Riprendo da Mil. Non esistono "buoni" e "cattivi" per partito preso, esistono persone coinvolte in situazioni diverse, ognuna con la sua realtà, davanti a Dio, prima che davanti agli uomini.
Così si riceve la S. Comunione in Ucraina, nonostante la pandemia. Nonostante la guerra.
Grazie all’amico Michelangelo che l’ha scattata alla S. Messa di domenica 3 aprile 2022 nella cattedrale di Leopoli e ce l’ha inviata.
23 commenti:
... Certo che se si riuscisse a trovare un accordo di pace si potrebbero evitare nuove vittime e distruzione...
- Ah, ecco, sei filoputin, eh? E dillo che sei filoputin e antiatlantista, forza ammetillo, eh? E dillo, e dillo, ammettilo, vigliacco...
... Ma no, veramente vorrei evitare altro spargimento di sangue e una contrapposizione mondiale tra Occidente e un fronte russoasiatico ed africano...
-No, no, la verità è che sei filoputin e antioccidentale, ma non ti vergogni?
... Ma, no, dovremmo analizzare le cause che hanno portato all'aggressione per poter trovare la chiave di un negoziato...
-Ahhh lo vedi? Lo stai giustificando!! Sei un nazista filoputin!
... Ma, no, noi europei economicamente, paghiamo il più alto prezzo della crisi, l’Unione europea dovrebbe farsi carico di individuare al suo interno un mediatore, un inviato speciale, che sia riconosciuto come tale dagli USA, elemento fondamentale affinché la Russia lo accetti come interlocutore, e che non sia sgradito a Mosca...
- Ahhh beccato! Oltre ad essere filoputin, sei anche antiamerikano, con la kappa!
... Ma no, ti sbagli, mi preoccupo per l'escalation, potremmo avere conseguenze irreversibili mondiali, per il futuro dei nostri figli..
-Lo vedi? Sei filoputin, vuoi che quel criminale, animale, malato di mente, hitler, invada tutta l'Europa, Italia compresa, possibile che non ci arrivi?
- Ma no, ti sbagli, non è così, dobbiamo cercare a tutti i costi un accordo ed evitare un avvitamento un crescendo incontrollabile dello scontro...
-Non c'è nulla da fare, sei proprio un filoputin ed antiamericano ed anche analfabeta funzionale, ignorante ed anche un po' nazista e quindi ti tolgo dalle mie amicizie..
... Ma no, sei fuori strada, voglio che si trovi un accordo e la fine delle uccisioni di civili ed anche dei soldati anch'essi vittime dei loro governi..
- Click.
Sta storia che l'Europa si oppone alla Russia. È la UE (leggi USA) che si oppone all'unica Europa rimasta, la Russia. Solo lì sopravvive un rimasuglio d'Occidente: le radici ebraicocristiane, la civiltà grecoromana, l'umanesimo.
Elio Paoloni su Fb
Vergognatevi, alimentate la guerra con le armi, e la pace come la raggiungete così? Forza, spiegatelo! Chi andrà a farsi massacrare? Voi? E la Costituzione tanto sbandierata? Carta straccia.
Dagli al fascista avete continuato per due anni, e adesso aiutiamo la banda d'Azov? I nazisti?
E come mai il sovranismo vi fa schifo per l'Italia, poi volete farci ammazzare per il sovranismo ucraino?
Frontiere aperte e porti aperti in Italia. Adesso salviamo le frontiere in Ucraina imbastardita da anni di ingerenze USA? Qualcosa non quadra...
I POPOLI D’EUROPA ….VERSO UNA CATASTROFE SENZA PRECEDENTI!!!!
di Giorgio Bianchi
Ieri sera sono stato ospite di “Zona Bianca”in diretta su Rete4.
Non conoscevo la trasmissione né tantomeno il conduttore (non guardo la TV da anni).
Prima di andare in trasmissione avevo parlato a lungo con le autrici che “mi avevano garantito spazio e ampia possibilità di discussione e di replica”.
Ebbene….
non c'è stato nulla di tutto questo!!!
Lo spettacolo al quale ho assistito (e di cui sono stato inconsapevole attore)…mi ha turbato profondamente!!!
Mai avrei pensato che si potesse arrivare a tali livelli di mistificazione della realtà e di manipolazione delle coscienze e delle emozioni del pubblico!!!
Il tutto per giunta con violenza inaudita!!!
