Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 16 luglio 2020

Quando i 'buoni' decidono che la piazza è mia e la gestisco io

Vedi precedenti nel blog: qui - qui - qui.

Trovandomi in Sardegna, sabato ho deciso di dare il mio contributo contro il liberticida ddl Zan partecipando alla manifestazione delle “Sentinelle silenziose”, a Cagliari, nella splendida piazza sovrastante il Bastione di Saint Remy.
Preciso, solo per chiarezza, che sono andato all’appuntamento a titolo personale, non conoscevo le “Sentinelle”, ignoravo quindi che la loro presenza si sarebbe espressa «leggendo un libro, per un’intera ora, nella pubblica piazza, in silenzio».
Arrivato sul posto, mi sono trovato una cinquantina circa di persone in piedi e silenziose, le più con un libro in mano, qualcuna con il rosario. Sicuramente un modo di proporre la propria contrarietà a una proposta di legge estraneo alla mia formazione. Ma comunque da rispettare. Quindi mi sono aggiunto.
Questo quadro con sfondo il golfo di Cagliari era però disturbato dalla presenza rumorosa pacchiana insolente arrogante provocatoria di un gruppo più o meno di pari consistenza numerica venuto lì per contestare la manifestazione. Issando ai lati della piazza bandiere arcobaleno, agitando cartelli, sbeffeggiando le “Sentinelle”, che testimoniavano con il silenzio il senso della propria presenza.
A un certo punto gli arcobalenati, dalle facce di giovani della buona borghesia più qualche adulto sempre delle stesse sembianze, tiravano fuori il megafono e leggevano in modo beffardo e provocatorio pagine del libro delle “Sentinelle”.
Fosse stata la “mia” manifestazione non avrei contato fino a due per sapere come trattare questi stupidi ma arroganti provocatori. Ho parlato con uno degli organizzatori per sapere come intendessero andare avanti, mi rispondeva con profonda comprensione cristiana che non c’era niente da fare.
Questo il quadro che spesso si presenta nelle piazze quando c’è chi contesta il pensiero unico (del capitale globalista); e qui non sto parlando solo di Salvini. Anni fa, per esempio, si organizzò presso la libreria Comunardi di Torino un incontro tra i filosofi Costanzo Preve e Alain de Benoist. Niente. Gli “antagonisti” decisero che l’incontro non fosse da fare, minacciarono pertanto i proprietari della libreria i quali “liberamente” decisero di annullare l’iniziativa.
Di esempi così ce ne sono a bizzeffe. Questi antagonisti, di volta in volta antifà antirazzisti arcobaleno Lgbt antipopulisti antifascisti e via snocciolando, si arrogano il diritto di decidere chi può praticare la libertà di parola e di piazza e chi no. Possono farlo non perché socialmente rappresentativi ma più semplicemente perché una porzione di potere (oggi rappresentato politicamente dal governo “giallo-rosso”) li lascia fare sapendo della loro utilità.
Oggi si tratta di imporre le proprie allucinazioni gender, ieri le proprie ubbie immigrazioniste, condite di antirazzismo eccetera, domani sicuramente di sostenere il potere antisovranista contro i “rednecks” (i lavoratori dal collo rosso perché esposto al sole) o gli “sdentati” (come piaceva a Hollande definire le persone povere).
La Cirinnà (responsabile Diritti Pd) pressa affinché si cancellino nuovamente la dicitura “padre” e “madre” dai documenti dei minori, così il ministro dell’Interno Lamorgese dichiara che «sono in corso degli approfondimenti al Viminale sulla possibilità che venga ripristinata la dicitura “genitore” [1-2…] al posto di “madre” e “padre” sulla carta d’identità dei minori.
L’assoluta ambiguità della bozza di legge Zan (e Scalfarotto e Boldrini), che non menziona per nulla gli specifici comportamenti da sanzionare, introduce il reato d’opinione. Per esempio, sarà possibile ancora affermare che i bambini nascono da un papà e una mamma? Sarà possibile dire che l’utero in affitto è un crimine?
Lo stesso filosofo Onfrey – socialista libertario – prende le distanze non solo dalla fecondazione artificiale, che a suo avviso rappresenta una «artificializzazione della realtà», sintomo di «odio per la natura», che apre le porte al «progetto transumanista»; ma anche contro la pratica dell’utero in affitto, perché è sbagliato privare un bambino dei «punti di riferimento a cui ha diritto». Ovvero il padre e la madre. Onfrey è convinto che il gender sia il «prodotto di una società il cui obiettivo è di condurre una guerra totale contro la natura per rendere tutto artefatto, prodotto, oggetto, cosa, artificio, utensile, in altre parole: valore di mercato. Una sorta di capitalismo integrale.
Non è quindi solo il mondo cattolico “tradizionalista” a denunciare le distopie generate dal genderismo.
Ci sono anche scrittrici e giornaliste del mondo lesbico o femminista – da Rita Paltrinieri di “Arcilesbica” a Monica Ricci Sargentini del Corsera, da Marina Terragni di “Rafdem Italia” a Paola Vitacolonna di “Gruppo I-Dee” – che hanno firmato una lettera a Marco Tarquinio, direttore di “Avvenire”. «Ci lascia perplesse la definizione “identità di genere” al posto di “identità sessuale”» scrivono, «perché finirebbe per negare la specificità femminile. Nel Regno Unito, in Canada, in alcuni Stati Usa le donne che non accettano di condividere i loro spazi con persone di sesso maschile e identità di genere femminile vengono ingiuriate, processate, talvolta licenziate con l’accusa di transfobia. Il linciaggio mediatico della scrittrice J. K. Rowling è il caso più clamoroso, ma non l’unico: in tutta Europa si moltiplicano i casi di donne bullizzate, irrise o ridotte al silenzio per aver sostenuto che le donne biologiche e le trans, pur essendo entrambe vittime di discriminazioni, hanno vissuti diversi». (Antonio Catalano)

