Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 4 dicembre 2018

Commissariata la Fraternità Familia Christi

Prosegue il ruolo da esecutori testamentari su una Congregazione esemplare in un momento storico in cui obbedire significa tradire il Signore. Da questo precedente [qui] si può risalire anche ad altri sulla vicenda di Familia Christi.

Ѐ notizia di poche ore fa che la Congregazione della Dottrina della Fede ha commissariato la Fraternità Opera Familia Christi.
Riportiamo (in calce) il decreto di commissariamento e il testo del Comunicato Stampa della diocesi di Ferrara Comacchio.
La Familia Christi è la prima realtà italiana Ecclesia Dei (società di vita apostolica di approvazione diocesana): confidiamo nella serietà e nella onestà del Commissario incaricato Mons. Libanori, e preghiamo il Signore affinché, lo guidi lo illumini e conservi integra e fedele a se stessa questa feconda comunità religiosa, ricca di vocazioni.
Speriamo che la Pontificia Commissione Ecclesia Dei sappia indicare, come auspicato dalla S. Sede, i migliori "futuri percorsi" nella direzione di non tradire la identità della Fraternità.
Per chi ha conosciuto l'operato esemplare dei sacerdoti di Familia Christi e la sequela dei molti fedeli (a Roma a Palazzo Altemps e a Ferrara nella parrocchia di S. Maria in Vado prima e nel santuario del Crocefisso di S. Luca poi) questa notizia è motivo di preoccupazione ma si confida nella preservazione di quanto, a favore della tradizione, è stato fatto con amore per la Chiesa e per il Papa. [Fonte MiL]
Clicca sulle immagini per ingrandire

37 commenti:

Seguono l'agenda del PCUS ha detto...

Mi sembrava strano che ci fosse troppo silenzio !

irina ha detto...

Da dove nasce questo odio inveterato? Distruggi, distruggi, distruggi, distruggi, distruggi, distruggi, distruggi, distruggi, distruggi, distruggi...corrompi, corrompi, corrompi, corrompi, corrompi, corrompi, corrompi, corrompi, corrompi, corrompi... violenta, violenta, violenta, violenta, violenta, violenta, violenta, violenta, violenta, violenta...falsifica, falsifica, falsifica, falsifica, falsifica, falsifica, falsifica, falsifica, falsifica, falsifica...vendi, vendi, vendi, vendi, vendi, vendi, vendi, vendi, vendi, vendi...

Anonimo ha detto...

Padre Daniele Libanori SJ nominato Vescovo Ausiliare della Diocesi di Roma
https://www.youtube.com/watch?v=mUY05-L1NQw

Anonimo ha detto...

Avanti così, vi distruggeremo tutti, residuati tradizionalisti!

Anonimo ha detto...

"L’“ideologia delle prime volte” implica l’idea che un papa sia tale solo in quanto innovativo, che il suo compito primario non sia quello di trasmettere un passato sempre attuale ma di avanzare il nuovo, che rompere una tradizione sia più importante che confermarla, che dopo le novità introdotte dall’ultimo papa niente è più come prima, che si deve leggere quanto la Chiesa diceva e faceva prima alla luce delle novità introdotte dall’ultimo papa, che il presente è più importante del passato e anche del futuro".
Stefano Fontana
http://www.lanuovabq.it/it/i-quattro-papi-e-lideologia-della-prima-volta

Anonimo ha detto...

Il mondo moderno non sarà punito, il mondo moderno É la punizione (Nicolas Gomez Dávila)

Ecco il vescovo di Ferrara ha detto...

Il vescovo di Ferrara in piazza con Arcigay
«Da sempre attento al tema dei migranti, rappresentate di una Chiesa che sa accogliere e non discriminare. Ringraziamo l’arcivescovo Gian Carlo Perego per la sensibilità e la disponibilità dimostrataci». Il post apparso sulla pagina facebook di Arcigay Ferrara, così ecumenico e zuccheroso, non lascia spazio a dubbi: al movimento arcobaleno, monsignor Perego piace proprio tanto. Il motivo? Semplice: l’arcivescovo succeduto a monsignor Negri, al quale l’associazione non ha mai rivolto pensieri particolarmente affettuosi, ha ritenuto opportuno farsi immortalare in Piazza Municipale, nel capoluogo estense, davanti a dei cartelloni anti-omo-trans-fobia in occasione di una mostra fotografica il cui titolo dice già tutto: «NOIdentity-True stories human stories».