Non sto qui a riportarvi la lunga sequela di messaggi di insulto e le minacce violente (anche da parte di italiani ) che mi sono arrivate in poco tempo…subito dopo la trasmissione!!!!
Questi “fomentatori d'odio”…con il loro comportamento irresponsabile….
stanno creando un clima di scontro tale…che sarà sempre più pericoloso esprimere opinioni non allineate!!!!
Più passano le settimana….
e più capisco come si siano potute verificare le catastrofi del secolo scorso!!!!
I vari Brindisi, Parenzo, Formigli…..
non sono diversi da quel giornalista che nel secolo scorso
(finanziato dagli inglesi)
….cominciò a fare una massiccia campagna stampa a favore dell'ingresso dell'Italia nella Prima guerra mondiale!!!!
Gli inglesi (maestri incontrastati dell'arte della propaganda e della manipolazione delle menti deboli) pagarono un guitto di terzo ordine affinché trascinasse il popolo bove italiano verso il macello della Prima Guerra Mondiale!!
Cambiano gli attori…
ma lo schema è sempre lo stesso!!!
La storia si ripete!!!!
In pratica stanno preparando accuratamente il terreno (attraverso la “reductio ad Hitlerum” di Putin e la criminalizzazione dell'esercito e più in generale del popolo russo )…per mettere in scena una “false flag” in stile siriano ( utilizzando il pretesto del gas russo )…che possa giustificare in qualche modo un ulteriore innalzamento del livello di scontro!!!!
Tanto poi, un nazionalista straccione polacco che la spara grossa lo si trova sempre!!!
Chiudo riportando di le parole del prof. Sergio Porta…
che inquadrano perfettamente il futuro che ci attende :
"Le cose corrono veloci, molto veloci.
Sta arrivando il razionamento energetico…che è un’anticipazione del razionamento alimentare…che è anticipazione di una più generale economia di guerra già evocata da Draghi il 12 Marzo!!!!
Il Green Pass (reso permanente il 17 Marzo dallo stesso Draghi nel suo nuovo “carattere ordinario”)…
servirà come infrastruttura tecnica per attuare il razionamento!!!!
La guerra in Ucraina (preparata e voluta dagli americani che hanno attuato tutte le mosse necessarie per rendere inevitabile l’intervento russo)…
è destinata a protrarsi per volontà degli americani stessi…
i quali infatti stanno sabotando sistematicamente, in questi giorni,
ogni possibilità di uscita negoziale!!!!
L’Unione Europea
( totalmente infiltrata nelle sue strutture apicali da agenti all’ordine del grande capitale finanziario occidentale, cioè americano e inglese)…
• è in pratica ridotta al ruolo di “passacarte delle decisioni atlantiste “…
• e sta conducendo febbrilmente i popoli d’Europa verso una catastrofe senza precedenti!!!!
Giorgio Bianchi Photojournalist
Io aggiungo che è giusto che anche da noi arrivi un più grande patire. Questo non per masochismo ma solo per naturale conseguenza della ribellione a Dio. Ma crediamo di essere ebrei? Noi siamo olivastro e se non fosse per la Chiesa in Roma saremmo già cenere. Estremo nel giudizio? Forse. Ma a me non risulta che i peccati pubblici il Signore li abbia mai "lasciati correre". Su molti nostri peccati personali il Signore dispensa abbondante grazia. Ciò non deve trarci in inganno fino a ritenere che tutto sia possibile. Deus non irridetur.
Beh, ho visto le stesse scene in Polonia, in Croazia ed altri paesi, si prega in ginocchio sul pavimento, altro che gli inginocchiatoi imbottiti delle nostre chiese....più che imbastardita, la UA mi sembra totalmente prostituita agli USA, quanto a noi, avete visto come i solerti banchieri datori di lavoro di Macron siano intervenuti, altrettanto faranno gli altri banchieri per il nostro cassiere. Una cosa da precisare, nonostante il macello della guerra, la UA continua ad avere gas gratis e le viene pure pagato l'affitto per il suolo occupato dal gasdotto russo.......quando si dice pecunia non olet, va bene anche per i rubli.
Padre Kolbe, Fulton Sheen e quelle profezie su Mosca.