24 commenti:

Anonimo ha detto...

Lasciateli andare avanti con la Rivoluzione, Fino a che tutto non sia ridotto in cenere. Poi sulle ceneri ricostruiremo!

Anonimo ha detto...

1,100,1000 Lizzano, forza parroci, fate qualcosa di cattolico
Alberto Lacchini

Anonimo ha detto...

"La cronaca politica di questi ultimi anni - dalla legge Cirinnà al Ddl Zan - è ricchissima di ragionamenti sulla teoria del male minore, che si accompagna a un’errata nuova teologia morale che oggi purtroppo va per la maggiore. Finendo per oscurare la verità sull’esistenza di azioni intrinsecamente cattive".
Stefano Fontana

Anonimo ha detto...

Ricordo quando, fine anni '90, si diceva che le ideologie erano finite, evidentemente l'uomo non sa e non vuole sapere se e come si possa restare liberi.

La responsabilità della chiesa per questa folle decadenza è immensa. Più passano i giorni, i mesi e gli anni più trovo la chiesa imperdonabile.

Invece del dialogo avrebbe dovuto presentarsi al mondo come la sua autentica alternativa vivente.

L'infiltrazione di femminelli ed erotomani ha corrotto il pensiero in bi/pensiero, il sentimento in sentimentalismo, l'azione in compiacenza al mondo.

Il mondo si permettere di irridere perché non avverte nel silenzio composto la potenza di chi ha detto 'rinuncio' ma, avverte un'impotenza manifesta.

Qui vale quel non detto che vale anche con le bestie che riconoscono dietro chi aggregarsi e a chi sottomettersi.

Dove andremo?

Anonimo ha detto...

