Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 28 settembre 2022

Sabotaggi ai gasdotti Nord Stream e lettura della realtà complessa di un conflitto multidimensionale

Biden lo aveva promesso già a febbraio
Quello che è davvero insultante è la beffa dopo il danno e il totale asservimento alla propaganda americana di tutti gli organi di informazione e istituzionali. Cito un lettore: "Tra i molti commenti delle ultime ore, sono pochi a osservare che il secondo gasdotto, Nordstream2, avrebbe dovuto essere inattivo - e mai utilizzato - per il veto perentorio da parte americana (accolto da parte tedesca apparentemente senza batter ciglio). Risulta invece che Nordstream2, colpito dal sabotaggio come Nordstream1, perde notevoli quantitativi di gas. L'unica spiegazione possibile è che il gasdotto venisse utilizzato clandestinamente, per un accordo sottobanco tra la controparte russa (Gazprom) e la controparte tedesca. L'ipotesi più probabile è perciò quella del sabotaggio americano (o britannico) a scopo di rappresaglia contro la Germania, diffidata dall'utilizzo del gasdotto e ufficialmente impegnata a rispettare la diffida. Il pallino passa dunque ai Tedeschi: passare l'inverno o al gelo oppure no, that is the question. Morire per l'America oppure no: that is the question. P.S. La notizia comica è che la Germania E GLI USA stanno indagando (mano nella mano) sul sabotaggio."
Cercando di capirci di più leggendo qua e là scopro, sintetizzando di seguito, che alla complessa lettura del sabotaggio mancano alcuni tasselli importanti. Una analisi geopolitica non può ignorare il Baltic Pipe. In questo momento i due Nord Stream non portano gas all'Europa; per cui uno dei possibili significati di questo attentato (casualmente nel medesimo tratto dove corre appunto il Baltic Pipe) potrebbe consistere nel mostrare la fragilità dei rifornimenti di gas in Europa. La nuova struttura di rifornimento in fase di inaugurazione, tutta europea, porterebbe gas norvegese alla Danimarca via Polonia svincolandosi dalla Russia. Quindi la lettura è ancora in corso, ma diventa più complessa dell'estremizzazione che attribuisce la responsabilità a Biden & C, che ha pur sempre interesse e creare un punto di non ritorno rispetto ad una possibile ripresa di rapporti europei con la Russia. Sul NYT di oggi la stessa CIA ritiene improbabile la responsabilità dei russi. Potrebbero anche essere stati i britannici, i polacchi, gli ucraini; in ogni caso è una brutta storia incastonata in un contesto magmatico con un occidente atlantico ben lontano dall'agonizzante civiltà europea che, almeno finora, se ne sta lasciando fagocitare... (MG)

Sabotaggi ai gasdotti Nord Stream
e lettura interdisciplinare di una realtà complessa

La “geopolitica” si è soliti farla nascere come disciplina con l’articolo del geografo politico inglese Halford J. Mackinder, quel “Geographical Pivot to History” che uscì nel 1904. 

Da segnalare che il Mackinder aveva mentalità sistemica in quanto era sì geografo e politico ma fu anche il primo direttore della London School of Economics (LSE). Quindi, essendo tempi imperiali in quel del Regno Unito, il Mackinder leggeva il mondo con mentalità in cui geografia, politica ed economica erano descrizioni diverse dello stesso oggetto. Lo richiedeva la logica dell’impero. Il mondo è così, tutto intrecciato assieme (cum-plexus), siamo noi che lo leggiamo in discipline diverse incomunicanti, una assurdità che molti pensano esser invece l’unico metodo per sviluppare la conoscenza.

Ad ogni modo, il Mackinder era ossessionato dal pericolo di sviluppo continentale condotto dall’allora Impero russo. Se nel continente si fosse formato un potere territorialmente vasto e potente, poiché i britannici stavano su un’isola, avrebbero corso il rischio di diventare periferia. Da dove proveniva questa sensazione urgente di pericolo? 

Doveva esserci qualcosa di attuale anche se la preoccupazione strategica inglese nei confronti del pericolo che i russi potessero diventare un egemone dei grandi spazi continentali era di lunga data, vedi Guerra in Crimea. 

Nel 1900, all’Esposizione universale di Parigi,  i russi presentarono per la prima volta il progetto di una incredibile linea ferroviaria che doveva collegare (collegare è potenzialmente unire), l’estremo occidente con l’estremo oriente russo. Si chiamava Transiberiana e verrà completata giusto l'anno prima dell'articolo fondativo dell'inglese. Fu questo annuncio a preoccupare le élite imperiali britanniche e il Mackinder se ne fece “il proprio tempo appreso nel pensiero”, inventando la disciplina. C’erano state altre letture di geografia politica in passato, ma per convenzione si dà i natali della disciplina col suo articolo.

A dire che la politica tra nazioni è letta con la geografia su cui si trovano sistemi. I sistemi sono gli Stati, ma sono le loro interrelazioni ad interessare il conflitto geopolitico. Le interrelazioni possono essere immateriali, ad esempio condividere una valuta, una serie di organizzazioni multilaterali, convenzioni giuridiche generali o specifiche del fare economico (ad esempio globalizzazione stile WTO o ora democrazie vs autocrazie). 

Ma spesso sono materiali, ad esempio le ferrovie nel caso citato, oleodotti, gasdotti, reti Internet (ad esempio il nuovo sistema satellitare americano Starlink messo prontamente a disposizione prima degli ucraini ora degli iraniani in rivolta contro il potere locale), rotte navali e molto altro.

Il conflitto geopolitico è quindi anche conflitto sulla formazione, espansione, sicurezza delle reti che collegano potenze a sistemi periferici vassalli. Cosa per altro che abbiamo studiato a scuola a proposito dei Romani e la loro fissa per acquedotti e strade. 

Il mondo è multidimensionale, il conflitto è multidimensionale, la nostra capacità di leggere questioni multidimensionali arranca. È un preciso intento quello non solo di dire direttamente cosa dovete pensare, ma quello di imporre il modo con cui potrete pensare. Imponendo il modo non c’è neanche da forzare più di tanto il pensiero nel senso desiderato, semplicemente non avrete altro modo per pensare. 

Colpire il North Stream 1 e 2 è far capire che è irreversibile il de-linking tra richiesta di energia europea e fornitore russo. Poiché arriva l'inverno e gli europei potrebbero raffreddare la propria adesione al conflitto ucraino, meglio esser chiari. 

Tanto molti hanno il cervello cablato in maniera tale che penseranno subito che sono stati i russi. Non importa sapere che la manopola che regola o flussi del gas è già in mano ai russi, i quali non si son fatti scrupoli di chiuderla o aprirla secondo intenzione geopolitica. Poiché hanno il cervello cablato in un certo modo, non avranno alcun dubbio che invece che aprire e chiudere la manopola è più conveniente andar a far saltare i propri tubi posati a fatica e costo, creandosi così un problema davvero grave. Si sa, son russi, sono cattivi ed i cattivi son spesso anche stupidi. Ma spesso lo sono anche i buoni e talvolta sono i buoni che sono cattivi. 

O forse in queste cose non bisognerebbe applicare le categorie del buono e del cattivo, ma solo quelle più fredde dell'interesse geopolitico, ignoto ai più. Così ora nel Baltico guarderanno il mare e penseranno: liscio, gassato o ... (Pierluigi Fagan)

111 commenti:

Anonimo ha detto...

La decantata "democrazia" è un simulacro di se stessa. E nel cosiddetto Occidente, la politica, quella vera, è defunta.

Da Fb ha detto...

Comunque l'idea che la eventuale e supposta terza guerra mondiale sia in qualche modo la guerra definitiva ricorda tremendamente quella frase inglese che si associava nei primi anni del Novecento a quella che sarebbe stata la Prima Guerra Mondiale ovvero "the war to end all wars", la Guerra che fa cessare le altre guerre.
Or se è vero che le profezie parlano di conflitti devastanti, bisogna considerare che non è necessariamente detto che sia il prossimo quello ultimo, dato che le guerre continueranno fino grossomodo alla fine dei tempi.
Unico rimedio per evitare di immaginare scenari ucronici è sgranare il Rosario sia per non essere travolti dall'eventuale guerra (ma soprattutto dal clima che ci circonda) sia per poter salvare più persone possibili.
Anche se azzeccassimo le previsioni, non potremmo farci granché; come diceva il Frassati "l'Avvenire è in mano a Dio e meglio di così non potrebbe andare".

Anonimo ha detto...


Sabotage des gazoducs Nordstream 1 et 2…

Il y a quelques jours, des industriels allemands au bord du désespoir (par manque de gaz, justement) suppliaient le chancelier Scholz d’ouvrir le Nordstream 2…

Tout récemment encore (voir le rapport de la Rand Corporation de janvier de cette année) des officiels américains affirmaient qu’il était urgent d’en finir avec la concurrence de l’économie allemande, trop puissante pour les États-Unis.

C’est la remise à jour du « Germany must perish » de Theodore Kaufman (1941) et du Plan Morgenthau, « Germany is our Problem » (1944) par les néocons (juifs) qui contrôlent aujourd’hui la polique étrangère de Washington (Blinken, Nuland, Kagan, etc.) : faire de l’Allemagne un pays essentiellement agricole, après avoir détruit son industrie et stérilisé sa population mâle (!)… Pour les talmudistes, même athées, la loi du talion est imprescriptible…

Comme l'écrit "Moon of Alabama", toujours clairvoyant : « Les États-Unis sont en train de gagner leur guerre contre les industries et les populations européennes.

« Cette guerre, cachée derrière la crise ukrainienne créée par les États-Unis, est conçue pour détruire l’avantage manufacturier de l’Europe par rapport aux États-Unis. »

Voir : https://lesakerfrancophone.fr/la-guerre-contre-lallemagne-vient-dentrer-dans-sa-phase-chaude

Voir aussi : https://lecourrierdesstrateges.fr/2022/09/28/voici-le-scenario-plausible-du-sabotage-des-gazoducs-nordstream-1-et-2-par-les-etats-unis/

Anonimo ha detto...


Espérons que Macron, par solidarité avec le peuple allemand, atteint une fois de plus dans ses œuvres vives (et avec lui, cette fois, tous ses voisins européens), va annuler, par un dernier sursaut de dignité face à des agresseurs américains décidément dénués de tout scrupule, sa visite d'État (!) prévue à Washington pour les 1er et 2 décembre prochains. Sauf à vouloir passer à tout prix (après le scandale de l'annulation de la vente des sous-marins français à l'Australie) pour le caniche de Blinken et la carpette de Joe Biden…

Et la hyène Ourzoula, croyez-vous qu'elle aura une réaction d'indignation face à ce mauvais coup porté contre son propre pays, l'Allemagne, par l'Empire du Mal ? Il est hélas permis d'en douter.

Anonimo ha detto...


Pour l’ancien ministre polonais des Affaires étrangères et président de la délégation du Parlement européen pour les relations avec les Etats-Unis, Radek Sikorski, le sabotage des gazoducs Nordstream 1 et Nordstream 2 est bien le fait des Américains. Il les en remercie, d’ailleurs ! "Thank you, USA !"

L'"élite" polonaise est devenue folle.

https://t.me/russosphere/20886

Anonimo ha detto...

Traduzione dell'immagine scelta per l'articolo

Intervista a Biden del 7 febbraio 2022
Biden:
"Se la Russia invade di nuovo l'Ucraina con truppe, carri armati ecc., non esisterà più un Nord Stream 2. Lo toglieremo di mezzo per sempre".
Giornalista:
"Ma, esattamente, come farete, considerato che il progetto è sotto il controllo tedesco?"
Biden:
"Le garantisco che siamo in grado di farlo".
(Fonte: ABC News)

Venti di guerra ha detto...