Anonimo ha detto...

È il Vescovo che ha concorso al commissariamento di Familia Christi: 7 sacerdoti e 13 seminaristi incardinati a Santa Maria del Vado nel 2016 da Mons. Luigi Negri.

Da Ferŕara con sgomento ha detto...

Lettera indirizzata al direttore di un giornale di Ferrara, l’ “estense.com”:

Gentile Direttore,

dopo essere stati cacciati da Santa Maria in Vado tre mesi fa con la scusa dell’Unità pastorale e murati vivi ai Gesuati, da questa settimana ai Padri di Familia Christi è stato financo impedito di celebrare pubblicamente la S. Messa presso la Chiesa di Santa Chiara, che era stata temporaneamente assegnata loro in attesa di una nuova e più congrua collocazione, che non è mai arrivata. Continua, sempre più inspiegabile e feroce, la persecuzione nei confronti della Fraternità e delle centinaia di fedeli che qui a Ferrara avevano e hanno trovato in lei un sicuro approdo per coltivare e approfondire il loro cammino di Fede. E tutto questo nel silenzio imbarazzante e imbarazzato dell’Arcivescovo di Ferrara Mons. Giancarlo Perego, che di questa persecuzione è il responsabile e l’artefice e dell’intero clero ferrarese. Mi domando se si leverà prima o poi, tra chi veste una tonaca, una voce coraggiosa disposta a ricordare a Sua Eccellenza come i tempi della Santa Inquisizione siano ormai definitivamente tramontati e come lo “spirito di accoglienza” tanto invocato quando si parla di migranti forse debba valere anche per il popolo dei cattolici praticanti di questa Città…

Anonimo ha detto...

Questa è dunque la domanda che si pongono: Come facciamo a sbarazzarci di quei cattolici che stanno combattendo contro il nostro potere? Come liberarsi dei fedeli cattolici che, per definizione, si aggrappano tenacemente all’unica vera Chiesa? Come allontanare i veri cattolici dalla Chiesa? Come trasformare uno scisma de facto in uno scisma reale?
da https://opportuneimportune.blogspot.com/

E.P. ha detto...

Francamente non la ritengo una perdita troppo grave... forse sono cinico? Mah, non so.

Questi conservatori di talari, pellegrine, pizzi e merletti e non tradizionalisti, secondo me, son tutti destinati ad unum interitum.

Fanno, forse inconsapevolmente, come Bergoglio: prima la Liturgia (la prassi, pastorale) e poi, se c'è tempo e non si rischia la ghirba, la Verità.

Anonimo ha detto...

@ EP
E da quando la liturgia è prassi pastorale???

Anonimo ha detto...

Mentre dilaga l'omosessualità tra i prelati, mentre i fedeli abbandonano la Chiesa e il regime liberal diffonde pornografia e propaganda gay tra i minori, l'oscena NuovaChiesa di papa Francesco si concentra sul presunto innalzamento dei mari.

http://lanuovabq.it/it/livello-del-mare-il-vaticano-da-i-numeri

viandante ha detto...

Francamente non la ritengo una perdita troppo grave... forse sono cinico? Mah, non so.

Altrettanto francamente credo che un po' cinico lo è!
Con tutta la fatica che molta gente fa per trovare la Messa di sempre, con tutte le angherie che giovani sacerdoti sopportano per poter esercitare il loro ministero in una parrocchia, con tutta la sete di Tradizione che il mondo cattolico ha, con tutti gli ostacoli che si frappongono a chi vuole iniziare un cammino in direzione della Tradizione, ritenere che l'eventuale perdita di una simile fraternità non sia un granchè, mi sembra comunque cosa assai miope.

