Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 4 novembre 2020

Accelerazioni di una trasformazione. Ci sarà reazione e coordinamento nella parte sana della società civile?

Eugenio Capozzi, docente di storia all’Università di Napoli, ha fatto un'analisi interessante di ciò che sta accadendo.

Il lockdown generale è già stato deciso da tempo. Tutte le oscillazioni di queste settimane sono soltanto gioco del poliziotto buono e cattivo, tattica per imporre la decisione gradualmente, testando volta a volta le reazioni. Il progetto è chiaro. Non ha niente a che vedere con la situazione sanitaria, che è sotto controllo (salvo le solite inefficienze di certe regioni) e che vede una pressione sugli ospedali inferiore a quella che si verifica abitualmente ogni anno per le epidemie stagionali di influenza. Morti e terapie intensive sono evidentemente in gran parte anziani ammalati di altro, spesso già ricoverati - i dati emergono su scala locale anche se il governo si guarda bene dal chiarirlo a livello nazionale.

Se si volesse affrontare seriamente la protezione delle fasce di cittadini a rischio (chiarissimamente individuabili per via statistica) basterebbe monitorare gli anziani con patologie specifiche attraverso medicina di base e Usca, somministrare loro terapie ormai note ai primi sospetti di virus, fornire servizi per evitare loro il più possibile di uscire di casa, e raccomandare ai loro familiari di adottare con loro il più rigoroso distanziamento. Ma chiaramente di questo a chi governa non importa nulla.

Il progetto già pianificato dalla primavera è un altro, e tutto politico: un esperimento di ri-disciplinamento autoritario delle società funzionale ad un modello economico ben preciso. È un progetto non solo italiano ma europeo, che parte dall'asse franco-tedesco e da Bruxelles, e di cui il governo italiano è solo uno tra gli esecutori. Non bisogna essere complottisti per individuarlo: esso è già palese nella torsione paternalista, eticizzante delle istituzioni Ue di cui Ursula von der Leyen è la garante.

L'obiettivo di queste classi politiche è enfatizzare a dismisura il virus per distruggere quel che resta della piccola e media impresa, del terziario autonomo, degli spazi di formazione, socialità e cultura "fisici", e sostituirli con consumi, intrattenimento, didattica, socialità integralmente digitalizzati, completamente inglobati dalle grandi corporations hi tech globali.

La narrazione terroristica del Covid e i lockdown sono lo strumento per rimpiazzare del tutto la socializzazione con i social, le comunità di scuola e università con la didattica su piattaforma, l'amore e il sesso con il dating virtuale, i ristoranti e i bar con il food delivery, i cinema e i teatri con Netflix, lo shopping con Amazon, i concerti con le dirette a distanza, lo sport con il "workout" casalingo gestito da app, il lavoro con sussidi statali di semi-indigenza, il culto religioso comunitario con una spiritualità solitaria senza nessun rilievo sociale.

E, soprattutto, per eliminare ogni forma di associazione culturale, circolo, movimento civico e politico libero, non controllabile, trasformando la società civile in una pluralità di individui isolati che si limitano ad essere followers dei leader politici, in un quotidiano reality show, "profilati" e sottoposti al continuo martellamento delle news unanimi di regime selezionate per loro dai social media depurandole di quelle che loro chiamano fake news, cioè di ogni fonte che non sia approvata dal complesso politico-mediatico mainstream.

L'accelerazione di questa trasformazione permetterebbe, per le élites europee, la saldatura tra il mega-tecno-capitalismo d'oltreoceano, lo statalismo burocratico Ue a economia sussidiata e il modello di mercato autoritario cinese.

L'unico ostacolo che può ancora frapporsi tra il progetto e la sua attuazione è la reazione, la resistenza, la mobilitazione delle società civili europee, dei ceti e delle fasce sociali che si è deciso di sacrificare. Dalla loro capacità di ribellione, dalla loro capacità di coordinarsi, dando vita a un blocco sociale e politico coerente in sostituzione di una rappresentanza politica ormai inesistente, dipende se l'esperimento tecno-autoritario riuscirà o sarà dichiarato fallito, o quanto meno dilazionato. (Eugenio Capozzi)

52 commenti:

Anonimo ha detto...

Cesare Sacchetti, [04.11.20 10:48]
Ecco cosa sta succedendo. Trump stava vincendo nettamente in Georgia, Carolina del Nord, Pennsylvania e Michigan. Con questi stati Trump raggiunge 280 voti elettorali e vince le elezioni. Appena il deep state ha visto questa situazione, hanno smesso di contare i voti. Il piano per rovesciare Trump è appena iniziato.

Anonimo ha detto...

"La tirannia si afferma perché arriva strisciante.
Per cui ci sono sempre abbastanza individui politicamente corretti che considerano gli avvertimenti esagerati
e si calmano distogliendo lo sguardo.
"Stai esagerando", "questo è necessario", "che pessimista!".
Finché non sarà troppo tardi." (Markus_Krall)

Anonimo ha detto...

