Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 21 agosto 2023

La fretta di Papa Francesco: preparando la sua successione?

La fretta, dice un proverbio, è una cattiva maestra. Allora perché Papa Francesco ha accelerato così tanto, in queste ultime settimane, il suo progetto di cambiare radicalmente il volto della Chiesa? E cosa si cela dietro le ultime misure, nomine e discorsi? Non è che si vuole giungere al Sinodo sulla sinodalità [vedi] in un clima accelerato di cambiamenti irreversibili per condizionarne le proposte? Precedenti sulla nomina di Fernandez qui - qui - qui - qui.

La fretta di Papa Francesco: preparando la sua successione?

 "Il Concistoro di un Papa che ha fretta" 
Mentre il suo pontificato volge al termine, Papa Francesco, nella sua ansia di cambiare completamente la Chiesa cattolica prima di rendere conto al Creatore, sta accelerando le riforme e nominando prelati conformati alla sua ideologia religiosa.

Pertanto, l'imminente concistoro per elevare altri ventuno cardinali del suo orientamento indica la fretta con cui sta agendo. Come ha detto un commentatore religioso, il concistoro del 30 settembre è "il concistoro di un Papa che ha fretta".1

Un "Sinodo" per trasformare la Chiesa
Il Sinodo della sinodalità sta accelerando i cambiamenti istituzionali, dottrinali, dogmatici e morali che ha attuato durante il suo pontificato.

Nel parlare di una chiesa sinodale come una “piramide invertita”, è il Papa stesso che, nonostante altre dichiarazioni apparentemente contrastanti, rivela che intende trasformare la Chiesa da gerarchica, cioè, come Cristo l’ha fondata, in una Chiesa democratica.2

"Sinodo sulla sodomia”
La nomina di p. James Martin a membro del Sinodo e la presenza del cardinale Jean-Claude Hollerich, S.J., alla guida dell'evento in qualità di relatore generale designato dal Papa, hanno fatto sì che l'evento possa venire chiamato "Sinodo sulla sodomia".3

In un'intervista all'agenzia di stampa cattolica tedesca KNA, il cardinale Hollerich ha dichiarato che l'insegnamento della Chiesa che condanna questo peccato contro natura è sbagliato e deve essere cambiato:
"Ritengo che il fondamento sociologico-scientifico di questo insegnamento non sia più corretto. ... Penso che sia giunto il momento di una revisione fondamentale della dottrina".4
Il ghostwriter di Amoris Laetitia nominato Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede
Nella stessa ottica di revisione della dottrina cattolica, il 1° luglio Papa Francesco ha nominato l'arcivescovo Víctor Manuel Fernández, considerato il suo ghostwriter,5 a prefetto del dicastero per la Dottrina della Fede e anche a presidente della Pontificia Commissione Biblica e della Commissione Teologica Internazionale.

Nell’atto di nominare l'arcivescovo Víctor Manuel Fernández come successore del cardinale Ladaria, Papa Francesco ha scritto una lettera di accompagnamento all'arcivescovo Fernández in cui presentava la sua concezione del Dicastero:
"Il dicastero che presiederai in altri tempi arrivò a usare metodi immorali. Erano tempi in cui, anziché promuovere la conoscenza teologica, si perseguivano possibili errori dottrinali. Ciò che mi attendo da te è certamente qualcosa di molto diverso".6
Come spiega l'arcivescovo Fernández, il pontefice aveva promesso quella lettera del 1° luglio per informare su cosa voleva che facesse il dicastero. Ovviamente, egli concorda pienamente con il contenuto della lettera e ritiene che il precedente Sant'Uffizio e l'Inquisizione abbiano usato metodi immorali per perseguitare i teologi.7

Commentando i presunti "metodi immorali" dell'ex Sant'Uffizio, in un'intervista a una radio argentina, l'arcivescovo cita la reazione di un teologo progressista che ha compiuto un atto di vendetta contro l'ex Sant'Uffizio. Per inciso, quell'atto era di una bassezza che si addice più a un delinquente che a un teologo. Dice l'arcivescovo Fernández:
"All'epoca del Concilio Vaticano II, c'erano grandi teologi che questa istituzione perseguitava. E c'è un caso famoso di un grande teologo che una notte urinò [sulla] porta del Sant'Uffizio come gesto di disprezzo di fronte a questa metodologia persecutoria".8
Quel teologo progressista era P. Yves Congar, O.P., uno dei principali redattori dei testi del Vaticano II.9 Il giornalista Robert Blair Kaiser, ex novizio gesuita inviato dalla rivista Time per coprire il Concilio, racconta l'episodio,10 che il Prof. Roberto de Mattei conferma, scrivendo: “Lo stesso Congar, per due volte, nel 1946 e nel 1954, ha urinato sulla porta del Sant'Uffizio, in segno di disprezzo verso la suprema istituzione della Chiesa”11

"Guariscimi con la bocca. L'arte del bacio"
Per conoscere meglio il nuovo Prefetto dell'ex Sant'Uffizio, è bene ricordare che da giovane sacerdote, nel 1995, l'arcivescovo Fernández scrisse un libro erotico-mistico intitolato Sáname con tu boca. El arte de besar (Guariscimi con la tua bocca. L'arte del bacio).12

Il libro è illustrato con immagini di sculture di uomini e donne nudi che si baciano. A pagina 10 del capitolo iniziale, la scultura mostra una donna frontalmente nuda, con la testa inclinata da un lato, che viene baciata da un uomo anch'esso nudo. A pagina 18 viene mostrata un'altra scultura di una coppia, anch'essa completamente nuda, che si abbraccia e si bacia.