Anonimo ha detto...

Bravo, che buon cristiano...involontariamente hai tirato fuori l'inferno che é in voi. Senza parole.

bedwere ha detto...

A Ferrara rimane imperterrita la San Pio X, che continua ad offrire la Messa antica nel minuscolo oratorio Sant'Ignazio di Loyola, via Carlo Mayr, 211, ogni domenica e feste di precetto alle 10:30.

Anonimo ha detto...


L'arcivescovo di Ferrara e l'Arcigay

Secondo il sacerdote polacco don Darius Oko, che ha studiato a fondo il fenomeno in un libro pubblicato nel 2012, esiste nella chiesa nordameriana una potente lobby gay. Ad essa apparterrebbero il 30-40% dei preti e il 40-50% dei vescovi. Questo forse spiega perché dentro la Chiesa, a cominciare dai vertici, non si muova praticamente paglia per arginare il fenomeno.
Per l'Italia mancano statistiche. Ma si deve credere che da noi, come forse nel resto del mondo cattolico, la situazione sia migliore che negli USA, da questo punto di vista?
A pensar male si fa peccato, disse un celebre uomo politico del recente passato, però a volte ci si azzecca.

Giovanni Evangelista ha detto...

L'errore sta nell'aver invocato l'aiuto di chi veste una tonaca...
I sacerdoti oggi, quando parli di tonaca, vanno a cercare sul vocabolario per conoscerne il significato, poi una volta scoperto, penseranno che chi ha scritto l'articolo fosse un appassionato di don Camillo!

Anonimo ha detto...

https://opportuneimportune.blogspot.com/2018/12/note-margine-di-provocare-lo-scisma-il.html#more

Da opportune importune ha detto...

Riassumendo: un Vescovo gesuita ferrarese, inviato da Roma quale delegato del Papa gesuita, con poteri di Plenipotenziario, che viene nella città in cui è stato sacerdote per quattordici anni, a giudicare una comunità messa sotto accusa da sacerdoti ferraresi e da un Arcivescovo ultraprogressista nel cui stemma appare il motto Gaudium et Spes.
Tutto a norma del Codice di Diritto Canonico, ben s’intende.
Come scrive Archbold nel suo splendido saggio: «Capitolare o andarsene. Ed è proprio questo schema di Visita Apostolica e smantellamento che vedremo applicato più e più volte». Perché, come sappiamo, «stanno compiendo una serie di mosse tattiche che portino i cattolici tradizionali verso una posizione in cui o si arrendano o disobbediscano in qualche modo. Ma è la disobbedienza che cercano».

mic ha detto...

....
Così il gioco è fatto. Qualsiasi gruppo approvato che resista ai cambiamenti o si lamenti troppo forte verrà sottoposto alla Visita Apostolica e verrà eliminato per aver rifiutato di sottomettersi al Pontefice. Qualsiasi comunità diocesana dell’Indulto che opponga resistenza verrà fatta fuori. E ogni Cattolico che pensi di poter scendere nelle catacombe e avere solo Messe celebrate in case private? No: i singoli sacerdoti non hanno più il diritto di dire la Messa. Chi ci prova vuol dire che si rifiuta di sottostare all’autorità del Papa: è uno scismatico, e così pure qualsiasi Vescovo. O si accetta la sottomissione al Vaticano II o si è considerati scismatici.
Qualsiasi tentativo di vivere un’autentica vita cattolica tradizionale, sia come religioso, o semplicemente frequentando la Messa antica, ti renderà automaticamente uno scismatico. Se ti rivolgi alla Fraternità San Pio X sei scismatico. Se vai a una Messa clandestina, sei scismatico. Se costituisci un gruppo di fedeli sotto una regola tradizionale senza il permesso di Roma, sei scismatico. Trasformeranno qualsiasi tentativo di vivere una vita cattolica tradizionale in un atto di disobbedienza.
Ecco: questo è il modo in cui si può trasformare uno scisma de facto in uno scisma reale, con i fedeli cattolici posti fuori dalla Chiesa ufficiale. So che molti di voi diranno che non possono esercitare legittimamente la loro autorità in questo modo o in quello, e hai ragione. Ma non importa: gli ultimi cinque anni dimostrano che non importa. Il potere è l’unica cosa che conta. Hanno chiuso ogni via di fuga e ci stanno guidando verso la scogliera, perché è lì che ci vogliono. Scegliere: obbedienza o fede.