Boris Karpov Chronique de Russie Telegram
L'ambasciata americana a Mosca esorta i cittadini americani a lasciare la Russia immediatamente. Così hanno già fatto altri stati europei.
Evidentemente il deep state mondiale sta prendendo l'agognata guerra che lo renderà padrone del mondo.

Anonimo ha detto...

Fra poco la farsa elettorale con "vittoria" conservatrice cadrà nell'oblio più assoluto. Vedrete realizzarsi tutto quel ch'è scritto nelle Sacre Scritture (Padre Arrighini: L'Anticristo, Fratelli Melita Editori).

Anonimo ha detto...

Quando Mons. Viganò scriveva a Trump che egli era la pietra che impediva al male di dilagare nel mondo, intendeva questo.

Intervento di Trump:

Statements of 45th 🇺🇸 🦅

“Tutti parlano del grande uragano che si sta abbattendo sulla Florida, come dovrebbero fare, ma forse un evento molto più importante a lungo termine è stato l'annuncio che il Nord Stream I e II che partono dalla Russia (di cui avevo portato all'attenzione del mondo come Presidente quando ho spiegato quanto potesse essere paralizzante fare affidamento su di esso per la Germania e altre parti d'Europa).

Tutti hanno riso in quel momento, ma ora non ridono più, ora che è stato SABOTATO.

Questo potrebbe portare a una grande escalation, o alla Guerra!"

“La "Leadership" statunitense dovrebbe rimanere "fredda, calma e asciutta" sul SABOTAGGIO dei gasdotti Nord Stream.
Questo è un grande evento che non dovrebbe comportare una grande soluzione, almeno non ancora.
La catastrofe Russia/Ucraina non sarebbe mai dovuta accadere e sicuramente non sarebbe accaduta se fossi stato Presidente.
Non fate peggiorare le cose con l'esplosione della pipeline. Siate strategici, siate intelligenti (brillanti!), e portate a termine un accordo negoziato ORA. Entrambe le parti ne hanno bisogno e lo vogliono. È in gioco il mondo intero.
Farò io il capogruppo???”

President Donald J. Trump

Anonimo ha detto...

Attilio Negrini
Nel novembre 2020 una clamorosa truffa elettorale ha consegnato gli USA e l'occidente a una banda di criminali. Questo ho detto allora, chi oggi non l'avesse ancora capito dovrebbe affrettarsi a prendere atto della realtà. Biden non era benvoluto prima del voto, tantomeno lo è stato poi a causa del totale fallimento sia in politica interna, vedi la perdita dell'autonomia energetica, raggiunta grazie all'azione lungimirante di Trump, sia in politica estera, vedi la vicenda Afghanistan e la ricerca esasperata di uno scontro con la Russia di Putin. Preso atto che alle elezioni di mid term di novembre i democratici avrebbero di fatto perso le redini del cavallo americano, ecco lo scatenarsi di una guerra in conto terzi, ed ecco la diabolica menzogna propagata dai media occidentali: la guerra in Ucraina è colpa di Putin. Affermazione quasi impossibile da confutare, sull'onda delle notizie e delle immagini che giungevano dall'Ucraina, pur essendoci diversi punti deboli in certe accuse di genocidio affrettate, fermo restando che tutte le guerre in teoria potrebbero essere classificate come genocidi. Le reazioni antirusse dell'occidente sono state da subito schizofreniche, sintomo di qualcosa di strano, di irreale e pure di surreale: perché colpire i cittadini russi all'estero? Perché vietare la partecipazione a competizioni sportive ai cittadini russi? Perché escludere gli atleti russi paralimpici dalle loro olimpiadi? Che cosa c'entravano con Putin, ammesso che il "male" fosse Putin? Perché se qualcuno osava dire che la guerra iniziò nel 2014 a Piazza Maidan veniva censurato ed escluso dai media? Perché Zelensky all'improvviso divenne l'emblema della democrazia, della pace, dell'eroica resistenza, Zelensky che aveva appena chiuso i partiti dell'opposizione, di fatto un dittatore. Qualche dubbio era necessario averlo, invece niente. Come ha reagito l'Europa? Con sanzioni che avrebbero dovuto affossare l'economia russa, quando a tutti era evidente che chiudere i rubinetti del gas russo avrebbe di fatto sanzionato l'Europa stessa, Germania in primis, reduce dalla scellerata politica dei verdi che aveva portato già la troppo credulona Angela Merkel ad abbandonare il nucleare. Senza nucleare e senza gas ora la Germania andrà in recessione, soffrirà una crisi bestiale e tirerà dentro tutta l'Europa, costretta ad acquistarlo dagli USA a prezzo molto più alto. Con il danneggiamento del North Stream 2 siamo alla frutta: si fermeranno le industrie, si fermerà tutto, ci sarà un crollo del PIL mondiale e molti Stati soffriranno la fame. Chi ne trarrà giovamento potrebbe essere solo Joe Biden, almeno, così sembra ma vedremo: alle elezioni di novembre c'è in gioco il futuro del mondo. Biden non ha nulla da perdere, ha un piede e 3/4 nella tomba, è pericoloso proprio per questo.
La attuale situazione del mondo deriva da una clamorosa truffa elettorale, clamorosa che non fece clamore a sufficienza, si parlava di Russia Gate, come spesso accade chi è a servizio del maligno accusa il nemico delle proprie azioni malvage.

Da Fb ha detto...

Il vostro complottista vi informa:
Il sabotaggio del Nord Stream 1 e 2 prende di mira il desiderio della Germania di negoziare la pace con la Russia nel tentativo di salvare l'industria tedesca dal collasso totale. Questo obiettivo di trovare un accordo con la Russia è il motivo per cui la Germania si rifiuta di inviare carri armati Leopard II ecc. in Ucraina.

L'attacco all'oleodotto ha la firma della CIA dappertutto. Tutti in Germania dovrebbero sapere che il governo degli Stati Uniti non è amichevole. Vogliono indebolire la Germania e l'UE per aumentare le dipendenze e per vendere più armi ed energia. Gli Stati Uniti vogliono un colpo di stato in Russia per ottenere l'accesso al loro petrolio e gas.

Questo attacco apre le porte alla risposta della Russia che potrebbe sabotare i cavi Internet sottomarini. La Russia ha una Internet locale. L'impatto sulla Russia sarebbe minimo. Gli Stati Uniti subirebbero enormi danni economici. La Germania è a un bivio. Scholz permetterà al governo degli Stati Uniti di rovinare la Germania o no?

Ogni azione intrapresa dall'Ucraina è coordinata con il governo degli Stati Uniti. Questa recente consegna di droni subacquei è interessante. Operano fino a una profondità di 100 metri. Le esplosioni dell'oleodotto si sono verificate a una profondità di 70-90 metri. Provate a capire.

Nel frattempo, l'ambasciata americana a Mosca ha esortato i suoi cittadini a lasciare immediatamente la Russia qualora ci sia la possibilità di farlo. Le ambasciate polacca e bulgara fanno altrettanto.

La missione diplomatica teme che la parte russa possa "rifiutarsi di riconoscere la doppia cittadinanza ai cittadini statunitensi, negare a tali persone l'accesso all'assistenza consolare americana, vietare loro di lasciare la Russia e chiamarli per il servizio militare".

DEUS NON IRRIDETUR ha detto...

L'Europa merita la catastrofe. Chi è causa del suo male pianga se stesso. E, soprattutto, non ci si prende giù o di Dio impunemente.
DEUS NON IRRIDETUR.

Anonimo ha detto...

Che ne pensate?
https://www.facebook.com/ilpopolodiceno/videos/1430798187424324/

Anonimo ha detto...

L'Unione Europea è il peggior nemico dell'Europa.

Anonimo ha detto...

Siamo nell'anticamera della follia e non ce ne siamo accorti. Gli uomini della caverna "democratica" vedono le ombre false del potere e non i nani che lo detengono. L'odio paranoico verso la Russia è la versione atlantista dell'antisemitismo nazista. Il volto demoniaco del neoliberismo è il suo ricorso totalitario "democratico". Le forze "democratiche" europee sono i collaborazionisti del neocolonialismo anglo-americano che vedono nella resistenza russa la coscienza infelice della loro resa all'imperialismo dei nuovi barbari pagani. Anche i comunisti falliti odiano la quarta via russa, che ha superato il comunismo senza passare col suo antico nemico, tradendo la propria autonomia.

Anonimo ha detto...

I bei tempi in cui ci accontentavamo di essere i satelliti di una grande potenza continentale e non immaginavamo di diventare un subsatellite di un ente barbarico.
Andrea Sandri

Anonimo ha detto...

Il gasdotto Nordstream2 era pieno, e questo si sapeva. Il che non vuole dire, che si forniva "clandestinamente" del gas alla Germania (il governo tedesco non avrebbe mai il corraggio di mettersi a proposito contro il governo USA), ma solamente, che tutto era pronto. Il riempimento della prima Pipeline con gas naturale è iniziato il 4 ottobre 2021, ed è stato completato il 18 ottobre 2021. Il riempimento della seconda è iniziato il 17 dicembre 2021, ed è stato completato il 29 dicembre 2021, solo in tale modo era possibile verificare il funzionamento. Nordstream2 non è mai entrato in funzione, perché appena, che tutto era pronto, è iniziata l'invasion russa nel Donbass. Game over.

Anonimo ha detto...


I tre commenti in francese qui sopra si distinguono per una terminologia violenta e per un viscerale antisemitismo.
Sarebbe bene che i commenti fossero tutti in italiano.

"Loro necessitano", "loro" reclamano il loro diritto. ha detto...

"Abbiamo" bisogno di ridurre la popolazione dagli attuali 7 mld a 1 mld di persone sperando che l' "abbattimento" avvenga in modo pacifico. Queste le parole di Meadow Dennis..
https://www.maurizioblondet.it/il-programma-procede-bene/

Anonimo ha detto...


Il n'y a aucun antisémitisme dans mes commentaires. Du reste, Jésus, Marie, Joseph, les apôtres, leurs disciples, etc., étaient juifs. Mais il y a, oui, de l'antitalmudisme, l'antitalmudisme du chrétien (comme saint Maximilien Kolbe, par exemple) qui ne peut ignorer ni oublier l'antichristianisme viscéral et violent du Talmud, celui que l'on trouve, par exemple, dans le traité Gittin, f. 56a, où il est dit — où l'on fait dire par Jésus lui-même — que Jésus a été condamné à bouillir dans ses excréments pour l'Éternité… Le roi saint Louis tenait, non sans raison, le Talmud pour un livre abominable.

Je recommande à mon objecteur de lire le livre du prof. Peter Schäfer, ancien directeur du département d'Études juives de l'université de Princeton, "Jesus in the Talmud" (Princeton, 2007). Il y apprendra (notamment à la page 85) ce qu'il ignore, ou fait semblant d'ignorer. J'ajoute que le prof. Schäfer est juif et qu'il a été, jusqu'à une date récente, directeur du Musée juif de Berlin.

Valeria Fusetti ha detto...

La sua "critica" agli interventi francesi si basa su una certezza ridicola, cioè che nessuno dei lettori del blog capisca il francese. Il che non è vero. L'altra certezza ridicola è che lei possa chiedere la censura di altri interventi semplicemente lanciando accuse. Traduca gli articoli e spieghi quali sarebbe la " terminologia violenta" e "l'antisemitismo viscerale", farebbe una figura migliore. Francamente penso che più che in italiano i commenti come il suo, questo si violento, dovrebbero, per civiltà, essere firmati.

Quis ut Deus? ha detto...