Oltre a considerazioni erotico-mistiche sul bacio, dà consigli pratici su come baciare ed elenca gli ostacoli che impediscono questa pratica, come l'alito cattivo (per il quale offre consigli per evitarlo), i baffi non tagliati e così via.

Il bacio carnale, un atto mistico?
L’autore sembra dare al bacio sensuale tra uomo e donna una nota mistica, una fusione di personalità.
"Tutto il vostro essere, e non solo le vostre labbra, è impegnato in un bacio... Un bacio è un incontro tra i due in un momento in cui non esiste nient'altro che loro, e nient'altro ha valore".13
Più avanti scrive:
"Se mancano quei baci lenti, piacevoli e tremanti, può indicare che l'amore ha smesso di essere un incontro tra due che si ammirano, si contemplano e si adorano".14
"Il bacio è il termometro dell'amore. Per questo, quando le cose non funzionano tra i due, bisogna seguire le strade che portano al bacio, invece di pretendere di risolvere la situazione a letto. Quali possono essere questi percorsi? Le più importanti sono cinque: parlare, guardare, toccare, creare, cercare".15
Per lui, il bacio sensuale fonde a tal punto le personalità che "perché lo capiscono, molte prostitute si prestano a ogni tipo di gioco sessuale, ma non si lasciano baciare da chiunque".16

Nel considerare il bacio metaforico usato nelle Scritture e dai mistici per indicare l'unione dell'anima con Dio, come il bacio carnale tra un uomo e una donna, egli si chiede:
"Che cos'è quel bacio infinito che si riflette da Dio nei nostri baci?".17
L'ultimo capitolo del libro si intitola: "Il bacio supermistico".18

Un poeta?
Monsignor Fernández si considera anche un poeta. Tuttavia, alcune delle sue poesie nel libro ci lasciano dubbiosi, come questo estratto:
"Non te ne rendi conto/ Sprovveduta (distratta) / Le tue labbra assassine/ E i tuoi occhi non avvertono/ Gli occhi erranti/ Che restano trattenuti/ davanti alla carne divina/ della tua bocca. ... Come è stato Dio così spietato/ A darti quella bocca.../ Non c'è nessuno che possa resistere/ strega/ nascondila".19
È un libro unico, tanto più che - come ci informa l'arcivescovo - lo ha scritto per il suo lavoro pastorale con i giovani. Che effetto ha avuto questa "pastorale" su quei giovani, soprattutto in quest'epoca di ignoranza religiosa e di divinizzazione del piacere sessuale? L'arcivescovo non spiega nemmeno le norme morali da seguire in questa grave questione.

Negare l'Humanae Vitae
Mons. Fernández ha una nozione errata della morale - una scienza normativa che guida gli atti umani, vietando ciò che è male e permettendo ciò che è bene - considerandola solo come un'espressione di misericordia.

Lo si deduce dal suo articolo "La dimensione trinitaria della morale: approfondire l'aspetto etico alla luce della 'Deus caritas est'".20 In nome della misericordia, egli accetta i contraccettivi, contrariamente al costante insegnamento della Chiesa, come ricordato dall'Enciclica Humanae Vitae.

L'arcivescovo Fernández afferma che quando una coppia ricorre all'astensione periodica per il controllo delle nascite e la moglie ritiene che ciò imponga un pesante fardello al marito, "in questo caso, un rifiuto intransigente di ogni uso del preservativo farebbe prevalere il rispetto di una norma esterna sul grave obbligo di curare la comunione d'amore e la stabilità coniugale che la carità richiede più direttamente".21

Ora, l'Humanae Vitae afferma categoricamente:
"Pertanto, basiamo le nostre parole sui primi principi di una dottrina umana e cristiana del matrimonio quando siamo costretti a dichiarare ancora una volta che l'interruzione diretta del processo generativo già iniziato e, soprattutto, ogni aborto diretto, anche per motivi terapeutici, sono da escludere assolutamente come mezzi leciti per regolare il numero dei figli".22
Il "matrimonio" tra persone dello stesso sesso
Anche riguardo al peccato omosessuale l'arcivescovo Fernández è ambiguo. Sulla benedizione delle unioni omosessuali, dice che non possono essere equiparate al matrimonio. "Ora, se una benedizione viene impartita in maniera a non causare questa confusione, bisognerà analizzarla e confermarla. Come vedrete, c'è un punto in cui si esce da una discussione propriamente teologica per entrare in una questione piuttosto prudenziale o disciplinare".23