https://www.creativeminorityreport.com/2018/12/actuating-schism-part-v-hammer-drop.html

Anonimo ha detto...


Une nouvelle preuve que les communautés "Ecclesia Dei" n'ont absolument aucun avenir et que les "concessions" qui leur ont été faites (assorties de l'obligation draconienne de soumission totale à Vatican II et à tout ce qui s'ensuit) ne sont qu'une entourloupette pour mieux les étrangler.

Dieu merci, la FSSPX, de son côté, semble avoir enfin compris qu'il n'y a rien — rien de rien — à demander aux ennemis de l'Église qui occupent désormais le Vatican.

viandante ha detto...

Qualsiasi tentativo di vivere un’autentica vita cattolica tradizionale, sia come religioso, o semplicemente frequentando la Messa antica, ti renderà automaticamente uno scismatico.

Dovremmo forse insistere su un aspetto assai importante: sono loro a dire che costoro sono scismatici e non Iddio!
Dobbiamo ribadire ad alta voce e specialmente per i meno preparati che resistere ad un ordine ingiusto o abuso non è disobbedire!
È doveroso rigettare quel linguaggio e quelle astuzie che cercano di imprimerti sensi di colpa, per ribadire che la vera libertà è mettersi al seguito di Gesù Cristo prima ancora che al papa.

irina ha detto...

Ormai è palese che loro si son fondata la loro religione, incamerandosi il Vaticano ed i beni immobili, eccetto le Chiese che, non rispondendo ai loro criteri di religione e dell'arte che la esprime, saranno vendute.
Alla faccia del tempo superiore allo spazio, ripeto, se avessero detto e fatto in un monastero qualsiasi del globo, finanche a San Gallo, la metà della metà delle scempiaggini che hanno fatto e detto dal Vaticano a quest'ora indosserebbero la camicia di forza, con buona pace di psichiatria democratica.

Riguardo alla vendita delle Chiese dei Cattolici, splendide, da quelle piccolissime di alta montagna a quelle più grandi nei centri abitati, riporto la conclusione di un pensiero di Walter Benjamin, che non riesco a ritrovare nella sua completezza, e che dedico a Bergoglio:
...la capacità di comprendere l'Arte è legata alla Morale.

Catholicus ha detto...

" i fedeli cattolici posti fuori dalla Chiesa ufficiale" : mi spiace, cara Mic, ma qui non concordo proprio. Non esiste una "chiesa ufficiale", bensì una contro-chiesa, una falsificazione della vera Chiesa, eclissata e sostituita dal carrozzone bergogliano, che più falso di così non potrebbe essere ed apparire. Lei dice bene quando afferma "Il potere è l’unica cosa che conta", sì, ma non è certo il potere che viene da Cristo, questo, di Bergoglio e dei suoi compagni di sventura. Per quanto ancora continueremo a battere sul tasto del dovere di obbedire a questa gente qua? ma che scherziamo? vogliamo attendere di affondare come quelli del Titanic? suvvia, un poco di sano realismo, di discernimento spirituale, dono dello Spirito Santo (di cui lei Mic sicuramente abbonda), ma adoperiamolo, per favore, non restiamo proni a questi scellerati usurpatori delle sedi cattoliche, falsi ed ingannatori. Pace e bene.

mic ha detto...

Non esiste una "chiesa ufficiale", bensì una contro-chiesa

Se può dirsi "chiesa ufficiale" è perché c'è un apparato, una gerarchia insediati concretamente e che vieta di giudicare e di fatto governa. Chi l'ha dichiarata contro-chiesa?