Al telegiornale osservo il ghigno del signore dei vaccini. Bill Gates. Il signore dei vaccini, dei computer e dell'aborto di massa. E' lo stesso ghigno, identico, di George Soros o del defiunto David Rockefeller. Di Michael Bloomberg, Jeff Bezos, Warren Buffet, Paul Singer e tutti quelli come loro. Messi insieme hanno più soldi dei miliardi di persone che compongono il resto dell'umanità. Ridono tutti, e tutti allo stesso modo. E' il ghigno del grande capitale. Del grande capitale anglosassone che odia l'uomo quasi quanto odia Dio, anzi odia l'uomo perchè odia Dio. Odia l'uomo anche e soprattutto quando i suoi esponenti diventano "filantropi", cioè dicono di amarlo.
Per alcuni imbecilli di sinistra . la sovversione antropologica postsessantottina è buona, ma il capitalismo è cattivo (in realtà sono sempre meno: la maggioranza di loro oggi esalta anche il capitalismo). Per gli idioti di destra, invece, la sovversione è cattiva ma il capitalismo è buono, o per lo meno neutrale.
La sovversione e il grande capitale (cioè il capitalismo senza limiti, quindi quello vero) sono invece tutt'uno, sono la stessa cosa. Non eiste e mai esisterà un capitalismo "conservatore", se non in funzione puramente strumentale e momentanea, come accadde dopo il Biennio rosso in Italia. Il capitalismo è "rivoluzionario" e sovversivo per antonomasia, poichè è basato sull'assenza di limiti. Non può espandersi continuamente senza cambiare o distruggere tutte le forme della vita spirituale ed associata. E' rivoluzione permanente, cambiamento incessante e continuo, come la tecnica, alla quale è strettamente legato. E' normale che i suoi principali esponenti, evangelicamente servi di Mammona, vedano tutto ciò che è Eterno (ma anche semplicemente solido, stabile, radicato, basato sulle appartenenze costitutive e comunitarie) come un ostacolo o una prigione, per istinto ancora prima che per calcolo.
Il grosso problema è che oggi comandano loro.
Martino Mora

Anonimo ha detto...

Beh, tutti sanno che alle elezioni politiche in Emiliaromagna a Salvini è stato di fatto proibito di parlare sia in piazza che in teatri e talora anche ristoranti capienti, ad Adinolfi sta andando decisamente peggio alla presentazione del suo nuovo libro, insulti irripetibili ed irriferibili e lancio di preservativi imbustati e non, ma di che si parla, dal '68 in qua solo i sinistri possono manifestare anche coll'aiuto dei soliti utili idioti dei centri sociali, è forse questa democrazia? Regime totalitario imposto colla violenza e colla violenza mantenuto.

P.S. Stoccarda è solo un piccolo esempio del casino che c'è in Germania e riguarda immigrati di ogni specie, ma con un denominatore comune, l'Islam vero o falso che sia, ma sempre professato.Inch'allah sa solo dire questa UE cretina, miope che crede di cavarsela sempre e comunque mantenendoli.....

Anonimo ha detto...


A tutti i comportamenti ingiuriosi che subisce, Adinolfi replica dando del "fascista" a chi lo offende. Usa quindi il linguaggio dei suoi nemici, degli antifascisti di professione.
Forse dovrebbe usare un altro termine, visto che il vero fascismo è finito nel 1945?
Alla piazza dominata dalla sinistra omofila e abortista, la "Destra" che cosa ha da opporre?
Niente. Si limitano a far rilevare che il comportamento dei violenti in arcobaleno è, questo sì davvero "fascista" e che la libertà di pensiero garantita dalla Costituzione non viene rispettata e fatta rispettare. Pensa te che tragedia, non rispettare la Costituzione.
Sveglia. Gli Stati non si governano con i Paternostri diceva giustamente Machiavelli, nemmeno quello della Chiesa del tempo che fu. E la lotta in piazza contro i degenerati che vogliono affogarci nell'omosessualità e negli aborti va fatta con i mezzi adeguati alla situazione concreta. A queste manifestazioni occorre un servizio d'ordine che sappia reagire all'uso improprio della forza, replicare alle illegittime e spesso blasfeme interruzioni.

Anonimo ha detto...

Giuliano Guzzo:
Prima dicono che la legge contro l’omotransofobia non toglierà nulla a nessuno, ma si rifiutano di chiarire in che diamine consisterebbe il fantomatico reato, per giustificare il quale ci si aggrappa ad una fantomatica emergenza.
Poi un sindaco chiede ai carabinieri di andare a prendere chi prega in chiesa, e ti replicano e che sarà mai.
Ecco, le dittature nascono esattamente così.

Anonimo ha detto...

Il movimento polacco LGBT ha piazzato un grande arco arcobaleno di fronte a una cattedrale cattolica polacca. Qualche ora dopo i polacchi hanno dato fuoco all'arco.

Anonimo ha detto...