Papa Francesco sta designando il suo successore?
Ci si può chiedere se Papa Francesco intenda fare del suo protetto e ghostwriter, l'arcivescovo Víctor Manuel Fernández, il suo successore nominandolo Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede. Si aspetta forse che, così come il cardinale Ratzinger è succeduto a Giovanni Paolo II dopo aver occupato quella carica, lo stesso possa accadere con l'arcivescovo argentino? Questo garantirebbe la continuità della sua trasformazione della Chiesa.
Luiz Sérgio Solimeo
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1. John L Allen Jr/ Crux, “The consistory of a pope in a hurry,” Catholic Herald, 10 luglio 2023, https://catholicherald.co.uk/the-consistory-of-a-pope-in-a-hurry/.
2. Luiz Sérgio Solimeo, “A Confused, Upside Down ‘Synodal Church,’” https://www.tfp.org/a-confused-upside-down-synodal-church/.
3. The John-Henry Westen Show, “Cardinal Müller’s take on Pope Francis’ pick for the Synod: Fr. James Martin,” 13 luglio 2023, https://www.lifesitenews.com/episodes/cardinal-mullers-take-on-pope-francis-pick-for-the-synod-fr-james-martin/
4. Catholic News Service, “Cardinal Hollerich says church teaching on gays ‘no longer correct,’” Angelus, 3 febbraio 2022, https://angelusnews.com/news/world/cardinal-hollerich-says-church-teaching-on-gays-no-longer-correct/.
5. Hannah Brockhaus, “Pope Francis appoints Argentine Archbishop Fernández as head of doctrine dicastery.” “Pope Francis has named Archbishop Víctor Manuel Fernández, his longtime personal theologian and ghostwriter, to lead the Dicastery for the Doctrine of the Faith.” Catholic News Agency, 1 luglio 2023, https://www.catholicnewsagency.com/news/254710/pope-francis-appoints-argentinas-archbishop-fernandez-as-prefect-for-church-doctrine; Edward Pentin, “Archbishop Fernández Defends ‘Amoris Laetitia’ From Its Critics.” “L’arcivescovo Víctor Manuel Fernández, rettore della Pontificia Università Cattolica dell’Argentina e redattore della Amoris Laetitia ha detto che il Papa vuole che i pastori considerino “la complessità delle situazioni particolari” per cui termini come “fornicatore” e “adultero” sarebbero inappropriati.” National Catholic Register, 21 agosto 2017, https://www.ncregister.com/blog/archbishop-fernandez-defends-amoris-laetitia-from-its-critics.
6. Christopher White, “Pope appoints new head of Vatican doctrinal office to promote theologians,” National Catholic Reporter, 1 luglio 2023, https://www.ncronline.org/vatican/vatican-news/pope-appoints-new-head-vatican-doctrinal-office-promote-theologians
7. Víctor “Tucho” Fernández: “Me llegaron a decir que yo no fundamentaba la visión de la Iglesia sobre los homosexuales,” Radio Perfil, Jul. 3, 2023, https://www.perfil.com/noticias/modo-fontevecchia/victor-tucho-fernandez-me-llegaron-a-decir-que-yo-no-fundamentaba-la-vision-de-la-iglesia-sobre-los-homosexuales-modof.phtml, 25 luglio 2023.
8. Idem, ibidem.
9. Cfr. Yves Congar, O.P., My Journal of the Council, trans. Denis Minns O.P. (Collegeville, Minn.: Liturgical Press, 2012), pp. 870-871.
10. Robert Blair Kaiser, “Story Confirmed: Congar Did Pee on the Wall of the Holy Office” Kaiser’s Vatican II Journal, 26 settembre 2012, https://web.archive.org/web/20140126035352/http://robertblairkaiser.com/blog/2012/09/story-confirmed-congar-did-pee-on-the-wall-of-the-holy-office/; Novus Ordo Watch, “Fr. Yves Congar urinated on Wall of Holy Office,” 12 giugno 2016, https://novusordowatch.org/2016/06/congar-urinated-on-holy-office-wall/.
11. Journal d’un théologien (1946-1954), (Paris: Editions du Cerf, 2000), pp. 88, 293, in Roberto de Mattei, “Complessità e paradossi nella storia della Chiesa,” https://www.corrispondenzaromana.it/complessita-e-paradossi-nella-storia-della-chiesa/.
12. Editorial Lumen, Buenos Aires, Argentina, 1995. (Traduzione e grassetti nostri)
13. Sáname con tu boca. El arte de besar, p. 13.
14. Sáname con tu boca. El arte de besar, p. 15.
15. Idem, p. 21.
16. Idem, p. 55.
17. Idem, p. 69.
18. Idem. p. 71ss.
19. Idem, p. 40. Nello spagnolo originale: “No te das conta/ despistada [distraída]/ Tus labios asesinos/ Y tus ojos no advierten/ Los ojos divagantes/ Que quedan detenidos/ ante la carne divina/ de tu boca. … Como fue Dios tan desapiadado/ Para darte esa boca…/ No hay quien resista/ bruja/ escóndela.” 20. Revista Teología, Tomo XLIII, No. 89, 2006.
21. Op. cit., p. 150.
22. Humanae Vitae, No. 14, https://www.vatican.va/content/paul-vi/en/encyclicals/documents/hf_p-vi_enc_25071968_humanae-vitae.html.
23. Javier Arias, “Víctor Manuel Fernández a InfoVaticana: ‘Lo que está mal, está mal y yo defiendo la moralidad objetiva,’” Infovaticana.com, 5 luglio 2023, https://infovaticana.com/2023/07/05/victor-manuel-fernandez-a-infovaticana-lo-que-esta-mal-esta-mal-y-yo-defiendo-la-moralidad-objetiva/.
  Fonte: Tfp.org, 3 Agosto 2023. 

24 commenti:

Dall'IBP di Roma - Casa San Clemente - ricevo e trasmetto: ha detto...

Sia lodato Gesu' Cristo!
Lunedì 21 Agosto alle ore 12:00 ed alle ore 19:00 Messa di Requiem con assoluzione;
Martedì 22 Agosto S.Messa alle 12h;
Mercoledì 23 Agosto S.Messa alle ore 12:00 ed alle ore 19:00;
Giovedì 24 Agosto S.Messa alle 12h e dalle 18h alle 19h Ora Santa di Adorazione con Benedizione Eucaristica a cui seguira' la S.Messa;
Venerdì 25 Agosto S.Messa alle 12h ed alle 19h;
Sabato 26 Agosto S.Messa alle 12h ed alle 19h;
Domenica 27 Agosto non ci sara' Messa alla Casa San Clemente.