Alcuni mesi fa, parlando con amici, il discorso cadde non so come sul 4 novembre: nessuno di loro sapeva quale evento o quale festa significasse; e sono tutti persone istruite, con diploma superiore, che hanno anche frequentato l'università. Questo fatto sul momento mi raggelò, ma a mente fredda non poteva che essere così.
Quando parlo di ignoranza storica, peggio, di odio verso sè stessi, le proprie radici e la propria storia, instillato dopo decenni di egemonia culturale scolastica prima e mediatica poi, mi riferisco proprio a ciò: il 4 novembre era una delle feste civili, una delle poche, che unì davvero tutti gli italiani, poichè rappresentò la vittoria di tutta l'Italia nella Grande Guerra; l'antipatriottismo proprio di certe forze politiche e culturali volle colpire proprio ciò, e ad esso seguì poi il disimpegno e la superficialità portati dai nuovi media, televisivi prima e internettiani poi. Non ci si può quindi stupire nè dell'aneddoto che ho raccontato, nè del fatto che un paio di anni fa dei "rapper" friulani, uno italiano - e che quindi doveva conoscere la sacralità del luogo - e uno di origine straniera - e che non conosceva la sacralità del luogo nè poteva avere legami con esso - girarono un video in cui profanarono il Sacrario di Redipuglia, camminandoci sopra.
I morti della Grande Guerra, che fu davvero una "inutile strage" che portò ancora di più al crollo del vecchio equilibrio europeo e alla diffusione di nuovi modelli culturali estranei, esigono rispetto, e giudicano noi loro concittadini e discendenti e soprattutto la classe politica e culturale: noi dobbiamo essere degni di loro, ed è l'Italia a dover guardare a quel sacrificio, sono morti per noi e dobbiamo custodire gelosamente il loro lascito.
E il fatto poi che oggi si parli più delle elezioni americane e solo di sfuggita o addirittura per nulla dei caduti nella Grande Guerra è sintomatico anch'esso dello stato di colonizzati e di spregiatori di noi stessi in cui siamo.
Buon 4 novembre, in ricordo del 1918, buona festa della Vittoria, dell'Unità e delle Forze Armate! - rdv

Anonimo ha detto...

gli smartphone si stanno rivelando sempre di piu' come un'invenzione piu' perniziosa e dannosa della bomba atomica

Anonimo ha detto...

"A Trump il Santo Graal. “Sarà il Presidente USA che riporterà l’America a Dio”. Così aveva predetto nel 1980, l’eremita cattolico di Loreto, Tom Zimmer."

Anonimo ha detto...

Con rispetto parlando (di Gesù) a Trump stanno preparando la corona di spine.
Nessuno di noi sa come finirà, quello che è certo è che chi ha perso non accetta il risultato.

Weltanschaunng Italia ha detto...

La verità é che sono troppo forti. Hanno tutti i mezzi possibili per ottenere ció che vogliono e portare a termine gli obiettivi prefissati.
Nel momento in cui hanno deciso di spingere sull'acceleratore siete andati KO e non saranno le poche centinaia di persone nelle piazze ad impedire alcunché.
Vi prendono per sfinimento togliendo un po' alla volta pezzi di libertà, producendo stanchezza e sfiducia. Alla fine dunque si arriverà al "lockdown" preparati, indifferenti e rassegnati. Come volevano. Tutti pronti ad accettarlo.

Non é stato poi cosí difficile convincere le masse che chiudere la gente in casa sia l'unica soluzione per tutelarli.

Anonimo ha detto...

Ora dirò qualcosa di molto impopolare.
Ma lo dirò con cognizione di causa.
Il ddlZan è passato alla Camera. Era ovvio. Era nell'ordine delle cose, così come è nella piega che hanno preso gli eventi.
In questa follia sanitaria sta passando tutto, perché la morte incombe. Chi voleva opporsi alla deriva antropologica ha sposato la narrazione terroristica, la visione scientista, la scuola lager, l'educazione civica con già il gender dentro oltre tutta l'ideologia ambientalista che vede l'uomo cancro del pianeta. Davvero pensavate che bastasse continuare a fare quello che fate dal 2014?
Ma non solo. Questo è solo l'ultimo atto.
Voi ci vivete dentro la realtà? Li conoscete gli adolescenti? Sapete cosa accade nelle scuole?
Ecco ve lo racconto: i nostri ragazzi a scuola incontrano continuamente ragazzi che si definiscono di un genere diverso e cosa vedono? Ragazzi come loro che piangono, ridono, si innamorano, studiano, fanno sport, hanno passioni. E cosa pensano? Pensano: perché dovrebbero essere discriminati solo perché si innamorano in modo diverso? La maggioranza dei ragazzi è d'accordo con questa legge. Perché? Perché dal 2014 mentre noi facevamo moralismo gli altri facevano cultura e voi vi siete nascosti dietro il dito del boicottare la loro cultura. Ma la cultura lascia il segno. Il moralismo no. Quello che voi combattete è nei libri, nei film, nelle serie, nei testi scolastici. E noi? Noi siamo allergici alla cultura. Che schifo, la cultura è di sinistra.
Noi che dovremmo essere gli eredi dell'immenso patrimonio culturale della cristianità.
Non so più quante volte ho provato a dire che usare l'emotività era perdente, dovevamo fare cultura. Voce di uno che grida nel deserto.
Per questo vengono chiusi i gruppi di azione prolife, non sanno evolvere. Servono a fare i martiri del mondo cattivo. Ma voi lo volete cambiare il mondo? Volete un mondo più giusto, più bello, più estetico, più sociale, dove ogni essere possa realizzare la propria elezione?
No, volete questo mondo da cui estirpare il gender come un tumore. Il migliore dei mondi possibili da cui estirpare il solo male.
Strategia perdente. Questo mondo è fatto a misura di deriva antropologica. E la follia sanitaria ne è il compimento.
Abbiamo perso, mi ci metto anche io anche se ora mi dissocio, dobbiamo sbatterci il muso.
Se non torniamo a fare cultura siamo inutili.
È che Marx e Gramsci dovevate leggerli e capirli prima di rifiutarli.
(Belinda Bruni Selis)

tralcio ha detto...

Il diavolo sa accusare molto bene.
E' uno specialista in questo.
Infatti qual è la colpa della vittima?
Di non essersi difeso con le armi del carnefice.

Se è una colpa non aver "fatto Kultura" in quest'epoca molto @c-cul.turata, lo è anche non prendere la comunione tra le mani, quasi rifiutando l'invito alla comunione da parte del Signore, in una Santa Messa "celebrata" con la presenza irreale del COVID al centro.

Strategie perdenti? E se avessi giocato per vincere, che cosa avrei vinto?
Ancora non si è capito che i padroni del discorso fanno solo credere a chi "fa cultura" di produrne. In realtà anche certi vincitori sono solo utili idioti, propedeutici alla causa che sta impoverendo milioni di giovani della propria tradizione. Non per una competizione tra proposte, ma in una volontà di distruggerne alcune, imponendone altre.