E chi ha mai detto che bisogna obbedire?

Anonimo ha detto...

L' esistenza dell'idealismo e dell'innocenza, nel senso migliore e più alto del termine, brucia a molti...ma la vittoria sarà dell'Agnello, non del serpente.

Anonimo ha detto...


Ma quale scisma? Non bisogna lasciarsi intimorire

Essere disobbedienti non significa essere scismatici.
Lo scismatico è quello che non riconosce l'autorità del Papa in quanto tale, non chi disobbedisce ad un comando del Papa perché lo ritiene ingiusto. Lo scismatico non riconosce l'autorità del Papa e fonda o frequenta una chiesa parallela, come si suol dire, istituita contro Roma.
Nulla di tutto questo ha fatto e fa la FSSPX. Mons. Lefebvre a suo tempo diede ai suoi 4 vescovi solo il potere d'ordine non quello di giurisdizione (non eresse diocesi parallele, per capirci) proprio per non attuare uno scisma. Potere d'ordine nella forma di "giurisdizione supplita" come nelle missioni, giustificata dalla straordinaria situazione di necessità provocata dall'apostasia penetrata nella Gerarchia catttolica. Nelle messe della FSSPX si prega sempre per il papa regnante e per l'Ordinario locale.
L'eventuale proibizione di celebrare la Messa OV non sarebbe valida, si può legittimamente disobbedire senza cadere in alcuno scisma. Non sarebbe valida perché: la messa OV è un rito che nel canone risale addirittura ai tempi apostolici ed è stato dichiarato valido in perpetuo da san Pio V, che ha in sostanza proibito di proibirla. Viene celebrata da molti secoli, i Papi, sino alla sciagurata riforma liturgica, l'hanno sempre preferita, anche per la sua fedeltà al dogma (lex orandi lex credendi): per quale motivo un Papa dovrebbe proibire che fosse celebrata? Con quale giustificazione diversa dallo: stat pro ratione voluntas?
E'il Novus Ordo che dovrebbe esser proibito, abolito finalmente. E "scismatici" sono casomai Bergoglio e tutta la sua congrega, grazie alle eresie in senso materiale che propalano. Disse infatti sant'Agositno che l'eretico diventa di fatto scismatico perché, anche se non è condannato formalmente come tale, oggettivamente si separa dalla vera Chiesa di Cristo.

Catholicus ha detto...

"Chi l'ha dichiarata contro-chiesa?" : grazie per la risposta, Mic; a mia discolpa posso solo richiamare le parole pronunziate da Maria SS.ma a La Salette (nascoste dal clero ribelle per decenni) : "La Chiesa sarà eclissata, Roma perderà la fede e diverrà la sede dell'Anticristo ... i preti diventeranno una cloaca d'impurità".
Come nascondersi che tutto questo è oggi sotto i nostri occhi? perciò io NON RICONOSCO nessun potere su di me, sulla mia anima, a questi soggetti, da Bergolgio all'ultimo "don Chichì" dello sperduto paesino della bassa padana. Per ora mia guida sono preti come quelli di Familia Christi, dei FF.II., della FSSPX, e quei rarissimi e santi sacerdoti che per grazia di Dio a volte si riesce a scovare in giro per l'Italia. Grazie, LJC

pinco ha detto...

chi l'ha dichiarata contro-chiesa??? I fatti.

E ancora, dopo decenni, non c'è che lo dichiari ufficialmente.

E che senso ha dire di non obbedire e poi celebrare messa in comunione con loro, che significa in comunione di fede? Ma cosa siamo?

mic ha detto...

È dal Giovedì Santo del 2013 che, quanto alla comunione, mi affido al Signore.
Mi è bastato questo:
http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2013/04/lodore-delle-pecore-e-il-profumo-di.html

Valeria Fusetti ha detto...