La telefonata dello Spirito Santo ha detto...

Prima che Bergoglio vada al Creatore, facciamo in tempo ad andarci prima noi. Poco male! Tanto, il successore sarà come lui. Ma non è lui che lo sceglie, al limite può proporre qualche candidato col profilo giusto, sicuro. Sono le banche che scelgono il papa, così come tutti gli altri governanti. È un'illusione credere che i poteri forti rischiino di trovarsi dinnanzi a sgradite sorprese. Basta una telefonata del capobanda ed è subito fumata bianca!

Anonimo ha detto...


FT ma non troppo - Il libro del generale, un successo, dicono

Sembra che il libro del generale Vannacci (Un mondo al contrario), pubblicato solo su internet (e-book) stia avendo un grande successo.
Finalmente qualcuno che ha avuto il coraggio di dire quello che tanti italiani (e non solo) hanno nella strozza da anni.
Il governo di Centro Destra capirà il segnale?
Dice IL Sole 24Ore che la media degli "arrivi" è di circa 700 al giorno.
E in questa situazione il Governo si sta ancora baloccando con la giusta "distribuzione" dei "migranti" in Italia e in Europa?
Non ha il coraggio di dire che questa non è una migrazione ma un'invasione in piena regola, ragion per cui bisogna cambiare le regole, affrontarla in altro modo.
E quando la si smetterà di dire che i migranti hanno "il diritto" di venire qui? quale diritto? L'ha fabbricato, questo assurdo diritto, Giovanni XXIII o chi gli ha scritto l'Enciclica nella quale dove viene proposto. Ma quel Papa che ne sapeva di diritto?

Nelle telefonate tra migranti odierni dalla Tunisia, oltre ad affermare impunemente che vengono ad invaderci, questi musulmani ripetono sempre ossessivamente tra di loro: "e ricordati che è un tuo diritto, essere accolto, sfamato, protetto etc".
Visto che i partiti, anche quelli di governo non fanno nulla, ed anzi o promuovono l'invasione o la subiscono supinamente, speriamo che, dopo il libro del coraggioso generale, cominci un movimento autonomo contro quest'invasione. Che sia uno stimolo.
Tra un mese sarà un anno di governo Meloni. Diverse cose le ha fatte bene. Ma altre, no. A cominciare dalle questioni etiche e dall'invasione extracomunitaria. È vero che quest'invasione ha subito un'impennata imprevista e clamorosa. Tuttavia, il governo dà l'impressione di non esserci con la testa, di non aver capito che occorre una svolta, che occorre aver il coraggio di affrontare l'ira dei soliti noti, anche in Vaticano, e di cominciare a dire che il c.d. diritto del migrante non esiste e che dovere del governo è prima di tutto quello di proteggere gli italiani, confini inclusi, anche con la forza.

Anonimo ha detto...


Pensiero notturno, guardando alla tristissima condizione della Chiesa d'oggi.

Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei, dice l'antico proverbio.
Guardando a coloro dei quali si circonda, capiamo meglio di ogni discorso la personalità del papa regnante. Tra di essi vi sono
personaggi inquietanti, i nomi li conoscono tutti.
Ci si chiede: ma come hanno fatto costoro a diventare sacerdoti e poi a fare addirittura carriera?
È evidente che la selezione da decenni non funziona, non filtra come dovrebbe, ha lasciato invadere la Chiesa da troppe false vocazioni, di gente che a tutto pensava tranne che alla Gloria di Dio e alla salute eterna delle anime.
Dal Concilio, la disciplina si è allentata e già durante il Concilio.

Mi sembra di nuovo attuale questo giudizio di condanna dei preti del tempo suo lasciato dal Guicciardini tra le sue carte e pubblicato nei suoi c.d. Ricordi. Per capire il senso del discorso bisogna sapere che Francesco Guicciardini servì i Papi in incarichi di grande importanza, fu governatore delle Romagne (dove sterminò i briganti, procurandosi l'ira di tutti coloro che li appoggiavano, anche tra il clero).
"Io non so a chi dispiaccia più che a me la ambizione, la avarizia e la mollizie de'preti: sì perché ognuno di questi vizi in sé è odioso, sì perché ciascuno e tutti insieme si convengono poco a chi fa professione di vita dependente da Dio, e ancora Perché sono vizi sì contrari che non possono stare insieme se non in uno subietto molto strano. Nondimeno el grado che ho avuto con più pontefici [Leone X e Clemente VII, fiorentini] m'ha necessitato a amare per el particulare mio la grandezza loro; e se non fussi questo rispetto, arei amato Martino Luther quanto me medesimo: non per liberarmi dalle legge indotte dalla religione cristiana nel modo che è interpretata e intesa communemente [secondo l'insegnamento tradizionale], ma per vedere ridurre questa caterva di scelerati a' termini debiti, cioè a restare o sanza vizi o sanza autorità".
(F.Guicciardini, Ricordi, in F. G., Opere, vol. I, a cura di E. Lugnani Scarano, UTET, 1970, pp. 735-736).