Se Vladimir Putin non interviene, in un modo o nell'altro, è spacciato. E siamo spacciati pure noi europei. L'edizione cinese del Global Times - leggo su Intel Slava Z Telegram - sostiene chiaramente che il sabotaggio profitta unicamente agli americani. I quali indeboliscono vieppiù la Russia con la diminuzione delle vendite di gas e aumentano i loro profitti con la vendita di gas americano agli europei ad un presso fortemente più alto di quello russo. Lo stato profondo americano continua a macchiarsi di crimini di ogni sorta contro l'umanità. Finora impunemente. Di soluzioni umane non ne vedo. Nel giorno della sua festa, imploriamo S. Michele Arcangelo di venire presto in nostro soccorso.

Anonimo ha detto...

Stamattina su rai3 si chiedono se il PD abbia perso consenso per avere abbandonato le periferie e i diritti sociali.
Il vero mistero è che un partito che sa parlare solo di immigrati, aborto, adozioni ai gay, canna libera e altre facezie prenda ancora il 19%.

Anonimo ha detto...

Mi piacerrebe sentire cosa Mic pensa dei nostri "amici" polacchi....


Roberto

Anonimo ha detto...

Abbiamo una guerra in atto con gli USA che attaccano le nostre infrastrutture strategiche, abbiamo un debito pubblico non sostenibile se la BCE aumenta i tassi e non compra titoli italiani, abbiamo le aziende che chiudono per il caro energie, abbiamo 10 milioni di poveri assoluti e la situazione peggiorerà. A cosa pensa la sinistra cancerogena che inquina il paese? All'aborto.

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente con la Signora Valeria Fusetti.

Anonimo ha detto...

Negli ultimi anni, se ci fossero stati governi populisti, molto probabilmente non ci saremmo ritrovati in questa drammatica situazione : 5.700.000 connazionali in povertà assoluta, milioni di disoccupati e milioni di imprese fallite ! È la stessa Chiesa Cattolica che ci informa sulle persone sempre piú numerose a fare la fila alla "Caritas" per un pasto caldo. Pertanto questo commento di p. Spadaro é completamente fuori posto !
https://www.laciviltacattolica.it/articolo/essere-moderati-in-politica/

Ancora sui gasdotti ha detto...

La distruzione dei gasdotti mette definitivamente la parola fine all'economia di mercato europea, ma a quanto pare non sembra si sia compreso a fondo ciò che sta succedendo. I giornaloni ce la stanno mettendo tutta per far passare il messaggio che la Russia si sarebbe "autosabotata" per poter fare pressioni sui governi Europei. Una narrazione che non si regge in piedi. Ovviamente non trova alcuna argomentazione il fatto che da Mosca avrebbero potuto regolare il tutto con la semplice apertura e chiusura dei rubinetti (cosa che fanno da mesi), e che in quei gasdotti era presente gas per 800 milioni di euro che ora viene disperso. Era necessario mettere fuori uso i Nord Stream 1 e 2, e bisognava farlo ad ogni costo. Entrambi non portavano più gas in Europa, ma rappresentavano un serio pericolo in prospettiva futura qualora i rapporti con la Russia si fossero distesi. Il Nord Stream 2 era stato progettato per collegare Germania e Russia bypassando Ucraina e Polonia per evitare di pagar le tasse a questi ultimi due paesi, e per consentire all'acquirente di comprarlo ad un prezzo decisamente più basso, di conseguenza più convente. Questa infrastruttura è stata voluta fortemente da Angela Merkel ed è costata 12 miliardi di dollari a tedeschi e russi, infrastruttura portata avanti nonostante la ferma opposizione di USA, Polonia ed Ucraina.
Il timore era quello di una saldatura tra Mosca e Berlino la quale rappresentava una vera minaccia per l'egemonia a stelle e strisce. Con questo atto terroristico si distrugge qualsiasi prospettiva di politica energetica autonoma dell'UE e ne gambizza l'intera economia consegnando di fatto tutto ai padroni statunitensi, i quali beneficeranno in saldo di tutto ciò che andrà in malora nel vecchio continente. Pensate veramente che la Russia avrebbe fatto un'azione che portasse a questa conseguenza? Ovvero di relegare definitivamente l'Unione Europea a suddita di Washington? Poi non riesco a spiegarmi un'altra cosa: perché possiamo dipendere dalle materie prime (poche, costose ed inquinanti) a stelle e strisce nonostante abbiano invaso 3/4 di mondo, mentre per quelle russe non vale la stessa regola? Mistero! È chiaro ed evidente, tranne per i giornaloni e per chi gli crede, che l'UE sia l'agnello da sacrificare sull'altare per il mantenimento dell'egemonia USA e per la sconfitta economica e militare della Russia, che però non ci sta nell'accettare la prepotenza a stelle e strisce ed è disposta a tutto pur di non regalare loro la classica vittoria frutto di arroganza e presunzione. Infatti si è arrivati sull'orlo dello scontro nucleare! È stato un suicidio percorrere la linea di Washington che ancora qualcuno si ostina a chiamare alleati, e che non si pone alcuno scrupolo nell'attaccare l'Europa senza nasconderlo troppo. E ne abbiamo anche dimostrazioni plateali oltre che indizi chiave!
Basta ascoltare le dichiarazioni dei vertici USA e i movimenti dell'apparato militare a stelle e strisce, soprattutto le ultime nel Mar Baltico a ridosso degli incidenti che hanno interessato i gasdotti. Ma qui in Italia, il tema più importante sembra essere rappresentato dai flussi elettorali. A momenti ci arrivano le bombe in testa, e noi continuiamo ad aspettare con ansia (ovviamente con rispetto parlando per loro e per il loro lavoro) Youtrend, Noto sondaggi e la Ghisleri.
Forse l'estinzione è la giusta punizione per questo genere di razza sempre più priva di un motivo per esistere!

(Giuseppe Salamone)

Anonimo ha detto...

L'Italia aveva il più forte Pci di Occidente. Dal dopoguerra l'antiamericanismo dilagava. Se negli anni 70 ti azzardavi a aprir bocca in difesa degli Usa lo facevi a tuo rischio e pericolo. Com'è che siamo diventati un Paese dove non è più possibile dire una parola critica sulla politica americana o avanzare dubbi sulla loro (devastante) politica internazionale? Com'è che la polizia del pensiero di questo fanatico atlantismo è composta soprattutto da "comunisti di ieri", gente che sventolava la bandiera rossa al tempo dell'Urss? Perché ormai tutti (specie i media) hanno verso gli Usa la sudditanza e il timore che avevano i comunisti verso Mosca? Com'è possibile che gli americani (e la UE) spadroneggino nella nostra politica senza che nessuno trovi la cosa inammissibile? Com'è che, anzi, elogiano la sottomissione?

Anonimo ha detto...


Petit complément d'information : je viens d'apprendre, je ne le savais pas, que l'ancien ministre des Affaires étrangères polonais et parlementaire européen, Radek Sikorski, qui a tout de suite remercié les Etats-Unis pour leur sabotage des gazoducs de la Baltique (" Thank you, USA !") est marié avec la journaliste américaine néocon Anne Appelbaum, connue pour ses attaques frénétiques contre la Russie en général et contre Poutine en particulier. « Bizarre… Vous avez dit "bizarre" ? Comme c'est bizarre… »

https://twitter.com/anneapplebaum

Anonimo ha detto...

La cosa più drammatica è che nessuno, in area cattolica, parla di strategie per la pace.

I bergogliani sono ovviamente ed esplicitamente guerrafondai in linea con l'agenda libdem.

Ma i non bergogliani non vogliono disturbare il manovratore (Meloni iperguerrafondaia) e stanno zitti mentre tutto precipita.

Nessuna meraviglia. Purtroppo.

VERGOGNA 
Paolo Montagnese

Anonimo ha detto...

Beh, la CCCP è crollata agli inizi degli anni '90 e quindi i cospicui emolumenti percepiti dal PCI sono venuti a meno, in Italia è andata in scena la tragica farsa di Mani pulite, sparita la DC, messo fuori uso Craxi, con Dalemino premier che non ha detto bao sugli ignobili bombardamenti di Serajevo e dintorni, Berlusca ha tentato di porre una pecetta, via anche lui, guerra disastrosa in Libia e tutto il resto viene giù a rotoli, evidente che parte dei soldi che prendevano da Mosca, arrivavano in seguito da Washington, fino ad assistere allo spettacolo osceno di appiattimento stile scendiletto degli ultimi 'governi' adesso dobbiamo sperare che Putin non dia di matto sul serio e che Biden venga scalzato, altrimenti siamo giunti al capolinea, chi può scenda, gli altri restino ad aspettare il peggio.

Anonimo ha detto...

C'è una guerra in atto tra gli USA che vogliono mantenere la loro egemonia sul mondo e altri paesi che vogliono occupare spazi di tale egemonia e ridimensionarla. L'Italia con chi conviene che stia? Certamente cogli USA finché vincono, ma per me è sbagliatissimo spingere la Russia dalla parte degli altri. La Russia è Europa e anche per noi sarebbe meglio che stesse dalla nostra parte. Forse è di questo che dovremmo convincere gli americani. Prima che sia troppo tardi.

mic ha detto...

Ma perché l'Italia dovrebbe scegliere solo in base alla convenienza e non in un orizzonte più ampio che, insieme alla prudenza, non escluda l'etica e intessa strategie politico-diplomatiche ad hoc?

Anonimo ha detto...

Che Dio stramaledica gli Stati Uniti d'America.

Anonimo ha detto...

È estremamente frustrante constatare che V. Putin resta completamente inerte dinnanzi al sabotaggio in questione. Che San Michele Arcangelo benedica e protegga la Russia Cristiana e Martire e ispiri a V. Putin le migliori soluzioni.

Anonimo ha detto...

Glielo dico con tutto il mio rispetto: si vergogni!

Anonimo ha detto...

Non sono Mic, ma un lettore di Chiesa e post concilio. E le scrivo quel che penso io dei polacchi, non di certo miei amici, in tutta sincerità: che vadano al diavolo!

Anonimo ha detto...

Comunque, se c'è un'aspetto positivo in tutta questa storia, è che si inizia a vedere la vera faccia dei nostri "liberatori" d'oltre oceano.

Roberto

Anonimo ha detto...

Anonimo : 29 settembre 2022 15:02

Il ridimensionamento dell'impero americano è la conditio sine qua non per poter avere un margine minimo di autonomia.

Roberto

R. Aron A. Dandieu: Il cancro americano Edizioni Settimo Sigillo ha detto...

Più che di "ridimensionamento dell'impero americano" è il caso di parlare di annientamento: il cancro americano (è il titolo di un libro di R. Aron e A. Dandieu, edito dalle edizioni Settimo Sigillo, nella collana Anamerica) deve essere totalmente estirpato.

Anonimo ha detto...

Purtroppo l'Italia non può scegliere proprio un bel niente, essendo la più piccola ed insignificante colonia dell'impero del male, se neppure la Germania, altro peso ed altra caratura, può fare granché, significa che l'Europa non è più nemmeno una espressione geografica, è solo un piccolo insetto da schiacciare sulla mappa che i deep powers stanno ri-disegnando per inseguire i loro turpi scopi, speriamo che l'Oste passi a riscuotere, i conti si pagano alla fine. A margine, leggo notizie dall'UK, Leicester, cittadina un tempo premiata come modello di integrazione, ebbene, dopo una partita di cricket India Pakistan vinta dalla prima, indù e paki sono scesi per strada armati di coltello e hanno seminato il terrore, la polizia ha faticato molto per ricondurre tutto all'ordine, forse seguendo troppo i funerali i British si sono scordati o fanno finta di non vedere quanto ogni giorno succede e Leicester è piccola cittadina, niente a paragone di Londonistan, il discorso vale per tutta UE, dove le notizie non escono, ma la situazione è grave, alla faccia del buonismo e della favoletta dell'integrazione, buona notte Europa ti sveglierai prima che venga giù il finimondo? Speriamo, e preghiamo S. Michele Arcangelo come non si fa più da troppo tempo ormai.

Anonimo ha detto...


