sottolineo l'equilibrio che si instaura tra potenza, clemenza e fedeltà. Ed il Sacerdote deve essere potente contro demoni, clemente verso i peccatori e fedele a Nostro Signore Gesù Cristo ma, lo sarà solo se vergine, casto, continente TEMPERANTE nello spirito, nell'anima e nel corpo. A mio parere dunque essere prudenti, temperanti non è solo un'offerta ma, è uno dei requisiti imprescindibili del sacerdote/condottiero dell'esercito spirituale di NSGC su questa terra e nei Cieli.

mic ha detto...

Questa definizione della continenza come 'offerta personale legata al loro ministero'a me non piace tanto. La verginità, la continenza, la castità sono tutte virtù entro la virtù della temperanza,...

Ok. ma non c'è contraddizione.
Ho dato una risposta rapida ed essenziale; ma la virtù presuppone la grazia che è certamente preveniente e poi c'è la grazia di stato. Ma la grazia presuppone una corrispondenza su cui poi si innesta: l'offerta di sé, appunto... e continua ad operare nella fedeltà.

Ambrosius ha detto...

Da leggere:

DIATRIBA SOPRA LA DISCIPLINA DELLA CHIESA GRECA CIRCA IL CELIBATO ECCLESIASTICO.

Sogliono i nemici dell'Ecclesiastico Celibato, come testè io diceva, o Accademici, opporre in difesa del loro falso pensare la disciplina de' Greci che da molti secoli invalse, cioè di permettere a' Diaconi ed ai Sacerdoti di ritenere le mogli che avevano prima della loro Ordinazione, a patto però che nel tempo del loro Ministero all'Altare ne stiano lontani. Cosa notissima e ne' suoi principj, e ne' suoi fondamenti, e ne' suoi progressi per qualunque non digiuno dell'Ecclesiastiche cognizioni, a grado che parrebbe superfluo discuterla fra' Latini, onde abbattere l'opposizione avversaria. Pure a difesa sempre maggiore del vero farne conviene l'esame più diligente, acciò trionfi la verità e scornato rimanga il nemico della veneranda disciplina della Romana Chiesa, Madre, Maestra di tutte le Chiese del Mondo. Quindi si stabiliscono le tre seguenti proposizioni.

I. Il Celibato anche nella chiesa Greca si osservava dagli Ecclesiastici ne' primi secoli sino al secolo settimo circa.

II. Il cambiamento della disciplina del Celibato fra' Greci ebbe un'origine apparentemente legale solo al tempo del concilio Trullano, origine spuria ed erronea.

III. La Chiesa Romana non solo si oppose a tal rilassamento di disciplina fra' Greci, benchè in seguito l'abbia tollerato, ma da quell'epoca sempre più confermò la disciplina sua dagli Apostoli ereditata.

Se nella trattazione di queste proposizioni, nauseasse il lettore 1a troppo lunga prolissità, avverta che senza un'analisi relativamente completa esaurirsi non può polemicamente un argomento di tanta importanza.

http://progettobarruel.hostfree.pw/novita/14/Bosello_Celibato_I.html

Anonimo ha detto...