Non è questione di rifiutare Gramsci... E' questione di non confondere.
Hanna Arendt scoprì la banalità del male: ecco, c'è anche in scritti come quello alle 15.23

Al dunque: il diavolo fa le pentole ma non sa fare i coperchi. E tanto basta.
Di sensi di colpa non so che farmene. Mi basterebbe avere chiaro il senso del peccato.

Anonimo ha detto...

Michigan dopo aver bloccato i voti per ore ecco che ricompaiono in favore di Biden.

Di questi brogli si sapeva , senza contare Pennsylvania con Trump in vantaggio di oltre 700mila voti e tutto fermato per "mancanza di personale ".

A questo punto la vittoria dei satanisti in America dipende dal fatto se i membri della Corte Suprema (o meglio la maggioranza) sapranno resistere come uomini a tentazioni, diffamazioni e minacce esplicite di morte.

Tutto dipende da questo.

Anonimo ha detto...

Come si può pensare di organizzare un coordinamento e una reazione se manca un leader? La triste realtà è che non ce n'è nessuno. Trovatemi una, dico una sola, dichiarazione di dissenso sulle misure prese dalla fine di febbraio ad oggi da parte di rappresentanti della sedicente opposizione se non per lamentare il fatto che fossero troppo morbide.
Forse al momento l'unica reazione possibile è quella che si può fare a livello personale, con piccole cose: spegnendo le tv, non accedendo più ai siti web dei giornali o delle agenzie di stampa, non acquistando più i prodotti di aziende che nelle loro pubblicità mostrano di aderire a determinate ideologie, non effettuare vaccinazioni di alcun tipo se non obbligati con la forza, fare ricorso contro qualsiasi contravvenzione elevata da "forze dell'ordine", quanto mai solerti in questi mesi, riguardante l'inosservanza di disposizioni liberticide, ecc. tante altre se ne possono immaginare, ma soprattutto (anche se purtroppo possibile solo per una parte della popolazione) provvedere ad un supplemento di istruzione per i ragazzi, stanno distruggendo completamente la scuola. Ed è, probabilmente, il danno più grave che stanno producendo.

Anonimo ha detto...

In questo momento, Biden ha un vantaggio di 13.204 voti su Trump in Michigan, il che, salvo improbabili ribaltoni in Nevada e in Wisconsin, lo rende virtualmente presidente eletto. Pennsylvania, North Carolina e Georgia diventano a questo punto irrilevanti.

Se fossi Biden, mi dichiarerei vincitore, numeri alla mano. Se fossi Trump, non esiterei un attimo a fare ricorso alla Corte Suprema. Già questo dovrebbe far capire che gli USA stanno vivendo il momento più basso e politicamente più patetico della loro storia. Brogli o non brogli (questo verrà eventualmente appurato), è evidente che, quando il risultato di un'elezione viene deciso dal voto per posta (la cui inaffidabilità è ormai proverbiale) e questo voto per posta va per oltre il 90% a un unico candidato, ribaltando completamente lo scenario in almeno due stati chiave rispetto alla sospensione dello scrutinio la sera precedente, ci sono obiettivamente grossi margini di dubbio. Per darvi un'idea dell'efficienza del sistema elettorale, a Fairfax County, in Virginia, hanno ammesso di aver attribuito "per errore" 100.000 voti a Biden, poi sottratti dal computo. Questo nella più grande democrazia del mondo, nell'elezione considerata più decisiva e importante degli ultimi 50 anni.

Non so come andrà a finire, non ho idea di cosa potrà fare la Corte Suprema, so solo che finirà male. Biden avrà contro il Senato e, quel che è peggio, avrà contro un paese diviso e una metà degli americani con il dente avvelenato. Lo scenario ideale per una guerra, la quale notoriamente aiuta a pacificare le tensioni in patria scaricando la rabbia popolare su un nemico esterno.

Filippo Nesi su Fb

Anonimo ha detto...

Prepariamoci ad altri 4 anni di orrori morali e materiali firmati "sinistra liberal americana" et caetera!

Anonimo ha detto...

Ma che vuol dire " hanno smesso di contare i voti"? Li hanno cestinati? Contano solo quelli di Biden? Non capisco proprio...

Anonimo ha detto...

100.000 voti postali scrutinati nel Michigan di cui circa 100.000 voti a favore di Biden. Più o meno lo stesso sta accadendo in Pennsylvania e nel Wisconsin. Dopo l'interruzione notturna. Le cose si mettono molto male. Il ricorso a una Corte suprema su risultati politici è sempre pericoloso (anche se qui si tratta anche e soprattutto di questioni meramente procedurali come l'ammissione dei voti postali arrivati dopo il 3 novembre in Pennsylvania). D'altronde la proclamata vittoria di Biden aprirebbe una più o meno aperta guerra civile. La parte continentale (interna) degli USA è ben radicata nella terra e nella tradizione americana (religiosa e costituzionale) e ha votato Trump. Una patria contro una piattaforma internazionale e progressista che si è impadronita di aree urbane e di interi spazi (vedi la California, l'Oregon e lo Stato di Washington).
(Andrea Sandri)

Anonimo ha detto...

Che la Madonna vigili su Trump, e scompigli le carte dei satanisti pro Binen, manipolatori delle schede elettorali, Lei può tutto, niente Le nega il Suo Divin Figlio e nostro Redentore, Gesù Cristo. Regina delle Vittorie, proteggi Donal Trump e donagli la Vittiria sui servi di Satana!!! 3 Ave Maria, potentissima arma contro Lucifero!

Anonimo ha detto...

'Michigan postal vote' is the new 'Voto Bulgaro'...

Le ultime 138.000 schede elettorali scrutinate in Michigan, quelle arrivate per posta, vedono questo rapporto: Biden 138.000 voti; Trump zero voti.

Ecco perchè Nancy Pelosi era così sicura che, se anche vinceva Trump, avrebbe vinto comuqnue Biden...