Rebus sic stantibus c'è poco da reagire ,l'unica speranza è che le forze dell'ordine possano e vogliano,perchè anche questo non è certo, impedire le intemperanze di questi mascalzoni.Per il resto la presenza di disturbatori è costante ed è volta ad impedire lo svolgimento pacifico di ogni manifestazione che non sia politicamente corretta.L'unica possibilità che c'è di impedire questi episodi è quella di inasprire in modo esponenziale le pene per coloro che disturbano manifestazioni pubbliche autorizzate dalle autorità competenti.Ma anche in quel caso se non c'è un giudice onesto che amministra la giustizia ….la legge è carta straccia.

Da Fb ha detto...

"E' in questione la libertà di pensiero e di espressione di ogni persona, di ogni famiglia, di ogni associazione, di ogni comunità religiosa! " esclama Simone Pillon, e qualche "vescovo" (bello spettacolo, ognuno fa quel che vuole) si accoda.

Ma è il modo sbagliato di opporsi a questa legge! Non per le massoniche "libertà di pensiero e di espressione" lotta il cattolico, ma per la Verità! L'omosessualità è peccato che grida vendetta al cospetto di Dio e io non devo ricevere dalla Costituzione atea il "diritto" di dirlo: questo "diritto", anzi questo DOVERE me lo dà Dio stesso!

Quindi non si boccia la satanica legge Zan-Scalfarotto-Boldrini perché contraria alla libertà di parola (che significa teoricamente, ricordo, anche libertà di bestemmiare) ma perché contraria alla legge di Dio. Farlo per altri motivi significa scendere sul terreno del nemico, combattere con le sue armi.

E in ogni caso, neanche per questo motivo "liberale" riesce a trovare la forza di combattere Forza Italia, l'ex "Partito delle Libertà"!

Valeria Fusetti ha detto...

Anonimo delle 21.06 racconta una storia che mi piace assai...ma che in Italia è teoricamente possibile, e solo se si è disposti a subire ritorsioni varie, come è già ampiamente dimostrato. Qui non è possibile primo perchè il Governo manderebbe subito, immediatamente, l'Esercito, la Polizia, i Carabinieri, i Netturbini, i Vigili Urbani ecc per fermare tanto scempio...secondo perchè anche le cosiddette "opposizioni" non hanno nessuna intenzione di essere veramente seri, per quello che riguarda la Religione. Probabilmente anche loro pensano che il Buon Dio è, appunto, buono, buonissimo, è disposto a capire e ad ammettere tutte le necessità del mondo moderno, e della politica moderna. E non si rendono conto che continuando così hanno già perso, e non perchè gli "altri" sono più prepotenti, o più forti ma perchè il Signore li vomita dalla Sua bocca. Terzo perchè mentre in Polonia la Chiesa Cattolica si comporta ancora da Chiesa Cattolica, qui da noi ce n'è una buona parte che, fingendo di essere Chiesa, ha scelto di schierarsi con tutte le schifezze che il mondo moderno mette a disposizione. Si potrebbe immaginare senza troppo sforzo, i cardinali, i vescovi e i preti sia "sposati" che "nubili" che cosa preferirebbero difendere, magari in "nome di Dio". Preghiamo per la nostra cara Italia, ma non dimentichiamo di pregare per la Polonia, per l'Ungheria e per le prossime elezioni USA. Che Maria Santissima raccolga le nostre preghiere e le porti davanti al trono della Grazia: di questo abbiamo bisogno, che ci sia data la grazia di continuare a dire che SI è SI e che NO è NO, e che solo nostro Signore è la Via, la Verità e la Vita.

Anonimo ha detto...

Nel silenzio dei media italiani, che in questi giorni sono impegnati con un bombardamento continuo per farci il lavaggio del cervello su quanto sia necessaria e giusta la proposta di legge Zan sull’omotransfobia, a giugno in Romania è stata approvata una legge da entrambe le camere del Parlamento che vieta l’insegnamento dell’ideologia gender nelle scuole.
La proposta di legge è stata presentato dal deputato Emil-Marius Pascan e dal senatore Vasile-Cristian Lungu, entrambi del Partito del Movimento Popolare (PMP) dello schieramento di centro destra.
Il Senatore Lungu ha affermato che la teoria gender non è solamente una moda, ma qualcosa di radicale ed estremo, è semplicemente una teoria completamente priva di basi scientifiche e che non soddisfa il consenso della comunità accademica.
In Romania condannano l’ideologia gender e in Italia vogliono imporcela per legge!