Il linguaggio del commentatore francese anonimo antisemita

In un intervento precedente ha definito Bergoglio "un asino". In quest'ultimo chiama "iena" l'Ursula von der Leyden e ammonisce Macron a non fare il "barboncino" di Blixen e lo "scendiletto" di Biden, termini notoriamente spregiativi. Se la mettiamo su questo tono, cosa diventa questo blog, una succursale delle discussioni al Bar dello Sport?

Dichiararsi antitalmudisti ma non antisemiti serve a poco, se poi si ricerca il c.d. "ebreo del Talmud" dietro ogni disgrazia che accada sulla scena internazionale. Nessuno di noi ama il Talmud, sono arcinoti gli insulti a Gesù e alla Madonna che contiene. Ma nemmeno va bene servirsene per alimentare l'antisemitismo
più vieto, che non mi risulta appartenere a questo blog.
Lasciamo poi stare paroloni come "civiltà".
Io non uso termini spregiativi anche se qualcuno si sente punto sul vivo dalle mie critiche, fatte nell'interesse e buon nome del blog.

Anonimo ha detto...

Leggo, basito ma non troppo, che la Walt Disney ha appena lanciato la sua prima serie televisiva "satanista". Si chiama "Little Demon", il piccolo demone, perchè la protagonista, la giovane Chrissy è, nella finzione, la figlia del diavolo in persona.
Tanto Chrissy, futuro Anticristo con le sue "fluide" tendenze sessuali, quanto sua madre Laura, strega di professione, sono ovviamente presentate come personaggi positivi. E in fondo pure Satanasso, padre assai burbero, sessualmente un po' disinvolto , ma in fondo di buon cuore.
E' da notare che la Walt Disney giunge solo seconda nel satanismo televisivo. Netflix, infatti, manda già da anni in onda due serie simili: una si chiama "Lucifer", dove il diavolo, Lucifero appunto, è un giovanotto avvenente e spiritoso che risolve casi polizieschi e punisce i cattivi; l'altra si chiama "Le terrificanti avventure di Sabrina", dove tanto per cambiare Sabrina è una strega di buon cuore che ha giurato, appena un po' riluttante, la sua fedeltà a Satana.
Solo gli idioti possono non capire quali messaggi il grande capitale dell'intrattenimento yankee stia mandando ai giovani di tutto il mondo. Del resto cosa aspettarsi da un Paese come l'America in cui le sette più ripugnanti e malvagie vengono equiparate giuridicamente alla religione?
Inizia l'epoca del misticismo capovolto, alla rovescia, e lo yankee è il suo profeta.
Ma il cattivo è Putin.
Martino Mora

Anonimo ha detto...

RusReinfo : 30 septembre, ultimatum à l'Ukraine : Evacuez les territoires Russes.

Anonimo ha detto...

Ancora? Vada a suonare il suo disco rotto da un'altra parte!

Anonimo ha detto...

Gli Stati Uniti d'America devono essere annientati.

Pio ha detto...

Abbiamo, caro Anonimo delle 11:12, una marea di aziende e di esercizi commerciali che non trovano manodopera, grazie al reddito di cittadinanza.
Direi che c'è ancora del grasso che cola in Italia.

Anonimo ha detto...

Mancava un po’ di sana paranoia.

Anonimo ha detto...

Che cos'è un avvertimento mafioso?

Bluff a iosa ha detto...

Putin ha già perso ogni credibilità perché continua a dire e a non fare.

Anonimo ha detto...


Le "Chief Executive Officer" de la Walt Disney Company s'appelle Bob Chapek.

Anonimo ha detto...

L'unico modo per salvare l'Italia è mettere in campo una strategia per la pace.

L' atlantismo oggi è rinnegato dall'amm.ne americana che è fin troppo evidente che fa la guerra all'Europa.

Vogliamo essere assolutamente ATLANTISTI e a questo dobbiamo chiamare tutti: questo dovrebbe essere il punto di partenza per una strategia di pace. 

Pace non vuol dire assenza di problemi e pericoli, vuol dire tornare in buona fede per affrontare una realtà complessa.

Su questo ( sul vero significato di "ATLANTISMO " ) bisogna aprire un dibattito prima che tutto esploda ( compresa la bomba atomica).
Paolo Montagnese 

Anonimo ha detto...

Dio Onnipotente ed Eterno, benedici e proteggi la Santa Russia e Vladimir Putin. San Michele Arcangelo, duce fortissimo, ti affido la Russia.

Apparecchio alla morte ha detto...

Adesso è tardi. L'occidente è marcio. L'ora delle risate volge al termine. Ciascuno raccoglie quello che semina. Dio è buono, ma non bonaccione. Si rilegga la meditazione di S. Alfonso intitolata 'Del numero dei peccati'.

Anonimo ha detto...

Reuters, che è un'agenzia di stampa Britannica, ripeto(!) Britannica, riporta una nota secondo cui "la Russia è aperta a colloqui di persona con gli USA per il trattato sulle armi nucleari". La portavoce del ministro degli esteri Russo, Maria Zakharova, ha dichiarato che "la Russia è aperta a rilanciare il trattato New START e a considerare la possibilità di incontri di persona in una commissione congiunta di rappresentanti di Stati Uniti e Russia".
Ora, in un mondo di cervelli normali non contaminati dalla propaganda e capaci di generare un pensiero libero, questa notizia verrebbe accolta con enfasi, rilanciata su tutti i giornali e le TV. Verrebbe data in pasto all'opinione pubblica per farle fare un'idea che è indispensabile rispondere alle aperture del Cremlino anche a scapito di qualche concessione. Il tutto per mettere la parola fine a questa carneficina che più va avanti e peggio è per tutti. Il tutto per raggiungere la parola pace, che è TOTALMENTE scomparsa dai radar! Invece ci troviamo di fronte alla censura di notizie come queste, per lasciare spazio alla distorsione di ogni qualsiasi avvenimento per sdoganare quattro mentecatti i quali ci dicono che l'unica soluzione resta quella della sconfitta totale della Russia. E bisogna accettare anche il rischio nucleare altrimenti sei Filo Putiniano e non hai capito un caxxo di come gira il mondo. Capite in quale punto siamo arrivati? Dove vengono ribaltati i fatti e dove non è più possibile ripudiare una guerra, opporsi ad una catastrofe nucleare e battersi per la pace! Cui prodest?

(Giuseppe Salamone)

Anonimo ha detto...


A mon contradicteur de 17:35

Votre amour jaloux de Bergoglio et de Macron est vraiment émouvant, il convient de le souligner. Une telle dévotion, assez rare par les temps qui courent, fait un peu penser à celle des Anglais pour feu la reine d'Angleterre.

Mais réjouissez-vous, il paraît qu'ils vont à nouveau se rencontrer (je parle de Bergoglio et de Macron). Peut-être vont-ils à nouveau se caresser, s'embrasser devant les caméras, comme la dernière fois. « Et plus, si affinités », comme on lit dans les petites annonces — et comme ne manqueront pas d'ajouter les esprits malicieux. Que voulez-vous, on est français ou on ne l'est pas !

Attendons donc ! Qui vivra verra !

Anonimo ha detto...

La costruzione dei due gasdotti doveva mettere l'esportazione di gas in salvo dai capricci non solo di Polonia e Ucraina ma anche di Estonia, Lettonia, Lituania. Questi tre piccoli paesi baltici che sono perfettamente a conoscenza del tipo di rapporto riservato dalla Russia ai suoi vassalli sembra stiano accogliendo un numero di profughi ucraini veramente alto.

Anonimo ha detto...

È inquietante che voi vi definiate i “cervelli normali”. Io direi piuttosto “ideologi da salotto”.

Anonimo ha detto...

Ora sarà chiaro a tutti che la guerra in Ucraina è la guerra che gli USA hanno scatenato contro l'Europa e il mondo per mantenere il loro monopolio mondiale sull'energia

Anonimo ha detto...

Attenzione che la propaganda ormai non si esercita più soltanto su giornali riviste e media, ma anche sui libri pretesi di Storia. Il che significa che le nuove generazioni studieranno su libri di 'sapore storico' dove cause ed effetti sono ribaltati e reinterpretati, dove gli aggressori diventano aggrediti e via distorcendo. Ruminando sulla guerra dell'oppio, per quel che ne so, oltre l'oppio vi erano concessioni di carattere minerario che gli stati colonialisti europei chiedevano alla Cina. Vuoi vedere, mi dissi, che nelle intenzioni dello sfondamento del Celeste Impero 'retrogrado' via concessioni minerarie e forse anche ferroviarie, non ricordo, e la diffusione dell'oppio, vi era l'intenzione dello 'smembramento' della Cina tra le note potenze Occidentali? Hanno provato con l'India, hanno provato con la Cina e ora le Democrazie Occidentali anglofone provano con la Russia. Passo dopo passo. Chiedo ragguagli agli storici.

Anonimo ha detto...

Attenzione che la propaganda ormai non si esercita più soltanto su giornali riviste e media, ma anche sui libri pretesi di Storia. Il che significa che le nuove generazioni studieranno su libri di 'sapore storico' dove cause ed effetti sono ribaltati e reinterpretati, dove gli aggressori diventano aggrediti e via distorcendo. Ruminando sulla guerra dell'oppio, per quel che ne so, oltre l'oppio vi erano concessioni di carattere minerario che gli stati colonialisti europei chiedevano alla Cina. Vuoi vedere, mi dissi, che nelle intenzioni dello sfondamento del Celeste Impero 'retrogrado' via concessioni minerarie e forse anche ferroviarie, non ricordo, e la diffusione dell'oppio, vi era l'intenzione dello 'smembramento' della Cina tra le note potenze Occidentali? Hanno provato con l'India, hanno provato con la Cina e ora le Democrazie Occidentali anglofone provano con la Russia. Passo dopo passo. Chiedo ragguagli agli storici.

Anonimo ha detto...

Attenzione che la propaganda ormai non si esercita più soltanto su giornali riviste e media, ma anche sui libri pretesi di Storia. Il che significa che le nuove generazioni studieranno su libri di 'sapore storico' dove cause ed effetti sono ribaltati e reinterpretati, dove gli aggressori diventano aggrediti e via distorcendo. Ruminando sulla guerra dell'oppio, per quel che ne so, oltre l'oppio vi erano concessioni di carattere minerario che gli stati colonialisti europei chiedevano alla Cina. Vuoi vedere, mi dissi, che nelle intenzioni dello sfondamento del Celeste Impero 'retrogrado' via concessioni minerarie e forse anche ferroviarie, non ricordo, e la diffusione dell'oppio, vi era l'intenzione dello 'smembramento' della Cina tra le note potenze Occidentali? Hanno provato con l'India, hanno provato con la Cina e ora le Democrazie Occidentali anglofone provano con la Russia. Passo dopo passo. Chiedo ragguagli agli storici.

Anonimo ha detto...

Gli Usa hanno dichiarato guerra alla Germania (gasdotti) e all'Europa in generale, ma noi, grazie alla propaganda Dem (oniaca) facciamo la guerra alla Russia.
Complimenti.

Anonimo ha detto...

Insomma o con le buone o con le cattive l'europa si deve sorbire il gas americano a costi maggiorati

Non con le mani in mano ha detto...

No. Gli Stati Uniti d'America - il Male assoluto - devono essere annientati. La Provvidenza Divina del Cuore di Gesù verrà senz'altro in aiuto di chi sinceramente la invoca, ma bisogna aiutarLa!

Anonimo ha detto...

Ritieni quindi etico continuare a girarsi dall’altra parte di fronte all’invasione di uno stato per avere il gas?
Poi quale sarebbe questo gas americano? Il primo importatore di gas è, ad oggi, l’Algeria. Finché i soliti maledetti nimby non vogliono i rigassificatori, non ci sarà troppo spazio per il gas americano.