Un modo di sentire che dovevano provare in molti nell'Italia di allora. Ma come ridurre "la caterva di scelerati a' termini debiti, cioè a restare o sanza vizi o sanza autorità"? Hic Rhodus, hic saltus.
Un modo di sentire che provano sicuramente in tanti anche nell'Italia di oggi. Come far restare "sanza vizi" la parte ormai consistente della preteria che non solo vive nel vizio ma pure lo diffonde e propaganda, chiedendo che la Chiesa alteri addirittura la sua dottrina e p.e. smetta di dichiarare l'omosessualità per quello che è: un comportamento disordinato e peccaminoso, inaccettabile.
I cardinali e vescovi che dicono queste cose sono evidentemente dei falsi sacerdoti di Cristo, dei pervertiti penetrati nella Chiesa per distruggerla.
Come liberarsi di loro?
L'Italia non si liberò dei preti "scelerati" dell'epoca di Guicciardini, il quale forse generalizzava un po'. E tuttavia, conosceva bene l'ambiente clericale, in tutti i suoi risvolti.
La "liberazione" venne col Concilio di Trento e le sue riforme.
Ma comunque tardi, i buoi erano scappati da un pezzo.
E sull'Italia si abbattè il castigo terribile delle Guerre d'Italia, che rovinarono anche la Chiesa, infliggendole il giusto castigo nel temporale, col Sacco di Roma.
La Chiesa si riprese, anche se non era più quella di prima, l'Italia no.
Non siamo già "messi a sacco", dall'interno e dall'esterno, il castigo per i nostri peccati e vizi non è forse cominciato da tempo?
Vedi la "nanità" che sta rivelando il governo Meloni...
ar

Anonimo ha detto...


# tornare ad insegnare il Vangelo nella sua purezza ed autenticità..

Giustissimo. Ma chi stabilisce questa "purezza ed autenticità"? Come rispondiamo a chi ci rivolge questa domanda, nel clima di relativismo dominante, anche nel campo dell'esegesi (dal quale anzi si è irradiato questo relativismo)?
Forse bisognerebbe precisare che il Vangelo va di nuovo insegnato secondo la tradizione e l'insegnamento tradizionali della Chiesa, alteratisi dopo il Concilio e a causa del Concilio. Sì, a causa del Concilio, che ha incitato a studiare i Testi "con i fratelli separati", consegnando l'esegesi cattolica al mortale abbraccio di quella razionalistica (e persino miscredente) dei Protestanti; a ricercare nella morale la verità in comune con tutti gli altri uomini (di tutte le altre religioni) come se la Rivelazione custodita nel Deposito non ci offrisse già la verità necessaria nelle questioni morali.
Se si continua ad ignorare la responsabilità del Concilio nella presente crisi, si finisce con l'agitarsi invano.

Anonimo ha detto...

Meloni è già un miracolo che sia arrivata a governare, una self made woman, non liberal, cioè non sinistra, sgomitando è arrivata a palazzo Chigi più per forza di volontà che per capacità politiche, peggio ancora per arrivare ad avere un ruolo che conta nel consesso internazionale, anche oggi sul NYT esce un articolo molto duro sulla 'fascista'premier, il che promette niente di buono nell'articolo che segue, visti i risultati dei precedenti sinistri governanti non vedo perché le debbano essere addossate colpe pregresse, gli sbarchi avvengono perché prima erano tutti a braccia aperte per accogliere, adesso che continuano a scaricarceli con prepotenza e senza alcun diritto, né degli invasori né dei taxisti del mare che, per la legge marittima internazionale, dovrebbero portarseli a casa visto che i naufraghi o recuperi in mare assumono la nazionalità della bandiera battente dalle navi che soccorrono, orbene ora anche in ER, visto che hanno capito che non arriverà una lira per l'alluvione subita, anche i sindaci cominciano a rifiutare accoglienza e spese annesse e connesse e quindi che si fa? Si smollano in giro per il paese a fare danni, a passare frontiere se non vengono respinti indietro, a essere un problema gravissimo non fosse altro che per la giovane età, essere in maggioranza maschi sani e quindi potenziali militanti/militari per Islam ed affinità elettive, Spagna, Grecia, Malta ed altri, sparano sulle barche senza problema, anche l'Olanda lo fa e allora?. Non ho votato GM, e mai lo farei, ma scaricare tutto addosso a lei non è onestà intellettuale.

Anonimo ha detto...

Maledetto l'uomo che confida nell'uomo...Perchè voler aggiungere ai propri errori quelli del successore designato per dover poi rispondere degli uni e degli altri?

Stollerante ha detto...

Fernandez è sconcertante. Spero non sarà mai Papa.
Alcuni parlano di una falsa Chiesa, ma i Pastori sono legittimi, lo è anche Fernandez, ma ad essere illegittima non è la loro autorità ma il suo mancato uso.
Illegittimo è approfittare della propria autorità che riguarda la difesa e lo sviluppo della comprensione della fede facendo credere che sia valida anche quando la si vorrebbe orientare all'opposto del suo fine.
E' come quando ci sono dei poliziotti corrotti: hanno il mandato legittimo di prevenire e reprimere il crimine, ma se si mettono in combutta col crimine, allora non vanno seguiti. E questo va a favore anche della stessa autorità della polizia.
A vote i fedeli devono garantire il ministero dei Pastori non seguendo i Pastori che non pasciono il gregge. I Pastori passano, il ministero resta.
Non seguire i Pastori che non usano del loro ministero non è una ribellione: a disubbidire al loro ministero sono stati loro.
Se dovesse essere approvato il matrimonio omosessuale, l'approvazione è illegittima e non va seguita. Il Catchismo della Chiesa Cattolica è chiaro.