Cara mic si sono dichiarati loro contro-chiesa.Le descrivo il mio ragionamento, che è libera di confutare tutto o in parte,poiché la sua conoscenza è di certo infinitamente superiore alla mia. La Chiesa Cattolica moderna è frutto del Concilio Tridentino in continuità con la Tradizione Apostolica, di cui fa parte la Sacra Scrittura,di cui è stata dichiarata l'innerranza, i Sacramenti come mezzi di Grazia... e tutto quello che, sino a qualche decennio fa si intendeva per Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Santa Messa compresa come ripetizione del Sacrificio incruenta di Cristo. Il Vaticano II è stato messo in cantiere per distruggere l'opera dei Padri Conciliari del Tridentino. A questo proposito le cito solo il saggio di Alfredo Marranzini "Significato e valore vincolante degli "anatemi" del Tridentino". E per una "ermeneutica della continuità" tra i due papi regnanti (con buona pace del povero don Minutella) l'articolo di Ratzinger "La fede non è un'idea ma la vita", dove tutta la teologia classica cattolica (non S.Tommaso direttamente ma il S. Anselmo di Cur deus homo...) viene elegantemente, anche se un po' ambiguamente, accantonata.Ci hanno pensato poi il ragionier Enzo Bianchi, e una certa Scaraffia, a ribadire un po' di chiodi in qua e in là. Creativamente.Per cui se ne evince che quello che scrisse il Vescovo di Pinerolo mons Derio, che finalmente papa Francesco stava cambiando la Chiesa cattolica nella Chiesa che lui (Derio non Gesù Cristo) aveva sempre desiderato è un progetto condiviso di distruzione e radicale cambiamento. Un Vescovo che, per altro,non ha nessun problema né a non nominare Gesù Cristo né a presenziare all'inaugurazione di opere benefiche massoni. In compagnia del Moderatore della Tavola Valdese. Non so se sono stata chiara, però ci ho provato ! Sia lodato Gesù Cristo.

mic ha detto...

Chiarissima, Valeria Fusetti. Non aggiungo nulla, perché è la Summa di quanto anche le nostre pagine hanno evidenziato nel corso degli anni.
Tuttavia, io evito di 'etichettare':
1) intanto per evitare che etichettino sommariamente non tanto me quanto il nostro contesto
2) e, poi, piuttosto che anatemizzare, preferisco denunciare usando il discernimento, riaffermando i principi perenni e 'resistendo' alla bisogna, anche se le conclusioni possono essere ovvie.
Capisco che possa sembrare nascondersi dietro un dito; ma anche la 'forma' ha la sua importanza e non mi riconosco sufficiente autorevolezza per trarre conclusioni anatemizzanti. Per il resto mi affido e vado avanti...

Valeria Fusetti ha detto...

Chiarissimo, e apprezzo la competenza, la prudenza e non penso affatto che non "etichettare" o non "anatemizzare" sia "nascondersi dietro un dito", se le ho dato questa impressione me ne scuso, e le assicuro che non ne avevo nessuna intenzione. Cordialmente

pinco ha detto...

Noi laici, che ci nascondiamo o non ci nascondiamo dietro un dito, che effetto puo avere?

Ha effetto invece seguire i chierici che si nascondono dietro un dito perché LORO fanno la differenza e questi sono i risultati.

Silente ha detto...

Cara Mic
tienici informati come sempre fai, soprattutto sulle reazioni dei fedeli, di tutti i fedeli, che non possono, non debbono mancare. Non mi aspetto nulla da questa chiesa eretica e modernista, ormai vero mysterium iniquitatis che sembra (a me, che non amo i millenarismi apocalittici) annuncio dei tempi ultimi, se non diffamazioni, persecuzioni e tradimenti, Tienici informati. Divulghiamo la notizia sui social, scriviamo (oh, ma certo, rispettosamente...) al vescovo, parliamone con i sacerdoti che conosciamo. Chi è del posto, scriva ai giornali, alle tv locali. Reagire si può, reagire si deve.
Silente

Anonimo ha detto...

TUTTI GIUDA!!! TUTTI TRADITORI DI GESÙ CRISTO!!!