Il filo rosso che collega padre Massimiliano Kolbe a Fulton Sheen. Le profezie su Mosca. Il legame con Fatima. Le confessioni di Lenin
Secondo l’arcivescovo Fulton Sheen, il celebre telepredicatore statunitense di cui si attende la beatificazione, il 13 ottobre 1917 ha avuto luogo la nascita del mondo moderno. E non è un caso che sia quella la data di una delle apparizioni di Fatima. Ma Fulton Sheen ebbe anche un’altra profezia, e riguardava Mosca. Una profezia, in qualche modo, simile a quella che un altro santo dalla devozione mariana incrollabile, Massimiliano Kolbe, che guardò al Cremlino negli anni Trenta, ritornando dal Giappone.
Alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, Pio XII scriveva: “Preghiamo con animo semplice e instancabile la soavissima Madre di Dio, che il popolo russo venera e moltissimo ama, affinché impetri per i desolati figli, nel più breve spazio di tempo possibile, il magnifico dono di Dio: la libertà di professare la fede”. E nel 1952, lo stesso Papa consacrava al Cuore Immacolato di Maria la popolazione russa, e disse: “Passerà questo tempo e la fede ritornerà a splendere in Russia. Un giorno la sua fulgida luce si vedrà da Occidente a Oriente”.
Quella profezia di Pio XII era stata anticipata dalle profezie di padre Massimiliano Kolbe e dell’arcivescovo Fulton Sheen.
Kolbe passò da Mosca nel lungo viaggio che lo portò dal Giappone fino in Polonia, dove tornò e morì poi in campo di concentramento, offrendo la vita per un prigioniero. È stato padre Pierre Caillon a raccontare che, proprio nella Piazza Rossa, padre Kolbe guardò al Cremlino e disse: “Un giorno, l’Immacolata regnerà sul Cremlino e dal Cremlino sul mondo intero”.
Sono parole che erano strettamente collegate alla profezia della Madonna apparsa a Fatima. E lo sapeva anche Fulton Sheen. In una delle puntate della trasmissione Life is Worth Living (La vita è degna di essere vissuta) nel 1954, Fulton Sheen sottolineò che “la nascita del mondo moderno” ebbe luogo il 13 ottobre 1917.
In quello stesso giorno, ricordò, la cavalleria era entrata in classe di catechismo in una chiesa della Vergine, distrutto l’altare e attaccato i bambini. In quella stessa ora, a Roma, Eugenio Pacelli fu consacrato arcivescovo: successivamente, sopravvisse ad un tentativo di omicidio a Monaco da parte dei comunisti e divenne poi Papa Pio XII. Ma soprattutto, in quel 13 ottobre 1917, tre bambini, circondati da una folla di curiosi, furono testimoni di una apparizione, che si rivelò essere la Vergine Maria e li ammonì dei pericoli, e diede prova di sé facendo danzare il sole nel cielo.
...segue
Quando Fulton Sheen raccontava tutto questo, nel 1954, il Portogallo era entrato nella dittatura di Antonio de Oliveira de Salazar da 12 anni – era stato nominato primo ministro nel 1932, e il suo regime, chiamato “il nuovo Stato”, gli sarebbe sopravvissuto e sarebbe terminato solo a causa di una dittatura militare nel 1974.
Perché Fulton Sheen sosteneva che il mondo moderno era cominciato proprio in quell’ottobre 1917? La risposta stava ovviamente nel mistero di Fatima. Nel 1942, Pio XII annunciò che la Madonna aveva detto ai pastorelli, proprio in quel giorno, che una guerra peggiore sarebbe venuta, che l’avrebbe diffusa il comunismo ateista, e che l’unico modo di salvare il mondo dall’annichilimento e la collera di Dio era appunto pentirsi onestamente, pregare il Rosario e consacrare la Russia al Cuore Immacolato di Maria.
In che modo tutto questo si collegava al regime di Salazar in Portogallo? Questi conosceva il cattolicesimo, era stato persino in seminario prima di studiare legge economica, il Cardinale Manuel Gonçalves Cerejera, patriarca di Lisbona, era stato suo compagno di studi.
Per Salazar, Fatima era una ancora di salvezza per mantenere il potere e ancorare il tutto sull’identità. E così, il governo portoghese enfatizzò la sua eredità cattolica, rinnovò costruzioni storiche e incoraggiò i turisti e i locali a pensare al Portogallo come una nazione nata da una battaglia cattolica, che aveva permesso allo Stato di rimanere neutrale durante la Seconda Guerra Mondiale.