Anonimo ha detto...

Nessun commento sulla tardiva chiarificazione-per nulla convincente- della Segreteria di Stato sulle parole del Papa sulle unioni civili???

questo articolo americano svela le contraddizioni evidenti di questa "chiarificazione"

https://www.ncregister.com/commentaries/civil-unions-imbergoglio-stains-the-competency-of-the-holy-see-press-office

ma è stata passata anche su Avvenire

https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/unioni-omosessuali-papa-nota-esplicativa-del-vaticano-ai-nunzi

questo chiarimento mandato come una lettera della segreteria di Stato ai nunzi di tutto il mondo e conosciuta solo perché un vescovo l'ha pubblicata su Facebook…all'altro capo dell'oceano, è questo il modo di chiarificare?? come si fa a non pensare che è una metodologia volutamente di basso profilo per non correggere in realtà nulla in modo che il messaggio del documentario passi?

America in tilt . Sarà la Corte Suprema a scegliere il nuovo Presidente? ha detto...

Vox Italia Tv
https://www.youtube.com/watch?v=4oKS6LWliR4
Passate lunghe ore dalla chiusura dei seggi ancora non si conosce il nome del nuovo inquilino della Casa Bianca. Trump annuncia brogli da parte democratica e si dice pronto a ricorrere ai giudici. Gli Stati Uniti d'America vivono una profonda crisi di sistema che rischia di trascinare nel caos il mondo intero.Ne parliamo a "Dietro il Sipario" in compagnia di George Lombardi, Paolo Borgognone, Bepi Pezzulli e Stelio Fergola

Anonimo ha detto...


Le dernier Israel Adam Shamir — remarquable :

https://www.egaliteetreconciliation.fr/Charlie-remis-en-selle-61588.html

Dulcis in fundo ha detto...

Alla Camera è passata la legge Zan.
La sinistra centralista, tecnocratica e neo- sansimoniana, versione arcobaleno, non si accontenta di imprigionare milioni di italiani nelle loro case.
Deve anche imprigionarne le menti.
Per cui ecco i reati immaginari di "omo-fobia", "bi-fobia", "trans-fobia". Reati di opinione per cui si rischierà il carcere.
Reati così ridicoli , anche nella loro furia liberticida, che non possono nascondere l'impronta, sempre grottesca, di colui che è "la scimmia di Dio".
Il tutto nel silenzio, complice e assordante, del Vaticano omosessualista di Bergoglio.
(Martino Mora)

Anonimo ha detto...

"in modo che il messaggio del documentario passi?"

Troppo tardi, e' gia' passato e archiviato .

Anonimo ha detto...

Conferenza di Conte letteralmente surreale. In scioltezza, decide nella sostanza il fallimento di centinaia di migliaia di imprese. Sconvolge con criteri arbitrari e pazzoidi le nostre vite SENZA ALCUNA STRATEGIA né sanitaria né economica. Un paese allo sbando.

mic ha detto...

Suora cattolica aggredita in Austria. Arrestato un diciannovenne afghano. L’aggressione è avvenuta nel novero di attacchi e manifestazioni anticattoliche in Austria.

https://www.catholicnewsagency.com/news/attacker-of-religious-sister-arrested-amid-spate-of-anti-catholicism-in-austria-92571

Anonimo ha detto...

Una reazione non ci sarà e neanche il coordinamento. Settanta anni di egemonia culturale e di penetrazione capillare nei gangli dello stato non si cancellano con un colpo di spugna. Per di più con il progressivo scomparire della chiesa fu cattolica che andava erotizzando i fanciulli fin dal seminario minore e così impararono a mentire, a rubare, ad accedere al sacerdozio non per vocazione ma per i vantaggi mondani. E' stata una lunga marcia, come quella di Mao, che ha portato al crollo dello stato e della chiesa e insieme sono andati a braccetto verso il baratro. Ed ora non conta più niente lo stato, non conta più niente la chiesa, ora conta solo i danaro e con il danaro i straricchi miliardari tengono in pugno lo stato/ gli stati e la chiesa / le chiese. Sempre fatti salvi quei pochissimi che si sono salvati. Non ho idea come si potrà uscire da questo caos. Credo che dipenda da ognuno di noi, ognuno saldo al suo posto, sempre più isolato anche in famiglia e tra gli amici, con problemi di ogni tipo, tra l'incomprensione anche del confessore. Resistere in questo deserto di pietra, con calma, cercando di amare il Signore sempre meglio, sempre più profondamente, senza astio verso il prossimo. Questa è la prova, questo il rimedio, altri non ne vedo.

Anonimo ha detto...

Una reazione non ci sarà e neanche il coordinamento. Settanta anni di egemonia culturale e di penetrazione capillare nei gangli dello stato non si cancellano con un colpo di spugna. Per di più con il progressivo scomparire della chiesa fu cattolica che andava erotizzando i fanciulli fin dal seminario minore e così impararono a mentire, a rubare, ad accedere al sacerdozio non per vocazione ma per i vantaggi mondani. E' stata una lunga marcia, come quella di Mao, che ha portato al crollo dello stato e della chiesa e insieme sono andati a braccetto verso il baratro. Ed ora non conta più niente lo stato, non conta più niente la chiesa, ora conta solo i danaro e con il danaro i straricchi miliardari tengono in pugno lo stato/ gli stati e la chiesa / le chiese. Sempre fatti salvi quei pochissimi che si sono salvati. Non ho idea come si potrà uscire da questo caos. Credo che dipenda da ognuno di noi, ognuno saldo al suo posto, sempre più isolato anche in famiglia e tra gli amici, con problemi di ogni tipo, tra l'incomprensione anche del confessore. Resistere in questo deserto di pietra, con calma, cercando di amare il Signore sempre meglio, sempre più profondamente, senza astio verso il prossimo. Questa è la prova, questo il rimedio, altri non ne vedo.

A proposito della legge Zan ha detto...