Anonimo ha detto...



Le célèbre analyste politique américain, Paul Craig Roberts, ancien conseiller de Ronald Reagan, accuse les néoconservateurs qui occupent aujourd'hui les postes les plus importants de l'administration Biden de vouloir provoquer une troisième guerre mondiale :

https://nicolasbonnal.wordpress.com/2022/09/30/le-vieux-craig-roberts-ancien-conseiller-de-reagan-accuse-les-juifs-autour-dun-biden-en-pleine-forme-de-nous-mener-a-la-troisieme-guerre-mondiale-en-realite-on-na-pas-besoin-deux-pas-plus-q/

Anonimo ha detto...

Interviene TRUMP.
In queste ore dopo il fatto del NS1-2, Trump vuole un incontro con Putin (ricordiamoci i rapporti che hanno i due).
Giustamente dice: "ci sta andando di mezzo tutto il mondo".
Evidentemente Trump, come a mio avviso poteva fare la Merkel se fosse stata ancora al posto di comando, potrebbe ottenere qualche buon risultato.
Speriamo, perché i tempi stringono

Un'altra pace ha detto...

... qualche buon risultato...

La resa della Russia? una falsa pace intanto che gli Stati Uniti d'America e l'Unione Europea si riorganizzano ancor meglio per attaccare la Russia? oppure per preparare una rivoluzione colorata a Mosca?
E così tutto quanto il marcio carrozzone "democratico" occidentale, magari ammantato di stracci "conservatori", sarebbe salvo? e si potrebbe continuare con il great reset "moderato"? magari poi arriverebbe pure un "papa" conservatore, che riacconsentirebbe l'uso "largo" del Messale Romano e altarini laterali in abbondanza, senza beninteso toccare il sacrosanto Novus Ordo e le nozze dei finocchi?
Trump e Merkel se la stanno semplicemente facendo addosso: temono per i loro interessi e vogliono dilazionare la caduta dell'Occidente marcio. Essi sono la voce degli industriali "di destra", che vogliono continuare a fare affari sulla pelle dei popoli, magari con qualche aggiustamento "conservatore".
La guerra in atto NON è una guerra dei gaz. È una guerra METAFISICA, come disse il Patriarca Kirill I fin dall'inizio del conflitto. Sono anni che gli Stati Uniti d'America - per l'esattezza lo stato profondo statunitense - preparano codesta guerra. Ora, come sempre, noi siamo nelle mani di Dio. Vedremo quel che lo Spirito Santo ispirerà ai contendenti, se Egli si vorrà benedire una falsa pacificazione e la perpetuazione dello squallore "democratico" occidentale (incarnato ovunque dai Dem, dalla sinistra abortista, guerrafondaia, liberista, marxista, etc...), oppure se Egli esigerà una prova di eroismo per stabilire un'altra pace: la Sua pace!

Anonimo ha detto...

Dove sono finiti i preti eterodossi e ideologizzati che riempivano, ahinoi, le Chiese di bandiere della pace?
Dove quelli retti che dovrebbero proporre veglie di preghiera, adorazioni, processioni, rosari, digiuni per implorare il dono della pace?

Anonimo ha detto...

Interviene Trump? Si salvi chi può!

Anonimo ha detto...

Sarebbe bello spiegare perché vengono costantemente approvati commenti più o meno velatamente filorussi quando, di fronte alle rimostranze, un moderatore ha scritto che il blog non è “putiniano”.

Anonimo ha detto...

Quello che è sicuro è che Dio è molto meno bacchettone di voi.

mic ha detto...

Sarebbe bello che gli ideologizzati di sistema capissero che cercar di comprendere la realtà attraverso fonti diverse dal mainstream non significa essere putiniani o filorussi... Noi siamo innanzitutto filo-italiani e poi filo-europei. Ma come Europa intendiamo quella greco-romana-cristiana, non quella tecnocratica globalista...

Anonimo ha detto...

Insistete…i commenti sono un inno a Putin e al suo regime, e continuate a dire di no. A questo punto, non credo più nella buona fede: siete ideologizzati e coi paraocchi, vi crogiolate nelle vostre certezze complottiste e negate l’evidenza.
Poi ci siamo con la “tecnocrazia”, altra parola magica usata come mantra.
Non siete credibili.

mic ha detto...

E continuate ad affibbiare etichette senza argomentare... Se non siete d'accordo perché non confutate nel merito, e non a suon di slogan, i nostri articoli e i nostri commenti più argomentati?

Anonimo ha detto...

1) I commenti argomentati vengono sempre bloccati.
2) voi siete la fiera degli slogan, tutti uguali, predigeriti e rigorosamente a senso unico. Siete un coacervo di ipocrisia e qualunquismo e volete che si risponda “nel merito”?

Anonimo ha detto...

Usa- Uk difendono
la sovranità dell' Ucraina facendo
CARNE DI PORCO delle sovranità di tutte le altre nazioni, a cominciare dalla nostra italiana.

E' doveroso saperlo e ricordarlo:
solo in Italia esistono almeno 120 basi militari americane (!), alcune delle quali custodiscono pericolosissime e devastanti ARMI ATOMICHE E NUCLEARI ...

Anonimo ha detto...

Ho sempre riposto le mie piccole speranze per una rottura del fronte a servizio degli USA sui Tedeschi e sui Francesi, l'ho anche scritto diverse volte ed in tempi non sospetti. Le ho riposte su questi due stati perché in qualche modo in Europa sono gli unici che qualche volta la porta a Washington l'hanno chiusa, per fare un esempio quando nel 2008 Sarkozy e Merkel si opposero fortemente per l'ingresso nella NATO di Ucraina e Georgia. Oggi sembra che la Germania più della Francia stia mandando dei segnali chiari dopo l'atto terroristico ai Nord Stream. Addirittura anche la Merkel si è ripresentato in pubblico con dichiarazioni importanti dopo mesi di assenza. Dichiarazioni che nella propaganda occidentale non trovano lo spazio che meritano. Vi siete posti una domanda importante? Perché fino a qualche anno fa la stessa stampa ci parlava della Merkel come una statista da cui non poter prescindere mentre adesso la censurano? In ogni caso ciò che sta succedendo in Germania dovrebbe accendere una piccolissima speranza in coloro i quali augurano una cessazione delle ostilità. Hanno messo sul piatto 200 miliardi per aiutare famiglie ed imprese in barba all'economia dell'Unione Europea, e hanno fatto bene! Io mi stupisco di chi si stupisce e provo pena per quelli che sparano a zero contro i Tedeschi, non lo fanno perché hanno paura che questa azione possa drogare il mercato europeo, non lo fanno per invidia, lo fanno perché è una misura che sta stretta a Washington. Questa decisione dei tedeschi la possiamo tradurre così: noi non ci stiamo nel veder fallire la nostra economia, e da adesso in poi la musica cambia! La musica sta cambiando anche per quanto riguarda le armi, infatti il Bundestag (Parlamento Tedesco) ha rifiutato nettamente di aumentare la fornitura di armi all'Ucraina. La votazione per appello nominale si è conclusa con 476 voti a favore, 179 voti contro e 1 astensione. Questa è una chiara risposta agli USA dopo il sabotaggio dei gasdotti nel Baltico.
Inoltre arriva anche una notizia che dovrebbe mettere sull'attenti tutti, ed è quella dove Berlino dice chiaramente e senza ambiguità che l'interruzione delle forniture di gas, porterebbe alla fine dell'Ue. Insomma, pur di sopravvivere, stanno mettendo in discussione tutta l'architettura UE. Sono decenni che ci facciamo dettare le regole dai Tedeschi, sono decenni che le decisioni prima di arrivare a Bruxelles passano dalla Germania e gli siamo sempre andati dietro anche a scapito dei nostri interessi. Adesso che andrebbero seguiti ed appoggiati in questa operazione di rottura del fronte guerrafondaio Europeo che facciamo? Li insultiamo! Se avessimo dei criceti nelle istituzioni, sicuramente ci governerebbero molto meglio....
(Giuseppe Salamone)

Anonimo ha detto...

La pace potrebbe essere dietro l'angolo ma non si cerca.
Non ho sentito una sola donna ucraina tra quelle incontrate - sono per lo più donne con bambini - venuta in Calabria per sfuggire alla guerra, ospite dei sacerdoti ortodossi o di parenti, parlar male dei russi e di Putin.
Li considerano, pur nella tragedia del conflitto, fratelli e non nemici.

Anonimo ha detto...

Io tutto il contrario. Conoscenti ucraini che DA ANNI deprecano il regime di Putin.

Anonimo ha detto...

A QUESTO PUNTO POTREBBERO ACCONTENTARSI: PUTIN HA AVUTO QUELLO CHE GLI SPETTAVA. GLI USA QUELLO CHE VOLEVANO. L'Europa non ha avuto un cazzo a parte i solo i guai, ma fa niente, almeno noi italiani ce la caveremo ugualmente, come sempre. LA CHIUDESSERO Lì.
_____

Usa: la guerra in Ucraina necessaria per asservire l'Europa

La guerra Ucraina non serve tanto a indebolire la Russia, aspetto secondario della partita, quanto a subordinare il maniera ferrea l’Europa agli Stati Uniti. A spiegare questo meccanismo occulto, che poi non è tanto difficile da cogliere, è il professor Michael Hudson, docente di economia all’Università del Missouri e ricercatore associato al Levy Economics Institute del Bard College (entusiasta di tale drammatico sviluppo).
Riportiamo brani di un suo intervento, ripubblicato da Yves Smith agli inizi di febbraio del 2022, prima cioè dell’inizio della guerra ucraina (1).
Satelliti in orbita USA
“La cortina di ferro degli anni ’40 e ’50 era apparentemente progettata per isolare l’Unione Sovietica dall’Europa occidentale, per tenere fuori l’ideologia comunista e la sua penetrazione militare. L’odierno regime di sanzioni ha obiettivi più interni, mira a impedire alla NATO americana e ad altri alleati occidentali di aprire più scambi e investimenti con Russia e Cina”.
“L’obiettivo non è tanto quello di isolare Russia e Cina, quanto di mantenere questi alleati saldamente all’interno dell’orbita economica dell’America. Gli alleati devono rinunciare ai vantaggi derivanti dall’importazione di gas russo e dei prodotti cinesi, per favorire l’acquisto del GNL statunitense a un prezzo molto più elevato e altri prodotti, oltre a un maggior numero di armi statunitensi”.
“[…] L’America non ha più il potere monetario, l’eccedenza commerciale e il bilancio dei pagamenti che le ha permesso di stabilire in maniera apparentemente duratura le regole del commercio e degli investimenti mondiali nel 1944-45. La minaccia al dominio degli Stati Uniti è che la Cina, la Russia e il cuore dell’isola eurasiatica individuata da Mackinder [l’Heartland ndr] stanno offrendo opportunità commerciali e di investimento migliori di quelle offerte dagli Stati Uniti, che, oltretutto, avanzano richieste sempre più disperata di sacrifici ai Paesi NATO e agli altri alleati”.
A cosa serve la NATO?
“[…] Ciò che preoccupa i diplomatici americani è che la Germania, altre nazioni della NATO e altri paesi lungo la strada della Belt and Road abbiano consapevolezza dei vantaggi che si possono ottenere avviando scambi e investimenti pacifici”.
“Se non esiste un piano russo o cinese per invaderli o bombardarli, che bisogno c’è della NATO? E se non esiste una relazione intrinsecamente antagonista, perché tali Paesi devono sacrificare i propri interessi commerciali e finanziari affidandosi esclusivamente agli esportatori e agli investitori statunitensi?”.
[…] L’unico modo rimasto ai diplomatici statunitensi per bloccare gli acquisti europei è spingere la Russia a una risposta militare e poi affermare che vendicare questa risposta prevale su qualsiasi interesse economico puramente nazionale”.
“Come ha spiegato il sottosegretario di Stato per gli affari politici, Victoria Nuland, in una conferenza stampa del Dipartimento di Stato il 27 gennaio (2): ‘Se la Russia invaderà l’Ucraina in un modo o nell’altro, il Nord Stream 2 non andrà avanti’. Il problema è creare un incidente adeguatamente offensivo e rappresentare la Russia come l’aggressore”.