E Fulton Sheen fu uno dei cattolici di un certo peso invitati da tutto il mondo in Portogallo per assistere alle cerimonie per la chiusura dell’Anno Santo, il 13 ottobre 1951. Era questo l’evento cui si riferiva nel suo show televisivo nel 1954.
E fu nell’ambito di questo discorso, che a un certo punto Sheen suggerì i paralleli tra una piazza bianca, come quella di Fatima, e la piazza Rossa di Mosca. Stava parlando della fede e di quello che vedeva come la più grande minaccia contemporanea contro la Chiesa. E fu a quel punto che profetizzò che un giorno “anche la piazza Rossa di Mosca si sarebbe chiamata Piazza Bianca”.
Suggestioni? Possibile. Ma ricordato quello che fu raccolto da Vikor Bede in conversazioni con Lenin, quando questi stava per morire. “Tu sai – aveva detto Lenin - che la mia malattia mi porterà presto alla morte e mi sento abbandonato nell’oceano di sangue di infinite vittime. Per salvare la nostra Russia ciò è stato necessario, ma è troppo tardi per cambiare ora: avremmo bisogno di dieci Francesco d’Assisi”. E ancora: “L’umanità percorre la via sovietica e fra cento anni non esisterà altra forma di governo”. Eppure, Lenin sottolineava che “sotto le macerie delle attuali istituzioni vivrà ancora la gerarchia cattolica... nel prossimo secolo ci sarà solo una forma di governo, quella sovietica, e una religione, la cattolica”.
E i cattolici sarebbero rimasti perché questi effettuano “sistematicamente l’educazione di coloro i quali hanno il compito di guidare gli altri. Non nascerà alcun vescovo o papa, come finora è nato un principe, un re o un imperatore, perché per diventare un capo, una guida, nella Chiesa cattolica, è necessario aver già dato prova di capacità. È in questa saggia disposizione la grande forza morale del cattolicesimo che da duemila anni resiste a tutte le tempeste e rimarrà invincibile anche in futuro. La forza di questa Chiesa è totale, è una forza morale e non estorta. L’umanità ha bisogno dell’una e dell’altra potenza”.
Sono confessioni contenute in due articoli pubblicati sull’Osservatore Romano nel 1924.
Moni Ovadia, intervistato da La Stampa, ha detto: «Zelensky non ha reso un buon servizio agli ucraini. Se hai vicino a te un colosso ringhioso, non fargli i dispetti. A meno che lui sia asservito agli Usa, cosa di cui sono convinto». E oggi Biden punta sulla prosecuzione del conflitto per annientare Putin.
Salvatore Napolitano:
Lo sapete si che oltre ai veri profughi ucraini, siamo già a quota 100.000, continuano ad arrivare, senza sosta e nel silenzio totale, migliaia di finti profughi giovani e palestrati che non scappano da nessuna guerra?
Draghi e Lamorgese fingono di non vedere.. l'Europa se ne sbatte e la tanto strombazzata spartizione dei clandestini tra i paesi europei è, come sempre, carta straccia.
E chi paga siamo sempre noi.
Grazie Draghi, grazie Lamorgese, grazie Salvini, grazie Berlusconi, grazie Conte, grazie Letta...
Francesco Borgonovo: "Noi non siamo una parte in guerra, al di là dell'emotività l'Ucraina non è nell'Unione Europea né nella Nato, quindi questo conflitto dal punto di vista geopolitico non ci riguarda. Quello che ci riguarda è la sorte degli italiani".
"gli inglesi pagarono un guitto di terz'ordine perché trascinasse il popolo italiano nel macello della I gm".
Mai sentito. E chi sarebbe stato questo "guitto"?
O.
"e in quella stessa ora la cavalleria era entrata in una classe di catechismo in una chiesa della Vergine, distrutto l'altare..."
Quale cavalleria, in quale città, il 13 ottobre 1917? E secondo quale calendario?
Le supposte confidenze di Lenin sulla religione in punto di morte non sono credibili. Lenin era da un anno circa afflitto da un ictus che gli rendeva impossibile l'eloquio.
Forse quelle cose le ha dette prima. Ma, se ha fatto l'elogio dell'educazione cattolica, l'ha fatto sicuramente dal suo punto di vista, cioè come elogio alla Chiesa quale organizzazione di potere, sagace modello nei secoli dell'uso di un potere che incatena le anime.