Cari insegnanti, inutile sperare di poter fare obiezione di coscienza come singoli. Se la legge passa anche al Senato vi faranno entrare in classe uno o due “esperti”, o vi obbligheranno ad accompagnare la classe presso la ASL proibendovi di partecipare alla lezione.
Cari genitori, se il contrasto all'omofobia è un dovere civile non ci sarà esonero (come dall'insegnamento di religione: questo principio conta di più) né bisogno del vostro consenso informato: si andrà avanti in automatico. I figli sono dello stato...

Anonimo ha detto...

Difficile che vinca Trump. Non perché non abbia ricevuto più voti, ma perché sarebbe troppo facile avere il lieto fine su un piatto d'argento. In quest' epoca, è evidente che il mondo deve purgare una serie di colpe evidentemente pesantissime. Solo così si spiega quello che sta succedendo nel mondo, ormai schifezza pura. Sursum corda in Nomine Dei.

Anonimo ha detto...

Spostamenti tra comuni e fra regioni sconsigliati, spostamenti dall’Africa alla Sicilia incentivati

Anonimo ha detto...

"Benedetto XVI non difendeva tutto dell’occidente, ma era sicuro di una cosa: nell’occidente era avvenuto qualcosa di provvidenziale e quindi di essenziale, ossia l’incontro del cristianesimo con la metafisica greca; poiché questo rapporto si è rotto proprio qui in occidente, qui in occidente doveva esserci la ripresa".

Stefano Fontana

Non se ne salva uno che e' uno ! ha detto...

Affermazioni di un politico in ascesa, Giovanni Toti, governatore di centrodestra della Liguria, rieletto a larga maggioranza. Per confermare l’antica regola per cui un bel tacer non fu mai scritto, l’ex giornalista, berlusconiano critico, ha proposto attraverso le reti sociali gli arresti domiciliari per gli anziani, sulla base del fatto che i decessi per coronavirus colpiscono soprattutto quella fascia di età, che il prode Giovanni bolla come formata da “persone per lo più in pensione, non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese”. Trascuriamo le goffe scuse successive, nonché il vergognoso scaricabarile verso la giovane responsabile della comunicazione in rete.

L’apartheid degli anziani, la sottile deriva eugenetica delle sue affermazioni fanno il paio con analoghe proposte governative. Toti, da bravo liberale di “destra” non è dissimile dai “liberal” di opposta (opposta?) estrazione. Tuttavia, memori del principio di indeterminazione, non vogliamo aggiungere la nostra alle tante voci che giudicano le affermazioni nel merito. La nostra osservazione è un’altra: il virus ha portato al suo massimo grado di intensità e di pericolosità la guerra di tutti contro tutti. Nel secolo XXI iper tecnologico e progressista, torniamo a Thomas Hobbes. Per il pensatore inglese del XVII secolo il bellum omnium contro omnes è la descrizione del caotico stato di natura, il conflitto generalizzato e perenne per porre fine al quale occorre affidarsi a un potere superiore e onnipotente, che chiama Leviatano, il nome di un mostro biblico.

Il virus non solo ci sta consegnando a una tecnodittatura sanitaria, ma ha scatenato forme di egoismo, divisioni, lotte intestine che davvero evocano la guerra di ciascuno contro tutti gli altri. Homo homini virus come esito di processi sociali, culturali e antropologici antichi – divide et impera è la massima del potere di ogni tempo – che la contemporaneità enfatizza al massimo grado. Giovani contro anziani, uomini contro donne, lavoratori contro disoccupati, garantiti contro precari, minoranze di ogni tipo, rancorose, offese e sovreccitate impegnate in una rissosa competizione fatta di ostilità reciproca. Viviamo in una strana società il cui metronomo oscilla impazzito e la bussola, come nella poesia di Eugenio Montale, “va impazzita all’avventura, e il calcolo dei dadi più non torna”. Ipocrita sino al midollo, il nostro è il tempo di una violenza nuova, gelida, impersonale, “tecnica”, un banchetto di cannibali con coltello e forchetta, in cui si vive e si muore di intrighi, prevaricazioni e inganni, chiamati civiltà, democrazia e tolleranza. Ma è la prassi, ci scandalizziamo solo quando la peggio tocca a noi.....

https://gloria.tv/post/js9X9uMyYTxm4eWsdFb4q6h2V

Anonimo ha detto...

Benedetto XVI difendeva l’Occidente. Non tutta la Chiesa lo seguiva, anzi … ma lui difendeva l’Occidente. Lo difendeva prima di tutto da se stesso, dal nulla che lo sta divorando, dalla vergogna per il proprio passato, dall’odio per la propria identità, dalla sfiducia nella ragione occidentale, dalla palude del relativismo, dalla tendenza a svendersi per un piatto di lenticchie. A Regensburg lo aveva difeso da un lato dalla secolarizzazione di origine protestante interna alla sua storia e dall’altro dall’islam: ambedue contraddicono – egli diceva – il rapporto tra la fede e la ragione che è il frutto più bello della civiltà occidentale, se ricondotta alla propria anima.

Non ci sono parole ! ha detto...

Ho appena appreso che e' stato disposto su tutto il territorio nazionale il coprifuoco alle ore 22:00 . Dato che non leggo i giornali voi sapete se c'e' altro ? Grazie

Anonimo ha detto...

Tenetevi forte perché per 300 di voi c’è una nuova chance professionale! Visto che le lauree in ingegneria non garantiscono assunzioni più remunerative di 600 euro al primo incarico. Visto che i laureati in Scienze della Comunicazione sono ormai tutti disoccupati se non si sono specializzati nella traduzione del lessico del Ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio, dal campano troglodita all’italiano fluente, ecco un’opportunità imperdibile per i giovani laureandi, laureati o disoccupati sani d’Italia: c’è la possibilità di fare qualche soldo diventando CAVIE UMANE!.