Anonimo ha detto...

PREPARIAMOCI AL CARCERE
Il solo fatto di aver ammesso la PEDOFILIA come orientamento plausibile ci fa capire il livello di depravazione di alcuni nostri governanti!! Fake o Non Fake la fonte é il sito del Senato!! Dopo il DDL Zan-Boldrini il Gender diventerà materia di studio nelle scuole!
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=ListEmendc&leg=17&id=41977

Anonimo ha detto...

https://campariedemaistre.blogspot.com/2020/07/il-cerchio-si-stringe-attorno-ai.html

I vescovi si sono autodistrutti.

Fiat Voluntas Tua ! ha detto...

17 Luglio 1794
Martirio delle carmelitane di Compiegne
https://www.facebook.com/534438636750108/videos/2517154701696592/UzpfSTEwMDAyMzM4ODA2MDgxMDpWSzoyODA4Mzc5MTI5MjY2Mzk0/

Veni Sancte Spiritus ha detto...

“Libertà, uguaglianza, fraternità”, ecco i “sacri principi” del 1789, quelli che secondo i “lumi” della ragione che ragiona, avrebbero dovuto portare il paradiso sulla terra. Peccato che questi principi fossero stati affermati senza Dio e contro Dio, come se l’uomo fosse dio a se stesso. Così il risultato fu pessimo fin dall’inizio e lo è tuttora, sempre peggiore, man mano che ci si allontana di più da Dio e dal Figlio suo Gesù Cristo.
La nota “dichiarazione dei diritti dell’uomo”, promulgata in base a questi principi, a Parigi il 26 agosto 1789, nell’ambito della rivoluzione francese, che doveva dilagare nel mondo sovvertendo tutto, condusse subito alla proibizione di offrire a Dio i voti religiosi e alla soppressione degli Ordini religiosi: secondo costoro, non può essere libero chi si consacra a Dio con dei voti -sicuramente vi è stato costretto- ed è compito della “nazione” liberarlo. E se non vuole essere liberato, sia ammazzato, perché la società dev’essere di liberi e di uguali!
Quando l’accusatore le definì “fanatiche”, suor Enrichetta Peiras, domandò: “Vorreste, voi cittadino, spiegarci che cosa significa fanatismo?”. Fouquier-Tinville (l’accusatore) s’infuriò e rispose: “È quella vostra affezione a credenze puerili, quella vostra sciocca pratica religiosa”.
Suor Enrichetta, a nome di tutte, lo ringraziò, poi rivolta alla Priora e alle consorelle, disse: “Avete udito che ci condannano per l’affetto che portiamo alla nostra santa Religione. Siano rese grazie a Colui che ci ha precedute sulla via della Croce! Che felicità e che consolazione poter morire per il nostro Dio!”.
https://www.amicidilazzaro.it/index.php/le-martiri-di-compiegne-16-donne-con-un-ideale-grande/

Incredibile ma purtroppo vero ha detto...

Arresti per pedofilia e rituali diabolici, ma nessuno va a fondo

Bussola 17-07-2020

Torture di bambini piccolissimi, organi estrapolati, arti amputati, olio bollente versato sui corpicini dei piccoli abusati e poi uccisi dai loro predatori. Tutto con la collaborazione di cittadini italiani che interagivano con gli aguzzini assistendo ad atti che solo la furia luciferina può istigare. Sono questi i risultati di due indagini delle forze dell'ordine. Eppure i giornali tendono a relegare il fatto alla cronaca interna, senza porsi domande elementari ma forse troppo scomode.

Torture di bambini piccolissimi, organi estrapolati, arti amputati, olio bollente versato sui corpicini dei piccoli abusati e poi uccisi dai loro predatori. Tutto con la collaborazione di cittadini italiani che interagivano con gli aguzzini assistendo ad atti che solo la furia luciferina può istigare. Sono questi i risultati di due indagini, una partita dal Piemonte e l’altra dalla Toscana, emerse nelle ultime due settimane e che raccontano rituali del tutto simili a quelli descritti da chi, fuoriuscito o scappato dalle sette, ha visto bambini sacrificati sugli altari del diavolo.