Anonimo ha detto...

Rifletto e domando da cattolico bambino:
Bergoglio è il pontefice del "coagula", dopo i tre Papi del "solve", come scrive Don J.M.Gleize sul Courier de Rome del gennaio 2023? Oppure, come in ambiente sedevacantista, è da ritenere già Giovanni Paolo II il pontefice del "coagula" dopo Paolo VI (quello del "solve")?

Gz

Anonimo ha detto...

A distanza di qualche giorno e dopo alcune letture veloci delle prime pagine del libro del Generale (trovato in pdf), vorrei formulare un pensiero in merito al personaggio in questione, con riserva di approfondimenti ulteriori.
Al di la della forza mediatica che ha assunto questa vicenda credo che alcuni concetti espressi nel volume, possano danneggiare ideologicamente chi lo sostiene in maniera acritica e vi spiego cosa intendo.
Il Generale passa dal difendere la famiglia naturale, dal combattere il pensiero unico dominante, dal criticare la censura dei social, dalla critica dell'ambientalismo Thumberghiano al parlare di "madre natura", di assenza di bene e male nell'universo (concetti a detta dell'autore rilegabili solo nella filosofia e teologia ma non sul piano fisico ambientale e materiale), parla di evoluzionismo citando l'Homo Sapiens, è a favore del siero genico (non lo dice ma lo si capisce da come critica i resistenti), non crede nella futura chippatura dell'essere umano, difende gli alimenti OGM...diciamo che la sua posizione è nel mezzo e quindi più pericolosa ed insidiosa rispetto a chi si schiera completamente dalla parte opposta.
Non credo ancora nella malafede di Vannacci il quale sembra avere idee ben chiare su temi fondamentali come la famiglia e libertà di espressione se pur non coglie la verità si altri aspetti comunque rilevanti, come la salute umana e la sua origine. Il fatto che possa essere stato pubblicizzato intenzionalmente non trova ancora una ragione d'essere, a mio modo di vedere.
Mi occupo di comunicazione ed arte audio-visiva da anni e ho osservato come le élites veicolano messaggi attraverso i loro servi. Questa operazione sarebbe per loro come tirare il freno a mano, perché in questo libro si ripropone un modello "para-tradizionale" seppur con tanti difetti e ad oggi non possono permettersi di rallentare, l'agenda deve correre e il regno del male consolidarsi il prima possibile.

La nostra fiducia rimane comunque e sempre in Dio padrone della storia e non nell'uomo il quale ha desiderio di carne e di appagamento terreno, del resto i pescatori ci insegnano, attraverso la cernita, cosa tenere e cosa buttare a mare ovvero conservare il buono e scartare il pesce cattivo.
Cit. Daniele Logoluso

In guardia! ha detto...

Non ci penso nemmeno a leggere un solo rigo di quel libro: si tratta di una infinocchiatura (= grossolano raggiro).

Anonimo ha detto...

L'agenda sta correndo all'impazzata.

Anonimo ha detto...


# Non ci penso nemmeno a leggere un rigo di quel libro...

Ci sono sempre commenti di persone che si rifiutano di leggere i libri scomodi o che provengono dai nostri nemici, istituzionali o provvisori.
Questo "non leggere" per principio è un pessimo metodo. In tal modo,
non si riesce mai a pensare con la propria testa, dopo essersi fatti in prima persona un'idea di cosa si tratti.
Si deve dipendere dal giudizio degli altri,che invece hanno letto e giudicano a modo loro. Si finisce col rinunciare a pensare.
Il metodo dell'ignoranza sistematica delle tesi dell'avversario è pessimo e favorisce le ricadute nell'incoltura.
Questo metodo sembra universale, corrisponde ad uno degli istinti peggiori della natura umana.

Mi ricordo lo scomparso GP Pansa, lo storico di sinistra che dimitizzò alla grande la Resistenza con i suoi famosi libri sulle stragi e altro compiute dai partigiani, specialmente comunisti. Da sinistra lo linciarono mediaticamente e cercarono anche di aggredirlo varie volte.
Quasi tutti gli intellettuali di regime che intervenivano a catena contro di lui, dichiaravano sempre in via preliminare: Io, questo libro del Pansa, non vado certo a leggerlo, mi basta il titolo, mi basta sapere le tesi che sostiene, denigratorie della Resistenza...".
Sputavano su un libro che si vantavano di non aver letto. In questo metodo c'era anche la paura, il conformismo più bieco.
Ma dobbiamo anche tra i cattolici ritrovare queste pessime abitudini?
Tornando al generale e al suo libro.
Non l'ho letto e non posso giudicarlo. Da quello che ho letto su di esso, mi compiaccio per il coraggio nel sostenere tesi oggi assolutamente vietate dall'immoralità al potere, p.e. sulla famiglia, sull'omosessualità, sulla società pluralistica. Nello stesso tempo, credo non si possa pretendere che non sia anche lui succube di alcuni miti tipici della nostra cultura, a cominciare dall'evoluzionismo per finire all'esaltazione della scienza.
Per giudicare con cognizione di causa bisogna però documentarsi, in questo caso leggere e poi parlare.
G.

Anonimo ha detto...