L’Azienda Ospedaliera Universitaria di Modena, prima in Italia, ha infatti lanciato l’appello alla ricerca di 300 volontari che decidano di aderire ai trials clinici di AstraZeneca per la fase 3 del vaccino contro il Covid-19.

https://www.gospanews.net/2020/11/05/la-pandemia-porta-lavoro-cercasi-300-cavie-umane-per-linquietante-vaccino-astrazeneca/

Da Fb ha detto...

Da tempo ormai leggiamo ovunque, sui media e i social di ogni colore, cultura e fede, che niente sarà più come prima, perché l'esperienza che stiamo vivendo sta cambiando abitudini e mentalità. E anche perché si sta ridisegnando la società in un "reset" da mettere paura. E' molto probabile che si stiano producendo dei cambiamenti, ma l'uomo, beh l'uomo non cambia. Non si facciano illusioni i plasmatori di società, la grande finanza e la massoneria che sperano in uno scenario umano secondo i propri progetti. Non si facciano illusioni neppure gli ottimisti come i pessimisti, compresi quelli che, inguaribili nei loro modelli sociologici, preconizzano chissà che cambiamenti. Chi pensa così non conosce l'uomo, e si basa su una visione antropologica ahimè destinata al fallimento. Come sempre nella storia, le grandi crisi, i grandi cambiamenti, non hanno prodotto un vero e profondo cambiamento nell'uomo. Cambiano le strutture, e l'uomo si adegua, nient'altro. Si adegua adeguando e affinando i peccati che escono dal suo cuore malato, ferito, ingannato. Per esempio, molti crimini contro l'umanità dei nazisti oggi sono diventati diritti da legalizzare. Prima si portavano i vecchi in montagna a morire, oggi gli si inietta un veleno. Progresso satanico del male. Purtroppo tutte le ideologie (la visione storica hegeliana e marxista hanno toppato e continuano a toppare di brutto) si illudono, e illudono, che a un cambio di strutture, modelli e valori nella società, corrisponda un progresso dell'uomo verso il bene. Dio, e la Rivelazione, e la Chiesa, pensano di no; dispiace per chi si affanna a drammatizzare il futuro o a tingerlo di positività. L'uomo è corrotto e il suo cuore è un abisso che solo Dio conosce; il demonio lo ha ingannato e lo ha reso schiavo della paura della morte e quindi, del peccato. L'idea di maturazione e progresso verso il bene è viziata alla radice, visto il relativismo circa la natura e la sostanza del bene. Non esiste un bene oggettivo cui ogni uomo è chiamato. [IL BENE oggettivo esiste nella Verità e dunque nella rivelazione e dell'orientamento a Dio nella fedeltà]. Esistono idee di bene, spesso in conflitto. Come può allora l'uomo evolversi verso il bene? L'uomo è lo stesso da sempre, e solo l'incontro con Cristo e il suo perdono, l'ascolto obbediente dell'annuncio del Vangelo e la morte dell'uomo vecchio schiavo del peccato e la rinascita-resurrezione in Lui può davvero cambiarlo. Perché solo Dio, in Cristo, nella Chiesa, ha il potere di cambiare il cuore dell'uomo, sanandolo alla radice per riempirlo dello Spirito Santo. Anche le dolorose esperienze di questo tempo, senza un incontro con il Signore, non cambieranno il profondo dell'uomo. E lo stiamo vedendo. Per questo la Chiesa è chiamata, soprattutto in questo tempo, ad annunciare il Vangelo ad ogni uomo. E' l'unica autentica speranza per tutti. Sappiamo infatti che tutti, misteriosamente, sono ammaestrati da Dio. Soprattutto attraverso la Croce. Ma è Dio, e non i fatti della storia, a cambiare il cuore dell'uomo. Per questo dobbiamo pregare, tanto, per la conversione di questa generazione.

Anonimo ha detto...

"...Chi pensa così non conosce l'uomo, e si basa su una visione antropologica ahimè destinata al fallimento. Come sempre nella storia, le grandi crisi, i grandi cambiamenti, non hanno prodotto un vero e profondo cambiamento nell'uomo. Cambiano le strutture, e l'uomo si adegua, nient'altro. Si adegua adeguando e affinando i peccati che escono dal suo cuore malato, ferito, ingannato..."

Tutto l'intervento è magnifico, grazie! Sarebbe sufficiente farne oggetto di meditazione di tanto in tanto e ripeterlo poi con le proprie parole. Grazie.

Anonimo ha detto...

"...Chi pensa così non conosce l'uomo, e si basa su una visione antropologica ahimè destinata al fallimento. Come sempre nella storia, le grandi crisi, i grandi cambiamenti, non hanno prodotto un vero e profondo cambiamento nell'uomo. Cambiano le strutture, e l'uomo si adegua, nient'altro. Si adegua adeguando e affinando i peccati che escono dal suo cuore malato, ferito, ingannato..."

Tutto l'intervento è magnifico, grazie! Sarebbe sufficiente farne oggetto di meditazione di tanto in tanto e ripeterlo poi con le proprie parole. Grazie.

Anonimo ha detto...

Non ho capito! Non c'hai voglia di leggere i giornali e dobbiamo farlo noi per te?

Anonimo ha detto...

Il governo centralista, giacobino e tecnocratico di Salute Pubblica ha imposto le sue misure di reclusione in Lombardia, Piemonte, Calabria e Sicilia contro il parere dei sindaci e dei presidenti di Regione. Non pago, per bocca di Renzi (sempre e comunque il peggiore dei peggiori) propone di riformare il titolo V abolendo le autonomie.
E' sempre la stessa Italietta centralista all'amatriciana che dal 1861 ci perseguita , anche se questa volta lo fa in salsa positivista, attraverso la dittatura sanitaria. E per conto terzi: quel grande capitale finanziario internazionale che dopo il crollo totale della nostra economia calerà in Italia, come i lanzichenecchi, a fare acquisti a prezzi stracciati.
Martino Mora

Da Fb ha detto...