@mic

Non c'è contraddizione. So in quali condizioni stai lavorando. Mi hai dato lo spunto tranquillo per un approfondimento. Volevo sottolineare che, se non ci mettiamo del nostro, l'esercizio delle virtù appunto, o veniamo schiacciati dal Nemico o sollevati dalla Grazia. In questo quadro oggi il sacerdote è schiacciato dalla mondana erezione perenne, valore cardine della contemporaneità; così ho cercato di spiegare con le mie parole che anche la pratica personale delle virtù ha la sua importanza per questa illecita e/o lecita pratica della sessualità esasperata dai tempi. La temperanza, il dominio di sé, la padronanza di sé sono valori fondamentali per un essere umano che risponde alla vocazione divina e sarà inevitabilmente uomo pubblico. La sessualità è esasperata, parossistica e a questo povero Sacerdote delle virtù poco o niente si parla e nel mentre lo si incita alle esperienze per... rafforzarlo nella continenza avvenire!!! Comunque nei seminari introdurrei Testi ed esami sulle virtù e sulla loro pratica effettiva, questi sacerdoti laureati non sono poi stati una gran pensata, anzi i risultati sono stati pessimi. E' un miracolo che esistano sacerdoti casti, da seminaristi hanno rischiato o hanno subito la violenza da parte di quelli più in alto sulla scala gerarchica, molti sono diventati omosessuali praticanti, altri vanno forse nei bordelli, altri hanno una concubina, ora a fronte di questa variegata scelta di sessualità praticata, vogliamo accennare alle virtù o no? Poi se qualcuno di loro sarà fermato sulla soglia del bordello dalla Grazia, ben venga, altrimenti se possibile accenniamo loro che le virtù esistono e la loro pratica fa bene all'anima ed al corpo. Una vita disordinata da subito porta ad inserirti spiritualmente nel mondo dei demoni, la sola menzogna, l'alterazione della verità porta tra le potenze dell'aria. Questi che stanno distruggendo la Chiesa se hanno esperienze spirituali le hanno con la parte avversa alla Verità. Quindi invece di piegarsi alla concupiscenza carnale il vescovo dei vescovi DEVE confermare i fratelli nelle virtù che sono possibili come possibile è l'esercizio di uno sport, di uno strumento musicale, di una lingua, dell'uso del pc. La mollezza nella quale stiamo affondando dipende anche dal fatto che non abbiamo formazione, non ci esercitiamo nelle vitrù che sono in grado di rendere anche noi potenti con i demoni, clementi con i peccatori e fedeli a NSGC.

Anonimo ha detto...

Comunque è un copia incolla del n.111 del documento finale del Sinodo consegnato dai vescovi al Papa, non un pezzo del documento postsinodale del Papa. Infatti il vocabolario non torna.

Anonimo ha detto...

L’opinione che il celibato del sacerdozio ministeriale fosse assente nella Chiesa primitiva, che sia apparso solo nei primi secoli e che la sua rilevanza sia data solo da leggi ecclesiastiche tardive, a mio avviso è palesemente falsa. Lo dimostra il fatto che, essendo Cristo Sommo e Unico Sacerdote, il celibato trae origine da Lui, era già presente con Lui ed è perciò connaturale al sacerdozio stesso (il sacerdozio ministeriale è partecipazione al sacerdozio di Cristo), come hanno testimoniato s. Giovanni, s. Luca, s. Paolo, s. Timoteo e s. Tito, e lo dimostra il fatto che, passata l’epoca delle conversioni in età adulta e perciò di sacerdoti sposati, il celibato ha gradualmente e spontaneamente portato al sacerdozio una completezza e una fecondità incoraggiata e praticata già dai Padri della Chiesa. Per loro natura, il Sacerdozio e la Vita religiosa non nascono come risposta a bisogni ecclesiali o sociali ma solo come risposta all’incontro personale con Cristo e alla sua chiamata. Alla loro origine non vi sono le necessità della Chiesa o del mondo, per quanto urgenti siano, ma solo la Voce del Signore che chiama per nome e coinvolge nella sua missione: “lascia casa e campi o reti, dona tutto ai poveri, poi vieni e seguimi”. Concedere il sacerdozio a uomini sposati che hanno già ricevuto un’altra vocazione da Cristo e al fine di ovviare ad una carenza numerica (come si vorrebbe in Amazzonia) ha il volto della “pianificazione logistica funzionale” ma non dell’evangelizzazione di Pastori che annunciano Cristo. Celibato e verginità sono ricchezze che Cristo e la fede cristiana hanno portato alle culture greca e romana (pur apparendo a queste incomprensibili o difficili) e perciò doni da trasmettere anche alle culture pagane d’oggi. La carenza di vocazioni sacerdotali e religiose si affronta allora con l’educazione dei giovani all’incontro con Cristo nella preghiera, con la formazione alla castità prima giovanile poi nel celibato o nel matrimonio, il discernimento della chiamata a conformarsi al Signore nella totale disponibilità alla sua missione, la formazione dei seminaristi e novizi da parte di santi e saggi educatori, la gioia e fedeltà anche in quel sacrificio di sé che è adesione alla Croce e garanzia di amore fecondo.

anelante ha detto...