Anonimo ha detto...

. ..segue
Benché brutale, Hudson ha il merito di dire esplicitamente ciò che nasconde tanta retorica e propaganda. Nulla da aggiungere.
Ps. Di questi giorni la notizia delle perdite rilevate nei due gasdotti che portano il gas russo all’Europa, il North Stream 1 e 2. Un sabotaggio, come dicono con cautela tanti, che rende tali canali energetici inutilizzabili nel prossimo futuro; e, insieme, un avvertimento.
Sul punto ci limitiamo a riferire quanto avvenuto nell’incontro, avvenuto Il 7 febbraio 2022, tra il Cancelliere tedesco Olaf Scholz e Joe Biden, nel quale il presidente degli Stati Uniti aveva detto che se la Russia avesse invaso l’Ucraina, non ci sarebbe “più stato un North Stream 2”. Interpellato dai cronisti su come avrebbe chiuso il canale suddetto, dal momento che è sotto il controllo del governo tedesco, Biden aveva ribadito: “Noi – te lo prometto – saremo in grado di farlo”.
Così Bloomberg (3) commenta il sabotaggio di questi giorni: quanto è avvenuto è “un chiaro segnale che l’Europa dovrà sopravvivere almeno per questo inverno senza flussi di gas russi significativi. Igasdotti erano già fermi, ma ogni speranza che Mosca, a un certo punto, avrebbe potuto riattivare i rubinetti è svaporata”.
Note:
1) https://www.nakedcapitalism.com/.../michael-hudson...
2) https://www.state.gov/.../department-press-briefing.../
3) https://www.bloomberg.com/.../europe-faces-an-energy...
di Davide Malacaria

[Fonte: https://piccolenote.ilgiornale.it/.../usa-la-guerra-in...]

Anonimo ha detto...

Comunico che questo blog è attenzionato insieme con un altro, per essere filo putiniano e quindi, attenzione, ci mettono niente per........c'è da dire che Pravda e Isvestsia erano niente a confronto di Repubblica e Corsera, menzogne talmente grosse da apparire ridicole, come si può pensare che VP piazzi 800 kg di TNT sotto ai tubi del suo gasdotto, andiamo, gli bastava chiudere i rubinetti, adesso bisogna anche riparare i danni, senza calcolare la nube tossica già arrivata anche da noi, i mln. di Russi in fuga li vedono solo loro, i paesi limitrofi hanno chiuso le frontiere dall'inizio del conflitto e loro i confini li fanno rispettare, non come Lamorgese de noantri, se a sin. rosicano della vittoria di GM, si facciano delle domande e si diano delle risposte, invece di piangere dietro al Perfetto, migliore, santo subito, ascoltato come oracolo da tutto il mondo...... seee, F e D si fanno i casi loro, i caxxoni siamo noi, sempre eterni sanculotti che dipendono dagli altri, anche se dragonball fosse ancora in carica, avrebbero fatto uguale, noi contiamo solo come polli da spennare, UE schiava USA? Noi extra coloni che se cerchiamo di scappare ci rincorrono come facevano in America coi negri schiavi.........meditate, con o senza Yoga, ma per favore svegliatevi.....

Bah! ha detto...

"Un sabotaggio,"
Un sabotaggio di quella fatta, con danni ecologici di quella fatta,della gravita' di tal fatta...e non hanno nulla da dire a quei delinquenti che l'hanno attuato i cosiddetti "verdi"-"sole che ride"-"protezione animali"-"wwf"- "green peace"...gretagutenberg..le femministe..gli ecologisti..i soloni del cambiamento climatico..varie ed eventuali?

Anonimo ha detto...


Con l'annessione delle quattro province Putin ha varcato forse una linea rossa, dal punto di vista militare?

I referendum annessionistici alla Federazione Russa sono venuti dopo che la situazione militare per i russi si è fatta difficile.
Pare di capire che l'uso massiccio dei lanciarazzi americani, che possono lanciare proiettili-missili a guida laser sino a 80 km di distanza, abbia neutralizzato almeno in parte la superiorità finora dimostrata della poderosa artiglieria russa, non dotata di mezzi offensivi di questa portata e precisione. Questo spiegherebbe il successo dell'offensiva ucraina nel Nord Est del Paese.
Non riuscendo ad avere il dominio dell'aria, i russi supplivano con il dominio della loro artiglieria. Ma adesso, se la loro superiorità nell'artiglieria svanisce, si trovano in difficoltà nel respingere le offensive ucraine. A meno che non tirino fuori qualche armamento rimasto finora in naftalina, ma l'ipotesi sembra poco probabile.

Ora, della guerra guerreggiata si sa poco. Ma il CdS di oggi diceva che gli ucraini starebbero avanzando lentamente sulla direttrice di Mariupol. Sarebbero a 80-90 km dalla città. Continuando ad avanzare sia pure lentamente, Mariupol potrebbe tra un po' entrare nel raggio d'azione dei famosi lanciarazzi americani (80 km). Questi lanciarazzi sono in grado di devastare le retrovie russe, disarticolando la relativa logistica e per conseguenza indebolendo le prime linee.

Domanda: se gli ucraini se ne infischiano dei proclami di Putin e riescono a far breccia verso Mariupol, poniamo, che ora è territorio russo, che farà Putin, autorizzerà l'impiego delle atomiche tattiche per fermarli? Se lo facesse, sarebbe una tragedia di enormi proporzioni, a prescindere dall'esito (pare che le atomiche tattiche non siano poi così efficaci contro i carri armati, tranne quelli vicini all'esplosione).
Quindi, con l'annessione, Putin rischia anche di trovarsi domani in una posizione difficile, se le vicende della guerra dovessero peggiorare.
Queste sono valutazioni realistiche, a prescindere dalle colpe, che sono in primo luogo della dissennata politica americana di espansione della Nato ad Est, da inquadrare però in una prospettiva destabilizzante più vasta, quella cominciata con le "primavere arabe", al tempo di Obama, un moto eversivo appoggiato dagli USA che ha investito tutto il NordAfrica e il Medio Oriente, sul quale si è messo di traverso proprio Putin sostenendo la Siria con successo.
Poi il moto eversivo ha investito l'Ucraina (colpo di Stato del 2014) e la Georgia, subito militarlmente umiliata dai russi. Il moto è dunque arrivato sulla soglia di casa dei russi. Una guerra che ad intervalli dura da parecchi anni.

Kissinger nell'ultimo suo intervento ha detto che Putin sta perdendo perché non riesce a raggiungere gli obbiettivi di fondo, in primo luogo a vincere sul campo. Ha detto però che bisogna tornare subito al negoziato, alla diplomazia, perché la minaccia atomica incombe sempre di più. Kissinger ha sempre detto in verità che non bisognava isolare Putin, che bisognava tornare alla diplomazia. In quest'ultimo intervento ha detto che l'allargamento della nato ad est non è stato "saggio". Certo, poteva anche sbilanciarsi di più.
Se Meloni sarà premier, tra circa 20 giorni, quando presenterà il suo governo, la situazione potrà forse permetterle di dichiararsi anch'essa favorevole all'azione della diplomazia, pur nella fedeltà all'impostazione nato della guerra.
Miles

Anonimo ha detto...

Meno male!

Murmex ha detto...

Diversi commentatori dicono invece che Putin ha voluto combattere con un braccio dietro la schiena, per non devastare il territorio con bombardamenti a tappeto e perdite civili ingentissime, e successivo intervento da terra. Come è prassi americana. Ma i mezzi e gli uomini non gli mancano. Solo i Russi possiedono i missili ipersonici

Anonimo ha detto...

IN NOVE PASSI IL SISTEMA HA BUTTATO GIU’ LA MASCHERA … MA NESSUNO SEMBRA VOLERSENE RENDERE CONTO, PERCHE’ ???

Chi ancora crede nelle istituzioni europee o è matto o è felice di essere schiavo e quindi sottomesso e sfruttato, delle potenze straniere.

Infatti, in questi ultime ore, sia i fatti accaduti in politica estera, che quelli occorsi in politica interna, convergono tutti verso la stessa strategia operata da un unico responsabile.

Nello specifico non può passare inosservato il fatto che:

1. Il Presidente Joe Biden, nel febbraio 2022, incontrando alla Casa Bianca il Cancelliere Tedesco Olaf Scholz dichiarò: “Prometto che il gasdotto Nord Stream chiuderà se Mosca invade l'Ucraina, la Nato e noi siamo pronti a intervenire. Adotteremo tutte le misure necessarie, saremo uniti insieme ai nostri alleati e partner. Mosca pagherà un prezzo altissimo” (fonte “TGCOM24” del 07/02/2022);
2. Matteo Salvini non possa fare, nel nuovo Governo di centro/destra, il Ministro degli Interni e questo, non tanto per il pessimo risultato elettorale della Lega, quanto, per il diniego degli Stati Uniti (fonte “La Repubblica” del 15/09/2022);
3. Un calo di pressione nella tubatura A del gasdotto Nord Stream2 è stato rilevato, per la prima volta, dalla Gazprom, nella notte del 26 settembre 2022 e la causa del guasto, in quel momento, non era ancora nota. Successivamente ci si è accordi che lo stesso danno lo aveva subito anche la linea Nord Stram1 (fonte “TV Svizzera” del 26/09/2022);
4. Il 27 settembre 2022 Kiev accusa apertamente Mosca per questo guasto e paventa un “attacco terroristico del Cremlino” (fonte “Rai News” del 27/09/2022);
5. Il 27 settembre 2022, mentre si inizia a comprendere la natura dolosa del guasto occorso al Nord Stream1 e 2, Norvegia, Danimarca e Polonia inaugurano la “Baltis Pipe”: il nuovo gasdotto che collega direttamente la Norvegia alla Polonia rendendo così Varsavia completamente autonoma rispetto al gas russo (fonte “ASKA News” del 27/09/2022);
6. Mosca accusa gli Stati Uniti per il guasto al Nord Stream e tira in ballo le dichiarazioni di Biden rilasciate nel febbraio del corrente anno circa la volontà degli USA di porre fine al gasdotto russo (fonte “il Fatto Quotidiano del 28/09/2022);
7. L'ex ministro degli Esteri polacco e attuale europarlamentare con delega ai rapporti con gli Stati Uniti, Radoslav Sikorski, abbia postato su Twitter, immediatamente dopo gli incidenti occorsi al Nord Stream, una foto con il metano che ribolle nel Baltico e la scritta “Thanks USA” (fonte “ANSA” del 28/09/2022);
8. Il Cancelliere Olaf Scholz a seguito dell’inflazione giunta in Germania al 10% e alla manomissione del Nord Stream ha annunciato un maxi-pacchetto anti-crisi di 200 miliardi di Euro per contrastare il caro energia e quindi la recessione. (fonte “Il Manifesto” del 29/09/2022);
9. Mario Draghi, ex Presidente della BCE e Premier uscente, ha attaccato duramente il proprio omologo tedesco Scholz per aver rigettato il “price cup europeo” sul metano ma aver lanciato, in maniera unilaterale, un aiuto di stato da 200 miliardi di Euro, in barba a tutti gli accordi dell’Unione. (fonte “Qui Finanza” del 30/09/2022).

Anonimo ha detto...