Solo questa poteva essere la prospettiva dalla quale guardare alla Chiesa, per uno come Lenin.
H.
L'Italia è a sovranità limitata a causa del debito pubblico pesantissimo, che la tiene sotto ricatto da parte della finanza
internazionale, manovrata dai soliti noti.
Draghi è considerato il garante del debito e quindi del pagamento costante degli interessi sullo stesso da parte nostra.
La libertà, anche parziale, costa sempre cara nel senso che si devono fare dei sacrifici per ottenerla, soprattutto se si è una nazione piccola o solo media o comunque non una grande potenza.
Per avere un minimo di capacità di manovra l'Italia dovrebbe dipendere di meno dai Mercati e quindi ridurre le spese. INsomma, si dovrebbero fare dei sacrifici per indebitarsi di meno.
Ci sono sacrifici che si potrebbero fare, p.e. abolire le tredicesime, che costano al bilancio circa 43 miliardi di euro all'anno, quasi quanto l'intero deficit dell'inps. Forse che senza tredicesima si morirebbe di fame? No, sarebbe un sacrificio sopportabile. In molti paesi occidentali non esiste, p.e. negli Stati Uniti. Così come non esistono le ricche liquidazioni dei nostri fine di rapporto di lavoro.
Quando Putin all'inizio della crisi con l'Ucraina disse che uno come Draghi avrebbe potuto mediare, arrivò subito un articolo feroce contro Draghi su uno dei giornaloni americani (Wall Street Journal o Washington Post), che metteva Draghi in castigo e ricordava all'Italia dove doveva stare, ben allineata e coperta agli ordini di zio Joe.
Draghi incassò, per la gioia maligna anche di commentatori su questo blog, che, abbagliati dalla faziosità, non vedevano l'insulto a Draghi come insulto alla nostra nazione, essendo egli il presidente del Consiglio.
Il resto lo conosciamo. Ora, Draghi non può trasformarsi in un leone e anche altri uomini politici poco potrebbero contro lo strapotere delle Grandi Potenze, che se la stanno giocando alla faccia nostra, di noi tutti piccoli europei. Tuttavia, se riuscisse a diminuire sensibilmente la dipendenza dai Mercati, sarebbe il governo italiano già più in condizione di fare una diversa politica estera ed economica, almeno in parte.
Ma gli italiani, e in particolare quelli che gridano 'piove, governo ladro!' i sacrifici (del tutto sopportabili) per scuotere il giogo non li vogliono fare. E non sono i soli, ma questa è una magra soddisfazione. Non si lamentino poi gli italiani se andrà a finir male per tutti. Per opporsi allo straniero prevaricatore bisogna sacrificarsi e combattere, mettersi in gioco.
P.
Sarebbe un insulto alla nostra intelligenza e a quella dei contendenti pretendere che si possa arrivare a un accordo di pace nei prossimi giorni in Ucraina. Per il semplice fatto che in questo momento la pace sarebbe la soluzione peggiore per tutti tranne per Italia e Germania che, però, contano un cazzo in sta diatriba essendo entrambi Paesi satelliti della NATO. Oggi la pace non conviene alla Russia che vuole riprendersi, liberare o occupare (a seconda di come la di vede) il Donbass e conseguire così un obiettivo strategico importante della sua operazione militare speciale. Se si ferma adesso e negozia un accordo a perdere, l’operazione viene vanificata… Putin patirebbe sicuramente dei contraccolpi interni notevoli da un epilogo in cui non porta a casa il Donbass. Oggi la pace non conviene agli USA e ai loro alleati inglesi che hanno speso miliardi per la guerra e che vogliono spingere fino in fondo per ottenere i dividendi di questi investimenti miliardari, ovvero tentare di rovesciare Putin e ricolonizzare la Russia. Se negoziano ora un accordo che fissa la neutralità militare dell’Ucraina e lascia Putin al suo posto possono dire bye bye dividendi, ovvero avrebbero buttato nel cesso miliardi per almeno una decina d’anni. Non possono permetterselo. Oggi la pace non conviene alla Cina che vuole stabilire, per il futuro, un’alleanza con la Russia (Nuovo Ordine Mondiale Alternativo) da posizioni prevalenti dunque ha bisogno di una Russia in piedi ma un po’ logorata. Oggi la pace non conviene all’Ucraina perché se