Il celibato è la virtù, non solo uno stato,indispensabilmente connesso col sacerdozio di Gesù. Vogliono altri sacerdozi ? Non sono di Gesù. Vogliono fornicare? Non facciano i preti.

anelante ha detto...

I sacerdoti orientali sono degli ipocriti ed altrettanto chi permette loro il matrimonio.Infatti se a somiglianza dell'antico testamento si sposano ma non ne usano quando devono celebrare,i nostri o non celebrerebbero mai o sarebbero ipocriti: come possono astenersi se ogni giorno o comunque una volta alla settimana devono celebrare?

gsimy ha detto...

@anelante

Perché la disciplina celebrativa nelle Chiese di Rito Orientale è diversa, in molte tradizioni i sacerdoti non celebrano la Messa tutti i giorni della Settimana e in molti casi la domenica non sono i celebranti principali dell'Eucaristia ma concelebrano
Poi dare degli ipocriti a persone che sono comunque nostri fratelli e hanno subito le persecuzioni prima zariste poi comuniste è un po' temerario

Anonimo ha detto...

@anelante

Alcuni sono poveri, molto poveri,
perché hanno cinque figli, sette figli...E vivono sacrificati per amore. Conoscono i digiuni e le rinunce.
Chi può dire chi è più santo? Io non oso.
Però, prima di sparare sentenze e giudizi, bisognerebbe viaggiare, conoscere, imparare, riflettere, e sottoporre a Dio nella preghiera le proprie impressioni.

anelante ha detto...

Anonimo 12,26.Io non intendo giudicare le anime ma i 5,7 figli che ha un prete lo giudico come abuso al Vangelo

anelante ha detto...

Gsimy.Distinguere tra ortodossi scismatico eretici e ortodossi rientrati è doveroso.I primi le grazie che ottengono le ottengono tramite la Chiesa di Cristo che è solo una,e non può essere quindi divisa.i primi han scelto col concilio non riconoscuto dal papa di Trullo, con Fozio e Cerulario .i secondi sino rientrati nella Chiesa e sin stati presi com'erano ma avrebbero dovuto divenire continenti come gli apostoli. Il fatto che continuano a figliare significa che non va:sono abusi e se anche concessi restano abusi.come l'aborto è legale ma resta abuso,omicidio. Anche con celebrassero non sposta il discorso. Non è che basta essere perseguitati per divenire santi,tanti sono i martiri dell'Inferno,vedasi Giordano Bruno o don Milani..poi neanche le loro anime giudico ma i fatti .Nella Chiesa esiste una Tradizione,non tante,un Magistero,non tanti,un Vangelo e non tanti.altra ipocrisia.ripeto ipocrisia.significa fare una cosa e firme un'altra

Anonimo ha detto...

Avrei tante parole da spendere...in romanesco! Fate finta che qui, tra amici, io le abbia spese tutte.

Anonimo ha detto...

Viriprobati e diaconesse? "Il Sinodo è stato sconcertante, frutto dell'ideologia progressista nella Chiesa". Scisma tedesco? "Roma intervenga prima che sia tardi, stanno portando avanti proposte scandalose". Abusi del clero? "Nelle diocesi ci sono vere e proprie lobby di preti gay". La Pachamama? "Un papa come Leone Magno non avrebbe mai permesso una simile aberrazione". C'è un vescovo che parla a tutto campo e senza peli sulla lingua dei fattori di crisi che attanagliano la Chiesa. È Hector Aguer, arcivescovo argentino, intervistato da La Nuova Bussola Quotidiana, che denuncia tutti i frutti dell'iperprogressismo postconcliare.

Anonimo ha detto...

Quello che più impressiona in tutta questa vicenda non son le bestialità che escono dalla sua e dalla loro bocca ma, il fatto che il popolodidio le beva e le abbia bevute senza tossire e senza colpo ferire. Questo significa che non solo siamo entro una epidemia di global/ pazzia ma, anche che il superstite buon senso antico è stato cancellato. Com'è stato cancellato? Prima è stato estirpato con le carezze, poi il terreno è stato rivoltato con l'ignoranza, infine con la semina a piene mani della propaganda quotidiana.