Non ho letto il libro, che però ho bene accolto per quei commenti che ho letto. Nel curriculum del generale vi è una qualche specializzazione alla Università del Sacro Cuore di Milano. Mediamente un generale è uomo d azione, di comando, di protezione dei suoi sottoposti per i quali è l esempio.(Passano degli aerei). Certamente avrà delle lacune da colmare,, ma per come siamo messi non possiamo che essere contenti del suo libro che ha smosso l acqua stagnante del vizio, del suo pensiero torbido,della regnante perversione.

Anonimo ha detto...

Leggo per risanarmi l anima, se a pagina 50 capisco che non mi risano, non mi nutro, chiudo e pace. Ho comprato tanti libri, che sono stati errori, ma non mi sono mai pentita di non averli letti, mi bastano i miei errori. Poi confutare il prossimo non è una mia priorità, che l essere umano è incline al male l ho capito presto e non ho bisogno di approfondire. Leggerò credo il libro del generale, anche se il generale non è filosofo né teologo, il sano buon senso oggi è rivoluzionario.

Anonimo ha detto...

Buongiorno. Anche i libri di Pansa non li ho letti, perché avevo già divorati tutti i volumi di Giorgio Pisanó e molti altri libri sulla R. S. I., comprese le opere edificanti di Fra' Ginepro da Pompeiana e altre uscite per l'Associazione. Nazionale Caduti e Dispersi della R. S. I.; ultimamente, sono usciti i libri dell'avv. Gianfranco Stella e quelli dell'avv. Luca Tadolini su Reggio Emilia (Edizioni all'insegna del Veltro) su quel periodo, che mi interessa particolarmente perché contiamo in famiglia diversi caduti e dispersi della R. S. I. A Reggio Emilia, Pansa fu contestato dalla sinistra il giorno in cui doveva presentare un libro alla Libreria dell'Arco, in via Emilia; anche Stella ebbe noie.
Su di un altro periodo storico, se non li conosce, le indicò i libri interessantissimi di Gian Pio Mattogno: La rivoluzione borghese in Italia (1700-1815), vol I, e La rivoluzione borghese in Italia (Dalla Restaurazione ai moti del 1831), vol II, editi dal Veltro di Parma. Non è che non voglia leggere le opere di certi autori, perché, ad esempio, sono un cultore dell'opera dannunziana e da anni, se mi è possibile, partecipo agli eventi del Vittoriale degli Italiani, a Gardone Riviera - e G. D'Annunzio non era di certo un santo, bensì indiscutibilmente un grandissimo Poeta, Italiano e Combattente -, ma ho una specie di sesto senso e il libro di quel generale mi sembra una infinocchiatura, e forse il D'Annunzio, che amava scherzare, oltre che affibbiare nomignoli a tutti e a tutte, l'avrebbe apostrofato proprio così. L'avrebbe letto? Forse che sì forse che no.

da ex studente di Giurisprudenza ha detto...

Il Papa, per me criticabile ma legittimo, potrebbe anche temere una lacerazione insanabile nel caso di un ritorno di Trump alla Casa Bianca: siccome Trunp è un evangelical ed ha studiato economia, quasi sicuramente non conosce il diritto canonico cattolico e potrebbe credere a chi sostiene la non-abdicazione di Benedetto XVI, giungendo a un punto che non voglio pensare (qualcuno favoleggia di una nota diplomatica per la Santa Sede che Trump avrebbe avuto già pronta in caso di rielezione, lui non ha mai detto nulla). Non si sa esattamente sulla cosa come la pensi la Presidente del Consiglio, ma con uno scenario simile potrebbe non essere una bella situazione.
Con una posizione ed un orientamento dell'attuale Pontefice rafforzati, magari da una successione impostata già adesso, i rischi di una spaccatura non solo spirituale dell'Occidente sarebbero molto più ridotti.
Sono i miei due soldi, sulla base di quanto mi ricordo dai miei studi.

PS: per la Chiesa, l'omosessualità è un peccato da combattere, non una malattia da curare?

Anonimo ha detto...


# Il favoleggiato decreto di un Trump rieletto sul vero papa italiano è appunto una favola e senza senso.

# Per la dottrina della Chiesa l'omosessualità è un peccato da combattere con i mezzi della religione, innanzitutto: predicazione della verità, pentimento del reprobo/a, conversione, vita cristiana. Un peccato di cui ci si può ovviamente pentire ed essere assolti ed uno stile di vita dal quale si può uscire. Come è successo a tanti/e.

Dal punto di vista non religioso quel peccato è il prodotto di una patologia, di un traviamento della sensibilità e di altri fattori. L'averlo tolto dalle patologie, negli anni Settanta, è stata una mossa assai infelice, forse frutto di un colpo di mano condotto invocando misericordia e comprensione per i poveri gay supposte vittime di una natura matrigna, condotto da psichiatri a loro volta gay, negli USA.
Il cromosoma della gaytudine non è mai stato trovato.
Gli atti principali dei rapporti omo per entrambi i sessi (coiti anali ed orali) sono atti di per se stessi ripugnanti anche quando avvengono tra il maschio e la femmina e giustamente la Chiesa li ha sempre considerati peccati "contro natura", contro quella che è la visione sana, naturale, dei rapporti tra il maschio e la femmina. Quegli atti corrispondono ad una visione malata e torbida del sesso che nessuna società sana può incoraggiare.
Ma la nostra società occidentale è notoriamente malata, anche e forse soprattutto perché la Chiesa cattolica si è da troppo tempo corrotta nella dottrina e nei costumi. La "malattia " è penetrata profondamente nella Chiesa visibile. È successo altre volte in passato, nei periodi di decadenza, ma oggi c'è il fatto nuovo e sconcertante di preti e prelati che predicano la liceità del peccato contro natura e pretendono addirittura che la Chiesa lo riconosca, mutando la sua dottrina etica, che da sempre lo condanna! E tutto questo nel silenzio del papa regnante, che anzi sembra favorire questo movimento perverso dentro la Chiesa!