Belensky negozia un accordo che cede qualche territorio alla Russia rischia di trovarsi in casa la guerra civile animata dai nazionalisti radicali che considerano una indegna capitolazione qualsiasi compromesso con la Russia. Ergo, risparmiamo pure il fiato, smettiamola di parlare di una pace che, ora come ora, non interessa né conviene ad alcuna delle grandi potenze impegnate nel conflitto. Guardiamo cosa succederà nell’imminente “Grande Battaglia per il Donbass” e, da lì, traiamo le conclusioni necessarie per vedere quali e quanti negoziati saranno possibili. Prima della Battaglia per il Donbass ogni parola di “pace” è fiato sprecato. Dopo quello scontro, che con ogni probabilità sarà violento, lungo almeno 2-3 settimane e segnerà un punto di svolta per il conflitto, si vedrà che tipo di negoziato potrà essere attivato. Imprevisti, tipo false flag sempre nell’aria, permettendo. Dunque, da qui a fine aprile, più che la diplomazia saranno le armi e l’immancabile propaganda di guerra a parlare. Dopo si vedrà. Per ora, cinicamente, possiamo solo attendere e verificare cosa accadrà sul campo…
Paolo Borgognone
La Gran Bretagna è il principale beneficiario della guerra
Aprile 11, 2022 – di Luciano Lago
Il primo ministro britannico Boris Johnson non è venuto in Ucraina per niente. L’incontro con “hetman” Zelensky potrebbe aver avuto luogo in qualsiasi altra parte del mondo. E non si tratta affatto soltanto di Zelensky.
Johnson dimostra apertamente chi è il principale avversario della Federazione Russa in questo momento. Il primo ministro britannico ha chiarito all’élite russa con la sua visita che tutte le risorse del suo stato sono già state lanciate contro il Cremlino per schiacciarlo e stabilire una pace in stile inglese in Europa.
In effetti, gli Stati Uniti hanno solo irritato la situazione, ma tutto è stato fatto per gli interessi britannici. La Brexit non è stata un incidente o una semplice fuga dall’Unione Europea, ma un primo passo verso un ripensamento dello stato del mondo post-1945.
Sembra che la Gran Bretagna abbia iniziato a ricostruire il suo impero, che già non andava da nessuna parte in particolare. In qualche modo è stato dimenticato da molti che la regina d’Inghilterra è a capo di stati come l’Australia, la Nuova Zelanda e il Canada.
C’è anche l’idea che l’attuale Partito Democratico degli Stati Uniti sia un agente della Gran Bretagna. Se lo si accetta, diventa chiaro perché gli Stati Uniti sotto Biden hanno completamente subordinato le proprie azioni al bene britannico.
https://www.maurizioblondet.it/londra-e-la-testa-del-serpente-spiegato-bene/
Sono ignorante eppure lo subodoravo, dove non arrivo con gli studi arrivo con l'intuizione.
Che Maria Santissima venga presto in aiuto della Russia!
Diversamente gli USA e i loro alleati inglesi riusciranno certamente a rovesciare V. Putin e a ricolonizzare la Russia.
DAVVERO VOLETE MORIRE PER "FARTING JOE"?
La Cina ha fornito armamenti di pronto combattimento alla Serbia che dista dai territori veneti meno del Lazio.
Davvero non si capisce che noi dobbiamo stare fuori dalla guerra in Ucraina e agire per far cessare le ostilità? Davvero si vuol morire in una guerra mondiale evitabilissima? Davvero si vuol distruggere la nostra civiltà per obbedire a Biden e ai suoi burattinai mondialisti?
Commenti P. Borgognone e ore 11.14 : che bisogno c'è di usare un linguaggio scurrile? Sempre questa mania di offendere l'avversario.
G.
La Gran Bretagna principale beneficiario della Guerra?
Lei mi sovrastima, chiedendo la mia modesta opinione.
Mi sembra comunque che lei sopravvaluti alquanto il ruolo attuale della Gran Bretagna.
Le potenze che contano veramente sono USA, Russia e Cina. Non riesco a vedere la GB ancora al centro della politica mondiale, come nel 1939. La Regina d'INghilterra è ancora capo di NZ, Canada, Australia ma in modo sostanzialmente formale, quasi onorifico. Queste nazioni fanno parte del Commonwealth of Nations, ereditato dall'impero che fu. Un vincolo elastico, che non impedisce a ciascuna di loro di avere una politica indipendente.