...segue
In definitiva, qui ognuno si fa i fatti suoi, anzi, preciserei che, gli Stati Uniti, sotto l’amministrazione Biden, sono riusciti, con le loro azioni legali ed illegali, ad ottenere più di qualsiasi altro Presidente americano abbia mai fatto in passato per:

Recidere ogni legame tra Europa e Russia;
Aumentare la propria influenza nel vecchio continente.
Di contro, il Presidente Draghi e tutto il suo codazzo di apprendisti stregoni “euroinomani” sono riusciti a fare più danni, sul piano del nostro Interesse Nazionale, di qualsiasi altro Governo storicamente succedutosi dall’Unità d’Italia ad oggi …

Complimenti!

Continuiamo proprio così a credere nell’Unione Europea e vedrete che a breve, non solo non esisterà più l’Italia come entità politica e statuale, ma, non esisterà neanche più il popolo italiano perché verrà completamente distrutto dalla fame e dalle vessazioni di questi signori …

Prima abbandoniamo questa gabbia che è l’UE, e meglio sarà per tutti!

Lorenzo Valloreja

Anonimo ha detto...


# Murmex
Quali sarebbero questi "commentatori"?

Ammesso che Putin abbia combattuto finora con un braccio legato dietro la schiena (e comunque di distruzioni alle strutture civili ne ha fatte, anche senza volerlo), se non se lo slega adesso, quando?
Il capo delle milizie cecene, Kadyrov, dice il CdS, ha invitato Putin a prendere in considerazione l'uso di armi atomiche "a bassa intensità". Questo dopo l'ulteriore sconfitta dei russi, nel Donbass stavolta, ammessa da loro stessi, che hanno dovuto ritirarsi da una certa zona in fretta per non esser accerchiati. Se era in corso un accerchiamento, vuol dire che in almeno due punti la line russa era stata rotta, di nuovo, e questa volta senza l'effetto sorpresa dell'offensiva ucraina nel Nord-Est. Un preoccupante segno di disgregazione dell'esercito russo, che paga duramente la superiorità degli armamenti e dell'intelligence americane.
L'invito ad usare l'atomica è un inequivocabile segno di debolezza, come la fuga dal Paese di decine di migliaia di giovani che temono di essere arruolati.
Comunque vada la guerra per i russi, bisogna dire NO all'atomica, anche solo "tattica". No alla cosa in sè, che resta atroce, e per le sue conseguenze. Potrebbe essere l'inizio dell'Apocalisse. Tra l'altro una sola atomica "a bassa intensità" non basterebbe.

I russi devono mantenere il sangue freddo. Adesso gli sta andando male, devono resistere e far passare la brutta stagione, anche perdendo terreno. Diverse volte nella sua storia la Russia si è ripresa con grande vigore dopo sconfitte anche pesanti.

Kissinger ha detto: i russi stanno perdendo, ma deve intervenire la diplomazia. Sarebbe bello se Meloni trovasse il coraggio di aderire all'idea, anche se in questo momento per lei piuttosto difficile la guerra non è forse in testa ai suoi pensieri.

Anonimo ha detto...

Eh sì, bombarda civili inermi, ma è un vero gentiluomo…non vuole devastare il territorio!

Anonimo ha detto...

"Un attore guerrafondaio a capo di un esercito mercenario è candidato al nobel per la pace.
Il simbolo perfetto di quest'epoca di menzogne" (cit)

Anonimo ha detto...

Al di là di come si vuol leggere geopoliticamente la questione della guerra in Ucraina, le menti delle persone stanno dando forti segni di squilibrio, il che è preoccupante.
Basta andare sui canali che si occupano di informare sul conflitto e leggere i commenti. C'è chi patteggia fanaticamente per l'Ucraina e Zelensky e chi vede in Putin il kathecon dei nostri tempi. Entrambe le fazioni incitano dal web a reagire, uccidere, massacrare. Chi invoca atomiche, chi si augura vendette. Tifoserie da stadio che si rodono il fegato e si sfogano sul web a colpi di insulti.

Certamente sono questioni delicate da cui dipende anche il nostro futuro ma questi atteggiamenti irrazionali ci sembrano una diretta conseguenza della propaganda terrorista dei soliti noti che mirano al divide et impera cercando di tenere le persone costantemente sotto pressione.

Serve centratura interiore, osservazione imparziale e nervi saldi. Non farsi trascinare dalla propaganda, da qualsiasi parte provenga, ovest o est che sia.

Anonimo ha detto...

Papa Francesco, preoccupato per la minaccia nucleare e l'escalation militare del conflitto in Ucraina, ha dedicato l'intero Angelus ad un forte appello per chiedere il cessate il fuoco.
Il Pontefice - mentre i paesi satelliti degli USA (Italia draghiana e meloniana compresa) sono scelleratamente pronti ad entrare in guerra (che sarebbe spaventosa) - è uno dei pochi che ha capito che il rischio nucleare è altissimo.
Non basteranno agli idioti multimilionari in giro per il mondo i loro bunker antiatomici sotterranei. Sarete spazzati via come il resto della povera umanità, cari decerebrati.
Purtroppo solo Biden può fermare la guerra e, al momento, non è minimamente intenzionato a farlo...

Anonimo ha detto...

La NATO era un’alleanza difensiva a beneficio degli stati membri. Ora è impiegata per difendere uno stato non membro che lotta contro una superpotenza.

Anonimo ha detto...

Le truppe NATO non sono impegnate nei combattimenti in Ucraina.

Anonimo ha detto...

Vladimir Putin: "Vogliamo avere, qui, nel nostro Paese , in Russia, invece di mamma e papà, 'genitore numero uno', 'numero due', "numero tre' - ma sono completamente pazzi?...
Vogliamo davvero che le perversioni che portano al degrado e all'estinzione siano imposte ai bambini delle nostre scuole fin dalle elementari? Per essere inculcato loro che ci sono presumibilmente altri generi oltre alle donne e agli uomini, e per essere offerto un'operazione di cambio di sesso? Vogliamo tutto questo per il nostro Paese e per i nostri figli? Per noi tutto questo è inaccettabile, abbiamo un futuro diverso, il nostro....
...La dittatura delle élite occidentali è diretta contro tutte le società, compresi gli stessi popoli dei paesi occidentali. Questa è una sfida per tutti. Una tale totale negazione dell'uomo, il rovesciamento della fede e dei valori tradizionali, la soppressione della libertà acquisisce i tratti di una "religione inversa" - un vero e proprio satanismo.
Nel Discorso della Montagna, Gesù Cristo, denunciando i falsi profeti, dice: 'Dai loro frutti li riconoscerete'. E questi frutti velenosi sono già evidenti alle persone - non solo nel nostro paese, in tutti i paesi, anche per molte persone e nell'Occidente stesso".

Che dire? Certamente Putin ha tutto l'interesse, in questo momento, di "demonizzare" l'avversario occidentale, accusandolo di "satanismo". E' un argomento di propaganda. Tira acqua al suo mulino. Ma la propaganda può essere completamente falsa o contenere, invece, forti elementi di verità.
Nel cosiddetto Occidente americanista, il "dirittismo" politicamente corretto e la dittaura del denaro (plutocrazia) che vi sta dietro, sono giunti a un tale grado di nichilismo che, in quanto contraffazione dei valori cristiani fino alla loro inversione, può essere considerato una forma di "satanismo" inconsapevole (ma non sempre: vedi telefilm "luciferiani" prodotti da Netflix o dalla Walt Disney, o premi a forma di teste di capro, che sembrerebbero denotare anche la consapevolezza ). Idem il pachamanismo idolatra del Vaticano di Bergoglio (e qui l'inversione non è più solo morale, ma persino teologica, quindi ancora più grave).
Si può generalmente parlare di una tendenza sovversiva e nichiista così spiccata, da sfociare probabilmente assai presto in un vero mostruoso misticismo rovesciato, che si innesta sul materialismo pratico dilagante e sull'atomismo egoico di massa -che ne sono la precondizione necessaria - ma sotto forma di pseudo-spiritualità. E qui saremmo già al satanismo consapevole.
Si tratta solo di capire se il centro del misticismo capovolto sarà la New York anglo-talmudica (con succursale in California) o la Roma vaticansecondista pachamamica, o entrambe.
Quindi Putin, pur tirando l'acqua al suo mulino, pur facendo propaganda di guerra, dice molte cose vere, che noi stessi ancora fino a venti anni fa, avremmo considerato del tutto evidenti. Ora non più. Ma proprio questa incapacità diffusa di distinguere in modo elementare il bene dal male, il bello dal brutto, la natura dall'anti-natura, non è proprio la prova del nostro "satanico" accecamento?
Martino Mora

mic ha detto...

Chi ha parlato di "truppe" NATO? Però è più che evidente che è una guerra per procura dell'America contro la Russia servendosi della NATO... Il commento sopra enuncia il nocciolo della questione. Ma lei provoca per farci dire quello che non diciamo...

Cit, Paolo di Mizio ha detto...

(PER FAVORE, LEGGETE ANCHE IL POST SCRIPTUM IN FONDO AL TESTO)
L'America ci ha chiuso il gas. Da La Notizia, il quotidiano diretto da Gaetano Pedullà.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Caro Di Mizio,
Con il sabotaggio di Nord Stream 1 e 2 ormai la fiction è realtà. In un film di 007, se non ricordo male, James Bond si immergeva e piazzava cariche dinamitarde nei fondali marini. Rimane da capire chi sia l’autore dell’attacco.
Oreste Caetani
Gentile lettore,
è vero, sembra un film di James Bond, però ricordiamoci che è la realtà. Per capire quel che è accaduto basta chiedersi a chi giova il sabotaggio. Non alla Russia e all’Europa, ovvio. Giova agli Usa e a Zelensky.
L’America non vuole che i maggiori Paesi europei quest’inverno, quando sarà chiaro che il gas racimolato in Algeria e Qatar non basta, siano tentati di togliere le sanzioni a Mosca in cambio di un negoziato di pace e una ripresa delle forniture di gas russo a buon mercato. Quindi gli Usa, a quanto pare, hanno distrutto i due gasdotti e amen.
Di fatto siamo prigionieri dell’America, che ci tratta come potenziali nemici. Dobbiamo ringraziare i nostri leader vili, in particolare Draghi, Macron e Scholz, gli unici che avrebbero potuto fare la differenza.
In verità Scholz tentò di tenere in vita il NS2, ma fu convocato alla Casa Bianca. Ne uscì visibilmente stravolto e annunciò che il gasdotto non sarebbe stato attivato, come scrissi su queste pagine il 10 marzo: “Scholz era terreo, gli occhi nel vuoto, sembrava faticasse a parlare il tedesco. Non è dato sapere quali scenari gli siano stati prospettati”.
Ora lo sappiamo: con ogni plausibilità gli fu detto che, se il NS2 fosse diventato operativo, avrebbero provveduto gli americani a stroncarlo. E così hanno fatto, prima che le acque del Baltico diventassero troppo fredde per l’operazione.
^^^^^^^^^^^
POST SCRIPTUM: Quando Biden disse chiaramente che avrebbe spazzato via il Nord Stream 2:
Pres. Biden: "If Russia invades...then there will be no longer a Nord Stream 2. We will bring an end to it."
Reporter: "But how will you do that, exactly, since...the project is in Germany's control?"
Biden: "I promise you, we will be able to do that."
TRADUZIONE:
Biden: "Se la Russia invade... non ci sarà più un Nord Stream 2. Lo faremo fuori".
Giornalista: "Ma come potreste farlo, esattamente, visto che... il progetto è di proprietà della Germania".
Biden: "Le garantisco che saremo in grado di farlo"
Fonte: ABC News, 7 febbraio 2022, ore 15:56 UTC.
Chiaro, no?

Anonimo ha detto...