Anonimo ha detto...

Sul libro del Generale in gioco non sono tanto i contenuti, anche quelli certo contano, quanto la libertà di espressione.
I contenuti contano: infatti, se avesse inneggiato al nuovo Arcobaleno LGBT, e all'immigrazione a 360 gradi, sicuramente non sarebbe stato rimosso e non avrebbe fatto scandalo nell'opinione pubblica (perché l'opinione pubblica la fanno artatamente i media mainstream); avrebbe, invece, fatto scandalo nella maggioranza della popolazione, ancora razionale e con un minimo di senso comune.
Il grosso problema è la libertà di espressione, come giustamente evidenziano i più raziocinanti (tipo ProVita e Famiglia).
È stato abolito il Sant'Uffizio (decisione assurda del CVII) e ora il Sistema (o meglio la Cappa) impone la ghigliottina a coloro che non sono allineati al pensiero Unico.

Gz


Anonimo ha detto...

Con "Tucho besame mucho" la situazione raggiunge il parossismo
Gianni Costanzo

Anonimo ha detto...


#"Anche i libri di Pansa non li ho letti.."

Secondo me ha fatto male. Almeno il primo, "Il sangue dei vinti" valeva la pena. È vero che è una lettura terribile.
Colpisce il fatto che questo giornalista e storico, piuttosto di sinistra, un prodotto tipico della provincia piemontese comunista di una volta, tutto preso sin da giovane dal fatto della Resistenza, grande ammiratore di Giorgio Bocca eroe partigiano, ad un certo punto si è posto certi interrogativi, tra i quali il seguente:
"...E voglio anche domandarmi se aveva un senso uccidere tante persone a guerra finita. Per lasciarsi alle spalle una scia di odio e di rancori che, dopo quasi sessant'anni non si è ancora cancellata..."(GP Pansa, IL sangue dei vinti, Sperling & Kupfer, MIlano, 2003, p. 19).
E si è messo a far ricerche, a studiare meglio certi fatti, a leggere...

Anonimo ha detto...


# Ancora su leggere e non, brevemente

Alle volte manca anche il tempo di leggere quello che si vorrebbe leggere. Non conosco lo storico Mattogno, ringrazio comunque per la citazione. Circa Pansa, in un'intervista al Corr d. Sera, del 10.10.2001, intitolata "Macché revisionismo. Questa è la storia da sempre vietata al grande pubblico", disse ad un certo punto: "Ho riesumato indagini sotterranee, quasi clandestine. Ho scoperto una pubblicistica sterminata: inchieste, spesso di matrice fascista, ma serissime, affidate ad editori marginali, minoritari".
Quando si dice, appunto, l'onestà intellettuale. Un dono raro, in tutti i tempi.

don Ugo C ha detto...


a notte di San Bartolomeo o la condanna di Giordano Bruno sono tra i capisaldi della storiografia illuminista, che è diventata verità storica per il semplice fatto che da tre secoli è ripetuta in modo sempre più compulsivo.
Sulle guerre di religione, cioè l'assalto criminale dei protestanti alla Cristianità, coi cattolici costretti a difendersi dagli aggressori eretici (a volte eccedendo a causa dell'esasperazione), sarebbe utile la lettura del libro che segnalo (per chi conosce il francese).
Si tratta di uno studio su Jean Boucher (1549-1646), dottore alla Sorbona, difensore dei diritti della Santa Sede, teologo della Santa Lega Cattolica contro i protestanti e i gallicani.
Boucher voleva salvaguardare i princìpi (plurale di principio) che furono alla base della società medioevale, per garantire delle istituzioni politiche e sociali cattoliche (tra cui i corpi intermedi).
Nello stesso tempo indicava la necessità della Crociata nei confronti dei nemici interni (eretici ugonotti) ed esterni (maomettani ottomani) del corpo sociale cristiano.
Uno dei problemi della nostra epoca è che anche tra i buoni cattolici si è persa questa visione della politica (che non c'entra nulla coi partiti, governi e parlamenti) e quindi la ricerca del regno sociale di Cristo.
Michel Defaye, "Jean Boucher 1549 - 1646. Théologien de la ligue parisienne, chantre de la croisade"
https://www.livresenfamille.fr/.../6124-michel-defaye...

Anonimo ha detto...

"A volte manca anche il tempo di leggere"
Sacrosanto ed in più i libri si sono moltiplicati all infinito. Occorrerebbe che sull argomento x qualcuno facesse ua cernita essenziale eppoi che fossimo sollevati dalla fatica di guadagnarci il pane. La sola storia dei Santi è infinita, la storia della Chiesa anche,, per non dire quella dei Papi e a seguire il Magistero. Occorrerebbe essere nati in una famiglia da generazioni e generazioni cattolica doc tanto da avere una infarinatura dalla nascita, non è stato il mio caso. Inoltre distinguere tra libri importanti e mediocri, non è semplicissimo anche se hai avuto consigli che poi hai scoperto essere fallaci, propagandistici.Difficile avere una vera, autentica essenziale biblioteca cattolica.