L'indagine piemontese, svolta dal Centro Nazionale di Contrasto alla Pedopornografia Online e dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Torino, ha portato a 50 arresti per detenzione di materiale pedo-pornografico ma non solo. Come riporta il sito del Corriere della Sera in un articolo apparso in fondo all'home page si parla di «contenuti raccapriccianti di abusi su minori, ritraenti vere e proprie pratiche di sadismo dove le vittime erano anche neonati». La Repubblica, senza parlare dei contenuti del reato definiti solo come materiale pedo-pornografico, si limita invece a parlare del fatto in poche righe della cronaca locale torinese, spiegando che «gli indagati hanno tra i 19 e i 50 anni, sono impiegati, professionisti, disoccupati o studenti. Alcuni di loro hanno una famiglia e dei figli, tutti conducono una vita normale quando non si nascondono dietro lo schermo dei loro pc». Normale? Gente che sevizia i bambini e li tortura può avere una vita normale? Tutte domande a cui non si tenta neppure di dare una risposta.

Dopo la pubblicazione della notizia, che sarebbe dovuta apparire sulle prime pagine di ogni testata e posta in apertura di tutti i Tg nazionali, non è seguita alcuna inchiesta d’approfondimento. Non si sa, infatti, chi siano le persone arrestate, a chi fossero legate, come si erano incontrate fra loro e perché, oltre alla depravazione sessuale più tremenda, agli atti perversi, si legassero fenomeni sadici.

A spiegare che cosa si intenda con “fenomeni sadici” legati all’abuso di minori, è la seconda indagine, emersa questa settimana e condotta dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Siena, con il coordinamento della Procura dei Minori di Firenze. L’operazione “Delirio” vede imputate 25 persone fra cui alcuni minorenni adolescenti, residenti in 13 province italiane. Pure in questo caso l’accusa si limita al reato di diffusione e detenzione di materiale pedopornografico e di istigazione a delinquere. Eppure gli ispettori hanno parlato di «immagini di efferata violenza, anche in situazioni “live”, in cui agli utenti che sono riusciti ad accedere a questi ambienti reconditi» veniva «consentito di interagire in condotte di violenza sessuale e tortura su minori, attuate in diretta da adulti».

Incredibile ma purtroppo vero ha detto...

...segue
Antonio Sangermano, procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze, ha aggiunto che il “deep web” è «caratterizzato da diversi livelli di accessibilità di cui l’ultimo» è «caratterizzato da pedo-pornografia e tortura, non solo alimentata da video realizzati chissà dove, ma anche da condotte "live" con compartecipazione concorsuale di alcuni utenti paganti». Diverse testate hanno descritto l’esistenza di un “listino prezzi” per vedere i video registrati, con costi altissimi per assistere in diretta a sevizie che terminano con la morte del bambino. Si parla appunto di amputazioni di arti, smembramenti, omicidi, estrapolazioni di organi «a danni di bambini piccolissimi (anche di 2 anni, ndr)». Risultano poi video associati al simbolismo pagano.

E così il fenomeno diabolico, ma spesso censurato come "fake news" o "complottismo", sebbene denunciato da diverse vittime e da autorità del campo come don Fortunato Di Noto, sta ormai mostrando la sua realtà anche se si tende a non approfondirla.

Infatti, sorge la domanda su come sia possibile che dei minorenni siano stati in grado di accedere ad un “deep web” impossibile da raggiungere senza essere a conoscenza di processi dettagliati e chiavi di accesso ben precise, e ci si chiede dove trovassero i soldi per permettersi gli accessi costosi alle torture, agli abusi e agli omicidi in diretta. Ma persino in questo caso né la stampa né la politica paiono intenzionate a rispondere.

Così, mentre l’informazione fa congestione di ammazzamenti di ogni tipo, con la preferenza per gli uomini che uccidono le donne, facendo intendere che l’origine del male è nella natura maschile, sulla violenza (ben peggiore e più abominevole) della pedofilia e della tortura satanica di bimbi e neonati si tace. Certo la notizia fa cascare il castello fuorviante dietro cui la cultura dominante nasconde la vera origine del male, così da non permettere che le sue vere radici siano riconosciute.

Certo è che se il mondo mediatico e politico non si muove in blocco contro quanto sta avvenendo, c’è da pensare che per mantenere il potere e stare in equilibrio certi cuori siano disposti davvero a tutto. Anche all’umanamente inaccettabile, mentre si fingono ipocritamente impegnati a combattere il razzismo.