Quando leggo (sulla Nuova Bussola Quotidiana di oggi) che per il futuro cardinale Grech la Santa Messa è "un'esperienza di Dio" come le altre, mi torna in mente una sinistra dichiarazione di papa Francesco di alcuni anni fa e che a suo tempo commentai in questo articolo.
Chi ha orecchie per intendere, intenda, e preghi il doppio, il triplo, il quadruplo di ciò che ha fatto fino a ora.
Gli altri si preparino a soffrire dieci volte tanto quello che soffriamo noi che non viviamo sulle nuvole.

Fuori tema ma non troppo . ha detto...

Italia divisa in tre aree: ecco cosa si può e non si può fare
https://gloria.tv/post/gQykbgKX772V3ruxkujphuad8
Roma, 5 nov. (askanews) - Con il nuovo Dpcm, in vigore da venerdì 6 novembre, l'Italia viene divisa in tre aree: rossa, arancione e gialla. Ecco cosa si può fare e non fare nelle diverse aree.

Anonimo ha detto...

Quando noi ci chiediamo da dove viene quell'immensa crisi spirituale che sta devastando il globo, ma che ha il suo centro di irradizione principale nell'Occidente, non dovremmo omettere un punto decisivo. E questo punto decisivo è il capitalismo. Che non è poi che un nome diverso di ciò che Aristotele definiva "crematistica" o economia innaturale.
Quello che persino il cattolicesimo tradizionale fa fatica a comprendere - e che invece dovrebbe - è che il capitalismo, ben lungi dall'essere un fenomeno conservatore, è intrinsecamente rivoluzionario.
Esso, come spiega Alain De Benoist "implica l'illimitatezza come condizione della propria sopravvivenza... ciò esige un susseguirsi incessante di innovazioni a scapito dell'ordine antico. L'essenza del capitalismo è la soppressione di tutti i limiti".
Ma non finisce qui. Il capitalismo infatti, atomizza la società, creando attraverso l'onnipresente economia monetaria un rapporto di progressiva estranea indifferenza tra gli uomini.
Inoltre, attrraverso la logica pervasiva del calcolo strumentale teso al profitto (gabbia d'acciao weberiana) impone al mondo una visione puramente quantitativa (e quindi materialista) delle cose e dei fatti sociali.
Infine è molto semplice constatare come li ceti sociali più ricchi siano sempre i più secolarizzati - e spesso i più sovversivi - in ogni società umana, nonchè come non vi sia alcun Paese a regime capitalista avanzato che non sia oggi in preda a un un feroce nichilimo autodistruttivo (pensiamo al recente crollo abortista e omosessualista dell'Irlanda, che ancora negli anni Ottanta, prima del boom economico dei Novanta-Duemila, era l'ultima isola della Tradizione nell'Occidente descralizzato). Davvero crediamo che si tratti di coincidenze?
Il capitalismo non è "conservatore" come sostenevano alcuni comunisti (ma non Marx). Il capitalismo è Rivoluzione permamente.
Martino Mora

Weltanschauung Italia ha detto...

Amicizia - > Facebook
Cinema - > Netflix
Compere - > Amazon
Relazione - > Tinder
Lavoro - > smart working
Palestra - > app workout
Ristorante - > food delivery
Scuola - > Google Classroom
Stadio - > Sky sport

Il cosiddetto distanziamento sociale è iniziato da un pezzo, solo che non ce ne eravamo accorti.

Il "lockdown" è solo la mietitura.

Voce profetica ha detto...

MONS. LEFEBVRE E IL COMUNISMO DIGITALE
Mons. Lefebvre affermava nel 1979 in una conferenza in Québec:
“Il socialismo fa dei progressi considerevoli; tutto questo con la potenza della massoneria attuale che è ovunque; ovunque; che è a Roma, che è ovunque. La massoneria è ovunque e dirige tutto.
Ben presto saremo schedati con i computer, avremo tutti il nostro numero e non potremo fare più niente senza che tutto sia indicato sulla scheda che avremo, tutto questo col computer.
Noi saremo in una situazione peggiore di quella dei paesi sovietici… E’ spaventoso, non ci si immagina dove si sta andando attualmente, verso una socializzazione, che apparentemente non sembra così dura come quella del comunismo e che pertanto, in definitiva, sarà semplicemente un’immagine del comunismo, ma realizzato con dei mezzi scientifici invece di essere realizzato con la forza, come hanno fatto i comunisti: sarà la stessa cosa.
ALLORA SI ELIMINERANNO DALLA SOCIETA’ TUTTI QUELLI CHE NON VORRANNO SOTTOMETTERSI A QUESTO ORDINE SOCIALISTA. Li si elimineranno. Ci saranno sempre dei mezzi per eliminarli (…). Andremo veramente verso una società spaventosa, che si dice libera e che non avrà più nessuna, ma nessuna libertà”.
(Citazione di Mons. Marcel Lefebvre, Conferenza del 22 agosto 1979 al Priorato Saint Pie X di Shawining-Sud, Provincia di Québec, Canada).

Anonimo ha detto...

Arcuri: “le mura domestiche sono i principali focolai” (5.11.2020). Ed è proprio lì che,
già da tempo, vogliono penetrare, in un modo
o nell’altro: dentro le vostre case, varcando
la soglia delle mura domestiche.
Con lo smart working già ci sono arrivati, invero: l’azienda entra nello spazio sacro dell'oikos, lo profana, e muta il tempo della vita in tempo del lavoro.
Ma questo ancora non basta.
Lo scopo ultimo è sopprimere la distinzione
tra privato e pubblico, rendendo tutto economicamente “privato” - cioè sottoposto alle regole del mercato - e, insieme, politicamente pubblico, ossia controllato dal potere (e sottratto alla libertà dell’individuo). Non solo, dunque, tracciabilità sopra la pelle
e sotto la pelle, ma anche abbattimento della distinzione tra vita privata e vita pubblica.
Nulla deve rimanere indisponibile alla presa
e al controllo panoptico del potere autoritario
e incondizionato del nuovo ordine terapeutico. Se la casa - come afferma Arcuri - diventa
il principale spazio di diffusione del virus,
va da sé che è nella casa che dovrà penetrare l’ordine disciplinare del controllo del virus e delle politiche: il logo unico terapeuticamente corretto dirà, more solito, che anche tale invasione, che scardina l’ultimo baluardo
di resistenza al potere, è a fin di bene, perché volta a proteggere le vostre vite e a contenere la curva epidemiologica.
(Diego Fusaro)

Anonimo ha detto...