L'attivismo di B. Johnson nel conflitto ucraino, a ben vedere, avviene in perfetta sintonia con l'attivismo di Biden. La GB fa coppia con gli USA, come sempre, dalla II gm in poi (tranne l'eccezione dell'assalto a Suez nel 1956, assieme ai francesi, che oltre ai russi mandò in bestia gli americani, i quali imposero ai loro alleati di fermare subito le operazioni e smobilitare).
La tenacia e l'ampiezza con la quale inglesi e americani continuano ad armare gli ucraini fa pensare che auspicassero questa guerra per creare grossi problemi a Putin ed eventualmente la sua caduta. Pare esserci sempre la logica del sommovimento che gli americani etc promossero con le "primavere arabe", esteso dal Nordafrica al Mar Nero (ci fu anche un poco chiaro tentato golpe in Turchia?), e che ebbe la sua achmé appunto con il Golpe anti-russo in Ucraina, nel 2014.
Si potrebbe anche dire che l'attuale intervento russo in Ucraina è la continuazione dell'intervento russo in Siria. Sono due fronti connessi dallo stesso movimento eversore, appoggiato e in parte promosso dalla èlite via di testa che governa l'Occidente.
H.
@ O 11 aprile h.19.44
Il guitto in questione era il direttore nonché fondatore del giornale Il Popolo d' Italia, devo aggiungere altro?
Altre notizie prese in qua e in là, secondo testate giornalistiche economico-finanziarie delle nostre parti, verranno fatti ulteriori tagli alla sanità, si parla dell'1% del PIL, mentre verranno aumentate le spese per riarmo e esercito, si dice che riguardi il 2.5& del PIL, in più anni, mentre il taglio alla sanità è reale ed effettivo da subito e non avevamo dubbi, a Piombino fanno barricate ché non vogliono il rigassificatore erigendo al porto, il gas algerino, qui il discorso si fa complesso, un gasdotto che arriva direttamente in Sicilia esiste già fin dal 1972, ma ormai è obsoleto e andrebbe riammodernato e messo in sicurezza secondo le norme attuali, quanto al nuovo gasdotto che arriverebbe fino alla Sardegna e poi in Toscana, per ora è solo un progetto, costa intorno ai 3 mld $. e ci vogliono anni per costruirlo, per il resto propongono tutti, i nordafricani ed Emirati,
petrolio e gas liquido il cui prezzo fa stremolire, fermo restando che noi di rigassificatori ne abbiamo 2 e 1 che non funziona.
Oggi la sterlina oro era a 600 euri, massimo 45 giorni or sono era a 300 euri.
Il guitto era dunque Mussolini.
Ma guarda. I soldi stranieri per il Popolo d'Italia vennero, pare, dai francesi non dagli inglesi, notoriamente taccagni.
Che l'Italia sia entrata nella Grande Guerra per opera del giornale di Mussolini è tesi da propaganda antifascista doc, lontana però dalla realtà. Né il futuro Duce né D'Annunzio furono i protagonisti decisivi della nostra entrata in guerra. Si agitarono molto ma il Paese restava diviso e la classe politica nell'incertezza.
La dichiarazione di neutralità ci aveva messo in una posizione scomoda assai. Avevamo fatto bene a tirarci fuori, contro gli austro-tedeschi che non ci avevano consultato, pur essendo alleati, prima di mandare il loro demenziale ultimatum alla Serbia, ponendoci poi di fronte al fatto compiuto.
Ma se poi avessero vinto la guerra ci avrebbero fatto pagare lo sgarbo, anzi "il tradimento" con gli interessi, magari ridividendo l'Italia in tanti staterelli, riducendoci di nuovo a "espressione geografica". È l'Italia come piace a loro, anche oggi.
L'Intesa, sin dall'inizio della neutralità ci faceva ponti d'oro per entrare al suo fianco. Le trattative con entrambi i contendenti per entrare nella guerra o restarne fuori, furono risolte alla fine non dal vociare degli interventisti ma dal Re: fu il Re a decidere per l'intervento. La maggioranza parlamentare a favore non era sicura, forse non c'era. Ma i deputati si orientarono sul Re. Il voto a scrutinio segreto per decidere l'entrata in guerra diede maggioranza favorevole alla guerra, dopo che i deputati avevano capito che il Re si era impegnato per la guerra.
G.
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