Anonimo ha detto...

Il prof. Budelli
"" [...] Per comprendere meglio cosa accadrebbe sul piano pratico, conviene fare degli esempi: "Se vorrò criticare - anche in privato - lo stile di vita gender rischierò la galera, in violazione dell'art. 21 della Costituzione che ricordo è la pietra angolare della nostra democrazia.". Ma non si tratta solo di esprimere idee che potrebbero essere ritenute non più conformi: "Se mi opporrò ad una educazione che non condivido per mio figlio - fa presente il professore - , rischierò addirittura di perdere la potestà genitoriale. In parole più semplici, in base al nuovo art. 604 bis cod. pen., si potrebbe ipotizzare che una madre possa essere condannata qualora suggerisse alla figlia di non sposare un bisessuale; oppure potrebbe essere condannato un padre che decidesse di non mandare il proprio a lezione di educazione sessuale trans-gender". [...] ""

Anonimo ha detto...

Marcello Venezani:

Bella immagine, ma le parole...
Tornano le polemiche sulla canzone più amata del ‘900, 𝘐𝘮𝘢𝘨𝘪𝘯𝘦 di John Lennon, dopo una dichiarazione della candidata leghista alla regione Toscana. Gran bella canzone, indimenticabile, ma con parole fatue, aria fritta & politically correct.
Di quelle parole hanno fatto un manifesto ideologico per spacciarla come un inno alla pace e una sintesi dei valori odierni. "Immagina che non ci sia il paradiso...e nessun inferno sotto di noi...Immagina la gente vivere per l'oggi… Immagina che non ci siano più patrie...Nessun motivo per cui morire e uccidere, nessuna religione...”.
Se i valori sono questi, perché non dovrebbero bucarsi, rincoglionire di velocità, alcol e musica a tutto volume, e farsi i porci comodi fino in fondo? Se si vive solo per l'oggi, senza più motivi per vivere e per morire, se non c'è più dio né patria né radice, perché poi lamentarsi se il mondo si riduce a un immenso spurgatorio e noi siamo i relativi materiali in transito, frutto di una liberazione che somiglia a un'evacuazione? È questo il senso ultimo della società liquida? In quella canzone hanno condensato in pochi versi l'Ideologia no border d'oggi: la negazione del senso religioso, dell'amor patrio e dei legami famigliari; il dominio assoluto del presente sul passato, sul futuro e sull'eterno, il pacifismo come fine della storia e della politica, l'individualismo globale e l'unificazione del pianeta, senza più frontiere. Bella la canzone di Lennon, anzi bellissima, godete il suono e l'atmosfera, lasciate stare il significato e l'ideologia.
MV

Anonimo ha detto...


Gli uomini vili sono "pacifisti" per vocazione e le donne pure.
I Beatles: degenerazione piccolo-borghese della musica folkloristica e popolana di un tempo.

Anonimo ha detto...

Ognuno e' libero di pregare come meglio crede in Chiesa, in casa propria o anche in strada se ne ravvede la necessita'. La Chiesa e' la casa di Dio ed I fedeli sono suoi ospiti e figli beneamati se a Lui si affidano ed obbediscono ai suoi precetti. La legge del Signore non e' la legge dello Stato e' bene ricordarlo. Nessuno prega contro, si prega a favore: in questo caso a favore della famiglia naturale insidiata dovunque. Sta poi a a Dio ascoltare ed aiutare chi a Lui si affida se vuole. Chi non crede non crede neanche nel valore della preghiera ed allora che problemi ha? Che cosa teme?

Anonimo ha detto...

Noi italiani invece diciamo: ehhh non c'è niente da fare.... Ma essere cristiani cattolici non può impedirci di far sloggiare chi ci opprime! Io avrei presto indirizzato un gruppetto di noi verso il tipo che faceva il verso alla lettura del libro e con "silenzio e comprensione", ma con occhi fulminanti e bicipiti in vista un messaggio "silenzioso" glielo avremmo pur lasciato! A volte, ragazzi miei, con il silenzio si va poco in là. "Sono le istituzioni che dovrebbero proteggerci". Si, ma dove!!..