Beati i" gitani "almeno quelli non hanno una casa ..
Mai come adesso ho desiderato il Luogo di residenza di un eremita in luogo appartato e solitario e possibilmente irraggiungibile .

Viator ha detto...

Aver usato il termine "distanziamento sociale" e non "distanziamento fisico" impone una riflessione seria.
Nessun legittimo ed opportuno distanziamento fisico, tra l'altro di un metro, può limitare una connessione sociale che mai è stata così forte nella storia della umanità.
Un grave errore aver usato il termine distanziamento sociale al posto del distanziamento fisico.

Nessun Tg ne ha parlato ha detto...

Maledetti bastardi!!!
Sfiorata la tragedia la scorsa notte a Roma nei pressi di Piazza Giureconsulti. Un tunisino armato di un machete ha aggredito alcuni giovani ferendone uno gravemente. Ancor più allarmante perché accaduto all’indomani dei fatti di Nizza.

Anonimo ha detto...

All’esito di una settimana difficile il Governo interviene con un nuovo d.P.C.M., il quinto in meno di un mese. È il più classico dei casi della montagna che partorisce il topolino: il decreto contiene ancora una volta misure inadeguate per eccesso e per difetto. Sfugge la razionalità dell’imposizione di un coprifuoco notturno all’intero Paese, pur se è semplice fare della movida un capro espiatorio: ai rischi da movida provvedevano peraltro i precedenti d.P.C.M. Ridurre la capienza massima dei mezzi pubblici ha ben poca efficacia, se non si è a suo tempo garantito un incremento delle flotte (non dei monopattini).
Nella sua insufficienza, il decreto ha almeno evitato una misura ipotizzata nei giorni precedenti: il lockdown degli anziani; a parte la sua inopportunità, sarebbe stato difficile superare i profili di incostituzionalità in cui essa sarebbe incorsa, segnalati dal Centro Studi Livatino.
Nella forma, questo decreto è stato preceduto dall’intensa ricerca da parte del Governo di sponde istituzionali, dalle Regioni a quel Parlamento le cui prerogative in primavera furono ignorate. Ma le modalità con cui è stato redatto paiono il tentativo tardivo di condividere le responsabilità politiche con quanti più soggetti possibile al fine di sviare l’attenzione dalla débâcle organizzativa. Erano i mesi estivi che dovevano utilizzarsi per programmare in modo serio e condiviso l’organizzazione per la seconda ondata, mentre essi sono stati fatti trascorrere con interventi minimi e talvolta estemporanei.
La denuncia di inadeguatezza della compagine governativa, provenuta nei giorni scorsi anche da qualificati esponenti della stessa maggioranza politica che la sostiene, rende necessario un nuovo Governo, che sia di effettiva unità nazionale, capace di adottare le misure necessarie per l’emergenza sanitaria, di organizzare la gestione a regime della situazione sanitaria ed economica, e di ricompattare un Paese “spaesato”, impaurito dal virus, dalla sua narrazione, e oggi anche meno coeso per le spesso irrazionali scelte dell’Esecutivo.
In attesa di ciò, gli Italiani sono chiamati ancora una volta, come spesso nella nostra storia, a fare sostanzialmente da soli. La miglior difesa è il senso di responsabilità poiché, che oltre a rispettare le regole imposte, dovremo adottare le precauzioni e i sacrifici delle libertà necessari per la salute, in particolare delle persone più vulnerabili; e per far sentire queste persone meno sole, magari dedicando loro una telefonata inattesa che potrebbe divenire quotidiana, o un saluto dalla finestra. Sono armi che permetteranno a chi ha forza d’animo di condividerla con chi soffre maggiormente l’ansia e la depressione da emergenza. Oltre ai semi di una rinascita morale già evidenziati commentando per Interris un precedente D.P.C.M., sarà così possibile trarre da questa drammatica esperienza occasione di crescita umana e sociale, insieme con una pratica di carità preziosa.
La reazione all’inadeguatezza dell’azione governativa non può tradursi in un ribellismo più o meno scomposto alle regole stabilite per questa fase, ferma restando l’impugnabilità giudiziaria di quelle illegittime e irrazionali. La sede appropriata per reagire alla storica inadeguatezza del Governo sarà la memoria e, quando ve ne sarà occasione, l’assunzione di responsabilità politica.
Francesco Farri
Centro Studi Livatino
Avvocato e Dottore di ricerca in diritto dell’economia e dell’impresa all’Università La Sapienza di Roma

Anonimo ha detto...

Gli amici ipercolti mi hanno sempre messo in guardia dalla semplificazione: la realtà è complessa, il mondo è multipolare, gli interessi contrastanti sono tali e tanti che non si può pensare a una cupola decisoria; non vorrai farti ridere dietro. E io mi sono sempre tenuto alla larga da ogni teoria complottista.
Mo' mi ritrovo con decisioni suicide (suicide per i popoli, non per le élite) prese contemporaneamente a livello planetario.
Vuoi vedere che sono davvero in pochi a decidere tutto? Vuoi vedere che diversi poteri in passato distinti hanno trovato una strategia comune? Che la complessità non è poi tanto complessa? Che i puntini sparsi della Settimana Enigmistica hanno rivelato il disegno?

Per sorridere... ha detto...

https://gloria.tv/post/UHRbg61mWLxv4mA26oZ7fTSMy

Anonimo ha detto...

«Se passa la legge Zan, i bambini delle coppie che si opporranno all’educazione gender, saranno affidati a comunità lgbt, come nel caso della Val d’Elsa. [...] Del resto, la stessa senatrice Cirinnà ha detto che tutti dovranno essere rieducati…»