UCRAINA
(prof. Matteo D'Amico, leggete l'articolo su Vitis Vera)
La strategia anglosassone (o anglosionista) in Ucraina è ormai chiara a tutti: sfruttare le linee di frattura etnico-linguistiche presenti in questo grande stato artificiale (di fatto nato nel 1991) per scatenare una guerra ibrida fra la N.A.T.O. e la Russia, obbligando Mosca a impantanarsi in un conflitto di lunga durata, una sorta di secondo Afghanistan, che dovrebbe esaurirne le risorse economiche ed umane, portare al crollo della leadership di Putin e alla frammentazione dello stato. Il progetto è completare quanto iniziato nel 1991 con la dissoluzione dell’U.R.S.S., così da poter finalmente saccheggiare le immense risorse russe, in particolare quelle custodite in Siberia. Si tratta del modo classico di fare le guerre per procura degli U.S.A., già ampiamente sperimentato in Siria con l’Isis: è un modello molto comodo politicamente perché permette di scatenare la guerra contro qualunque stato, senza dichiararla formalmente e riuscendo a presentare la vittima come l’aggressore, grazie al dominio della Rete e del sistema mediatico mondiale.
Ci sono però delle incognite, delle ombre molto fitte: infatti la Russia sa perfettamente a che gioco giocano gli anglosionisti e sa quali sono le loro debolezze. Ma la cosa più importante per ostacolare il perverso gioco americano è comprendere bene le ragioni della Russia e capire perché sta difendendosi e non sta aggredendo un altro stato, come cerca di farci credere la stampa di regime. L’articolo che alleghiamo aiuta a capirlo.
Come italiani proviamo a immaginare questo scenario, che in Istria (regione italiana passata alla Jugoslavia dopo la guerra) vi siano due milioni di italiani e che questi non vengano perseguitati e infoibati dal 1944 in poi, per pochi anni, ma siano lasciati in pace per diversi decenni. Immaginiamo che nel 1980 il governo jugoslavo, istigato da una potenza estera che ha installato al potere dei suoi uomini con un colpo di stato, inizi a perseguitare la minoranza italiana d’Istria in ogni modo; l’Istria impugna le armi e si dichiara repubblica autonoma dopo una breve guerra vittoriosa contro la Jugoslavia. Immaginiamo sempre che la potenza estera che ha come obiettivo di distruggere l’Italia, armi e addestri per un decennio la Jugoslavia per prepararla a prendere con la forza la repubblica autonoma d’Istria e che nel frattempo squadroni della morte e esercito regolare jugoslavi uccidano, bombardino, rapiscano e torturino decine di migliaia di italiani d’Istria. Di fronte al rischio di un attacco frontale, dopo uno stillicidio di dieci anni, la repubblica d’Istria chiede l’intervento dell’Italia. Potrebbe in un caso così l’Italia astenersi dal soccorrere gli italiani d’Istria che lottano per sopravvivere? Moralmente sarebbe obbligata a difenderli. La Russia si è trovata esattamente in questa situazione e non ha potuto non intervenire di fronte al rischio di un vero sterminio dei russi del Dombass.

Anonimo ha detto...

GIORNI DECISIVI? CHI VIVRÀ...
(dal post di Gianluca Marletta)

L'ex candidato sindaco di Kharkiv, citando la frase della Matvenko "FINO AL 4 OTTOBRE IL MONDO PUÒ ASPETTARE" sostiene che sono in corso delle trattative tra russi ed americani nel tentativo di mettersi d'accordo entro il 3 ottobre.
Qualora raggiungeranno un accordo, questo sarà ratificato dal consiglio di sicurezza dell'ONU e si arriverà ad un cessate il fuoco. E questo è il piano A.
Se non si accorderanno scatterà il piano B, all'Ucraina verrà comunicato un ultimatum, che se non accettato porterà alla dichiarazione ufficiale di guerra. In 72 ore verrà distrutta tutta l'infrastruttura ucraina, resteranno senza elettricità ed acqua, dopo di ché saranno buttati giù i ponti, e ci sarà una pioggia di fuoco nelle principali città. Si passerà dall'operazione speciale alla guerra vera e propria.
Se i polacchi decideranno di mettersi in mezzo, dalla Bielorussia sono già pronti ad attaccare con nucleari tattiche.
Se neanche questo basterà la crisi caraibica a confronto sarà una barzelletta.

P.S.
Questo spiegherebbe perché i Russi appaiano così passivi in questi giorni; come mai acqua e luce (e pure il gas ...russo) arrivi nelle case ucraine e tante altre cosine.
Che dire? Chi vivrà vedrà. Di certo, non credo che la NATO accetterà mai la pace: sono anni che lavorano per distruggere chiunque non voglia allinearsi al sistema occidentale. Gli ha detto male in Siria con il "loro" ISIS proprio grazie alla Russia che l'ha fatto a pezzi, dubito che adesso accetteranno la pace.
Poi, Dio ne sa di più.

Anonimo ha detto...

All'inizio eravamo pochi, attoniti, frastornati. Anche intimiditi. Nel nostro piccolo, perché solo di quello disponiamo, siamo saliti sul balcone di fb e dal 24 febbraio a oggi non abbiamo smesso un giorno di perorare la causa della verità, parziale certo, ma nei suoi intenti di fondo, giusta, non tanto o non solo della Russia ultimo bastione greco-romano, cristiano, ultimo baluardo dell'Occidente seppure sui generis, ma dell'antimperialismo, della narrazione sull'imperialismo americano, rapace, violento, menzognero.
Mi rallegro che alla fine, da pochi che eravamo, e con questo solo strumento in mano (e io subendo tre lunghi blocchi), siamo riusciti a far circolare la voce, a creare la contro-narrazione della propaganda imperialista, alla quale certamente sono impermeabili i media ma perché sono pagati da capitalisti legati a chi sapete, e i politici, perché sono dei vigliacchi, dei ricattabili, in malafede per esistere, inutili e che al fondo i più la pensano come noi.

Abbiamo tenuto acceso il nostro accendino nelle tenebre della menzogna ufficiale. Altri se ne sono aggiunti.
Ora con tutti questi accendini speriamo per Natale fare l'albero come alla pubblicità Bauli degli anni 80.
Una pia speranza, lo so.
Ma io non ho speranze: io credo. Non sarà oggi, non sarà a Natale, ma ha da passà la nuttata.

PREGHIAMO PERCHE' CON MISERICORDIA DIO ABBATTA IN UN TURBINE TUTTI GLI IDOLI DELL'OCCIDENTE.

Anonimo ha detto...

L'ostruzionismo dell'Austria verso la consegna del gas russo in Italia sembra essere una manovra per provocare un'ondata di indignazione in Italia nei confronti della Russia. I media stanno già veicolando la falsa narrazione della Russia che vuole intenzionalmente non consegnare il gas all'Italia. Gli "strateghi" del blocco Euro-Atlantico che hanno elaborato tale manovra non si sono resi conto che l'ostilità degli italiani, già favorevolmente predisposti verso la Russia, non si riverserà su Mosca ma sulla più debole e odiata classe politica della storia d'Italia.

Anonimo ha detto...

Anche l’Austria dentro la torta! Non si salva nessuno…ricordate Haider?

Anonimo ha detto...

ULTIME PUTTANATE DEL GOVERNO EUROPEO
L'UE vuole fare del sostegno all'Ucraina una voce di bilancio ufficiale
I ministri delle finanze dell'UE hanno deciso di includere la spesa per il sostegno all'Ucraina nel bilancio ufficiale 2023 (quindi prevedono una durata indefinita della guerra, come da desiderata statunitensi).
"È importante avere un flusso più prevedibile per l'Ucraina il prossimo anno, quindi la nostra intenzione è includerlo nella discussione sul bilancio dell'UE per il 2023 e renderlo più stabile", ha affermato il vicepresidente della CE Valdis Dombrovskis.
Chissà quanto son felici di saperlo i cittadini europei, strafelici che i loro soldi finiscano in un pozzo senza fondo che li impoverirà sempre di più.
Cit. Carlo Dario Ceccon

Anonimo ha detto...

“Son tutti dentro la torta” (Beppe Grillo)

Anonimo ha detto...

BRAVO, GENERALE MINI!

Secondo Joe Biden i referendum in Donbass sono una farsa. Qualche giorno fa il gen. Fabio Mini scrive che il presidente americano dimentica le centinaia di operazioni militari Usa che hanno calpestato il diritto internazionale. L’annessione russa, sostiene Mini, non è uscita dal cilindro del mago: è il primo risultato di un processo bellico che tende a sottrarre tutto o parte del territorio alla sovranità dello stato avversario. «Quando poi, come nel caso del Donbass, si tratta di territori sottratti a uno Stato che perseguita e massacra una minoranza localizzata, si può perfino parlare di “liberazione” e invocare la “responsabilità di proteggere”.» «Con le armi abbiamo sottratto sovranità all’Iraq all’Afghanistan, alla Libia, alla Siria, al Libano ecc. Le guerre o le “operazioni militari” tipo quelle dell’Onu e della Nato nei Balcani e in Asia Centrale, quelle delle varie “coalizioni” di “volenterosi” o di “recalcitranti” in Medioriente e Africa, quelle unilaterali come l’Arabia Saudita nello Yemen, la Francia in Chad, Israele in Libano, Siria e Iraq o degli Stati Uniti in tutto il mondo, da sempre.» Dal 1780 al 1945: 168 operazioni militari all’estero svolte dagli Stati Uniti, con e senza l’autorizzazione del Congresso. Quando gli Usa non erano ancora una superpotenza. Dai rapporti del Congressional Research Service aggiornati nel 2021 risultano effettuate altre 100 operazioni militari dal 1945 al 1999 (in 54 anni) e ben 184 dal 1999 al 2021 (in 22 anni). E questo senza contare, prosegue sempre Mini, le centinaia di operazioni coperte dalla Cia con personale e fondi non militari. «Se da un lato sappiamo bene come sottrarre sovranità, dall’altro disconosciamo il fatto che tale sottrazione manu militare segue sempre la minaccia e/o l’occupazione.»

Anonimo ha detto...

>Putin promuove Kadyrov al rango di generale
>Zelenskij invoca first strike nucleare contro la Russia
>Il ministro degli esteri tedesco accusa gli Stati Uniti di speculare sul gas con guadagni astronomici
>L'amministrazione Biden si tira indietro dall'attentato contro la Dugina e non esclude un incontro con i russi al G20

Anonimo ha detto...

Per troppo tempo gli abbiamo lasciato fare e dire di tutto, pendendo dalle sue labbra. Si presentava al Parlamento greco con un nazista di Azov, e tutti zitti.

Metteva fuorilegge gli undici partiti d’opposizione arrestandone il capo, e tutti zitti. Avallava feroci rappresaglie sui “collaborazionisti” russofoni, e tutti zitti. Spacciava bufale come i missili russi sulla centrale di Zaporizhzhya o la camera di tortura con denti d’oro strappati alle vittime, e tutti zitti.
Ci intimava di rinunciare al gas russo che lui seguitava a comprare, incassando pure i rubli per i diritti di transito del gasdotto, e tutti zitti. Vietava per decreto ogni negoziato con Putin, e tutti zitti. Anzi, porte aperte per Ue e Nato, gratis.

La scusa era che Putin è infinitamente peggio di lui e la Russia è l’aggressore e l’Ucraina l’aggredito, come se qualcuno lo negasse (almeno dal 24 febbraio). Come se chi vuole negoziati fosse putiniano.
E come se non dovessimo pretendere dall’alleato che finanziamo e armiamo condotte più civili di quelle del nemico che combattiamo.

Ora che gli Usa svelano l’azione terroristica di Kiev su una donna di 29 anni, rea soltanto di esser figlia di suo padre, si scopre che Frankenstein è sfuggito di mano ai suoi creatori americani ed europei. I quali ora, sulla spinta – si spera – di tante piazze piene, dovranno indicargli l’unico obiettivo possibile: il negoziato di pace, non l’olocausto nucleare.

(Marco Travaglio oggi sul Fatto Quotidiano)